38
PORTFOLIO LAURA FRANCHI marketing strategist

Portfolio Laura Franchi

Embed Size (px)

Citation preview

PORTFOLIOLAURA FRANCHI

marketing strategist

Ambiziosa, intraprendente, tenacee con la voglia di cambiare il mondo.

Dopo una laurea triennale in Comunicazione d’Impresa presso l’Università degli Studi di Bergamo, ho deciso di intraprendere la strada del marketing, sviluppando uninteresse particolare per il marketing strategico.Attualmente frequento presso lo IUSVE il corso di laurea magistrale in Web Marketing e Digital Communication,che mi sta dando la possibilità di approfondire le miecompetenze e di mettermi in gioco grazie alla realizzazione di progetti in ogni ambito della comunicazione e delmarketing. Grazie ad una famiglia molto attiva sia sulpiano sociale che su quello professionale, ho potutoapprocciarmi al mondo dell’organizzazione eventi e delle relazioni pubbliche in età molto giovane.Sono dell’idea che tutto andrebbe fatto con passionee con un pizzico di perfezionismo.

LOVE WHAT YOU DO,DO WHAT YOU LOVE.

MARKETING PROJECTPER UNA START UP SPORTIVA

Quello di HiAlps è un progetto di cui sono davvero molto orgogliosa, in quanto è stato il primo di cui mi sono occupata al di fuori dell’ambiente universitario.Grazie al contatto datomi da un professore ho avuto la possibilità di collaborare con il team che si stava occupando del lancio di una start up legata al mondo della montagna. Grazie all’aiuto dell’agenzia Develon di Altavilla Vicentina, che ha il ruolo di incubatore, cinque ragazzi hanno sviluppato il primo social network dedicato agli amanti della montagna.Un progetto ambizioso, ma trainato dalla passione.Il clima che ho trovato è stato di freschezza e innovazione, con un po’ di preoccupazione per la realizzazione del progetto ma una gran voglia di mettersi in gioco.

Per loro ho realizzato un piano di marketing che includeva tutti gli ambiti della comuni-cazione. Ho proposto anche un logo, scegliendo i colori, il simbolo e un font adatto al logotipo, che era già stato scelto in precedenza dal team che aveva sviluppato l‘idea.

Ho suddiviso il mio progetto in quattro aree principali: l’analisi degli stakeholder, il lancio del prodotto sul mercato, lo sviluppo di un’applicazione e lo studio delle entrate.

Per quanto riguarda le operazioni di marketing da realizzare in previsione del lancio della piattaforma sul web, ho proposto cinque diverse azioni: l’utilizzo delle digital PR per creare rumors sul nuovo Social Network, la creazione di un Blog, l’ottimizzazione del sito tramite la Seo, l’utilizzo del Dem e la realizzazione di un tour.

HiAlpsHiAlpsHiAlps

cerchia di contatti il nuovo traguardo, quasi come se fosse un Badge, e il collegamento con le applicazioni di misurazione dellaprestazione sportiva più conosciute (es. Runtastic, Runkeeper), con l’aggiunta del pulsante di condivisione di HiAlps.

Infine, per quanto riguarda le entrate, ho proposto una partnership con i diversi brand che si occupano di montagna, per quanto riguarda la produzione di abbigliamento tecnico e strumentazione specifica ma anche per chi offre esperienze legate ad alpinismo, arrampicata e outdoor. La collaborazione prevede la creazione sul nuovo Social Network di pagine specifiche per ogni azienda, che avranno un link diretto o indiretto al proprio e-commerce. HiAlps farà da tramite tra domanda e offerta di beni e avrà una piccola percentuale delle transazioni che saranno avvenute da utenti che hanno raggiunto il sito tramite la piattaforma HiAlps.Oltre a questo, per avere ulteriori entrate sarà ovviamente possibile anche sponsorizzare prodotti e servizi, sempre inerenti al tema principale.

Oltre a queste azioni, ho suggerito lo svilup-po di un’applicazione che racchiudesse i valori condivisi da chi si sente parte di questo mondo e rendesse fruibile l’esperi-enza HiAlps anche fuori casa. Ho ritenuto che questo elemento fosse fondamentale, in quanto plausibilmente il target è vicino all’ambiente outdoor.

Ho immaginato quattro funzionalità principali per questa App: il collegamento con il GPS, l’utilizzo degli Hashtag per catalogare i diversi post degli utenti collegandoli ognuno ad una cima di riferimento, la possibilità di scansione un QrCode al raggiungimento di ogni vetta, rifugio o bivacco, per segnalare alla propria

DIGITAL PR STRATEGYPER UN PRODOTTO SPORTIVO

Principiocomunicativo

Promessa È il più sicuroReason why È intelligente

BeneficiOggettivi Efficacia e velocitàSoggettivi Protezione

Bisogni soddisfatti Bisogno di sicurezza

Obiettivo Promuovere la linea creando awareness

Target Biker appassionati e sportivi non professionisti

Tono di voce Competente e rassicurante

Stakeholder Giornalisti e appassionati di moto

Azione desiderata Far conoscere il prodotto e stimolare il buzz sul web

Durante il corso di Digital PR abbiamo avuto la possibilità di collaborare con Dainese, azienda Vicentina che produce e commercia abbigliamento sportivo protettivo per motociclismo, mountain bike ed equitazione.

In team abbiamo progettato una strategia di Digital PR per uno specifico prodotto, il D-Air Street, con lo scopo di creare awareness e stimolare il buzz presso gli utenti web. Dopo un’analisi della brand identity e dei diversi stakeholder e influencer delsettore, abbiamo realizzato la strategia online e offline pianificando diverse azioni: un progetto didattico in forma di quiz,un evento in fiera (la D-Air experience), un progetto di segnalazioni real time sul territorio per gli utenti,un blog gestito dall’azienda esterno al sito istituzionale in collaborazione con la street crew, con presenza di UGC,una sezione destinata alle testimonianze, l’utilizzo di Seo e Sem.

WEB MARKETING STRATEGY E VISUAL IDENTITYPER UN’AZIENDA DEL SETTORE BEVERAGE

MADE IN ITALY PERCEPTION MAP

CREATIVEGENIUS

VINTAGELIFESTYLE

ENTERPRENEUR SPIRIT

CRAFTMANSHIP TRADITION

Release

Control

Affirmation Belonging

Nell’ambito del corso di Made in Italy in Communication abbiamo realizzato un progetto a coppie per progettare il lancio di un nuovo prodotto del settore beverage. Italianissimo è una bevanda alcolica destinata ad uso aperitivo i cui ingredienti principali sono delle eccellenze regionali italiane.Per comunicarlo al mercato di riferimento abbiamo sfruttato la caratteristica territoriale dando risalto alla visual identity e alla storia del nostro Paese.Per questo progetto oltre alla content strategy abbiamo realizzato anche un mockup del sito e la grafica per il packaging.

WEB MARKETING STRATEGYPER UNA CAPSULE COLLECTIONIl mondo della moda è stato il tema principale del Lab di Web Marketing, svolto in collaborazione con Calzedonia, azienda Veneta che produce abbigliamento intimo, calze e costumi, per donna, uomo e bambino. Da brief ci è stato chiesto di realizzare una strategia di Web Marketing per il lancio di una capsule collection della collezione moda mare, con tempistiche strette e un target predefinito.

Dopo aver analizzato l’ambiente competitivo del mercato di riferimento abbiamo improntato la strategia sulla possibilità di condivi-sione data dal possedere l’unico bikini social presente sul mercato: l’obiettivo del piano di marketing non era solamente la vendita del prodotto ma anche la condivisione dei contenuti da parte degli utenti. Anche per il naming e il logo abbiamo tratto ispirazione da questo elemento della promessa: #WeBikini, con l’utilizzo dell’hashtag per porre l’accento sulla condivisibilità del prodotto.

A questo scopo è stata mirata ogni azione della campagna: l’utilizzo della piattaforma Youtube per realizzare tutorial in collaborazione con una nota Youtuber, lo sviluppo di un’applicazione che desse la possibilità di vivere appieno l’esperienza del costume, grazie ad un Qr Code posto su di esso e la creazione di profili ad hoc per i canali social.

Per questo progetto abbiamo realizzato un video promozionale per la campagna teaser del prodotto.

Per il Lab di Social Media Marketing abbiamo collaborato con la start up Symbid Italia, figlia della holding Symbid che ha sede in Olanda. Symbid è una delle prime piattaforme di Crowdfunding del panorama internazionale, e si basa sull’utilizzo dell’equityCrowdfunding per fornire risorse alle nuove idee che necessitano investimenti più o meno ingenti.

SOCIAL MEDIA MARKETING STRATEGYPER UNA START UP FINANZIARIA

01

03 04

0502

08

07

06

09

AWARENESS

ATTRACTION

EDUCATION

TWITTER

INSTAGRAM

YOUTUBE FACEBOOK

LINKEDIN STELLER

GOTOMEETING

NING

SOCIALEYE

In questa occasione ci è stato chiesto di strutturare un piano di web marketing per il lancio della piattaforma sul mercato italiano, con un interesse particolare all’utilizzo dei canali social.

Abbiamo basato tutto il progetto su una fase iniziale di ricerca, in cui abbiamo analizzato la domanda, l’offerta e l’ambiente competitivo, ritrovando nella territorialità delle start up il valore centrale su cui fondare tutta la nostra strategia comunicativa.

Abbiamo declinato questo concept tramite quattro azioni principali: un’operazione di marketing non convenzionale, lo sviluppo di una dashboard per il sito web, la pianifica-zione di due campagne pubblicitarie con la realizzazione dei relativi video e l’elaborazione di una strategia social che prevedeva l’utilizzo di nove piattaforme da utilizzare in fasi diverse del lancio del prodotto.

Sempre per Symbid Italia ma nell’ambito del corso di Marketing Planning abbiamo realizzato un marketing plan riprendendo tutte le azioni che avevamo previsto all’interno della strategia generale e inserendole in una tabella in cui fosse possibile confrontare i budget richiesti per le diverse operazioni, sia in termini di costi economici che in termini di tempo.

MARKETING PLAN E SENSITIVITY ANALYSISPER UNA START UP FINANZIARIA

MARKETINGACTIVITIES

PRIORITYDEGREE PRELIMINARY BUDGET ACCURATE BUDGET SCHEDULE

Time MIN Time MAX Cost MIN Cost MAX Time Cost Start End

UnconventionalMarketing 2 2 months 3 months 5000 9000 3 months 7000 july 2015 oct 2015

Sito Web 1 1 month 2 months 2000 3500 2 months 3500 july 2015 aug 2015

SEO andAdWords 1 1 d/week 2 d/week 0 2100 2 d/week 2000 sep 2015 -

QuestionnaireSole24Ore 3 2 weeks 1 month 100 300 3 weeks 200 oct 2015 oct 2015

#DigitalDrinkBanca Sella 5 2 months 4 months 2000 5000 2 months 2500 nov 2015 -

Twitter +Periscope 1 20 min/d 45 min/d 0 150 40 min/d 150 aug 2015 -

Instagram 3 1 d/week 2 d/week 0 0 1 d/week 0 aug 2015 -

Youtube 2 1 d/week 2 d/week 0 800 2 d/week 750 aug 2015 -

Facebook 1 30 min/g 1 h/day 0 800 1 h/day 800 aug 2015 -

LinkedIn 1 1 d/week 2 d/month 0 0 2 d/week 0 aug 2015 -

GoToMeeting 3 1 d/month 3 d/month 200 1000 2 d/month 700 oct 2015 -

UGC Video 4 1 week 2 weeks 100 300 1,5 week 150 sep 2015 sep 2015

Emotional video 3 1 week 1 month 1500 7000 3 months 5000 oct 2015 nov 2015

Dopo aver allocato le risorse in relazione al grado di priorità precedentemente attribuito, abbiamo impostato uno scheduling ipotiz-zando il tempo necessario e il periodo ideale per la realizzazione di ogni attività.Finito il marketing plan abbiamo effettuato una sensitivity analysis, ovvero abbiamo riconsiderato il budget affidato ad ogni singola azione ipotizzando di aumentarlo o di diminuirlo del 50%, calcolando quale sarebbe potuta essere la revenue dell’azienda.Per farlo siamo partiti ipotizzando la reach delle diverse azioni al variare dell’investimento iniziale: una volta impostato il numero delle persone potenzialmente coinvolgibili che avrebbero potuto incontrare il brand abbiamo calcolato quante di queste sarebbero state educate sul crowdfunding e, fra queste ultime, quanti sarebbero diventati investitori in una o più startup. Posta la somma media dell’investimento in base al tipo di operazione con il quale il target era stato raggiunto, abbiamo calcolato l’ammontare della somma raccolta da Symbid e quindi la sua revenue, tenendo come percentuale di riferimento 10%.Abbiamo fatto questa operazione per ogni azione presente sul marketing plan, e infine abbiamo riportato tutti dati ottenuti dalla sensitivity analysis in una tabella per mostrare all’azienda quale fosse la miglior allocazione del budget a disposizione, cioè quella che a parità di spesa avrebbe procurato la revenue maggiore.

BRANDAWARENESS

EDUCATIONABOUT

CROWD-FUNDING

NUMBER OFINVESTORS

AVERAGE SUM OF INVESTMENT

TOTAL AMOUNT OF INVESTMENT

SYMBID REVENUE

(10%)

Budget7000 ! 300.000 30.000 1.000 40"! 40.000"! 4.000"!

Budget +50%10500 ! 500.000 50.000 1.700 40"! 68.000"! 6.800"!

Budget -50%3500 ! 150.000 15.000 700 40"! 28.000"! 2.800"!

BRANDAWARENESS

EDUCATIONABOUT

CROWD-FUNDING

NUMBER OFINVESTORS

AVERAGE SUM OF INVESTMENT

TOTAL AMOUNT OF INVESTMENT

SYMBID REVENUE

(10%)

Budget3500 ! 100.000 20.000 3.000 150"! 450.000"! 45.000"!

Budget +50%5250 ! 100.000 30.000 3.500 150"! 525.000"! 52.500"!

Budget -50%1750 ! 100.000 12.000 1.800 150"! 270.000"! 27.000"!

UNCONVENTIONAL MARKETING SITO WEB

BUDGET BUDGET +50% BUDGET -50%

UNCONVENTIONAL 7000 10500 3500

Revenue 4000 6800 2800

WEBSITE 3500 5250 1750

Revenue 45000 52500 27000

SEO + ADWORDS 2000 3000 1000

Revenue 180000 330000 27000

QUESTIONNAIRE 200 300 100

Revenue 30000 30000 /

#DIGITALDRINK 2500 5250 1750

Revenue 8000 14000 3000

SOCIAL MEDIA 2400 5250 1750

Revenue 24000 38500 7500

UGC VIDEO 150 225 75

Revenue 30 30 /

EMOTIONAL VIDEO 5000 7500 2500

Revenue 500 600 200

WORKHARDDREAMBIG

MARKETING PLANPER UN BED & BREAKFAST

2

1

3

4

5

6

7

8

9

10

PRICE (16%)

PUBLIC

TRANSPO

RT (16%)

QUALITY O

F SERVICE (12%

)

FLEXIBILITY (12%)

DISTAN

CE FROM

VEN

ICE (12%)

FREE WIFI (10%

)

DISTAN

CE FROM

AIRPO

RT (8%)

PARKING

AREA (6%)

FOO

DSERVICES (4%

)

QU

IETPLACE (4%

)

B&B

B&B Competitor

Hotel Mestre

Hotel Venezia

Per il corso di Marketing Planning abbiamo realizzato in team un marketing plan per l’avvio di un nuovo B&B a Mestre.Partendo dalle informazioni fornitici abbiamo analizzato le variabili secondo tre direttrici: significatività per la domanda,sostenibilità dell’offerta e distintività nei confronti della concorrenza, in modo da creare un quadro situazionale chiaro.

Grazie a questi dati abbiamo creato lo strategic panel, o quadro dell’ambiente competitivo: da qui è stato possibile confrontare le potenzialità del nostro B&B rispetto alle caratteristiche dei competitor, tenendo sempre presenti le variabili più significative per il target di riferimento.Da questo grafico abbiamo ricavato l’x-factor, cioè il fattore competitivo che rende lastrategia vincente.Successivamente abbiamo realizzato quattro laddering analysis per ogni leva del marketing mix, e da queste abbiamo ricavato le diverse operazioni da svolgere.Ponendo queste ultime nella tabella delmarketing plan abbiamo ottenuto una previsione dei tempi e dei costi previsti per il primo annodi attività, completata poi con la spiegazione di tutte le scelte strategiche, dal naming al prezzo consigliato per camera a notte.

SOUNDBRANDINGPER UN’AZIENDA COSMETICANell’ambito del corso di Sound Design abbiamo realizzato un progetto a coppie che prevedeva la realizzazione di una strategia di soundbranding per un’azienda.

Inizialmente abbiamo individuato i valori su cui l’azienda si fonda, per poter creare un’identità sonora in linea con la cultura aziendale. Successivamente abbiamo lavorato sulla tonality legando delle caratteristiche sonore ai valori che avevamo precedentemente indivi-duato: ad esempio per il valore INNOVAZIONE abbiamo immaginato un suono che fosse dinamico, inserito in una composizione non banale, insolita, progressiva, all’avanguardia, che potesse essere riprodotto tramite l’utilizzo di uno strumento classico (come il violino) ma in modo nuovo (pizzicato). Infine abbiamo creato una libreria di suoni, i suond studio elements, che potessero essere utilizzati dall’azienda per la propria comunicazione. In particolare, con l’utilizzo del software Logic Pro X abbiamo realizzato un sound logo, sei earcons (il corrispondente sonoro dell’icona, da utilizzare all’interno dell’applicazione mobile) e cinque versioni della hold on, la sequenza che ha il compito di intrattenere e informare l’utente che telefono in azienda durante l’attesa telefonica.

MARKETING PROJECTPER UN’AZIENDA IMMOBILIARE

Abbiamo poi effettuato una fase di analisi minuziosa sull’azi-enda e sui singoli immobili, effettuando ricerche e studiando dati secondari da utilizzare a supporto delle nostre tesi.Il fulcro del lavoro è stata la fase di strategia, nella quale abbiamo impostato le linee guida del lavoro, sia sul branding di Dottor Group sia per gli specifici immobili.In fase di pianificazione, abbiamo poi progettato le diverse azioni di marketing da realizzare per raggiungere gli obiettivi richiesti dall’azienda. Per il brand e per ogni immobileabbiamo proposto un business model, che presentasse in modo semplice e immediato gli stakeholder interessati e le dinamiche potenzialmente in atto fra loro, e un breve piano di marketing che riportasse rapidamente le attività proposte e il relativo grado di priorità.

Nell’ambito dello IusveLab, sezione dello Iusve che si occupa di far incontrare il mondo del lavoro con quello dell’università, ho avuto la possibilità di partecipare alla realizzazione di un progetto di marketing completo per l’azienda Dottor Group, SpA trevigiana che lavora nel settore degli immobili di lusso a livello internazionale.

Da brief, ci è stato richiesto di realizzare una strategia di marketing che avesse come risultato la vendita di specifici immobili di pregio. Il team era composto da tre studenti e un professore. Abbiamo seguito un metodo di lavoro preciso. Inizialmente abbiamo svolto il marketing audit presso il cliente, cercando di avere il maggior numero di informazioni possibile grazie anche ad un brief svoltoprecedentemente per preparare le domande da fare al responsabile commerciale e ad uno dei dirigenti dell’azienda. In questaoccasione abbiamo anche visitato i tre immobili interessati dal progetto.

Branding Dottor Group

Palazzo Bidasio Zoppas

Ex Cartiera

Il Salviatino

Villa San Gottardo

Analisi#3

Debrief#2Marketing

Audit

#1Marketing PlanComplessivo

#6

Strategia#4

Pianificazione#5

L’output dell’intero lavoro è stato un marketing plan complessivo, contenente la lista di tutte le azioni di marketing progettatedivise in cluster, il relativo grado di priorità, lo studio del budget preliminare e accurato, sia in termini di tempi che di costi, ed unoscheduling dettagliato programmato su un anno di attività.

Dopo aver impostato in team le linee guida di lavoro, ognuno degli studenti si è occupato di uno specifico immobile. L’immobile di cui mi sono occupata personalmente era una cartiera antica, che era stata recentemente acquisita dall’azienda e per la quale serviva una nuova strategia. Questa cartiera ha sempre avuto una rilevanza storica per il territorio, in quanto ha spostato l’asse di produzio-ne della carta dal Piemonte al Veneto.

Dopo aver sviluppato il progetto riguardo la destinazione d’uso, abbiamo impostato un piano di lavoro che comprendesse non solo la strategia di marketing ma anche la progettazione degli elementi di comunicazione necessari per brandizzare la struttura. Abbiamo analizzato il target, sia quello primario (l’investitore iniziale, interessato ai fondi immobiliari) sia quello secondario (il cliente finale, ovvero chi usufruirà dei servizi del centro).

MesulusPer la strategia di questo immobile abbiamo ipotizzato un business model relativamente semplice, in cui il potenziale acquirente potesse essere raggiunto tramite tre canali diversi: da un consulente d’affari(una figura intermediaria con esperienza nel settore immobiliare e in grado di esercitare l’influenza necessaria per convincere dell’unicità di questo investimento), dai futuri clienti, ovvero i membri dellecommunity molto forti legate ai diversi business del centro e infine dall’azienda stessa, tramite la pubblicazione di editoriali o pubblicità tabellari in testate autorevoli e di settore.

Per rendere più concreta la proposta ad un potenziale acquirente, abbiamo proposto tre nomi per la struttura progettata, realizzando anche quelli che avrebbero potuto essere i relativi loghi.

ATTIVITÀ DI PERSONAL BRANDINGPER UNO SPORTIVO PROFESSIONISTA

Operando da freelance ho definito una strategia di personal branding per una pilota di motocross che opera a livello agonistico su scala nazionale ed internazionale, con l’obiettivo di aumentare l’awareness e trovare nuovi sponsor.

Dopo aver sviluppato l’identità grafica ho creato un sito internet con l’utilizzo della piattaforma Wordpress. Successivamente, dopo aver analizzato l’attività svolta dai principali attori dell’ambiente competitivo, ho pianificato una strategia di social media marketing defininendo un piano editoriale per i social network maggiormente interessati dal settore, quali Facebook,Instagram e Twitter. Attualmente sto collaborando alla gestione della pagina Facebook, monitoran-do gli insights per analizzare il pubblico di riferimento e per potergli fornire la migliore espe-rienza utente, in modo da aumen-tare il feedback positivo.

PIANIFICAZIONE E SVILUPPO

DI UN BLOG DI VIAGGI IN MOTO

Ho partecipato alla creazione di un blog di viaggi in moto, collaborando alla pianificazione dell’aspetto grafico e dei contenuti e

occupandomi in prima persona della realizzazione operativa di tutti gli elementi.

Dopo una fase di studio di naming, in cui le variabili da analizzare erano legate non solamente alla disponibilità del dominio ma

anche alla necessità di distinguersi dal resto dei blog di viaggi, insieme al nome è stato scelto anche un payoff da legare al brand per

specificarlo e completarlo. A questo è seguita una fase di pianificazione grafica, con lo sviluppo del logo, dell’icona e dell’header per il

sito. Ho creato il blog sulla piattaforma Wordpress: ho ritenuto che fosse la scelta migliore in quanto permette di rendere autonomo

il cliente nella scrittura e nella pubblicazione dei post. Per capire quali plugin installare e come disporre i diversi widget ho analizzato

le esigenze dell’amministratore del blog, strutturando l’intero sito sulla sua esperienza in modo da dare la possibilità ai futuri visitatori

di entrare nel mondo delle motociclette a 360°. In seguito, a blog già avviato, ho realizzato una strategia di social media marketing

impostando un piano editoriale molto semplice, con la successiva creazione di una pagina Facebook e di un account Instagram.

ATTIVITÀ DI MARKETING RESEARCHPER UN’AZIENDA ALIMENTARE PREMIUMNell’ambito del corso in Marketing Research and Data Analysis, divisi in team da tre persone abbiamo realizzato per un’azienda alimentare di fascia alta un progetto di rebranding basato su una ricerca di mercato svolta dal gruppo stesso. Il brief chiedeva di analizzare il mercato di riferimento per capire quale dei tre settori in cui l’azienda opera (salumi biologici, formaggi biologici, sughi biologici) fosse il più potenzialmente profittevole in futuro e meritasse quindi l’investimento più ingente da parte dell’impresa.

La ricerca di mercato ha avuto tre fasi:

1. DATI SECONDARI - inizialmente abbiamo analizzato in modo accurato i dati già presenti, provenienti da studi svolti da istituti di ricerca o commissionati da aziende che operano nello stesso settore. Dopo un’analisi dello scenario e dei trend alimentari più diffusi, abbiamo svolto una ricerca approfondita sui seguenti temi: i consumi e le dimensioni del mercato bio in Italia, il consumatore tipo riferito ai prodotti bio, l’utilizzo dei canali di distribuzione, il mercato del bio nella gdo e nel canale specializzato, l’evoluzione dei consumi nel mercato dei salumi, dei formaggi, dei sughi, i cambiamenti socio-culturali che hanno contribuito al cambiamento dei consumi, analisi delle abitudini e delle scelte d’acquisto dei consumatori premium.

2. FOCUS GROUP - per capire in modo più approfondito quale dei tre settori avesse il potenziale più alto abbiamo svolto in aula un focus group, nel quale ho ricoperto il ruolo di conduttrice. I partecipanti, circa un dozzina, sono stati sottoposti a domande sulle proprie abitudini di consumo e di acquisto di prodotti biologici e premium, con riferimento a salumi, formaggi e sughi. Dall’analisi dei dati raccolti durante il focus group abbiamo poi constatato che il miglior settore in cui investire fosse quello dei formaggi, in quanto è la categoria merceologica che viene acquistata più spesso e in più larga misura.

3. SURVEY ONLINE - infine, per testare il risultato della nostra ricerca anche da un punto di vista quantitativo, abbiamo realizzato un questionario struttrato in base alle nostre esigenze di ricerca e l’abbiamo somministrato via web. Il questionario ha confermato i dati raccolti tramite l’analisi secondaria e il focus group, e abbiamo quindi deciso di lavorare sul mercato dei formaggi.

Dall’analisi dell’ambiente competitivo è emerso che il vantaggio competitivodell’azienda fosse italianità e territorio, in quanto è la variabile più significativa per la domanda in cui c’è un’assenza di competitor al più alto grado di sostenibilità. Dopo uno studio di naming, abbiamo scelto per il brand il nome “Antica Latteria Italiana”, in quanto trasmette in tre parole il legame con il territorio e la provenienza italiana delle materie prime, con un legame al passato che è indice di artigianalità e garanzia di un prodotto creato con la stessa cura e passione dei nostri avi. Per rafforzare il concept abbiamo realizzato un logo che rappresenta, in forma stilizzata, proprio la latteria.

Studio del packaging: è stato scelto un packaging che si differenziasse completamente da quello dei competitor, e quindi fosse in grado di risaltare al meglio, ma che, allo stesso tempo, rispecchiasse tutti gli attributi principali rica-vati dai dall’analisi dei dati primari. Abbiamo progettato un modello in legno per richiamare il calore e l’artigianalità, con uno specchietto che permetta al consumatore di vedere il prodotto all’interno. Abbiamo inserito anche un riferimento all’anno di fondazione dell’azienda, il 1902, a garanzia della promessa di fare “formaggi come una volta”

Infine, abbiamo realizzato una strategia di marekting per lanciare il prodotto, che prevedeva: la realizzazione di un sito internet, l’utilizzo della search engine advertising, digital pr tramite contatti con le foodblogger, lo sfruttamento dei social network Facebook e Instagram, collaborazioni con i giornalisti di testate di ambito food per un media planning composto prevalentemente di editoriali, corner neisupermercati per far conoscere e provare il prodotto.

Per l’Unconventional Marketing Lab abbiamo realizzato un progetto per Nike Football, che ci ha richiesto una strategia di marketing non convenzionale per comunicare il brand nella città di Milano in occasione della finale di Champions League 2016.Poiché l’azienda ci aveva richiesto di rivolgerci ad un target molto ristretto, quello dei giovani calciatori fra i 14 e i 19 anni che sogna-no di poter debuttare un giorno nel mondo del professionismo, abbiamo deciso di lavorare su due direttive differenti e di affiancare a questo target così specifico anche un target generico, la città di Milano con i suoi cittadini e i suoi turisti.Dall’analisi del target, effettuata con focus group e interviste in profondità, è emersa l’esigenza di far vivere ai ragazzi l’esperienza del professionista sotto diversi aspetti. Abbiamo quindi racchiuso tutta la strategia in un unico concept, #NIKEAPRO, declinato poi in tre elementi diversi: Feel, Train e Play Nike a Pro. La prima declinazione, Feel, si riferisce ad una campagna di ambient marketing, per la

UNCONVENTIONAL MARKETING STRATEGYPER UN’AZIENDA DI ATTREZZATURA SPORTIVA

quale la nostra idea è stata quella di portare lo stadio, il tempio del calcio per antonomasia, fuori dallo stadio stesso. La seconda declinazione, Train, è invece un evento dedicato al core target: un allenamento di due ore con un allenatore o un preparatore atletico professionista, diviso in 4 aree legate alle caratteristiche delle diverse scarpe Nike. La terza e ultima declinazione, Play, è invece la parte più popolare e non convenzionale: un evento nelle vetrine dello store Nike situato in Piazza Gae Aulenti, con prove legate sempre alle caratteristiche delle 4 scarpe Nike.

Abbiamo affiancato all’evento delle attività offline, come la creazione di una scarpa in edizione limitata, e delle attività online, che prevedono anche il coinvolgimento di atleti Nike.

Il marketing plan riassume la nostra strategia, che è al tempo stesso scalabile, condivisibile, acquistabile e interattiva.

ATTIVITÀ DI MARKETING GRADO DI PRIORITÀ

BUDGET PRELIMINARE BUDGET ACCURATO SCHEDULING

TEMPO MIN TEMPO MAX COSTO MIN COSTO MAX TEMPO COSTO INIZIO FINE

AMBIENT

Fermate degli autobus (10) 3 1sett 2sett 25000 40000 1sett 30000 Inizio maggio Metà maggio

Entrate della metropolitana (3) 3 1sett 2sett 7000 15000 1sett 10000 Inizio maggio Metà maggio

Vagoni della metropolitana (2) 3 1sett 2sett 3000 10000 1sett 6000 Inizio maggio Metà maggio

Fermate del tram (5) 3 1sett 2sett 3000 10000 1sett 6000 Inizio maggio Metà maggio

VETRINE

Modifica del negozio Running 1 1g 2g 1000 1500 2g 1500 25 maggio 26 maggio

Materiale utilizzato nelle 4 fasi 1 1sett 2sett 15000 20000 2sett 20000 Inizio maggio Metà maggio

Tabelloni (2) 2 1sett 2sett 800 2000 2sett 1800 Inizio maggio Metà maggio

Personale d’assistenza (5) 1 2sett 3sett 1300 1500 3sett 1500 Inizio maggio Fine maggio

CHALLENGE

Affitto di Playmore 1 3sett 1 mese 1400 1600 1 mese 1600 Fine aprile Fine aprile

Affitto della strumentazione 1 3sett 1 mese 40000 60000 1 mese 60000 Fine aprile Metà maggio

Personale d’assistenza (20) 2 2sett 3sett 4000 5000 3sett 4800 Inizio maggio Fine maggio

SOCIAL E WEB

Facebook 1 4sett 5sett 150 200 5sett 200 Fine aprile -

App Nike Football 1 3sett 1 mese 180 200 1 mese 200 Inizio maggio -

Sito Web 2 1sett 2sett 140 160 2sett 150 Inizio maggio Fine maggio

SCARPECorner in store 1 1g 2g 140 160 2g 150 25 maggio 26 maggio

Cucitura nome evento 3 2sett 3sett 2000 5000 2sett 3500 Fine aprile Metà maggio

MULTIMEDIA

Realizzazioni grafiche 2 3sett 1 mese 800 1500 1 mese 1200 Fine aprile Metà maggio

Video promozionali 2 1sett 1 mese 1500 7000 3sett 6000 Fine aprile Inizio maggio

Video post-evento 3 4sett 5sett 2000 10000 1 mese 7000 Fine maggio Fine giugno

Equipe per l’evento( 1 3g 3g 8000 10000 3g 10000 27 maggio 29 maggio

ALTRO

Cause related marketing 3 1sett 2sett - - 1sett - Inizio maggio Metà maggio

Gadget: sacca scarpe (3000) 4 4sett 5sett 3000 4000 4sett 3200 Fine aprile Fine maggio

Palla per diretta streaming 3 2sett 3sett 15000 25000 3sett 20000 Fine aprile Metà maggio

HUMANIS THE

ECONOMIC

CREATIVITYULTIMATERESOURCE

PROGETTAZIONE E SVILUPPODI UN’IDENTITÀ GRAFICA

PROGETTAZIONE DEL MARCHIO

CARATTERISTICHE DEL MARCHIO

APPLICAZIONI DEL MARCHIO

Biglietto da visita, busta formatoamericano e carta intestata.

Nell’ambito del Laboratorio di Progettazione Grafica, divisi in team abbiamo creato un prodotto partendo da un oggetto comune come un bullone e ne abbiamo poi sviluppato la visual identity, con ideazione del marchio e realizzazione dell’immagine coordinata completa.

GRAPHICDESIGN

A fianco, una pubblicità realizzata con la tecnica del NegativeApproach per il corso di Teorie e Tecniche della pubblicità.

Nelle pagine seguenti, flyersrealizzati per diverse occasioniin ambito extrauniversitario.