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TEscursioniuristiche nei
Parchi LucaniPollino | Appennino Lucano
Murgia Materana | Dolomiti Lucane
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Escursioni Turistiche nei Parchi LucaniExcursions in the Parks of Basilicata
4T
Sommario5 | Editoriale Editorial6 | Escursioni di categoria T T (tourist) category excursions
8 | Contatti e informazioni Contacts and information10 | Madonna del Pollino Madonna del Pollino12 | Castelluccio e Bosco Difesa Castelluccio and Bosco Difesa14 | Il Belvedere del Malvento Malvento lookout16 | Timpa della Murge Timpa delle Murge18 | Serra di Mannella Serra di Mannella20 | Elenco delle guide ufficiali Official guides
Parco Nazionale del Pollino
22 | Contatti e informazioni Contacts and information24 | Grumentum e Bosco Maglie Grumentum and Bosco Maglie26 | Il Percorso delle fontane The fountain path28 | Il Sentiero delle orchidee The Orchid path30 | L’Oasi WWF di Pignola Pignola WWF Oasis32 | Dal Museo del lupo al santuario From the wolf museum to the sanctuary34 | Elenco delle guide ufficiali Official guides
Parco Nazionale dell’Appennino Lucano
36 | Contatti e informazioni Contacts and information38 | Belvedere di Murgia Timone Murgia Timone lookout40 | Il Parco della Palomba Palomba Park42 | Lo scrigno di Cristo la Selva Cristo La Selva44 | Lo sguardo all’infinito To infinity and beyond46 | Madonna della Loe Madonna della Loe48 | Elenco delle guide ufficiali Official guides
Parco Regionale della Murgia Materana
52 | Contatti e informazioni Contacts and information54 | Sulle tracce dei cavalieri Templari Tracing Knights Templar.56 | L’anello di Tempa Castello Anello di Tempa Castello58 | Verso la vetta Saracena Towards the Saracen peaks. 60 | Riserva del Monte Croccia Mount Croccia Reserve62 | Il sentiero delle Sette Pietre Trail Sette Pietre
Parco Regionale G.C. Piccole Dolomiti Lucane
Sommario
Summary
Escursioni Turistiche nei Parchi LucaniExcursions in the Parks of Basilicata
5 TEditoriale
In questa edizione speciale di Al Parco vi raccontiamo le escursioni turistiche più semplici e suggestive dei quattro Parchi na-turalistici lucani. Dal Pollino a Matera, dalle Piccole Dolomiti all'Appennino Lucano, un viag-gio attraverso i sentieri accessibili e alla portata di tutti per scoprire la storia e la cultura della Basilicata. Cinque tracciati per ogni parco lungo i quali incontreremo tesori archeologici e una ricca biodiversità. Ci aspettano alberi giganteschi e delicate orchi-dee spontanee, soffici radure e boschi inviolati, aspre rocce e valli colorate.Per vivere al meglio un'esperienza sicura e diver-tente, il consiglio è di affidarsi alle guide ufficiali dei parchi. Con loro avrete accesso ai segreti dei luoghi e delle vicende per capire fino in fondo l'a-nima di questa terra selvaggia.
Editorialedi Rocco Perrone
Al Parco LucanoE’ sempre la stagione dei Parchi
Registrato al tribunaledi Potenza n. 137/2010
Edizione specialeEscursioni Turistichenei Parchi Lucani
EditoreKaleidoscopio EdizioniVia San Rocco, 4085050 Satriano di L. (Pz)Tel. 0975.841077Fax. 0975.1907254
Direttore ResponsabileRocco Perrone+39 329 [email protected]
Grafica e impaginazioneGiuseppe Sileo+39 366 [email protected]
RedazioneSilvia Sabia+39 0975 84107 [email protected]
TraduzioniFrancesca [email protected]
Hanno collaboratoGiuseppe Cosenza, Rocchina Mar-toccia, Isabella Abate, Giovanna Petrone, Andrea Cerverizzo, Roberta Conti, Francesco FoschinoCooperativa Nuova Atlantide
Pubblicazione a ZeroCO2Compensate le emissioni dianidride carbonica con la piantumazione dialberi autoctoni
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In this special issue of Al Parco we describe the simplest and most suggestive excursions in the natural parks of Basilicata. From Pollino to Matera, from Piccole Dolomiti to Lucano Apennine, this journey will take you through all the accessible paths available, to discover the history and culture of Basilicata. We describe five trails for each Park rich in biodiversity and archaeological finds, huge trees and delicate wild orchids, soft clearings and dense woods, uneven rocks and colourful valleys.If you want to make the most from a safe and pleasant experience, we recommend that you are accompanied by one of the official guides. With them, you will have access to the most secret places and all the information you need to capture the essence of this wild land.
Editorial
Escursioni Turistiche nei Parchi LucaniExcursions in the Parks of Basilicata
6T
Escursioni diCategoria TClassificazione del Club Alpino Italiano CAIT (tourist) category excursions accordingto the Italian Alpine Club (CAI, Club Alpino Italiano)
Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentie-ri. I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata. Si sviluppano nelle vicinanze di paesi e località turistiche e rappresentano luoghi di interesse dal punto di vista culturale, turistico o ricreativo.
= TuristicoT
L’abbigliamento da scegliere per un’escursione è fondamentale. Gli indumenti da indossare cambiano ovviamen-te in base alla stagione di riferimento.Alcuni elementi rimangono uguali e si possono sommariamente seguire alcune regole che valgo-no per qualsiasi camminata indipendentemente dal mese dell’anno.Proteggete occhi e testa. Mai andare in monta-
Abbigliamentoe consigli
Escursioni di categoria T Classificazione del Club Alpino Italiano
Itinerary on narrow streets, mule tracks or large trails. In general, the itineraries are not too long, they do not pose any orienteering problems nor require any specific training. They develop in proximity to towns and tourist loca-tions and are interesting from a cultural and recreatio-nal point of view.
= TouristT
Clothing is essential for the success of an excursion and it varies according to the seasons.Some elements are recurring, though, and you may want to follow some guidelines regardless of the season or month of the year.Always protect your eyes and head. Always wear your sunglasses and a hat, both in winter and summer. Ne-ver forget to apply your sunscreen. The risk of a cold or heatstroke is always around the
Clothingand tips
Escursioni Turistiche nei Parchi LucaniExcursions in the Parks of Basilicata
7 T
gna senza gli occhiali da sole o senza un berretto caldo d’inverno o un parasole d’estate. Non di-menticarsi mai la crema solare. Il rischio di un colpo di freddo o di caldo è sempre dietro l’an-golo. Affinché la vostra camminata non diventi un incubo, scegliete con cura le scarpe. Sempre e solo scarpe apposite da trekking, mai improv-visate.Non riempite lo zaino troppo, vi darà fastidio. L’ideale è che abbia dentro solo cose essenziali.Per esempio, i pantaloni. Anche in piena estate, soprattutto se le camminate sono impegnative e non a bassa quota, conviene portarli lunghi. Eviteranno che il sole o il vento vi aggredisca le gambe e vi proteggeranno dalle piccole ferite che potrete procurarvi con i rovi o i cespugli taglienti. Molto pratici, soprattutto d’estate, quelli che po-tete accorciare con la cerniera.Vestirsi a cipolla con più strati di indumenti che si possono facilmente togliere e indossare di nuovo. Ci si spoglia camminando in salita sotto il sole, ci si veste durante la pausa.
Cosa non fareNon improvvisarsi troppo nella ricerca di sentie-ri, documentarsi sui luoghi e sui percorsi traccia-ti se non si è accompagnati da guide autorizzate. Non bere acqua dai ruscelli. Lasciar detto sempre a qualcuno dove si va se si è da soli o in pochi.
Numeri utili1515 - Emergenza ambientale | anti-incendio Environmental emergency | fire prevention118 - Pronto soccorso Emergency115 - Vigili del fuoco Fire brigade113 - Polizia Police1530 - Emergenza in mare Emergency at sea118 | 3491860842 | 0973642330Numeri soccorso alpino e speleologico della Basilicata Mountain rescue numbers in Basilicata
Escursioni di categoria T Classificazione del Club Alpino Italiano
corner. If you don’t want your trek to turn into a nightmare, always chose your shoes carefully. Use only trekking shoes. Don’t overload your backpack because it will feel uncomfortable. Pack only the essential equipment.Always wear trousers. Even in summer, always wear long trousers during the excursions: they will prevent the wind or sun from causing problems to your legs and avoid the small bruises you could get tripping over cutting bushes. In summer, you can wear the technical trousers you can shorten with a zip.Always wear garments you can easily put on and take off: when you walk under the sun, you may want to un-dress a little bit, when you take some rest in the shades, you may want some extra cover.
Don’tsDo not wander around looking for trails, always read or ask for information about places and designated trails if you are not accompanied by an authorised guide. Do not drink water from watercourses. Always tell someone where you are going, especially if you walk alone or in a small group.
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
8T Parco Nazionale del Pollino Contatti e informazioni
Sede Head officeComplesso monumentale Santa Maria della Consolazione - Rotonda (PZ)
Telefono fisso Landline +39 0973 669311
Sito web Web sitewww.parcopollino.it
Ovest. A3 Salerno - Reggio Calabria;uscite: Lauria Nord; Laino Borgo; MormannoSud. A3 Salerno - Reggio Calabria;uscite: Morano Calabro; FrascinetoEst. SS106 Ionica;uscite: SS481 direzione Cersosimo;svincolo SS653 direzione ValsinniNord. SS598 Fondo Agri; uscita Senise
Ovest. A3 Salerno - Reggio Calabria; exits: Lauria Nord; Laino Borgo; MormannoSud. A3 Salerno - Reggio Calabria; exits: Morano Calabro; FrascinetoEst. SS106 Ionica;exits: SS148 direction Cersosimo;junction SS653 direction ValsinniNord. SS598 Fondo Agri; exit Senise
Parco Nazionaledel PollinoContatti e informazioni
How to reach the Park
Le portedi entrataCome raggiungere il Parco
Pollino National Park. Contacts
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
9 TLa Cartina del Parco
Parco Nazionaledel Pollino
MoranoCalabro
Saracena
Frascineto
Lauria
Valsinni
Senise
Francavillain Sinni
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CastelluccioSuperiore
San SeverinoLucano
Viggianello Terranovadi Pollino
Noepoli
San LorenzoBellizzi
Mormanno
SS106
SS106
SS106
SS481
SS653
SS653
SS653
Cerchiaradi Calabria
SS92
SS19SS92
SP4
Rotonda
LainoBorgo
SS19
SS19
SP28
La cartina del Parco è stata realizzata in riferi-mento alla pubblicazione in modo da illustrare i punti di riferimento e i luoghi descritti nei testi.
The Park map has been produced for the purpose of this publication, in order to show the position of the landmarks and places mentioned in the articles.
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
10T
L‘itinerario si svolge lungo il percorso pedonale e panoramico che conduce al santuario, meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli da tutta l’a-rea del Pollino e non solo, soprattutto durante le processioni da e per San Severino Lucano. La Madonna pellegrina sale la prima domenica di giugno e scende la seconda domenica di settem-bre. Il raduno più grande si ha il primo sabato di luglio quando viene portata in processione attor-no alla chiesa situata a 1500 metri di altitudine. Tranne che nei giorni della festa, l’aereo e sempli-
This itinerary develops along a walkway leading to the sanctuary where pilgrims from all over Southern Italy come during the processions to and from San Severino. The pilgrim Madonna is brought to the sanctuary on the first Sunday of June and is taken back to the village on the first Sunday of September. The largest meeting takes place on the first Saturday of July, when the statue is taken in procession around the church, at 1500 m a.s.l. During weekdays, the san-ctuary is immersed in a completely quite atmosphere. In one of the surrounding buildings the ex-voto of the
Madonnadel PollinoLa quiete dei montiMadonna del Pollino. Quietness in the mountains
di Giuseppe Cosenza
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Madonna del Pollino La quiete dei monti
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
11 T
ce santuario, incastonato in una cresta rocciosa, è immerso in un’intensa atmosfera di quiete. In uno degli edifici circostanti sono conservati gli ex-voto dei fedeli. Il percorso termina alla statua della Madonna che espone il Bambino, opera realizzata dall’arti-sta Daphne Du Barry.Lungo il percorso si ammira lo splendido pano-rama che si estende verso la sottostante Valle del Frido, le vette del Monte Pollino, Serra del Prete, il Monte Grattaculo, Serra di Crispo (a luglio ancora con piccole macchie di neve), Mon-te Pelato e il Monte Caramola. Dal punto di vista vegetazionale, siamo nell’area della faggeta, punteggiata da abeti bianchi che prima dei tagli industriali erano comunissimi anche nei pressi del santuario. In questa area si trova anche l’acero montano, l’acero di lobelius e l’acero riccio oltre a qualche esemplare di ramno, fioriture di fragola selvatiche, malvone, maggio-ciondolo, giglio di San Giovanni e numerose spe-cie tipicamente rupestri.
1. Monte Pollino e Serra del Prete in primavera (ph G. Cosenza)2. Malvone (ph G. Cosenza) 3. Acero in autunno (ph G. Cosenza)
faithful are stored. The itinerary stops in front of the statue of the Virgin Mary by the artisti Daphne Du Barry.Along the way you can admire the beautiful landsca-pes extending towards the Frido valley: Basilicata, mount Pollino, Serra del Prete, mount Grattaculo, Serra di Crispo, mount Pelato and mount Caramola. From a natural point of view, this is land is home to beeches and silver firs, much more common around the sanctuary before the industrial development. You can also find sycamore maples, Lobel’s maples and Norway maples here, besides some specimen of wild strawber-ries, hollyhocks, laburnum, orange lilies and other mountain species.
La Scheda
Durata Time60min a/r
Distanza Distance1km a/r
Dislivello Elevation gain80m
Periodo consigliatoRecommended PeriodSempre, escluso neve
Orario consigliatoRecommended TimeTutta la giornata
Luoghi PlacesComune di San Severino Lucano
Madonna del Pollino La quiete dei monti
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
12T
Prima tappa nel centro storico di Castelluccio Superiore, paese arroccato su uno sperone ver-tiginoso che cade a picco sul sottostante Castel-luccio Inferiore. Lo splendido scenario panorami-co si apre sul Massiccio del Pollino e sulla Valle del Mercure, 500 mila anni fa occupata da un lago e frequentata da grandi mammiferi. Nella parte antica del paese ci sono case gentilizie con portali scolpiti in pietra, diverse cappelle e la bella Chiesa Madre, del XV secolo, dedicata a Santa Margherita.
Castelluccioe Bosco DifesaTra chiese, cascate e cerriCastelluccio and Bosco Difesa. Churches, waterfalls and oaks
di Giuseppe Cosenza
2
The first stop of this itinerary is in the village of Ca-stelluccio Superiore, hanging from the rocks on the underlying Castelluccio Inferiore.The incredible landscape opens on the Pollinio massif and Mercure valley, where 500 years ago there was a lake. In the oldest area of the village there are manor houses with portals carved in the stone, several chapels and the main church dedicated to St. Margaret, dating back to the 15th century. From here, follow the delimi-ted trail leading to a Roman bridge over a stream, that
Castelluccio e Bosco Difesa Tra chiese, cascate e cerri
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
13 T
La Scheda
Durata Time2 ore solo andata
Distanza Distance4km solo andata
Dislivello Elevation gain150m - quota media 773m slm
Periodo consigliatoRecommended PeriodTutto l’anno
Orario consigliatoRecommended TimeTutta la giornata
Luoghi PlacesComune di Castelluccio Superiore
1. Panorama Valle del Mercure (ph G.Cosenza) 2. Cascate (ph G.Cosenza)3. Chiesa di Santa Margherita (ph G.Cosenza)
Da qui si segue il sentiero staccionato che con-duce ad un ponte romano posto su un torrente che in inverno e in primavera forma splendide cascatelle d’acqua. Si raggiunge la Cappella della Madonna di Costantinopoli. La passeggiata è di solito “scor-tata” dal passero solitario, dal codirosso spazza-camino, la ghiandaia, la poiana, il nibbio reale e il biancone, un’aquila dal colore chiaro che si nutre soprattutto di serpenti. L’ambiente è quello del querceto misto con cerri, lecci, e roverelle. Sotto gli alberi fioriture di viole, ciclamini, ante-rico, erba trinità e primule. Superata la Cappella si segue il sentiero che sale e sbuca su una strada asfaltata fino allo splendi-do Bosco Difesa, con cerri alti oltre 20 metri, frequentati dai picchi verde, rosso e muratore e dallo scoiattolo nero. Il Bosco Difesa è un’area attrezzata con tavoli, barbecue, fontana: ideale luogo di sosta.
forms beautiful waterfalls in spring and autumn, then reach the Madonna di Costantinoli chapel.During this trip you are usually accompanied by spar-rows, black redstarts, Eurasian jays, buzzards, kites and short-toed eagles. The surrounding environment is basically a forest, with oaks, holms and downy oaks. On the ground, violets, cyclamens and primroses are in bloom. Passing the chapel, follow the trail and reach a paved road leading to the beautiful Bosco Difesa, with 20 m high oaks, woodpeckers and squirrels. Bosco Di-fesa is a rest area equipped with tables, barbecues and a fountain.
Castelluccio e Bosco Difesa Tra chiese, cascate e cerri
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
14T
Siamo a Piano Ruggio di Viggianello (m 1535) ai piedi del Monte Grattaculo (m 1890). Dal Rifugio De Gasperi si attraversa l’altipiano seguendo l’evidente traccia che solca il terreno. Dallo scioglimento della neve fino a luglio queste praterie sono una esplosione di fioriture di viole, orchidee, non-ti-scordar-di-me, genziana gialla, asfodeli, narcisi, crochi e molte altre specie. Si in-crocia un meandriforme ruscello che nasce poco più in alto, dove non è difficile trovare mimetici esemplari di ululone giallo.
Il Belvedere del Malvento Un classico imperdibile
We are in Piano Ruggio (1535 m), at the feet of mount Grattaculo (1890 m). From the mountain hut Rifugio De Gasperi you cross the upland following the evident tracks in the ground. From when the snow melts till July, these meadows are an explosion of violets, orchids, forget-me-nots, yel-low gentianae, asphodels, daffodils, saffron and many other flower species. We cross a winding river whose spring is some meters above, where it’s not unusual to spot some yellow-bellied toads.
Il Belvederedel MalventoUn classico imperdibileMalvento lookout. A classic you can’t miss
di Giuseppe Cosenza
3
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
15 T
1. Belvedere del Malvento (ph G.Cosenza)2. Verso il belvedere in autunno (ph G.Cosenza) 3. Piano Ruggio (ph G.Cosenza)
Il torrente termina in un inghiottitoio carsico e continua il suo corso in grotta. La fitta faggeta verde intenso, che ammanta i ri-lievi circostanti, diventa ancora più affascinante in autunno. Dal terrazzo panoramico del belvedere del Mal-vento, incastonato tra le balze rocciose di Serra del Prete (m 2180) e Timpa della Capanna (m 1823), lo sguardo si estende da destra verso sini-stra: i monti di Orsomarso, la Catena Costiera, la Sila, in basso Morano Calabro e Castrovillari. Sui ripidi costoni rocciosi vegetano splendidi esem-plari di pino loricato. Non è raro scorgere qualche scoiattolo nero. Nel cielo si possono ammirare poiane, falchi pec-chiaioli, e se fortunati, il falco pellegrino e l’aquila reale.
Il Belvedere del Malvento Un classico imperdibile
The stream flows in a ponor and then in a cave. The dense, dark green beech forest covering the sur-rounding mountains, become even more fascinating in autumn. From the Malvento lookout, among the rocky spurs of Serra del Prete (2180 m) and Timpa della Capanna (1823 m), you can see the mountains of Orsomarso, Catena Costiera, Sila and the villages of Morano Cala-bro and Castrovillari. On the rocky slopes grow beautiful Bosnian pines. It’s not unusual to spot squirrels, buzzards, honey buz-zards, peregrine falcons and golden eagles.
La SchedaDurata Time3 ore a/r
Distanza Distance5km a/r
Dislivello Elevation gain200m - quota media 1554 slm
Periodo consigliatoRecommended PeriodTutto l’annoIn inverno con attrezzatura
Orario consigliatoRecommended TimeMattina o primo pomeriggio
Luoghi PlacesComune di Viggianello
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
16T
Si parte da località Casa del Conte nei pressi della fontana. Si cammina a piedi lungo un sentiero che si iner-pica verso la Timpa godendo delle fioriture e delle alte macchie verde scuro di agrifoglio, in contra-sto soprattutto in autunno con il rosso bruno delle felci, dei cerri e dei faggi. Sui fianchi della Timpa delle Murge sono evidenti rocce scoper-te di vegetazione dal colore rosso bruno, scuro, a volte ricoperte da macchie verdi e gialle di licheni (lichene geografico ed altre specie).
Timpa delle Murge I Pillows lava del Pollino
The itinerary starts in Casa del Conte, next to the fountain. You walk along a trail clambering up a path leading to the Timpa, from where you can enjoy the view of the dark hollies contrasting the intense red of ferns, oaks and beeches. On the sides of Timpa delle Murge there are rocks cove-red in dark red vegetation, and sometimes in green and yellow stains of lichens. These rocks are metamorphic, they originate from the alterations of ancient submarine lavas. In some points they have kept their original shape:
Timpadelle MurgeI Pillows lava del PollinoTimpa delle Murge. Pollino’s Pillows lava
di Giuseppe Cosenza
4
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
17 T
1. 2. Timpa delle Murge (ph G.Cosenza)3. Pillows Lava (ph G.Cosenza)
Si tratta di rocce metamorfiche formatesi dalle alterazioni di antiche lave sottomarine. In alcuni punti hanno conservato la loro forma originaria: sono i cosiddetti Pillows Lava, for-mati con la solidificazione della lava a contatto con le fredde acque degli abissi marini. Sopra i pillows lava sono presenti sedimentazioni marine di colore rosso e grigio-verdastro.La ginestra si impone con il colore giallo e il suo profumo leggero, ma abbondanti sono le fioritu-re di diverse orchidee come le ofridi e le trecce d’angelo nei prati solcati dalla corsa delle lepri e delle luscengole (della famiglia degli Scincidi, pa-renti delle lucertole ma molto simili ai serpenti).Alzando lo sguardo al cielo non è raro incrociare il volo dei rapaci come il biancone e la poiana. Così come è possibile ammirare, verso sud, la Serra di Crispo e la Serra delle Ciavole, con gli evidenti pini loricati in cresta, la Falconara, la Garavi-na e le splendide foreste di faggio, abete bianco e cerro.
Timpa delle Murge I Pillows lava del Pollino
these are the so-called Pillows Lava, deriving from the solidification of lava against the cold waters of the sea. Above them there are reddish and greyish marine se-dimentations.Daffodils stand out thanks to their yellow colour and soft scent, but orchids are also abundant, especially ophrys. Looking to the sky it’s not unusual to spot some birds of prey such as short-toed eagles and com-mon buzzards. Looking south, there are Serra di Crispo and Serra delle Ciavole, with their Bosnian pines, Falconara, Ga-ravina and beautiful beech, silver fir and oak forests.
La SchedaDurata Time3 ore
Distanza Distance5km a/r
Dislivello Elevation gain250m - quota media 1211 slm
Periodo consigliatoRecommended PeriodTutto l’annoIn inverno con attrezzatura
Orario consigliatoRecommended TimeTutta la giornata
Luoghi PlacesComune di Terranova di Pollino
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
18T
Dopo aver visitato il centro storico di Noepoli, si prende la vecchia SS92 in direzione di Senise fino a una galleria. Subito dopo si parcheggia: il percorso è una strada sterrata che parte sulla destra. Si segue il tratturo fiancheggiando le splendide formazioni erosive formatesi grazie all’azione millenaria delle piogge. La roccia che le compone è costituita da conglo-merati di sedimentazioni geologiche marine e fluviali che gli abitanti dell’area usavano scavare
Serra di Mannella I Calanchi di Noepoli
After visiting the town centre of Noepoli, take the old route SS92 to Senise until reaching a tunnel.Park your car: the itinerary starts here, on your right. Follow the sheep track walking along the beautiful ero-sive formations excavated by the rain. The rocks are made of marine and fluvial geological sedimentations, the inhabitants used to excavate them in order to create caves they would use as food storages. The vegetation includes brooms, shrubs, asparaguses, oaks, orchids and poppies. Walking along the trail, you reach a field from where
Serra di MannellaI Calanchi di NoepoliSerra di Mannella. Calanchi of Noepoli
di Giuseppe Cosenza
5
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
19 T
realizzando delle grotte usate come cantine per la lavorazione e la conservazione dei prodotti agricoli. La vegetazione si compone di specie ap-partenenti alla macchia mediterranea come la gi-nestra, il lentisco, l’asparago, il leccio, il perastro e a seconda dei periodi, fioriture di specie diverse come orchidee e papaveri. Proseguendo lungo il tracciato leggermente in salita si raggiunge un campo dal quale è possibile avere un’ampia vista sulla sottostante Valle del Sinni: da destra verso sinistra si può ammirare il Lago di Monte Cutugno, Senise (da visitare il centro storico e la Chiesa di San Francesco) e Chiaromonte (con le sue grotte). Da Noepoli si può raggiungere anche il Bosco Farneta, inte-ressante biotopo vegetazionale, formato da una quercia poco diffusa in Italia, il farnetto (Quercus frainetto), dalle grandi foglie lobate.
Serra di Mannella I Calanchi di Noepoli
you can enjoy a beautiful view on the Sinni valley: from right to left, you can see the lake of Monte Cutugno, Senise (the town centre and Saint Francis church are worth a visit) and Chiaromonte (and its caves).From Noepoli you can reach the Farneta forest, an interesting natural biotope that includes a rare oak specie, the Italian oak (Quercus frainetto).
La Scheda
Durata Time1 ora a/r
Distanza Distance2km a/r
Dislivello Elevation gain50m - quota media 528 slm
Periodo consigliatoRecommended PeriodPrimavera, estate
Orario consigliatoRecommended TimeOrari di giornata più freschi
Luoghi PlacesComune di Noepoli
1. Serra di Mannella (ph G.Cosenza)2. Lago di Senise (ph G.Cosenza) 3. Noepoli (ph G.Cosenza)
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
20T
Acquaformosa (CS)• Antonietta Campagna
0984 33577 - 339 86 85 287• Nicolino Mele
0981 949232 - 338 46 91 664
Alessandria del Carretto (CS)• Antonio Larocca
0981 53025
Castrolibero (CS)• Giacomo Gervasio
0984 445526 - 333 63 50 917 [email protected]
Castrovillari (CS)• Silvestro Carrieri
0981 483302 - 347 65 19 686 [email protected]
• Roberto Pozzoli 0981 483037 - 338 59 50 330
• Francesco Rotondaro 0981 27643 - 347 93 10 765
• Francesco Sallorenzo 0981 27583 - 339 84 46 060 328 82 71 601
Cerchiara di Calabria (CS)• Luca Cosimo Franzese
0981 94 10 41 - 339 61 97 005
• Paolo Franzese 0981 99 10 41 - 340 30 88 594
Chiaromonte (PZ)• Bruno Niola
339 76 46 529 [email protected]
Civita (CS)• Pietro Palazzo
0981.73338 - 329 81 26 414• Emanuele Pisarra
0981 73043 - 333 87 32 829 [email protected]
Frascineto (CS)• Domenico Gioia
0981 32764 - 347 65 50 784 338 78 08 430 - [email protected]
Grisolia (CS)• Gennaro Cavaliere
0985 83542 - 377 13 27 944 [email protected]
• Giuseppe Crusco 0985 83013 - 320 37 09 007 [email protected]
Laino Castello (CS)• Carmine Mario Tedesco
0984 631502 - 347 35 06 963
Elenco delle Guide Ufficiali Parco del Pollino
Elenco delleGuide UfficialiParco Nazionale del PollinoOfficial guides. Pollino National Park
Parco Nazionale del PollinoPollino National Park
21 T
Latronico (PZ)• Gaetano Antonio Lofrano
0973 859128 - 340 67 86 865
Malvito (CS)• Carmelo Pizzuti
0984 509147 - 340 32 80 485
Mormanno (CS)• Luigi Perrone
0981 81 424 - 347 44 16 619 [email protected]
Noepoli (PZ)• Nicola Salvatore Salerno
0973 92315/92329 - 328 43 42 015
Noicattaro (BA)• Anna Pia Colucci
080 5433531 - 338 84 47 245
Potenza• Maria Luigia De Stefano
0971 486097• Rosanna Iannuzzi
0981 22597• Alba Tempone
0971.282228 - 349 26 43 356 [email protected]
Rotonda (PZ)• Angela Armentano
0973 21354 - 347 43 96 476 [email protected]
• Giuseppe Cosenza 0973 669290 - 347 26 31 462 [email protected]
• Giuseppe Di Tomaso 0973 661431 - 349 87 58 417 [email protected]
San Basile (CS)• Giancarlo Gramiccio
0981 35216 - 347 6276282
San Costantino Albanese (PZ)• Qiurino Alberto Valvano
0973 91 096
San Severino Lucano (PZ)• Giorgio Braschi
0973 57 64 37• Vincenzo Domenico Lo Duca
328 21 37 327 - [email protected]• Domenico Donato Viceconte
0973 576172 - 347 85 87 582 [email protected]
Scalea (CS)• Primo Galiano
0985 91 033 - 345 22 20 575 [email protected]
Terranova di Pollino (PZ)• Giovanni Basile
347 71 19 708• Domenico Bruno
0973 93 473 - 349 49 17 189• Salvatore Martorano
0973 93262 - 347 75 06 851• Antonio Miraglia
0973 93407 - 347 86 90 093• Mario Salerno
0973 95059 - 347 69 93 880• Rocco Tufaro
0973 93395 - 329 06 61 448 [email protected]
Trebisacce (CS)• Isabella Gatto
0981 51117 - 347 92 06 129
Viggianello (PZ)• Rita Antonietta Maria Tedesco
0973 664247 - 368 35 77 657• Armando Mario Vincenzo
0973 664016/664247 - 339 20 98 857• Maria Angela Vena
0973 664016/664247 - 339 56 37 451
Elenco delle Guide Ufficiali Parco del Pollino
Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
22T Parco Nazionale Appennino Lucano Contatti e informazioni
Sede Head officeVia Manzoni, 1 - 85052 Marsico Nuovo (PZ)Ex Convento delle Benedettine
Telefono fisso Landline0975 344222
Sito web Web sitewww.parcoappenninolucano.it
A3 Salerno - Reggio CalabriaUscite: Lauria, Lagonegro, Atena Lucana, PollaS.S. 106 JonicaUscita S.S. 598 Scanzano Jonico SudE 847 Sicignano – Potenza Uscita TitoA16 Napoli – CanosaUscita Candela | Melfi Proseguire sulla S.S. 658; imboccare S.S. 407 direzione Potenza
Parco NazionaleAppennino Lucano
Contatti e informazioniLucane Appennine National Park. Contacts
How to reach the Park
Le portedi entrataCome raggiungere il Parco
A3 Salerno - Reggio CalabriaExits: Lauria, Lagonegro, Atena Lucana, PollaS.S. 106 JonicaExit S.S. 598 Scanzano Jonico SudE 847 Sicignano – Potenza Exit TitoA16 Napoli – CanosaExit Candela | Melfi; direction S.S. 658;exit S.S. 407 direction Potenza
Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
23 TLa Cartina del Parco
Grumento Nova
SS95
SS598
SS598
SS598
SS598
SS92
SS92
SS92
A3
A3
MarsicoNuovo
Viggiano
Moliterno
Pantano diPignola
SS103
Potenza
Lago del Pertusillo
La cartina del Parco è stata realiz-zata in riferimento alla pubblica-zione in modo da illustrare i punti di riferimento e i luoghi descritti nei testi.
The Park map has been produced for the purpose of this publication, in order to show the position of the landmarks and places mentioned in the articles.
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Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
24T
Grumentume Bosco Maglie
Punto di inizio del percorso è la piccola cappella di San Laverio, ultimo protomartire ex soldato romano, decapitato proprio in questo posto a ridosso del fiume Sciaura. Dopo aver visitato il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri si entra nel parco archeologico di Gru-mentum, uno dei luoghi simbolo della Basilica-ta. I ruderi della vecchia città romana sono qui da 2000 anni, testimoni e sentinelle del tempo, come la grande quercia secolare situata nel giar-dino di un agriturismo poco distante.
L’archeologia nel ParcoGrumentum and Bosco Maglio. Archaeology in the Park
di Isabella Abate
This excursion starts from the chapel of Saint Laverio, a martyr and former Roman soldier beheaded in this place, in the surroundings of the river Sciaura. After visiting the National Archaeological Museum Alta Val d’Agri, you enter the archaeological site of Grumentum, one of the emblems of Basilicata. The remains of an ancient Roman settlement have been here for the past 2000 years, witnesses and sen-tinels of time, just like the secular oak situated in the backyard of a near country restaurant. The area is divided into three monumental complexes.
1
Grumentum e Bosco Maglie L’Archeologia nel Parco
Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
25 T
L’area è divisa in tre complessi monumentali. Nel primo si può visitare il teatro dell’età augu-stea, due tempietti di età imperiale, una domus patrizia e la casa dei mosaici. Il secondo è l’area del foro antico: sul lato nord c’è il capitolium e a sud il presunto cesareo. Nel terzo complesso sono presenti i resti dell’an-fiteatro, costruito nel I secolo a.C. e modificato in età imperiale. Uscendo dalla zona archeologica si cammina lun-go sentieri e strade interpoderali che arrivano nel Bosco Maglie: una cerreta ricca di biodiversità apprezzabile per la sua bellezza. Poco dopo, il lago. Si passeggia sulle sponde del Pertusillo osservando i borghi di Montemurro, Spinoso e le vette del Monte Raparo e del Mas-siccio del Sirino. Il percorso racchiude elementi culturali, ambientali e paesaggistici e permette al visitatore di osservare numerose peculiarità del territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano: dall’archeologia al bosco, dal lago alle montagne.
1. Anfiteatro (ph Apt Basilicata) 2.Capitolium (ph Apt Basilicata)3. Lago del Pertusillo (ph Apt Basilicata)
The first includes the Augustan theatre, two temples dating back to the Imperial Age, a Roman domus and the so called “mosaic house”. The second complex is the forum area: the capitolium in the northern side and the cesareo in the southern side. The third complex includes the amphitheatre, built in the 1st century BC and modified during the Imperial Age.Exiting the archaeological site and following the trail, you reach Bosco Maglie, a beautiful Turkey oak forest very rich in biodiversity. Along the banks of Petrusillo, you can admire the villages of Montemurro, Spinoso the peaks of Mount Raparo and the Sirino massif.This excursion combines cultural, environmental and natural elements and shows some of the peculiarities of the Lucano Apennine National Park: archaeology, wildlife, lakes and mountains.
La Scheda
Durata Time3/4 ore
Distanza Distance8/9 km
Dislivello Elevation gain20 m
Periodo consigliatoRecommended PeriodPrimavera, estate ed autunno
Orario consigliatoRecommended TimeMattina o pomeriggioLuoghi PlacesScavi di Grumentum, Bosco Maglie, Lago del Pertusillo
Grumentum e Bosco Maglie L’Archeologia nel Parco
Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
26T
Siamo a Marsico Nuovo, sede del Parco Nazio-nale dell’Appennino Lucano. A pochi chilometri dal centro abitato, a 1300 metri di altitudine, c’è un itinerario quasi pianeggiante che conduce dal rifugio Fontana delle Brecce a Piana del Lago, ai piedi del Monte Lama tra il Monte Pierfaone e il Volturino. La zona è ricca d’acqua, qui nasce il fiume Agri e numerose fontane si susseguono durante la passeggiata. Il percorso, praticabile a piedi o in mountain bike, è lungo due chilometri durante i
Il percorso delle fontane Un lago tra i monti
We are in Marsico Nuovo, the headquarters of Lucano Apennine National Park. Only a few kilometres away from the town centre, at 1300 m above sea level, there is a flat itinerary which leads to the Fontana delle Brecce mountain hut, in Piana del Lago, at the feet of Mount Lama, between Mount Pierfaone and Mount Volturino. This area is rich in water (the Agri river springs from here) and a series of fountains follow one another along the itinerary. The trail, accessible on foot or by bike, is 2 km long.
Il percorso delle fontaneUn lago tra i montiThe fountain path. A lake among the mountains
di Roberta Conti
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Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
27 T
quali si alternano boschi di faggi e cerri prima di raggiungere un caratteristico ponte di legno che conduce al lago. Qui parte un anello molto suggestivo, lungo circa un chilometro, che si snoda attorno alle sponde del piccolo bacino. Molto frequenti sono gli avvistamenti di animali selvatici che qui vengono ad abbeverarsi soprat-tutto nei mesi estivi.Il silenzio è padrone. Pervade la calma. Un elisir di benessere per corpo e mente. Si torna indietro seguendo il tragitto dell’andata. Poco distante si trova il ristorante Al Pergola-to che, primo nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, aderisce al circuito Campagna Amica. I piatti proposti, compreso le pizze, sono prepa-rati con prodotti di stagione a chilometro zero provenienti prevalentemente dalla Basilicata e dalla filiera nazionale certificata della Coldiretti. Gli alimenti sono acquistati direttamente dagli agricoltori, senza intermediazione.
1. Piana del Lago2. Fontana delle Brecce 3. Ponte di Legno
Il percorso delle fontane Un lago tra i monti
Beech trees alternate with Turkey oaks before reaching a typical wooden bridge leading to the lake. Here, a very suggestive circle trail develops for approximately 1 km, along the banks of the small basin. You can easily spot wild animals that come here to drink some water in summer. All around there’s only silence. Quietness is everywhere. This place is an elixir of wellbeing for your body and soul. If you want to go back, you just need to follow the same trail backwards.At a short distance, the Ristorante Pergolato is the first restaurant in Lucano Apennine National Park to adhe-re to the Campagna Amica initiative. The dishes cooked, including pizza, are prepared using zero kilometre wholesome products from Basilicata, which are accurately certified and purchased directly by farmers.
La Scheda
Durata Time2 ore
Distanza Distance2 km
Dislivello Elevation gain50 m
Periodo consigliatoRecommended PeriodTutto l’anno
Orario consigliatoRecommended TimeMattina o primo pomeriggio
Luoghi PlacesPiana del Lago, Monte Lama,Fontane delle Brecce
Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
28T
Il sentiero inizia a 1027 metri sul livello del mare nei pressi del Centro di Educazione Ambien-tale Oasi Bosco Faggeto di Moliterno ricono-sciuto come Sito di interesse comunitario (SIC).La prima parte del percorso, costituito da mate-riale calcareo, è assolato. Avvicinandosi alle pendici della montagna len-tamente diventa più ombreggiato, anche per la presenza di enormi faggi, alti fino a quaranta me-tri. Da Serra Polosano si arriva in cima al Monte Calvarosa, a quota 1261 metri.
Il Sentiero delle orchidee Tra faggi di 40 metri
The itinerary starts at 1027 m a.s.l. at the Centro di Educazione Ambientale Oasi Bosco Faggeto, a place awarded as a Site of Community Importance.The first part of the itinerary is very sunny and follows a chalky trail. Getting closer to the mountain slopes, it turns more shadowy, also thanks to the enormous beech trees which are almost 40 m high. From Serra Polosano you reach the top of Mount Calvarosa, at about 1261 m a.s.l. The name of the mount, containing the Italian word for “rose”, is due to the abundance of wild rose gardens on
Il Sentierodelle orchideeTra faggi di 40 metri The Orchid path. Where beech trees are 40 m high
di Isabella Abate
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Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
29 T
Il nome del monte è dovuto alla ricchezza di ro-seti selvatici nella prateria sommitale che è priva di vegetazione arborea e proprio per questo offre alla vista un panorama a trecentosessanta gradi.Dal versante lucano è possibile osservare buona parte della Val d’Agri con i borghi di Moliterno, Tramutola, Marsicovetere e il bacino del Pertusillo, mentre da quello campano lo sguardo si apre sulla piana e sul lago di Magorno. Scen-dendo si ci inoltra nel bosco lungo il Sentiero dei Grandi Faggi fino ad arrivare al punto di partenza. Il tragitto è di circa 7 chilometri e di agevole per-correnza. Si possono osservare numerose specie vegetali: maestosi faggi definiti piante patriarche, cerri, di-verse tipi di aceri, ma soprattutto tante orchidee spontanee. Durante il periodo di fioritura, da maggio a fine luglio, questo posto si trasforma in un turbinio di colori. Ogni passo è una scoperta. Sono state censite circa 56 taxa di orchidee di cui 12 autoctone e il resto ibride.
1. 3. Oasi Bosco Faggeto (ph CEA Moliterno)2. Orchidee (ph CEA Moliterno)
Il Sentiero delle orchidee Tra faggi di 40 metri
the summit, from where you can enjoy a beautiful view of the surroundings.On the Basilicata side you can admire the majority of the Agri valley, the villages of Moliterno, Tramutola, Marsicovetere and the Petrusillo basin, while looking towards the Campania side your eyes linger on the Ma-gorno lake and plain.Following the descending path, you enter the forest through the Sentiero dei Grandi Faggi (literally, the path of the great beech tress) which leads you back to the starting point.The itinerary covers around 7 km and is easy to com-plete. You can admire several species of plants such as beech trees, Turkey oaks, maples and plenty of wild orchids. During their blossoming season, from May to the end of July, this place turns into an abundance of colours, and every step is a discovery. Approximately 56 new orchid species have been de-tected here, 12 of which are autochthonous.
La Scheda
Durata Time3/4 ore
Distanza Distance7km
Dislivello Elevation gain234 m
Periodo consigliatoRecommended PeriodPrimavera ed estate
Orario consigliatoRecommended TimeDall’alba al tramonto
Luoghi PlacesCEA Oasi Bosco Faggeto, Serra Polosano, Monte Calvarosa,I Grandi Faggi
Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
30T
Una passeggiata al Pantano è un rito per chiun-que graviti nel raggio d’azione di pochi chilometri dalla Riserva. Uno spazio pianeggiante dove poter correre o andare in bici. Ma quanti conoscono la splendida realtà che si trova all’interno di quell’anello di sei chilometri, in quei 155 ettari di palude, canneto, bosco umido, prato selvatico? Quanti sanno che la Riserva è di riconosciuta im-portanza e protetta da convenzioni internazio-nali, che non è un bunker inaccessibile ma frui-
L’Oasi WWf di Pignola Birdwatching sul Parco
A walk in Pantano is a sort of ritual for all those who live around the Reserve, a wide plain where people come to run or ride their bicycles. But how many people know what’s inside that 6 km ring, in those 155 hectares of marshes, groves of reeds, woods and meadows? How many people know that the Reserve is extremely important and protected by inter-national laws, that it is not an inaccessible place but has a Visitors Centre from where you can discover one of the last uncontaminated places in Italy?The best thing you can do is to enjoy the natural ex-
L’Oasi WWFdi PignolaBirdwatching sul Pantano Pignola WWF Oasis. Birdwatching in Pantano
di Andrea Cerverizzo
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Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
31 T
bile attraverso la struttura del Centro Visite, da cui si può partire alla scoperta di uno degli ultimi lembi di territorio naturale? Il metodo migliore per scoprire tutto ciò è appun-to quello di effettuare i percorsi natura, accom-pagnati da guide professioniste, che attraversano gli ambienti più interessanti della Riserva. Rag-giungere i capanni di avvistamento situati sul lago ed usare i binocoli, che la Coop. Novaterra mette a disposizione, per scoprire rare specie di uccelli. Alla fine del percorso si viene accompa-gnati alla visita del Centro di Recupero Animali Selvatici della Provincia di Potenza che ospi-ta una media di circa 200 animali all’anno e ne reintroduce con successo più del 60%. La visita termina con un passaggio al piccolo museo in cui viene distribuito il materiale informativo neces-sario perché il ricordo dell’esperienza rimanga indelebile. La durata dell’escursione è di circa due ore, un chilometro e mezzo percorribile da tutti (purtroppo non completamente dai disabili) si-curo e sorprendente per la varietà di ambienti e paesaggi difficilmente osservabili altrimenti.
1. Lago Pantano Oasi Wwf (ph Cerverizzo)2. Falco Pellegrino (ph Cerverizzo) 3. Osservatorio Lago grande (ph Cerverizzo)
L’Oasi WWf di Pignola Birdwatching sul Parco
cursions available, accompanied by expert guides who will take you to some of the most interesting places in the Reserve. Reach the sighting cabins overlooking the lake and use the binoculars, provided by Cooperativa Novaterra, to watch rare bird species. At the end of the itinerary the guides will take you on a tour of the Centro di Recu-pero Animali Selvatici (centre for wildlife recovery), that hosts around 200 animals a year and recovers the 60% of them. The journey ends with a quick visit to the small museum, where you can take some material to remember this experience forever.The excursion lasts almost two hours. The trail is 1.5 km long and is suitable to everybody (lamentably, it is not completely accessible for the di-sabled), safe and surprising thanks to the wide variety of peculiar environments and landscapes.
La Scheda
Durata Time2 ore
Distanza Distance1,5 km
Dislivello Elevation gain0 m
Periodo consigliatoRecommended PeriodTutto l’anno
Orario consigliatoRecommended TimeMattina
Luoghi e animaliPlaces and animalsAirone, falco di palude, decine di spe-cie di anatre, capanni di osservazione, Centro recupero animali selvatici,Nonna Cecia (cerro secolare)
Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
32T
L’itinerario parte da località Acqua Fontana dei Pastori di Viggiano a 1400 metri di altitudine. Qui, all’interno di una splendida faggeta, c’è una baita di legno: è il Museo dedicato al lupo appenninico e ad altre specie che vivono nel Par-co. Dopo una breve visita si parte alla volta della cima della Montagna Grande di Viggiano. Si sale fino a 1725 metri sul livello del mare per-correndo la strada che ogni anno affrontano i pellegrini mentre accompagnano la statua della Madonna Nera, patrona della Basilicata. La pas-
Dal museo del lupo al santuario La casa della Madonna Nera
The itinerary starts from Acqua Fontana dei Pastori, at 1400 m a.s.l. Here, inside a beautiful beech forest, there is a wooden hut: the museum dedicated to the Italian wolf and other species living inside the Park. After a quick visit, you can start walking towards the Montagna Grande di Viggiano. You ascend until 1725 m a.s.l. along the same path used every year by hundreds of pilgrims who accom-pany the Madonna Nera (literally, the Black Lady), patron Saint of Basilicata, to her Sanctuary in the mountains.
Dal museo del lupoal santuarioLa casa della Madonna Nera From the wolf museum to the sanctuary.The house of the Madonna Nera
di Giovanna Petrone
5
Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
33 T
seggiata consente di vivere la montagna sotto di-versi aspetti. Il percorso, infatti, concilia natura, geologia, storia, cultura locale e sacralità. In cima è situato il Santuario in cui è stata rinvenuta la statua della Madonna Nera. Lo si raggiunge se-guendo le tappe delle Via Crucis, durante le qua-li è tradizione lasciare una pietra ad ogni sosta dopo averne tolto un’altra deposta in precedenza da altri pellegrini. Una volta giunti a destinazio-ne, su una delle vette più alte dell’Appennino Lu-cano, prima di entrare nel luogo sacro, è usanza compiere tre giri intorno alla chiesa baciandone i quattro angoli in segno di devozione. All’interno il senso di pace e tranquillità appa-gano la fatica grazie alla serenità interiore che il luogo trasmette. Tutt’intorno fa da cornice l’ampio paesaggio del-la Valle dell’Agri e della Val Camastra. Il panorama conquista lo sguardo dell’escursioni-sta e non l’abbandona neanche quando ormai si è lontani da questo luogo suggestivo.
1. Museo del Lupo (ph Giovanna Petrone)2. Santuario Madonna di Viggiano (ph Emanuele Sileo) 2. Panorama (ph Giovanna Petrone)
Dal museo del lupo al santuario La casa della Madonna Nera
This itinerary combines nature, geology, history, local culture and spirituality. On the top peak there’s the sanctuary where the statue of the Madonna Nera was found many years ago. Peo-ple usually reach the sanctuary following the Stations of the Cross: traditionally, at each station they lay down a stone after removing another stone put down by another pilgrim.Once you reach your destination, on one of the highest peaks in Lucano Apennine, before entering the holy place you may turn around the church for three times kissing the four corners as a sign of devotion.Inside the church you can finally rest from the fatigue of the day thanks to the quietness and peace of the atmosphere. The Agri and Camastra valleys surround this beautiful place. The landscape is mind blowing and you will not be able to take your eyes off of its beauty.
La Scheda
Durata Time4 ore
Distanza Distance2km
Dislivello Elevation gain325 m
Periodo consigliatoRecommended PeriodTutto l’anno
Orario consigliatoRecommended TimeMattina o pomeriggio
Luoghi PlacesComune di Viggiano - Valle dell’Agri
Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
34T
Elenco delleGuide UfficialiParco Nazionale Appennino LucanoOfficial guides. Lucane Appennine National Park
Elenco delle Guide Ufficiali Parco Nazionale Appennino Lucano
Nicola Armento0971 46 816 - 329 54 67 117
Roberta Conti0975 342177 - 329 29 36 210
Giovanni Luca Gugliotti338 22 29 936
Giuseppe Melfi0973 631348 - 327 94 30 314
Vincenza Celano334 52 21 945
Julia De Risi0971 954348 - 320 97 11 301
Giovanni Di Giorgio333 49 32 893
Manuela Marcantonio0971 991598 - 349 58 54 583
Francesco Frezza349 14 70 488
Davide Lacava0975 381177 - 328 37 63 573
Alessandra Novelli0975 352697 - 333 80 38 649
Marcello Tempone0975/66094 - 327 12 90 839
Andrea Cerverizzo0971 442287 - 347 76 91 322
Remo Bartolomei0975 341759 - 349 60 32 867
Anna Paola Mazzilli0975 67023 - 339 52 46 627 - 327 05 22 660
Isabella Abate 333 73 21 941
Maria Berillo0971 51 896 - 339 85 29 218
Giovanna Petrone0975 31 41 33 - 349 36 5 0470
Maria Teresa Sacchetta347 98 51 961
Parco Nazionale dell’Appennino LucanoAppennine Lucane National Park
35 T
Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
36T Parco della Murgia Materana Contatti e informazioni
Sede Head officeVia Sette Dolori, 10 - Matera (Mt)
Telefono fisso Landline0835 336166
Sito web Web sitewww.parcomurgia.it
A3 Salerno – ReggioUscita SicignanoProseguire sulla s.s. 407; Uscita MateraS.S. 106 JonicaUscita s.s. 407 Potenza Proseguire sulla s.s. 407 | Uscita MateraDa Bari S.S. 96 fino a Matera
Parco dellaMurgia Materana
Contatti e informazioniPark of Murgia Materana. Contacts
How to reach the Park
Le portedi entrataCome raggiungere il Parco
A3 Salerno – ReggioExit SicignanoDirection Potenza S.S. 407; Exit MateraS.S. 106 JonicaExit s.s. 407 Potenza Exit MateraFrom Bari S.S. 96 Exit Matera
Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
37 T
Riserva Naturaledi San Giuliano
Materacittà
La cartina del Parco è stata realizzata in riferi-mento alla pubblicazione in modo da illustrare i punti di riferimento e i luoghi descritti nei testi.
The Park map has been produced for the purpose of this publication, in order to show the position of the landmarks and places mentioned in the articles.
La cartina del Parco
Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
38T
Immaginate uno specchio che ha il potere di mo-strare il vostro volto di qualche decennio fa; o an-cora di rivelare la vostra intima sostanza, scevra dalle apparenze. è esperienza quotidiana per i Sassi di Matera, rioni scavati e costruiti lungo il fianco di un bur-rone, che fronteggiano la gravina e Murgia Timo-ne come fossero davanti ad uno specchio. La mancata evoluzione urbana ha cristallizzato Murgia Timone come nella preistoria: qui le grotte non sono coperte da palazzi come nei Sas-
Belvedere di Murgia Timone Matera al di là della gravina
Imagine if you had a mirror able to show how you were in the past, maybe ten or twenty years ago, or able to show your inner essence besides your appearance. This happens daily in the Sassi of Matera, excavated along the wall of a gorge opposite the ravine and Mur-gia Timone, as if they were in front of a mirror. The lack of urban development has preserved Murgia Timone as it was during Prehistory: the caves are not covered with buildings as it happens in the Sassi, but show the hidden essence of the Sassi and their early evolutionary stages.
Belvedere diMurgia Timone
Matera al di là della gravinaMurgia Timone lookout. Matera beyond the ravine
di Francesco Foschino
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Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
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si, ma si offrono nude allo sguardo, mostrando la natura nascosta dei Sassi e le loro prime fasi evolutive. Ed è sul fianco della gravina di fronte ai Sassi, che il nostro esile sentiero ci accompagna coprendo la distanza fra le chiese rupestri di San Falcione e Madonna delle Porte tenendo sempre a de-stra il profondo crepaccio e a sinistra le improvvi-se aperture di grotte. La magnificenza della gravina raggiunge qui la massima visibilità, con panorami vertiginosi co-ronati dal mosaico di tufo dei Sassi e sovrastati dal volo incessante dei falchi grillai, mentre il profumo del timo selvatico viene diffuso dalle correnti del canyon. Chiari i segni dell’utilizzo pastorale di alcune grotte: è il caso dello Jazzo della lupa, dove giardini terrazzati con ulivi e me-lograni sono arricchiti da un’inusuale cisterna a forma di altare, o di San Falcione, i cui ambienti sono stati chiaramente riconvertiti in ovile. A Madonna delle Tre Porte invece i pregevoli af-freschi ci racconteranno di quando un professore tedesco provò a strapparli via.
1. 2. Belvedere (ph Foschino) 3. Chiese Rupestri (ph Foschino)
Belvedere di Murgia Timone Matera al di là della gravina
On the side of the ravine, opposite the Sassi, our nar-row trail covers the distance between the rupestrian churches of San Falcione and Madonna delle Porte, leaving the deep gorge on your right and the caves on your left. The magnificence of the ravine is clear thanks to the incredible landscapes surrounded by the Sassi and the lesser kestrels flying around, while the scents of wild thyme are propagated by the wind. Some caves have been used for pastoral purposes, such as jazzo della lupa, with its olive and pomegranate gar-dens, and San Falcione, clearly turned into an animal enclosure. Also very interesting are the frescoes in Madonna delle Tre Porte.
La SchedaDurata Time2 ore
Distanza Distance4 km
Dislivello Elevation gain20 m (quasi assente)
Periodo consigliatoRecommended PeriodAprile, maggio, giugno,settembre, ottobre
Orario consigliatoRecommended TimePreferibilmente al mattino
Luoghi PlacesSan Falcione, Jazzo della Lupa,belvedere di Murgia Timone,Madonna delle tre Porte
Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
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Quando nel Settecento le imponenti architetture barocche di Matera necessitarono di abbondante materiale da costruzione, lungo il margine set-tentrionale della murgia furono aperte numero-se cave di tufo, parzialmente in uso ancora oggi. Le più grandiose e suggestive sorgono nei pressi della Chiesa della Palomba, la cui strada di ac-cesso è stata risparmiata dall’attacco di due fronti di cave, che la lasciano sospesa fra due voragini. Nella cava più grande, con bianche pareti vertica-li solcate da migliaia di incisioni perpendicolari,
Il Parco della Palomba Le sculture di Paradiso
When in the 18th century the imposing Baroque bu-ildings in Matera needed plenty of construction ma-terials, along the northern side of Murgia many tuff mines were excavated, some of which are still in use. The most important and suggestive ones are located in the surroundings of the church Chiesa della Palomba, whose access is now encircled by two sets of mines, lea-ving it suspended between two gorges. In the largest mine, whose white walls are decorated by thousands of vertical engravings, the sculptor Antonio Paradiso has created a Parco Scultura (sculpture park)
Il Parcodella PalombaLe sculture di ParadisoPalomba Park. Scultures by Paradiso
di Francesco Foschino
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Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
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lo scultore Antonio Paradiso ha creato un Parco Scultura con una mostra permanente delle sue opere più imponenti, create appositamente per la cava. Monoliti in pietra di apricena, volatili di metallo incastonati nel tufo, una scultura re-alizzata con i resti delle Twin Towers di New York e molte altre ci accompagnano nell’ultimo lembo di murgia prima della fertile Piana del-le Matine. Ultimo avamposto murgiano è la Chiesa della Palomba, dove, eccezionalmente, si uniscono due costruzioni distinte: la prima interamente costruita, elegante ed armonica, e la seconda completamente scavata, più ruvida e semplice, entrambe arricchite da affreschi tardo rinascimentali. Un piccolo corridoio di roccia ci permette di allontanarci dalla Palomba per vol-gerci verso la gravina di Matera, che proprio qui ha inizio, fino a giungere sullo strapiombo per vedere svettare il campanile della cattedrale, nel mezzo dei due fianchi ripidi del burrone, come se l’unico segno visibile dell’uomo completasse il di-segno della natura.
1. 2. Alcune sculture del Parco della Palomba (ph Foschino)3. Murgia Materana (ph Foschino)
Il Parco della Palomba Le sculture di Paradiso
with a permanent exhibition of some of his major wor-ks, specifically created for this mine. Stone monoliths, metal birds mounted on the tuff walls, a sculpture fea-turing some remains of the Twin Towers in New York and many other works of art decorate the Murgia. The Chiesa della Palomba combines two different chur-ches: the first is entirely built, elegant and harmonious, while the second, more rough and simple, is completely excavated. They are both decorated with some frescoes dating back to the Renaissance period. A small rocky corridor takes you to the ravine of Matera. From here, you can see the tower bell of the cathedral between the two sides of the gorge, the only artificial element in such a magnificent natural landscape.
La SchedaDurata Time2 ore
Distanza Distance3 km
Dislivello Elevation gain60 m
Periodo consigliatoRecommended Periodaprile, maggio, giugno, settembre, ottobre
Orario consigliatoRecommended TimeTutta la giornata
Luoghi e animali Places and animalsParco Scultura La Palomba,Santuario della Palomba,affaccio panoramico sulla gravina
Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
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Dopo 4 Km di roccioso e ruvido altopiano mur-gico, profumato dal forte timo e dalla gentile santoreggia e graffiato da piccoli rovi di cisto, biancospino e spina-christi, nulla lascia pre-sagire l’improvvisa vista dell’elegante facciata della chiesetta di Cristo La Selva e del suo elegante loggiato a quattro archi sormontati da un delizioso campanile a vela. Una gemma in-castonata nell’aspra roccia, posta a strapiombo sulla gravina di Matera laddove questa incontra il selvaggio Vallone della Femmina. Il sentie-
Lo scrigno di Cristo La SelvaIl villaggio neoliticoCristo La Selva. The Neolithic settlement
Lo scrigno di Cristo La Selva Il Villaggio neolitico
After walking for 4 km on a rocky and rough plain, perfumed by the strong scents of thyme and the de-licate Satureja and scratched by the small bushes of hawthorns and Jerusalem thorns, the elegant façade of the church of Cristo La Selva comes into view almost unexpectedly, with its arcade loggia surmounted by a beautiful bell gable. The church seems like a jewel mounted on the sheer rocks overlooking the ravine of Matera and Vallone della Femmina. The trail develops along the border of the precipice and
di Francesco Foschino
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ro ha più volte incontrato il bordo del precipizio, per poi immergersi di nuovo nella fitta macchia mediterranea: qui e lì tracce di un villaggio neo-litico con evidenti segni dei pali per le capanne, palmenti e cisterne, ed a perdita d’occhio la va-sta valle del Bradano, verde fra gennaio ed apri-le, gialla a maggio e giugno e brulla nei restanti mesi. Dell’antica selva non resta più nulla se non la dedicazione della chiesetta e dell’antico ponte che arditamente collegava le due sponde della gravina, l’occhio attento scorgerà gli attacchi sul-la parete rocciosa. Il moderno pellegrino potrà comunque confessarsi, come i suoi predecessori, utilizzando l’ingegnoso unicum di Cristo la Sel-va: un confessionale ricavato direttamente nella roccia di cui non si conoscono altri esemplari. è importante prestare attenzione alla vegetazione del luogo: qui la lenticchia d’acqua ricopre di un manto verde dei piccoli ma insidiosi invasi d’ac-qua, punendo con un inatteso ma spesso salutare bagno l’escursionista distratto.
1. Villaggio neolitico (ph Foschino) 2. Cristo La Selva (ph Foschino)3. Vallone della Femmina (ph Foschino)
Lo scrigno di Cristo La Selva Il Villaggio neolitico
then sinks into the dense macchia: here and there are the remains of a Neolithic settlement (poles, cisterns and so on) and the wide Bradano valley opens up befo-re your eyes, green between January and April, yellow in May and June and bare in the remaining months. Nothing’s left of the old forest, apart from the names of the church and the old bridge that used to connect the two sides of the ravine (if you look very carefully, you’ll be able to spot its joints directly on the rocks). Here you may find the only known example of a confes-sional excavated in the rocks. Be careful: small but insidious stretches of water are completely covered by water lentils.
La SchedaDurata Time3 ore
Distanza Distance4 km
Dislivello Elevation gain30m
Periodo consigliatoRecommended PeriodAprile, maggio, giugno,settembre, ottobre
Orario consigliatoRecommended TimeTutta la giornata
Luoghi e animali Places and animalsVillaggio neolitico, palmenti, cisterne, casale rupestre, Chiesa di Cristo la Selva
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Si parte nei pressi del Centro di geodesia spa-ziale dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) di Matera. Enormi, avveniristiche parabole sono puntate verso il cielo, orientate verso satelliti ge-ostazionari per carpire i millimetrici movimenti delle placche terrestri. A 3 Km sorge un antico posto di guardia, puntato verso il mare, orienta-to verso Torre Mattone di Ginosa Marina per scorgere i movimenti delle navi turche. Un lavoro certamente più noioso dei misteri del cosmo, così 500 anni fa ignote guardie hanno inciso, nelle
Lo sguardoall’infinitoIl Mar Ionio e l’universoTo infinity and beyond. The Ionian sea and the universe
Lo sguardo all’infinito Il Mar Ionio e l’universo
This itinerary starts at the Centro di geodesia spaziale (space geodesy centre). Huge and futuristic aerials are directed towards the sky, pointing at the geostationary satellites in order to capture the tiny movements of the Earth’s plates. Only 3 km from here, there is an old guard post overlo-oking the sea, oriented towards the tower of Mattone di Ginosa Marina, used almost five hundred years ago to spot the movements of the Turkish ships.In the long waiting hours, the guards carved their dreams and nightmares on the walls: ships, women,
di Francesco Foschino
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lunghe ore di attesa, vicino ai loro sedili, raffigu-razioni dei loro sogni, come barche, donne, pavo-ni ed eroi, e dei loro incubi, come agguerriti sara-ceni, mostri e soldati morti in battaglia. Ancora oggi dalla finestra nella roccia si vede luccicare il Mar Jonio. Poco prima del posto di guardia, i resti di un antico casale medioevale, arricchito da una piccola grotta con tracce di affreschi, fra cui spicca un bellissimo decoro di rossi gigli che merita la fatica di risalire un’incerta scaletta in-tagliata nella roccia. Sarà passato di qui anche Spaddone, il massaro dei nobili Malvinni Malvezzi in fuga dai briganti che assediavano la nobile masseria oggi in rovina. Resiste ancora il loggiato, l’imponente portale e le torrette angolari, e tutt’oggi burberi mascheroni orna-no i quattro angoli della struttura, intenti a spa-ventare ladri, rapinatori e malintenzionati, nella frustrazione che da oltre un secolo solo qualche pastore e qualche curioso ha incontrato il loro sguardo feroce.
1. Torre Mattone di Ginosa Marina (ph Foschino)2. Incisioni (ph Foschino) 3. Centro di geodesia spaziale (ph Foschino)
Lo sguardo all’infinito Il Mar Ionio e l’universo
peacocks, heroes, fierce Saracens, monsters and dead soldiers. The shining Ionian sea is still visible from the window. Just before the guard post you may visit the remains of a Medieval building and a small cave decorated with frescoes of beautiful red lilies, which are worth a visit. Spaddaro, farmer of the noble family Malvinni Malvezzi must have come here running away from the outlaws attacking the manor farm, today in ruins. The loggia, portal and angular towers are still in place, just like the four masks at the corners of the building, who-se original aim was to frighten thieves and burglars.
La SchedaDurata Time4 ore
Distanza Distance6km
Dislivello Elevation gain30m
Periodo consigliatoRecommended PeriodAprile, maggio, giugno,settembre, ottobre
Orario consigliatoRecommended TimeTutta la giornata
Luoghi e animali Places and animalsCentro di Geodesia Spaziale, Mas-seria Selva Malvezzi, Madonna del Giglio, posto di guardia.
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Nel mese di maggio gli abitanti di Montesca-glioso compiono da tempo immemore un pelle-grinaggio presso la chiesa rupestre di Madonna della Loe, attraversando una piccola valle rigo-gliosa, verde e fresca anche nei caldi mesi estivi: il Vallone della Loe. Una grande cisterna a for-ma di casa semi-sepolta, una delle classiche “ci-sterne a tetto”, segna l’inizio del nostro percorso che presto si addentra in una grande distesa di grano, la quale lascia d’improvviso il posto alla boscaglia del vallone. Qui con discrezione fanno
Madonnadella LoeIl vallone della fedeMadonna della Loe. The valley of faith
Madonna della Loe Il Vallone della fede
In May, the inhabitants of Montascaglioso do a pilgri-mage to the rupestrian church of Madonna della Loe walking across a small luxuriant valley, green and cool also in the hot summer months: the Loe valley. A huge house-shaped cistern, example of the traditional “roof cisterns”, marks the beginning of our itinerary, which enters a wide wheat expanse leading to the valley. Here you can find two small caves, carved in the stone two thousand years ago, which are a typical example of the typical churches of Matera. They are called with invented names, their real dedica-
di Francesco Foschino
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Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
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capolino due piccole grotte, scolpite da mano esperta mille anni fa, tipici esempi di chiesa ar-caica materana, catalogate negli anni sessanta con nomi di fantasia, essendo tuttora ignote le reali dedicazioni: la cripta del canarino e la crip-ta della scaletta, solcata dalle incisioni di nomi latini ed ebraici. Poco oltre, un piccolo squarcio nella roccia nasconde un’enorme cavità di forma cubica movimentata da un solido pilastro centra-le: è la chiesa di Sant’Andrea che conserva solo due absidi della sua originaria funzione. Monu-mentali e numerose tombe ad arcosolio prean-nunciano il principale luogo di culto del vallone, che porta chiari i segni di recente pellegrinaggio e di saltuaria funzione liturgica: è la Madonna della Loe. Instabili panche di legno faciliteranno un breve riposo prima di riprendere un cammino che vedrà frontalmente stagliarsi il chiaro profilo di Montescaglioso e della sua maestosa abbazia.
2. Vallone della Loe (ph Foschino)3. Chiesa rupestre (ph Foschino)
Madonna della Loe Il Vallone della fede
tions being still unknown: cripta del canarino (canary crypt) and cripta della scaletta (stairway crypt). A small laceration in the rocks hides a huge cubic cavity with a solid central pillar, Saint Andrews church. Many monumental arcosolium tombs announce Ma-donna della Loe, the main worship site in the valley, of ancient origins and still used for some sporadic liturgy. Unstable wooden benches allow visitors to take some rest before resume their excursion, looking at Monte-scaglioso and its majestic abbey.
La SchedaDurata Time4 ore
Distanza Distance7 km
Dislivello Elevation gain60 m
Periodo consigliatoRecommended Periodaprile, maggio, giugno,settembre, ottobre
Orario consigliatoRecommended TimeTutta la giornata
Luoghi e animali Places and animalsCisterna a tetto, Cripta Scaletta, Cripta Canarino, Chiesa Sant’Andrea, Madonna della Loe
Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
48T Elenco delle Guide Ufficiali Parco Murgia Materana
Elenco delleGuide UfficialiParco Regionale della Murgia MateranaOfficial guides. Regional Park of Murgia Materana
Daniela Alò (inglese) [email protected] - 338 87 77 127
Teodora Cappiello (inglese, tedesco) [email protected] - 347 60 74 839
Immacolata Di Cuia (inglese) [email protected] 339 30 36 752 - 320 97 25 352
Angelo Fontana (inglese) [email protected] - 333 35 60 910
Nadia Garlatti (inglese) [email protected] - 347 85 48 845
Carmela Lista (tedesco) [email protected] - 338 35 29 205
Patrizia Lovecchio (inglese) 338 87 83 256
Eustachio V. Montemurro (spagnolo) [email protected] 338 70 55 929
Filomena Paolicelli (inglese) [email protected] 338 47 86 354
Carlo Prisco (inglese) [email protected] 328 47 75 976
Raffaele Stifano (francese) [email protected] 333 45 63 440
Anna Santantonio (inglese) [email protected] - 339 73 60 817
Brunella Dottorini (inglese) [email protected] - 339 67 13 735
Annunziata Andrisani [email protected] - 389 99 66 250
Maria Teresa Barbaro [email protected] - 347 40 33 549
Eleonora Carmela Bianco [email protected]
Marilisa Biscione [email protected] 339 32 67 865
GuideTuristiche Tourist guides
Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
49 TElenco delle Guide Ufficiali Parco Murgia Materana
Luigi Esposito (francese)[email protected] - 348 27 72 385
Bruna Fiore (inglese)[email protected] - 328 00 96 366
Porzia Grossi (francese)[email protected] - 339 58 17 491
Angelica Castello [email protected] 349 66 30 460
Angela Cea [email protected] - 339 74 61 707
Annunziata Colucci [email protected] - 338 62 12 204
Alessandra Congiu [email protected] - 320 78 64 249
Stefania Curatola [email protected] - 328 92 80 840
Diego De Angelis [email protected] - 329 79 37 504
Maria Di Cuia [email protected] - 329 47 70 321
Francesco Paolo Di Nardo www.parcomurgia.it Claudia Di Perna www.parcomurgia.it
Francesco Foschino [email protected] - 347 57 36 470
Simona Giocoli [email protected] - 328 03 49 180
Nunzia Lapacciana www.parcomurgia.it
Grazia Anna Lascaro [email protected] - 333 98 13 464
Maria Antonietta Mastrogiulio [email protected] - 339 20 64 780
Raffaele Natale [email protected]
Anna Paterino [email protected] - 339 18 00 994
Angela Raguso [email protected] - 339 50 06 229
Nicola Ricciardi [email protected] - 328 72 33 596
Antonio Rubino [email protected] - 329 47 27 761
Paola Scalcione www.parcomurgia.it
Anna Maria Tamburrino [email protected]
Saverio Tarasco [email protected] - 347 10 68 973
Michele Zasa [email protected]
Guide TuristicheEscursionistiche
Tourist and excursion guides
Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
50T Elenco delle Guide Ufficiali Parco Murgia Materana
Angelo Lospinuso (inglese)[email protected] - 329 31 03 095
Giovanni Ricciardi (inglese)[email protected] - 339 75 23 636
Livia Bruno (francese)[email protected] - 338 13 85 565
Michele Chita (inglese)[email protected] - 347 46 83 809
Adriano M. Cristallo (francese) [email protected] 23 006 46
Lucia Appio (inglese)[email protected] - 333 11 64 589
Raffaele [email protected] - 338 44 81 352
Alessandra [email protected]
Francesco De [email protected] - 339 12 05 652
Salvatore Locuratolowww.parcomurgia.it
Guide Escursionistiche
Excursion guides
Gabriella Papapietro (inglese)339 31 73 210
Luca Petruzzellis (inglese)[email protected] - 320 44 29 909
Paola Esposito (portoghese)[email protected] - 328 46 22 662
Vito [email protected] - 328 84 54 608
Cosimo [email protected] - 328 84 74 201
Donato [email protected] 11 66 651
Antoni Di [email protected] - 329 47 70 246
Paolo Luigi Antonio [email protected] - 388 89 25 407
Nicola [email protected]
Nicola Salvatore [email protected] - 329 86 83 498
Cosimo [email protected] - 0835 1971306
Parco Regionale della Murgia MateranaRegional Park of Murgia Materana
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Sa
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Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
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A3 Salerno – Reggio Calabria Uscita Exit Sicignano degli AlburniDirezione Direction Potenza S.S. 407Uscita Exit Albano/Castelmezzano o Campomaggiore/PietrertosaS.S. 106 Jonica Uscita Exit s.s. 407Direzione Direction Potenza; Uscita Exit Garaguso/Accettura o CalcianoA16 Napoli – Canosa Uscita Exit Candela Melfi S.S. 658Uscita Exit S.S. 407 Direzione Direction Metaponto
Parco G.C. PiccoleDolomiti LucaneContatti e informazioni
Guida GuideRocchina Martoccia+39 349 39 93 [email protected]
Informazioni InformationsCooperativa Nuova Atlantide+39 328 73 38 [email protected]
Parco G.C. Piccole Dolomiti Lucane Contatti e informazioni
G. C. Piccole Dolomiti Lucane Regional Park. Contacts
How to reach the Park
Le portedi entrataCome raggiungere il Parco
Sede Head officeLocalità Palazzo - Accettura (Mt)
Telefono fisso Landline0835 675015
Sito web Web sitewww.parcogallipolicognato.it
Parco Regionale Gallipoli Congato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
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SS103
SS277
SS277
SS407E847E847
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E847
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SP13
SP13
SS407
SS277
SS407
Castelmezzano
Pietrapertosa
Accettura
Oliveto Lucano
Calciano
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La cartina del Parco
SedeEnte Parco
Cam
astr
a
Volodell’Angelo
La cartina del Parco è stata realizzata in riferi-mento alla pubblicazione in modo da illustrare i punti di riferimento e i luoghi descritti nei testi.
The Park map has been produced for the purpose of this publication, in order to show the position of the landmarks and places mentioned in the articles.
Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
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Si potrebbe attraversare la Basilicata alla ricerca dei luoghi legati al passaggio dell’Ordine Tem-plare. Quest’itinerario toccherebbe la magnifica cattedrale di Acerenza, la cripta di Santa Mar-gherita a Melfi, la città di Forenza, il santua-rio di Monte Forte ad Abriola, Vaglio, città del Balivo, e non ultimo il borgo di Castelmezzano. Nessuna fonte ufficiale lo annovera tra i possedi-menti templari lucani tuttavia ci sono segni nella sua storia, nella toponomastica, nelle Chiese che raccontano di quei cavalieri diretti in Terra Santa
Sulle tracce deicavalieri TemplariLe chiese di CastelmezzanoTracing Knights Templar. The churches of Castelmezzano
di Rocchina Martoccia
One may cross Basilicata on the trail of the places rela-ted to the Order of the Temple. This itinerary would include the beautiful cathedral of Acerenza, Saint Margaret’s crypt in Melfi, the town of Forenza, the sanctuary of Monte Forte in Abriola, the town of Vaglio and, last but not least, the village of Castelmezzano. Castelmezzano is not listed as one of the properties of the Order of the Temple in any of the official docu-ments, but its history, names and churches bear wit-ness to the knights who used to head to the Holy Land
Sulle tracce dei cavalieri Templari Le chiese di Castelmezzano
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Parco Regionale Gallipoli Congato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
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al tempo delle Crociate. Per seguirne le tracce partiamo dal ritrovamen-to sulla parete orientale della Chiesa Madre Santa Maria dell’Olmo di una croce patente (a otto punte) simbolo delle maestranza dell’ordine templare, posta nel timpano di una delle antiche porte d’accesso. Altri tesori custoditi in questa chiesa si legano all’ordine, come la preziosissima effige racchiu-sa nell’altare della Madonna della Stella del Mattino (XIII sec).Lasciata la Chiesa Madre ci si ritrova in piazza Caizzo, balcone naturale dal quale il borgo prese-pe si lascia ammirare dai suoi visitatori. Si continua tra strette strade circondate da ci-vettuoli balconi fioriti verso i resti della fortezza normanna, ai piedi della gradinata scolpita nella roccia. Il mistero si infittisce dinanzi alla riprodu-zione su pietra dello stemma comunale che ripro-duce proprio il sigillo dell’ordine: due cavalieri in groppa ad un unico cavallo. In viaggio, dunque, alla ricerca della misteriosa presenza dei cavalieri dell’Ordine del Tempio.
to fight in the Crusades. Our itinerary starts from the main church, Santa Maria dell’Olmo, on whose eastern wall an eight-pointed cross, symbol of the Order, can be found above one of the entrance doors. Many other tre-asures kept in this church can be related to the Order, such as the precious image of the Madonna della Stella del Mattino (13th century) enclosed in the main altar. Exiting the church, you find yourself in Caizzo square, a sort of natural balcony from which you can overlook the village. Walking on the narrow streets and surrounded by amazing balconies and flowers, you reach the Norman fortress located at the feet of a stone stairway. And here’s the mystery: the emblem of the municipality, depicted on the stones, reproduces the Order seal, that is two knights riding the same horse. Your journey in the history of Knights Templar starts here.
1. Veduta del paese (ph Al Parco) 2. Croce Templare (ph Domenico Santoro)3. Interno Chiesa Santa Maria dell’Olmo (ph Domenico Santoro)
Sulle tracce dei cavalieri Templari Le chiese di Castelmezzano
La SchedaDurata Timedalle 2 alle 3 ore
Distanza Distance2 km
Dislivello Elevation gain1000 m
Periodo consigliatoRecommended Periodaprile, maggio, giugno,luglio settembre, ottobre, dicembre
Orario consigliatoRecommended TimeLa mattina. In estate in tardo pomeriggio
Luoghi PlacesChiesa Madre Santa Maria dell’Olmo,Fortezza Normanna
Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
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Il percorso ha inizio in prossimità della fonte di acqua ferrosa presso Caserma Palazzo ad Ac-cettura, sede dell’Ente Parco Gallipoli Cognato, e prosegue in salita fino a Tempa Castello a quota 950 metri s.l.m. Per arrivarci si attraversa una folta vegetazione arborea che conduce ai ruderi dell’insediamento medievale di Gallipolis, di cui sono evidenti le tracce come le mura difensive, le abitazioni e le scalinate scavate nella roccia. Una volta osservati i ruderi, si torna di poco in-dietro per proseguire sulla linea di cresta di Ser-
L’anello diTempa Castello
Il viaggio di GallipolisAnello di Tempa Castello. The village of Gallipolis
L’anello di Tempa Castello Il viaggio di Gallipolis
The excursion starts next to a spring of iron water in Caserma Palazzo, where the headquarters of the Gal-lipoli Cognato Park Authority are located. It reaches Tempa Castello, 950 m a.s.l., developing through a dense vegetation. Here you can find the medieval settlement of Gallipolis with its defensive walls, houses and stairways carved in the rocks. After visiting the remains, go back for a short distance and follow the path towards Serra del Monte, at 1020 m a.s.l. Here you will find several lookouts overlooking
in collaborazione con Coop. Nuova Atlantide
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Parco Regionale Gallipoli Congato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
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ra del Monte, giungendo fino a quota 1020 me-tri. Sulla cresta sono diversi i punti panoramici con vedute sul vallone Salice e sul bacino della Sa-landrella. I boschi sono a prevalenza di farnetto e roverella, mentre nei punti più assolati prevale la vegetazione delle garighe ad asfodeli ed erica. Dove il ristagno di acqua è maggiore, la freschez-za del clima ha favorito lo sviluppo di grandi piante di agrifoglio. Scendendo si arriva alla Caserma Pian di Giglio dove è possibile osservare l’Oasi Faunistica del Daino e, se accompagnati da una guida, il Cen-tro Visite. Poco più in basso la fontana di Acqua delle Tor-tore, che costeggia l’oasi faunistica, offre la pos-sibilità di un dissetante ristoro. Proseguendo, dopo alcune centinaia di metri, si interseca la strada provinciale e percorrendola in direzione Accettura dopo circa 50 metri si ritro-verà il cancello dal quale si era partiti.
L’anello diTempa Castello
1. Sorgente Pila Salice (ph Nuova Atlantide) 2. Belvedere (ph Nuova Atlantide)3. Orchidea (ph Nuova Atlantide)
L’anello di Tempa Castello Il viaggio di Gallipolis
the Salice valley and Salandrella basin. Forests of Italian oaks and downy oaks alternate with garrigue, asphodels and heather. Closer to watercourses, where the climate is cooler, holly trees bloom.Following the descending trail, you reach Caserma Pian di Giglio, where the Oasi Faunistica del Daino (Deer Natural Reserve) is located. If you are accompanied by a guide, you can also visit the Visitor Centre. At the Acqua delle Tortore fountain you can take some refreshment and rest. A short distance away, a paved road crosses the trail. If you take it towards Accettura, after 50 meters you find yourself back at the starting gate.
La Scheda
Durata Time7 ore
Distanza Distance10 km
Dislivello Elevation gain120 m
Periodo consigliatoRecommended PeriodEstate
Orario consigliatoRecommended TimeMattina
Luoghi PlacesSede Ente Parco, Oasi faunistica dei Daino, Fontana Acqua delle Tortore
Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
58T
Immaginate di essere nel paese più alto della Basilicata, a ben 1088 metri, circondati da ma-estose guglie di arenaria modellate dal vento e dal tempo per offrire al visitatore uno scenario paesaggistico unico. Il viaggio alla scoperta di questi giganti millenari inizia già lungo la strada statale che conduce a Pietrapertosa. Si risale protetti da imponenti alberi di castagno, godendo in primavera di prati fioriti, e soprattut-to di panorami spettacolari.
Verso la vetta SaracenaLe dolomiti di PietrapertosaTowards the Saracen peaks. The mountains of Pietrapertosa
Verso la vetta Saracena Le dolomiti di Pietrapertosa
Picture yourself in the highest village in Basilicata, located at 1088 m a.s.l. and surrounded by enormous sandstone pinnacles battered by the wind, a unique landscape. The discovery of these ancient giants starts along the road to Pietrapertosa. You walk protected by some imposing chestnut trees, enjoying gardens in bloom and spectacular views. In the distance you can get a glimpse of the winding path excavated in the rocks leading to the village of Castelmezzano. At night, with its lights, it looks like
di Rocchina Martoccia
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Parco Regionale Gallipoli Congato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
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Si scorge, difatti, in lontananza la tortuosa stra-dina che, scavata tra le rocce, conduceva all’altro paese delle Dolomiti Lucane, il dirimpettaio bor-go di Castelmezzano che di notte con le sue luci, da qui, appare come una stella. Giunti all’inizio del paese si ha subito la percezione del legame profondo che lega l’uomo alla roccia: le case sono appoggiate alla parete rocciosa ed è attraverso le Scalelle, gradini scavati nella roccia, che si rag-giunge il quartiere più antico: l’Arabata. Passando attraverso un arco in pietra si arriva alla Chiesa Madre di San Giacomo Maggiore, antica fortezza divenuta luogo di culto al tempo dei normanni, al cui interno si trovano affreschi del 1400 sul Giudizio Universale. Attraverso la strada dei portali si giunge al Con-vento di San Francesco che custodisce uno splendido ciclo d’affreschi di Giovanni Luce da Eboli (XV sec). Una ripida salita ci condurrà oltre i mille metri tra le mura della fortezza sarace-na. Ed è qui che con lo sguardo si domina la valle del Basento.
1. Veduta del paese (ph Pro Loco Pietrapertosa) 2. Fortezza Saracena (ph Giuseppe Garaguso)3. Convento di San Francesco (ph Pro Loco Pietrapertosa))
Verso la vetta Saracena Le dolomiti di Pietrapertosa
a star in the sky. Entering the village you can really feel the tight bond between mankind and the rocks: the houses lay against the rocky walls and a stone stairway leads you to the church of San Giacomo Maggiore, an ancient fortress that became a worship site during the Norman Age, with frescoes dating back to the 15th century. Through the strada dei portali you reach the convent of San Francesco, with a beautiful set of frescoes by Giovanni Luce da Eboli (15th century). A quick ascending path leads you to the walls of the Saracen fortress, at approx. 1000 m a.s.l., overlooking the Basento valley.
La SchedaDurata Time3 ore
Distanza Distance2 km
Dislivello Elevation gain168m
Periodo consigliatoRecommended PeriodAprile, maggio, giugno, luglio, settembre, ottobre, dicembre
Orario consigliatoRecommended TimeLa mattina. In estate in tardo pomeriggio
Luoghi PlacesQuartiere Arabo, Chiesa di San Giacomo Maggiore, la via dei portali, Convento di San Francesco, Fortezza Saracena
Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
60T
Per giungere in località Palazzo ad Accettura (m 850), cuore organizzativo del Parco Gallipo-li Cognato Piccole Dolomiti Lucane, si risale attraversando tratti di strada che serpeggiano lungo il bosco di querce della foresta di Gallipoli Cognato. In un gioco di luci ed ombre si ha quasi l’impressione che da un momento all’altro possa sbucare un gruppo di Briganti nascosto tra gli enormi massi erratici che costeggiano la carreg-giata. Dopo una breve visita ai locali del Parco, dove è possibile attraversare un orto botanico al-
Riserva del Monte CrocciaRiserva AntropologicaMount Croccia Reserve. Anthropological reserve
Riserva del Monte Croccia Riserva Antropologica
If you want to reach Palazzo (850 m a.s.l.), the heart of Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Park, you have to cross the oak forest of Gallipoli Cognato. Im-mersed in a game of lights and shadows, it feels like a group of outlaws may come out from behind the huge rocks you find along the road. After a quick visit to the Park precinct, especially the botanic garden and the olfattoteca (a fragrance room), you reach the Riserva faunistica del Daino, where you can see some beautiful deer. If you want to have more information on the local
di Rocchina Martoccia
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Parco Regionale Gallipoli Congato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
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timetrico o perdersi tra gli odori dell’olfattoteca, si approda alla Riserva faunistica del Daino nella quale si ammirano splendidi esemplari di cervidi. Per i visitatori in erba, ma anche per gli amanti delle numerose specie che popolano questi luo-ghi, tappa d’obbligo, in località Pian di Gilio, è l’esposizione sul predatore più importante del parco: il lupo. Oltre all’aspetto prettamente naturalistico que-sto itinerario ci porta sui sentieri della storia grazie alla visita della Riserva antropologica di Monte Croccia (m.1149). Passando attraverso il calendario di pietra di lo-calità Pietra della Mola si raggiungono le mura dell’insediamento lucano di Croccia Cognato edificato tra il VI ed il IV sec. a.C., avamposto di difesa della città di Serra di Vaglio. Le mura seguono l’andamento del terreno in forte pendenza fino ad arrivare alla parete a strapiombo sulla valle del fiume Basento che co-stituiva una difesa naturale dell’insediamento.
Riserva del Monte Croccia
1. Riserva di Monte Croccia (ph Giuseppe D’Ambrosio)2. Dolomiti Lucane (ph PRGCPDL) 3. Ingresso (ph PRGCPDL)
Riserva del Monte Croccia Riserva Antropologica
wildlife, we recommend that you stop in Pian di Gilio to visit an exhibition on the most important predator in the Park: the wolf. This itinerary is very interesting also from a histori-cal perspective, thanks to the Riserva antropologica di Monte Croccia (1149 m a.s.l.). Crossing the calendario di pietra (literally, stone calen-dar) in Pietra della Mola you reach the settlement of Croccia Cognato, built around the 6th and 4th centu-ries BC, a defence outpost of Serra di Vaglio. The walls follow the slope until the precipice overlooking the river Basento, a natural defence for the settlement.
La Scheda
Durata Time2/3 ore
Distanza Distance2 km
Dislivello Elevation gainDa 850 m a 1149m
Periodo consigliatoRecommended PeriodPrimavera, estate, autunno
Orario consigliatoRecommended TimeMattina o pomeriggio
Luoghi PlacesLocalità Palazzo, Riserva del Daino, Calendario di Pietra, Riserva Antro-pologica di Monte Croccia
Monte Croccia
Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
62T
Se da Castelmezzano volete raggiungere Pietra-pertosa, ma non avete ancora trovato il coraggio di scegliere l’emozione del Volo dell’Angelo, c’è un antico sentiero che potete percorrere. E’ lungo poco più di due chilometri. Per chi si lascia guidare dai colori della natura nelle diverse stagioni o dal rumore di un piccolo ruscello che scende dai 1400 m del Monte Ca-perrino, questo sentiero non appare a prima vi-sta molto diverso dagli altri percorsi da trekking. Solo che ad un certo punto l’aria è come invasa da
Il sentierodelle Sette PietreA spasso con la magia delle stregheTrail Sette Pietre. Walkig on the shoulders of witches
Il Sentiero delle Sette Pietre A spasso con la magia delle streghe
If you want to reach Pietrapertosa from Castelmez-zano but you don’t dare risking the Volo dell’Angelo, there’s an old trail you can take, long approximately 2 kilometres. If you are a frequent hiker, at first you will not find this trail much different from other trekking tracks, with its colours, seasons and sounds (there is a small watercourse whose spring is on Mount Caperino, at 1440 m a.s.l.). All of a sudden, the place is almost invaded by scre-ams of women, music and songs: they are the ma-sciare witches, whose history is related by Mimmo
di Rocchina Martoccia
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Parco Regionale Gallipoli Congato Piccole Dolomiti LucaneGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Regional Park
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grida di donne, da musiche e canti. Sono le stre-ghe masciare raccontate da Mimmo Sammartino nel suo testo edito da Sellerio “Vito Ballava con le Streghe”. Lungo il sentiero seguiremo le sette installazioni: delirio, ballo, volo, streghe, sortilegio, incanto, destini. Prima di giungere al ponte di pietra che segna il confine tra Castelmezzano e Pietrapertosa una sosta va fatta all’Atrio delle Streghe, dove, attorno ad un pozzo ascolteremo di come que-ste donne-streghe, autrici di fatture d’amore, si ungevano con dell’olio fatato contenuto nel cavo di un albero di ulivo per volare nei cieli stellati sulla groppa di cani bianchi: “le pietre del mondo di sotto guardarono con invidia Vito e la Strega sol-levarsi dalle vigne, dagli orti e dagli acquitrini. Dalla fatica e dalle malinconie della terra”. Immersi nella natura ascoltando la storia di Vito andremo con la mente ai racconti dei nostri nonni simbolo di quella cultura contadina che ci appartiene.
1. 2. Parte del percorso (ph Domenico Santoro) 3. L’Atrio delle streghe (ph PRGCPDL)
Il Sentiero delle Sette Pietre A spasso con la magia delle streghe
Sammartino in his book “Vito Ballava con le Streghe”. Along the path there are seven art installations, called respectively delirium, dance, flight, witches, spell, en-chantment, destinies. Before reaching the stone bridge marking the border between Castelmezzano and Pietrapertosa, we recom-mend that you stop in Atrio delle Streghe: standing around a well, you will listen to how these women, love-potion makers, used to anoint themselves with the magic oil produced by an olive tree to fly in the sky on the back of white dogs. Surrounded by nature, listening to some excerpts from Sammartino’s book, your mind goes back to the popu-lar traditions at the basis of our culture.
La SchedaDurata Time3 ore
Distanza Distance2 km
Dislivello Elevation gain260m
Periodo consigliatoRecommended PeriodPrimavera, estate, autunno
Orario consigliatoRecommended TimeLa mattina.In estate in tardo pomeriggio
Luoghi PlacesLe sette installazioni del percorso
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