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GIORNALINO BIMESTRALE della III C, scuola Primaria P.Calamandrei, Zola P. (Bo) N.3 GENNAIO- FEBBRAIO anno scolastico 2017-2018 Coordinatrice: insegnante Zani Claudia
Nello scorso numero non abbiamo parlato di un’esperienza molto bella, perciò ne parleremo
qui…
Il 7 novembre siamo andati a Villa Edvige Garagnani con le maestre Claudia e Rudyna. Quando siamo arrivati ci hanno accolto Corrado e Miriam e ci hanno diviso in due gruppi di uguale numero, un gruppo ha visitato la villa al piano terra, la cantina, un piano intermedio con dei quadri, mentre l’altro gruppo ha fatto il laboratorio di pasta, ha visitato la stanza dove c’era la storia della canapa, la falegnameria e la cucina di una volta. In cantina c’era una ghiacciaia cioè uno spazio sotterraneo che faceva da frigorifero, lì sotto si metteva la neve caduta in inverno insieme ai cibi che si volevano tenere freschi. Al piano terra della villa c’erano dei bellissimi affreschi che rappresentavano dei paesaggi. Nel piano di mezzo c’era una mostra e Miriam ci ha raccontato la storia della villa e della famiglia Garagnani.
Nella stanza della canapa, si vedevano tutti i passaggi per ottenere dalla canapa del tessuto, abbiamo visto anche un telaio gigantesco che si usava una volta per fare i vestiti con la canapa. Nella sala dopo c’era la falegnameria con degli oggetti di legno e tanti attrezzi, nelle case di campagna infatti i contadini si facevano da soli tavoli, sedie e mobili semplici. Nell’altra stanza c’era la cucina, aveva delle
pentole di rame appese, il camino con un pentolone, una tavola al centro con delle uova…
l laboratorio di pasta era guidato da Laura e Fiorella,; c’era la grana che si usava una volta per impastare il pane e a coppie l’abbiamo provata anche noi, è stato molto bello e divertente. Poi abbiamo dato tante forme alla pasta, questa attività è piaciuta moltissimo a tutti. Questa uscita didattica è stata molto interessante e divertente.
Giorgia, Matteo, Lorenzo M., Gloria, Margherita
Venerdì 9 febbraio abbiamo terminato il corso di coro con Ivana che ci ha insegnato a cantare in coro e ci ha fatto divertire molto. Di lei avevamo parlato nello scorso numero.0 Martedì 20 febbraio di pomeriggio abbiamo iniziato un altro laboratorio di musica, con Olivia, un’altra maestra di musica, dell’associazione Cantharide. Siamo entrati in un’ aula e abbiamo trovato Olivia, è alta, robusta e con i capelli corti e castani.
Per iniziare ci siamo messi in cerchio e ci siamo presentati cantando il nostro nome, ognuno decideva il suo ritmo e tutti gli altri lo ripetevano. In seguito abbiamo fatto dei ritmi con Olivia. Dopo ci ha mostrato degli strumenti: la fisarmonica, la chitarra, il violino e il clarinetto e ci ha mostrato come suonarli. Olivia ci ha fatto sentire una canzone e ci ha detto di imparare un piccolo pezzo, che avremmo poi dovuto cantare a teatro. Questa esperienza è stata molto interessante e divertente. Quello che abbiamo fatto è il primo incontro, ne faremo un altro con Olivia, assisteremo allo spettacolo musicale allo Spazio Binario, poi avremo altri due incontri con Barbara e andremo di nuovo allo Spazio Binario per un altro spettacolo. Beatrice, Yousra, Zineb, Francesco, M.Lance
Il 13 febbraio, al pomeriggio, abbiamo fatto la festa di Carnevale a scuola, con la
maestra Claudia.
Dopo pranzo abbiamo messo i banchi a ferro di cavallo, in modo da avere più spazio
per fare i giochi.
In seguito abbiamo indossato i costumi, erano tutti molto
belli e buffi.
Appena vestiti abbiamo lanciato le stelle filanti come dei
pazzi e in poco tempo si è riempito il pavimento. La
maestra ha acceso la LIM e abbiamo giocato a Just
Dance. Poi abbiamo fatto “il gioco dei colori”: la maestra
diceva un colore e noi dovevamo seguire degli ordini, per
esempio se diceva rosso, tutti dovevano stare fermi
immobili; il comando più divertente è stato il viola, con il
quale le femmine prendevano in braccio i maschi e a volte
cadevano per terra, come Lance e Greta, e ridevamo come
matti. Abbiamo fatto il gioco due volte e hanno vinto Ballini
e Valentina tutte e due le volte!!
Verso le 15:00 abbiamo fatto merenda con pizzette e
sfrappole e abbiamo bevuto Coca Cola , Fanta, tè e succo.
In seguito siamo andati a fare la sfilata in III A e III B per
vedere le loro maschere e mostrare le nostre.
Tornati in aula, abbiamo fatto un gioco ritmico “Attenzione …
concentrazione…” era molto divertente, ma sbagliavamo
sempre.
Infine abbiamo pulito l’aula dalle stelle filanti.
Questa festa di Carnevale è stata meravigliosa e
divertentissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lisa, Sara,Tommaso Bal., Hamza, Walter
Mercoledì 21 febbraio siamo andati al teatro di Savignano
con le maestre Claudia e Vita, a vedere uno spettacolo che
s’intitolava “I segreti di Pollicino”.
Quando siamo entrati, davanti a noi c’era un signore che ci
ha spiegato un po’ la storia di Pollicino.
Quando è iniziato lo spettacolo si sono spente le luci e, quando è tornata la luce,
davanti a noi sono comparse due attrici, una che si
chiamava Dora e l’altra che si
chiamava Palmira.
La scena che ci ha divertito di più
è stata la parte iniziale: quando
Palmira leggeva la storia di
Pollicino mentre Dora faceva
finta di scarabocchiare
disturbandola. Dopo un po’ Palmira ha iniziato a prendere
in giro Dora, finchè Dora non si è arrabbiata e Palmira si è nascosta dentro un
baule, per farle uno scherzo, ma è sparita davvero! Ed è entrata nella storia di
Pollicino. In seguito è entrata nella storia anche Dora.
La scena che ci ha emozionato di più è stata quando i genitori di Pollicino
dovevano portare lui e i suoi fratelli nel bosco per
abbandonarli.
Era molto pauroso invece quando si è visto l’occhio e sono
spuntate dalla scenografia le mani dell’orco: sembravano
puzzolenti e sporche, le dita erano grosse e grandi, con
le unghie lunghe. Alla fine della storia Pollicino salva i
suoi fratelli e prende le ricchezze dell’orco e
dell’orchessa e le porta a casa, così la sua famiglia non è
più povera.
Dopo lo spettacolo le attrici ci hanno spiegato la scenografia e ci hanno fatto
vedere le mani dell’orco, le avevano costruite loro!
Per noi questo spettacolo ci voleva spiegare che devi sapere chi sei per
sfruttare le tue qualità, proprio come ha fatto Pollicino, che, nonostante fosse il
più piccolo, ha salvato i suoi fratelli.
Questo spettacolo è stato molto carino e divertente.
Valentina,Vittoria, Lorenzo T., Raniero, Lorenzo Z.
Il 21 febbraio è arrivata la nuova maestra dell’ambito matematico e inglese, che si chiama Raffaella.
Appena tornati da teatro, è entrata in classe, la maestra Claudia ce l’ha mostrata e Raffaella si è presentata, ci ha chiesto i nostri nomi e poi siamo andati a pranzo insieme. Raffaella è di statura media, è robusta e ha più di trent’anni. Di solito si veste così: jeans blu, maglietta beije, un foulard rosso, nero e bianco, degli stivali marroni, il cappotto color ambra e un paio di occhiali.
È gentile, ed è bravissima nelle sue materie: sa spiegare con molta precisione. Tornati da pranzo, abbiamo fatto una festa per l’arrivo della nuova maestra, e abbiamo mangiato dei biscottini rimasti dalla festa di Carnevale. Dopo un po’ di giorni, ci siamo accorti che la maestra Raffaella è bravissima e simpatica!!! Serena, Greta, Ettore, Tommaso Bar., Virginia