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Trauma dell’apparato
muscolo scheletrico
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I traumi dell’apparato muscolo
scheletrico� Fratture: rottura totale o parziale di un osso (o
meglio: l’interruzione della continuità di unosso)
� Lussazioni: fuoriuscita dei capi articolari dallaloro sede, con impossibilità a tornare al postonaturale
� Distorsioni: fuoriuscita dei capi articolari dallaloro sede con immediato ritorno in loco
� Strappi muscolari: lesioni di un muscolo� Crampi: contrazioni dolorose di un muscolo
Principio generale
In presenza di un evento Traumatico Sospettare sempre la Frattura
È sempre difficile distinguere fra:•Frattura•Lussazione•Distorsione
Manifestazioni:• Dolore• Deformazione• Cattivo Funzionamento• Gonfiore, Ematomi• Ferite associate
Metodo:•Nessuna Distinzione•Attenzione allo Stato dellaPersona•Garantire e fare garantirel’Immobilità
Classificazione delle frattureINCOMPLETALa frattura non ha interessato l’osso in tutto il suo spessore. Vienedetta anche INFRAZIONECOMPLETALa frattura ha interessato l’osso in tutto il suo spessore.COMPOSTAI monconi o i frammenti ossei rimangono nella sede primitiva.SCOMPOSTAI monconi o i frammenti ossei NONrimangono nella sede primitiva, ma sispostanoESPOSTAI monconi ossei perforano le parti mollied escono o la ferita raggiunge il punto difrattura
Tipi di fratture
Sintomi e segni delle fratture
• Dolore (spesso forte e costante) che aumentacon i movimenti
• Deformazione, perdita del normale profiloanatomico
• Posizione anomala dell’arto• Gonfiore ed alterazione del colore della pelle• Perdita di funzionalità• Perdita del polso a valle• Perdita della sensibilità• Osso esposto
Complicanze
� LESIONI DEI VASI SANGUIGNI
� LESIONI AI NERVI
� LESIONI AI TESSUTI MOLLI
� RISCHIO DI CONTAMINAZIONEBATTERICA ED INFEZIONE
Complicanze
Priorità di trattamento (Maggiore urgenza)
1. ALLA COLONNAVERTEBRALE
2. CRANICHEE ALLA GABBIA TORACICA
3. AL BACINO
4. AGLI ARTI INFERIORI (INPARTICOLAREFEMORE)
5. AGLI ARTI SUPERIORI
Rest: l'infortunato deve stare fermo; allo scopo diminimizzare l'emorragiaIce: borsa di ghiaccio sulla parte infortunataCompression: compressione locale; limita ilgonfioreElevation: elevazione dell'arto infortunato dopoaverlo immobilizzato: limita il gonfiore e l'edemadella parte colpita
Comportamento Generale � R.I.C.E.
(in attesa del parere medico)
Valutazione• Valutazione A – B – C – D - E• Valutare l’origine del TRAUMA, la dinamica
dell’EVENTO• Possono evidenziarsi con
� dolore nella parte traumatizzata� la parte traumatizzata si presenta gonfia� l’impossibilità o difficoltà a muoversi� La deformazione anatomica della parte traumatizzata� L’esposizione dei monconi ossei, con emorragia esterna associata
• Valutare la sede delTRAUMA• NON farsi ingannare da evidenti deformità: chiedere
sempre• Valutare la temperatura della cute a valle della frattura
Trattamento
�Evitare il più possibile i movimenti�Non ridurre la frattura�Immobilizzare�Se il polso è assente prima
dell’immobilizzazione, accelerare le procedure�Se il polso è assente dopo l’immobilizzazione,
allentare la stecca e ricontrollare�Prevenire e trattare lo shock, monitorizzare i
parametri vitali
Trattamento fratture esposte
� Puliziaconsoluzionefisiologica� Eventualeemostasi� Coperturaconteli sterili� Non andarecon l’immobilizzatore a
contattoconla ferita
Fratture composte
Fratture scomposte
Fratture scomposte
Trattamenti localizzati
�CLAVICOLA E SCAPOLA: aspetto di spallacadente, bendaggio con fascia triangolare
�OMERO: immobilizzare l’omero al toraceriempiendo lo spazio vuoto
�GOMITO: mantenere la posizione dell’arto siache sia in posizione flessa che tesa, stecca adepressione, accostare l’arto al torace
�AVAMBRACCIO: usare stecca a depressione
� BACINO (PELVI): sono lesioni gravi a causa dipossibile danno ad organi interni, nervi (zonamolto ricca), vasi importanti, coinvolgimentodella colonna vertebrale
• evitare movimenti in particolare le rotazioni• presumere lesioni spinali• asse spinale o materassino a depressione• verificare shock e parametri vitali
Trattamenti localizzati
Materassino a depressione
Barella atraumatica o cucchiaio
Trattamenti localizzati
�FEMORE(TESTAE COLLO): tipico in personeanziane impossibilità funzionale e di stare inpiedi, piede tipicamente rivolto verso l’esterno,
l’arto può apparire più corto, immobilizzare conmaterassino a depressione o asse spinale
�GINOCCHIO: gonfiore, non ridurrel’angolazione mantenere la posizione
�GAMBA: usare stecca a depressione�CAVIGLIA E PIEDE: stecca a depressione
sagomata a stivaletto
Amputazione
Segni e sintomi:•Scontati
Protocollo operativo:•Arrestare emorragia (lacciofemorale)
•Lavare i lembiSOLO consol. fisiologicae coprirli coni teli sterili
•Ghiacciosull’arto amputato
Da usare sempre in qualsiasi caso
Lesioni scheletro - muscolari
�Distorsioni e lussazioni:� fuori uscita del capo articolare dalla sua sede con
ritorno;� fuori uscita del capo articolare dalla sua sede
senza ritornarci.
�Strappi muscolari:lesioni di alcune fibredel muscolo
�Crampi: contrazioni improvvise del muscolocon dolore
Per suggerimenti, correzioni e precisazioni: