Peretti 14-15 Lez 2 Prev e FKT

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    CRESCENTE AUTOMAZIONE

    MAGGIOR TEMPO LIBERO

    INCREMENTO DEL NUMERO DEGLI

    SPORTIVI

    AUMENTO DEL NUMERO DEGLI

    INFORTUNI

    INTRODUZIONE

    FATTORI RESPONSABILI DELLAUMENTO

    DEL NUMERO DEGLI INCIDENTI

    NOTEVOLE INCREMENTO DELLE

    PRESTAZIONI SPORTIVE

    ELEVATO AGONISMO

    PRECOCE ETA DINIZIO

    DELLATTIVITA SPORTIVA INCREMENTO DEI SOGGETTI

    SPORTIVI IN ETA ADULTA O

    AVANZATA

    INTRODUZIONE

    TRAUMATOLOGIA DELLOTRAUMATOLOGIA DELLOTRAUMATOLOGIA DELLOTRAUMATOLOGIA DELLO

    SPORTSPORTSPORTSPORT

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    3

    CLINICA

    RICERCA

    PREVENZIONE

    TRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIA

    DELLO SPORTDELLO SPORTDELLO SPORTDELLO SPORT

    LESIONE DA SPORT

    TRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIA

    DELLO SPORTDELLO SPORTDELLO SPORTDELLO SPORT

    PATOLOGIA ACUTA

    TRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIA

    DELLO SPORTDELLO SPORTDELLO SPORTDELLO SPORT

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    4

    PATOLOGIA CRONICA

    (da sovraccarico funzionale)

    TRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIA

    DELLO SPORTDELLO SPORTDELLO SPORTDELLO SPORT

    DIAGNOSI

    1. ANAMNESI

    2. ESAME OBIETTIVO

    3. ESAMI STRUMENTALI

    4. TRATTAMENTO

    1. ANAMNESI

    DIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSI

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    ESAME OBIETTIVODIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSI

    3. ESAMI STRUMENTALI

    RX STANDARD

    RX FUNZIONALI

    ECOGRAFIA

    TC

    RMN

    SCINTIGRAFIA

    DIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSI

    RX STANDARD ED RX

    FUNZIONALI

    DIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSI

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    6

    ECOGRAFIA

    DIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSI

    SCINTIGRAFIA

    DIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSI

    RISONANZA MAGNETICA

    DIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSI

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    7

    TAC

    DIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSI

    4. TRATTAMENTO

    CRUENTO NON CRUENTO

    DIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSI

    PREVENZIONE

    PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

    COLLETTIVA INDIVIDUALE

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    MODIFICA DEI

    REGOLAMENTI

    PREVENZIONE

    COLLETTIVA

    ATTIVA

    PASSIVA

    PREVENZIONE

    INDIVIDUALE

    PASSIVA

    VISITA DI IDONEITA

    IGIENE SPORTIVA

    PROTEZIONI INDIVIDUALI

    TAPING

    ATTREZZO DI GIOCO

    PREVENZIONE

    INDIVIDUALE

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    9

    VISITA DI IDONEITA PRESENZA DI MALATTIE EREDITARIE E

    FAMILIARI

    DISMETRIE

    MALFORMAZIONI O DISMORFISMIDELLAPPARATO LOCOMOTORE

    LASSITA LIGAMENTOSE

    VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA

    VALUTAZIONE PLICOMETRICA

    CONTROLLO ECG

    TEST ISOCINETICO

    PREVENZIONE

    INDIVIDUALE

    VISITA DI IDONEITA

    PREVENZIONE

    INDIVIDUALE

    Varo Normale Valgo Recurvato Normale Flesso

    IGIENE SPORTIVA

    ALIMENTAZIONE

    RIPOSO

    PREVENZIONE

    INDIVIDUALE

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    10

    TAPING

    PREVENZIONE

    INDIVIDUALE

    ATTREZZI DI GIOCO

    PREVENZIONE

    INDIVIDUALE

    ATTIVA

    ALLENAMENTO

    RISCALDAMENTO

    STRETCHING

    GINNASTICA PROPRIOCETTIVA

    RIEDUCAZIONE POSTURALE

    ATTEGGIAMENTO MENTALE

    PREVENZIONE

    INDIVIDUALE

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    11

    ALLENAMENTO

    ADDESTRAMENTO TECNICO

    PREPARAZIONE ATLETICA

    ADEGUATA

    SPECIFICITA

    DELLALLENAMENTO

    PREPARAZIONE GLOBALE

    PREVENZIONE

    INDIVIDUALE

    ATTIVA

    ALLENAMENTO

    RISCALDAMENTO

    STRETCHING

    GINNASTICA PROPRIOCETTIVA

    RIEDUCAZIONE POSTURALE

    ATTEGGIAMENTO MENTALE

    PREVENZIONE

    INDIVIDUALE

    MASSO-FISIO-KINESITERAPIA

    MASSOTERAPIA

    FISIOTERAPIA

    KINESITERAPIA

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    Uno stimolo somministrato a scopo

    terapeutico deve oltrepassare la soglia

    di equilibrio e scatenare sequenze

    difensive

    FISIOTERAPIA

    ENERGIA FISICA

    SUBSTRATO

    BIOLOGICO

    REATTIVO

    REAZIONI DI DIFESA

    EFFETTO TERAPEUTICO

    FISIOTERAPIA

    FISIOTERAPIA

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    13

    FISIOTERAPIA

    TERMOTERAPIA

    ULTRASUONOTERAPIA

    ELETTROTERAPIA

    ROENTGENTERAPIA

    MAGNETOTERAPIA

    LASERTERAPIA

    FISIOTERAPIA

    Termoterapia

    CALORE

    Una delle forme di energia esistenti in natura

    generata da movimenti di traslazione, vibrazione,

    rotazione delle molecole (movimenti Browniani) o

    degli atomi e delle sue particelle.

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    Propagazione del calore

    CONDUZIONE

    CONVEZIONE

    IRRAGGIAMENTO

    Termoterapia

    CONDUZIONE

    Termoterapia

    CONVEZIONETermoterapia

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    IRRAGGIAMENTO

    Termoterapia

    Onde analoghe a quelle della luce

    che si propagano nel vuoto

    alla velocit di 300.000 Km/sec.

    Le onde al di l di quelle visibili

    Sono termogeniche.

    TERMODISPERSIONE

    meccanismi

    1. IRRADIAMENTO

    2. CONDUZIONE

    3. CONVEZIONE4. SUDORAZIONE

    Termoterapia

    SUDORAZIONE

    LA CAPACITA DI PRODUZIONE DI

    SUDORE DEL CORPO UMANO E DI

    CIRCA 4 l/h

    (per far evaporare un litro di acqua ci vogliono

    600 KCal)

    Termoterapia

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    PRINCIPALI EFFETTI BIOLOGICI

    PRODOTTI DALLAUMENTO DICALORE (1)

    Aumento del metabolismo

    Vasodilatazione

    Apporto di ossigeno e metaboliti

    Rimozione di cataboliti

    Aumento della temperatura

    Termoterapia

    Termoterapia

    PRINCIPALI EFFETTI BIOLOGICI

    PRODOTTI DALLAUMENTO DI CALORE(2)

    Caduta della pressione sanguigna

    Riduzione della viscosit ematica

    Effetto sedativo e stimolante sulle

    terminazioni nervose Rilasciamento muscolare e aumento

    dellefficacia contrattile

    Incremento dellattivit delle ghiandolesudoripare

    Termoterapia

    PRINCIPALI EFFETTI BIOLOGICI

    PRODOTTI DALLA RIDUZIONE DICALORE

    Vasocostrizione

    Rallentamento del circolo sanguigno

    Aumento della pressione sanguigna

    Diminuzione delleccitabilit delle cellulenervose

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    Termoterapia

    ESOGENA

    ENDOGENA

    MEZZI SOLIDI: sabbia, fango, termoforo, fieno,argilla

    MEZZI LIQUIDI: idroterapia, paraffinoterapia,

    MEZZI GASSOSI: forni Bier, sauna, bagno turco,grotte

    Termoterapia esogena

    1. MARCONI-TERAPIA

    2. RADAR-TERAPIA

    3. ULTRASUONOTERAPIA

    Termoterapia esogena

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    Radar, Marconi-terapia

    Marconi e Radar sfruttano

    correnti alternate e frequenze

    che producono sui tessuti

    leffetto Joule.

    PROFONDITA DAZIONE

    DA 1 cm A 4-5 cm

    Radar, Marconi-terapia

    Marconi-terapia

    Onde corte metriche (6-30 metri)

    10-12 milioni di periodi al sec

    2 elettrodi contrapposti senza contatto

    Riscaldamento omogeneo del segmanto

    corporeo

    15-20 min/seduta per 10 applicazioni

    Rischi: scottature, danni alle app.

    protesiche

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    Radarterapia

    Micro onde centimetriche (10-12 cm)

    2,5 miliardi cicli/sec

    Onde elettromagnetiche che si trasformano in

    energia calorica

    Minor potere di penetrazione

    Piccolo campo di applicazione (20-30 cm)

    15-20 min/seduta per 10 applicazioni

    Rischi: ustioni, opacit cristallino

    Ultrasuoni

    Onde SONORE con frequenza

    maggiore di 20.000 cicli al

    secondo (non udibili

    dallorecchio umano)

    La potenza varia da 1 a 5 Watt

    Durata: da 5 a 10 min per 10 applicazioni

    Ultrasuoni

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    Nel caso di superfici non regolari sipu immergere la testina in acqua

    Ultrasuoni

    Gli Ultrasuoni, passando da un

    mezzo fisico ad un altro possono

    venire:

    1. RIFLESSI

    2. TRASMESSI

    3. ASSORBITI

    Ultrasuoni

    Quando assorbiti svolgono tre azioni:

    1. RISCALDAMENTO

    2. CAVITAZIONE

    3. EFFETTI NON TERMICI

    Ultrasuoni

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    Onde dUrto

    LAPPARECCHIATURA DERIVA DAL

    LITOTRITORE

    Si differenziano dalle altre onde acustiche

    utilizzate in medicina perch NON SONO

    ONDE CONTINUE

    Onde dUrto

    Impulsi di intensit ELEVATA distanziati

    tra loro nel tempo tali da NON

    PRODURRE ALCUN EFFETTO

    TERMICO

    Onde dUrto

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    Sfruttano il fenomeno della

    CAVITAZIONE

    Formazione di bolle allinterno dei tessuti

    che rimbalzano tra loro provocando un

    flusso di elevata potenza verso il tessuto

    bersaglio

    Onde dUrto

    Sedute variabili per tempo in dipendenza

    dal tipo di apparecchiatura

    E SPESSO NECESSARIO

    LINTERVENTODELLANESTESISTA

    Onde dUrto

    Roentgen-terapia

    Sfrutta lazione biologica delle

    RADIAZIONI IONIZZANTI a scopo

    terapeutico

    Funziona come antinfiammatorio nelle

    patologie REUMATICHE ed

    ARTROSICHE.

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    INDICAZIONI: et, sede anatomica

    LIMITI: terapia ionizzante non

    controllabile con certezza

    Zone pericolose per radio-dermiti

    EFFETTO: analgesico; antiflogistico

    Roentgen-terapia

    Sono una sorgente di luce

    MONOCROMATICA E

    DIREZIONALE

    (amplificazione della luce medianteemissione stimolata di radiazioni)

    Laserterapia

    Light

    Amplification by

    Stimulated

    Emission of

    Radiation

    Laserterapia

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    EFFETTO LASER

    quando un atomo allo stato eccitato

    viene colpito da un fotone prima di

    tornare allo stato fondamentale

    produce unemissione stimolata di

    radiazione

    Laserterapia

    MONOCROMATICITA

    BRILLANZA

    COERENZA UNIDIREZIONALITA

    Laserterapia

    Magnetoterapia

    CAMPI MAGNETICI che possono

    essere utilizzati per modificare

    lassetto e lorientamento di liquidi e

    cariche elettriche nei tessuti

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    EFFETTI:

    Analgesici

    Riparativi

    Stimolanti le cellule tissutali

    Magnetoterapia

    Correnti elettriche

    Terapia analgesica che sfrutta la

    capacit dei campi elettrici (pulsanti,

    alternati, interferenziali, etc) diridurre il sintomo dolore

    INDICAZIONI: facilitano la

    RIPRESA FUNZIONALE ATTIVA

    Correnti elettriche

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    TECARTERAPIA

    Correnti elettriche

    TECARTERAPIA

    3 TIPI DI EFFETTI:

    1. Biochimico

    2. Termico

    3. Meccanico

    Correnti elettriche

    TECARTERAPIA

    EFFETTO BIOCHIMICO: riequilibra il disordine

    enzimat ico degli adipociti ed accelera il metabolismo

    utrastrutturale delle cellule richiamando sangue ricco di O2velocizzando il flusso e facilitando il drenaggio linfatico

    dalle aree periferiche non affette dalla cellulite.

    EFFETTO TERMICO: per effetto Joule prodotto dalle

    correnti di spostamento induce unendotermia profonda ed

    omogeneamente diffusa

    EFFETTO MECCANICO: aumentando la velocit di

    scorrimento dei fluidi drena la stasi emolinfat ica, tonifica

    le pareti vascolari

    Correnti elettriche

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    Kinesiterapia

    ATTIVA

    PASSIVA

    Dipendente dalloperatore

    Controindicata nellosteoporosi e nei

    pazienti anziani

    Controindicata in caso di protesi danca o

    ginocchio, con osteoporosi e retrazioni

    muscolo-tendinee

    Kinesiterapia PASSIVA

    ASSISTITA

    ATTIVA SEGMENTARIA

    ATTIVA GLOBALE

    NESSUNA CONTROINDICAZIONE

    Kinesiterapia ATTIVA

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    Massoterapia

    Utilizzo di TECNICHE MANUALI

    utili per risolvere contratture, edemi,

    mialgie

    Massoterapia

    MASSAGGI:

    Connettivale

    Linfodrenaggio

    Estetico

    MASSAGGIO:

    1. Sfioramento

    2. Vibrazione

    3. Impastamento

    4. Percussione

    Massoterapia

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    SFIORAMENTO

    Massoterapia

    VIBRAZIONE

    Massoterapia

    IMPASTAMENTO

    Massoterapia

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    Massoterapia

    PERCUSSIONE

    Tutori

    Sussidi TEMPORANEI che suppliscono

    in parte alla funzione di una o pi

    articolazioni funzionalmente unite tra

    loro

    Tutori

    FUNZIONALI

    PREVENTIVI

    FISIOLOGICI

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    Thank you

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