Upload
ampelio-bini
View
216
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Dalla VIS qualitativa alla VIS quantitativa ed al Dalla VIS qualitativa alla VIS quantitativa ed al Risk AssessmentRisk Assessment
La saldatura tra epidemiologia, salute ed ambienteLa saldatura tra epidemiologia, salute ed ambiente
Ennio Cadum
Dip.to di Epidemiologia e salute Ambientale
ARPA Piemonte
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Struttura della presentazione
Riferimenti normativi internazionali e nazionali
Panorama delle esperienze italiane in campo metodologico
La VIS qualitativa, quantitativa ed il Risk Assessment (RA)
Esempi di applicazione
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Riferimenti normativi internazionali e nazionali
1. Linee guida OMS: (http://www.who.int/hia/en/)
2. Direttive europee (VIA, VAS)
3. Recepimenti nazionali delle direttive comunitarie
4. Normativa sanitaria sulle tematiche ambientali
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Linee guida OMS: (http://www.who.int/hia/en/)
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
“Member states should have established mechanisms for health impact assessment and ensured that all sectors become accountable for the effects of their policies and actions on health”
HEALTH 21: The health for all policy framework for the WHO European Region (1999)
Contesto
“Nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche ed attività della Comunità va garantito un livello elevato di protezione della salute umana.”
Trattato di Amsterdam Art. 152
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Contesto
Direttive europee
• Direttiva Europea sulla Valutazione Ambientale Strategica (Dir.2001/42/CE)
• A livello nazionale la Direttiva 2001/42/CE è stata recepita con la parte seconda del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 entrata in vigore il 31 luglio 2007, modificata e integrata dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 entrato in vigore il 13/02/2008.
All. I Anche per la salute umana devono essere considerati gli impatti significativi primari, secondari, cumulativi, sinergici, a breve-medio-lungo termine, positivi e negativi, permanenti e temporanei.
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Contesto
Protocollo VAS. Kiev, 2003
“Le questioni ambientali e sanitarie devono essere integrate negli strumenti di pianificazione e programmazione territoriale per contribuire al reale raggiungimento dello sviluppo sostenibile”
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
WHO: Linee guida
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
“We argue that it is necessary to change the rules governing the existing processes and systems of decision-making; in other words, we have to institutionalize HIA [at the national level]”
“[Legal frameworks] should contain the principles and values, and define accountability and control mechanisms. Institutionalizing HIA through legal and administrative frameworks does not mean implementing complicated and time- and resource-consuming procedures.”
“At the local level, where communication paths are much shorter, an efficient and sustainable HIA practice may emerge without such strong formal frameworks”
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Normativa nazionale sanitaria sulle tematiche legate alla VIS
L. 502/92 e s.m.i. (in particolare D.Lgs 229/99)
LEA 2001
LEA 2009 (in sospeso)
In campo ambientale:
Dlgs. N. 152/2006 (Normativa quadro ambientale, che ridefinisce la VIA, la VAS e le valutazioni sulla salute)
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
1
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
2
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
3
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Igiene e sanità pubblica 1.1 Tutela della collettività dai rischi sanitari connessi all’inquinamento ambientale - Verifica degli effetti sulla salute da inquinamento atmosferico e acustico- Verifica degli effetti sulla salute da impianti di smaltimento dei rifiuti solidi urbani- Verifica degli effetti sulla salute da detenzione e smaltimento dei rifiuti speciali, tossici e nocivi- Verifica degli effetti sulla salute dalla qualità delle acque destinate al consumo umano- Verifica degli effetti sulla salute dalla qualità delle piscine pubbliche o di uso pubblico- Verifica degli effetti sulla salute dalla qualità delle acque di balneazione- Verifica degli effetti sulla salute da scarichi civili, produttivi e sanitari
4
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
1.2 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita - Valutazione dell’impatto sulla salute umana dei fattori di nocività, pericolosità e di deterioramento negli ambienti di vita e indicazione delle misure idonee alla tutela della saluta umana- Determinazione qualitativa e quantitativa dei fattori di rischio di tipo biologico presenti negli ambienti di vita- Controllo e sicurezza di impianti negli ambienti di vita- Formulazione di mappe di rischio ambientale- Verifica della compatibilità dei piani urbanistici e dei progetti di insediamento industriali e di attività lavorative in genere con le esigenze di tutela della salute della popolazione- Tutela delle condizioni igieniche e di sicurezza degli edifici in relazione alle diverse utilizzazioni con particolare riferimento agli edifici ad uso pubblico- Tutela igienico sanitaria degli stabilimenti termali- Vigilanza e controllo sui cosmetici- Controllo sui farmaci, stupefacenti, sostanze psicotrope, presidi medico chirurgici- Controllo sulla produzione, detenzione, commercio e impiego dei gas tossici- Controllo sull’uso delle radiazioni ionizzanti e non negli ambienti - Vigilanza e controllo delle sostanze e dei preparati pericolosi e sulla loro etichettatura- Vigilanza sulle industrie insalubri- Controlli e vigilanza in materia di polizia mortuaria e medicina necroscopica
5
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Normativa regionale
Regione AbruzzoL.R. 10 marzo 2008, n. 2 Provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale
Atti di altre regioni
Piemonte
Lombardia
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Art. 1. 1. La Regione Abruzzo, nel rispetto dell’art. 32 della Costituzione Italiana, del principio di precauzione sancito dall’art. 174, paragrafo 2 del Trattato Istitutivo dell’Unione Europea, e del principio di tutela della salute pubblica sancito dall’art. 152 del trattato di Amsterdam, nell’ambito della programmazione territoriale, socio-economica ed ambientale rivolta al perseguimento di uno sviluppo sostenibile, garantisce che le decisioni amministrative relative ai progetti ed agli interventi di cui alle direttive 85/337 CEE, 97/11 CE, 96/61 CE e 42/2001 CE relative alla Valutazione di Impatto Ambientale ed alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sono prese nel rispetto delle esigenze di salvaguardia e tutela:a) della salute umana, della conservazione delle risorse, nonché del miglioramento della qualità umana della vita;b) della protezione e conservazione delle risorse naturali;c) della sicurezza del territorio.
Regione AbruzzoL.R. 10 marzo 2008, n. 2 - Provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
2. Lo strumento di realizzazione degli obiettivi di cui al comma 1, lett. a), b) e c) è uno studio finalizzato a comprendere i potenziali rischi o benefici di qualsiasi progetto, piano o programma che riveste interesse per la comunità abruzzese.
3. Questo strumento, di seguito definito Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) supera il concetto di mera valutazione ambientale approdando ad un approccio valutativo integrato tra ambiente e salute.
4. Entro 90 gg. dall’approvazione della presente legge l’Agenzia Sanitaria Regionale, di concerto con l’ARTA predispone le linee guida per la valutazione del rischio sanitario determinato da fonti di inquinamento ambientale.
Regione AbruzzoL.R. 10 marzo 2008, n. 2 - Provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Regione AbruzzoL.R. 10 marzo 2008, n. 2 - Provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Regione AbruzzoLinee guida VIS
VALUTAZIONE
VIS prospettica
VIS concorrente
VIS retrospettiva
Avvio durante lo svolgimento fine
Sviluppo della procedura
“Nel 1999 il Congresso di Goteborg ha redatto quella che può essere adottata come definizione ufficiale di stima dell’impatto sanitario:una combinazione di procedure, metodi e strumenti tramite i quali una politica, un programma o un progetto possono essere giudicati sotto il profilo dei loro potenziali effetti sulla salute della popolazione e della loro distribuzione nell’ambito della stessa popolazione”
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Regione Abruzzo – Linee guida VIS
“Volendo elaborare una summa delle diverse soluzioni in uso che coniughi accuratezza dell’indagine, fattibilità tecnica e disponibilità di risorse, si può affermare che una valutazione di impatto sanitario deve essere composta da 5 fasi principali:
1 screening2 scoping3 stima degli impatti4 report e raccomandazioni ai decisori5 monitoraggio e valutazioneNella percezione comune può apparire che una VIS sia costituita solo dalla fase
3. Questo passo è si fondamentale, ma in realtà il lavoro precedente e quello successivo non rivestono minore importanza.”
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Regione Abruzzo – Linee guida VIS
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Regione Abruzzo – Linee guida VIS
Viene costruito un centro
commerciale alla periferia della città
Incremento del traffico
Disponibilità di alcool a buon mercato
Disponibilità di cibo a buon mercato
Più ampia scelta di cibi
Chiusura di piccoli esercizi commerciali locali
Ingresso di un forte competitore degli esercizi commerciali locali
Creazione/perdita di posti di lavoro
Incidenti stradali
Incremento delle emissioni in atmosfera
legate al traffico
Incremento del consumo di alcool
Miglioramento della dieta
Reddito
Salute mentale
Condizioni fisiche generali
3.2.3.2. Stabilire le connessioni fra i determinanti sanitari e le variazioni dello stato di salute
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Regione Abruzzo – Linee guida VIS
(presentazione dei risultati efonti informative utilizzabili)
Classe
Condizioni Effetti Indicatore
0popolazione in condizioni
normali- -
1 rischio percepito ma irrealePossibile incremento del consumo di ansiolitici nei soggetti maggiormente
suggestionabili
Dati di venditaPrescrizioni mediche
2 Rischio percepito realePossibile incremento del consumo di ansiolitici (anche sonniferi) in tutti i
soggetti
Dati di venditaPrescrizioni mediche
3 Impatto lieveInsorgenza di patologie di modesta
entità nelle fasce a rischio (età pediatrica e geriatrica)
Prescrizioni medichePrestazioni
ambulatoriale
4 Impatto moderato
Insorgenza di patologie di modesta entità anche nella popolazione attiva ed incremento dei casi nelle fasce a rischio (età pediatrica e geriatrica)
Prescrizioni medichePrestazioni
ambulatoriale
5 Impatto significativo
Insorgenza di patologie che richiedono ricovero ospedaliero nelle
fasce a rischio (età pediatrica e geriatrica)
MorbilitàSDO
6 Impatto intenso
Insorgenza di patologie che richiedono ricovero ospedaliero
anche nella popolazione attiva ed incremento dei casi nelle fasce a
rischio (età pediatrica e geriatrica)
MorbilitàSDO
7 Impatto severo Malformazioni fetaliIVGSDO
8 Impatto graveCasi di morte nelle fasce a rischio
(età pediatrica e geriatrica)Mortalità
9 Impatto devastante
Casi di morte anche nella popolazione attiva ed incremento della mortalità nelle fasce a rischio (età pediatrica e
geriatrica)
Mortalità
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Regione Abruzzo – Linee guida VIS
“3.2.3 Stima degli impattiQuesta fase è il cuore di una valutazione di impatto sanitario. Da essa derivano le informazioni circa la potenziale natura, portata, e distribuzione del rischio connesso alla proposta/progetto. Dalle sue risultanze scaturiscono anche suggerimenti sulle possibili strade da seguire per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi, in modo particolare per quanto concerne le fasce di popolazione più a rischio.Dal punto di vista formale questo stadio della VIS sembrerebbe abbastanza semplice. Fondamentalmente si tratta di procedere nei punti seguenti:- valutare lo stato di salute attuale della popolazione, includendo i descrittori delle disuguaglianze sanitarie fra i diversi sottogruppi;- identificare i fattori che influenzano le condizioni sanitarie della popolazione;analizzare a fondo l’intervento proposto per individuare quali sono i determinanti sanitari coinvolti;- descrivere, e ove possibile quantificare, la natura, l’intensità, la portata e la distribuzione dei diversi determinanti;- stimare le conseguenze che l’intervento avrà sullo stato di salute della popolazione in un arco temporale che può arrivare anche al lungo termine.”
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Regione Abruzzo – Linee guida VIS
3.2.5. Monitoraggio e valutazione
DECISORI
Sviluppo della proposta/progetto
Implementazione dellaproposta/progetto
Monitoraggio della proposta/progetto
Comunicazione delle
informazioni
AUTORI DELLA VIS
Previsione degli impatti
Considerazioni sul progetto e sul suo effetto sui determinanti sanitari.
Previsione della direzione e della scala dell’impatto.
Previsione della distribuzione dell’impatto.
Elaborazione delle raccomandazioni.
Processo aperto e partecipato
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Approcci di altre Regioni:
Veneto
“Linee guida per la valutazione del rischio sanitario determinato da fonti di inquinamento ambientale” Regione Veneto, 2004
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Approcci di altre Regioni:
Veneto
“Linee guida per la valutazione del rischio sanitario determinato da fonti di inquinamento ambientale” Regione Veneto, 2004
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
FASI DEL RISK ASSESSMENT
Hazard Hazard IdentificationIdentification
Hazard Hazard IdentificationIdentification
Dose-ResponseDose-ResponseAnalysisAnalysis
Dose-ResponseDose-ResponseAnalysisAnalysis
RiskRiskCharacterizationCharacterization
RiskRiskCharacterizationCharacterization
Risk Risk ManagementManagement
Risk Risk ManagementManagement
ExposureExposureAssessmentAssessment
ExposureExposureAssessmentAssessment
Risk Risk CommunicationCommunication
Risk Risk CommunicationCommunication
l’agente è pericoloso
per l’uomo?
Qual è la relazione tra
la dose e l’incidenza di
effetti avversi?
A quale quantità è esposta la
popolazione e per quale periodo?
Qual è il rischio
sanitario per l’uomo causato
dall’esposizione alla
sostanza?
Quali sono le strategie più efficaci per ridurre al minimo il rischio?
Quali sono i sistemi più efficaci per
trasmettere le informazioni
utili agli utenti?
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Regione PiemonteRegione Piemonte Approccio alla valutazione di rischio inApproccio alla valutazione di rischio in ARPA PiemonteARPA Piemonte
Contesti:• Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)• Valutazione di impatto ad hoc su problemi locali Committenti:• Dip.ti Prevenzione, ASL• Dip.ti provinciali ARPA (VIA, VAS)• Assessorati provinciali, regionali• Procure della repubblica
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Regione PiemonteRegione Piemonte DGR 17-11422 del 18-5-2009DGR 17-11422 del 18-5-2009Linee guida rapporti ARPA SanitàLinee guida rapporti ARPA Sanità
• “Tra le funzioni specialistiche che l’ARPA mette a disposizione degli Enti, la struttura di Epidemiologia Ambientale offre il supporto epidemiologico, tossicologico e documentale necessari ad affrontare problematiche particolarmente complesse. Tale funzione ha carattere di trasversalità rispetto ai vari ambiti di attività evidenziati nel documento e può fornire un contributo alla valutazione di quelle che, nelle schede, sono genericamente definite come “situazioni in cui si ravvisano potenziali pericoli per la sanità pubblica”.
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
L’approccio delL’approccio del Piemonte alla valutazione Piemonte alla valutazione di rischio di un problema ambientaledi rischio di un problema ambientale
Possibili contesti:• Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)• Valutazione di rischio ad hoc su problemi locali
Può avvenire con due modalità differenti:• Approccio epidemiologico (a partire dal calcolo
del Rischio Attribuibile)• Approccio tossicologico (mediante procedura di
Risk Assessment quantitativo)
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Approccio tossicologicoApproccio tossicologico
• Utilizzato nel caso di esposizioni ad agenti con effetti ben conosciuti e disponibilità di studi su animali. Sono utilizzate procedure che seguono le linee guida standardizzate dell’EPA Agenzia Protezione Ambientale degli USA, per arrivare a stime di impatto di tipo quantitativo (Risk Assessment)
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
1) (Hazard Identification) Concentrazione max rilevata per il contaminante
2) (Dose-Response Assessment)
dati tossicologici (tossicità, cancerogenicità): banche dati
(http://toxnet.nlm.nih.gov)
Principali parametri: RfD, RfC, (dose o concentrazione di riferimento)
SF (Slope Factor)
3) Exposure assessment: calcolo introito (Average Daily Dose)
4) Risk characterisation (Impatto)
METODI
RfD=NOAEL/UF
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
CSF x Intake canc R
RfD
(ADI) Intakecancnon HQ
SCOPI DEL RISK ASSESSMENT
Valutazione del rischio cancerogeno:
Valutazione del rischio non cancerogeno (hazard quotient):
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Risk assessment: mangiare pesce contaminato con DiossinaCosa ci serve?
• Quanta diossina nel pesce?• Quanto pesce mangiamo?
– Per pasto – Per anno
• su cosa è basata la retta di estrapolazione?– mg/kg/die– 70 kg– 75 anni di esposizione
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Risk assessment: mangiare pesce contaminato con diossina…
stima esposizione
pesceg
Diossinamgx 6103
Misura in campioni di pescato
xanno
pastix
pasto
pescegx
3150
365
annox
BWkgx
70
1
SFyr
yr
75
exp75
Periodo di esposizione
5.3 x 10-8 mg/kg/d
La dose è relativa al peso
Stime medie
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Risk assessment: mangiare pesce contaminato con diossina…
calcolo del rischio
dkg
mgx
/
103.5 8
Esposizione
mg
dkgx
/10
Dose risposta(EPA-IRIS)
5.5 x 10-7 o circa 0.5 casi per milione con esposizione simile
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Risk AssessmentRisk Assessment
Esempi:• Inquinamento di terreni ad uso pubblico: spiaggia
con presenza in eccesso di Arsenico da scarico minerario
• Inquinamento da diossine e PCB dioxine-like in un’area cirocostante un’acciaieria
• (Valutazioni condotte su richiesta o dei Dip.ti di Prevenzione delle ASL o della magistratura o di Enti locali – Provincia, Regione)
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Caso studio 1: Caso studio 1: Presenza di arsenico nelle sabbie di una spiaggia Presenza di arsenico nelle sabbie di una spiaggia
balneabile del Lago Maggiore a valle di una miniera con balneabile del Lago Maggiore a valle di una miniera con attività estrattiva di Arsenico.attività estrattiva di Arsenico.
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Arsenico in spiaggiaArsenico in spiaggia
Hazard identification:
Concentrazione massima rilevata: 21,5 mg/Kg
Tossicità: per via orale: effetti gastrointestinali, anemia, neuropatia periferica, lesioni della pelle, iperpigmentazione, gangrena degli arti, lesioni vascolari, danni epatici e renali
Cancerogenicità: Classe 1 IARC (Cancro rene, fegato, polmoni, vescica )
Dose response analysis:
RfD orale 3E-4 mg/kg-die
RfD dermica 1.23E-4 mg/kg-die
CSF orale 1.50E+00 mg/Kg-die
CSF dermica 3.66E+00 mg/Kg-die
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Exposure assessment:
La stima dell’introito (ADD) utilizza le seguenti variabili:
¨ - concentrazione di esposizione;
¨ - tasso di contatto, frequenza e durata di esposizione, peso corporeo;
-tempo medio per la stima dell’effetto.
INGESTIONE DI SUOLO:
CONTATTO DERMICO CON IL SUOLO:
Arsenico in spiaggiaArsenico in spiaggia
AT BW
ED EF ET CF1 x CF x IR CS =ADD
AT BW
ED EF ET CF1 x CF x ABS x AFSA x CS =ADD
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Risk characterisation:
Arsenico in spiaggiaArsenico in spiaggia
INGESTIONE DI SUOLO ADULTI BAMBINI
ADD4.2 x 10-6 mg/Kg-
die3.9 x 10-5 mg/Kg-
die
LADD1.8 x 10-6 mg/Kg-
die3.4 x 10-6 mg/Kg-
die
CONTATTO DERMICO CON IL SUOLO
ADULTI BAMBINI
ADD7.6 x 10-7 mg/Kg-
die4.7 x 10-6 mg/Kg-
die
LADD3.2 x 10-7 mg/Kg-
die4.0 x 10-7 mg/Kg-
die
Rischio cumulativo non cancerogeno:
HI (adulti) = HQ (1) + HQ (3) = 0.014 + 0.006 = 0.02
HI (bambini) = HQ (2) + HQ (4) = 0.13 + 0.04 = 0.17
Rischio cumulativo cancerogeno:
ELCR = ELCR (1) + ELCR (2) = 7.8 x 10-6 + 2.6 x 10-6 = 1 x 10-5
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Conclusioni (Risk comunication):
Arsenico in spiaggiaArsenico in spiaggia
Il rischio associato agli effetti cancerogeni (ELCR) dovuto alla presenza di arsenico nella sabbia della spiaggia della Località **** è pari a 1 x 10-5 e cade nella gamma di valori compresa fra 10-6 e 10-4: il rischio cancerogeno associato è dunque nella fascia di maggiore incertezza.
Il rischio tossicologico (HI) relativo al recettore “adulti” risulta essere di 0.02, inferiore ad 1 e quindi entro i limiti secondo gli standard EPA. Anche per il recettore “bambini” il rischio rientra nei limiti, in quanto pari a 0.17. Non ci sono probabilità di intossicazioni acute per le concentrazioni rilevate. Azioni (Risk management):
?? (politiche o tecniche?)
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Caso studio 2: Caso studio 2: Autorizzazione AIA ad un’acciaieria di II fusione Autorizzazione AIA ad un’acciaieria di II fusione in situazione di dispersione di microinquinanti in situazione di dispersione di microinquinanti
nella Media Valle di Susanella Media Valle di Susa
Bassa Valle Susa (23 comuni)
Localizzazione dell’Acciaieria
Rocciamelone
Lago di Avigliana
Acciaieria
G. Cuttica, ARPA
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Ubicazione Ditta A.F.V. Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Emissioni diffuse (contenenti anche PCB e diossine) dall’acciaieria
Allevamenti bovini in Valle Susa e contaminazione del latte da PCB e diossine (in rosso)
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
ATTIVITA’ EPIDEMIOLOGICAATTIVITA’ EPIDEMIOLOGICA
L’attività epidemiologica prevista e condotta ha L’attività epidemiologica prevista e condotta ha riguardato l’effettuazione di una articolata riguardato l’effettuazione di una articolata Valutazione di Impatto sulla SaluteValutazione di Impatto sulla Salute, in particolare , in particolare per i potenziali effetti sulla salute, derivanti dalla per i potenziali effetti sulla salute, derivanti dalla diffusione di microinquinanti (diossine e PCB) nella diffusione di microinquinanti (diossine e PCB) nella Bassa Valle di Susa, con partenza dal sito Bassa Valle di Susa, con partenza dal sito dell’Acciaieria Beltrame.dell’Acciaieria Beltrame.
Erano state concordate 3 tipologie di indagini:Erano state concordate 3 tipologie di indagini:1)1) Analisi epidemiologica descrittiva (mortalità e morbosità)Analisi epidemiologica descrittiva (mortalità e morbosità)2)2) Studio di prevalenza di biomarker di esposizione nella Studio di prevalenza di biomarker di esposizione nella
popolazione residentepopolazione residente3)3) Risk Assessment quantitativoRisk Assessment quantitativo
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Indagini epidemiologiche:Indagini epidemiologiche:
(1) Studio preliminare Epidemiologico Descrittivo
Materiali: - Mortalità 1980-2001
- Dimissioni ospedaliere 1995-2003
Metodi : analisi su sorgente puntiforme di emissione
Cause (60) : Tutte le cause, Tumori tot. e specifici, varie
Area in studio: comuni nel raggio di Km 10 dalla sorgente supposta (Acciaieria Beltrame):
Borgone di Susa , Bruzolo, Bussoleno, Caprie, Chianocco, Chiusa S.Michele,
Condove, Mattie, S.Didero, S.Giorio di Susa, S.Ambrogio di Torino, S. Antonino di Susa, Vaie, Villar Focchiardo
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
(3) RISK ASSESSMENT QUANTITATIVO
Simona Soldati Ennio Cadum Monica Chiusolo
Epidemiologia Ambientale – Arpa PiemontePaola Rita Passarelli
Polo Microinquinanti – Arpa Piemonte
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
5 scenari per la stima dell’esposizione (Intake) :
Subsistence Farmer (coltivatore)
Adult Resident (adulto residente)
Child Resident (bambino residente)
Scenario Locale 1
• Scenario Locale 2
Valutazioni per le conseguenze:
-Prima dell’AIA (intervento di modifica dell’impianto)
-Dopo l’intervento di modifica dell’impianto previsto dall’AIA
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
DIOSSINE E PCB DIOXINE_LIKE
Reference Dose
RfD= 1-10 pg TEQ/Kg-die (EPA 2000)RfD= 2 pg TEQ/Kg-die (OMS 1998)
3 scenari: 2, 4, 10 pg TEQ/kg-die
Cancer Slope Factor
CSF=150.000 mg/Kg-die-1 (2,3,7,8 TCDD)
PARAMETRI DI TOSSICITA’
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Rischio Accettabile
• In generale difficile da definire• dipende dalla cultura della popolazione e dai livelli di tutela
desiderati• rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
• Per l’ EPA il rischio è accettabile quando genera:• un rischio cancerogeno compreso tra 1 su 10,000 (1x10-4) e 1 su
1,000,000 (1x10-6)• un hazard index (HI) inferiore a 1
• concentrazione della dose attuale diviso la dose “sicura”
• Italia• D Lgs 152/2006 (e s.m.i. – in particolare D.Lgs 4/2008): • 1x10-6: valore di rischio cancerogeno incrementale tollerabile per la
singola sostanza (rischio individuale) • 1x10-5 il valore di rischio cancerogeno incrementale tollerabile per la
sommatoria di più sostanze (rischio cumulativo).
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI CANCEROGENI-1-
STIMA ELCR PER PCDD/F+PCB (2005)
Total Intake Subsistence
Farmer Scenario
(mg/Kg die)
ELCR Total Intake Adult Resident
Scenario (mg/Kg die)
ELCR Total Intake Child Resident
Scenario (mg/Kg die)
ELCR
Bruzolo 2.94 x10-9 4.4 x10-4 1.18 x10-9 1.8 x10-4 3.92 x10-9 5.9 x10-4
Villarfocchiardo 1.42 x10-9 2.1 x10-4 0.56 x10-9 8.4 x10-5 1.88 x10-9 2.8 x10-4
Stima del rischio cancerogeno prima dell’intervento di modifica dell’impianto
STIMA ELCR PER PCDD/F+PCB (2006)
Total Intake Subsistence
Farmer Scenario
(mg/Kg die)
ELCR Total Intake Adult Resident
Scenario (mg/Kg die)
ELCR Total Intake Child Resident
Scenario (mg/Kg die)
ELCR
Bruzolo 1.22 x10-9 1.8 x10-4 0.46 x10-9 7 x10-5 1.53 x10-9 2.3 x10-4
Villarfocchiardo 1.02 x10-9 1.5 x10-4 0.40 x10-9 6 x10-5 1.33 x10-9 2 x10-4
Stima del rischio cancerogeno dopo l’intervento di modifica dell’impianto
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI CANCEROGENI-2-
Stima del rischio cancerogeno prima dell’intervento di modifica dell’impiantoSTIMA ELCR PER PCDD/F+PCB (2005)
Intake Scenario Locale 1 (mg/Kg die)
ELCR Intake Scenario Locale 2 (mg/Kg die)
ELCR
Bruzolo 0.203 x10-9 3.0 x10-5 0.402 x10-9 6.0 x10-5
Villarfocchiardo 0.670 x10-9 1.0 x10-4 0.188 x10-9 2.8 x10-5
STIMA ELCR PER PCDD/F+PCB (2006)
Intake Scenario Locale 1 (mg/Kg die)
ELCR Intake Scenario Locale 2 (mg/Kg die)
ELCR
Bruzolo 0.0717 x10-9 1.1 x10-5 0.144 x10-9 2.2 x10-5
Villarfocchiardo 0.0663 x10-9 9.9 x10-6 0.135 x10-9 2.0 x10-5
Stima del rischio cancerogeno dopo l’intervento di modifica dell’impianto
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-1-
Stima del rischio non cancerogeno prima dell’intervento di modifica dell’impianto (RfD=2)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005)
Total Intake Subsistence
Farmer Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Adult Resident
Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Child Resident
Scenario (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 2.94 1.5 1.18 0.59 3.92 2.0
Villarfocchiardo 1.42 0.71 0.56 0.28 1.88 0.94
Stima del rischio non cancerogeno dopo l’intervento di modifica dell’impianto (RfD=2)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006)
Total Intake Subsistence
Farmer Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Adult Resident Scenario (pg/Kg
die)
HQ Total Intake Child Resident Scenario (pg/Kg
die)
HQ
Bruzolo 1.22 0.61 0.46 0.23 1.53 0.76
Villarfocchiardo 1.02 0.51 0.40 0,20 1.33 0.66
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-2-
Stima del rischio non cancerogeno prima dell’intervento di modifica dell’impianto (RfD=4)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005)
Total Intake Subsistence
Farmer Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Adult Resident
Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Child Resident
Scenario (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 2.94 0.73 1.18 0.29 3.92 0.98
Villarfocchiardo 1.42 0.35 0.56 0.14 1.88 0.47
Stima del rischio non cancerogeno dopo l’intervento di modifica dell’impianto (RfD=4)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006)
Total Intake Subsistence
Farmer Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Adult Resident
Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Child Resident
Scenario (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 1.22 0.30 0.46 0.11 1.53 0.38
Villarfocchiardo 1.02 0.25 0.40 0.10 1.33 0.33
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005)
Total Intake Subsistence
Farmer Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Adult Resident
Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Child Resident
Scenario (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 2.94 0.29 1.18 0.12 3.92 0.39
Villarfocchiardo 1.42 0.14 0.56 0.056 1.88 0.19
Stima del rischio non cancerogeno dopo l’intervento di modifica dell’impianto (RfD=10)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006)
Total Intake Subsistence
Farmer Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Adult Resident
Scenario (pg/Kg die)
HQ Total Intake Child Resident
Scenario (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 1.22 0.12 0.46 0.046 1.53 0.15
Villarfocchiardo 1.02 0.10 0.40 0.040 1.33 0.13
Stima del rischio non cancerogeno prima dell’intervento di modifica dell’impianto (RfD=10)
STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-3-
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-4-
Stima del rischio non cancerogeno prima dell’intervento di modifica dell’impianto (RfD=2)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005)
Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die)
HQ Intake Scenario Locale 2 (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 0.203 0.10 0.402 0.20
Villarfocchiardo 0.670 0.33 0.188 0.094
Stima del rischio non cancerogeno dopo l’intervento di modifica dell’impianto(RfD=2)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006)
Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die)
HQ Intake Scenario Locale 2 (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 0.0717 0.035 0.144 0.072
Villarfocchiardo 0.0663 0.033 0.135 0.067
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-5-
Stima del rischio non cancerogeno prima dell’intervento di modifica dell’impianto (RfD=4)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005)
Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die)
HQ Intake Scenario Locale 2 (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 0.203 0.051 0.402 0.10
Villarfocchiardo 0.670 0.17 0.188 0.047
Stima del rischio non cancerogeno dopo l’intervento di modifica dell’impianto (RfD=4)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006)
Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die)
HQ Intake Scenario Locale 2 (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 0.0717 0.018 0.144 0.036
Villarfocchiardo 0.0663 0.017 0.135 0.034
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-6-
Stima del rischio non cancerogeno prima dell’intervento di modifica dell’impianto (RfD=10)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005)
Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die)
HQ Intake Scenario Locale 2 (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 0.203 0.020 0.402 0.0402
Villarfocchiardo 0.670 0.067 0.188 0.0188
Stima del rischio non cancerogeno dopo l’intervento di modifica dell’impianto (RfD=10)
STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006)
Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die)
HQ Intake Scenario Locale 2 (pg/Kg die)
HQ
Bruzolo 0.0717 0.00717 0.144 0.0144
Villarfocchiardo 0.0663 0.00663 0.135 0.0135
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1.000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10.000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10.000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10.000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nell’acqua potabile 1 su 100.000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100.000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimità di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10.000 a 1 su 1.000.000
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06/06/2005 e 17/07/2006, il Servizio Veterinario dell’Asl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero.
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per l’analisi all’Istituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL.
Tra l’08/11/2004 e 27/03/2006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nell’alta e nella bassa Valle di Susa e, per stabilire il livello di contaminazione, sono stati spediti per l’analisi all’ARPA Piemonte e all’Istituto Zooprofilattico di Teramo
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO8.5 x10-5 8.8x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)0.66 3.4
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)0.33 1.7
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)0.13 0.69
Stima del rischio associato all’ingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Risk Assessment: Considerazioni conclusive (1)
Lo studio condotto non può prescindere dai valori di intake calcolati e dai valori di riferimento e confronto per la popolazione italiana.
Si ribadisce che tali valori per la popolazione italiana ed europea, per le diossine e i PCB dioxine-like, appaiono oggi superiori ai limiti di accettabilità fissati dai principali organismi internazionali.
L’ Unione Europea ne è consapevole, e, nel regolamento 196/2006 della Commissione Europea del 3 febbraio 2006, afferma “Le stime concernenti l’esposizione indicano che una notevole proporzione della popolazione comunitaria assume con l’alimentazione una dose superiore a quella tollerabile. Alcuni gruppi di popolazione in alcuni paesi potrebbero essere esposti ad un rischio più elevato a causa di particolari abitudini alimentari”.
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Risk Assessment: Considerazioni conclusive (2)
Uno studio pubblicato nel 2006 dall’Istituto Mario Negri di Milano in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con l’Istituto Superiore di Sanità (Fattore et al, 2006), che aveva avuto come obiettivo quello di valutare l’esposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati:
la fascia di età tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 5.34 pg WHO TE/Kg di peso corporeo al giorno,
la fascia di età tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 3.37 pg WHO TE/Kg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 2.28 pg WHO TE/Kg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di età della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilità comunitari (2 pg WHO TE/Kg di peso corporeo al giorno).
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Risk Assessment: Considerazioni conclusive (3)
I risultati del risk assessment condotto dall’ARPA Piemonte appaiono in linea con quelli dello studio di Fattore et al, determinando a loro volta il problema di capire quali siano i valori di fondo della popolazione piemontese e i valori di rischio medi conseguenti in gruppi residenti in aree urbane della nostra Regione, nonché quale sia a questo punto l’impatto stimabile sul totale della popolazione residente della presenza di diossine e PCB diossino simili.
L’impatto medio atteso sulla popolazione, da queste considerazioni, non appare dissimile da quello estrapolato per la popolazione in studio (cioè impatti cancerogeni dell’ordine di 1-4 casi per 10.000 abitanti esposti per tutta la vita alle concentrazioni misurate).
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Risk assessment: è senz’altro una modalità di stima dell’impatto sulla salute, ma si presta a problemi circoscritti e (il più possibile) chiaramente definiti. Non adatta a valutare politiche o modifiche complesse del territorio
Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) in ambito VIA: prevista dalla normativa attuale, ma non attuata sistematicamente: assenza di metodi e approcci condivisi? Assenza di professionalità adeguata?
Competenze tossicologiche assenti nel bagaglio formativo dei medici di sanità pubblica: ma le nuove sostanze chimiche presenti nell’ambiente di vita (da inizio secolo ad oggi) sono milioni e aumentano al ritmo di migliaia l’anno
Incertezze nella quantificazione degli effetti (nella conoscenza degli effetti biologici, nelle estrapolazioni delle stime di rischio): stime o divinazioni?
Valutazione economica comparativa degli impatti sulla salute: quale endpoint (mortalità, PYLL, DALY, ricoveri)? Come valutare il costo di una vita? (willingness to pay?)
CriticitàCriticità
LA VIS QUALE OPPORTUNITA’ DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011
Grazie