Islam La Vera Liberazione Della Donna (Aminah Assilmi)

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  • 8/3/2019 Islam La Vera Liberazione Della Donna (Aminah Assilmi)

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    Islam: la liberazione della donnaDa un discorso di Aminah Assilmi, tradotto da Francesca BoccaLa vera liberazione della donna. E sarei felice di iniziare subito, ma mi sentoin dovere di fare una chiarificazione: l'Islam non solo il vero liberatore delladonna, ma anche il vero liberatore dell'umanit. Non possibile parlare dicome l'Islam abbia liberato la donna senza parlare di come l'Islam abbialiberato l'uomo, i bambini, i genitori, i nonni e tutti i membri della societ.Perch i diritti dell'uno dipendono dai diritti dell'altro e l'Islam consiste nelmostrare il giusto equilibrio.Iniziando con i problemi connessi ai diritti delle donne vi accorgerete prestoche non c' modo di separare i diritti della donna da quelli dell'uomo, daquelli della famiglia o da quelli della societ e vi accorgerete di come siamototalmente interdipendenti.Oltre 1400 anni fa, Dio ha rivelato il Corano a Muhammad, figlio di Amina.Questo Corano stato preservato da ogni cambiamento in tutto questo tempoe non sar mai corrotto in alcun modo. Questo uno dei miracoli del Corano,il fatto che si tratti dello stesso Corano oggi disponibile per tutti noi peressere letto e affinch noi lo leggiamo, lo studiamo e possiamo cos crescere e

    migliorare.Da questo libro che stato rivelato pi di 1400 anni fa al Profeta che diventato il nostro esempio, il nostro chiarificatore ed insegnante, impariamomolte cose. Prima di tutto, l'uomo e la donna sono ugualmente responsabiliper la continuazione del genere umano; il ruolo della donna ha la stessaidentica importanza di quello dell'uomo e non possibile affermare lasupremazia di uno sull'altro perch in verit entrambi sono assolutamentenecessari, eccetto in quei casi in cui Dio ha scelto diversamente, come nellacreazione di Adamo, Eva e Ges, che sono stati creati senza l'apporto di unoo entrambi i genitori.Nel Corano, Dio toglie dalla donna il fardello del peccato originale. Primadell'Islam si credeva che tutti i peccati fossero originati dalla donna perchnella Bibbia era stata Eva ad avere dato la mela ad Adamo, ed era attraversoEva che tutti i peccati iniziarono ad esistere. Quando il Corano statorivelato, questa storia stata narrata diversamente: entrambi sono statitentati, ugualmente hanno peccato, si sono pentiti e sono stati perdonati.Ma in un altro passaggio del Corano viene detto che nel giorno del Giudiziol'uomo dovr rispondere delle sue azioni e di quelle di sua moglie e dei suoifigli, mentre la donna dovr solo rispondere delle proprie azioni e di quelledei suoi figli: quindi l'uomo ha una grado di responsabilit maggiore di quellodella donna. Senza giudicare a priori questo fatto, ragioniamo insieme: oltre1400 anni fa, il Corano ha ordinato alle donne di essere istruite, anzi, chetutti i membri della societ venissero istruiti; addirittura i prigionieri di

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    guerra potevano guadagnare la libert insegnando a leggere e scrivere ad unmusulmano come unico riscatto. Questo fatto esemplifica quantol'educazione sia importante nell'Islam, lo stesso esempio di Muhammadmostra l'importanza dell'educazione: di tutte le donne che ha sposato solouna non era altamente istruita. Tutte le madri dei credenti erano donnemolto istruite. Sapevano leggere, scrivere, insegnavano, imparavano... erano

    menti brillanti. E la sua scelta cadde sulle donne educate. L'istruzione fondamentale nell'Islam, ecco perch ci viene chiesto di andare alla ricercadella conoscenza, si trattasse persino di arrivare al punto pi lontano dellaTerra. Non dimenticando che, nell'avventura della conoscenza, la conoscenzamigliore che si pu ottenere quella del Corano; questo perch la conoscenza inutile se non si sa cosa farne, e il Corano la guida che ci dice cosa fare conle altre forme di conoscenza. Quindi un musulmano non dovrebbe mainegligere lo studio del Corano, considerandolo invece la fonte di ogni altraconoscenza. Assieme al comando di istruire la donna, Dio ha ordinato che la

    voce della donna debba essere ascoltata. Proprio cos; le nostre voci devonoessere ascoltate, e le nostre opinioni prese in considerazione, abbiamo dirittoad essere ascoltate. Ci anche stato dato il diritto di possedere propriet, dipresiedere ai nostri affari, di gestire o guadagnare il nostro patrimonio. E ciche abbiamo, che possediamo, che guadagniamo, solo nostro e nessuno hail diritto di toccarlo. Abbiamo controllo assoluto e totale su ci che nostro. Ilnostro patrimonio non deve nemmeno servire per mantenerci, perch laresponsabilit del nostro mantenimento spetta a nostro padre, a nostrofratello o ai nostri zii o cugini. Ogni responsabilit finanziaria sulle spalledegli uomini e tuttavia la donna gode di un controllo assoluto e completo sulsuo patrimonio, e sulla sua attivit lavorativa. E persino il ProfetaMuhammad ha lavorato per una donna, ha preso ordini da una donna, stato

    pagato da una donna; e certamente lui non ha mai fatto nulla che fosse control'Islam. Andando avanti a parlare di autentica liberazione, possiamo discutere dicome nell'Islam la donna abbia ricevuto il diritto di scegliere il propriomarito; in nessuna circostanza permesso che una donna venga sposatasenza la sua esplicita approvazione. C' un'abbondanza di consigli nell'Islama proposito di come scegliere uno sposo o una sposa; se solo i musulmani dioggi ne mettessero in pratica almeno uno! Vorrei che i musulmani di oggi,padri e madri, dessero ai loro figli i loro diritti che l'Islam ha stabilito, elasciassero scegliere alle loro figlie chi sposare. Se siamo alla ricerca di un marito da proporre a nostra figlia, dobbiamo perprima cosa guardare al senso religioso di questo ragazzo; il senso religioso la prima priorit. Dopo vengono tutti gli aspetti che migliorano lacompatibilit della coppia, come il livello di istruzione o lo stato sociale... etutti gli altri aspetti, ma prima di tutto viene la religiosit della persona, laloro comprensione del Corano e della Sunna (ovvero il codice dicomportamento che il Profeta Muhammad ci ha ordinato di seguire). Infattise scegliete il pi ricco dei possibili mariti, ma non segue la Sunna, a vostrafiglia non verr dato il trattamento che si merita, e ai vostri nipoti non verrdata la gioia che si meritano. E questa sar colpa vostra, perch avrete

    contribuito a scegliere un genero per il motivo sbagliato.Cos come alla donna dato il diritto di scegliere il proprio marito, le anchedato il diritto di divorziare. Nonostante molte persone pensino che il diritto

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    di divorzio sia prerogativa dell'uomo, questo errato. Nei detti del Profetapossiamo trovare un episodio nel quale una donna gli chiese se potessedivorziare; il motivo era che non le piaceva l'aspetto del marito, e il Profeta leaccord la possibilit di divorziare. Per questo motivo e solo per questomotivo.In molti a

    ff

    ermano che la legge islamica a questo proposito non giusta,perch l'uomo deve solo dire "ti divorzio" tre volte ed il divorzio fatto,mentre la donna deve andare da un giudice. importante non confondere lepratiche culturali con la religione Islamica. Nel Corano e nella Sunna, l'uomodeve dire "ti divorzio" tre volte, ma con che modalit? Prima di pronunciare"ti divorzio" la prima volta, l'uomo deve attendere un ciclo mestrualecompleto della donna, quindi non possibile un divorzio affrettato causatoda un'arrabbiatura. L'uomo deve poi aspettare un altro ciclo mestruale perpronunciare la seconda formula di divorzio, ed un ulteriore ciclo mestrualeper la formula finale. Quindi per l'uomo ci vogliono almeno tre mesi percompiere un divorzio, non pu semplicemente dire tre volte in fila "ti

    divorzio" e finire cos il matrimonio, questo non sarebbe un divorzioaccettabile n valido, e sarebbe punibile nell'Islam.Torniamo alla donna: quando vuole divorziare va da un giudice islamico, ildivorzio garantito e basta. Questa non sar la prassi in molti paesi, ma ilmodo in cui il Profeta gestiva queste situazioni. Inoltre, quando l'uomopronuncia le prime formule di divorzio, pu tornare indietro e annullare ilprocesso; quando invece una donna ha ottenuto il divorzio questo irrevocabile. Quindi fratelli, non fate arrabbiare vostra moglie al punto che vidivorzi, perch non pi possibile tornare indietro. Non sto parlando delmodo in cui si pratica il divorzio in varie culture, ma di come andrebbe fatto

    nell'Islam, e non penso che l'Islam conceda un privilegio all'uomo in questoaspetto. Ora, un altro aspetto dell'Islam che il Corano ha garantito protezione alladonna durante tutto il suo matrimonio. Il marito deve trattare la moglie congentilezza, amore e compassione - queste sono le parole usate nel Corano,gentilezza, amore e compassione. Il marito deve lavorare con la moglieconsultandola, perch il Giorno del Giudizio il marito dovr rendere conto diogni sgarbo ed ogni tristezza causata a sua moglie. Ma le donne dovrannoanche rendere conto dell'infelicit che hanno causato al proprio marito. IlCorano definisce i coniugi come vesti gli uni per gli altri. Ed in questa

    meravigliosa descrizione della vita di coppia come vesti l'uno per l'altro, io michiedo che genere di veste vorrei vorrei indossare sopra ogni altra, non unabito rigido e duro che l'altro non veda l'ora di togliersi, e nemmeno un abitopesantemente decorato che l'altro non voglia indossare tutto il tempo. L'abitoche vorrei essere in grado di tenere al calduccio l'altro, essere comodo,sicuro ed amato, questo il tipo di abito che dobbiamo fare il nostro meglioper somigliare; che alla fine lasci intravedere l'Assoluta compassione,l'Assoluta gentilezza e l'Amore Assoluto, che non viene mai a noia, n cade indisuso. Questo il matrimonio nell'Islam, legame che secondo solo a quellotra Dio e i suoi Profeti. Ecco quanto importante questa relazione per noi, eDio l'ha protetta nell'Islam chiedendoci di non divorziare appena avviene unproblema, ma invece di cercare di mediare; la mediazione non solo dacercarsi tra marito e moglie, ma anche con l'aiuto di un rappresentante delmarito e di uno della moglie, e tutti costoro si siedono insieme per cercare di

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    risolvere il problema. Il novanta percento dei problemi che intercorrono tramarito e moglie sono causati da fallimenti nella comunicazione, ed perquesto che Dio ci ha suggerito le mediazioni. L'uomo e la donna solitamentesi convincono che l'altro voglia qualcosa di diverso, e non comunicano, finchnella mediazione non si scopre che entrambi vogliono la stessa cosa. Ma nonparlano e non si ascoltano. Quindi queste mediazioni non solo rimediano ad

    un dato problema nel matrimonio, ma lo rendono pi forte e pi bello. "Di tutte le azioni permesse, la pi odiata il divorzio" dice il Profeta. Eppurequesta azione permessa quando necessaria perch Dio sa che meglioche marito e moglie vadano ognuno per la propria strada piuttosto chepassare i loro giorni infelicemente insieme. Questo perch la loro infelicit sirifletter sui loro figli e sulla societ in generale creando ancora pi problemi,quindi meglio separarsi che vivere nella discordia. Nel caso del divorzio,anche qui, la donna viene protetta cos come i figli ed il marito; nell'Islam necessario che un divorzio abbia luogo in termini amichevoli, non sonoammesse litigate del tipo "lui ha detto questo" o "lei ha detto quest'altro".

    esplicitamente vietato parlare male dell'altro, anche dopo il divorzio;qualunque cosa sia avvenuta tra i due coniugi riguarda solo loro e non deveuscire dalla coppia punto e basta. Il Profeta disse: "Se non hai qualcosa di

    buono da dire, allora non dire niente"; in questa frase c' una tale saggezza!Perch quando un uomo ed una donna si separano, la cosa pi comune che

    vadano in giro a sparlare l'uno dell'altro con ogni cattiveria immaginabile; echi che ci soffre di pi? I figli, che amano sia la madre che il padre, edhanno diritto e bisogno di entrambi. Mentre normalmente i genitori si stannoscannando a vicenda, cos intensamente da dimenticare i diritti dei proprifigli, che alla fine pagano il prezzo.Dobbiamo tenere presente inoltre che un'altro comandamento dell'Islam cidice di non ascoltare pettegolezzo: quando qualcuno sparla di un assente difronte a noi, si lamenta di come l'ex-marito o l'ex-moglie fossero orribili, noinon siamo autorizzati a stare a sentire. Ci viene comandato da Dio di alzarci eandare via, altrimenti il Giorno del Giudizio saremmo ritenuti co-responsabilidi queste cattiverie. E questa anche una forma di protezione per lacomunit, affinch sia protetta dalla bruttura del divorzio, e non si trasformiin uno schieramento a favore di uno dei coniugi, e la situazione non continuia peggiorare. Vedete come ogni aspetto viene protetto? Dio non protegge soloqualcuno, ma tutti. abbiamo visto come l'Islam protegge la donna, e facendocos protegge anche i figli e la societ.Un'altra cosa meravigliosa alla quale l'Occidente dovrebbe prestareattenzione quando si parla di divorzio nell'Islam, il concetto diresponsabilit. Nella legge degli Stati Uniti a seguito del divorzio esiste unamensilit da pagare per il sostentamento del bambino, da 50 a 350 dollari.Questo ovviamente non paga le spese del bambino, quindi quello che succede che lo stipendio della madre viene ridotto fino al 70% perch lei a doversifar carico del figlio, mentre lo stipendio dell'uomo non viene toccato allostesso modo. Quindi il bambino soffre doppiamente perch la madre obbligata a lasciarlo con qualcuno per la maggior parte del tempo per andarea guadagnarsi da vivere; questo figlio troppo spesso lasciato solo. E i

    bambini crescono a base di videogiochi, droga, alcool, qualunque cosa che glidia l'illusione di riempire il vuoto causato dall'assenza dei genitori. Manell'Islam, la responsabilit dell'uomo nei confronti del figli del cento

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    percento, non si parla di cinquanta, cento, cinquecento, mille dollari... ma ditutto, l'uomo deve provvedere a tutto ci del quale il bambino ha bisogno, equesto ovviamente include la presenza del padre nella crescita, non solo isoldi. Vedete come l'Islam ha liberato la donna? Il divorzio pacifico, e conl'uomo che si prende totale responsabilit del figlio la madre pu rimanere acasa e dare al figlio il suo diritto di avere una madre che si prende cura di lui,

    senza soffrire la negligenza degli adulti. Con questa separazione amichevole ilbambino non mai la vittima, non per la legge islamica. Ci sono cos tanti aspetti nei quali il Corano ci ha liberati, tantissimi aspetti,Potremmo sederci e parlarne per sempre, e sarei felicissima di farlo. Ma datoche non voglio tenervi qui ad ascoltare per sempre, parler solo di un paio dialtri punti. Alcuni di questi sono i preferiti di chi critica l'Islam, che lisbandiera in maniera inappropriata.Partiamo dall'eredit, c' chi dice che la legge islamica dell'eredit prova chela donna nell'Islam valga met dell'uomo. Me lo sento dire tutto il tempo,

    persino da alcuni musulmani. La donna eredita la met di quello che ereditaun uomo nell'islam, ma chi che si deve fare carico di tutte le spese nellafamiglia? L'uomo. Io ho due figli ed una figlia; mia figlia non preoccupatadel fatto che i suoi fratelli erediteranno il doppio di lei, perch sa bene cheparte dell'eredit dei fratelli dovr servire a mantenere lei e i suoi figli,mentre la sua parte di eredit non potr essere toccata da nessuno, e servirper i suoi piaceri e i suoi interessi. Mia figlia non dovr nemmeno spendere isuoi soldi per comprare cibo per se stessa o per i suoi figli, questo sarebbe ilcompito dei suoi fratelli, nel caso in cui qualcosa succeda a suo marito. Ifratelli dovranno quindi prendessi cura delle loro mogli, figli, sorelle, tutte ledonne loro parenti, nonch vicini bisognosi e poveri della comunit. La

    donna non ha nessuna di queste responsabilit. Inoltre riguardo all'eredit cisi dimentica spesso che le regole riguardo ai salari sono diversi: Dio, nella suainfinita saggezza, ha liberato tutta l'umanit proclamando che uomini edonne hanno diritto alla stessa paga.L'eredit un guadagno pi simile alla carit che allo stipendio, l'eredit come un regalo. pi appropriato che la carit venga ricevuta da chi ne hamaggior bisogno e ha pi responsabilit, ecco perch viene data meno allafemmina che al maschio, perch i doveri della donna sono minori. L'Islam l'unico sistema, sia esso politico o religioso, che protegge esplicitamente ildiritto della donna all'eredit; nella maggioranza degli altri sistemi, nulla

    regolato dell'eredit e i membri della famiglia litigano e intaccano le lororelazioni per ottenere una parte di eredit, e per ereditare pi degli altri. IlCorano non solo regola quanto ogni figlio riceve in eredit, ma anche quantoogni altro parente ottiene, tutto nero su bianco e non compromettibile.Grazie a ci le famiglie non vengono distrutte dall'ingordigia di beni. Ora,ricordatevi che non stiamo parlando di quello che avviene in una certacultura o in un certo paese, ma di quello che chiede l'Islam; nel quale non c'spazio per ingiustizie o litigi a proposito di eredit.Un ultimo diritto, che molto speciale per me, il diritto all'hijab, al velo. Il

    velo un diritto della donna, e non sopporto quando qualcuno si pone

    davanti ad una donna musulmana e le chiede perch indossa il velo, e leirisponde che perch Dio glielo ha ordinato. Questa risposta non sufficiente, bisogna specificare che questo un nostro diritto. Il Corano dice

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    esplicitamente che il velo serve affinch noi veniamo riconosciute comemusulmane, e cosa c' di pi grande che essere riconosciute comemusulmane? Quando sono riconosciuta come musulmana significa che vienericonosciuto il mio peso, il mio valore, che sar trattata con dignit, sartrattata con rispetto, sar trattata nel modo che Dio ha decretato per me. Ilmio velo dice al mondo che io conosco il mio valore, ed il mio velo inoltre

    apre le porte per l'attivit missionaria. Identificandomi come musulmana,quando vado per la strada ognuno sa che io sono qualcuno di diverso e puavvicinarsi a me in una variet di modi diversi, ma un inizio diconversazione che possiamo utilizzare per andare oltre. Ora, uno dei metodiche preferisco che quando entro in un negozio e qualcuno mi chiede "chisei?" e sappiamo perfettamente che quello che vogliono invece chiedere "perch ti vesti in maniera cos strana?". Sappiamo dallo studio della vita delProfeta che lui usava l'umorismo per rispondere a queste domande, miricordi una volta in un negozio dove una signora mia ha fatto questa stessadomanda, a voce altissima perch forse pensava che avendo le orecchiecoperte non ci sentissi, "Chi sei?" ed io risposi "Sono una donna". Sapevoperfettamente cosa volesse, ma lei mi richiese "Cosa sei?" e io mi guardai, edissi "Una donna... intendevi chiedermi perch sono vestita cos? Sono unamusulmana." E in quell'episodio la donna mi guard e disse: "Ma non seinera". Mi sono guardata addosso e le ho detto: "Oddio, sono bianca!". Maalmeno tramite questo incidente sono stata identificata come qualcuno didifferente, mi sono identificata come musulmana, ed ho una possibilit perparlare dell'Islam. Tra l'altro, quando mi sono guardata intorno in quelnegozio, mi sono accorta di essere l'unica persona bianca l dentro, e tutte lepersone attorno a me stavano ridendo. Questo ha dato lo spunto ad unaconversazione che continuata per le due ore e mezzo seguenti, alla fine delle

    quali ci scambiammo gli indirizzi: e non ero nemmeno di quelle parti o diquello stato, stavo solo guidando attraverso quelle vie. Alcuni anni dopo hoincontrato quella signora; ed diventata musulmana; ma la cosa ancora pidivertente che il signore che quel giorno stava comprando il latte nel suonegozio diventato musulmano anche lui e si sono sposati. E rutto ci iniziato dall'essere identificata come donna musulmana.D'altro canto mi dispiace per i nostri fratelli musulmani: come si fa ariconoscerli? Guardando la maggioranza di loro, potrebbero sembrarechiunque: italiani, spagnoli, chiunque. Ci lo sa? Perch la maggior parte diloro non facilmente identificabile. Mi dispiace perch non hanno

    l'opportunit di mostrare quel coraggio che le donne musulmane hanno;perch ci vuole un profondo coraggio per uscire di casa con il velo, quandovivi in ambiente nel quale le donne con il velo vengono perseguitate. Ci vuoledel vero coraggio. E poi dicono che la donna pi debole? Mi piacerebbe

    vedere i nostri fratelli andare a lavorare con un abito islamico e una barbacome il Profeta ci comanda... mi piacerebbe vederlo, quanti di loropotrebbero continuare a lavorare se si vestissero cos. Le donne hanno picoraggio, e ne vengono ricompensate. Andiamo al supermercato, all'ospedale,a scuola, tutto quello che facciamo con orgoglio, a Dio piacendo. Voglio cheil mondo sappia che sono una musulmana, voglio che il mondo lo sappia. Unafemminista mi ha chiesto qualche settimana fa se sarei stata una donna

    diversa, se mi fossi tolta il velo. Le ho detto, no, non sarei diversa, non micambia. E allora mi ha chiesto perch non me lo togliessi. La risposta fu che

    voglio essere identificata da tutti come una musulmana. Voglio che non ci sia

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    confusione, dubbio nella mente di nessuno che io sono una musulmana. Ecombatter per questo diritto, e manterr questo diritto. Dio me lo ha dato, enessuno me lo toglier.Un altro diritto che viene di solito confuso, quello della poligamia. Sebbenequalcuno pensi che sia un diritto per gli uomini, questo in realt per le

    donne. Ad esempio, quando si sposa una donna, ci si trova con una suocera:una moglie con una suocera, due mogli con due suocere, tre, quattro! I suoceri ovviamente non sono l'unico problema. Noi crediamo che il Giornodel Giudizio un uomo che sposa pi di una moglie avr molto pi di cui essereresponsabile di uno monogamo; dovr rispondere di ogni infelicit di una,due, tre, quattro donne. Cosa ci guadagna l'uomo?Un altro aspetto da tenere in mente che nell'Islam, quando un uomo sposauna donna, diventa responsabile al cento per cento del suo mantenimento,sia finanziario che riguardante tutti gli altri bisogni psicologici o sociali. Ed gi difficile farlo per una donna, figuriamoci per pi di una! E cosa ci

    guadagna l'uomo, di nuovo? Vedete, la confusione causata dal concetto chederiva da un certo cristianesimo secondo il quale Dio crea la donna perl'uomo. Questo non vero nell'Islam, per noi la poligamia un dono fatto alladonna. Con la poligamia abbiamo al nostro fianco un sorella della qualepossiamo fidarci completamente, che pu esserci enormemente di aiuto. Non dobbiamo ignorare il fatto che sempre di pi le donne stanno scegliendole loro co-mogli ed i matrimoni funzionano meglio. Sapendo di doverecondividere una vita insieme, la donna sa scegliere una compagnacompatibile con se stessa e il marito, mentre lui avendo una visione ristretta in grado di scegliere qualcuno che compatibile solo per motivi superficiali.La poligamia ha una funzione sociale molto importante, qualcosa di buonoe necessario e che nessuno ha il diritto di proibire. Nessuno ha il diritto diproibire la poligamia. In nessuna circostanza. Quello che necessario fare educare al tipo di poligamia che lecito praticare, ma non proibirla. Partendodai vantaggi sociali; se si osservassero i censimenti, ogni anno ci sono pidonne che uomini, e la proporzione continua a crescere. Ci sono pi donneche uomini, e l'Islam riconosce che le donne abbiano diritti e bisogni cheesulano dal solo avere cibo e un riparo. E questi diritti e bisogni possono soloessere compiuti nel matrimonio. Ora, se ci sono pi donne che uomini, e lisposi a coppie, poi cosa succede ai venti milioni di donne che rimangono inesubero? Non hanno gli stessi diritti e bisogni? Cosa succede a loro? Alcunidicono che possono vivere da sole, ma stato provato che le donne che

    vivono da sole soffrono di pi problemi psicologici e fisiologici. Siamo staticreati per completarci a vicenda, per vivere con gli altri, per essereinterdipendenti. Alcuni mi hanno risposto che queste donne potrebberorivolgersi alle altre per soddisfare questi bisogni, ma nell'Islam nonaccettiamo la soluzione della Sodomia. L'opzione pi praticata che unadonna rubi il marito dell'altra donna, ma questo ancora peggio! Invece chesolo donne senza marito, ora tutta la societ viene colpita, figli perdono ipadri eccetera. La vera soluzione che noi vogliamo per le nostre sorelle

    quello che vogliamo per noi stesse, e questo quello che una donna vera vuole. Una donna vuole per la sua sorella quello che lei stessa vuole. Lapoligamia una cosa spaventosa sia per gli uomini che per le donne; rende

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    nervosi sia gli uni che gli altri. Straordinariamente. Ma qualcosa che va valutato, perch nulla di quello che Dio permette non buono per noi inqualche modo. Ora, molti uomini non si sentono in grado di affrontare unarelazione poligama e lo ammetteranno; io stessa mi sono fidanzata aDicembre, dopo 15 anni, mi sono fidanzata, e le cose andavano bene finchnon gli ho presentato la mia co-moglie, e lui era imbarazzato. E lui chiese se

    avesse scelta in proposito, e gli rispondemmo all'unisono: "no". Se lui mi vuole sposare, io voglio una co-moglie, e che sia lei. Ebbene, lui eraspaventato a morte. Siamo rimasti fidanzati per un altro paio di mesiabbiamo continuato a parlarne, ma lui era veramente spaventato a morte. Midisse di essere terrorizzato all'idea di non riuscire ad essere giusto nei nostriconfronti, e di non volere correre questo rischio. Al che ci siamo lasciati, ed stato davvero un peccato. Vedete, gli uomini hanno paura della poligamia - sesono saggi - perch sanno che la poligamia non un beneficio per gli uomini,ma per le donne.Ci sono ancora molti punti dei quali possiamo parlare per mostrarvi come

    l'Islam sia stato il vero liberatore della donna, dell'uomo, dei bambini, deigenitori, della famiglia, della societ, della comunit... E far del mio meglioper rispondere alle vostre domande. Ma vorrei lasciarvi con un messaggio,cari fratelli e sorelle; voi siete musulmani, e non potete esserlo se non sapetecosa sia l'Islam. Come musulmani avete l'obbligo di studiare il Corano, lenarrazioni del Profeta e la sua vita ed applicarli alla vostra vita. Il giorno delGiudizio dovrete rispondere di fronte a Dio per ci che avete fatto e ci chenon avete fatto, e questo include la ricerca della conoscenza. In questi tempinoi, la migliore comunit, viviamo nella peggiore situazione economica,siamo emarginati, combattuti e torturati. Ma sapete cosa? La colpa non dinessun altro all'infuori di noi, non possiamo dare la colpa agli ebrei, ai massmedia, ai governi, ai cristiani, al sistema politico.... a nostra comunit nontorner ai suoi splendori fino a quando noi stessi non sapremo ricostruirladall'interno, a partire da noi stessi, applicando il Corano e quello che ilProfeta ci ha trasmesso in ogni circostanza della nostra vita.Non ci sono scuse per questo, non pi possibile dare la colpa agli altri,dobbiamo smetterla di identificarci nel nazionalismo, di crederci egiziani,palestinesi, giordani.... Noi abbiamo solo una appartenenza, che l'Islam.Non possiamo pi permetterci di essere divisi dall'interno e di nonriconoscere la nostra unica identit di musulmani. Per questo la vera urgenzanella nostra comunit quella di leggere il Corano, ogni giorno, almeno dieci

    versetti, per ristabilire la nostra identit di musulmani. Il Corano sar nostrotestimone il Giorno del Giudizio, ed per questo che non basta metterlo inuna bella scatola in mostra su una mensola, ma bisogna leggero, metterlo inpratica.... Se non lo farete sarete responsabili dell'oppressione dei nostri figlie nipoti, perch non gli avrete dato l'unico punto di riferimento del quale unmusulmano ha veramente bisogno; Dio.

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