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5/27/2018 CORRADO MALANGA - ANTICHE CIVILT ED ALIENI
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(8) QUESTA E' LA VERITA' (1976)
(Questo libro quasi completamente dedicato ad una sintetica, ma completa, autobiografia
dell'autore, ricca di particolari interessanti, parecchi dei quali gi trattati nei libri precedenti, ma
non pertinenti ai temi prescelti per il presente lavoro)
ANTICHE CIVILTA' ED ALIENI
8-11 circolava una leggenda, secondo la quale un tempo il Tibet era stato in riva a un maresplendente, leggenda sostenuta dal frequente ritrovamento di conchiglie, di pesci ridotti allo
stato fossile e di molti altri reperti che potevano venire solamente da un territorio pi caldo
situato un tempo presso il mare. Vi erano sepolti manufatti appartenenti a una razza da
millenni scomparsa, utensili, sculture e gioielli. Tutto ci, insieme all'oro, si poteva trovare in
gran quantit sulle sponde dei fiumi che solcavano la regione.
8-62 A grande profondit sotto il Potala c'erano dei passaggi sacri, che conducevano a un'immensacaverna contenente quello che sembrava un mare interno. Mi avevano detto che era ci che
rimaneva dall'epoca remotissima in cui il Tibet era un paese ameno vicino al mare. In
quell'immensa caverna vidi strane vestigia, scheletri di creature fantastiche in cui a molti anni
di distanza ravvisai mastodonti, dinosauri e altra fauna esotica. Poi in molti punti si
scoprivano grandi lastre di cristallo naturale, nel quale era possibile vedere la macrocistide,
diversi tipi di alghe e di tanto in tanto pesci perfettamente conservati e interamente sigillati
nel cristallo trasparente. In realt quegli oggetti venivano considerati sacri, come messaggi
provenienti dal passato.
8-51 Ricordo un monaco di una certa et - sarebbe pi esatto dire un lama - che ci stava tenendo
una lezione e poi and avanti intrattenendoci sull'argomento della trasmigrazione. "Molto
tempo fa" disse "in realt molto prima che cominciasse la storia documentata, la terra era
popolata da giganti. Erano i Giardinieri della Terra, coloro i quali vennero qui per controllare
lo sviluppo della vita su questo pianeta, perch come sapete noi qui non rappresentiamo il
primo ciclo dell'esistenza. Come i giardinieri che sgombrano un tratto di terreno, questi
Giganti eliminarono dalla terra ogni forma di vita cos che noi, che rappresentiamo la razza
umana, fossimo lasciati qui ad arrangiarci per conto nostro, a evolverci per conto nostro.
La Razza dei Giganti" prosegui "non era molto adatta per vivere sulla Terra. Perci,
ricorrendo alla magia, rimpicciol fino a eguagliare le dimensioni degli esseri umani, in modo
da mescolarsi a loro senza farsi notare. Ma spesso era necessario far venire un nuovoGiardiniere anziano con incarichi speciali. Ci voleva troppo tempo per far nascere un bambino
da una donna e aspettare poi che trascorressero gli anni della sua prima infanzia, della sua
fanciullezza e della sua adolescenza. Cos la scienza dei Giardinieri della Terra adott un altro
sistema. Facevano crescere determinati corpi e si accertavano che quei corpi fossero
compatibili con lo spirito che pi tardi vi si sarebbe insediato. Tuttavia i Giardinieri della
Terra consentirono che certi uomini e donne si accoppiassero affinch ciascuno avesse un
figlio e la crescita di quel figlio sarebbe stata sorvegliata con la massima attenzione forse per
tutti i primi quindici, venti o trent'anni. Poi, quando giungeva il momento in cui un
Giardiniere di elevata condizione doveva venire sulla Terra nel giro di poche ore, gli assistenti
riducevano il corpo addestrato in una condizione di trance, di stasi o, se preferite, in uno stato
di morte apparente. Gli assistenti del mondo astrale congiungevano il corpo vivente all'entitche desiderava venire sulla Terra; grazie al loro particolare sapere, staccavano la Corda
d'Argento e al suo posto allacciavano quella dell'entit destinata a venire sulla Terra, cio del
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Giardiniere della Terra. Perci l'ospite diventava il veicolo del Giardiniere della Terra e il
corpo astrale dell'ospite andava nel mondo astrale, esattamente come avviene quando muore
una persona. In questo consiste la trasmigrazione, vale a dire il trasferimento di un'entit nel
corpo di un'altra. Il corpo prescelto definito ospite. Come tutta la storia ci dice, la
trasmigrazione fu ampiamente messa in pratica in Egitto, dando luogo a quel trattamento noto
come imbalsamazione, poich a quei tempi in Egitto c'era un pari numero di corpi conservatiin uno stato di morte apparente. Erano vivi ma immobili. Erano pronti per essere occupati da
entit superiori, proprio come noi teniamo i cavalli a disposizione di un monaco o di un lama,
nel caso debbano inforcare l'animale per recarsi da qualche parte. Si fa tuttora. I corpi
vengono ancora preparati, curati in modo particolare, affinch un'entit diversa possa
occuparne uno nuovo, qualora sia necessario per il bene del mondo in generale".
8-131 Una volta per tutte vi dico che il viaggio astrale si potrebbe effettuare in quel modo. In
passato stato gi compiuto, adesso lo sar da parte di 'creature' (dico 'creature' in quanto non
hanno aspetto umano), provenienti da una galassia del tutto diversa. In questo momento sono
qui, sono arrivate mediante un viaggio astrale e alcune di loro occupano corpi umani come
fecero gli Antichi al tempo dei tempi. Gli esseri umani, solo che sapessero come farlo,
potrebbero inviare viaggiatori astrali dovunque, superando i limiti temporali e spaziali. Ilviaggio astrale pu essere compiuto alla stessa velocit del pensiero e se non sapete quanto
veloce sia il pensiero ve lo dir io: per un viaggio astrale da qui a Marte ci vorrebbe un
decimo di secondo. Ma in futuro gli esploratori potranno recarsi in un altro mondo servendosi
del viaggio astrale e, una volta arrivati a destinazione, potranno, mediante la trasmigrazione,
entrare nel corpo di un nativo di quel mondo cos da acquisire un'esperienza di prima mano
riguardo alla natura delle cose. Badate bene, questa non fantascienza, assolutamente la
verit. Se pu farlo altra gente di altri mondi, allora possono farlo anche i terrestri. Devo
tuttavia ammettere con rincrescimento che, soltanto per il fatto di aver messo in dubbio la mia
parola, non stato possibile insegnare questo particolare aspetto della questione.
5-155 Io dico, in tutta seriet, che se la gente di questo mondo stesse soltanto ad ascoltare coloro
che sono veramente in grado di mettere in atto la trasmigrazione, avremmo un'occasione
fantastica per esplorare lo spazio. Pensate a tutti i mondi che esistono. Pensate alla possibilit
di visitare un mondo nel giro di qualche secondo. Alcuni di quei mondi non possono essere
visitati da esseri umani 'normali' in quanto pu darsi che l'atmosfera, il clima e la gravit siano
sfavorevoli. Ma una persona, se trasmigra, pu subentrare nel corpo di qualsiasi nativo del
pianeta, che poi esplorer senza incontrare nessuna difficolt. Gli esseri umani, molto esperti
nella scienza della trasmigrazione, potrebbero entrare nei corpi di animali, in modo da poterli
studiare con efficacia. Questo stato gi fatto, stato gi fatto frequentemente, tanto che a
causa di una memoria della razza circolano certe false convinzioni, secondo cui gli esseri
umani rinascono come animali. Non vero, non mai avvenuto. Gli animali non nascono
come esseri umani e neppure sono inferiori agli esseri umani. Dato per che esiste nella razzaun ricordo di Giardinieri della Terra subentrati nel corpo di certi animali, la conoscenza al
riguardo andata stravolgendosi. E' cos che si degradano le buone religioni.
8- 154 Molti corpi dotati delle vibrazioni adatte furono usati dagli spiriti dei Giardinieri, i quali
ebbero allora modo di confondersi con gli esseri umani e scoprire esattamente ci che gli
esseri umani pensavano realmente di loro e che cosa stavano macchinando. Anche i
Giardinieri che si curavano di quella misteriosa civilt detta dei Sumeri facevano venire i
tutori sulla Terra per mezzo della trasmigrazione. Tutto sommato, ci voleva troppo tempo per
fare attraversare il vuoto a grandi navi spaziali. Mediante la trasmigrazione era questione di
secondi. Anche gli antichi Egizi furono in gran parte controllati e completamente istruiti da
Entit superiori, che entravano in corpi affinati in modo particolare. Quando questi corpi non
venivano effettivamente impiegati, venivano accuratamente puliti, impacchettati e messi daparte in casse di pietra. I nativi ignoranti, vedendo di sfuggita le cerimonie, ne dedussero che i
Giardinieri conservavano i corpi e, quindi, dopo avere assistito a certi procedimenti, si
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precipitarono dai loro sacerdoti per riferire ci che avevano visto. I sacerdoti pensarono allora
di provarci anche loro. Perci quando moriva un personaggio di una certa importanza, lo
avvolgevano in bende, lo coprivano di aromi e via dicendo, ma si resero conto che i corpi si
decomponevano. Allora vennero alla conclusione che la decomposizione era causata dagli
intestini, dal cuore, dal fegato e dai polmoni, ragion per cui tutte queste parti venivano
asportate e chiuse in vasi separati. Naturalmente alcune imbalsamazioni - cos sichiamavano - venivano eseguite quando un uomo o una donna dello spazio, che si
ammalavano, venivano ridotti in uno stato di morte apparente, in modo da poterli trasferire su
una nave spaziale e portare altrove per curarli. Su questa Terra abbiamo avuto molti famosi
personaggi di primo piano, che erano Entit trasmigrate in corpi terrestri: Abramo, Mos,
Gautama (il Buddha), Cristo e poi quel genio dei geni, noto a tutti, che fu Leonardo da Vinci.
8-153 Atlantide era vera. Ai tempi di Atlantide c'era davvero una civilt molto progredita. La gente
"camminava con gli dei". I Giardinieri della Terra vigilavano sempre sui progressi di
Atlantide. Ma coloro che sono vigilati diffidano dei guardiani. Ecco quindi spiegato perch i
Giardinieri della Terra ricorsero al procedimento della trasmigrazione in modo da poter
esercitare una forma pi sottile di sorveglianza.
8-53 "Adesso i gatti" disse "sono piccoli esseri che non sanno esprimersi nel linguaggio umano, se
non per via telepatica. Moltissimi anni fa, anteriormente a questo particolare Ciclo
dell'Esistenza, i gatti popolavano la Terra. Erano pi grandi, grandi quasi come i nostri
cavalli, parlavano tra di loro, erano in grado di fare determinate cose con le loro zampe
anteriori, che in seguito essi chiamarono mani. Si occupavano di orticoltura, essendo per lo
pi gatti vegetariani. Vivevano in mezzo alla vegetazione e le loro case erano situate sugli
alberi grandi. Alcuni alberi erano molto diversi da quelli che noi conosciamo qui sulla Terra.
Alcuni di essi, in realt, presentavano delle grandi cavit ampie come grotte, nelle quali i gatti
trovavano rifugio. Stavano al caldo, erano protetti dall'entit vivente dell'albero e, tutto
sommato, erano molto congeniali come comunit. Ma non possibile che ogni specie sia
perfetta, perch se non c ' conoscenza, se non c' l'insoddisfazione che serva da stimolo,
allora la creatura che vive in tale stato di euforia si corrompe. Cos accadde ai nostri
fratelli Gatti e alle nostre sorelle Gatte. Erano troppo felici, troppo soddisfatti, non avevano
nulla che stimolasse la loro ambizione, nulla che li spingesse verso obiettivi pi alti. Non
avevano altro pensiero tranne quello di essere felici. Erano apatici e quindi fallirono. Per
tale motivo i Giardinieri della Terra li estirparono come si fa con le erbacce e per un certo
periodo la terra fu lasciata incolta. A un certo punto, nel corso del tempo, la Terra raggiunse
uno stato tale di maturit che poteva essere di nuovo ripopolata con un altro tipo di entit. Ma
quanto ai gatti, beh, la loro colpa era stata di non aver fatto niente, n in bene n in male.
Erano esistiti e basta. E cos furono fatti scendere al livello di piccole creature come quelleche vediamo qui, furono inviati a imparare la lezione, con l'intima consapevolezza che un
tempo erano stati LORO la razza dominante, ed ecco perch sono poco espansivi e molto
cauti nel concedere la loro amicizia. Furono inviati con un incarico da svolgere, l'incarico di
sorvegliare gli esseri umani e riferirne i successi o i fallimenti, di modo che al Ciclo
successivo molte informazioni sarebbero state fornite dai gatti. I gatti possono andare
ovunque, possono vedere tutto, udire tutto e non essendo capaci di mentire registrano ogni
cosa esattamente come accaduta".
8.56 Mi avvicinai e il lama tenne scostato il fogliame per darmi la possibilit di entrare. Si volt elo seguii, mentre mi guardavo intorno con una certa soggezione. A quanto pareva ci
trovavamo in un tunnel molto largo, dove la luce proveniva da una fonte che non riuscivo adistinguere. Seguii il rumore dei suoi passi che si allontanavano, rimproverandomi per la mia
lentezza. Sapevo benissimo che se andavo troppo piano in quella galleria di montagna avrei
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potuto perdermi. Per un po' seguitammo a camminare, procedendo a volte nel buio pesto, nel
qual caso dovevo toccare leggermente con la mano la parete laterale. Non mi preoccupavo di
imbattermi in buche o rocce basse, perch la mia Guida era molto pi grande di me e se c'era
spazio per lui a maggior ragione ce ne sarebbe stato anche per me. Dopo aver camminato per
una trentina di minuti, a volte in ambienti dall'aria morta e soffocante, a volte investiti da una
brezza tonificante, ci trovammo in quella che sembrava una zona illuminata. La mia Guida siferm. Cosa che feci anch'io quando lo raggiunsi e diedi un'occhiata intorno. A quanto pareva
ci trovavamo in un ampio locale, che secondo me era largo una ventina di metri, sulle pareti
del quale c'erano strane sculture per me incomprensibili. Rappresentavano, sembrava,
personaggi molto inconsueti vestiti di abiti fuori del comune che li coprivano dalla testa ai
piedi o, pi precisamente, dal collo ai piedi, dato che sulla testa portavano un simbolo che
somigliava a un globo trasparente. Guardando in su vidi che sopra di noi c'era un immenso
cubo, in fondo al quale si intravedeva galleggiare una nube fioccosa. "Questa una zona
veramente strana, Lobsang" disse la mia Guida interrompendo i miei pensieri "Migliaia e
migliaia di anni fa c'era su questa Terra una potente civilt. Era nota come l'epoca di
Atlantide. Alcune persone del mondo occidentale, dove tu andrai tra qualche anno, ritengono
che Atlantide appartenga alla leggenda, che sia un luogo di fantasia creato da qualche illustrenarratore. Ebbene, mi dispiace doverti dire che molta gente creder che le tue autentiche
esperienze personali te le sei sognate, ma non darti mai pensiero se diffidano di te, non
preoccuparti mai se non ti prestano fede, tu conosci la verit, tu vivrai la verit. In questa sala,
poi, hai la prova che Atlantide esistita". And avanti per primo inoltrandosi ancora di pi in
quello strano tunnel. Per un po' camminammo in una oscurit nera come l'inchiostro,
respirando a fatica per via dell'aria priva di ossigeno e viziata. Poi, di nuovo, si fece fresca,
dato che da un punto imprecisato soffiava un piacevole venticello. L'atmosfera si rianim e
presto scorgemmo davanti a noi un barlume di luce. Riuscivo a vedere la sagoma voluminosa
della mia Guida occupare il tunnel, stagliandosi contro la luce che mi stava di fronte. Allora,
riempiti i polmoni di aria fresca, mi affrettai a raggiungerlo. Si ferm di nuovo in un vasto
salone. Qui c'erano cose ancora pi strane. Sembrava che qualcuno avesse intagliato nella
roccia delle grandi mensole, sulle quali erano posati bizzarri manufatti, privi secondo me di
qualsiasi significato. Li guardai e con delicatezza ne toccai qualcuno. Mi sembravano dei
congegni meccanici. C'erano dei grandi dischi che presentavano delle scanalature. Alcuni
parevano di pietra, del diametro di un paio di metri circa, con un rilievo ondulato sulla
superficie e un foro al centro. Non capivo di che si trattasse, perci smisi di pormi
interrogativi inutili e osservai le pitture e gli intagli che ornavano le pareti. Erano
raffigurazioni insolite di grandi gatti che camminavano su due zampe, di capanne costruite tra
i rami degli alberi, al cui interno c'erano gatti acciambellati, di oggetti che sembravano
fluttuare nell'aria e sotto, su quello che era evidentemente il suolo, di esseri umani che
guardavano in su additandoli. Ogni cosa era talmente al di sopra delle mie capacit dicomprensione da farmi venire il mal di testa. "Questi sono passaggi" disse la mia Guida "che
portano fino ai punti estremi della Terra. La Terra ha una spina dorsale, Lobsang, esattamente
come l'abbiamo noi, solo che quella della Terra fatta di roccia. Nella nostra spina dorsale
abbiamo un tunnel, che nel nostro caso contiene una sostanza liquida ed attraversato dal
nostro midollo spinale. Questa qui la spina dorsale della terra e questa galleria venne scavata
dagli uomini dell'epoca di Atlantide, quando l'uomo sapeva rendere fluida come acqua la
roccia senza generare calore. "Guarda qui" disse voltandosi e picchiando su una parete.
"Questa roccia stata fusa fino a portarla a un grado di durezza quasi totale. Se prendi un
grosso sasso e lo sbatti contro questa parete rocciosa tu non faresti nessun danno, tranne al
sasso che pu andare in pezzi. Ho viaggiato in lungo e in largo e so che questa spina dorsale
fatta di roccia si estende dal polo Nord al polo Sud". Mi fece cenno che dovevamo sederci.Cos facemmo, mettendoci a gambe incrociate sul pavimento proprio sotto l'apertura che
saliva fino a raggiungere l'aria aperta e attraverso la quale potevamo vedere l'oscurit del
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cielo. "Lobsang" disse la mia Guida "su questa Terra esistono tante cose che la gente non
capisce. Ne esistono anche al suo interno perch, contrariamente a quanto di solito si crede, la
Terra effettivamente cava ed abitata da un'altra razza umana. Gli appartenenti a questa
razza sono pi evoluti di noi e qualche volta alcuni di loro salgono in superficie servendosi di
speciali veicoli". Si interruppe e indic uno degli strani oggetti che si vedevano nei dipinti.
"Questi veicoli" riprese poi a dire, escono dalla Terra e ne sorvolano qua e l la superficie percontrollare ci che l'umanit sta facendo e per accertarsi che la sua sicurezza non venga messa
a repentaglio dalla follia di coloro che essi definiscono 'intrusi'. Ma Lobsang, l'interno della
Terra non buio" disse "Hanno un sole un po' simile a quello che abbiamo noi, ma molto
meno grande e pi potente. Hanno molto di pi di quanto abbiamo noi, sono molto pi
intelligenti. Ma nei prossimi giorni imparerai altre cose a proposito della popolazione che vive
nel cuore della Terra. Vieni!" Tenendo la torcia un po' in alto alla distanza di un braccio,
mi chiam al suo fianco. Cos feci e lui mi indic la parete di fronte a noi. Quella era la fine
della galleria, costituita da una superficie levigatissima e impenetrabile, che rifrangeva
allegramente la luce tremolante della fiamma. "Questo muro, Lobsang" disse la mia Guida "
duro come il diamante. Effettivamente anni fa venimmo qui, io e alcuni altri, portando con noi
un diamante; cercammo di scalfire questa superficie, ma riuscimmo solo a danneggiare ildiamante. Questo un varco che conduce nel mondo interno. Secondo noi fu sigillato dai suoi
abitanti allo scopo di salvaguardare la loro civilt durante un grande diluvio che colp questa
Terra. Crediamo che se questo varco venisse aperto, cio se noi riuscissimo ad aprirlo, costoro
uscirebbero in massa e ci annienterebbero per avere osato violare il loro isolamento. Noi lama
d'alto rango abbiamo spesso visitato questo luogo, cercando di entrare in contatto telepatico
con coloro che abitano sotto terra. Loro hanno ricevuto il nostro messaggio, ma non vogliono
avere nulla a che fare con noi, ci dicono che siamo bellicosi, che siamo come ragazzini
ignoranti che cercano di mandare all'aria il mondo, di guastare la pace, per via telepatica ci
dicono che ci tengono sotto controllo e che se sar necessario interverranno. Perci qui non
possiamo pi andare avanti, questa la fine, questo il posto di blocco tra il mondo superiore
e quello interno. Bene, torniamo nel salone". Tornati nel salone, il lama indic un'altra
direzione. "Se avessimo la forza e il tempo" disse "seguendo quel tunnel potremmo arrivare
esattamente al polo Sud. Una volta io e alcuni altri abbiamo camminato per chilometri,
portando con noi abbondanti provviste e accampandoci di notte, o quando ritenevamo fosse
notte. Per pi di sei mesi abbiamo continuato a viaggiare. Qualche volta risalivamo per una
galleria e scoprivamo di trovarci effettivamente in territorio estraneo ma non osavamo rivelare
la nostra presenza. I punti di accesso erano sempre mimetizzati con molta attenzione.
Quando ero apprendista come ora lo sei tu anch'io ho conosciuto la Cerimonia della Morte
Apparente. Mi fu mostrata la Registrazione Akashica, mi furono mostrate le cose che erano
state e vidi che un tempo il nostro Tibet era un luogo bello e ricco di acqua vicino a un mare
splendente. Faceva caldo, forse anche troppo, c'era abbondanza di fogliame, di palme e difrutti di ogni genere che allora per me non significavano assolutamente niente. Ma grazie alla
Registrazione Akashica appresi l'esistenza di una civilt veramente portentosa, vidi nel cielo
strani apparecchi, vidi persone con insolite teste a forma di cono, che passeggiavano, si
divertivano, facevano all'amore, ma anche la guerra. Poi, come appresi dal Documento, tutto il
paese fu investito dal terremoto e il cielo si oscur, le nubi erano nere come la notte e accese
di una luce tremolante nella loro parte inferiore. La terra rabbrivid e si spalanc. Sembrava
che tutto andasse a fuoco. Allora il mare irruppe nella terra che si era appena aperta,
esplosioni terrificanti si succedettero una dietro l'altra, sembrava che il sole fosse immobile e
che la luna non sorgesse pi. La gente veniva sommersa da ondate spaventose, veniva bruciata
viva da fiamme che apparivano da non so dove ma che guizzavano con un ingannevole colore
violaceo e, appena entravano in contatto con le persone, la loro carne si staccava dalle ossa egli scheletri cadevano a terra con uno scricchiolio. Giorno dopo giorno, il subbuglio crebbe,
sebbene si sarebbe detto che era impossibile che accadessero cose del genere. E poi ci fu
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un'esplosione devastante, irresistibile, e tutto piomb nell'oscurit, tutto era nero come la
fuliggine che si forma quando troppe lampade a burro bruciano ma non vengono pulite. Dopo
un lasso di tempo che non riuscii a calcolare le tenebre si diradarono, l'oscurit si attenu e
quando finalmente apparve la luce del giorno non so quanto rimasi a guardare la scena al
colmo del terrore. Mi accorsi allora che stavo fissando un paesaggio molto diverso. Il mare
non c'era pi, dall'oscurit era emersa una catena montuosa, che cingeva quella che inprecedenza era stata la capitale di una civilt avanzatissima. Mi guardai intorno pieno d'orrore,
il mare era sparito, il mare, ebbene, non c'era pi mare, c'erano invece montagne che si
estendevano in catene a perdita d'occhio. Ormai potevo dire che ci trovavamo a migliaia di
metri di altezza. Sebbene stessi guardando la Registrazione Akashica, percepivo ugualmente,
riuscivo a percepire l'aria rarefatta, ma qui non c'era segno di vita, di nessun genere. Mentre
guardavo, la scena svan e mi ritrovai al punto da cui ero partito, ai livelli pi bassi della
montagna del Potala dove avevo affrontato la Cerimonia della Morte Apparente e avevo
appreso molte cose".
8-63 A grande profondit sotto il Potala c'erano dei passaggi sacri, che conducevano a un'immensacaverna contenente quello che sembrava un mare interno. Mi avevano detto che era ci che
rimaneva dall'epoca remotissima in cui il Tibet era un paese ameno vicino al mare. Inquell'immensa caverna vidi strane vestigia, scheletri di creature fantastiche in cui a molti anni
di distanza ravvisai mastodonti, dinosauri e altra fauna esotica. Poi in molti punti si
scoprivano grandi lastre di cristallo naturale, nel quale era possibile vedere la macrocistide,
diversi tipi di alghe e di tanto in tanto pesci perfettamente conservati e interamente sigillati
nel cristallo trasparente. In realt quegli oggetti venivano considerati sacri, come messaggi
provenienti dal passato.
SUPER-IO
8-127 (Parla l'uomo nel cui corpo lo spirito di Lobsang Rampa subentrato:) "Una sera fui
avvicinato da un gruppo di uomini. Con uno strattone mi tirarono fuori dal mio corpo e mi
parlarono. Mi chiesero se volevo ancora uscire dal mio corpo per entrare in quello che allora
ritenevo fosse il paradiso. Credo che sia il paradiso, ma quelle persone lo chiamavano mondo
astrale. Li rassicurai confermando che volevo uscirne anche pi di prima, al che mi dissero
che il giorno seguente dovevo immancabilmente rimanere a casa. Un uomo, tutto avvolto in
una veste gialla, mi condusse fino alla finestra e mi indic un punto. 'Vedi quell'albero?' disse
'Devi andare fino a quell'albero e mettere le mani su quel ramo, tirarti su e poi lasciarti
andare'. Mi disse l'ora esatta in cui dovevo farlo, aggiungendo che era di vitale importanza cheseguissi le istruzioni alla lettera, altrimenti avrei provato molto dolore e altrettanto ne avrei
arrecato ad altre persone. Ma, cosa peggiore per me, sarei rimasto sulla Terra. Il giorno
seguente mia moglie credette che fossi impazzito, o qualcosa del genere, perch non uscii
come al solito, limitandomi a lavoricchiare qua e l. Poi, un paio di minuti prima del tempo
stabilito, uscii in giardino e mi diressi verso l'albero. Mi aggrappai a un tralcio d'edera, o
quale che sia quello che ha l'edera, e alzai le braccia fino a toccare il ramo come mi avevano
detto di fare. E allora ebbi la sensazione di essere stato colpito dal fulmine. Non ebbi bisogno
di fingere di cadere, caddi gi, privo di forze. Caddi e poi, buon Dio, vidi una corda d'argento
sporgere dalla mia persona. Feci per afferrarla per vedere di che si trattasse, ma le mie mani
vennero delicatamente discostate. Giacevo l a terra in preda a una terribile paura. C'erano
due persone in piedi presso la corda d'argento, a cui stavano facendo qualcosa, mentre unaterza teneva in mano un'altra corda d'argento e, al colmo dell'orrore, riuscivo a vedere
attraverso tutto il loro gruppo. Mi chiesi perci se tutto questo lo stavo vedendo, oppure se mi
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aveva dato di volta il cervello, tanta era la stranezza di tutta la situazione. Da ultimo si ud una
specie di gorgoglio e un tonfo, poi con mia grande gioia mi accorsi di fluttuare liberamente in
un mondo di grande bellezza, il che vuol dire che fino a questo punto ho assolto la mia parte
del contratto, ho riferito tutto quello che riguarda la mia vita passata, e adesso sto per tornare
alla mia parte del mondo astrale ...". - Sono Lobsang Rampa e ho finito di trascrivere tutto ci
che con tanta riluttanza e scortesia mi stato riferito dalla persona nel cui corpo sonosubentrato. Continuer ora partendo dal punto in cui si interrotto il suo racconto. Il suo
corpo stava a terra, in preda a leggere contrazioni. Anch'io, lo ammetto senza troppo
vergognarmene, avevo degli spasmi, causati per dalla paura. Non mi piaceva l'aspetto di quel
corpo steso l davanti a me, ma un lama del Tibet ubbidisce agli ordini, graditi o no che siano.
Perci stetti l vicino, mentre due miei fratelli lama armeggiavano con la Corda d'Argento di
quell'uomo. Dovevano collegare la mia, prima che la sua fosse del tutto staccata. Per fortuna il
poveraccio era in un terribile stato di stordimento e se ne stava inattivo. Da ultimo, dopo un
tempo che mi parve di ore ma che in realt fu un quinto di secondo, collegarono la mia Corda
d'Argento e staccarono la sua. Presto lo condussero via e osservai il corpo a cui ero ormai
unito e rabbrividii. Ma poi, ubbidendo agli ordini, lasciai che la mia forma astrale calasse in
quel corpo che stava per diventare mio. Il primo contatto fu terribile, dandomi una sensazionefredda e appiccicosa. Pieno di spavento, emersi di nuovo in cerca di aria. Due lama si fecero
avanti per tenermi fermo e a poco a poco affondai di nuovo. Stabilii di nuovo il contatto e
rabbrividii dall'orrore e dalla ripugnanza. Stavolta fu davvero un'esperienza incredibile,
sconvolgente, una di quelle esperienze a cui non vorrei mai pi sottopormi. Sembrava che io
fossi troppo grande, o che il corpo fosse troppo piccolo. Avevo l'impressione di avere i
crampi, di essere spremuto a morte, e poi l'odore! Che differenza! Il mio vecchio corpo era
molto malconcio e stava morendo, ma almeno era stato il mio corpo. Adesso mi avevano
appioppato questa cosa estranea che non mi piaceva neanche un po'. In un modo o nell'altro -
e questo non riesco a spiegarlo - andai a tentoni all'interno cercando di impadronirmi dei nervi
motori del cervello. Come facevo a far funzionare questa cosa senza capo n coda? Per un po'
rimasi l impotente, proprio come se fossi paralizzato. Il corpo non voleva funzionare. Mi
sembrava di brancolare come un guidatore inesperto alle prese con un'automobile complicata.
Ma infine, con l'aiuto dei miei fratelli astrali presi il controllo di me stesso e riuscii a far
funzionare il corpo. Mi alzai in piedi vacillando e per poco non urlai dall'orrore accorgendomi
che stavo camminando all'indietro anzich in avanti. Barcollai e caddi di nuovo. Fu davvero
un'esperienza spaventosa. Questo corpo mi dava veramente la nausea e temevo che non sarei
stato capace di manovrarlo. Giacevo con la faccia a terra e non potevo neanche muovermi,
quando con la coda dell'occhio vidi vicino a me due lama, che apparivano assai preoccupati
per le difficolt che stavo incontrando. "Bene, provateci voi stessi" brontolai "Vedete se vi
riesce di far fare a questa cosa abominevole ci che le dite di fare!" "Lobsang!" disse
improvvisamente uno dei lama "Le dita della tua mano si contraggono, adesso prova a farlocon i piedi". Feci cos e mi resi conto che c'era una differenza sbalorditiva tra i corpi orientali
e quelli occidentali. Mi sembra chiaro, dissi tra me, che devo ricominciare tutto da capo.
Cos mantenni la calma e scivolai fuori del corpo, che mi misi a esaminare attentamente
dall'esterno. Pi lo guardavo e meno mi piaceva ma poi, pensai, non c'era altro da fare che
riprovarci. Cos tornai a introdurmi a forza e stentatamente in quella cosa vischiosa e fredda
che era un corpo occidentale. Con uno sforzo immenso cercai di alzarmi, ma ricaddi finch
poi riuscii in qualche modo a tirarmi su aiutandomi con le mani e con i piedi, appoggiandomi
con la schiena a quell'albero rassicurante. Si ud un rumore improvviso proveniente dalla casa,
una porta si spalanc e ne usc di corsa una donna. "Oh" disse "che hai combinato adesso?
Vieni dentro e mettiti sdraiato". Ne rimasi molto colpito. Pensai a quei due lama che erano
con me e temetti che la donna potesse avere un attacco di nervi alla loro vista, maevidentemente le erano completamente invisibili. Questa fu un'altra delle cose sorprendenti
della mia vita. Ero sempre in grado di vedere le persone che venivano a trovarmi dalla
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dimensione astrale, ma se parlavo con loro e poi arrivava qualcun altro? Beh, l'altro avrebbe
creduto che parlassi da solo e non volevo certo crearmi la fama di essere pazzo da legare. La
donna venne verso di me e appena mi guard un'espressione sbigottita le attravers la faccia.
Pensai sul serio che avrebbe avuto un attacco isterico, ma in un modo o nell'altro si controll e
mi mise un braccio attorno alle spalle. In silenzio pensai a come controllare il corpo e poi
molto lentamente, riflettendo a ogni passo che facevo, mi diressi verso la casa, salii le scale epiombai su quello che evidentemente era il mio letto. Per tre giorni e tre notti rimasi in quella
stanza adducendo a pretesto uno stato di indisposizione, mentre mi esercitavo a costringere il
corpo a fare ci che volevo che facesse e cercando di trattenermi, in quanto questa era
veramente l'esperienza pi spaventosa che avessi avuto in vita mia. Avevo sopportato
tormenti di ogni genere in Cina, nel Tibet e in Giappone, ma questa era un'esperienza nuova e
assolutamente disgustosa, l'esperienza di essere imprigionato nel corpo di un'altra persona e di
doverlo controllare. Pensai a ci che mi era stato insegnato tanti anni prima, talmente tanti che
a dire il vero mi sembrava fosse un'altra vita. "Lobsang" mi avevano detto "in tempi
remotissimi, i Grandi Esseri provenienti da molto lontano al di l di questo sistema, e gli
Esseri che non avevano forma umana, dovevano visitare questa Terra per scopi particolari.
Ora, se fossero venuti sotto il loro aspetto consueto avrebbero attirato troppo l'attenzione.Perci avevano sempre pronti dei corpi in cui poter entrare e che controllavano, facendosi
passare per nativi del luogo. In futuro" mi dissero "avrai un'esperienza del genere e la troverai
assolutamente emozionante". Io l'ho avuta!
8-131 Purtroppo, quando si subentra in un corpo si presentano gravissimi svantaggi. Subito dopo
essere entrato nel mio nuovo corpo, mi sono reso conto di non sapere scrivere il sanscrito, di
non sapere scrivere il cinese. S, certo, conoscevo la lingua, conoscevo ci che avrei dovuto
scrivere ma ... ma il corpo in cui mi trovavo non aveva la 'marcia ingranata' per fare quegli
scarabocchi che formano il sanscrito o il cinese. Era soltanto in grado di scrivere, per
esempio, in inglese, francese, tedesco o spagnolo. Tutto dipende dal controllo muscolare. La
stessa cosa capita a voi in occidente quando vi accorgete che un tedesco pi istruito della
maggior parte degli inglesi, diciamo, non riesce a pronunciare l'inglese come i nativi. Non
riesce a 'rigirare la lingua' intorno ai suoni. All'atto del trasferimento in un corpo diverso, si
possono emettere tutti i suoni, dato che il corpo produce i suoni ai quali abituato (in inglese,
in francese o in spagnolo, per esempio). Ma quando occorre scrivere, tutta un'altra faccenda.
L'entit in questione pu comunicare a viva voce e pu darsi che sappia tutto ci che si
potrebbe fare per iscritto, ma non sa pi scrivere in quella che era la sua lingua originale come
il sanscrito, o il cinese, o il giapponese, perch ci vogliono anni di applicazione, e i suoi
tentativi sono talmente maldestri, talmente rozzi, che gli ideogrammi non hanno alcun
significato intelligibile. Un'altra difficolt costituita dal fatto che l'entit orientale e il
corpo, o veicolo, occidentale. Se vi sembra strano, permettetemi di dirvi che se foste in
Inghilterra guidereste una macchina con i comandi a destra, in modo da poter andare lungo illato sinistro della strada. Se per vi trovate in America, guidate un'automobile con lo sterzo a
sinistra e vi mantenete sul lato destro della strada. Bene, prendete un povero sventurato
d'autista Tutti i suoi riflessi innati, educati probabilmente da decine di anni,
protesterebbero dovendo essere improvvisamente invertiti e, in caso di emergenza, si
metterebbe immediatamente a guidare sul lato sbagliato della strada, provocando cos
l'incidente che stava cercando di evitare. Quindi la trasmigrazione non si addice ai profani.
In tutta sincerit, dico che si potrebbe fare molto nel campo della trasmigrazione, qualora la
gente potesse acquisire la giusta conoscenza. Sono inoltre stupito che ai russi, i quali in tante
cose sono in netto vantaggio, non sia venuta ancora l'idea della trasmigrazione. E' facile, basta
sapere come si fa. E' facile, se sapete prendere le dovute precauzioni. Se tuttavia cercate di
insegnare queste cose, come potrei fare io, e vi trovate di fronte a tanti bambini irragionevoli,o ai giornalisti, allora l'intera faccenda diventa priva di efficacia quasi prima che si possa
cominciare. Un altro punto da considerare consiste nell'ottenere un veicolo, o corpo, adeguato,
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in quanto non possibile infilarsi semplicemente in un corpo qualsiasi e subentrarci come un
ladro che si intrufola in una macchina ferma a un semaforo. Dovete trovare un corpo che
sia in armonia con il vostro, che da qualche parte abbia un suono armonico, e ci non significa
che il possessore del corpo debba essere buono o cattivo, questo non c'entra niente; tutta
questione della frequenza vibratoria di quel corpo. Thames Ditton era considerata zona
'elegante' e alcune voci che potevo udire dalla finestra aperta erano fin troppo 'eleganti', agiudicare dal fatto che mi era davvero difficile capire quelle dall'accento marcato. Inoltre
avevo alcune difficolt nel parlare. Prima di emettere un suono dovevo riflettere e poi
visualizzare la forma del suono che stavo per pronunciare. Molte persone parlano con
naturalezza. Potete seguitare a chiacchierare senza alcuna difficolt, senza troppo pensarci,
ma non quando siete un orientale che subentrato nel corpo di un occidentale. Perfino oggi
debbo pensare a ci che sto per dire, il che fa sembrare il mio modo di parlare un po' lento e a
volte esitante. Se si rileva un corpo, per un anno o due quest'ultimo fondamentalmente il
corpo dell'ospitante, quello cio in cui si subentra. Ma nel corso del tempo la frequenza del
corpo cambia e alla fine diventa uguale a quella del proprio corpo originale e appaiono le
proprie cicatrici originali. Come ho gi detto, il procedimento somiglia alla galvanostegia e
alla galvanotipia, in quanto molecola si cambia con molecola. Non dovrebbe essere difficilecrederci, perch se vi fate un taglio e il taglio guarisce, allora si sono avute delle molecole di
rimpiazzo, non siete d'accordo? Non sono le stesse molecole che c'erano al momento del
taglio, ma si tratta di nuove cellule cresciute per sostituire quelle tagliate. Lo stesso avviene
nella trasmigrazione. Il corpo cessa di essere il corpo estraneo in cui si subentrati e,
molecola per molecola, diventa il proprio corpo, quello cio in cui si era nati. Un'ultima cosa.
La trasmigrazione fa diventare 'differenti'. Alle persone che convivono d una strana
sensazione. Se un trasmigrato tocca un'altra persona senza che questa se lo aspetti, pu darsi
che la persona toccata strilli per la violenta emozione e dica: "Mi hai fatto venire la pelle
d'oca!". Perci, se avete intenzione di mettere in pratica la trasmigrazione, dovrete
considerarne sia i vantaggi sia gli svantaggi.
8-142 Giunsi alla conclusione che, dal momento che il corpo che ora occupavo viveva 'fuori tempo',
per esso non esistevano occasioni. Secondo la Cronaca dell'Akasha, l'ex occupante del corpo
era stato sul serio ed effettivamente sul punto di suicidarsi, il che avrebbe segnato la fine di
tutte le circostanze favorevoli in cui si sarebbe trovato il suo veicolo, cio il suo corpo. In tal
modo, per quanto ci provassi, non potevo mai assumere un lavoro che un'altra persona era in
grado di svolgere. L'unico impiego cui potevo accedere sarebbe stato quello che avrei
prodotto per conto mio.
POTERI PARANORMALI
8-60 "Vedo che stai meditando" disse "o tentando di meditare. Ora, Lobsang, ci sono due ottimimetodi per meditare. Tu devi essere soddisfatto, Lobsang, devi essere tranquillo. Non puoi
meditare se hai la mente in agitazione e neanche in mezzo a una folla. Devi essere solo o al
pi con una persona che tu ami. Devi fissare sempre qualcosa che nero o che bianco. Se
guardi in terra potresti essere distratto da un insetto. Per riuscire a meditare devi sempre
restare in contemplazione di ciche non offre motivo di attrazione all'occhio, a prescindere
che sia del tutto nero o di un bianco incontaminato. I tuoi occhi allora si stancano e si
dissociano, per cos dire, dall'intelletto, di modo che l'intelletto stesso, non avendo nulla chelo distragga sul piano visivo, libero di ubbidire a ci che esige il tuo subcosciente. Quindi,
se avverti il tuo subcosciente che ti accingi a meditare, tu mediterai. In quel tipo di
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meditazione scoprirai che i tuoi sensi si sono intensificati, le tue percezioni si sono fatte pi
acute, e questa l'unica meditazione degna di questo nome.
8-140 La stessa Hampton Court era un posto che trovavo affascinante. L'ho visitata spesso, anche
in condizioni insolite, e ho potuto constatare chiaramente che il luogo era veramente
frequentato dagli spiriti di coloro i cui corpi sono morti tanto tempo fa.
8-153 La scorsa notte sono stato veramente molto male. Svegliatomi da un sonno leggero e agitato,
ho trovato riunito attorno a me un gruppo di coloro che erano miei compagni, i lama del Tibet.
Erano nel mondo astrale e si stavano dando da fare per me, per darmi la possibilit di uscire
dal corpo e di parlare con loro. "Cos'avete tutti voi?" chiesi "Appena mi sentir un po' peggio
di adesso, verr l da voi per sempre". "S" disse il Lama Mingyar Dondup sorridendo
"Questo quanto temiamo. Noi vogliamo che tu faccia prima qualche altra cosa". Quando lo
si praticato da anni come nel mio caso, il viaggio astrale non difficile, pi facile che
scendere dal letto. Quindi sgusciai da questo corpo ed entrai nella dimensione astrale.
Camminammo insieme fino al bordo del lago su cui giocavano molti uccelli acquatici. Come
noto, qui nella dimensione astrale le creature non hanno nessuna paura dell'uomo. Quegliuccelli stavano semplicemente giocando nell'acqua. Ci mettemmo a sedere su un punto
dell'argine coperto di muschio. "Sappi, Lobsang" disse la mia Guida "che in merito alla
trasmigrazione non disponiamo di sufficienti particolari. Volevamo che tu dicessi qualcosa in
merito, alle persone che se ne sono servite". Dato che la giornata nella dimensione astrale era
troppo piacevole, non valeva la pena di essere scontrosi, cos promisi che all'indomani mi
sarei rimesso al lavoro prima che il libro fosse terminato. Era comunque molto gradevole
trovarsi nella dimensione astrale, lontano dal dolore, lontano dalle preoccupazioni e da tutte le
loro conseguenze. Tuttavia, come mi fu rammentato, la gente non va sulla terra per diletto, ci
va perch ha qualcosa da insegnare.