18
LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN (1589-2012) 1

LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI

À PONT-SAINT-MARTIN (1589-2012)

1

Page 2: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

SYNDICS, MAIRES, SINDACI, PODESTÁ, COMMISSARI PREFETTIZI

IN UN COMUNE DELLA BASSA VALLE D’AOSTA

Joseph- François-Balthazard Mongenetsindaco di Pont-Saint-Martin

negli anni del Risorgimento.

2

Page 3: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

ARGOMENTI

PremessaI maires dell’amministrazione franceseSyndics e sindaci del Risorgimento e dei governi liberaliPodestà e commissari prefettiziI sindaci dell’autonomiaFonti archivistiche e bibliografiche

Il dottor Baraing il 4 ottobre 1861 presenta al Comune la richiesta di pagamento per il suo servizio come vaccinatore. Alla fine dell’Ottocento sarà eletto sindaco di Pont-Saint-Martin.

3

Page 4: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

Piano topografico dell’abitato e di parte del territorio di Pont-Saint-Martin(1819, 5 marzo).

4

Page 5: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

PREMESSA

Si presenta qui una ricerca sui sindaci di Pont-Saint-Martin, che è stata effettuata per incaricodell’attuale sindaco Guido Yeuillaz.Essa affonda le sue radici in tempi molto lontani, quando alle comunità del ducato d’Aosta

viene ufficialmente riconosciuto il diritto di eleggere dei sindaci, che li rappresentino e abbianocura di loro, come recita un passo del Coutumier nel 1586.

Scrivere una ricerca sui sindaci significa riflettere su tutta la storia di questo Comune, sortoin tempi antichi in prossimità del suo ponte romano, lungo la via francigena, e assurto a una feliceespansione sull’onda dei Mongenet nell’Ottocento e dell’ILSSA –Viola nel Novecento.

Non sono mancati periodi oscuri, di cui al momento si è persa anche la memoria, come glianni della dominazione francese della fine del Settecento, o momenti tragici, come ilbombardamento del 1944, che lascia ferite tuttora aperte nella popolazione e nel tessuto urbano diquesto Comune.

Il lavoro è partito dalla consultazione dell’Archivio storico comunale, che ho riordinato einventariato alcuni anni fa, ed è stato ampliato con dati tratti dall’Archivio di Stato di Torino e daaltri archivi, sia locali che regionali.

Alcune utili informazioni sui sindaci del passato sono state anche individuate in opere distorici locali, in primo luogo Silvana Miniotti, Roberto Nicco e Luciana Pramotton.

I saggi raccolti nel libro “Le rôle des communautés dans l’histoire du Pays d’Aoste”, curato daEzio Emerico Gerbore e da Joseph-César Perrin, mi hanno offerto la possibilità di approfondire letematiche legate alla nascita e allo sviluppo dei Comuni della Valle d’Aosta.

Per quel che riguarda il periodo più antico mi sono state di grande aiuto le trascrizioni,compilate da Emanuele Bollati, dei verbali del Consiglio generale dei tre Stati (clero, nobiltà, terzostato o comunità).

Allo scopo di rendere più fruibile il testo, sono state inserite alcune immagini di documenticonservati nell’Archivio storico comunale di Pont-Saint-Martin.

Si ringraziano Stefano Brunod, Fulvio Vergnani e Maria Rosa Vivaldo per la loro generosaconsulenza.

Laura Decanale BertoniPont-Saint-Martin, aprile 2012

5

Page 6: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

I SYNDICS DELL’ANCIEN RÉGIME(1589- 1797)

Jacquemin Bucour 1589 Pierre Stevenyn 1589 Jacquemin Becour 1594 Estienne Bos 1594 Estienne Bos(c) 1595 Angellin Veccour(?) 1595 Angellin Vecticoz 1596 Antoine Balma 1597 Jean Dottaz 1602 Estienne Brun 1609 Antoine Corbassiere 1610Jacques Borcoz 1614 Jacques Balmes 1619 Pierre de Brung 1619 Barthelemy Damiaz 1626 Jean Freppa 1633 Antoine Consol 1662 Antoine Fabiole 1663 Jean Blanchet 1665 Louis Squinabol 1677Gille Chamonal 1677 Pierre Perruch 1678-1679 Louis Gavy 1682 Louis Squinabol 1685Jean-Baptiste Bonel 1686 Pierre Viettes 1695 Louis Squinabol 1696 Jean-Antoine Bonel 1700 Antoine Facy 1700 Jean-François Porté 1703-1704 Jean-Etienne Clos 1704-1705 Jean-Pierre Neyvoz 1707-1708 Joseph Bonel 1708 André Perruchs 1708-1709 Jean-Antoine Bonel 1709 Dominique Viettes 1712-1713 Louis Squinabol 1713 Antoine Neyvoz 1717

Domeine Veneria 1729Jacques Bordet 1730 Jean-Barthélemy Porté 1732 Bernard Coq 1736 Jean-Baptiste Bonel 1737 Jean-Arduce Neyvoz 1737 Jean- François Sesian 1740 Jean-François Cappellin 1740-1741 Jean-François Cullet 1742 Jean-Arduce Neyvoz 1743 Bernard d’Ansermet 1743-1744 Joseph Fabiolle 1748 Jean-Baptiste Perruch 1750 Jean-Antoine Crestaz 1750 Jean-François Porté 1754 Jean-Baptiste Jacobin 1754Antoine Fabiolle 1754-1755 Michel Porté 1759 Jean-Joseph Crestaz 1763 Jean-Arduce Neyvoz 1767 Louis Squinabol 1768 Jean-Arduce Neyvoz 1771 Jean-Joseph Porté 1773-1774 Grat-Joseph Cuillerat 1774-1775 Bernard Coq 1776 Jacques Perruch 1777 Jean-Arduce Neyvoz 1778-1779 André Dalbard 1780 Jean-Baptiste Jacobin 1781Jean-Charles Neyvoz 1782 Jean-Joseph Bonel 1782-1783 Jean-Charles Neyvoz 1784 Bernard Coq 1786 Jacques Perruch 1789 Charles-Louis Neyvoz 1790 Jean-Joseph Bonel 1791-1792 Charles-Louis Neyvoz 1793 Jean-Janvier Marquis 1793-1794

6

Page 7: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

Antoine Fabiolle 1718 Antoine Facy 1721Jean-Pierre Jain 1724

Jacques-Joseph Jacobin 1795Jean-Antoine Cocq 1797

l piccolo Ducato d’Aosta nel periodo che va dal 1531 al 1761 vive un interessanteperiodo di autogoverno. ILe decisioni che lo riguardano sono prese dal Consiglio generale dei tre Stati, (clero,

nobiltà, terzo stato o comunità), definito dallo storico Lino Colliard un autentico

7

Page 8: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

“parlamentum”dei rappresentanti delle tre classi in cui era articolata la società valdostanadi allora, ancora prettamente medievale.

Questi Stati generali, vero centro della vita politica e amministrativa del piccoloDucato, raggiungono la loro piena autonomia decisionale nei confronti dei Savoia conl‘istituzione del Conseil des Commis nel 1536 e con la redazione del Coutumier.

Nel Coutumier, o Coustumes du Duché d'Aoste, pubblicato a Chambéry nel 1586, sonoraccolte le norme consuetudinarie, molte delle quali affidate alla tradizione orale, sullequali si era fondato per secoli l'esercizio della giurisprudenza valdostana.

Ai fini di questa ricerca si propone qui la lettura di un passo del Coutumier in cui siriconosce il diritto agli abitanti delle parrocchie, da cui nasceranno le comunità e i comuni,di eleggere dei “Sindics, procureurs, ou autres ayans la charge et le soin du public”.

“ Si en aucunes jurisdictions, mandements, ou paroisses n’y a Sindics, procureurs, ou autres ayans la chargeet le soin du public, les Seigneurs du lieu adviseront contraindre leurs subjects à l’election et constitutiondesdits Sindics, ou autres personnes qui ayent la charge de la communauté, qui seront tenus et contraintspar toutes voyes de justice d’exercer et faire tout ce qui’appartiendra à tel office par le temps qui sera dit, et àces fins prester le serment en tel cas requit et necessaire. ”

Dal Coutumier du Duché d'Aoste, anno 1586

’ultima seduta del Consiglio generale dei tre Stati avviene il 22 settembre 1766, e conessa si conclude il regime di autogoverno del Ducato d’Aosta. L

La lettura dei suoi verbali, come si è detto trascritti da Emanuele Bollati, ci introduce inun mondo complesso, specialmente per quel che riguarda i rapporti tra i diversi gruppisociali.

Nel nostro Comune appare preponderante la presenza dei signori di Pont-Saint-Martin, e i loro “subjects”, in questo caso gli abitanti di Pont-Saint-Martin, sono

8

Page 9: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

rappresentati con i loro signori alle assemblee dei tre Stati da un unico notaio o da unapersona autorevole per rango o per cultura.

In altre occasioni, essendo i Pont-Saint-Martin anche signori di Champorcher oltre checonsignori di Hône e di una parte di Vert, è preposto un unico funzionario o “procureur” adifendere gli interessi delle varie comunità.

In alcuni verbali viene precisato invece il nome di sindaci appositamente scelti perPont-Saint-Martin. Al fine di evitare ambiguità o dubbi, ho deciso di citare solo questiultimi nell’elenco dei sindaci.

Nelle assemblee degli Stati generali i nostri sindaci, inseriti nel Terzo Stato e mandataridi una comunità allora piccolissima, perciò con un potere limitato dal punto di vistadecisionale, sono stati tuttavia presenti e forse sono intervenuti in importanti discussionisu problematiche come la riduzione delle taglie o la limitazione di donativi in favore deiSavoia, pretesi in occasione di nascite, fidanzamenti, matrimoni di qualche membro dellafamiglia reale.

Un altro argomento frequentemente all’ordine del giorno è il pagamento di fornituremilitari. L’antica strada consolare romana della Valle d’Aosta viene infatti percorsa daeserciti di ogni genere, che talvolta stanziano per mesi sul territorio, vivendo a spese dellecomunità locali.

Altri sindaci sono citati in quietanze, come quella in favore del sindaco Antoine Consoldel 1662, o in atti di lite tra l’autorità civile e quella religiosa, rappresentate nel 1696rispettivamente dal sindaco Louis Squinabol e da Jean-Baptiste Sesian, “gardiateur” dellaparrocchia.

Vengono proposte per questo primo periodo alcune osservazioni, concernenti lecomunità del Ducato d’Aosta e in particolare quella di Pont-Saint-Martin.

Probabilmente è l’assemblea dei capi famiglia a nominare i sindaci come suoirappresentanti, quando si deve sostenere un processo, prestare omaggio alle autorità, o,come si è visto, partecipare alle assemblee del Consiglio generale dei tre Stati.

In qualche caso i sindaci sono investiti temporaneamente di questa carica, in altreoccasioni fruiscono di un mandato più ampio, che tende a diventare gradualmente piùcontinuativo.

Non sono retribuiti per il loro incarico, ma è talvolta attestato un rimborso delle spesesostenute nel corso del loro mandato.

Il Comune vero e proprio si sviluppa però solo gradualmente, quando riesce asottrarre varie aree di influenza agli altri centri di potere, rappresentati in primo luogo,come si è visto, dai signori di Pont-Saint-Martin, proprietari, tra altri beni, della casa fortedella Ruvere e del castello sovrastante il piccolo borgo concentrato lungo l’antica stradaconsolare, a ponente del ponte romano.

Ad essi apparteneva inoltre il diritto alla riscossione del pedaggio, esercitato pressola cosiddetta Casa del Pedaggio, sul lato occidentale del ponte romano.

Anche i baroni di Vallaise, signori di Perloz, della bassa valle del Lys e di Arnad,oltre che di vari territori in Canavese, ricoprono un ruolo di primo piano a Pont-Saint-Martin, dove sono proprietari di un complesso edilizio nella via omonima e di una casaforte ai Prati Nuovi, allora facente parte del Comune di Carema.

9

Page 10: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

Il barone Pierre di Vallaise fa inoltre costruire alla fine del Cinquecento la chiesa diFontaney, che diventa parrocchiale nel 1614, quando il vescovo Martini accoglie la supplicadegli abitanti di Pont-Saint-Martin al fine che sia concessa l’autonomia dalla parrocchia diDonnas.

Di tutto rilievo è anche l’attività delle confraternite del Santissimo Sacramento e delSanto Rosario, che, già presenti nel Seicento, non espletano attività soltanto legateall’ambito religioso, ma gestiscono un patrimonio di tutto rispetto anche dal punto di vistafinanziario.

Quietanza in favore del sindaco Antoine Consol (1662, 27 agosto).

e la gestione del territorio, la manutenzione delle strade, la polizia rurale, l’assistenzaai poveri resta dunque ancora affidata ai signori e alle confraternite, con interessi in

alcuni casi concorrenti o contrastanti, le comunità locali acquisiscono invece precocementeun ruolo di rilievo nel settore fiscale. Sono infatti i loro sindaci che riscuotono la tagliadovuta al Signore, imponendola equamente tra i vari membri della collettività.

Sembra che a Pont-Saint-Martin il sindaco fosse unico, mentre per esempio a Donnaserano normalmente nominati tre sindaci, rispettivamente uno per il borgo, uno per il

10

S

Page 11: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

quartiere delle Vigne, e un ultimo per Vert, il quale mantiene un’orgogliosa autonomia daDonnas fino alla fine del Settecento.

La piccola comunità di Pont-Saint-Martin nel 1734 è costituita da appena 218 personeed è ripetutamente rappresentata da membri delle famiglie Porté e Neyvoz, ricchipossidenti e di cultura elevata, spesso notai, residenti rispettivamente nel borgo e nellafrazione Croisée.

Troviamo ad esempio i nomi Jean-François Porté nel 1703, Antoine Neyvoz nel 1717,Jean-Arduce Neyvoz nel 1743, Michel Porté nel 1759.

In altri casi ai sindaci non è richiesto alcun titolo culturale, ad esempio Bernardd’Ansermet, pur non sapendo firmare, è sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni 1743-1744.

Con il Règlement pour l’administration économique du Duché d’Aoste promulgatodal re Carlo Emanuele III il 15 dicembre 1762, le antiche assemblee dei capi famiglia sonosostituite dal Consiglio comunale, formato da 3 a 9 consiglieri scelti tra gli abitanti delluogo. A rotazione il consigliere più anziano diventa sindaco, con incarico annuale.

I consiglieri sono scelti tra i diversi quartieri del Comune, e non devono essereparenti stretti tra loro. L’amministrazione del Comune si concentra nelle mani delConsiglio e del segretario, che diventa un vero funzionario statale. Tutti gli atti delComune sono controllati dai rappresentanti del potere centrale, che hanno il diritto diapprovare o di respingere le decisioni del Consiglio.

Il Règlement pour l’administration économique pour le Duché d’Aoste del 7 ottobre1783 accentua il controllo sugli atti amministrativi, che, stesi dal segretario, devono esserepreventivamente autorizzati e successivamente approvati dall’Intendente.

A Pont-Saint-Martin il delicato ruolo di segretario della comunità è spesso ricopertoda esponenti della nobile famiglia Perron di Donnas, in particolare dai notai Louis-Lazarealla fine del Settecento e Antoine-Frédéric-Julien nel secolo successivo.

I consigli sono costituiti da 5 a 7 membri, compreso il sindaco, che viene retribuitoper il suo servizio. Per essere eletti, bisogna avere almeno 25 anni, risiedere nel comune efruire di un alto reddito.

Gli amministratori ordinari, affiancati da dei consiglieri supplenti, formano il“conseil doublé”, incaricato di deliberare sugli affari più importanti dell’attività comunale.

11

Page 12: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

Convenzione stipulata tra il parroco Jean-Baptist Sesian e il sindaco Antoine Facy (1700, 26 settembre).

12

Page 13: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

I MAIRES DELL’AMMINISTRAZIONE FRANCESE (1778- 1814)

Jean-Baptiste- Barthélemy Porté 1807-1812Jacques-Joseph-Arduce Neyvoz 1812-1813

er quel che riguarda il nostro Comune, non è stato finora possibile rintracciarealcun documento relativo alle Municipalità provvisorie giacobine di ispirazione

rivoluzionaria, che si sono formate negli ultimi due anni del Settecento, quando i francesiinvadono il Ducato d’Aosta, imponendo la loro dominazione. Con la legge del 17 febbraio1800 Napoleone regola l’amministrazione dei territori occupati.

Il Comune di Pont-Saint-Martin, seguendo le sorti di tutti gli altri Comuni delDucato d’Aosta, diventa Municipalità, gerarchicamente inserita nel Cantone di Donnas,nel Circondario di Aosta e nel Dipartimento della Dora, con sede a Ivrea.

Al sindaco si sostituisce il maire, nominato o revocato dal prefetto, come pure l’ adjoint o vicesindaco e i consiglieri.

Il maire dura in carica per tre anni, esercita anche la funzione di commissario dipolizia e, come tale, è responsabile della sicurezza e dell’ordine della Municipalità cheamministra.

Per questo periodo le notizie riguardanti i nomi dei maires di Pont-Saint-Martinsono lacunose.

Per certo dal 1807 al 1814 la Municipalità risulta essere affidata agli esponenti delledue principali famiglie del luogo, i Porté e i Neyvoz.

Firma del maire Porté del 5 gennaio 1812, in uno dei rari documenti di questo periodo.

13

P

Page 14: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

SYNDICS E SINDACI DEL RISORGIMENTOE DEI GOVERNI LIBERALI

(1815- 1926)

Barthélemy Portè 1815 Jacques-Joseph-Arduce Neyvoz 1816-1820 Joseph-Nicolas Bouteille 1820- 1826 Pierre-Louis Allera 1826 Barthélemy Portè 1827Pierre-Louis Allera 1828-1829Barthélemy Portè 1830-1831 Jean-Pierre Favre 1832-1837Pierre-Louis Allera 1838-1843Balthazard Mongenet 1844-1848 Pierre-Louis Allera 1849-1856Jean-Baptiste Jans 1856-1859Casimir Pecco 1859-1865Balthazard Mongenet 1866-1869 Francesco Laurent 1870-1878Andrea Chenuil 1879-1880 Pietro Annibale Baraing 1880-1883

Giovanni Vallomy 1884-1887Pietro Annibale Baraing 1887-1888 Giovanni Vallomy 1888-1889Riccardo Mongenet 1890-1891Pietro Annibale Baraing 1892-1894 Giacomo Crestaz 1895-1898 Felice Chianale 1898-1899 Eugenio Allera 1900-1902 Augusto Chenuil 1903-1909Pietro Vallomy 1909-1910 Ernesto Castagna 1910-1914 Augusto Chenuil 1914-1917Volturno Patrizi (comm. prefettizio) 1917Adolfo Cretaz 1918-1920 Davide Nissim (comm. prefettizio) 1920 Mario Molino 1921-1926

Nel 1815 si apre la cosiddetta Restaurazione. Viene reintrodotto il Règlement pour l’administration économique du Duché d’Aostedel 7 ottobre 1783, che, integrato dagli editti del 26 maggio e del 31 dicembre 1815,

affida ad un Intendente, nominato direttamente dal re, l’incarico di eleggere il sindaco e discegliere il segretario, privando così il Consiglio comunale di una delle sue più importantiprerogative.

A Pont-Saint-Martin i cambiamenti portati dalla Restaurazione non sembrano esseretraumatizzanti. Vengono nominati successivamente sindaci Barthélemy Portè e Jacques-Joseph-Arduce Neyvoz, che avevano già ricoperto il ruolo di maires sottol’amministrazione francese.

Dopo alcuni anni in cui il controllo del potere centrale sui Comuni diventa semprepiù aspro, la legge del 7 ottobre 1848, promulgata dal re Carlo Alberto, apre la strada aduna timida gestione democratica del potere in favore dei liberali, che si presentano ormaicome la nuova classe emergente. In base alle nuove disposizioni, l’elezione dei consiglieri èaffidata ad un corpo elettorale riunito in assemblea. Vi può partecipare solo una ristrettaparte della popolazione, rappresentata dai maschi in grado di leggere e scrivere, alticontribuenti o appartenenti a determinate categorie professionali. Anche se aumenta ilnumero dei consiglieri, 15 per i Comuni più piccoli, tutti gli atti, per diventare esecutivi,devono tuttavia essere ancora approvati dall’Intendente.

14

Page 15: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

La prima metà dell’Ottocento è contrassegnata a Pont-Saint-Martin da granditrasformazioni nella viabilità e nell’assetto urbanistico.

Nel 1836 si costruisce sul Lys un nuovo ponte in legno, che sarà sostituto da unaltro in muratura nel 1876, con conseguente rettifica del percorso della strada nazionale.Nel 1839 è inaugurata la nuova chiesa parrocchiale e nel 1856 il barone Beck-Peccoz iniziala costruzione del “Palas Barun”, sede attuale del municipio.

15

Page 16: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

Stralcio di una nota di spese, sottoscritta dal sindaco Pierre-Louis Allera e dai consiglieri JosephPorté, che firma con una croce essendo analfabeta, Jacques-Antoine Sesian, Dominique Bourg(1828, 2 marzo).

a grande svolta del 1848 non coglie impreparati i liberali di Pont-Saint-Martin ed è tangibile la loro partecipazione all’amministrazione comunale e alle varie associazioni locali, sia civili che religiose. L

Vengono a più riprese nominati sindaci Pierre-Louis Allera, proprietario di unaconceria e commerciante di vino al minuto e all’ingrosso, e Balthazard Mongenet,detentore di una filiera completa di imprese tra Piemonte e Valle d’Aosta, dalle miniere diTraversella alle torbiere del lago Coniglio, nelle vicinanze di Ivrea e alle ferriere di Pont-Saint-Martin, di Carema e di Lillianes.

Grazie a questo grande imprenditore, il nostro Comune vive per decenni un feliceperiodo di sviluppo industriale, a cui corrisponde un notevole incremento demografico:gli abitanti da circa 400 nel 1838 diventano 1524 nel 1861 e 2130 nel 1901. Anche l’attivitàpolitica di Balthazard Mongenet è degna di rilievo.

Oltre ad essere legato da vincoli di amicizia con alcuni membri della Casa reale econ Cavour, Mongenet prende anche parte della camera elettiva nella VII, VIII, IX (1860-1862) e nella X Legislatura (1863). Nel 1870 è nominato senatore dal re Vittorio EmanueleII.

Il 23 ottobre 1859 il ministro Rattazzi procede ad una nuova riforma della leggecomunale. Pur confermando gran parte delle disposizioni della legge del 7 ottobre 1848,porta alcune variazioni importanti.

Viene aumentato il numero dei consiglieri ed è creata la Giunta comunale formatadal sindaco e da almeno due assessori. La Giunta segue i problemi di vita quotidiana delComune, può deliberare autonomamente su affari di minore importanza e programma gliordini del giorno delle due sessioni del Consiglio, che si riunisce in primavera e inautunno.

Dal 1861, anno della proclamazione dell’Unità d’Italia, il governo centraleincoraggia l’uso della lingua italiana, specialmente negli atti pubblici. Se da una partequesta iniziativa favorisce un inserimento positivo dei valdostani nel nuovo stato, essasembra tuttavia non salvaguardare il particolarismo anche linguistico di questa Valle, doveda sempre era stato usato il francese nei documenti ufficiali.

Negli ultimi decenni dell’Ottocento sono eletti sindaci altre personalità che incidonoin maniera rilevante sulla vita sociale e culturale di Pont-Saint-Martin.

Il dottor Pietro Annibale Baraing, sindaco negli anni 1880-1883 e 1887-1888,collabora generosamente con il parroco Vescoz e altri benefattori alla costruzione dell’asiloinfantile, inaugurato nel 1885.

Giacomo Crestaz, sindaco dal 1895 al 1897, realizza un progetto di illuminazionepubblica per Pont-Saint-Martin, il primo del genere in Valle d’Aosta, che viene inauguratonel 1894.

Spirito eclettico e dai multiformi interessi, apre un laboratorio fotografico e a lui sidevono le prime immagini del paese. Nei primi anni del Novecento è presidente del

16

Page 17: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

comitato organizzatore del carnevale, destinato ad un successo che dura fino ai giorninostri.

Nel 1906 Giacomo Crestaz è nominato Cavaliere della Corona d’Italiara gli accadimenti a livello nazionale, è opportuno ricordare che nel 1912, sotto ilministero Giolitti, avvengono le prime elezioni a suffragio quasi universalemaschile. Da quell’anno hanno diritto di voto nelle elezioni politiche eamministrative tutti gli uomini capaci di leggere e scrivere con almeno 21 anni

d’età, e gli analfabeti a partire dai 30 anni. Inoltre il voto viene esteso a tutti coloro cheabbiano prestato servizio militare.

TAnche a Pont-Saint-Martin sono messe in pratica queste nuove disposizioni, cheaprono la strada verso un’amministrazione comunale più democratica.

Nei primi anni del Novecento la serie dei sindaci appare però interrotta da duebrevi presenze di commissari prefettizi, funzionari nominati dal prefetto per reggere leamministrazioni comunali, quando in determinate occasioni non erano in grado di gestirsiautonomamente.

Sono nominati commissari prefettizi di Pont-Saint-Martin Volturno Patrizi e DavdeNissim. Il primo nel 1917, presumibilmente per risolvere irregolarità nel settore contabile,mentre il secondo nel 1920 delibera sul Regolamento organico dei salariati e degliimpiegati del Comune.

17

Page 18: LES SYNDICS D’ANTAN ET D’AUJOURD’HUI À PONT-SAINT-MARTIN · 2018. 8. 28. · Joseph- François-Balthazard Mongenet sindaco di Pont-Saint-Martin negli anni del Risorgimento

Il lattoniere Giacomo Cresta, forse identificabile con il futuro sindaco di Pont-Saint-Martin,presenta la nota dei lavori eseguiti per il comune di Perloz (1886, 12 giugno).

18