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Novembre 2014 n.315

Immagini del 58° raduno provinciale degli Alpini a Novellara

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di Gloria Grassi

Però non si tratta di un’intervista di routine perché in cinque anni tante cose cambiano sia a livello locale che livello internazionale, pensiamo solo alla crisi economica, 5 anni fa poteva anche essere considerata congiunturale e provvisoria, alla fine si è rivelata strutturale e di lungo periodo. In questo caso assistiamo ad una netta discon-tinuità col passato.Elena Carletti che ci piace sempre ricordarlo ha iniziato la sua attività pubblica come redattrice del Portico, non solo è la prima donna eletta sindaco negli ultimi 50 anni, ma guida una giunta in cui nessun assessore ha fatto parte dell’Amministrazione precedente, anche se il sindaco e Carlo Veneroni avevano guidato un assessorato dal 2004 al 2009.Abbiamo cercato in questa intervista di esaminare con Lei diverse questioni, alcune sono da anni al centro del dibattito pubblico, altre magari sono meno trattate pur essendo altrettanto importanti.Ovviamente non si poteva pensare di affrontare in un unica intervista tutti le tematiche che coinvolgono il co-mune.Le vittorie, come le sconfitte possono essere difficili da gestire. Come ha reagito alla sua vittoria che, pur non plebiscitaria, le ha dato un consenso del 60%? Cosa si sente di dire ai novellaresi nella veste di Sindaco? Quali le sue idee di Novellara, i suoi progetti per il paese?Non mi sono mai fermata troppo a fare valutazioni sulle percentuali perché da subito ho desiderato mettere in moto la complessa macchina che è l’amministrazione comunale. Le Idee e i progetti sono tanti, dal welfare alla cultura, dalla mobilità sostenibile ai giovani e al lavoro, ma prima ancora di dare corpo alle idee maturate nel lungo percorso che mi ha portata ad essere Sindaco, ho creduto importante ascoltare le voci del territorio, i cittadini, gli im-prenditori, le associazioni e gli stessi dipendenti comunali. Le idee possono essere straordinarie o meno, ma se non incontrano la condivisione del territorio e delle persone non possono avere la forza per radicarsi e crescere.A Novellara abbiamo un patrimonio enorme che non dovrebbe risentire di crisi: sono i beni culturali, più di

mille anni di storia. Ad ogni inizio mandato il Portico intervista il Sindaco di Novellara, neo eletto o riconfermato, e la prima do-manda che poniamo riguarda la tangenziale. Te la senti di prometterci che tra cinque anni all’inizio di un nuovo mandato, sarà inutile porre questa domanda? Oggi siamo alle prese con la correzione degli atti contestati dalla sentenza del Consiglio di Stato, una sentenza assolu-tamente inaspettata, ma che rispettiamo. Cercheremo di accelerare l’iter, rispettando attentamente ogni passaggio, ogni norma, ogni procedimento. La tangenziale resta l’opera pubblica più attesa e necessaria per alleggerire il traffico, per dirottarlo fuori dall’abitato dove rappresenta una fonte di potenziale pericolo e di inquinamento. Io mi auguro che le ragioni che hanno portato questa e le precedenti amministrazioni a lavorare e ad investire per terminare questa complessa opera pubblica abbiano la meglio sulle resistenze che in questi anni hanno reso oltremodo tortuoso il percorso. Ovviamente la viabilità non è solo la tangenziale, una parte di novellaresi chiede la realizzazioni di piste cicla-bili, inoltre nel nostro territorio ci sono tante strade che necessitano di manutenzione. Sono previsti interventi a questo proposito? Nel merito, stiamo portando avanti un percorso di con-fronto e condivisione con le associazioni locali 9PedAli e Novellara ciclabile, affinché si possa procedere con modalità che favoriscano la partecipazione e l’incontro con le esigenze reali della cittadinanza. A conferma del fatto che i percorsi ciclabili e la mobilità sostenibile sono una priorità dell’amministrazione, abbiamo firmato un accordo con la Provincia, per affidare al suo ufficio tecnico la progettazione di 5 importanti opere pubbliche, tra cui il percorso ciclabile che collegherà novellara a San Giovanni e la ciclabile di san Bernardino (oltre alla sistemazione di Strada Valle - zona Bottegone - il Parco pubblico della Ber-nolda e la messa in sicurezza delle fermate autobus della Bernolda e della Fossetta). Questo accordo consentirà di accelerare il percorso di realizzazione, risparmiare risorse sui costi di progettazione e valorizzare le competenze dei

tecnici della nostra Provincia.A Novellara abbiamo un patrimonio enorme che non dovrebbe risentire di crisi: i beni culturali. Come l’Ammi-nistrazione Comunale si propone di promuovere questo “prodotto/circuito turistico culturale” e monetizzare in un business plain un prodotto turistico made in Novella-ra, bellezze che possono diventare: editoria,artigianato, cultura dell’accoglienza, ristorazione?Della potenzialità dei beni culturali si parla da sempre, non solo a Novellara, ma in tutto il Paese. Novellara è una piccola capitale della cultura, nel cuore di un’area che probabilmente non ha mai sviluppato in modo forte un vero e proprio marketing turistico, come hanno fatto territori limitrofi, come Mantova. La nostra intenzione è quella di valorizzare le nostre ec-cellenze, curare il nostro patrimonio, sfruttare le nuove tecnologie come vetrina e come strumento di conoscenza, rafforzare la collaborazione con quei Comuni che hanno una affinità storica e culturale con Novellara e riuscire a dare a novellara anche un volto più contemporaneo, in cui possano trovare spazio e visibilità artisti, e in cui la nostra “città dei Gonzaga” possa aprirsi anche all’arte e a contaminazioni contemporanee.Il centro storico di Novellara è bellissimo, forse sare-mo di parte ma lo troviamo migliore di tanti altri siti storico artistici più conosciuti. Peccato che sia sempre più vuoto di residenti e di attività. Come si pensa di riempirlo di nuovo? La crisi economica incide molto da questo punto di vista. Nonostante non sia semplice assumere provvedimenti che abbiano una immediata efficacia, continuo a pensare -come sostenuto in campagna elettorale - che la possibi-lità di spostare qualche servizio in centro o a ridosso del centro possa essere una prima soluzione per ripopolare piazze e portici, per renderli vivi. Poi c’è il tema delicato

“Viabilità, centro storico, cultura e sport saranno al centro dell’azione amministrativa dei prossimi anni” Da tanti anni, come consuetudine dopo qualche mese dall’elezione comunale, intervistiamo il sindaco sui traguardi che intende raggiungere, sulle questioni più urgenti da affrontare, e con quali strumenti intenda operare.

a cura della redazione

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della pressione fiscale sugli esercizi commerciali. Occorre indubbiamente qualche provvedimento che possa dare ossigeno. Tra le prime misure che intendiamo mettere in campo c’è la cancellazione della “tassa sull’ombra” ovvero della tassa che i commercianti pagano per le tende che sporgono sopra le vetrine dei negozi. Occorrerà inoltre una valutazione su qualche forma di incentivazione che tenda a premiare la qualità, l’originalità e, perché no, il coraggio di chi investe sulla propria impresa.In questi anni molti dei servizi che una volta il Comune gestiva direttamente sono stati affidati a società esterne o partecipate dall’ente locale. Questo sia per evitare le gabbie dei vari patti di stabilità ma anche per cercare di assicurare una gestione del servizio più efficiente e flessibile. Una strada percorsa anche dal nostro Comune ma che potrebbe presentare potenziali problemi:Il primo che gli amministratori rischiano di perdere il polso della situazione in quanto non c’è più un rapporto diretto con gli operatori e con gli utenti.Il secondo che le società partecipate agiscano fuori con-trollo; in alcuni casi hanno causato il dissesto finanziario del comune o comunque l’hanno messo seriamente in difficoltà.Come si pensa di evitare questi pericoli?Si può affermare senza ombra di dubbio che amministrare oggi un Comune come Novellara, ricchissimo per la va-rietà e la qualità dei servizi pubblici offerti che da sempre sono l’eccellenza e il simbolo del nostro territorio, significhi sempre più cercare di resistere alla forza di gravità, ovvero cercare quotidianamente strumenti che ci consentano di garantire un controllo e una gestione pubblica che, soprattutto per quanto riguarda i servizi alla persona, per noi resta un valore aggiunto. Il tema “partecipate” è’ un tema delicato, in cui gli amministratori devono garantire costantemente presenza, presidio, partecipazione e so-prattutto devono lavorare per fare “massa critica” con gli altri Comuni, al fine di mantenere il peso e l’incisività nelle scelte. Oggi lo vediamo per esempio con la difficoltà che sta vivendo il trasporto pubblico. A Novellara sono presenti oltre 70 gruppi associazio-nistici che spaziano dal volontariato puro come CRI, Avis-Aido, Auser alla promozione di iniziative culturali, ricreative, sportive, solidali ecc. In una nostra recente intervista qualcuno ha posto all’attenzione dell’amministrazione comunale l’esi-genza di poter disporre di una “Casa delle Asso-ciazioni” per dar voce e spazio a questo mondo… Penso che sarebbe un progetto importante, utile e ap-prezzato per Novellara e per i novellaresi. In un momento così difficile per gli enti pubblici non intendo spingermi in promesse che ho sempre evitato di fare, anche in campa-gna elettorale. Il fatto di non fare promesse non significa però evitare di coltivare alcuni progetti che potrebbero in futuro trovare le condizioni per affermarsi.Sei molto presente sui social network, in particolare su facebook, pensi che questo possa essere un altro modo

per mantenere il contatto con i cittadini?Appartengo a quella generazione “di mezzo” che ha fatto il percorso di studi tradizionale ma che è stata travolta dalla rivoluzione digitale. Non posso con ciò definirmi molto tecnologica (in Giunta c’è chi lo è decisamente di più) ma comprendo molto bene la potenzialità della comunica-zione attraverso i social network che oggi, in larga parte, potrebbero quasi fare il lavoro che facevano i tradizionali uffici stampa. Credo che investiremo un po’ di risorse per implementare la comunicazione sui social anche a livello di pubblica amministrazione, senza trascurare naturalmente la comunicazione più tradizionale, ancora molto apprezzata da una buona parte di popolazione. Essere sui social non è’ un impegno irrilevante poiché significa aggiornare costantemente e con attenzione le informazioni, cosa che a titolo personale non sempre riesco a fare, poiché sono molto attenta e mi piace curare le relazioni personali, incontrando le persone, parlandoci e confrontandomi direttamente. Qualche cittadino si chiede se tutte le consulenze esterne siano indispensabili e perché certe attività non possano essere svolte dai dipendenti comunali?Io credo che ci sia un patrimonio di competenze interne da tenere in considerazione e da valorizzare al massimo e ci impegneremo in tal senso. In questi giorni sto pro-cedendo a incontri individuali con tutti i dipendenti del Comune, poiché intendo conoscere e raccogliere le idee di tutti, individuare i problemi che possono sorgere in una macchina così complessa come è una pubblica ammini-strazione e cercare di risolvere insieme le situazioni più

difficili, valorizzando le potenzialità che ci sono, come una grande squadra. Detto ciò, ci sono consulenze alle quali è impossibile rinunciare come, per esempio, le consulenze legali. Si deve pensare che ogni qual volta qualcuno ricorre contro il Comune, pensiamo per esempio ad un’opera-simbolo come la tangenziale, il Comune si deve difendere e per farlo deve richiedere il supporto di un consulente legale. Ci sono inoltre altre attività obbligatorie per legge che richiedono professionisti specializzati: veterinari per il canile, fisioterapisti per la Casa Protetta, medico del lavoro,componenti commissioni, tutte attività impegna-tive e che per la modesta organizzazione dell’ente sono necessariamente affidate all’eterno.Sport a Novellara: un basket in serie difficoltà dopo anni di splendido fulgore, un calcio praticamente scomparso, un volley che non da segni di vita.... Non la vedrei così e, in ogni caso, ciò che mi preme sottolineare è sempre l’importanza dello sport come ag-gregazione di giovani e come percorso educativo, quindi ben al di là delle performances delle prime squadre o delle classifiche. Da questo punto di vista, a giudicare dalla quantità di associazioni sportive a Novellara, mi sento di dire che l’offerta sia ampia e molto ricca per tipologia di discipline proposte. Permettetemi un esempio: se chi fa musica lo fa solo per diventare famoso, può anche fermarsi. Prima di tutto devono esserci la passione, la dedizione, il piacere dell’aggregarsi intorno a una attività, se poi quella porta a dei traguardi bene, ma non si pos-sono prendere in considerazione soltanto il traguardo, il risultato, la classifica.

DAL 20 DICEMBRE AL 06 DI GENNAIO

NOVELLARA SI COLORALa Proloco di Novellara con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e del CLUB DELLE ARTI REGGIANE organizza presso la sala polivalente Nomadi l’ VIII edizione della mostra collettiva di pittura e scultura. La ma-nifestazione si svolgerà dal 20 Dicembre al 06 Gennaio con la partecipazione di 70 espositori provenienti da diverse Provincie del Nord Italia. Questo evento espositivo è diventato un appuntamento importante ed atteso e mette Novellara al centro delle manifestazioni culturali più importanti che si svolgono nel periodo delle festività movimentando (dati della passata edizione più di tremila visitatori).La mostra verrà inaugurata alla presenza delle autorità locali alle ore 11,00 di Sabato 20 Dicembre e resterà aperta tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19,00 Nei giorni festivi orario continuato.

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Notizie a cura dell’Amministrazione Comunale

Anche il Distretto sanitario di Guastalla sta sperimentando con grande soddisfazione le potenzialità e possibilità of-ferte dal fascicolo sanitario elettronico (FSE), una raccolta informatica della propria documentazione sanitaria per prestazioni ricevute nelle strutture pubbliche del Servizio sanitario regionale.I referti di visite ed esami specialistici, le lettere di dimissioni dopo ricoveri ospedalieri, gli accessi al pronto soccorso di-ventano, in questo modo, disponibili in qualsiasi momento per il diretto interessato attraverso internet www.fascicolo-sanitario.it, con garanzie di sicurezza e riservatezza grazie alle apposite credenziali personali.Il Fascicolo Sanitario Elettronico non è solo utile per gli interessati nel conservare tutta la propria documentazione sanitaria, ma offre un valido supporto nel lavoro dei medici specialisti/pediatri/medici di famiglia, qualora gli interessati diano il proprio consenso alla consultazione. A CHE COSA SERVE IL Fascicolo Sanitario Elettronico

Grazie al proprio fascicolo ogni persona può:• consultare e stampare i propri referti delle prestazioni ricevute dal Servizio sanitario regionale;• inserire ulteriori documenti sanitari, ad esempio: referti di visite o esami effettuati in strutture private, o di altre regioni, o prima dell’attivazione del fascicolo;• oscurare i documenti che ritiene non debbano essere visibili dai professionisti del Servizio sanitario regionale.ristampare il promemoria della ricetta dematerializzata compilata dal medico curante entro il 2014 potrà scegliere o cambiare il medico di base o pediatra di libera scelta Come ottenere le credenziali per il Fascicolo Sanitario ElettronicoL’attivazione è semplice. È necessario rivolgersi allo sportello dell’Azienda USL di Guastalla (presso la Medicina di Base, sede ex Ospedale in Piazza Matteotti 4 – tel. 0522/837506-837623 aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore

12.30) o dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Occorre portare con sé un documento di riconoscimento e un indirizzo e-mail valido, dove verrà inviata la seconda parte di password di accesso (la prima viene consegnata allo sportello). Attenzione: ogni assistito dovrà avere un proprio indirizzo di posta elettronica non condiviso con altri, nemmeno i familiari. Attivando il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è possibile utilizzare anche CUPWEB, il sistema completamente gra-tuito di prenotazione online delle prestazioni specialistiche (visite ed esami) della Regione Emilia-Romagna. Il sistema indica quali sono le prestazioni prenotabili sia nella nostra Azienda sanitaria di Reggio Emilia che nelle altre Aziende della Regione.Il suo utilizzo è riservato ai cittadini maggiorenni che pos-sono effettuare prenotazioni per se stessi o per i minori/tutelati a loro associati, purché siano assistiti da un Medico di Medicina Generale convenzionato in una delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna. Come ottenere le credenziali il CUPWEBLe credenziali per attivare il CUPWEB sono le stesse del fascicolo sanitario elettronico.Come posso scaricare i referti se non ho un pc e stam-pante?L’Azienda Sanitaria mette a disposizione la portineria dell’Ospedale di Guastalla, gli sportelli CUP di Reggiolo, Brescello e lo sportello CUP di Novellara, quest’ultimo aperto dal lunedì al sabato dalle ore 7.45 alle ore 12.30 circa.

Per maggiori informazioni collegarsi al sito: www.fascicolo-sanitario.it e www.cupweb.it

Il fascicolo sanitario elettronico e prenotazioni visite on lineEcco le possibilità offerte al Distretto Ospedaliero di Guastalla

Gli impianti fotovoltaici in zona commerciale e sportiva ad uso di tutte le strutture comunaliCon la scelta dello “scambio altrove” il Comune consuma quanto produce, assi-curando vantaggi economici ed ambientali per tutta la comunità

Il Comune di Novellara ha deciso di attivare lo “scambio altrove” per gli impianti fotovoltaici a copertura del par-cheggio della zona del centro commerciale e della zona sportiva, attivi dal 2011.Diversamente dall’impianto sulla palestra di San Giovanni anch’esso attivo dal 2011 – che scambia l’energia prodotta con quella consumata dalla scuola elementare dalla palestra stessa – gli impianti realizzati a copertura della zona com-merciale e sportiva sino ad oggi cedevano alla rete elettrica tutta l’energia prodotta, beneficiando di un contributo pari a circa 10 cent per Kwh. Da qualche mese questo contributo è sceso a soli 4 cent per Kwh rendendo così più vantaggioso beneficiare di una pos-

di Sara Germani

sibilità offerta solo agli enti locali: lo scambio altrove. Questa modalità di scambio permette di collegare virtualmente la produzione di energia elettrica di un campo fotovoltaico ai contatori intestati al Comune. L’energia attualmente prodotta dagli impianti fotovoltaici di Novellara verrà quindi decurtata dai consumi di quasi tutti gli edifici comunali (il Municipio, Il Teatro, le scuole, le palestre ecc), ossia tutti gli edifici che normalmente consumano durante le ore diurne (ad ecce-zione della Casa protetta e dalla scuola e palestra di frazione collegate ai propri impianti fotovoltaici).Questa operazione comporterà un minore introito derivante dal pagamento dell’elettricità prodotta dal campo fotovol-taico da parte del gestore energia elettrica (GSE), ma in

parallelo un minor costo della bolletta energetica comunale, beneficiando così di un risparmio per tutta la comunità.Fermo restando pertanto l’eticità della scelta effettuata dall’amministrazione di produrre energia pulita attraverso i campi fotovoltaici, riducendo la CO2 immessa nell’atmo-sfera, questa decisione permette di conseguire il maggior vantaggio economico dalla produzione elettrica annuale.

“La scelta che abbiamo effettuato come amministrazione comunale va nella direzione di un potenziale impatto zero per quanto riguarda i consumi di energia elettrica da parte degli edifici comunali” ha dichiarato l’assessore all’ambiente ed energia Alberto Razzini. “In futuro spe-

riamo sarà questa la linea guida che verrà seguita da tutti, amministrazione e cittadini.” semestre del 2014:

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lanti progetti di volontariato sul territorio, ottenendo così premi e riconoscimenti alla fine del progetto prescelto. I progetti attivi a Novellara sono: “Ri-trovarsi a scuola” (servizio di ausilio al dopo-scuola e ai laboratori didattici), “Aggiungi un volontario” (Volontariato nella neonata Asso-ciazione di Protezione Civile “Nubilaria”) “S.A.P.- Servizio per il Tempo Libero per i diversamente abili”, “Telefono Amico di Novellara” (supporto ai volontari nelle attività con gli anziani) e “Maschere in Teatro” (Servizio di accoglien-za degli spettatori all’ingresso del teatro, controllo della validità dei biglietti e guida all’individuazione dei posti. Saranno inoltre a disposizione per dare informazioni sullo spettacolo e sul teatro, e per agevolare l’uscita). Per info www.youngercard.it oppure Biblioteca Comunale, URP o al Centro Giovani di Novellara.

EVENTI A NOVELLARAUn’altra banca…è possibile – Continuano gli appunta-menti per approfondire progetti di economia alternativa e di consumo critico organizzati dagli Sportelli sociali Bassa Reggiana, ASBR e I Millefiori. Venerdì 28 novembre alle ore 20.45 presso la Sala Civica il Vice Sindaco Alessandro Baracchi e le referenti della “Banca del Tempo” di Carpi presentano la esperienza di questo progetto che valorizza lo scambio di attività, competenze e saperi come risorsa per i cittadini e per la comunità. Ingresso gratuito.

Micronido Antheia – Scopri le iniziative rivolte ai bambini dai 12 mesi ai 6 anni tutti i sabato mattina dalle 9.00 alle 12.00. Iscrizioni presso Micronido Antheia, Via Togliatti 45 – NOVELLARA oppure presso coop. ARGENTOVIVO Via Fazzano 7/A – CORREGGIO.

Ludoteca – Vieni giocare nei locali completamente rin-novati DI Giochilandia (Viale Monte Grappa, 32) aperta lunedì – martedì e giovedì dalle ore 16.00 alle 18.30 e sabato dalle ore 9.30 alle 12.00. Il martedì pomeriggio sarà sempre dedicato a laboratori a tema. Accesso gratuito (previo possesso delle tessera della biblioteca).

Università dell’età libera “M. Beltrami” – A Novellara non si finisce mai d’imparare. Il programma dell’Univer-sità dell’età libera questo mese propone due lezioni con il dr. Alfonso Paltrinieri su “Il giardiniere felice. Incontri divulgativi sulle tematiche informative de verde” l’1 e 15 dicembre ore 15.30 in Sala Baracchi (primo piano della Rocca). All’interno della rassegna cinematografica invece è in programma “Al lady in Paris” film che tratta il tema della vecchiaia, giovedì 11 dicembre in Sala Civica dalle ore 15.00.

Festa al mercato contadino con taglio della torta in rosa

Ottobre Rosa_arte, musica e bellezzai quadri più famosi portati in scena

Il Vice Sindaco Alessandro Baracchi con il Sindaco Elena Carletti il soprano Mirella Freni e la dottoressa Laura Scaltriti

OTTOBRE ROSA – per il primo anno Novellara ha celebra-to Ottobre Rosa, il mese internazionale della prevenzione del

tumore al seno. Grazie alla collaborazione di No-vellara Viva e di tante associazioni è stato possibile offrire momenti di informazione sull’alimentazione in oncologia, di festa e riflessione in Teatro e in centro storico (vedi foto) perché l’informazione,

la sensibilizzazione, la conoscenza e condivisione senza paure di questo problema è fondamentale visto che stanno aumentando notevolmente il numero di giovani donne colpite da questa malattia. Artisti, sportivi, amministratori, commercianti hanno aderito alla campagna che deve con-tinuare non solo per un mese ma per tutto l’anno.

Riduzione tariffa acqua - Entro il 30 novembre 2014 è possibile presentare la domanda di riduzione della tariffa del servizio idrico (acqua) per l’anno 2013/2014. Requisiti necessari per poter fare domanda sono: essere titolare di utenza individuale o condominiale e attestare un ISEE del nucleo famigliare inferiore a 10.000 euro. Le domande devono essere consegnate all’Istituzione servizi sociali ed educativi “I Millefiori” aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle 13.00 (via Costituzione 10/b).Per maggiori informazioni 0522-654948 o 655481

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Il presidente della Provincia Giammaria Manghi ha firmato con i sindaci di Novellara e Reggiolo, Elena Carletti e Ro-berto Angeli, due distinti Accordi di programma finalizzati alla progettazione ed esecuzione di interventi su strade di interesse comunale connesse alla viabilità provinciale per un importo complessivo di circa 1 milione di euro.“Si tratta di interventi in carico ai due Comuni, che verranno però progettati dai tecnici della Provincia, che fungerà anche da stazione appaltante, esercitando le funzioni di predispo-sizione dei documenti di gara, di monitoraggio di contratti di servizio, di organizzazione di concorsi e procedure selettive ed infine di direzione dei lavori”, ha spiegato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi. “Una opportunità esplicitamente prevista dal comma 88 della Leg-ge 56 che ha riformato le Province – ha aggiunto - Unire le rispettive professionalità, per migliorare e rendere più sicura la viabilità, è vantaggioso tanto per la Provincia, quanto per i Comuni, specialmente i più piccoli, che non sempre di-spongono della pluralità di professionalità interdisciplinari”. Grazie a queste intese, che mi auguro seguite da altre, i Comuni risparmiano, i cittadini vedono concludersi prima importanti opere pubbliche e viene valorizzata la profes-sionalità di un personale competente come quello della Provincia”.Grazie ai due accordi, a tutti gli adempimenti – dalla fase di progettazione all’appalto, fino alla direzione dei lavori – penserà dunque il personale della Provincia che, come ha sottolineato il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei, “dispone delle professionalità necessarie alla redazione delle fasi progettuali e all’aggiu-dicazione ed esecuzione dei lavori, trattandosi di opere pubbliche come tipologia similari alle innumerevoli che in questi anni abbiamo realizzato e gestito. Il risparmio per i Comuni è duplice: economico (circa il 10% più Iva rispetto a una progettazione affidata a ditte esterne) e di tempo, visto che anche tutta la parte burocratica, ammi-nistrativa e di controllo (antimafia e non solo) non graverà più sul personale comunale.“Il sistema viario provinciale finalizzato al miglioramento dei collegamenti attraverso strade provinciali e tangenziali

non deve ovviamente andare a discapito della viabilità comunale - ha detto il sindaco di Novellara Elena Carletti - In tal senso questo accordo permetterà di potenziare la mobilità sostenibile e la sicurezza a Novellara attraverso una pluralità di professionisti degli uffici tecnici della Provincia di Reggio Emilia. Si tratta di opere attese da tempo, come la messa sicurezza di alcuni nodi critici della viabilità locale, le fermate bus in località Fossetta nel centro capoluogo e sulla provinciale per Reggiolo in corrispondenza della loca-lità Bernolda, la progettazione delle piste ciclopedonali tra Novellara e San Giovanni e nella frazione di San Bernardino tra la stazione e il cimitero, e altre opere complementari che comporteranno senz’altro ricadute positive sulla qualità della vita nella nostra comunità”.Anche il sindaco di Reggiolo, Roberto Angeli, ha sottolineato l’importanza dell’accordo, “in particolare per un Comune la cui struttura tecnico-amministrativa è fortemente impegnata nella ricostruzione post-sisma, a partire dagli interventi riguardanti le opere pubbliche finanziate dalla normativa regionale, per consentire il completo ritorno alla normalità”. “Grazie all’intesa con la Provincia, il Comune di Reggiolo potrà completare alcune opere di manutenzione ordinaria e straordinaria già messe a bilancio e quindi già finanziate, riguardanti viabilità, illuminazione pubblica, segnaletica e manutenzione del verde, senza dover rallentare le proce-dure di ricostruzione del patrimonio pubblico gravemente danneggiato dal terremoto, per un importo di circa 35 milioni, cui si aggiungo 100 milioni di danni agli immobili privati”, ha concluso Angeli ringraziando il neo presidente della Provincia “che a pochi giorni dal suo insediamento è riuscito a costruire insieme ai Comuni importanti rapporti di collaborazione”. Gli interventi che saranno realizzati grazie agli AccordiA Novellara opere di adeguamento delle fermate autobus in località Fossetta nel centro del capoluogo sulla Sp 3 e in località Bernolda sulla Sp 5 in direzione Reggiolo; due piste ciclo-pedonali (una tra Novellara e San Giovanni e l’altra a San Bernardino tra la stazione e il cimitero); parco pubblico in località Bernolda; rifacimento della strada comunale Valle -tratta Bottegone intersezione Gatta. Importo complessivo

Parte da Novellara e Reggiolo, almeno per quanto riguarda le infrastrutture, il “nuo-vo corso” della Provincia di Reggio Emilia, che intende rafforzare ulteriormente il proprio legame con i Comuni, e i servizi a favore di questi ultimi.

Accordi di programma per la progettazione di interventi riguardanti la viabilità

Notizie a cura dell’Amministrazione Comunaledei lavori 865.000 euro.A Reggiolo interventi di manutenzione ordinaria e straordi-naria riguardanti la viabilità comunale (anche in relazione al nuovo Centro danza che verrà realizzato grazie a una donazione di Confindustria), l’illuminazione pubblica, la segnaletica e la manutenzione del verde per un importo complessivo di 100.000 euro.

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La scelta della scuola superiore rappresenta infatti un’esperienza delicata e cruciale per molti ragazzi giunti alla conclusione della scuo-la media. Sono pochi quelli che hanno le idee chiare sul percorso da seguire.“L’offerta formativa del nostro territorio è piut-tosto ampia: licei, isti-

tuti tecnici e professionali con vari indirizzi. È tuttavia frequente che molti studenti compiano una scelta non in base alle proprie attitudini, ma sull’onda del passa-parola, spesso fuorviante, o da suggerimenti a volte dettati da pregiudizi o da mancanza di informazioni.Un modo molto semplice per orientarsi è quello di porsi domande rispetto a ciò che si ama fare o apprendere, sui propri interessi, sulle proprie attitudini. Impegnarci in in qualcosa per cui siamo portati, ci piace e ci interessa renderà il lavoro decisamente più semplice e ci darà la sensazione di imparare senza particolari sacrifici o rinunce. Il buon senso suggerisce in ogni caso di evitare quegli indirizzi che prevedono troppe materie per le quali non abbiamo dimostrato particolari inclinazioni nella prima parte del percorso scolastico e di non di-sprezzare quelle discipline che ci danno la possibilità di apprendere attraverso attività laboratoriali, esperienze concrete di stage/alternanza scuola-lavoro, confronti

Quale scuola scegliere dopo la terza media?La professoressa Maria Sala, Dirigente dell’Istituto Professionale per i Servizi e l’Industria “Mario Carrara” di Guastalla e Novellara, offre un importante spunto di riflessione su un tema particolarmente sentito in questo periodo da molte famiglie: come individuare la scuola “giusta”?

di Lorenza Giovannini - Prof.ssa Istituto Carrara

diretti con il mondo del lavoro, soggiorni all’estero. Il suggerimento dei genitori, che conoscono le risorse e le fragilità dei ragazzi, è certamente utile e può portare ad una scelta che non sia dettata da mode, passioni effimere o condizionamenti da coetanei. Una scelta condivisa, che sia il frutto della proficua alleanza tra ragazzi, genitori ed insegnanti, è sicuramente una buo-na premessa per la costruzione di un progetto di vita.Nessuna scuola è in grado di garantire un futuro. Molto dipende dai risultati che lo studente riesce ad ottenere. Risultati che saranno apprezzabili nella misura in cui egli intraprende un percorso a lui consono e in cui può trovare le condizioni migliori per vivere serenamente il contesto scolastico e sentirsi valorizzato. Moltissimi ragazzi, in questa prima parte dell’anno scolastico, si sono resi conto che la scelta compiuta al momento dell’iscrizione non corrisponde alle loro aspettative ed hanno pertanto chiesto di potersi trasferire in altri indi-rizzi. Se la normativa da una parte permette il passaggio ad altri istituti, dall’altra impone vincoli numerici che non consentono alle scuole di accogliere tutti coloro che lo richiedono. La conseguenza di questa contraddizione è che i ragazzi che desiderano cambiare strada tante volte si devono accontentare di situazioni di ripiego o, peggio ancora, costretti a rimanere nell’indirizzo origi-nario, andranno incontro ad un insuccesso formativo e alla ripetenza.Ad esempio il nostro istituto non ha potuto accogliere più di 40 studenti che volevano passare agli indirizzi professionali. L’alto numero di alunni già inseriti nelle classi o richieste arrivate fuori tempo massimo non

permettevano infatti ulteriori iscrizioni.Le attività di orientamento proposte dalle scuole possono essere un ottimo strumento da utilizzare al fine di imboccare la strada migliore. L’incontro con i docenti è infatti l’occasione per confrontarsi e trovare risposte a dubbi e interrogativi che talora faticano a prendere forma.Di fronte alla miriade di opportunità che si profilano, le informazioni significative che si ricevono nel corso di questi incontri possono fornire molte risposte ai ragazzi e alle famiglie.La partecipazione agli incontri dei vari indirizzi e dei vari percorsi può essere illuminante. Escludere a priori determinate opzioni può portare a smarrire la strada e l’alto numero di richieste di passaggio all’Istituto pro-fessionale è emblematico in questo senso.La scelta dell’istituto professionale non esclude un passaggio “inverso”: qualora non dovessimo ritenere il percorso adeguato alle nostre capacità, potremmo sempre passare ad un indirizzo di studi che richieda maggiore impegno e performance più elevate. La sostanziale omogeneità delle discipline del biennio favorisce infatti anche questa inversione dei passaggi.Questo eviterebbe situazioni che spesso, anche in passato, hanno determinato abbandoni o scelte di compromesso e, in casi estremi, demotivazione e apatia verso ogni tipo di attività formative, con conseguenze negative anche sullo sviluppo della personalità.”

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Un Giovedì pomeriggio, approfittando della chiusura infrasettimanale, un nutrito gruppo di commercianti associati a NOVELLARA VIVA (associazione di commer-cianti novellaresi) ha dedicato il proprio tempo libero alla “pulizia” e “sistemazione” dei portici principali. L’intento era quello di far tornare i “portici” della piazza un ambiente accogliente e confortevole, ricreare quello che un tempo era il “salotto del paese”. Questa è solo una delle tante azioni che l’associazione di commercianti “Novellara Viva”, sempre più attiva ha messo in campo e continuerà a promuovere in paese in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Una “Novellara Viva” sempre più attiva e in maggiore contatto con l’ammini-strazione comunale. Dello stesso avviso l’assessore al commercio Milena Saccani Vezzani: “esprimo grande soddisfazione per l’esempio di cittadinanza attiva, di grande senso civico dimostrato dai commercianti e per il lavoro di squadra intrapreso. Con la nascita di Novellara Viva (dal 2012) si è instaurato un importante e fattivo dialogo con l’amministrazione comunale, si è iniziato a lavorare insieme in un momento difficile per rilanciare e valorizzare il commercio e il centro storico, per contra-stare gli effetti negativi della crisi economica e quindi si è cercato di reagire e non di subire. E’ importante in questo momento ed è necessario il dialogo, la collaborazione e il saper fare squadra per raggiungere obiettivi comuni per il bene del paese e dei cittadini.” Novellara Viva si è resa protagonista anche nell’organizzare sul territorio iniziative promozionali ed eventi, ultimo ma non per minore importanza è “Ottobre Rosa”. Importante ini-ziativa volta alla sensibilizzazione verso la prevenzione del tumore al seno. Altre idee ed iniziative sia commer-ciali che ludiche sono in cantiere per continuare a fare squadra e per poter dire, sempre di più, di vivere in una Novellara sempre più viva. Eventi in programma anche nei prossimi mesi: il 30 Novembre ritorna la “POCEDA” dalle ore 12.30 presso la Sala Giovanni Paolo II – Galleria Slanzi Via Borsellino 7. Per prenotazioni tavoli Caffè La

Rocca, Cartoleria Il Bucaneve, I Tellini e Biancheria Varini. Piuttosto animato sarà il mese di Dicembre con l’even-to dell’ 8, (C)REAzIONE LIBERA voluto e finanziato dall'associazione commercianti NOVELLARA VIVA con il patrocinio del comune di Novellara e il supporto cre-ativo e organizzativo di Manuela Catellani, novellarese e amante dell'arte. L'evento è nato dal desiderio di riunire tante e diverse realtà artistiche, di dimostrare che con la creatività si trova sempre una strada alternativa, di far riflettere sull'importanza del saper fare con le proprie mani, soprattutto in un periodo in cui l'offerta di lavoro è scarsa e si deve reagire con buone idee. Quella dell'8 dicembre è la prima edizione, ma l'intenzione è farla diventare un appuntamento fisso con una data prima-verile e una invernale. I contenuti saranno parecchi: diversi generi musicali (jazz manouche, musica riciclata, acustic rock anni 60, pop/jazz, arpa, percussioni, ecc), cioccolatieri artigiani, 25 handmade selezionati da Riqù l'arte sul filo, dimostrazioni, salottino di urban knit, improvvisazioni teatrali, performance di danza all'im-provviso, laboratori e letture per bambini, esposizioni e mercatino delle scuole, set fotografico, mostra di pittura e scultura, boschetto dei pensieri, mostra fotografica, madonnari e artigiani al lavoro, punti ristoro, atmosfere insolite e altro ancora. Si vedrà il coinvolgimento di tutte le scuole di Novellara dalla materna alle medie, con progetti differenziati e articolati. (C)REAzIONE LIBERA vuole essere l'evento novellarese che dà luce alle infinite modalità d'espressione e alle emozioni che può donare l'arte, sia per chi crea sia per chi fruisce. Seguite l'evento e venite a conoscere gli artisti sulla pagina Facebook “C-REAZIONE LIBERA” Laboratori "arte in gioco" gratuiti offerti da Novellara Viva e dal Comune: prenotazioni dopo le ore 15 Monica Capozzi 340 2570241CIOCCO AUGURI - creazione di biglietti disegnati con cioccolato fuso - 3 turni 14:30/15:30 - 16:00/17:00 17,30/18,30TOYS REVIVAL - costruzione di giochi del passato con materiali di recupero - 3 turni 14:30/15:30 - 16:00/17:00 17,30/18,30Workshop gratuito -15:30/16:30 letture in inglese of-ferte dalla scuola di lingue Helen Doron. Prenotazioni al 334 1284902.Il 13 dicembre CT9 organizza una dimostrazione con preparazione e cottura pane in piazza per bambini men-tre il 14 Dicembre al mattino “Pane in Piazza”. Il pomeriggio su prenotazione, per gli adulti, preparazio-ne e cottura strudel. Sabato 20 Dicembre ci sarà l’evento “Portici in Festa” con Artisti dell’ingegno, Mercato Con-tadino, “Ottoni Matildici Itineranti” vari punti musicali e laboratori per bambini “Arte in gioco”: Handmade Chri-stmas Decorations – 3 turni 14:30/15:30 - 16:00/17:00

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Mi capita, nelle occasioni in cui mi ritrovo a parlare di lavori moderni, di non riuscire sempre a coglierne tutta la complessità. Le mie delimitate capacità informatiche, la formazione culturale agro-naturalistica e… anche l’età, mi confortano nel farmene una ragione. La curiosità mi porta tuttavia a contatto con queste realtà sempre più presenti nelle relazioni quotidiane. Così, parlando saltuariamente con Roberto Ghiacci, di cui fino a poco tempo fa conoscevo solo il nome, sono rimasto a più riprese suggestionato dalle attività a cui si dedicava in quei momenti. Una volta era la progettazione di un vo-lante per automobile di una nota ditta francese, un’altra la progettazione dei cofani di una casa automobilistica svedese…..lavoro di design ne avevo concluso. Poi, a ingarbugliarmi le idee un’altra volta, mi spiega che in quel momento il lavoro consisteva nella progettazione degli impianti elettrici di auto di prestigio, progettazione intesa come studio dei percorsi dei fili, delle connessioni, della localizzazione delle schede elettriche e quant’altro. Dopo aver appreso che nei suoi campi di attività rientravano anche macchine da caffè, motori della Piaggio, sale operative mobili della RAI, in parte create a Novellara da una piccola ditta, forse sconosciuta ai più, è nata forte la spinta a conoscerla di più e a farla conoscere. La Project, di cui Roberto è titolare insieme a due soci, Alessandro Caltabellotta e Pietro Davolio, nasce nel 1990 e conta attualmente 13 addetti, tutti neo-diplomati/laureati o ex disoccupati. Si può dire che la sua fondazione è prolun-gamento ed evoluzione del lavoro che Roberto ha svolto in precedenza in industrie locali, ultima la Slanzi motori, come progettista. Disegni strutturali, progetti meccanici, indi progetti con una significativa componente di design sono le attività che Project sviluppa e perfeziona nel

tempo. Passando in rassegna elaborati relativi ai lavori realizzati in oltre venti anni di vita si delinea un campo di attività variegato, l’aspetto meccanico vi gioca certamente un ruolo preponderante, ma sempre con sfumature ed espansioni su profili di razionalizzazione , economicità, funzionalità. Interessante anche il modo in cui l’ esigenza di un cliente prende corpo, con una intensa interazione con le realtà in atto, siano esse esperienze aziendali con-solidate, macchine da perfezionare, prodotti da rendere più efficienti e funzionali. Non a caso una parte del lavoro si svolge con un distacco di tecnici presso le ditte clienti, per coglierne pienamente le esigenze a partire dallo stato di fatto in essere. I tecnici di Project collaborano indirettamente in questa forma con la Ferrari e con altre case automobilistiche Europee, lavorano da 10 anni con Lamborghini (Audi). Con una società di Torino si erano create le condizione per una collaborazione con Chrysler, ma si è dovuto rinunciare per limiti operativi legati alla carente disponibilità di (e del) personale. Una parte delle attività si possono svolgere con modalità del telelavoro, in “conference call”, “video conferenze” ecc ma, seppur più ridotta, permane l’esigenza della presenza fisica sul luogo del lavoro. Ma come si procura il lavoro Project? Il sito informatico, la rete WEB, sono importanti per farsi conoscere, ma ancora vale l’essere conosciuti come ditta affidabile e responsabile che onora gli impegni di lavoro con alta qualificazione e puntualità. Cosa non facile di questi tempi: tutto deve essere prodotto im-mediatamente e la definizione del progetto predomina sulla realizzazione. Il cosiddetto passaparola, sostenuto da consolidati comportamenti virtuosi, gioca quindi un peso importante.Così Project è impegnata nella progettazione di conchi-

glie per fondere basamenti e teste per motori di auto e moto, macchine agricole, apparecchiature medicali, macchine per cantieri, sollevatori telescopici, carrelli elevatori e prodotti che poi si possono vedere in vendita o transitare per strada. Il dialogo si sposta dai temi più strettamente produttivi a quelli del contesto in cui le aziende operano: la formazio-ne scolastica, la formazione professionale, gli stages degli studenti presso l’azienda . Le idee nate dalle esperienze concrete, se non adottate tal quali, meriterebbero di esse-re prese in considerazione, verificate e interpretate nelle sedi in cui si definiscono gli assetti e l’organizzazione dei servizi alle imprese. In una realtà in cui l’informatizzazio-ne, soprattutto del disegno, è assoluta, mi colpisce che lamenti che i diplomati non siano in grado di schizzare a mano un’ idea, una figura da perfezionare successi-vamente al computer. Qualche considerazione si spinge sulle più recenti strutture, in primis Tecnopolo, ma anche Università e centri collegati, nate per fornire supporti alle imprese. La globalizzazione e la concorrenza sempre più accentuate spingono a un continuo aggiornamento che potrebbe essere così agevolato anche nelle piccole scale aziendali fortemente specializzate. Ultima annotazione, Project ha rapporti prevalenti a livello Europeo, a scala mondiale ha rapporti episodici, ad esempio con l’India, ma nessuno con l’area Cina. L’augurio è che nonostante il già vasto spazio in cui si muove, possa esplorare i notevoli orizzonti aperti oltre la siepe(Dopo “Il giovane meraviglioso” è il momento di Leopardi….) .

Project: piccole ditte creanoUna azienda di Novellara al lavoro nel mondo e dal mondo. Interessante colloquio con Roberto Ghiacci contitolare della ditta. Disegni strutturali, progetti meccanici, indi progetti con una significativa componente di design sono le attività che Project sviluppa e perfeziona nel tempo.

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Entrando in Novellara da SUD provenendo da Bagnolo in Piano attraverso la Strada Provinciale (denominata local-mente S.P. Sud da S.P.3), si viene accolti da un cartello che dà il benvenuto in “NOVELLARA Città d’Arte”, posto a lato dell’aiuola di una rotatoria dalla quale si snodano a destra e a sinistra due importanti strade, rispettivamente Strada Cartoccio e Strada dei Boschi.La prima è importante in quanto conduce dapprima in uno dei due centri produttivi del paese (nota bene, nominata Cit-tà), la Zona Industriale Motta, sulla seconda mi soffermo in questo breve e denso articolo proprio per illustrarne l’impor-tanza in qualità di arteria comunale di rilievo. Difatti, Strada dei Boschi rappresenta una di quelle vie di comunicazione che, seppur apparentemente confondibile con una strada di campagna qualunque, se non ci fosse, dovrebbe fare sicu-ramente parte dei progetti prioritari della giunta comunale. Nonostante la costruzione d’importanza ineludibile della nuova tangenziale Bagnolo-Novellara (era diventato ormai inconcepibile e anacronistico l’utilizzo massiccio odierno di una strada passante nel cuore delle frazioni), Strada dei Boschi ha mantenuto inalterata la sua centralità, indirizzando rapidamente i viaggiatori da Novellara verso gli adiacenti comuni di Cadelbosco di Sopra a sud-ovest e di Gualtieri e Guastalla a nord-ovest. Lunga oltre 4 chilometri, è una strada che è percorsa quotidianamente nei giorni feriali da centinaia e centinaia di autisti, tra i quali numerosi camionisti, che si riversano nella S.S. 63 per raggiungere facilmente i paesi e lezone artigianali e industriali che sorgono nell’esteso territorio circostante. Invero, il discorso vale anche in senso inverso, vale a dire che innumerevoli sono anche quelli che la utilizzano per raggiungere Novellara, le sue zone produtti-ve e zone limitrofe. Data questa sua centralità, non sarebbe

“Strada dei Boschi”, arteria comunale d’importanza strategica

di Massimo Vecchi

assurdo promuoverla a strada provinciale se non fosse che è tipologicamente una strada comunale, anche se, mi piace affermarlo, la sua vocazione è provinciale.Alla fine di Strada dei Boschi, dall’ingresso opposto a quello sopra menzionato, a sinistra si penetra nella campagna frazionata tra Novellara e Cadelbosco di Sopra, mentre svoltando a destra si raggiunge la Strada Provinciale 81, localmente San Bernardino, che unisce in un batter d’oc-chio il territorio di Novellara a quello di Gualtieri a sinistra dello sbocco passando per Santa Vittoria, la quale fa da raccordo anche col territorio di Cadelbosco di Sopra tramite Cadelbosco di Sotto. Dallo sbocco su Strada San Bernardino anche il collegamento con il territorio di Guastalla è rapido raggiungendo frontalmente San Rocco.Questo “affresco”di strade e collegamenti rappresenta in modo pregnante l’importanza e la posizione strategica di Strada dei Boschi nel quadro più ampio del territorio novellarese. Guardando la cartina stradale quanto detto si scoglie immediatamente, ma se volessimo rafforzarne le prove, basterebbe immaginare con occhi critici che cosa succederebbe se la strada in questione venisse chiusa a tem-po indeterminato: è chiaro che si percorrerebbero le strade alternative, ma proprio grazie a queste si comprenderebbe appieno l’utilità di Strada dei Boschi e la necessità della sua riapertura. Non a caso è una strada percorsa giornalmente da centinaia e centinaia di persone, soprattutto per lavoro.Pertanto, data la sua posizione strategica, sarebbe bene che fosse considerata maggiormente come arteria di primaria importanza. Cosa intendo dire lo enucleerò in un prossimo articolo. Cosa certa è che mi sarebbe davvero difficile privare Novellara di questa strada, dove una volta c’era anche la stalla sociale…

IL TUO SORRISO

Ho messo al centrodelle cose bellela coccinellache questa mattinascalava il filo d’erbae ritornava prontamente a terradopo aver guardato per un pocol’immenso cieloche la sovrastava.

E tra le cose belleho messo il tuo sorrisoche ogni giorno m’accogliee mi distogliedalla tristezza di sentirmi un nullain cerca di qualcosa

Romano Pasqualotto

Poeti di casa nostra

Il Girasole augura a tutti Buone Feste

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a RINA BACCARINI

Auguri

per il suo splendido 90° compleanno. La festeg-giano nella lieta ricorrenza, Eletta, Silvio, Lilly e Luca.

a NERINA PATERLINI e NULLO BIGI

Auguri

che hanno festeggiato i loro 50° anni di matri-monio insieme al figlio Ivano, alla nuora Maura parenti e amici.

Per il Team Paterlini i vari campionati, che siano Italiani, Regionali o Provinciali sono come un piatto succulento per un pantagruelico divoratore di cibo.Quando arriva la data prefissata il Team Paterlini è sempre presente in forze, come a Soliera (MO) dove domenica 26 ottobre 2014 si è svolta la “34ª classica città di Soliera”, manifestazione all’interno della quale è stato inserito il Campionato Regionale UISP sulla distanza dei 21 chilometri suddiviso nelle varie categorie.Il Team si è presentato con il suo furgone rosso, tirato a lucido, sponsorizzato dalle Cantine Lombardini e da Meloni Automobili, presentando tutti i suoi pezzi forti con le sgargianti magliette viola confezionate da Seriluce.

Alle 9 precise di una mattina fresca e carica di adrena-lina, veniva dato il via e alle 11 si tiravano le somme di quella che si era trasformata in una splendida giornata.Il Team si accaparrava ben tre titoli regionali e una terza posizione.PANINI ANDREA – GELOSINI CLAUDIO – PATERLINI SILVIAhanno indossato la scintillante maglietta gialla che riportava la scritta “CAMPIONE REGIONALE” men-tre PANIZZA DANIELA giungeva terza nella propria categoria.Il 2014 si profila essere un altro anno zeppo di traguar-di per il Jogging Team Paterlini, ma è ancora presto per tirare le somme, visti i risultati ottenuti all’ultimo minuto nel 2013. Rubes

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Il Jogging team Paterlini protagonista nella “34ª classica città di Soliera”

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È iniziata la stagione sportiva 2014-15 e Uninuoto come prima prova per gli Esordien-ti B, ha iscritto tutti i suoi 28 atleti al “6°Trofeo Città di Cer-via” che si è svolto a Pinarella sabato 25 ottobre u.s. E’ stato un bel test per questa cate-goria ed i tempi cronometri-ci sono risultati molto buoni, dopo solo poche settimane di ripresa degli allenamenti, tutti quanti hanno di già migliora-to i loro personali dalla scorsa edizione. Veniamo ai risultati: una splendida Emma Berga-mini conquista due medaglie d’oro, prima nei 50 farfalla con ‘42”65 e prima nei 50 sti-le in ‘37’’71. Due podi anche per Giorgia Faietti, medaglia d’oro nei 50 dorso con ‘41’’42 ed un bronzo nei 50 rana con ‘49’’51. Due belle medaglie

d’argento per le due sorelle gemelle Gualdi: Bianca sale sul podio dei 50 farfalla con ‘45’’37 mentre Emma lo conquista nei 50 rana con il tempo di ‘49’’28. Solo quarto Samuele Bellini nei 50 rana con ‘48’’64 ma con la soddisfazione di aver migliorato il proprio personale di oltre 4 secondi. Nota di merito per Riccardo Gozzi, Alice Ferrari e Filippo Baccarani con ottimi risultati. I nostri atleti erano accompagnati dagli allenatori Francesco Cucconi e Nicola Martinelli, prossimi appuntamenti per il mese di novembre, il Trofeo Giovani del circuito UISP e la prima prova del Circuito CSI a Parma, ed infine la prova di qualificazione del “Torneo Es.Sprint” della Federazione Italiana Nuoto a Reggio Emilia.

trofeo Città di Cervia: ancora sul podio gli atleti di uninuoto

Emma, Giorgia, Emma G e Bianca con l’allenatore Francesco Cucconi.

di Anna Torelli Le società sportive Uninuoto, Podium e Coopernuoto hanno organizzato il “2°Tro-feo UniPodiumNUOTO” presso la piscina di Parma il 26 Ottobre u.s. con cronome-traggio elettronico, due turni, mattino e pomeriggio; erano ammessi a gareggiare le categorie Esordienti A, Ragazzi, Juniores ed Assoluti regolarmente tesserati alla FIN. Alla manifestazione hanno partecipato 20 società provenienti dalla Toscana, Lom-bardia, Veneto ed Emilia Romagna per un totale di 480 atleti. Il Trofeo è stato vinto dal Circolo Nuoto Lucca, secondo il Team Euganeo e al terzo posto la nostra Coo-pernuoto. Molto bene i nostri esordienti A tesserati Uninuoto, con ottimi risultati crono: tripletta d’oro per Greta Aldrovandi nei 100-200-400 stile e Davide Davolio nei 100-400 stile e 100 rana; Sofia Morini due ori nei 50 dorso e 50 rana, argento nei 200 stile; Cristiano Brioni due ori 200 stile e 200 misti e argento nei 100 farfalla; Elisa Berselli oro nei 100 dorso e Davide Lorenzini bronzo nei 50 rana. In Coo-pernuoto per la categoria Ragazzi 1 anno Federico Fois conquista l’oro nei 200 stile e l’argento nei 400 stile seguito da Simone Rossi con il bronzo; Categoria Ragazze femmine: Micol Tanzi oro nei 400 stile e argento nei 200 stile e 200 misti mentre a Gessica Ferroni un bel bronzo nei 100 farfalla; Categoria Ragazzi maschi: Edoardo Padovani centra due ori nei 50 e 100 dorso; Andrea Trotti con l’oro nei 400 stile e due argenti nei 100 e 200 stile; per Lorenzo Monticelli oro nei 200 stile, argento nei 400 stile ed il bronzo nei 200 misti; Samuel Corradini argento nei 100 dorso e bronzo nei 400 stile ed infine i bronzi di Nicolò Farina nei 100 stile e Matteo Donelli nei 50 farfalla. Nella Categoria Juniores troviamo Yuna Preti con l’oro nei 400 stile ed il bronzo nei 200 stile; Alina Lucisano argento nei 200 stile ed Emma Brioni con due bronzi nei 100 stile e 100 farfalla. Categoria Assoluti con Andrea Giulia Mariotti argento nei 200 stile ed Eleonora Gianferrari bronzo nei 400 stile. Molto contenti gli allenatori, un buon test per le prossime qualificazione ai regionali in programma il prossimo mese. A.T.

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Greta Aldrovandi

Molto bene fra gli altri, gli esordienti A tesserati Uninuoto, con tripletta d’oro per Greta Aldrovandi e Davide Davolio e due ori per Sofia Morini.

Gregorio Paltrinieri, ventenne di Coopernuoto/Fiamme Oro, campione e primatista europeo dei 1500, nonché campione continentale degli 800, è il vincitore della seconda edizione del Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti. La giuria l’ha scelto fra 63 candidature in rappresentanza di 26 discipline sportive.

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Altro successo per il Dojo arti marziali di Novellara, in campo internazionale ora con sede anche a Reg-gio Emilia presso l’UFC di via Aristotele e a Castel-nuovo Monti all’Onda della Pietra. In cassa una doppia soddisfazione a Tirana dove Igli Ramosacaj si rimetteva in discussione e in gioco per i campionati assoluti albanesi. Il giovane atleta no-vellarese deve affrontare 5 avversari determinati a non lasciargli vita facile, visto che in palio c’era la qualificazione olimpica.

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Igli Ramosacaj stacca il biglietto per le Olimpiadi

A Tirana ai campionati assoluti albanesi straccia tutti gli avversari in pochi minuti e si classifica migliore atleta dell’Albania

di Andrea Aldini

La preparazione tecnica del suo staff ha però la meglio. Igli entra subito in gara e in circa 15 secondi si sbaraz-za del primo avversario per ippon (il ko della boxe). Stessa sorte anche per il secondo ed il terzo avver-sario. La semifinale lo vedeva opposto a Erind Cara allenato da Ezio Gamba ora allenatore della squa-dra russa. L’incontro è fin dalle prime battute sen-za storie con un Ramosacaj determinato a vincere e a staccare il biglietto per quelle Olimpiadi su cui è da due anni che ci sta lavorando. Dopo un minuto

Venerdì 28 novembre alle ore 21.00 il Centro teatrale Europeo Etòile presenta “Andy” un docu-mentario teatrale che unisce teatro d’installazione, prosa e danza per raccontare la vita dell’artista Andy Warhol. Il 12 e 13 dicembre NoveTeatro presenta in prima nazionale “Boston Marriage” per la regia di Gabriele Tesauri, con Valeria Bar-reca, Eva Martucci, Carolina Migli Bateson, dove humour, sottigliezze, doppi sensi racconteranno le vicende di tre donne sospese fra conflitti, com-promessi e riconciliazioni. Una commedia nera e brillante, un acquerello a tinte vittoriane del grande David Mamet, un piccolo capolavoro del teatro contemporaneo in un allestimento a Km 0. Uno dei drammaturghi più venerati e provocatori d’ America, Mamet ci conquista con una buffissima commedia degli errori. “Eccezionalmente intelligente..ciò che rende la commedia così divertente brillante è la franchezza contemporanea in contrapposizione allo sfondo ottocentesco.” (New York Times) - (Intero 18.00 euro – ridotto 15.00 euro). Sabato 15 dicembre alle ore 16.00 nuovo spettacolo della rassegna “Di domenica in domenica – le famiglie a teatro” a cura dell’associazione Mirart che propone “Peter Pan” della compagnia Eccentrici Dadarò.

Per maggiori informazioni contattare urp 0522-655454 o biblioteca 0522-655419.

Le proposte della stagione teatrale di Novellara

di Carlotta Ghizzoni

Il cartellone della stagione teatrale di Novellara continua ad offrire proposte adatte a famiglie, amanti delle commedie brillanti e della musica classica.

Il 4 ottobre U.S. è iniziato il Campionato Provinciale specialità “boccette” e a metà del girone di andata i risultati delle squadre novellaresi sono soddisfacenti.In serie A ben 3 squadre (Tabaccheria Gradellini - Ri-creativo e Caffè La Rocca) sono a ridosso della capolista la Cantonese mentre la Lubrochimica è leggermente attardata. In serie B, campionato molto equilibrato per effetto dei punteggi individuali dell’anno precedente e del tetto - punti da rispettare, sia la Tex DVL che la piz-zeria Corallo di capitan Lucenti si trovano in una buona posizione di classifica e lo stesso discorso vale per le 2 formazioni di serie C (AS Service e Panificio Veronesi)

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arriva l’ippon che lo porta direttamente in finale. Anche qua il copione è lo stesso; Igli domina e sotto le telecamere di top Channel e di altre due emittenti televisi-ve albanesi stravince e si aggiudica il pre-mio come migliore atleta di Albania. In settimana a Tirana si deciderà chi seguirà Igli per le olimpiadi. “Ora Igli ncessità di un sostegno finanziario per poterlo portare a Rio nel 2016 al top della forma” dice il presidente del suo club Giorgio Aldini, 3 benemerenze sportive alle spalle e arbitro di calcio di fama nazionale. Chi ci volesse aiutare a realizzare questo sogno “made in Reggio Emilia” e aderire all’appello può contattare direttamente il club a Novellara e a Reggio Emilia al 3275319992.

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Ho avuto il piacere di ascoltare il singolo “Ti vengo a cer-care” uscito in settembre su tutti gli store digitali (iTunes, Amazon, ecc…) e devo dire che si tratta di un pezzo “vero”, una canzone dal sapore autentico in cui è facile riconoscere la vena artistica di Fabio. E’ un brano intimo e ben suonato, e se le canzoni dell’album che sta per presentarci ricalcheranno questo primo singolo, allora il suo ascolto non potrà che essere un piacere per le nostre orecchie ma anche un percorso di approfondimento del “Bidi musicista” e del “Bidi ragazzo”. Fabio, dopo la pubblicazione nel 2012 del tuo primo album da solista “BIDI23”, stai per mandare alle stampe il tuo secondo lavoro col titolo “Un posto solo mio”. Come mai hai scelto questo titolo per il nuovo album? Con queste parole “Un posto solo mio” ho voluto racchiu-dere tutto e dare un senso per così dire “metafisico” al luogo in cui fin da ragazzo ho creato, ho scritto e suonato le mie canzoni. Un luogo completamente gestito da me, in cui l’accesso ad altri era spesso vietato, o almeno così dicevano. Ora con questo album, è un po’ come permet-tere agli altri di entrarci, per ascoltarmi e conoscermi a fondo se lo desiderano, attraverso l’ascolto dei miei brani.Per le canzoni di questo nuovo album, dove hai tratto l’ispirazione e quali sono le tematiche che affronti? Per le canzoni di questo album ho preso ispirazione dalla “quotidianità” dei vari momenti vissuti. Ogni giorno,

Fabio Bidinelli col suo nuovo progetto musicale “un posto solo mio”In questa breve intervista Fabio ci parla del suo nuovo album in uscita il 1° dicem-bre e che presenterà in anteprima domenica 30 novembre all’interno del Teatro della Rocca con uno spettacolo dal vivo emozionante ed unico.

di Paolo Bigi

ognuno di noi vive emozioni diverse, legate spesso alla situazione contingente del momento, oppure a qualcosa che sta facendo o che farà. Ad esempio mi sono ritrovato, in una notte che non riuscivo a dormire, a scrivere un brano che fosse in grado di trasmettere questo mio stato d’animo di quel preciso momento. Oppure un giorno, in auto mentre guidavo, ho affidato al mio registratore vocale, ciò che in quel momento stavo vivendo e provando, per poi trasformare tutto in musica. Ogni giorno è diverso dall’altro, e anche le emozioni lo sono. Con queste canzoni ho voluto provare a trascriverle in musica.Puoi anticiparci qualche tematica che affronti nell’album? Sono tante le tematiche, e sono tutte fonte di emozioni. Ad esempio parlo degli attacchi di panico, del terremoto, di un amore riscoperto grazie a qualcosa che è finito… In fondo posso affermare che questo album nasce da emozioni che ho realmente vissuto in un periodo della mia vita in cui le cose non giravano per il verso giusto, a mio modo di vedere. Le canzoni mi hanno permesso di esternarle e condividerle con chi le ascolta. Per questo vorrei anche che non ci si fermasse ad un primo ascolto, ma vorrei che l’ascoltatore si chiedesse cosa sto dicendo e quali emozioni sto esprimendo. Veniamo alla parte strettamente musicale dell’album. Ci sono differenze con il precedente BIDI23? La differenza principale, rispetto al precedente completa-mente autoprodotto, è che ora c’è qualcuno che crede in me, e che ha deciso di produrre questo album. Raffaele Montanari della PMS Studio di Ravenna rappresenta un etichetta indipendente che ha contribuito attivamente alla realizzazione di questo lavoro. In quest’ultimo album c’è poi un’ulteriore attenzione nella stesura dei testi e soprat-tutto sull’interpretazione, nel modo di cantarli. Ci sono arrangiamenti diversi, anche se il mio modo di scrivere rimane quello di sempre, e che probabilmente rappresenta un po’ il mio marchio di fabbrica negli anni. Ci sono 10 tracce totalmente inedite, scritte tutte da me. Tre brani sono stati composti musicalmente insieme al chitarrista Andrea Accorsi.Nel frattempo è uscito il primo singolo “Ti vengo a cer-care”. Come sta andando? E’ stato pubblicato per ora solo sui canali digitali, e la risposta è stata ottima, sono soddisfatto. Il supporto della PMS, che continua a credere nel progetto, è stato e sarà

fondamentale per questo album. È stato anche realizzato il videclip di questo singolo, girato a Carpi insieme al regista e look-maker Moreno Martinelli, ed interpretato insieme alla modella Alicia Agazzani. In questi giorni è appena uscito il videoclip del secondo singolo “Male” che farà da traino all’uscita del nuovo Album che presenterò in teatro domenica 30 novembre.Parlaci di questa presentazione, appunto in teatro a Novellara. Tutti possono venire ad ascoltarti?Assolutamente sì, chiunque può venire ad ascoltarmi, l’in-gresso è assolutamente gratuito. Per essere sicuri di avere il proprio posto preferito, consiglierei di fare una semplice telefonata al n.349.3718012 e prenotarsi. Domenica 30 novembre sarà un momento per me emozionante ed unico, in cui presenterò le canzoni del nuovo album e non solo. Stiamo anche preparando qualche sorpresa. E al termine dello spettacolo, festeggeremo insieme con un buffet/aperitivo completamente gratuito e offerto grazie al contributo di sponsor e amici che credono nel progetto.Dove sarà possibile trovare il nuovo album “Un posto solo mio”?Sarà scaricabile su tutte le piattaforme digitali musicali come ad esempio iTunes, amazon it, amazon int, spotify, deezer, google play store, playtune records. Inoltre sarà possibile acquistare la copia fisica dell’album durante i miei concerti dal vivo. Sul mio sito www.fabiobidinelli.it è possibile vedere l’elenco di tutti I miei concerti, e rima-nere sempre aggiornati su di me. Vi aspetto tutti in teatro domenica 30 novembre, non mancate !

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Rubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini

INTERPOL “ELPINTOR” … “El pintor” suona un po’ come tutti i dischi precedenti della band. Solo meglio. Non come “Turn on the bright lights”, che rimane uno dei dischi simbolo del nuovo rock di inizio millennio. Ma “El pintor” suona decisamente meglio dei precedenti. Lo si capisce subito, fin dalle prime note, fin dal titolo della prima canzone: il ritorno della rabbia. Non sono mai stati rabbiosi, gli Interpol. Nella loro musica c’è poca pancia e molta testa, soprattutto nei riff geometrici di Daniel Kessler. Però a questo giro a fare la differenza c’è il suono: più pulito, più secco. Le canzoni sono più canzoni, più essenziali e meno arzigogolate. Meno tastiere, meno sovraincisioni. Gli Interpol sono tornati a fare la band, in modo più diretto. Suonano bene assieme, l’esperienza si sente e parados-salmente può avere aiutato l’aver perso un pezzo (il bassista Carlos Dengler) e avere inciso questo album come trio. “My desire” ricorda “Obstacle 1” (che appunto ricordava “Marquee moon”); Il riff è quasi lo stesso di “Same town new story” E così come “Anywhere”, le prime quattro canzoni ricordano le atmosfere del primo album, con poche variazioni. Qualche evoluzione del suono c’è, più avanti nell’album: “Everything is wrong” ricorda più i New Order che i Joy Division, forse? Forse sì. Ma tutto questo, alla fine, è un bene. “El pintor” è un disco che oggi suona un po’ fuori dal tempo: non c’è più quella New York di inizio millennio. Quella che sembrava poter far rinascere una scena simile quella della fine degli anni ’70. Una parte di quell’indie-rock che voleva essere mainstream è sparita. Peccato. In questa dissoluzione dell’indie-rock-mainstream, gli Interpol hanno avuto il grande pregio di continuare dritti per la loro strada, facendo quello che sanno fare: “El pintor” sarà pure una copia, ma è decisamente una bella copia. A me piace … e molto!

Con questo numero iniziamo una rassegna di giovani tennisti del nostro circolo.Conosciamo uno dei volti nuovi del tennis novellarese.Alessandro Ghisi, 23 anni, studente universitario al 4°anno presso la facoltà di Economia e Commercio dell’università di Parma con ottimo profitto. Ha percorso tutto il cammino della scuola tennis. Dalla SAT (scuola addestramento tennis) fino a diventare il capitano o meglio il “fratello maggiore “come lui preferisce definirsi, della rappresentativa più giovane del circolo tennis. Squadra che par-tecipa alle varie manifestazioni provinciali e regionali ed è composta, oltre che da Alessandro, da Mattia Bosetti, Sebastiano Fava e Francesco Lusetti. Ci confida che il tennis è l’unico sport finora praticato e l’ha scoperto grazie ad alcuni amici che da bambino lo hanno coinvolto in questa disciplina. Alessandro ricorda le intere giornate passate a giocare contro il muro di casa .Ore e ore che gli sono servite. Attualmente è classificato 4.4 ma spera in breve tempo di arrivare almeno 4.2.(buon livello di gioco). Per raggiungere questo traguardo è consapevole che il suo bagaglio tecnico va miglio-rato, in particolare il diritto , non troppo incisivo e potente. Si allena con volontà impegnandosi al massimo, uno che non vorrebbe mai uscire dal campo e spesso si confronta con atleti più quotati proprio per accrescere le proprie prestazioni. Coniugare con profitto lo studio, gli intensi allenamenti e la vita privata sono impegni che Alessandro riesce a gestire nel migliore dei modi. Oltre a collaborare part-time nella piccola azienda di famiglia. Vanta alcuni risultati positivi con avversari di categoria superiore ma anche sconfitte sul filo di lana che ancora gli bruciano. Non disdegna neppure di partecipare a tornei “fuori regione”, al fine di accumulare preziosi punti per la classifica. Alessandro racconta con piacere la prima volta in assoluto che ha partecipato ad un torneo tra gli agonisti, quando terminò l’incontro vincendo, dopo aver annullato ben 5 match - point. Ma con la tenacia e la determinazione, uniti ai preziosi suggerimenti dell’istru-tore Tagliavini, riuscì con grande soddisfazione a portare a casa la prima vittoria nel tennis che conta. Auspica che tanti ragazzi seguano il suo esempio e si avvicinino a questo sport perché come lui sostiene <<il tennis oltre che essere lo sport più bello che c’è, migliora l’autostima, infonde fiducia in se stessi e aiuta a stare meglio sia fisicamente che mentalmente. Un modo per crescere fisicamente divertendosi.>> Corre l’obbligo di complimentarsi con questi ragazzi, con l’augurio che possano continuare così, sempre mettendo grinta, passione, sacrificio anche in futuro, in modo da regalare altre soddisfazioni a se stessi e al tennis giovanile novellarese.

Giorgio PaglianiSi ricorda che per informazioni su corsi, lezioni individuali e prenotazione campi si può tele-fonare al n° 0522-653026(ufficio) o al n°3470744239(istruttore P. Tagliavini)

I giovani tennisti del Circolo “ La Rocca”

Da sx: Sebastiano Fava, Mattia Bosetti, Francesco Lusetti, Alessandro Ghisi.

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Domenica 12 ottobre 2014 - Si sono ritrovati dopo oltre 60 anni, un gruppo di ex alunni della 4° e 5° elementare, svolte presso le scuole elementari della “Bernolda”, presso l’Agriturismo “Quinta Terra” di Rio Saliceto. Oltre 50 erano i presenti, nessuno nascondeva un grande senso di nostalgia. Alla fine tutti si sono lasciati con l’augurio di rivedersiquanto prima.

La manifestazione da poco conclusa a Novellara, che ha mobilitato centinaia di persone tra organizzatori e arcieri provenienti da tutta Italia, è stata un grande successo.Tra le incertezze del meteo e i possibili disguidi che possono accadere in manifestazioni così grandi si può affermare che questa 8° edizione del Campionato Italiano di tiro con l'arco 3D ci ha portato tanta sod-disfazione. In questi casi la stanchezza non si misura ma alla fine prevale la buona riuscita, le parole della gente e le congratulazioni che sono pervenute alle società organizzatrici dell'Ortica e del Torrazzo. Queste poche righe servono per ringraziare tutti coloro che ci hanno creduto, che hanno lavorato, che sono stati collaboratori e amici:Primi fra tutti i soci che per mesi hanno preparato i campi di gara e gestito l'evento. Dalla Amministrazione Comunale con tutti gli uffici competenti al personale della manutenzione e agli operatori ecologici.Dal Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale con tutto il personale.Il gruppo di San Bernardino VOLONTARI PER PAS-SIONE con Ronzoni CamilloL'associazione AVIS con Eugenio Cepelliil gruppo del C.T.9. I volontari delle G.G.E.V.La Pro LocoL'Acetaia Comunale con Zecchetti Avioi Ragazzi della scuola media “Lelio Orsi”l'Architetto Paola Ciroldi il Sig. Novelli MaurizioUna menzione a parte, con mille ringraziamenti, va a tutte le persone che hanno lavorato per l'iniziativa “cena insieme” Leo e Pasquale con i loro collaboratori,

Campionato italiano di tiro con l’arco 2014: un doveroso ringraziamento

Gianni e Monica Zanetti, Gianni Dall'Ara, Maurizio, Iva-no, Carmelita, Lisa, insieme a Federico e Tommaso, Rossana e Vanni.Greta e Federica, Giuliano. Maicol, Sante, Adriano, Ka-tia, Elisabetta, Mimma, Laura, Erika, Lorena e Angelo.Erica e Beatrice con i ragazzi dell'istituto “ Corso” di Correggio, Marcello Carnevali.Antonella, Claudia e Maura della Pro Loco.Nicola e Carmen.A tutti gli ARCIERI e agli AMICI dell'ORTICA diamo appuntamento ad una prossima occasione sportiva,

la presenza massiccia di volontari in questa situazione ha reso grande lo spirito NOVELLARESEGRAZIE A TUTTI

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Si è svolto a Novellara nei giorni 26-27-28 settembre il 58° Raduno Provinciale delle Penne Nere della Sezione A.N.A. di RE organizzato dal gruppo Alpini “Valgranda”. È la prima volta che il Raduno Provinciale viene organizzato in pianura ed è stato notevole l’impegno richiesto ai non molti alpini e amici aggregati attorno al sottoscritto capogruppo, al vice Ennio Sabbadini e allo storico segretario Aimone Montanari, fondatore del gruppo nel 1981 a Campagnola.Sono stati tre giorni intensissimi in cui si sono susseguiti diversi momenti.E’ stata coltivata la memoria storica, grazie a due mostre fotografiche, la principale era sulla campagna di Russia 1942/43 dell’artigliere alpino Pasquale Corti classe 1922 insieme all’al-pino Umberto Menon sopravvisuto a due campi di sterminio e con una conferenza del dott. Gabriele Fabbrici.Ci sono stati momenti di educazione alla protezione civile con l’esercitazione anti terremoto e anti incendio, in collaborazione con la Croce Rossa di Novellara.Tre cori si sono esibiti sabato sera nel Teatro della Rocca. Gli alpini che si sono arrampicati sul campanile della chiesa hanno tenuto con il naso all’insù circa 300 persone.L’inaugurazione della casetta ristrutturata e ampliata del Parco Augusto chiamata “Baita Alpi-ni. Soprattutto la solenne, bella e colorita sfilata degli alpini e altre associazioni d’arma nella piazza del paese, alla presenza del Sindaco, del Ten. Col. dei Lagunari Giovanni Parmiggiani e del comandante la stazione dei carabinieri di Novellara Felice Barberisi.A conclusione della manifestazione, l’estrazione dei biglietti vincenti della 11a festa della Solidarietà Alpina, che quest’anno ha permesso di devolvere ben Euro 11.000 alla C.R.I. di Novellara, a Fiocchi Simone missionario laico in Gomsiqe, alla Protezione Civile di Reggio Emilia e al Gruppo missionario Don Tonino Manzotti.Per tutti i giorni del raduno, i Novellaresi hanno potuto provare a “scalare“ una finta parete di roccia -supportati dai ragazzi della Squadra Alpinistica dell’A.N.A. di Fanano e vedere come era fatto un accampamento alpino durante la guerra grazie al Gruppo Storico soldati al fronte. Un sentito ringraziamento da parte del sottoscritto e del segretario Aimone Montanari, promotori e organizzatori del raduno, a tutti gli Alpini, Amici Aggregati, famigliari, associa-zioni di volontariato, sponsor, e semplici amici e amiche che in un qualunque modo hanno reso possibile concretizzare l’evento.

Silvestri Davide capogruppo Alpini Valgranda

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58° Raduno Provinciale degli Alpini e 11a Festa della solidarietà Alpina

BIBLIOtECACHIUSURE FESTIVITà NATALIzIELa biblioteca seguirà i seguenti orari 24 dicembre > uffici aperti fino alle 12.0025 dicembre > chiusura completa (festività religiosa)26 dicembre > chiusura completa (festività religiosa)27 dicembre > chiusura completa31 dicembre > uffici aperti fino alle 12.00LA SPEzIERIA_SUL FILO DEL RACCONTOGiovedì 4 dicembre 2014, ore 17.30_Sala del Fico.La Spezieria presenta La tregua di natale 1914.LABORATORIO CREATIVOSabato 6 dicembre, dalle ore 16.00 alle ore 18.00_Biblioteca“Bigliettini d’auguri a tecnica mista e riciclo” con Olga Guerra. Per bambini e genitori o accompagnatori. Ingresso libero.

muSEOCICERONI AL MUSEODomenica 14 dicembre 2014_Museo GonzagaA fare da “Ciceroni” al Museo saranno i bambini delle classi 5e, sezioni A,B,C, della Scuola Primaria di Novellara. Dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 la visita al Museo sarà guidata dai “piccoli storici locali”. Ingresso gratuito.LA MIA NOVELLARA – PASSEGGIATE STORICO CULTURALI SERALIVenerdì 19 dicembre, ore 21.00Ultimo appuntamento per il 2014 dell’iniziativa “La mia Novellara” con la visita all’appartamento nobiliare della Rocca e al Museo Gonzaga. A fare da guida Elena Ghidini direttrice del Museo. Prenotazione obbligatoria (max 50 persone) presso la Biblioteca Comunale tel. 0522655419. Al termine aperitivo offerto dall’Acetaia comunale.

È passato giusto un mese dal pranzo alla Wilma, ed eccoci di nuovo insieme e questa volta è stata una sorpresa per le nostre amiche, l’appuntamento del Filos si terrà in un nuovo ambiente, il locale è il Don Divino che solo il nome promette un pomeriggio sereno e in compagnia.I gestori sono gentili e ci mettono subito a nostro agio. Teresa e Roberta intonano antichi melodie, prontamente seguite da chi ai ricordi non rinuncia. Nonostante sia già la fine di ottobre, il sole riscalda il pomeriggio e tra una chiacchiera e l’altra si gusta un buon gnocchetto e una gustosa pizza. Oggi il Filos ha confermato il suo vero significato (incontrarsi tra amici) con tante parole…parole…parole… restando in piacevole compagnia.Le prossime date da ricordare sono il 30 novembre con il pomeriggio al circolo e il 14 dicembre per scambiarci gli auguri di buone feste.Appuntamento dunque al prossimo incontro. Valda Rigoni

Il “Filos” di telefono Amico dalla Wilma al don divino

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Don Tonino Manzotti lo scorso 20 marzo ci ha lasciati, e lo scoramento inziale c’aveva indotti a ritenere chiuso il rapporto che i novellaresi avevano con Lui mantenuto per oltre 50 anni.Ma le riflessioni e le considerazioni seguite, i ricordi delle sue parole ci hanno fatto capire che sbagliavamo ad alzare bandiera bianca, a fermarci, quasi ad arrenderci. Il messaggio che Lui ci ha trasmesso racconta la pratica della solidarietà, dell’altruismo, dell’aiuto verso chi cerca d’uscire dalla povertà, dall’indigenza, dalle ingiustizie; narra l’importanza di sostenere chi anela al riscatto, alla dignità personale, all’essere protagonista del proprio futuro, vale a dire i motivi essenziali che hanno tenuti legati i novellaresi a questo missionario straordinario, sacerdote dedicato interamente al Suo Dio, e non di meno agli uomini che gli erano affidati.Gli stessi motivi che una quindicina d’anni a questa par-te, su iniziativa di Antonella Davolio, Giampaolo Gozzi e altri (don Candido non certo fra gli ultimi) ci avevano indotti ad organizzare il pranzo annuale; motivi tuttora attuali, validi, da perseguire.Capacitandoci del fatto che era doveroso andare avanti, assieme alle altre realtà sparse nei vari comuni della bassa reggiana, si è deciso di dar vita ad un unico gruppo “Amici di Don Tonino”, avente le finalità di continuare a sostenere le opere per le quali il nostro missionario ha dedicato un’intera vita, e di valorizzare la figura di quest’uomo straordinario nella solidarietà, nella fede, nella relazioni interpersonali, nel di dialogo, nel confronto.Domenica 12 ottobre scorso, sotto la sapiente regia e arte culinaria dello chef Mirò (il francesismo, in questo caso, dà un tono ad un attore poliedrico dell’arte culina-ria), abbiamo così organizzato l’annuale pranzo, avente

gli stessi scopi degli anni precedenti, ovvero raccogliere fondi per le “missioni di don Tonino”.Da notare che in tantissimi (e non è un modo di dire) c’hanno spronati a continuare e a fare il pranzo. Tante offerte sono arrivate da chi non ha potuto essere fisi-camente presente. A Novellara il vento della solidarietà accompagna sempre chi lavora a tenere vivo il nostro essere ”comunità solidale”Il pranzo è andato molto bene, verrebbe voglia di dire che è andato alla “grande”. E’ stata una giornata magica. Per le emozioni che s’avvertivano. Per il filmato, targato Franco Vivi, che ha narrato le vita di don Tonino. Per la presenza della famiglia di don Tonino, ed in particolare di Luigi, il fratello minore.Per la presenza della autorità: vice sindaco, assessore, parroco, preti dell’unità pastorale. Ma anche e soprat-tutto per la splendida partecipazione dei novellaresi, dei brescellesi, degli amici di don Tonino.Il menù tirolese ha colto nel segno. Che bella mangiata ho sentito dire in pratica da tutti!Il risultato economico è stato da record. Sì da record!! Sono stati raccolti, con le offerte, quasi 3.800 euro ,depositati interamente nelle casse del gruppo, in attesa di essere finalizzati al progetto che stiamo discutendo con i confratelli di don Tonino, che là in Congo stanno portando avanti le sue opere.Una di queste ci piace citarla, riguarda l’ampliamento delle scuole primarie della ex parrocchia di don To-nino. Altre sette aule sarebbero necessarie per dare l’istruzione alle ragazze e ai ragazzi di quel sobborgo di Bukawu. Crediamo, per quello che abbiamo già in cassa, per l’aiuto degli Alpini della sez. Valgrande (grazie all’interessamento di Davide Silvestri e Aimone Mon-tanari), dai Soci del Rotary di Guastalla-Brescello, per

l’introito del pranzo, di poter contribuire a finanziare questo importante progetto educativo e sociale. Inoltre questa nuova parte delle scuole verrebbe intitolata a Don Tonino Manzotti. Un progetto pensiamo che sia da sposare e da attuare con l’energia e la volontà che don Tonino ci ha testimoniate.Nel tornare al pranzo, esprimiamo un ringraziamento speciale a Silvana Selogna, presidente del Circolo Ri-creativo Novellarese e al suo staff, a Miro Costoli per la sua disponibilità e professionalità, agli amici brescellesi, alla Cila, alle Cantine Lombardini, al Conad a “Non Solo Cappelletti”, al Diana e a tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno partecipato al pranzo e ci hanno fatto capire, con il loro entusiasmo e le loro parole, che il messaggio solidale va portato avanti, con coraggio, passione, dedizione. Al prossimo anno, dunque.

Il pranzo degli “Amici di don tonino”Una splendida giornata che ha visto la partecipazione di tanti novellaresi, brescellesi e amici di Don Tonino Manzotti per raccogliere fondi da destinare alle sue missioni

di Sergio Calzari

A favore del Servizio SAPPitocchi Carla In memoria di Melegari LuigiDipendenti ditta Melegari Luigi e FigliIn memoria di Tumaini SandraBertozzi avv. Mirco

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In Italia è stata quasi completamente rimossa la memoria dell'esperienza imperiale e con essa la memoria dei crimini compiuti dal nostro colonialismo in Africa. Furono compiuti, negli anni Trenta, arbitri, soprusi, stragi con una escalation di violenze di ogni tipo. Basti ricordare l'uso delle armi chimiche, l'imposizione del lavoro forzato e ai campi di con-centramento per gli indigeni ribelli. Uno dei più gravi delitti fu compiuto in Etiopia nel febbraio 1937 dopo l'attentato al vicerè Rodolfo Graziani. "Tutti i civili che si trovavano ad Addis Abeba, scrisse un giornalista nel suo diario, hanno assunto il compito della vendetta, condotta fulmineamente con sistemi del più au-tentico squadrismo fascista. Girano armati di manganelli e di sbarre di ferro, accoppando quanti indigeni si trovavano per strada. Vengono fatti arresti in massa; mandrie di negri spinti a tremendi colpi di curbascio come un gregge (....). Vedo un autista che dopo aver abbattuto un vecchio negro con un colpo di mazza gli trapassa la testa da parte a parte con una baionetta. Inutile dire che lo scempio si abbatte contro gente ignara e innocente. Si massacrò tanta gente al punto di fare delle cataste umane, mucchi di cadaveri alti un piano, ammassati contro i muri e portati via con le ruspe (...). Per tre giorni durò il caos, per ogni abissino non ci fu scampo (...) in Addis Abeba, città di africani dove per un pezzo non si vide un africano."Dopo queste rappresaglie, l'esercito riprese il pieno controllo della situazione. Furono passati per le armi più di 2500

etiopi, tra cui 400 monaci copti sospettati di complicità con gli attentatori. Per comprendere e rievocare il clima culturale che si respirava nelle città è utile rileggere la relazione tenuta a Firenze nell'aprile 1937 in occasione del Congresso di Studi Coloniali: "Poiché i cittadini costituiscono il popolo italiano e il popolo italiano- continuità di tradizioni, di cultura, di lingua, anche se non di unità di razza- è l'elemento costitutivo della Nazione, è evidente che l'Impero, massimo grado dell'evoluzione nazionale, non possono far parte che i cittadini. Gli indigeni sono bensì nell'Impero, ma non ne fanno parte che in senso improprio, perché non fanno parte del popolo italiano, né della Nazione, ma soltanto dello Stato. Se di razzismo im-periale si può parlare nei confronti degli indigeni, esso è un razzismo particolare, ben lontano da odi o da esclusivismi.(...) Differenziazioni dunque di funzioni fra le due razze, la bianca e la nera, e necessità di evitare ogni ibridismo che segnerebbe, per così dire, la zona grigia fra la funzione del comando e la funzione dell'esecuzione."Separazione dunque di funzioni fra le due razze, la bianca e la nera, e necessità di evitare ibridismo che segnerebbe la formazione di una zona grigia fra le funzioni di comando e la funzione di esecuzione. Di lì a poco questa gerarchia razziale avrebbe prodotto l'ideologia dell'esclusione e della persecuzione antisemita. Veramente la persecuzione iniziò nel 1933 quando in Germania Hindenburgh chiamò Hitler alo governo. Le sue squadracce compirono violenze di ogni genere, in particolare contro gli ebrei. Nel 1935 Hitler presi-dente del Reich dopo la morte di Hindenburgh (1934) avviò la persecuzione sistematica degli Ebrei. Nello stesso anno l'Italia iniziò l'attacco all'Etiopia e dopo la conquista (1936) Vittorio Emanuele III fu proclamato Imperatore d'Etiopia.Vale la pena di seguire lo sviluppo degli avvenimenti.Dal "Manifesto degli Scienziati" 14 luglio 1938: "E' tempo che gli italiani si proclamino francamente razzisti". Dichiarazione del Gran Consiglio, 7 ottobre 1938: "Il Gran Consiglio del Fascismo, in seguito alla conquista dell'Impero, dichiara l'attualità urgente dei problemi razziali e la necessità di una coscienza razziale.(...) Il problema ebraico non è che

l'aspetto metropolitano di un problema di carattere gene-rale". Con proposta di Benito Mussolini capo del Governo, il Gran Consiglio approvò dopo pochi giorni il Regio Decreto-Legge 17 novembre 1938-XVII, n.1728: "Provvedimenti per la difesa della razza italiana"(...) Art. 1. Il matrimonio del cittadino italiano di razza ariana con persona appartenente ad altra razza è proibito. Il matrimonio celebrato in contrasto con tale divieto è nullo.(...) Art.10. I cittadini italiani di razza ebraica non possono:a) prestare servizio militare in pace e in guerra;b) esercitare l'ufficio di tutore o curatore di minori o di incapaci non appartenenti alla razza ebraica;c) essere proprietari o gestori, a qualsiasi titolo, di aziende dichiarate interessanti la difesa della Nazione (...)d) essere proprietari di terreni che, in complesso, abbiano un estimo superiore a lire cinquemila;e) essere proprietari di fabbricati urbani che, in complesso abbiano un imponibile superiore a lire ventimila(...)Art.12 Gli appartenenti alla razza ebraica non possono avere alle proprie dipendenze, in qualità di domestici, cittadini italiani di razza ariana (...)"La legge fu perfezionata l'anno successivo sanzionando la scelta razzista e antisemita del regime fascista. Gli accordi con la Germania nazista confermarono la scelta.

Razzismo e antisemitismo durante il periodo fascista/1Il fascismo al potere fu una novità assoluta nella storia, un modello sorto in Italia e presto consolidatosi come regime reazionario. Una dittatura basata sulla ricerca del consenso, la mobilitazione e il controllo delle masse. Uno degli aspetti più rimarchevoli, in parte, comune ad altri paesi europei, fu il razzismo praticato fra le due guerre. Un razzismo sempre più severo esercitato prima contro i paesi africani, negli anni della conquista dell’impero e poi contro gli ebrei con le leggi razziali volute da Mussolini nel 1938.

di Sergio Ciroldi

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…Contrariamente a quanto avviene in molte moderne storie per l’infanzia, nelle fiabe il male è onnipresente come la virtù. Praticamente in ogni fiaba il bene e il male s’incarnano in certi personaggi e nelle loro azioni, così come il bene e il male sono onnipresenti nella vita e le inclinazioni verso l’uno o l’altro sono presenti in ogni uomo. E’ questo dualismo che pone il problema morale e richiede la lotta perché possa essere risolto… (Tratto da “Il Mondo Incantato” di Bruno Bettelheim).

FIABE dal MONDO

IL MIELETanto tempo fa, in Amazzonia, un uomo costruì un nascondiglio per cacciare nella foresta.Dal suo rifugio, collocato tra le fronde di un albero, poteva facilmente cacciare gli uccelli o scoccare frecce acuminate per catturare prede molto più grandi, senza avere il timore di essere scoperto. Un giorno che se ne stava accovacciato tra le foglie in attesa di cacciare,

vide avvicinarsi due giaguari che portavano delle zucche. “Questi si che sa-rebbero un ottimo bottino da portare al villaggio” pensò. Rimase immobile per non allarmare i due animali e li seguì silenziosamente con lo sguardo. I giaguari spremettero nelle loro zucche il nettare che gocciolava da grandi calici gialli e se ne andarono. Che cosa mai stavano facendo? Cos’era quel liquido che stillavano nelle zucche? L’uomo, sempre più incuriosito, decise di non colpirli. Da quella volta si recò ogni giorno al nascondiglio e, ogni giorno osservò, attento, i movimenti delle due fiere, finché si fece coraggio e decise di seguirle. I due giaguari s’inoltrarono nel folto della foresta, poi s’infilarono in una piccolissima fessura posta nel terreno che sembrava la bocca di un formicaio. L’uomo non si scoraggiò di fronte all’ostacolo: si trasformò in una formica, si infilò nel pertugio e scese nel mondo sotterraneo fino al villaggio dei giaguari, dove stava per cominciare la festa del miele. Si aprirono le danze e iniziarono i canti mentre, appese alle travi del tetto di una grande capanna, dondolavano le zucche ricolme di miele. Riprese le sembianze umane e, si-curo di non essere riconosciuto, si unì ai festeggiamenti: il cacciatore imparò i canti e le danze dei giaguari, apprese l’arte della raccolta del miele e gustò il suo dolce e inconfondibile sapore.Rimase a lungo nel mondo sotterraneo finché non decise di tornare dai suoi per raccontare ciò che aveva imparato.

A proposito di imparare, cos’è che merita di esserlo e cosa merita di venir passato da una generazione all’altra?Si racconta di un povero mugnaio che, in punto di morte, aveva fatto testamento, lasciando al primo dei suoi figli il mulino e il cavallo, al secondo la casa di campagna e il mulo e al terzo il gatto di casa. E’ il punto di partenza della celebre fiaba del Gatto con gli stivali. Questa strana suddivisione dei beni, alla fine, porterà il figlio più svantaggiato a diventare Marchese di Carabà e a sposare la figlia del Re. Forse la morale sta nel detto “Aiutati che il Ciel t’aiu-ta” e che l’eredità non si misura in cifre. Quella che padri e madri possono sperare di lasciare ai loro figli è quella trasmessa nella quotidianità della vita attraverso gesti e parole. Restano i ricordi, le cose fatte insieme, l’amore che c’è stato: è la vera eredità che lega le generazioni e dà un senso al tempo che passa. Lo sapeva bene il mugnaio della fiaba, che al più piccolo dei suoi figli (quello prediletto o quello più fragile?), non aveva regalato beni materiali, ma un legame d’affetto: il Gatto che tanto amava.

CURIOSITàPer comunicare con chi vive lontano da noi è necessario consegnargli un messaggio e, una volta, ci voleva tanto tempo! Si usavano modi che oggi possono sembrare un po’ strani, come legare il messaggio alla zampina di un piccione viaggiatore.Il primo messaggero volante fu di sicuro la colomba bianca che tornò da Noé, sull’Arca, con un rametto di ulivo nel becco: segno che il diluvio era finito.I Greci e i Romani si scambiavano messaggi usando corridori che facevano la staffetta:così, quando uno era stanco, ce n’era un altro che prendeva il mes-saggio e continuava la corsa. Anche in Perù c’erano postini che attraversavano tutte le Ande: si chiamavano “Chasqui” e suonavano una conchiglia per annunciare il loro passaggio.Molto tempo dopo, in Germania, una famiglia di nobili, i Thurn und Taxis, ricevette l’incarico di consegnare la posta in tutta Europa: per fortuna i loro postini facevano la staffetta a cavallo!Dal cognome Taxis deriva probabilmente il nome del taxi, che trasporta non più i messaggi, ma le persone.Al giorno d’oggi i mezzi di trasporto sono molto più veloci dei cavalli o dei pic-cioni: esistono treni, veicoli a motore, aerei e le lettere così arrivano molto più in fretta. Oggi, poi, oltre al telefono, esiste anche la posta elettronica, chiamata “e- mail”, con cui si può comunicare in un batter d’occhio anche con chi sta dall’altra parte del mondo. Sono sufficienti un computer e una connessione alla rete Internet.

Dal mensile Liberetà, tra i proponimenti per il 2014 c’era una lettera indirizzata ai bambini:

E’ difficile fare le cose difficili:parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco.Bambini, imparate a fare le cose difficili:

dare la mano al cieco, cantare per il sordo,liberare gli schiavi che si credono liberi!

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di Marco Faietti

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LUIGI REGGIANI...un sorriso solare, un gesto affettuoso, un ca-loroso saluto... il ricordo dello zio luigi avanzi, con Sergio e Ines.

CIAO GIGI !

Una sera di maggio dell’anno 1982, in via Cavour 64, sede PCI, seduti attorno ad un tavolone lungo e spoglio il sottoscritto, insieme ad un gruppetto di amici, decise di dar forma e voce al mensile novellarese “II Portico”. Tra questi anche Ivano Daoli, per tutti Ivan. Con lui prezioso collaboratore e redattore della nostra testata, mi sono avvicinato alla politica, ho condiviso momenti importanti, fatti di passione e di confronto e la necessità di informare la gente attraverso un giornale. Con lui

In ricordo di un amico da poco scomparso

Paolo Paterlini

nacque anche un sincero rapporto di amicizia. Ricordo la splendida vacanza dell’aprile 1995 trascorsa insieme in Croazia. lo con mia moglie e lui con quella che di lì a poco sarebbe diventata anche la sua. Ivan purtroppo ci ha prematuramente lasciato nei giorni scorsi ed io, da queste colonne intendo ricordarlo con rimpianto e con sincero affetto, quello che si deve ad un caro amico. Infine mi è doveroso un forte abbraccio ed un caro saluto alla moglie ed ai figli. Ciao Ivan.

SEZIONE COmuNALE dI NOVELLARA

AVIS INFORMASabato 6 e domenica 7 dicembre 2014, presso la sede AVIS di Novellara, ci sarà la consueta donazione di sangue. Presentarsi dalle ore 7,30 alle 10,45 muniti di documento d’identità e codice fiscale. Alimenti permessi prima della donazione compresi gli esami annuali: acqua, camomilla, caffé, spremute, il tutto senza zucchero. Evitare tassativamente latte e suoi derivati. L’Avis di Novellara nel ringraziare i volontari ed in special modo i donatori per le donazioni effettuate nel corso dell’anno, rinnova l’invito dell’incontro in sede per gli auguri natalizi.

RINGRAzIAMENTOCon la presente il nostro Presidente e tutto il consiglio Avis di Novellara ringraziano pubblicamente il Circolo Filatelico e Numismatico “Lelio Orsi” per la generosa offerta ricevuta pur se, con nostro rammarico, scatu-rita dalla chiusura del circolo stesso dopo la scomparsa del presidente Giuseppe Gelosini. Giuseppe era una figura ben nota a Novellara che da presidente ed animatore del circolo aveva promosso già dal lontano 1981, la coniazione di una lunga serie di medaglie con la rappresentazione di monumenti e personaggi locali oltre ad una serie di opuscoli di autori vari su temi di storia locale. E’ molto significativo per noi poter contare sulla sensibilità di sostenitori e volontari perché è anche grazie a queste iniziative che possiamo pensare e vedere realizzati i nostri progetti attuali e futuri. Quando la sensi-bilità e l’attenzione verso i meno fortunati arriva a noi spontaneamente, sentiamo maggiormente il dovere di continuare senza sosta nel nostro impegno sociale.

il Segretario Piero Ghidini

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Gruppi di Reggio Emilia e provincia tel.3463037000

SE LA CONOSCI LA CERCHI Era una sera d’ inverno molto fredda. avevo molta sete e neanche un euro in tasca. Speravo di incontrare qualcuno che mi prestasse qualche soldo perché il “solito giro” (mia madre e mia nonna) l’ avevo già fatto. Come per incanto trovai mia sorella che mi diede 20 euro e il freddo mi diede ancor più gusto nel buttar giù un bicchiere dietro l’ altro. L’ alcol mi bruciava nella gola e nella pancia. girando per i bar sentivo tanto caldo ed ero così contento e pensavo:” L’ alcol non ti tradisce proprio mai”. Casa non era lontanissima, circa due chilometri ma io facevo due passi avanti, tre uno indietro, uno di fianco e cadevo per terra. Così rubai un’ auto con la ferma intenzione di lasciarla davanti alla stazione dei carabinieri. Mi serviva solo un passaggio, mica volevo rubarla. Mi fermai per l’ ultimo bicchiere ma la macchina non ne volle più sapere di ripartire. Erano le due di notte, si fermarono i Carabinieri ed alla richiesta dei documenti, risposi che la patente mi era stata revocata dieci anni prima e che la vettura non

era mia. Mi portarono in caserma ed io ero troppo ubriaco per stare in piedi e mezzo addormentato bofonchiavo che l’ avevo solo presa in prestito ma non credettero a nulla e mi portarono in carcere. Dopo una settimana uscii e con pochi soldi rimasti an-dai nel bar di fronte alla prigione per bermi a collo due birre grandi dicendo “Questa è vita!”. Ho trovato Alcolisti Anonimi con il desiderio di smettere e adesso confesso che ...se lo conosci lo eviti. Ringrazio A.A. che oltre alla vita mi ha ridato una nuova famiglia che “ se la conosci la cerchi “. Un saluto a tutti. Ivo

GIANPAOLO BARTOLI

24/11/197324/11/2014

Siamo qui nel giorno dei tuoi 41 anni per ricordare quanto ci manchi e non passa giornata senza che il nostro pensiero non sia rivolto a te.Sei sempre nei nostri cuori, mamma, papà, Penni, Gabri, Marci, Maddalena e ludovica.

Si partirà un giorno senza nessun bagagliosenza consultar l’orario nè la coincidenzanè dell’arrivo nè della partenza.Si partirà leggeri... pur senza pensieridi ciò che sarà domanio cos’é stato ieri.Senza voltarsi indietro a controllarese le luci sono spenteo chiuse le persiane.Danaro... indirizzi e chiavi ormai sono superfluinon è più un’esigenzatener le cose in tasca.E tutti i pagamenti... le tasse e le scadenze...ci penserà chi restanon chi sarà in partenza.In quanto al carburante... quello non serve piùpur ignorando se...andar... in su o in giù.Anche tenendo conto che non si porta nientesi lascia pur qualcosacalcato nelle impronte.E le incertezze aleggiano prima di partire:“Che cosa seminare?”“Che cosa può servire?”.

Cosa seminò Giuseppe nel suo percorso di vita a Novellara?Una presenza discreta dedita al rispetto altrui e alla famiglia che adesso sente il vuoto per la sua improvvisa partenza. Un grazie a tutti quanti onorarono la sua memoria

Incertezzedi Maria Bertozzi

ad un anno dalla scomparsa vi ricordiamo sempre.Mirco, annamaria, Massimo

SERGIOCASTAGNOLI

IDA BIGLIARDI

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Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Mattia Mariani Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo Redattore: Paolo Paterlini Redazione: Marco Villa,

Giovanni Franzoni, Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva,

Sara Lanza, Massimo Vecchi.

Stampato presso Tipolito Lugli Novellara via Prov.le Nord

Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione dell'autore e non necessariamente quella della redazione.

mensile novellarese d'informazione

Autorizzazione Tribunale Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89

CIRCOLO IL CONTEMPORANEO

IVAN PARMIGGIANINell’ 11° anniversario della scomparsa lo ricordano con immenso affetto Claudia, andrea e elena.

MASSIMO UBOLDINell’ 11° anniversario della scomparsa lo ricordano con immenso affetto la moglie Cosetta i figli Fabiano e Alicia, Lara Battini, la sorella e i fratelli.

BRUNO COLINell’ 12° anniversario della scomparsa lo ricor-dano con immenso affetto la moglie Ileana e la figlia Marilena.

Nell’anniversario della scomparsa dei propri cari li ricordano con affetto immutato i figli la nuora e i nipoti.

GUALDI AGRIPPA LIDIA BRIONI

NELLO SUBAzzOLIa 6 anni dalla scomparsa lo ricordano con tanto affetto la moglie Loredana, i figli Claudio e Claudia, nipoti e fratelli.

FATMA DALLAGLIONel 30° anniversario della scomparsa, la ricor-dano con affetto: il marito Luigi, i figli Sergio e Claudia, la nuora, il genero e i nipoti.

LINA STORCHI ved. Loschi

Nel 16° anniversario della scomparsa la ricordano con affetto il figlio Giorgio, la nuora Diana e l'adorato nipote Massimo.

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