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Public cible 3 e , 2 de , 1 e , T ale , post-bac / Écouter, Parler (IO et EOC), Lire, Écrire : A2 / B1 Séquence 6 I geoparchi naturali italiani Le réseau mondial des Géoparcs nationaux a été créé en 2004 sous l’égide de l’Organisation des Nations Unies pour l’Éducation, la Science et la Culture (UNESCO) pour sensibiliser l’opinion publique à la valeur de la Terre et de ses ressources et à l’importance de protéger et sauvegarder le patrimoine géologique. Les Géoparcs encouragent des activités de développement, comme le tourisme écologique, l’artisanat, les petites entreprises. Ce reportage nous permet de découvrir quelques-uns des Géoparcs italiens : celui du Cilento et du Vallo Diano en Campanie, le parc minier des Monts métallifères en Toscane, le Parc naturel de Beigua en Ligurie et le Parc des Madonies en Sicile. Script Il giornalista, fuori campo: Tanto più preziosi quanto più inaccessibili, quasi sempre lontani dal grande turismo di massa che, certo, fa girare soldi e risorse ma spesso mette a dura prova le bellezze della terra. C’è chi le ha definite “le ultime oasi del pianeta”. Sono i geoparchi naturali, aree protette dall’Unesco: settantasette gioielli sparsi in ventiquattro paesi del mondo. Non parliamo della celebre lista dei patrimoni dell’umanità, tra l’altro guidata dall’Italia con quarantacinque siti, ma di aree che l‘Agenzia dell’Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha deciso di tutelare per il loro valore geologico e non solo per quello estetico. In Italia erano cinque i siti inclusi nella lista dell’elite ecosostenibile ma nel 2010 sono arrivate due new entry, come il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Istituito quasi vent’anni fa, è stato ampliato fino a raggiungere l’estensione di centottantamila ettari, interamente compresi nella vasta provincia di Salerno e continuamente sottratti al rischio dell’abusivismo e della speculazione edilizia, tra progetti di villaggi vacanze e mega resort che si sono spesso arenati di fronte alle esigenze di tutela del paesaggio. Risalendo lo stivale, ecco l’altra novità del global network individuato dall’Unesco, il Parco minerario toscano che ha il suo fulcro attorno alle Colline Metallifere Grossetane tra i siti più importanti dell’Italia Centrale dove sembra ancora di vedere i minatori al lavoro nei giacimenti di ferro e pirite. Atmosfere simili nel Parco Geominerario della Sardegna, otto aree individuate a macchia di leopardo sull’isola. La zona più ampia a sud ovest nella provincia di Iglesias dove la suggestione estetica si sovrappone al ricordo di un’economia fino a qualche decennio fa basata esclusivamente sullo sfruttamento delle cavità della terra. Tutt’altro scenario in questa sottile striscia di terra tra la montagna e il mare: il Parco del Beigua, il più grande della Liguria, una terrazza di novemila ettari sul golfo, a cavallo tra le province di Genova e Savona. Tappa obbligata per gli appassionati di bird watching, tutti col naso all’insù, aspettando rapaci e cicogne che in primavera e in autunno non si fanno attendere. E poi di nuovo verso sud, in Sicilia, nei quarantamila ettari in buona parte a tutela integrale del Parco delle Madonie, nel palermitano. Un paradiso botanico che ospita praticamente la metà delle specie di piante presenti sull’isola, almeno a quote più basse, visto che molte di queste vette di natura calcarea e argillosa sfiorano i duemila metri d’altezza e offrono di frequente uno spettacolo di questo tipo. Un’area dai confini definiti, un’affidabile struttura di gestione, la possibilità di sviluppare e incoraggiare il turismo sostenibile: sono questi i principali requisiti dei siti che nel mondo hanno guadagnato l’accesso all’olimpo naturalistico dell’Unesco. E il punto fondamentale sembra proprio quello dell’impatto dei visitatori sul territorio. Un settore, quello dell’ecoturismo che in Italia sembra promettere grossi volumi di crescita attraverso agenzie e tour operators specializzati ma che, secondo le stime dei meno ottimisti, non arriva al 5% del mercato complessivo. Italien / Collège, Lycée – post-bac / nº 21 / avril-juin 2011 25

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Public cible 3e, 2de, 1e, Tale, post-bac / Écouter, Parler (IO et EOC), Lire, Écrire : A2 / B1 Séquence 6

I geoparchi naturali italiani

Le réseau mondial des Géoparcs nationaux a été créé en 2004 sous l’égide de l’Organisation des Nations Unies pour l’Éducation, la Science et la Culture (UNESCO) pour sensibiliser l’opinion publique à la valeur de la Terre et de ses ressources et à l’importance de protéger et sauvegarder le patrimoine géologique. Les Géoparcs encouragent des activités de développement, comme le tourisme écologique, l’artisanat, les petites entreprises.Ce reportage nous permet de découvrir quelques-uns des Géoparcs italiens : celui du Cilento et du Vallo Diano en Campanie, le parc minier des Monts métallifères en Toscane, le Parc naturel de Beigua en Ligurie et le Parc des Madonies en Sicile.

ScriptIl giornalista, fuori campo: Tanto più preziosi quanto più inaccessibili, quasi sempre lontani dal grande turismo di massa che, certo, fa girare soldi e risorse ma spesso mette a dura prova le bellezze della terra. C’è chi le ha definite “le ultime oasi del pianeta”. Sono i geoparchi naturali, aree protette dall’Unesco: settantasette gioielli sparsi in ventiquattro paesi del mondo. Non parliamo della celebre lista dei patrimoni dell’umanità, tra l’altro guidata dall’Italia con quarantacinque siti, ma di aree che l‘Agenzia dell’Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha deciso di tutelare per il loro valore geologico e non solo per quello estetico.In Italia erano cinque i siti inclusi nella lista dell’elite ecosostenibile ma nel 2010 sono arrivate due new entry, come il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Istituito quasi vent’anni fa, è stato ampliato fino a raggiungere l’estensione di centottantamila ettari, interamente compresi nella vasta provincia di Salerno e continuamente sottratti al rischio dell’abusivismo e della speculazione edilizia, tra progetti di villaggi vacanze e mega resort che si sono spesso arenati di fronte alle esigenze di tutela del paesaggio.Risalendo lo stivale, ecco l’altra novità del global network individuato dall’Unesco, il Parco minerario toscano che ha il suo fulcro attorno alle Colline Metallifere Grossetane tra i siti più importanti dell’Italia Centrale dove sembra ancora di vedere i minatori al lavoro nei giacimenti di ferro e pirite.Atmosfere simili nel Parco Geominerario della Sardegna, otto aree individuate a macchia di leopardo sull’isola. La zona più ampia a sud ovest nella provincia di Iglesias dove la suggestione estetica si sovrappone al ricordo di un’economia fino a qualche decennio fa basata esclusivamente sullo sfruttamento delle cavità della terra.Tutt’altro scenario in questa sottile striscia di terra tra la montagna e il mare: il Parco del Beigua, il più grande della Liguria, una terrazza di novemila ettari sul golfo, a cavallo tra le province di Genova e Savona. Tappa obbligata per gli appassionati di bird watching, tutti col naso all’insù, aspettando rapaci e cicogne che in primavera e in autunno non si fanno attendere.E poi di nuovo verso sud, in Sicilia, nei quarantamila ettari in buona parte a tutela integrale del Parco delle Madonie, nel palermitano. Un paradiso botanico che ospita praticamente la metà delle specie di piante presenti sull’isola, almeno a quote più basse, visto che molte di queste vette di natura calcarea e argillosa sfiorano i duemila metri d’altezza e offrono di frequente uno spettacolo di questo tipo.Un’area dai confini definiti, un’affidabile struttura di gestione, la possibilità di sviluppare e incoraggiare il turismo sostenibile: sono questi i principali requisiti dei siti che nel mondo hanno guadagnato l’accesso all’olimpo naturalistico dell’Unesco. E il punto fondamentale sembra proprio quello dell’impatto dei visitatori sul territorio. Un settore, quello dell’ecoturismo che in Italia sembra promettere grossi volumi di crescita attraverso agenzie e tour operators specializzati ma che, secondo le stime dei meno ottimisti, non arriva al 5% del mercato complessivo.

Italien / Collège, Lycée – post-bac / nº 21 / avril-juin 2011 25

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Objectifs et démarche pédagogique

Liens avec le programme du collège palier 1 : modernité et tradition Ø les régions italiennes, paysages italiens.

Liens avec le programme du collège palier 2 : l’ici et l’ailleurs Ø voyages Ø les lieux du tourisme ; sciences, environnement Ø le développement durable.

Liens avec le programme de 2de : l’art de vivre ensemble Ø mémoire Ø héritages ; visions d’avenir Ø adaptations.

CECRLPeut suivre les rubriques du journal télévisé ou de documents télévisés présentés assez lentement et clairement en langue standard, même si tous les détails ne sont pas compris. – Écouter, A2Peut comprendre une grande partie des programmes télévisés sur des sujets d’intérêt personnel, tels que brèves interviews, conférences et journal télévisé si le débit est relativement lent et la langue assez clairement articulée. – Écouter, B1Peut identifier l’information sur la plupart des écrits simples. – Lire, A2Peut lire des textes factuels directs sur des sujets relatifs à son domaine et à ses intérêts avec un niveau satisfaisant de compréhension. – Lire, B1Peut écrire une série d’expressions et de phrases simples reliées par des connecteurs simples. – Écrire, A2Peut écrire des textes articulés simplement sur une gamme de sujets variés dans son domaine en liant une série d’éléments discrets en une séquence linéaire. – Écrire, B1Peut faire un bref exposé élémentaire, répété, sur un sujet familier. – Parler, A2Peut faire un exposé simple et direct, préparé, sur un sujet familier dans son domaine qui soit assez clair pour être suivi sans difficulté la plupart du temps et dans lequel les points importants soient expliqués avec assez de précision. – Parler, B1

Objectifs culturels Ø Découvrir le patrimoine naturel italien

Contenu lexical Ø Le patrimoine : patrimoni, siti, geoparchi naturali, il valore geologico, oasi, gioielli. Ø Le tourisme : il grande turismo di massa, aree, la suggestione estetica, le bellezze, lo scenario, una striscia di

terra, l’ecoturismo, l’impatto dei visitatori sul territorio. Ø L’économie : far girare soldi e risorse, lo sfruttamento delle cavità della terra, l’economia, grossi volumi di

crescita, il mercato complessivo. Ø L’environnement : il pianeta, ecosostenibile, tutelare, tutela del paesaggio, naturalistico. Ø Les mines et la géologie : minerario, i minatori, i giacimenti di ferro e pirite, vette di natura calcarea, argillosa,

il valore geologico. Ø Les problèmes environnementaux : l’abusivismo, la speculazione edilizia. Ø Les régions et les villes d’Italie : la provincia di Salerno, la Sardegna, le province di Genova e Savona, la

Sicilia Ø La faune et la flore : le cicogne, i rapaci, le specie di piante.

Contenu grammatical Ø Les marqueurs temporels : vent’anni fa, fino a qualche decennio fa. Ø La préposition da : lontani dal grande turismo di massa, aree protette dall’Unesco. Ø Les adjectifs numéraux cardinaux : settantasette, ventiquattro, centottantamila, otto aree, novemila ettari,

duemila metri d’altezza. Ø Le superlatif relatif : i siti più importanti, la zona più ampia.

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Démarche possible Ø Montrer le reportage en entier, pour une première approche globale et faire une mise en commun des

informations retenues par les élèves. Ø Visionner plusieurs fois l’introduction faite par le journaliste (jusqu’à « per il loro valore geologico e non solo

per quello estetico ») pour permettre aux élèves de retrouver les caractéristiques principales d’un « géoparc » et pour répondre au questionnaire proposé. Vérifier la compréhension des items avant la réalisation de l’exercice. (activité 1)

Ø Montrer la deuxième partie, qui concerne le Parc national du Cilento, jusqu’à « di fronte alle esigenze di tutela del paesaggio », pour travailler sur la compréhension de l’extrait. Lire tous les items avec les élèves pour s’assurer que toutes les phrases soient bien comprises. (activité 2)

Ø Visionner la partie du reportage qui traite du Parc des Collines métallifères de Grosseto (troisième partie), de « Risalendo lo stivale à nei giacimenti di ferro e pirite », et compléter le texte du commentaire du journaliste. Le questionnement proposé vise à repérer des informations qui relèvent du niveau A2. (activité 3)

Ø Travailler sur le passage correspondant au Parc Géominéraire de la Sardaigne, de « Atmosfere simili nel Parco Geominerario della Sardegna » à « sullo sfruttamento delle cavità della terra ». (activité 4)

Ø Visionner la présentation du Parc naturel de Beigua, à partir de « Tutt’altro scenario in questa sottile striscia di terra tra la montagna e il mare à non si fanno attendere ». L’exercice proposé pour cet extrait est du niveau A2. (activité 5)

Ø L’activité suivante porte sur la présentation du Parc des Madonies, en Sicile, de « E poi di nuovo verso sud, in Sicilia » jusqu’à « uno spettacolo di questo tipo ». (activité 6)

Ø La fin du reportage analyse le rapport entre les géoparcs et l’écotourisme. (activité 7) Ø Le travail d’expression permet de réutiliser les éléments présents dans le reportage, en les développant à

partir de recherches sur Internet (voir les adresses conseillées), pour produire un travail original. Les élèves peuvent s’inspirer de guides de voyage et illustrer leur propos par des photos pour aboutir à un programme complet. Le résultat de cette production écrite peut faire l’objet d’une présentation orale devant la classe. (activité 8)

Compléments

Manuels Ø Azione! 2, unità 7, Proteggiamo la natura, p. 116-131. Ø Piacere! Niveau 2, unità 8, Lo sviluppo sostenibile, p. 122-136. Ø Tutto bene! Italien seconde, unità 3, Proteggere l’Abruzzo, p. 46.

Internet Ø Le Parc national du Cilento :

http://www.cilentoediano.it/panel.htmlhttp://www.parks.it/parco.nazionale.cilento/

Ø Le site officiel du Parc des Collines métallifères de Grosseto :http://www.parcocollinemetallifere.it/

Ø Le Parc Géominéraire de la Sardaigne :http://www.parcogeominerario.eu/

Ø Le Parc naturel de Beigua :http://www.parks.it/parco.beigua/

Ø Le Parc des Madonies :http://www.parcodellemadonie.it/

TVLangues Ø Revue n° 21, séquence 5, Il parco delle Colline Metallifere Grossetane.

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Corrigé des activités

1. Prima parte: introduzione.

a) I geoparchi sono...

accessibili al grande turismo di massa. lontani dal grande turismo di massa. risorse messe a dura prova.

b) I geoparchi sono...

aree inquinate. oasi del Sahara. aree protette dall’Unesco.

c) Ci sono...

settantasette geoparchi sparsi in ventiquattro paesi del mondo. sessantasette geoparchi sparsi in ventiquattro paesi del mondo. quarantacinque geoparchi sparsi in ventisette paesi del mondo.

d) L‘Agenzia dell’Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha deciso di tutelare i geoparchi...

solo per il loro valore estetico. per il loro valore estetico e anche geologico. per il loro valore artistico.

e) Il turismo di massa fa girare soldi e risorse, porta ricchezza in un paese.

f) Spesso mette a dura prova le bellezze della terra.

g) No, perché sono difficilmente accessibili.

2. Seconda parte: Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

a) Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano...

è stato istituito quasi vent’anni fa. esiste da trent’anni. è stato ampliato vent’anni fa.

b) Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ha una superficie di...

centottantamila ettari nella provincia di Napoli. centonovantamila ettari nella provincia di Salerno. centottantamila ettari nella provincia di Salerno.

c) No, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è vittima dell’abusivismo e della speculazione edilizia.

d) Perché ci sono le esigenze di tutela del paesaggio.

3. Terza parte: il Parco delle Colline Metallifere Grossetane.

Completa il testo.

Risalendo lo stivale, ecco l’altra novità del global network individuato dall’Unesco, il Parco minerario toscano che ha il suo fulcro attorno alle Colline Metallifere Grossetane tra i siti più importanti dell’Italia Centrale dove sembra ancora di vedere i minatori al lavoro nei giacimenti di ferro e pirite.

4. Quarta parte: Il Parco Geominerario della Sardegna.

a) Il Parco Geominerario della Sardegna comprende...

otto aree. diciotto aree. ottanta aree.

b) La zona più ampia a sud ovest nella provincia di Iglesias dove la suggestione estetica si sovrappone al ricordo di un’economia fino a qualche decennio fa basata esclusivamente sullo sfruttamento delle cavità della terra.

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5. Quinta parte: il Parco del Beigua.

a) Il Parco del Beigua è...

in Sicilia. in Sardegna. in Liguria.

b) Ha una superficie di...

settemila ettari. ottomila ettari. novemila ettari.

c) È una tappa obbligata per quelli che vogliono osservare...

rapaci e cicogne. piante e fiori. rane e cicale.

6. Sesta parte: il Parco delle Madonie.

a) Il Parco delle Madonie è...

in Toscana. in Sardegna. in Sicilia.

b) Il Parco delle Madonie è un paradiso...

marittimo. botanico. urbano.

c) Il Parco delle Madonie ospita praticamente la metà delle specie di piante presenti sull’isola, almeno a quote più basse, visto che molte di queste vette di natura calcarea e argillosa sfiorano i duemila metri d’altezza e offrono di frequente uno spettacolo di questo tipo.

7. Settima parte.

a) I geoparchi permettono di sviluppare e incoraggiare...

il turismo di massa. il turismo sostenibile.

b) Sì, sembra promettere grossi volumi di crescita.

c) Secondo le stime dei meno ottimisti, non arriva al 5% del mercato complessivo.

d) Espressione libera.

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s Nom : Classe : Date :

I geoparchi naturali italianiSéquence 6

1. Prima parte: introduzioneð A2: scegli la risposta giusta per ogni frase.a) I geoparchi sono... accessibili al grande turismo di massa. lontani dal grande turismo di massa. risorse messe a dura prova.

b) I geoparchi sono... aree inquinate. oasi del Sahara. aree protette dall’Unesco.

c) Ci sono... settantasette geoparchi sparsi in ventiquattro paesi del mondo. sessantasette geoparchi sparsi in ventiquattro paesi del mondo. quarantacinque geoparchi sparsi in ventisette paesi del mondo.

d) L‘Agenzia dell’Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha deciso di tutelare i geoparchi... solo per il loro valore estetico. per il loro valore estetico e anche geologico. per il loro valore artistico.

ð B1: rispondi alle domande.e) Qual è il vantaggio deI turismo di massa?

...............................................................................................................................................................

f) Qual è l’inconveniente deI turismo di massa? ..............................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................

g) Il turismo di massa frequenta i geoparchi? Perché? ...............................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................

2. Seconda parte: Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Dianoð A2: scegli la risposta giusta per ogni frase.a) Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano... è stato istituito quasi vent’anni fa. esiste da trent’anni. è stato ampliato vent’anni fa.

b) Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ha una superficie di... centottantamila ettari nella provincia di Napoli. centonovantamila ettari nella provincia di Salerno. centottantamila ettari nella provincia di Salerno.

ð B1: rispondi alle domande.c) Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è vittima dell’abusivismo e della speculazione edilizia?

...............................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................

d) Perché?

...............................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................

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I geoparchi naturali italianiSéquence 6

3. Terza parte: il Parco delle Colline Metallifere Grossetane.

ð A2: completa il testo.

Risalendo lo ……………………………., ecco l’altra novità del global network individuato dall’Unesco, il

Parco minerario …………………………… che ha il suo fulcro attorno alle Colline Metallifere Grossetane

tra i ………………………………………………………………….…………… dell’Italia Centrale dove sembra

ancora di vedere i minatori al ……………………….. nei giacimenti di ferro e pirite.

4. Quarta parte: Il Parco Geominerario della Sardegna.

ð A2: scegli la risposta giusta.

a) Il Parco Geominerario della Sardegna comprende...

otto aree. diciotto aree. ottanta aree.

ð B1: completa il testo.

b) La zona ……………………………………….............………. a sud ovest nella provincia di Iglesias dove la

suggestione estetica si sovrappone al ………………………………… di un’economia fino a qualche

decennio …………………….. basata esclusivamente sullo ………………………………….. delle cavità

della terra.

5. Quinta parte: il Parco del Beigua.

ð A2: scegli la risposta giusta.

a) Il Parco del Beigua è...

in Sicilia. in Sardegna. in Liguria.

b) Ha una superficie di...

settemila ettari. ottomila ettari. novemila ettari.

c) È una tappa obbligata per quelli che vogliono osservare...

rapaci e cicogne. piante e fiori. rane e cicale.

6. Sesta parte: il Parco delle Madonie.

ð A2: scegli la risposta giusta.

a) Il Parco delle Madonie è...

in Toscana. in Sardegna. in Sicilia.

b) Il Parco delle Madonie è un paradiso...

marittimo. botanico. urbano.

ð B1: completa il testo.

c) Il Parco delle Madonie ospita praticamente la ……......................…………………………… delle specie di

…………………………………… presenti sull’………………………………, almeno a quote più basse,

visto che molte di queste vette di natura calcarea e argillosa sfiorano i …………………………………

metri d’altezza e offrono di frequente uno ………………………… di questo tipo.

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I geoparchi naturali italianiSéquence 6

7. Settima parte

ð A2: scegli la risposta giusta.

a) I geoparchi permettono di sviluppare e incoraggiare...

il turismo di massa. il turismo sostenibile.

ð B1: rispondi alle domande.

b) L’ecoturismo ha prospettive di sviluppo?

...............................................................................................................................................................

c) Secondo le stime dei meno ottimisti, qual è la percentuale del l’ecoturismo nel mercato complessivo?

...............................................................................................................................................................

d) Trova un titolo per l’ultima parte del servizio.

...............................................................................................................................................................

8. Espressione

Elabora un programma di visita di uno dei geoparchi presentati nel servizio, cercando informazioni complementari nei siti Internet:

Ø Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano :http://www.cilentoediano.it/panel.htmlhttp://www.parks.it/parco.nazionale.cilento/

Ø Il Parco delle Colline Metallifere grossetane :http://www.parcocollinemetallifere.it/

Ø Il Parco Geominerario della Sardegna :http://www.parcogeominerario.eu/

Ø Il Parco del Beigua:http://www.parks.it/parco.beigua/

Ø Il Parco delle Madonie :http://www.parcodellemadonie.it/

Per aiutarti

Abusivismo: il fatto di costruire senza autorizzazione.Pirite: minerale presente in natura sotto forma di cristalli gialli e lucenti.L’area: la zona La vetta: la cimaLa quota: l’altezza Sostenibile: rispettoso dell’ambiente

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