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292 2015 cantieri stradali cpt lucca

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Le buone prassi per i lavori stradali

luglio 2010

a cura di Francesco Botte

Delta Consulting S.a .S.

w w w . d e l t a c o n s u l t i n g f e l t r e . e u

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Le buone prassi per i lavori stradali

Premessa

Le immagini presenti all'interno del manuale sono state realizzate al fi ne di fornire maggiori e specifi che informazioni sulle criticità del cantiere.

I disegni contenuti nel manuale sono di proprietà della società Delta Consulting SAS di Feltre (BL) e non possono essere riprodotti e/o modifi cati senza l’esplicita autorizzazione.

Altresì l’autore declina ogni responsabilità per possibili errori ed omissioni, nonchè per eventuali danni a persone o cose derivanti dall’uso delle informazioni contenute nel presente manuale.

Francesco Botte è il legale rappresentante di una società di consulenza in tema di sicurezza sul lavoro. Formatore sin dal 1987, collabora con numerosi enti paritetici bilaterali per l'edilizia ed associazioni di categoria imprenditoriali.

É autore di varie pubblicazioni tecniche in tema di sicurezza e salute sul lavoro.

Avvertenze

le immagini sono state realizzate al fi ne di fornire maggiori e specifi che informazioni sulle criticità del cantiere. All’interno dell’immagine è presente il logo Delta Consulting a protezione della stessa.

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zonalavori

Solo per lavoridi durata > 7gg.

per lavori di durata:≤2 gg. coni

≥2 gg. delineatoriflessibili da incollare

Segnaleticaorizzontaletemporanea

carreggiataresiduainferiorea 5,60m

7,5 mla distanza tra i coni odelineatori flessibili deveessere di 7,5m 50

Delta Consultingwww.deltaconsulting feltre.eu

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Le buone prassi per i lavori stradali

Premessa 2

Indice 3

La segnaletica stradale e i principi del segnalamento temporaneo 4

Il cantiere stradale "fisso" 6

L’allestimento della segnaletica stradale per il cantiere 8

Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da impianti semaforici 9

Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da movieri 10

Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato a vista 11

Cantiere fisso con deviazione obbligatoria per chiusura della strada 12

Cantiere fisso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione 13

Cantiere fisso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione in ambito urbano 14

Cantiere fisso su strada a doppia corsia per senso di marcia 15

L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fisso - fase 1 16

L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fisso - fase 2 17

Cantiere fisso in rotatoria - uso dei movieri 18

Cantiere fisso per la realizzazione degli scavi 19

Il Cantiere stradale "mobile" 20

Il cantiere "mobile" 21

Cantiere mobile su strada a doppia corsia per senso di marcia 22

Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera su strada ad una corsia per senso di marcia 23

Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera e "scudo" su strada ad una corsia per senso di marcia 24

I DPI - Dispositivi di protezione individuali 25

I comportamenti del lavoratore 26

L'abbigliamento 27

Le 10 cose da non fare 28

Indice

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Le buone prassi per i lavori stradali

La segnaletica stradale e i principi del segnalamento temporaneo

In presenza di un cantiere che rappresenta una discontinuità degli standard stradali la segnaletica stradale riveste una notevole importanza.

Il legislatore con il Decreto Ministeriale 10 luglio 2002 "Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo in presenza di un cantiere" ha regolamentato i criteri di un segnalamento temporaneo.

Il decreto ha lo scopo di rappresentare attraverso numerosi esempi pratici le modalità di applicazione delle norme inerenti la segnaletica temporanea definita all’art. 21 del nuovo Codice della Strada e regolamentate dagli artt. da 30 a 43 del Regolamento di esecuzione e di attuazione dello stesso Codice.

Il dispositivo di legge contiene:

1. Istruzioni esplicative degli elementi principali del segnalamento temporaneo con richiami delle norme regolamentari.

2. Caratteristiche dei segnali e dispositivi temporanei.

3. Schemi di segnalamento temporaneo corrispondenti a diversi casi come: cantieri fissi, cantieri mobili, incidenti.

Purtroppo gli schemi proposti, contenuti nel dispositivo di legge, analizzano casistiche per le varie tipologie di strade presenti sul teritorio nazionale, ivi comprese le autostrade e le strade urbane, (si citano le frasi del legislatore), ma "hanno valore di esempi senza la pretesa di risolvere tutti i possibili casi".

L’installazione della segnaletica richiede necessariamente una corretta progettazione, da definire analitica ovvero: coerente con la realtà del contesto; richiede inoltre una corretta analisi di tutte le possibili varibili presenti (caratteristiche dei siti produttivi e residenziali, flussi di traffico, ecc.).

È importante ai fini di una corretta progettazione ed efficace esecuzione dei lavori, rispettare i seguenti 4 principi:

1. adattamento;

2. coerenza;

3. credibilità;

4. visibilità e leggibilità.

Adattamento

La segnaletica deve essere adattata alle circostanze che la impongono. Gli elementi di cui tenere conto per la messa in opera sono i seguenti:

• tipo di strada;

• natura e durata della situazione (cantiere fisso, cantiere mobile, deviazione della circolazione);

• importanza del cantiere (in funzione degli effetti sulla circolazione e dell’ingombro sulla strada);

• visibilità legata agli elementi presenti sulla strada (vegetazione, opere d’arte, ecc.);

• visibilità legata a particolari condizioni ambientali (pioggia, neve, nebbia, ecc);

• localizzazione (ambito urbano od extraurbano, strade a raso o su opere d’arte, punti singolari come ad esempio intersezioni o svincoli);

• velocità e tipologia del traffico (la loro variabilità durante la vita del cantiere può essere origine di collisioni a catena).

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Le buone prassi per i lavori stradali

Coerenza

Ogni segnale installato deve essere coerente con la situazione per cui ne è disposto l’impiego. Non possono permanere in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto fra loro. Per evitare contraddizioni bisogna oscurare provvisoriamente o rimuovere i segnali permanenti.

Credibilità

La segnaletica deve essere anzitutto credibile. Essa deve informare l’utente della situazione di cantiere, della sua localizzazione, della sua importanza e delle condizioni di circolazione in prossimità e lungo lo stesso.

Occorre dunque che la situazione del cantiere sia effettivamente quella che egli si aspetta dopo aver letto i segnali. È necessario accertarsi, in particolare, che:

• le prescrizioni imposte siano effettivamente giustificate;

• la segnaletica segua, nel tempo e nello spazio, l’evoluzione del cantiere;

• la segnaletica temporanea sia rimossa appena il cantiere è terminato e la segnaletica permanente ripristinata.

Visibilità e leggibilità

Per essere visibili e leggibili, i segnali devono:

• avere forma, dimensioni, colori, simboli e caratteri regolamentari;

• essere in numero limitato (non devono essere posti sullo stesso supporto o affiancati più di due segnali);

• essere posizionati correttamente (giusto spazio di avvistamento, orientamento e cura della verticalità);

• essere in buono stato (non devono essere impiegati segnali deteriorati o danneggiati).

Per garantire la visibilità dei segnali è consigliabile, in alcune condizioni, ripeterli a sinistra della carreggiata.

La progettazione, quindi, deve avere due obiettivi:

1. realizzare il prodotto desiderato dalla committenza con i vincoli economici e temporali da essa stabiliti;

2. non determinare danni ai lavoratori e agli utilizzatori della strada.

REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

GUIDARE L’UTENZA STRADALE

INFORMARE L’UTENZA STRADALE

NESSUNA VARIAZIONE DEGLI

STANDARD PREFISSATI

MANTENERE UNA ADEGUATA FLUIDITÀ DELLA CIRCOLAZIONE

OCCORRE ADOTTARE UN SEGNALAMENTO

TEMPORANEO CHE DEVE

CONVINCERE L’UTENZA STRADALE A TENERE UN

COMPORTAMENTO ADEGUATO AD UNA

SITUAZIONE NON ABITUALE

NESSUN INCIDENTE

NESSUN DANNO AI LAVORATORI E/O

AGLI UTENTI DELLA STRADA

INIZIO

1° OBIETTIVO 2° OBIETTIVO

QUINDI

CHE SIGNIFICAPER FARLO

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Le buone prassi per i lavori stradali

Il cantiere stradale "fi sso"

Un cantiere viene detto “fi sso” se non subisce alcuno spostamento durante almeno una mezza giornata, mentre è “mobile” se è caratterizzato da una progressione continua ad una velocità che può variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all’ora.

Le due tipologie di cantiere prevedono che i segnali informativi vengano posizionati in luoghi differenti della sede stradale interessata dai lavori.

L’allestimento del cantiere “fi sso” su una strada di tipo C, E ed F è adottabile, per analogia, anche su tutte le strade a due corsie per senso di marcia.

Il segnalamento comporta una segnaletica in avvicinamento, una segnaletica di posizione, una segnaletica di fi ne prescrizione.

A

A

BB

C

C

A

A

BB

C

C

Zona della segnaletica di avvicinamento

Zona della segnaletica di posizione(area di intervento)

Zona della segnaletica di fine prescrizione

A

B

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A

BB

C

C

Zona della segnaletica di avvicinamento

Zona della segnaletica di posizione

Zona della segnaletica di fine

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Le buone prassi per i lavori stradali

La segnaletica in avvicinamento

Sul lato destro devono essere posizionati:

• un segnale “lavori” o “altri pericoli” con eventuale pannello integrativo dotato di lampada rossa o da eventuale bandiera arancione;

• segnali di “riduzione corsie” con pannello integrativo di distanza;

• segnali di “divieto di sorpasso” e “limite massimo di velocità”;

• altri segnali di pericolo o di prescrizione ritenuti necessari;

• eventuali segnali di preavviso e direzione in caso di deviazione.

Nel caso di strade a carreggiate separate la stessa segnaletica deve essere, in genere, ripetuta sullo spartitraffico. Se la larghezza di quest’ultimo non è adeguata, la segnaletica di ripetizione può essere di formato ridotto.

La messa in opera della segnaletica sullo spartitraffico comporta che uno o più operatori attraversino la carreggiata. In certi casi il rischio che devono correre questi ultimi può indurre a rinunciare alla ripetizione sullo spartitraffico. In tale circostanza, e se lo spartitraffico non consente neppure l’installazione di segnali di formato ridotto, occorre integrare la segnaletica in avvicinamento per garantirne la visibilità.

La segnaletica di posizione

Essa comprende:

• Uno o più raccordi obliqui realizzati con barriere, coni, delineatori flessibili o paletti di delimitazione integrati da segnali di obbligo o delineatori di curva provvisoria.

• Una delimitazione longitudinale costituita normalmente da coni o delineatori flessibili opportunamente spaziati tra loro.

• Eventuali ulteriori segnali di pericolo e prescrizione ripetuti nel caso di cantieri molto estesi (ogni volta che il tratto di strada interessato è lungo più di 1,0 Km).

• Per motivi di sicurezza, il cantiere propriamente detto zona di lavoro deve, preferibilmente, essere situato ad opportuna distanza dalla fine del raccordo obliquo. In strade a carreggiate separate, ove possibile, è suggerito un franco di sicurezza di circa 150 metri tra l’effettiva zona di lavoro e la fine del raccordo obliquo.

• Qualora la presenza dei lavori, dei depositi o dei cantieri stradali determini un restringimento della carreggiata è necessario apporre il segnale di pericolo temporaneo “strettoia”.

La segnaletica di fine prescrizione

La fine delle prescrizioni è segnalata con uno o più segnali di “fine prescrizione” ovvero con gli appropriati segnali relativi alle prescrizioni valide sulla strada a valle del cantiere.

La graduazione di limitazione di velocità

Nella segnalazione temporanea la limitazione di velocità non è sempre necessaria poichè il segnale “Lavori” o “Altri pericoli” per loro natura “impongono agli utenti il rispetto di una regola elementare di prudenza consistente nel prevedere la possibilità di dover adeguare la loro velocità”.

La limitazione di velocità deve essere attuata a decrescere per blocchi (livelli) di 20 km/h ordinariamente. Il numero dei diversi segnali da utilizzare sarà generalmente al massimo pari a tre.

Per esempio, se si vuole diminuire la velocità di 40 km/h (ad esempio, in caso di strada con limite massimo di velocità stabilito a 70 km/h e passare, in caso di restringimento di carreggiata, a 30 km/h, il primo segnale sarà 50 k/h mentre il secondo sarà di 30 km/h.

In ossequio al criterio di credibilità dei segnali dovrà essere evitato l’impiego di segnali di limitazione di velocità eccessivamente ridotta (5, 10 o 20 Km/h) che non siano effettivamente giustificati da condizioni della superficie stradale o di circolazione particolarmente penalizzanti. Tra l’altro limitazioni siffatte sono difficilmente valutabili anche da parte di utenti corretti, mancando spesso a bordo dei moderni veicoli tachimetri che riportino tali velocità.

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Le buone prassi per i lavori stradali

L’allestimento della segnaletica stradale per il cantiere

Il responsabile del cantiere deve valutare le condizioni operative da affrontare, e quindi adottare una delle possibili soluzioni di segnalazione temporanea:

• Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da impianti semaforici.

• Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da movieri.

• Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato a vista. Attenzione tale situazione è da adottare se gli estremi del cantiere sono distanti non più di 50 m e con traffico modesto.

• Cantiere fisso con deviazione obbligatoria per chiusura della strada.

• Cantiere fisso con restrigimento di carreggiata con doppio senso di circolazione.

In ogni caso nelle fasi non operative i segnali stradali temporanei devono essere posti in posizione ripiegata e con dispositivi luminosi spenti, mentre sulle strade intersecanti il tratto di strada interessato dal cantiere mobile, dove quest’ultimo può presentarsi improvvisamente ai veicoli che svoltano, deve essere collocato il segnale di “lavori”.

INIZIO

INFERIORE DI2,80 METRI

SUPERIOREDI 5,60 METRI

ADOTTARE ILRESTRINGIMENTO

DELLA CARREGGIATA

ADOTTARE ILSENSO UNICOALTERNATO A

VISTA

ADOTTARE ILSENSO UNICO

ALTERNATO CONMOVIERE

ADOTTARE ILSENSO UNICO

ALTERNATO CONSEMAFORO

INTERROMPERE LACIRCOLAZIONE EREALIZZARE UNADEVIAZIONE DI

PERCORSO

COMPRESO TRA5,60 E 2,80 METRI

LA DISTANZA TRA IL PERIMETROLONGITUDINALE DEL

CANTIERE E LA BANCHINA

È

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zonalavori

Solo per lavoridi durata > 7gg.

per lavori di durata:≤2 gg. coni

≥2 gg. delineatoriflessibili da incollare

Segnaleticaorizzontaletemporanea

carreggiataresiduainferiorea 5,60m

7,5 mla distanza tra i coni odelineatori flessibili deveessere di 7,5m 50

Cantiere fi sso con sistema di segnalamento a traffi co alternato costituito da impianti semaforici

Nel caso di un intervento in galleria se il doppio senso di marcia non risulta possibile (restringimento di carregiata), la disciplina a senso unico alternato a mezzo di movieri o con semaforo dovrà essere attuata all’esterno e in caso di impossibilità si dovranno predisporre itinerari alternativi.

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Cantiere fi sso con sistema di segnalamento a traffi co alternato costituito da movieri

Solo per lavoridi durata > 7gg.

per lavori di durata:≤2 gg. coni

≥2 gg. delineatoriflessibili da incollare

Segnaleticaorizzontaletemporanea

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carreggiataresiduainferiorea 5,60m

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Le buone prassi per i lavori stradali

Cantiere fi sso con sistema di segnalamento a traffi co alternato a vista

Solo per lavoridi durata > 7gg.

per lavori di durata:≤2 gg. coni

≥2 gg. delineatoriflessibili da incollare

Segnaleticaorizzontaletemporanea

7,5 mla distanza tra i coni odelineatori flessibili deveessere di 7,5m

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Cantiere fi sso con deviazione obbligatoria per chiusura della strada

Solo per lavoridi durata > 7gg.

Segnaleticaorizzontaletemporanea

7,5 mla distanza tra i coni odelineatori flessibili deveessere di 7,5m

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VENEZIA

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Cantiere fi sso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione

Solo per lavoridi durata > 7gg.

per lavori di durata:≤2 gg. coni

≥2 gg. delineatoriflessibili da incollare

Segnaleticaorizzontaletemporanea

7,5 mla distanza tra i coni odelineatori flessibili deveessere di 7,5m

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superiorea 5,60m

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Le buone prassi per i lavori stradali

moviere con funzione di interdizione del traffi co pedonale

segnaletica stradale su limite carreggiata lato marciapiede

esempio di restrigimento di carreggiata per l’esecuzione di attività di manutenzione illuminazione pubblica eseguita con l’ausilio di piattaforma aerea motorizzata.

esempio di restrigimento di carreggiata per l’esecuzione di attività di manutenzione illuminazione pubblica eseguita con l’ausilio di piattaforma aerea motorizzata.

Cantiere fi sso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione in ambito urbano

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Cantiere fi sso su strada a doppia corsia per senso di marcia

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Solo per lavoridi durata > 7gg.

per lavori di durata:≤2 gg. coni

≥2 gg. delineatoriflessibili da incollare

Segnaleticaorizzontaletemporanea

12 mla distanza tra i coni odelineatori flessibili deveessere di 12m

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Le buone prassi per i lavori stradali

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45 mzona diintervento

zona diintervento

Durante i lavori dovrà essere predisposta una corsia di emergenza – permanentemente libera – per il possibile passaggio dei mezzi di soccorso.

Eseguire nel giorno stabilito le operazioni di posa della segnaletica stradale temporanea con un minimo di tre operai, secondo il seguente ordine:

1)Tutti i segnali stradali che interferiscono con la nuova segnaletica temporanea da posizionare, presenti sulla strada, devono essere oscurati.

2) Si accosta il mezzo di trasporto sulla banchina della strada in prossimità (massimo 50 metri) del tratto interessato ai lavori;

3) Un operaio, in funzione di moviere, munito di bandierina arancione arretra di ca. 50 metri, camminando sul lato della strada con lo sguardo rivolto sempre verso i veicoli in arrivo al fi ne di segnalare agli utenti la presenza di lavoratori.

L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fi sso - fase 1

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Le buone prassi per i lavori stradali

4) Gli altri restanti due operai, protetti dall’autocarro, inizieranno la posa della segnaletica, il primo segnale posato sarà sempre quello di “LAVORI IN CORSO”, al quale seguiranno gli altri necessari. Posati i primi segnali, sempre con la presenza del moviere, avanzeranno con l'automezzo e proseguiranno nella posa dei restanti segnali sulla medesima corsia avanzando con l’autoveicolo all’interno della corsia chiusa. Gli operai dovranno posare i coni in gomma, delimitando la chiusura longitudinale del cantiere per tutta la lunghezza necessaria allo svolgimento dei lavori. L'ultimo segnale posato sarà quello di “FINE LAVORI”; terminata completamente la posa della segnaletica verranno posizionate la luci gialle scorrevoli (cascata) in corrispondenza dei segnali di chiusura della corsia.

5)Terminata la posa dei segnali nella corsia interessata, procederanno alla posa dei segnali nella corsia opposta alle aree di lavoro. Verrà in questo caso adottata la medesima procedura di protezione con la presenza del moviere con la bandierina rossa che si posizionerà nella banchina della corsia, ora interessata dalla posa della segnaletica temporanea.

I segnali stradali che interferiscono con la segnaletica temporanea, devono essere oscurati o

rimossi.

L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fi sso - fase 2

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Le buone prassi per i lavori stradali

Nel caso di una rotatoria è possibile utilizzare i movieri purchè sempre si è in presenza di traffi co veicolare modesto.

Ogni moviere deve essere sempre posizionato sulla banchina e protetto da almeno tre linee di segnali e devono indossare abiti ad alta visibilità di classe 2.

In presenza di un camion con rimorchio o altro veicolo (autobus, bilico, ecc.) con diffi coltà di manovra il possibile utilizzo della rotatoria con delimitazioni deve avvenire con la presenza di un moviere per corsia. In tal caso, tutti i movieri interrompono temporaneamente il traffi co al fi ne di permettere il passaggio del veicolo con diffi coltà.

Cantiere fi sso in rotatoria - uso dei movieri

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Le buone prassi per i lavori stradali

Nel caso di realizzazione di scavi in ambito stradale è necessario realizzare delimitazioni delle aree di lavoro ed idonei parapetti di protezione degli scavi stessi.

Inoltre, dovranno essere attuate le seguenti misure di prevenzione:

1. Vietare la presenza di persone non direttamente addette ai lavori.

2. Vietare l’avvicinamento alle macchine a tutti coloro che non siano direttamente addetti a tali lavori.

3. Predisporre che nella zona interessata dai lavori sia opportunamente segnalata.

Tutti gli scavi devono essere delimitati con idoneo parapetto di altezza 100 cm, munito di tavola fermapiede di altezza pari a 20 cm e di un corrente internedio. Allo scopo, è preferibile utilizzare tavole in legno dello spessore di 4 o 5 cm che dovranno essere opportunamente controventate mediante l'utilizzo di correnti sempre in legno. Il parapetto deve essere arretrato di almeno 30 cm dal ciglio degli scavi.

Cantiere fi sso per la realizzazione degli scavi

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Le buone prassi per i lavori stradali

Il Cantiere stradale "mobile"

Un cantiere mobile è caratterizzato da una progressione continua ad una velocità che può variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all’ora.

Per la segnaletica dei cantieri mobili, allo stato attuale delle tecniche di segnalamento, è previsto l’impiego di più veicoli appositamente attrezzati Di norma il cantiere mobile può essere usato solo su strade con almeno due corsie per senso di marcia. L’impiego in galleria è consentito solo se in quest’ultima vi sono almeno due corsie per senso di marcia ed una adeguata illuminazione, e nel rispetto delle ulteriori limitazioni riportate nelle Tavole 45 e 46 del Dm 10 luglio 2002. Sarà inoltre opportuno che il cantiere sia operativo in condizioni di scarso traffico.

Regole di messa in opera della segnaletica

Per quanto possibile le regole di segnalamento sono le stesse dei cantieri fissi, nel senso che è previsto un segnalamento in anticipo ed un segnalamento di localizzazione.

I sistemi si differenziano a seconda delle corsie di marcia interessate.

Nel caso di cantiere che riguarda la banchina o la corsia di emergenza o la corsia di destra il sistema segnaletico si riduce ad un minimo di due dispositivi costituiti da:

• segnale mobile di preavviso o presegnale di cantiere mobile disposto in banchina o sulla corsia di emergenza;

• segnale mobile di protezione disposto sulla banchina, corsia di emergenza o corsia di marcia secondo il tipo di lavoro da eseguire ad una distanza variabile tra i 200 e i 500 metri dal segnale mobile di preavviso a secondo del tipo di strada.

I due segnali si spostano in maniera coordinata all’avanzamento dei lavori in modo che entrambi siano comunque separatamente visibili da almeno 300 metri. In caso non sia possibile garantire tali distanze di avvistamento occorrerà impiegare un ulteriore segnale mobile di preavviso in posizione intermedia.

La segnaletica di localizzazione comprende di norma anche la delimitazione della zona di lavoro con coni o paletti di delimitazione.

I segnali mobili possono essere sistemati su un veicolo di lavoro oppure su carrello trainato e nelle fasi non operative i segnali devono essere posti in posizione ripiegata e con dispositivi luminosi spenti.

Nel caso di cantiere che riguarda una delle altre corsie il sistema segnaletico è composto da:

• due segnali mobili di preavviso o presegnali di cantiere mobile disposti in banchina o sulla corsia di emergenza e/o sulla corsia di destra;

• segnale mobile di protezione disposto sulla corsia di marcia interessata ad una distanza variabile tra i 200 e i 500 metri dal secondo segnale mobile di preavviso.

Il movimento e l’avvistamento dei segnali è lo stesso del caso precedente così come la delimitazione della zona di lavoro.

Sulle strade intersecanti il tratto di strada interessato dal cantiere mobile, dove quest’ultimo può presentarsi improvvisamente ai veicoli che svoltano, deve essere collocato il segnale di “lavori”.

Sulle strade di tipo C, E ed F, se il cantiere è costituito dalle attività di un singolo veicolo operativo in lento movimento, in condizioni di traffico modesto, e purchè lo spazio residuo consenta il passaggio dei veicoli nei due sensi senza apprezzabile disagio, è possibile adottare un sistema di segnalamento costituito dal veicolo operativo segnalato come tale e da un moviere munito di bandiera di colore arancio fluorescente il cui movimento ha il significato di rallentamento e richiamo ad una maggiore prudenza.

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Le buone prassi per i lavori stradali

Il cantiere "mobile"

A

B

C

A

B

C

Zona della segnaletica di avvicinamento

Zona della segnaletica di posizione(area di intervento)

Zona della segnaletica di fine prescrizione

A

B

C

A

B

C

Zona della segnaletica di avvicinamento

Zona della segnaletica di posizione

Zona della segnaletica di fine

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Le buone prassi per i lavori stradali

Cantiere mobile su strada a doppia corsia per senso di marcia

I segnali di pericolo e prescrizione devono essere ripetuti nel caso di cantieri molto estesi, ovvero ogni volta che il tratto di strada interessato è più lungo di 3,0 Km.

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Le buone prassi per i lavori stradali

Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera su strada ad una corsia per senso di marcia

min15 m

carreggiataresidua

500m

500m

45 m

45 m

Sulle strade extraurbane secondarie, sulle strade urbane di quartiere e sulle strade locali urbane (tipo C, E ed F), se il cantiere è costituito dalle attività di un singolo veicolo operativo in lento movimento, in condizioni di traffi co modesto, e purchè lo spazio residuo consenta il passaggio dei veicoli nei due sensi senza apprezzabile disagio, è possibile adottare un sistema di segnalamento costituito dal veicolo operativo segnalato come tale e da un moviere munito di bandiera di colore arancio fl uorescente il cui movimento ha il signifi cato di rallentamento e richiamo ad una maggiore prudenza.

1. Il mezzo d’opera in lento movimento è munito di cartello Fig. II 398 art.38.

2. Il moviere, indossa gli indumenti ad alta visibilità di Classe 2 ed è munito di bandiera, deve essere posizionato sul perimetro della carreggiata (se esistente in banchina) e deve essere protetto da almeno un cartello segnaletico con indicazione della presenza di mezzi d’opera.

3. La distanza tra il braccio falciante, nel caso dei lavori di manutenzione del verde e il moviere dovrà essere superiore a 15 metri (per evitare il rischio derivante dalla proiezione di oggetti durante la fase di sfalcio).

1

2

3min

15 m

1

2

3

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Le buone prassi per i lavori stradali

Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera e "scudo" su strada ad una corsia per senso di marcia

max50 m

zonalavori

carreggiataresidua

500m

45 m

Quando è presente il lavoratore in assistenza a terra (per esempio: durante i lavori di fi nitura nel caso di sfalcio erba). Esso dovrà indossare gli indumenti ad alta visibilità di Classe 2 e posizionarsi sul perimetro della carreggiata (se esistente in banchina) e deve essere protetto sempre dal mezzo con funzione di “scudo” sul cui retro è posizionato il cartello Fig. II 401 art.39.

1. Il mezzo d’opera in lento movimento è munito di cartello Fig. II 398 art.38.

2. Se è necessario ad esempio, tagliare l'erba vicino al guard rail, la distanza tra il braccio falciante e il lavoratore in assistenza a terra dovrà essere superiore ai 15 metri (per evitare il rischio derivante dalla proiezione di oggetti durante la fase di sfalcio).

1

2

1

2

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Le buone prassi per i lavori stradali

I DPI - Dispositivi di protezione individuali

Tutti coloro che accedono al cantiere di lavoro dovranno avere abiti non svolazzanti e di idonei indumenti di lavoro, devono essere dotati dei seguenti dispositivi di protezione individuali:

1. elmetto copricapo;

2. scarpe di antinfortunistiche con sistema di sfi lamento rapido;

3. guanti per rischi meccanici e per rischi chimici;

4. protettori auricolari (cuffi e);

5. visiera a rete di acciaio per la protezione degli occhi e del viso (per i lavori di sfalcio erba);

6. stivali antinfortunistici (con protezione su puntale e antitaglio);

7. maschere di protezione delle vie respiratorie con fi ltri per polveri FFP1;

8. maschere di protezione delle vie respiratorie con fi ltri per vapori organici (da utilizzare nei lavori di asfaltatura e di manutenzine della segnaletica in galleria).

9. indumenti ad alta visibilità di Classe 2;

10. guanti ed indumenti con rinforzi antitaglio (per i lavori con l’uso della motosega).

01

09

02 03

0405

06

10

0807

CLASSE 3

3

3

3

2

A NORMA EN 471 eENV 343/1997-98

DDL 475 DEL 4-12-1992SECONDA CATEGORIA

NOMEINDUMENTO

Tutti i DPI devono essere muniti di marcatura CE.

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Le buone prassi per i lavori stradali

I comportamenti del lavoratore

Le variabili agli standard produttivi: il comportamento del lavoratore e il traffico stradale

Durante i lavori è possibile che, pur in presenza di un’effi ciente sistema di gestione, si verifi cano situazioni e/o eventi tali da determinare l’incidente. Dette situazioni, defi nite variabili agli standards produttivi progettati, oltre alle condizioni ambientali vista la necessità di lavorare in ambienti non confi nati, in alcuni momenti diffi cilmente valutabili, e alla presenza di animali selvatici, sono:

• l’errore umano del tipo “abnorme” (ovvero non riconducibile ad un comportamento normale per l’esecuzione del lavoro ed eseguito volontariamente e con consapevolezza da parte del soggetto interessato adottato da un lavoratore durante l’attività lavorativa) causato anche:

• dall’assunzione di alcolici e di superalcolici;

• dall’assunzione di farmaci, di psicofarmaci e di droghe, ecc.;

• dall’eccessiva alimentazione (pasto abbondante);

• dal fumare (tabacco, droghe, ecc.);

• dall’utilizzare il telefono cellulare, per esempio durante la guida dei mezzi d’opera;

• dall’utilizzare auricolari collegati ad una radio e/o ad altri dispositivi di ascolto se di proprietà personale e non espressamente autorizzati;

• il traffi co (veicolare e/o pedonale).

Il Responsabile di Zona e il singolo Capo Squadra sono incaricati, in qualità di preposti, di eseguire un’attenta vigilanza sull’attuazione e sul rispetto delle istruzioni di lavoro e sulle misure di prevenzione e protezione necessarie, anche quelle non previste nel presente documento, ma possibili in caso di avvenuta variazione degli standards produttivi o di altra conduzione operativa che si verifi chi durante le attività di manutenzione.

Attenzione, si ribadisce che durante i lavori è severamente vietato:

• bere alcolici e super alcolici (anche durante le pause: pranzo, colazione, ecc.);

• assumere farmaci e psicofarmaci, droghe, ecc. che possono procurare sintomi quali sonnolenza o abbassamento delle capacità sensoriali in generale (nel caso specifi co occorre informare il Medico Competente per la verifi ca dell’idoneità temporanea alla mansione);

• eccedere nell’alimentazione (fare un pasto abbondante);

• fumare;

• bere e mangiare;

• utilizzare il telefono cellulare, per esempio durante la guida dei mezzi d’opera e utilizzare auricolari collegati ad una radio e/o ad altri dispositivi di ascolto se di proprietà personale e non espressamente autorizzati.

Si informa che detti comportamenti pericolosi possono avere conseguenze estremamente pericolose per i lavoratori e per l’utenza stradale in genere e quindi vanno evitati!

Inoltre, è previsto dalle vigenti norme di legge che il lavoratore addetto ai mezzi d’opera non debba avere un tasso alcolemico superiore a 0,0 Grammi/litro di sangue.

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Le buone prassi per i lavori stradali

Cosa indossare

Il conducente deve indossare abiti non svolazzanti e di idonei indumenti di lavoro ad alta visibilità con rifrangenza di classe 2.

Inoltre, devono essere dotati dei seguenti dispositivi di protezione individuali: elmetto copricapo; scarpe antinfortunistiche con sistema di sfi lamento rapido e guanti.

Cosa non indossare

È vietato indossare indumenti svolazzanti, in fi bre sintetiche e scarpe che non siano antinfortunistiche. Inoltre, non è permesso indossare ciondoli, catenine, bracciali, anelli, orologi, ecc.

L'abbigliamento

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Le buone prassi per i lavori stradali

Le 10 cose da non fare

1. Non rispettare l’utente stradale, ovvero non applicare la segnaletica prevista dai Disciplinari Tecnici.

2. Utilizzo dei cartelli segnaletici deteriorati che anziché venire sostituiti sono “corretti” con integrazioni di colore, oppure integrati con cartellonistica realizzata su supporti non idonei (cartacei).

3. Utilizzare “abbondante” di segnaletica informativa, per esempio: presenza sul tratto longitudinale del segnale o del segnale anziché delle barriere e dei birilli.

4. Mancato uso della segnaletica di .

5. Non rimuovere i cartelli segnaletici temporanei anche se le attività lavorative sono terminate e la strada è nelle condizioni di uso normali.

6. Mancato oscuramento della segnaletica stradale fissa durante l’esecuzione delle attività lavorative.

7. Uso di segnaletica stradale temporanea non conforme alla situazione determinata dalla presenza di un cantiere, per esempio: in caso di

restringimento di entrambe le carreggiate uso del cartello .

8. Uso di movieri in presenza di elevato traffico veicolare.

9. Uso di un solo moviere anziché i due previsti dai Disciplinari Tecnici.

10. Usare abiti personali e non indossare gli indumenti di lavoro.

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Le buone prassi per i lavori stradali

Appunti

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Le buone prassi per i lavori stradali

NOTE

Per motivi grafici i segnali stradali temporanei verticali sono stati disegnati privicavalletto di appoggio. I segnali verticali devono essere montati perpendicolarmente (90°) rispetto al piano d’appoggio su cavalletti od altri idonei sostegni con il bordo inferiore a non meno di 60 cm dal suolo, fatta eccezione per i segnali di cantiere mobile e per i segnali di corsia di altezza superiore a 135 cm.

ATTENZIONE:Nel caso di cantiere in centro abitato si dovrà avere cura che i segnali installati su marciapiedi o su percorsi pedonali non costituiscano pericolo od intralcio per i pedoni.

I cavalletti, ed i sostegni più in generale, devono avere una configurazione tale da consentire una installazione dei segnali in posizione verticale o pressochè verticale ed il collocamento dei dispositivi luminosi quando gli stessi sono prescritti. Questi ultimi, se non sono incorporati, devono essere posizionati al di sopra del segnale in modo da non coprire la faccia utile dello stesso.

altezzada terra

60 cm90°