Storia Economica Unicatt

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    o struttura ad et, albero per et: le classi d'et giovani erano abbastanza alte, anche se vi era altamortalit le popolazioni erano giovani, ve n'erano tanti. Alto numero di figli implica altro rapporto didipendenza (rapporti di inattivi 65enni, e attivi dai 16 anni). A quel tempo c'erano un sacco diinattivi. Oggi ci sono molti inattivi. Ci sono molti ultrasessantenni. Gravano sul welfare. Ma ora nonsono un gran problema... non era cos nel periodo preindustriale.

    La struttura sociale: le barriere tra i vari ceti erano molto rigide, quindi si ha una chiara distinzione di classi.

    Ora non pi cos, molto mutevole. Oggi ci sono molte opportunit. Come mai queste rigidit al tempo?Vediamo gli ordini:

    o Nobili: Erano gli altolocati, ,ma esistevano anche i nobili decaduti. La nobilt era composta da coloroche non solo detenevano molte ricchezze, ma che si identificavano come un ordine distinto dagli altrianche dal punto di vista istituzionale. Si poteva essere tanto ricchi, ma non nobili. un ceto disparato,perch erano politici, ecclesiastici... detenevano le cariche pubbliche, per il bene comune. Circa il 2%de i nobili detenevano il 50,60% delle ricchezze totali.

    o Clero:entit variegata. Troviamo il piccolo prelato, oppure il grande abate di secolari monasteri. Vierano poi enti ecclesiastici.

    o Borghesia: Le posizioni sociali derivano dalla loro professione. Nelle citt commerciali vi eranonumerosissimi borghesi ovviamente. I maestri delle arti.

    o Popolo minuto:sono quelli che vivono del loro lavoro, non hanno un patrimonio. Quindi tutto dipendeda come va il lavoro, il prezzo del grano. Quando i prezzi crescono o si riducono i salari devonoandare a fare l'elemosina o vanno dai monaci.

    o Contadini:hanno comunque un elemento di sicurezza, la terra. La maggior parte non erano proprietaridel territorio su cui lavoravano. Piano piano sono riusciti ad esserne proprietari. In ogni caso hannocomunque una sicurezza per vivere. C' un modo di fare orientato all'autoconsumo. Per questo motivoc'era il citt fuggo.

    Polarizzazione delle ricchezze: la ricchezza era molto diseguale, distribuita perlopi alla nobilt, il suo puntoriuscivano a coprire circa il 60% della ricchezza totale.

    I comportamenti economici dei ceti abbienti:

    o Ricchezze e vivono di rendita: i nobili per essere tali dovevanotradurre i loro beni monetari in beni immobili; per essere

    nobili quindi bisognava vivere di rendita. Non dovevano fare attivit vili cio facendo ilcommerciante. Questo era scritto nel loro statuto.

    o Rigida endogamia matrimoniale: i matrimoni venivano all'interno dello stesso ceto sociale (Causa di polarizzazione). Le

    ricchezze quindi rimanevano sempre nello stesso ceto sociale, vi erano queste barriere.o Successioni ereditarie pianificate:

    a chi si trasmetteva la ricchezza nel tempo? In passato chi aveva tante ricchezze, prima dimorire andava dal notaio per dire a chi va cosa. Fedecommesso (obbligato a trasmettere ineterno agli altri figli), ricchezza polarizzata. Alle donne rimanevano le doti femminili:esclusione della donna dalla catena successoria. Bassa proliriferit nelle classi nobili percontenere le ricchezze, o meglio, mantenere le ricchezze.

    o Il discorso del fedecommesso e altre cose, non sono insite solo nella nobilt, ma si diffonde anchenegli artigiani. Ricchezza sterilizzata. Tutta la ricchezza immobiliare, viene trasformata in immobilianche per avere rendita. una mentalit nobiliare che si estende anche ad altre classi. Tale mentalitopposta alla mentalit imprenditoriale.

    o Un grande peso era determinato da enti ecclesiastici. Anche se di fatto retto da civili. Le personevivevano o di carit o per possedimenti di propriet.

    Manomorta (sinonimo di demanio, qualcosa di non commerciabile, ma che pu esseredonato): un patrimonio che fa parte di enti morali, istituti per poveri ed orfanatrofi. Maquesti patrimoni potevano essere dislocati nelle varie parti della provincia. Gliamministratori di questi enti morali si trovavano un po' incasinati. Il problema era comeliberare i beni legati da vincoli da secoli. Liberalizzazione di beni ed energie. Nel 500 c'erauna contraddizione tra l'ideologia di nobili e il coinvolgimento di essi in attivit bancarie,

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    finanziarie. Infatti le facevano usando i prestanome, perch mestiere ritenuti vili, comeprescritto nel loro statuto.

    Tutte queste rigidit si riflettono sull'economia, sui suoi limitiderivantidalla struttura sociale:

    natura dei consumi: in beni essenziali cio di natura fisiologica e di primaria necessit. esisteva il pauperismo, economia della carit. l'economia era circoscritta:

    autoconsumo

    circuiti interni di scambio: se io ho un fondo agricolo vendo o affitto ad uno in campagna,non gli chiedo soldi, ma chiedo una parte del raccolto. scambi non monetari. Molti benitrovano sbocco a breve e lo consumano loro stessi. Sullo stesso fondo si coltivavano,ovviamente cereali, ma poi mettevano frutti, allevavano bestiame per fare salami, formaggie questo per accontentare le diverse richieste. Vi era obiettivo di diversificazione, non diSpecializzazione! Questo il non-mercato! L'autoconsumo persiste comunque ancora.Attaccamento all'autoconsumo.

    LAGRICOLTURA

    La produzione in una societ preindustriale era eminentemente agricola e forniva alla grande maggioranza dellapopolazione solo lo stretto necessario per sopravvivere. Metodi di coltura e attrezzi erano arcaici e, di conseguenza, laproduttivit del lavoro restava bassa. Di fatto era la popolazione a doversi adattare alle potenzialit produttive e nonviceversa, come invece avviene nelle societ industrializzate.

    o Attivit dominante: sul piano dell'occupazione,70,80% del lavoro totale. ora del 5,5%. sul piano dei redditi: sia per i contadini sia chi vive in qualit di proprietari. sul piano di investimenti:

    y opere d'artey beni fondiari.

    Consumi.o era alla base per diventare nobili, cio bisogna avere affari in agricoltura.o conquista di uso del suolo coltivato (SAU), suolo agricolo utilizzato.

    o dilatazione della popolazione e lenta dilatazione dei campi sia in senso orizzontale che verticale cio conterrazzamenti a strati. Aumentano la base alimentare. Nei Paesi Bassi, dove sono sotto il livello del mare, sicoltiva lo stesso nelle vicinanze del mare. Nei Paesi Bassi la Modernizzazione legata alla superioritcommerciale e lagricoltura pi produttiva della media europea, la prima economia agricola moderna.__POLDERS__

    stazionariet nelle modalit d'uso ovvero si utilizzano sempre arti medioevali in qualchecaso anche romani.

    tirannia della granaglia: tre quarti della terra arabile era coltivato per cereali, questo per unmotivo necessario, non volontario.

    Riguardo ai consumi e ai risparmi, generalmente nobilt e clero non reinvestivano il risparmio in modo produttivo, malo destinavano a consumi di lusso o lo distruggevano con le guerre. Inolre nellattivit produttiva luso delcapitale fisso(attrezzi, macchine) eralimitato, a fronte di un elevato impiego di manodopera. La societ pre-indistriale, sopratutto se

    feudale, era una societ chiusa. La ricchezza era nelle mani dei nobili e del clero e itrasferimentiavvenivano pi conilmeccanismo della carit e deldono, che attraverso lo scambio.

    Nelle societ europee di ancien rgime, la chiesa definivaiprecettimoralicuituttidovevano attenersi e i membri delclero erano lelemento colto di una societ in larghissima parte analfabeta. In et moderna, la Riforma promosse invecelalfabetizzazione perch i fedeli erano chiamati a leggere e interpretare personalmente la Bibbia. Giudizi Universali,mostri ed elementi architettonici delle cattedrali gotiche tendevano ad incutere timore nei fedeli e a ricorda re la presenzadel demonio e i tormenti delle pene infernali riservate a chi trasgrediva i comandamenti.

    In una societ industrializzata i precetti religiosi non hanno pi molta incidenza sul comportamento degli uomini.Prevale ledonismo individualistico e si tende ad attribuire autorevolezza a chi capace di ammassare ricchezza .

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    LE MANIFATTURE

    Dopo aver visto l'andamento della popolazione e la situazione agricola possiamo vedere la situazione manufatturieraintesa come costruzione e consumo di beni con tecnologie manuali.

    Unapresenza sottovalutata:o In alcune economie urbane c quasi il 50% di attivit manufatturiere per comunque misconosciuta,

    stata ben nascosta. Ma come mai? Questo dovuto un po alla storiografia. Raymond Quensay, fisiocrato

    del 1700, primatizzava l'agricoltura. Sosteneva che l'agricoltura da valore aggiunto, al contrariodell'artigianato che di fatto elabora e rielabora senza creare. La prima proposta fatta dai fisiocrati fu diliberalizzare prodotti agricoli, togliendo specialmente le barriere dei dazi. Quensay ha lasciato dire aglistorici che antico regime significava primato dell'agricoltura. In realt c'era molta attivitmanufatturiera.

    Le forme:o Artigiano urbano:

    l'artigiano un imprenditore che si avvale di collaboratori e che contribuisce esso stesso al lavoronell'attivit produttiva. E quindi colui che si occupa anche della commercializzazione, colui checonosce i segreti del mestiere. La competenza in questo campo la mano: la capacit di elaborarecon le mani. La bottega il luogo in cui si svolge l'attivit.

    L'artigiano non del tutto indipendente, perch magari finanziato da altri, perch la materia primae le commesse vengono dal finanziatore o da terzi in generale. L'artigiano urbano si indebolisce

    davanti alle corporazioni. Nelle citt la bottega artigiana non era singola, ma faceva parte di unacorporazione che raccoglievano tutti quelli che appartenevano ad un certo settore. Quindi da una parte c' chi finanziava, controllava, dall'altra c'era una corporazione che per era un

    sistema anti concorrenziale, perch spesso bocciavano le richieste di iscrizione. Se uno volevaentrare doveva fare un capolavoro anche perch se il novello non elaborava qualcosa di molto bello,rovinava il credito, la reputazione dell'arte stessa. Queste corporazioni avevano strettissime regole sucosa produrre e stabiliva anche i prezzi. Tutto questo per controllare l'operato, mantenere lareputazione.

    Si cerca di conservare l'eccellenza manufatturiera. Limitavano la concorrenza, mantenevano lareputazione, stabilivano un percorso di apprendimento. Vi era per un problema, c'era lo scontrotra il trasmettere il know-how e la naturale tendenza a tenere segreti del mestiere. quindi un frenoall'evoluzione. Era un mondo molto gelosa, gli apprendisti rubavano con gli occhi. In alcuni casi siarrivava anche alla pena di morte, ad esempio nella vecchia Bologna.

    o L'industria rurale, a domicilio (per tessuti, chiodi, coltelli...): produzione di manufatti dislocati nelle campagne. Non come in citt che addirittura c'erano e ci

    sono ancora le vie dedicate al mestiere, come ad esempio via orefici, via dei mercanti. Questeattivit prima erano in citt, ma poi sono spariti. Gli storici hanno pensato che fossero sparite deltutto, ma in realt erano andati dislocati nelle campagne. I soggetti sono:

    y Il lavoratore: sistema di produzione a domicilio. Non un operaio perch non si dedicaesclusivamente al lavoro del telaio ma lavora un poco a tutto, cio un contadino-operaio. Svolge quindi almeno due attivit. Sono indipendenti e danno priorit alla terra(semina, raccolto, vendemmia) che la prima fonte di rendita. Nelle regioni continentalidove l'agricoltura non molto sviluppata, fanno anche altro: vengono ingaggiati da terzi.

    y Anche la produzione tessile esce dalle citt e va in domicili per conto di altri. Questoperch c' un mercante-imprenditore che commissiona loro una data attivit. Ci sonoquindi tante unit dislocate che lavorano per mercanti-imprenditori. Chi il mercante-imprenditore? colui che fornisce materia prima, ma possiede anche del capitale proprio

    e lo d da fare ai contadini-operai. Tali mercanti-imprenditori erano anche molto bravi,infatti la fase di finitura lo facevano loro stessi, cio i lavori pi difficili e delicati se lifacevano da soli. Il mercante-imprenditore una specie a geometria variabile.

    y L'industria rurale rende un buon mercato. Un panno prodotto da un contadino-operaiocosta di meno di uno che lo produce in citt. Questo perch, primo un suo secondolavoro e poi comunque un prodotto semplice, non elaborato, raffinato come lo potrebbefare un artigiano provetto. Queste produzioni si diffondono perch comunque un benecomune, popolare.

    y Un modello flessibile: questo sistema non ha orari di lavoro. Se il mercante-imprenditoreha bisogno di pi cose, cio si aumenta la domanda, semplicemente acquista picommessi. Nello stesso modo se diminuisce la domanda, riesce a perdere poco, perch

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    non ha immobilizzazioni fisse. Ha solo investimenti a breve, quindi pu disinvestirefacilmente e velocemente. Un poco comunque lo perde, perch se diminuisce la domandapotrebbe rimanere con i lotti ancora da ultimare. Ora quando per esempio si licenziaqualcuno, gli si d una macchina a casa sua e continua a lavorare per l'imprenditore,mercante-imprenditore come fece la Benetton negli anni 60, nascono nei distrettiindustriali.y Esistevano le grandi industrie ed erano chiamate manifatture accentrate. Esempi: i

    cantieri navali, navali, altoforni siderurgici. Anche perch c' un imprenditore checoordina un pu tutto. manifattura, perch le tecnologie usate sono pre-industriali,non c'erano le macchine.

    queste sono le tipologie di soggetti: l'artigiano, l'industria domiciliare (contadino-operario,mercante-imprenditore), manifatture accentrate.

    GLI SCAMBI

    Commercio: il settore pi dinamico. Ci sono pi novit anche in et preindustriale. Non ferma comesembra.

    Il commercio era limitato per dallo stato depreabile delle strade, vi erano pericoli dalla frequenza dibriganti, infatti imercanti viaggiavano in carovanaarmati. Le eccezioni alle scarse attivit commerciali erano dominate da Repubblichemarinare. Tuttavia non seppero aggregare il territorio circostante, ma solo estendere la loro influenza per poche decinedi chilometri nellentroterra.

    livello locale: la maggior parte degli scambi erano locali, la distanza era breve e le vie di comunicazioni eranole strade. Si scambiavano beni di sostentamenti: latticini, cereali, salumi, vini, olio, carne.

    livello regionale: si differenzia dal locale per la distanza: da contado alla citt capitale. Ho bisogno di unintermediario per la durata dello scambio e la distanza. Chi sono operatori specializzati come mercanti omercanti-imprenditori. Le vie di comunicazione sono le strade e le vie d'acqua, perch le strade non eranomolto praticabili sempre.

    livello interregionale-internazionale: sono quelle in via di sviluppo. Una volta vi erano molte barrieregeografiche. Non come ora in cui il mondo piccolo.

    LE CONSEGUENZE DELLA SCOPERTE GEOGRAFICHE

    Le scoperte geografiche in breve tempo cambiarono radicalmente lEuropa, sia dal punto di vista culturale, in quanto

    convinzioni millenarie, come quella aristotelico-tolemaica, tramontarono, sia sul piano economico, con la progressivaperdita dimportanza del mare nostrum.Il primo grande cambiamento nel quadro geografico del commercio europeo fu provocato dallesplorazione ecircumnavigazione portoghesidelle coste dellAfrica e dalla scoperta spagnola dellAmerica.Prima di allora i mercanti europei si avventuravano raramente al di l dei porti del Mediterraneo, dove essicompravano daimercantiarabi, schiavie oro dellAfrica occidentale, pepe e avoriindianie seta cinese.Ora, perlaprimavolta, essi stabilirono contattidiretticoniproduttoriditalimerci, mentre nelNuovo Mondo essiaprirono mercati completamente nuovi ai prodotti europei pagati in oro e argento sonanti che, a loro volta,favorirono lespansione commerciale europeaverso lOriente.Conseguentemente si assistette alla rivoluzione dei prezzi: in particolare, dalla seconda met del Cinquecento, inizi arisultare evidente laumento generale dei costi. Basti pensare che allinizio del Seicento in Inghilterra, i prezziallingrosso deicerealierano inmedia circa cinque volte superioria quellidegliultimidecennidelQuattrocento; inFrancia erano aumentatipi disette volte, e nella Spagnameridionale ancora dipi.Il popolo non rest indifferente a tutto questo, ma assunse un atteggiamento di ribellione, poich i monopolisti

    aumentavano il costo delle merci che controllavano e i proprietari terrieri accrescevano gli affitti; di conseguenza ilcosto della produzione agricola e i prezzi salivano. I mercanti di cereali, poi, erano in grado di approvvigionare legrandi citt, che si sviluppavano sempre pi, ma il loro commercio era lucroso e utilizzava al massimo le disponibilitlocali. Per tenere a freno le masse, i governi emanarono dei provvedimenti legislativi, che, per, non vennero maiattuati.I teologi delluniversit di Salamanca e Bodin, giurista e teorico politico, sostenevano che le importazioni spagnole dioro ed argento erano legate allaumento dei prezzi. Inoltre molti governi europei avevano svalutato la loro moneta (ilgoverno inglese, ad esempio, tra il 1543 e il 1546, ridusse d a cento a quaranta grani largento contenuto nello scellino).Dalla met del Cinquecento, in Europa e, in particolare, in Spagna lafflusso doro e dargento incise considerevolmentesulla circolazione monetaria: largento, infatti, rappresentava lunico prodotto di scambio dei colonizzatori per le loroimportazioni. (Il governo spagnolo riserv questo traffico solo agli abitanti del regno di Castiglia, poich sosteneva che

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    i castigliani avevano allestito e rifornito le spedizioni per i viaggi oltreoceano. In questo modo il re controllava ilcommercio e pretendeva il pagamento di una tassa (20%) per il traffico dellargento). La quantit dargento cheperveniva a Siviglia era, poi, nuovamente esportata per pagare i salari e i rifornimenti delle milizie che risiedevanoallestero e per risarcire i prestiti dei banchieri tedeschi e genovesi al governo spagnolo.

    Questo non produsse un surplus, ma una carenza di oro e di argento, che presto costrinse il governo spagnolo aintrodurre luso delle monete di biglione. Senza dubbio in questo periodo si verific unimportante crescita

    demografica; il maggior numero di dati riferibile alle citt:

    Intorno al1500 vierano in Europa cinque grandicittdi centomilaabitanti o pi. Si diceva che a Costantinopoli, senza dubbio lapigrande citt del tempo, occorserogiornalmente otto navi cariche di grano per nutrire la sua popolazione cosmopolita. Napoli, Venezia e Milanoavevano allincirca centomilaabitanti.Questa straordinaria espansione urbanistica era sicuramente il risultato di una crescita demografica generale.A trarre vantaggio dallaumento deiprezzialimentari e dallabilancia commerciale sempre pi favorevoliperlacampagna furono, nelle parole di un contemporaneo,

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    ELEMENTI DI ROTTURA DELLEQUILIBRIO ECONOMICO -SOCIALE IN ET MODERNA

    Prima che la rivoluzione Industriale scardinasse le strutture economiche della societ di ancien rgime, molti eventiavevano gi concorso, in vario modo, a mettere in crisi lequilibrio economico agricolo fondato sulla sussistenza sucui questa societ si reggeva. Anche il vincolo politico posto ai fondamentali fattori della produzione, terra e lavoro,che non erano liberamente acquisibili sul mercato, era spesso gi venuto meno.

    In estrema sintesi si possono ricordare i seguenti elementi: fin dal medioevo, eccezioni alla dominante struttura

    feudale erano state, in Italia, le Repubbliche marinare, dove i rapporti con altre culture erano fitti e linfluenza dellaChiesa cattolica era ben poco significativa sullagire economico. Qui tutto poteva essere oggetto di commercio,anche la terra e le cariche politiche. Rispetto allaffermarsi di economie di mercato, tuttavia, esse si pongono alcentro della rivoluzione commerciale del XIII secolo nella quale Braudel(1977) ha visto lemergere delle primeforme di capitalismo.

    In alcune parti dEuropa i nobili avevano dissipato le loro ricchezze con il fasto o con la guerra e si eranopesantemente indebitati. Nel contempo il patrimonio ecclesiastico aveva subito rilevanti fenomeni di erosione, siain seguito alla Riforma (Inghilterra, Svezia), sia per effetto di contratti enfiteutici stipulati da ordini monastici, chepoi spesso dimenticavano di riscuotere i canoni (ad esempio nel Milanese). Le terre che si andavano cosrendendo libere sul mercato vennero acquistate da una borghesia emergente, che talora, come in Italia, lecomperava per nobilitarsi attraverso il loro possesso, ma che in altri casi, soprattutto nel Nord Europa, eradeterminata a farle rendere economicamente, investendo in esse capitali, migliorando le colture, e di conseguenzale rese. In Gran Bretagna i nobili stessi avevano precocemente destinato le terre meno fertili allallevamento ovino,

    recintando anche le terre comuni (enclosures) e allontanando cos molti contadini dalle campagne. Con linizio dellet moderna, numerose citt erano aumentate di dimensione e diimportanza, grazie anche al

    progressivo insediamento di mercanti e artigiani, diventando centri di scambi commerciali e sedi di manifatture.Le innovazioni nella navigazione marittima e la costruzione dei grandi galeoni armati di cannoni consentirono i

    viaggi transoceanici, che portarono alle scoperte geografiche del tardo Quattrocento e del Cinquecento. Questesegnarono lavvento dellet moderna e la formazione delle colonie europee nelle nuove terre che venivano via viaesplorate. Dalle colonie, oltre a molti prodotti nuovi, giunsero grandi quantit dimetallipreziosi. Il massiccioafflusso doro e dargento in Europa gener, nel Cinquecento, una grande espansione della circolazione monetaria(la moneta era metallica), con forti effetti inflazionistici, data la sostanziale rigidit dellofferta di beni, e con essaebbero luogo spostamenti significativi di ricchezze. Con la maggior circolazione monetaria e il vivacizzarsi degliscambi si formarono in Europa alcune grandi case bancarie, o meglio compagnie commerciali, in cui eranoinvestiti cospicui patrimoni di famiglie, che utilizzavano i profitti mercantili nella concessione di prestiti ai

    sovrani, dai quali ottenevano spesso privative per lo sfruttamento di importanti risorse minerarie (argento nellaregione Sassone-Boema, mercurio in Spagna, allume nello Stato Pontificio e cos via). Basti pensare ai Fugger diAugusta, banchieri che finanziarono Carlo V, o ai Medici di Firenze.

    Dalla dissoluzione dellImpero sorsero igrandistatinazionali. Levoluzione nellarte della guerra, la comparsa dellearmi da fuoco e il peso crescente assunto dalla costosa artiglieria furono causa non secondaria della nascita dello Statomoderno, a sua volta prerequisito di carattere istituzionale per la successiva rivoluzione Industriale. Le guerre disuccessione e di religione che segnarono il secolo di ferro (da met Cinquecento a met Seicento) divorarono grandipatrimoni di sovrani e dei loro finanziatori, contribuendo a spostare ricchezze. Dal XVII secolo il grande commerciointernazionale venne svolto in regime di monopolio da compagnie controllate dallo Stato. Le pi importanti erano laCompagnia delle Indie orientali olandese e la Compagnia delle Indie orientali britannica che importavano in Europat, oppio, spezie, seta, argento, realizzando fortune colossali. Nel Settecento Gran Bretagna, Francia, alcuni Statitedeschi e la pianura padana avevano conosciuto significativi mutamenti nelle tecniche agricole, nella selezione dellesementi e delle razze animali.

    Con il Settecento miglior un poco anche ligiene collettiva: si inizi a spazzare periodicamente le strade e aseppellire i morti fuori le mura delle citt, invece che allinterno delle chiese.

    Controversa linterpretazione dellimportanza della riformaprotestante sul sorgere diunamentalit favorevoleallo sviluppo economico. Gli storici che aderiscono alla tesi espressa da MaxWebernel volume Etica protestante espirito del capitalismo ritengono che le religioni riformate, e in particolare il calvinismo, abbiano contribuitosensibilmente a modificare il giudizio degli uomini sullattivit produttiva e sullarricchimento individuale, favorendocos il processo di sviluppo. Non tanto Calvino, quanto piuttosto i suoi seguaci ritennero infatti che il successo negliaffari, se realizzato onestamente, fosse una dimostrazione della benedizione di Dio sul lavoro svolto. La Riformaavrebbe dunque rimosso ostacoli di natura etica allavanzata del capitalismo, poich il profitto non veniva pi

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    condannato, anzi, nella misura in cui diventava fonte di accumulazione del capitale produttivo, era inteso come unbene, perch poteva essere utilizzato a fini caritativi o reimpiegato per allargare il processo produttivo e quindi percreare nuova occupazione. Altri storici, al contrario, giudicano la riforma pressoch ininfluente sullo sviluppo(fondamentale sarebbe stata la disponibilit di ferro e carbone) e ricordano la ben precedente intraprendenzaeconomica manifestata dagli ebrei.

    Da Cartesio allet dei Lumi, la cultura europea siand sempre piallontanando dal dogmatismo religioso, per

    approdare al razionalismo, allempirismo, al materialismo. Gli illuministi, poi, criticarono duramente gli istitutitradizionali: Chiesa, assolutismo regio, struttura feudale.Il pensiero filosofico europeo nelle sue nuove modalitinvestigative fu favorito dalla tradizione giudaico-cristiana, secondo cui Dio ha posto luomo al centro della natura egliene ha concesso il dominio.Lo sviluppo scientifico-tecnologico, a sua volta prodromico allo sviluppo industriale.

    L'agricoltura:o Le tecniche di lavorazione dei terreni non hanno subito modificazioni efficaci a eccezione della rotazione

    agraria. Fra il VII e il XVI secolo sono stati introdotti e si sono diffusi laratro pesante, la rotazione agrariatriennale, luso del ferro di cavallo e lattacco a tandem degli animali da traino. Iprodottiagraripi coltivatiinEuropa erano icereali, tanto dapoterparlare dimonocoltura cerealicola. Solo dopo il XVII secolo iniziatae si diffusa la coltivazione di alcuni dei prodotti alimentari di origine americana, come la patata e il mais, iquali hanno contribuito ad aumentare la disponibilit e la variet delle risorse. Lo stallatico e altre sostanzeorganiche, il debbio, cio lincendio delle stoppie rimaste dopo il raccolto, e il sovescio, consistente nel

    ribaltamento delle zolle, non erano sufficienti a ripristinare tutta la fertilit perduta.

    o La terra rendevapoco, non solo a causa della presenza generalizzata dei cereali ma, anche, per altri fattoriquali le condizioni atmosferiche spesso avverse, la scarsa selezione del seme, la presenza di capitale fisso di

    basso livello tecnologico, la limitata disponibilit di fonti di energia, la scarsa preparazione professionale dei

    lavoratori, la forza inadeguata degli animali adibiti ai lavori agricoli e la mancanza di antiparassitari. Laproduzione agricola era destinata, prevalentemente, allauto consumo della famiglia contadina. Nel corso delSettecento si sono verificate in Europa numerose epidemie delbestiame, le epizoozie, di eccezionale gravit e diproporzioni ben pi disastrose dei secoli precedenti. Il Settecento stato il secolo che ha visto le guerre disuccessione europee, spagnola, polacca e austriaca, e le lunghe campagne napoleoniche.

    o La produttivit del terreno non superava, mediamente, per il frumento l1:5, se non in anni eccezionali e, per icereali minori meno depauperanti, quali la segala, lavena, lorzo, l1:7, l1:8 . A partire dalla seconda met delSeicento in Olanda, nei primi decenni del Settecento in Inghilterra e, in seguito, in Francia e in quasi tutti i paesidellEuropa si diffusa una innovazione tecnologica di grande portata: la Rivoluzione agraria, definita anche lanuova agricoltura.

    y Le rotazioni agrarie fra cereali e maggese sono state sostituite con rotazioni sempre pi lunghe fra

    cereali e piante foraggiere e leguminose. Questi prodotti non solo non riducono la fertilit dellaterra ma, anzi, costituiscono, essi stessi, un fertilizzante in quanto liberano azoto nel terreno.

    y La nuova agricoltura ha prodotto conseguenze importanti:

    la produttivit della terra ha avuto un notevole incremento, cos come la produzione per ettaro, scomparso lincolto improduttivo e si ottenuta, in cambio, una maggiore quantit dei foraggiindispensabili per lallevamento del bestiame.

    La maggiore disponibilit delconcime animale che si recuperava nelle stalle, a sua volta, ha portato a unulteriore aumento della produttivit del terreno coltivato. Allo sviluppo dellagricoltura inglese hacontribuito, secondo molti studiosi, lintervento dello Stato che ha riconosciuto e regolamentato ilfenomeno delle recinzioni (enclosures). LInghilterra era, infatti, precocemente passata dalla gestionecomunitaria delle terre, connotata dalla presenza di campi aperti, terre comuni, usi civici a una gestioneindividualistica in piena e libera propriet.

    Verso la met del XVIII secolo si sviluppata in Francia una scuola economica a carattere scientifico,indicata come Fisiocrazia, il cui principale esponente stato il medico di Corte, Franois Quesnay. I

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    Fisiocrati sostenevano che la sola attivit economica conforme alla natura fosse il lavoro della terra,poich solo il terreno era in grado di fornire un prodotto netto tale da garantire la sussistenza deilavoratori agricoli e creare la ricchezza e il surplus da utilizzare per laccumulazione e lo sviluppo.Lagricoltura ha iniziato a destare linteresse. Nella seconda met del Settecento sono sorte, nelle pigrandi citt europee, le prime Accademie diagricoltura. La rivoluzione agraria stata, quindi, uno deglielementi economici che hanno favorito la Rivoluzione Industriale, di poco susseguente.

    MODELLI INTERPRETATIVI

    Vediamo la visione di Rostow e la visione di J. Davis. Ilprimo sostiene che ci sia stata tra l'et preindustriale e l'etindustriale un certo decollo, mentre ilsecondo suppone pi un'ipotesidicontinuit, una lunga evoluzione da un mondoad un altro. Rostow espone le sue tesi in cinque punti.

    o Premesse: riguardano il cambiamento demografico, rivoluzione in campo agricolo. Cresce la basealimentari, la disponibilit pro capite aumenta. Rivoluzione commerciale, commercio Atlantico, piimportante di quello con l'oriente! Prodotti coloniali (cotone, caff...). Rivoluzione dei trasporti,rivoluzione finanziaria: ci sono banchieri, societ assicurative, nocciolo del capitalismo finanziario.

    o Take-Off: decollo. Netta rottura. I mutamenti dell'attivit produttiva sono determinanti. La nuovaeconomia continuativa e auto sostenuta, prima era pi stazionaria.

    Da Rostow vediamo che c' uno stacco tra l'economia preindustriale e quella postindustriale. Lo stacco evidente, c'un decollo molto evidente sul piano della produttivit. L'economia europea ha saputo modificare le attivit in modo chenon fossero pi in un rendimento statico, bens dinamico (continuativo e autosostenuta).

    Vediamo in elementi di continuit (Davis) che ci sono comunque. Non in tutto e non dappertutto c' un netto salto!L'idea dopo Rostow che non c' un modello unico e veritiero. Ci sono diverse interpretazioni. Perch si sono modi etempi diversi e quindi non ci sono solo due interpretazioni di Davis e Rostow. Questo perch la storia cambia, cambianoi fatti. Attenzione, non possiamo ragionare pensando singolarmente le nazioni perch i confini con gli Stati noncontavano cio non erano quelli geografici, c' una economia internazionale. I capitali circolavano a prescindere daiconfini geografici. Esistono le case finanziarie che hanno filiali in tutto il mondo. Lo Stato nazionale non cosimportante nell'800 come lo invece nel 900. L'economia ha un forte radicamento territoriale locale (fuori diversal'atmosfera, mentalit, la cultura...).

    Colonialismo disfruttamento sistematico:

    o Forme diverse tra Inghilterra, Olanda, Francia. Effetti di lungo periodo della nuova economia atlanticacome fonte duratura di ricchezza dellEuropa:

    organizzazione delle commercio e dei trasporti commercio di schiavi dell 'economia nelle piantagioni una nuova geografia economica.

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    LO SVILUPPO ECONOMICO MODERNO

    La rivoluzione industriale: elementi essenziali:o Meccanizzazione, la tecnologia al servizio dell'uomo. Compongono un nuovo sistema economico,

    sostituiscono il lavoro, la fatica umana. La meccanizzazione d potenzialmente migliore qualit: chepoi ci siano prodotti che costano poco e fanno schifo dipende dal sistema del mercato.

    o Cambiano le fonti di energia. Il vapore, carbone. Fonte di energia abbondante, bench esauribile.

    Questo ha portato vantaggio a diverse regioni come l'Inghilterra dove era presente tanto carbone.Altre regioni non ne avevano o ve nera poco e impuro.o Materie prime nuove e pi abbondanti (sostanze minerarie al posto di quelle vegetale e animale). si

    passato ad una economia che si basa su fonti minerarie.o Sistema di fabbrica: un meccanismo in cui tanti soggetti collaborano per raggiungere un fine

    comune, c' un imprenditore che coordina tutto. Nella fabbrica industriale ci sono anche le macchine.o Nuove componenti strutturali dell'economia:

    il settore industriale diventa un settore guida dell'evoluzione economica. Prima c'eral'agricoltura, poi l'industria ora i servizi. Ma non ci sono cesure.

    tra economia preindustriale e industriale in quel periodo aumentato il tasso di occupazione:y cresciuto il numero di attivi (attivi/totale popolazione)y diminuito tasso di inattivit (inattivi/totale popolazione)y di conseguenza diminuito il rapporto di dipendenza (inattivi/attivi)

    addirittura si usa dire che l'800 stato il secolo del lavoro. Rimangono abbastanza i

    ceti, nobili, clero.... per sono molto pi attivi, molto pi operosi.o Dimensione di unit produttive: inizia ad affermarsi l'impresa. Si passa dall'impresapersonale/familiare a societ di capitale.

    o Mercati di approvvigionamenti e di sbocco. E si hanno necessit di strumenti quali contratti, fiere,borse, diplomazia.

    o Consumi: metamorfosi in senso fisico, a 360.y Mercantilizzazione: il grado di dipendenza nei confronti del mercato aumentato

    molto. prima le transazioni erano di baratto, c'era l'autoconsumo. Il grado dimercantilizzazione aumenta tantissimo. abbiamo bisogno di comprare tutto. Nonsiamo in grado di fare niente senza comprare.

    y nuova struttura dei consumi: il reddito viene usato per comprare cose superflue,cose pi raffinate

    y consumismo: dipendenza alta del mercato.o Elevata creativit tecnologica:

    sviluppo tecnologico autopropulsivo, perch esistono persone, imprese che si applicano alladiffusione, creazione della tecnologia. cululativo, perch in epoca preindustriale la lentezza della tecnologia fa perdere le

    conoscenze e a volte si ritorna indietro. diffusivo, cio ci sono molti canali diffusivi. per uno sviluppo discontinuo, accelerate e frenate: sfasatura temporale. Secondo la visione

    di Shumpeter c' il modello dello sviluppo economico in cui si notano le fasi di espansione efasi repressive. Egli poneva al centro la discontinuit delle tecnologie.

    o Aumento senza precedenti della produttivit (output/input ) per questo motivo la proposta di Rostow non va buttata via perch veramente la produttivit,

    aumentata in modo incredibile. sia causa che effetto della sviluppo economico. un presupposto necessario per l'incremento del reddito pro capite. In Inghilterra avviene

    questa rivoluzione industriale e lo dicono i francesi infatti e Blanqui che conia al termine

    rivoluzione industriale.o Sino alla seconda met del 900 sono cresciuti, tendenzialmente in parallelo: la produzione e la produttivit l'occupazione reddito e consumo

    y negli ultimi decenni, produttivit versus occupazione ?

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    L'industrializzazione: esistono pi rivoluzione industriale, sovrapposizioni di:o quello in senso stretto: rivoluzione del settore secondario (macchine pesanti)o rivoluzione agricola e declino del mondo rurale.o l'evoluzione dei sistemi finanziario rivoluzione del commercio e del trasporto.

    Si tende a parlare di pi di modernizzazione che di industrializzazione. un termine infatti pi vasto che riguarda imutamenti demografici, effetti sul tessuto economico-sociale, alfabetizzazione, sviluppo scientifico, cultura in

    generale, mutamenti politici. Scontro tra scuola e fabbrica: nel primo paese industrializzato gli scolari erano pochi e imparavano sul campo, infabbrica. La gente comune voleva che i bimbi fossero istruiti. L'Inghilterra ha fatto l'industrializzazione in un secolo,perch i lavoratori non erano istruiti. La Germania che ha puntato su scuole tecniche e ingegneristiche ha impiegatomezzo secolo.

    Sviluppo scientifico, scienza applicata. Assetti politici: magna carta, resistenza del Parlamento, inesistenza diritti individuali, rapporti di potere molto

    squilibrati hanno comportato un forte impatto.

    LO SVILUPPO ECONOMICO MODERNO: IL PRIMATO EUROPEO.

    Nel corso del XVII secolo la Spagna vide ridursi le possibilit di importazione di oro e argento dalle

    Americhe, limpero turco attravers una fase di stagnazione e i territori tedeschi furono devastati dalla guerradei trentanni. Una grave recessione invest i paesi che si affacciavano sul Mediterraneo, in particolaredecaddero le economie urbane dellItalia centro settentrionale che, di fronte al cambiamento congiunturale,verificatosi nei principali mercati di sbocco, si caratterizzarono sempre pi come produttrici marginali. Ilprocesso di ristrutturazione delle economie occidentali, reso necessario dal dilagare della crisi seicentesca,

    spost il baricentro della vita economica verso il Nord Europa, dapprima ad Amsterdam - il Seicento fu ilsecolo del massimo trionfo della potenza mercantile olandese - e, successivamente, in Inghilterra con la primaaffermazione del capitalismo industriale.

    I produttori anglosassoni, assai meno coinvolti nella crisi seicentesca rispetto a quelli dellarea mediterranea,si incamminarono cos sulla strada che avrebbe portato allaffermazione del sistema di fabbrica, checaratterizz la rivoluzione Industriale di fine Settecento.

    Rivoluzione industriale: i cambiamenti non riguardarono il solo settore secondario; la trasformazione invest inmaniera irreversibile tutti gli aspetti della vita economica e sociale. Ricorda la coltura intensiva, lasostituzione di una dieta proteica a quella pi povera costituita principalmente dal consumo di cereali.Mutamenti radicali si ebbero inparallelo nellorganizzazione giuridico- sociale del mondo rurale dove aduna gestione comunitaria della terra regolata statutariamente, subentr lindividualismo agrario con ilriconoscimento legale dei diritti di propriet libera e piena sulla medesima.

    I cambiamenti che investirono il mondo agricolo furono della stessa natura di quelli della successivarivoluzione Industriale: produzione per il mercato, specializzazione, applicazione della tecnologia ai problemidella produzione. Il modo capitalistico di produzione che si venne cos affermando consent un notevolerecupero di efficienza nello sfruttamento dei fattori fondamentali, rendendo possibile il disimpegno di forzalavoro dall'agricoltura da destinare ad altri impieghi. Dalla produzione per il consumo diretto con vendita delsovrappi si passava alla produzione destinata allo scambio. Emergeva la figura dellimprenditore cheanticipava un capitale per acquistare sul mercato i fattori della produzione da combinare nel processoproduttivo, al fine di ottenere valori di scambio per conseguire un profitto.

    Produrre per ilmercato, tuttavia, significa assumere un rischio. Occorreva di conseguenza chiarezza neirapporti giuridici. La legittimazione che gli istituti giuridici diedero alla libert individuale di ricercare ilprofitto cre un clima favorevole allinvestimento produttivo in quanto loperatore economico poteva ora fareaffidamento su una maggiore certezza del diritto rispetto alle epoche precedenti. La rapida crescita dellaproduttivit dei fattori, conseguita nella fabbrica con la razionalizzazione organizzativa e con la crescentemeccanizzazione, inoltre, non ridusse lo sfruttamento del lavoro. Al contrario, sotto lo stimolo dellamassimizzazione del profitto, il padronato instaur un duro rapporto con le maestranze.

    Allorigine del salto strutturale che avvenne nel settore produttivo secondario e che apr, dapprima in GranBretagna e poi sul continente europeo, maggiori opportunit di sviluppo economico e sociale troviamocambiamenti fondamentali su due piani: quello energetico e quello tecnologico. Fu possibile utilizzare fontinon rinnovabili come il carbone per produrre energia meccanica attraverso la macchina a vapore.

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    Labbondante dotazione di combustibile fossile consent di superare strozzature precedenti connesse allosfruttamento delle fonti animate e delle cadute dacqua. Le macchine iniziarono a sostituire il lavoro manualenel processo produttivo.

    Perch lEuropa fu la prima, perch lEuropa fu la sola? Alla vigil ia della rivoluzione indudtriale cerano:

    o livelli di ricchezza oltre alla sussistenza.o lunga fase preparatoria.

    accumulazione secolare delle attivit economiche (commercio, manifattura). Lo sviluppopreindustriale era lento, era una economia tendenzialmente adinamica con gravi battuted'arresto, trappola malthusiana. L'Europa non era uniforme.

    Pian piano si va verso uno sviluppo anche perch si d spazio alliniziativaprivata. Questo vale non in posti isolati, manel continente europeo. Ed esistevano alcune istituzioni che spiegano lo sviluppo economico:

    o La propriet: la sicurezza della propriet fa s che la ricchezza sia visibile, non occultata. Lotte contro lacriminalit organizzata.

    o Controllo stipulato da persone riconosciute come eguali. Nell'economia, gi prima della rivoluzioneindustriale, c'erano tutele dei contratti, ci sono archivi notarili che risalgono al medioevo. Le autorit le fannorispettare.

    o La riduzione dei Monopoli e dei vincoli personali. Per esempio gli artigiani non erano completamenteautonomi, indipendenti, ma vi erano corporazioni che limitato alla concorrenza.

    o Lesistenza di citt, civilt umane. La citt come principio ordinatore (Cattaneo). Anche se la citt piccola comunque ben organizzata. Siamo fatti da citt che ordinano il territorio circostante. Da anche autonomia,diversamente della citt feudale.

    o Molteplicit dipoteri, non come in oriente in cui il sovrano ha potere assoluto, bens ci sono diversi poteri inconcorrenza. Il percorso dell'oriente diverso da quello del cammino europeo.

    Manipolazione razionale dell'ambiente:

    o Razionalit come valore alposto dimagia e superstizione. Per esempio il Cristianesimo vuole che si rispetti lanatura, ma abbiamo la possibilit di utilizzare risorse che la natura ci offre. C' una sorta di desacralizzazione dellanatura. Dio ha ammesso l'uomo al centro di tutto e quindi possiamo usare gli strumenti che la natura cioffre.Questo non avviene in tutti popoli, come un esempio le religioni Sikh e Ind che sono legate alla magia,hanno diversi atteggiamenti superstiziosi verso la natura. Significativo il lungo dibattito tra teologi per quantoriguarda l'uso del denaro, prestito di denaro. La finanza islamica si ispira a concetti diversi dall'Europaoccidentale: ad esempio c' il divieto del prestito d'interesse, c' chi dice che va bene, chi dice che frena losviluppo economico.... una volta non era lecito che il denaro producesse altro denaro.

    o Si arriva ad una specie di spirito faustiano: aspirazione al dominio dell'ambiente, supremazia sulla natura. Tale spirito cresce nel tempo alimentandosi del suo stesso successo: la capacit delle

    societ industriali si affermano in tanti paesi e in tante realt continentali. Trova nuova giustificazione nella scienza moderna, (Tecnica).

    Imovimentidilunga durata dell'economia contemporanea, in sintesi:

    o Cambia il ritmo dell'economia fino a giungere all'economia di oggi. Le crisi di una volta erano locali, orasono globali. Il primo paese che si avviato allo sviluppo il centro dell'Inghilterra che si autogenerato,cio si evoluto da fattori endogeni. un processo androgeno (cambiamento che avviene nella met deldiciottesimo secolo).

    o I paesi europei non stettero alla finestra, cio a alcuni paesi si resero conto del primato inglese e siaffrettarono ad emularlo. Alcune regioni europee, quelle pi vicine all'Inghilterra tendono a copiare,assimilare l'Inghilterra (Svizzera, Belgio...). Questi paesi avevano come riferimento, punto di partenzal'Inghilterra in cui sono attivit private che fanno nascere tutto, non c'entra lo Stato. Il Belgio segue losviluppo dell'Inghilterra, quindi sviluppo belga simile a quello inglese.

    o Poi per cambiano le carte in tavola, cio cambiano le politiche, i mercati, cambia il ciclo economico. Inquesto periodo ci sono fase di espansione e fasi di rallentamento. Nasce una economia internazionale in cuisincronicamente riguarda un po' tutti, c' concorrenza (1850-70). Questa la fase in cui si generalizza illibero scambio. questo abbatte le barriere che vengono aiutate anche dal punto di vista fisico con larivoluzione dei trasporti. Aumenta la concorrenza, aumenta l'integrazione. Ci sono transazioni economiche.

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    o In questo ventennio iniziano a circolare le persone, le ideologie, i capitali grazie al sistema efficace deitrasporti. ci sono anche casi in cui si arriva a tanta integrazione fino alla sovrapproduzione. Si arriva cosalla terza fase (depressione, mentre l'agricoltura rallenta la produttivit 1870-95). Mentre l'agricolturaregredisce un po', l'industrializzazione continua a crescere.

    o Verso la fine dell'800 l'Europa vede entrare il periodo della bell Epoque. Questo rafforza l'economia e ilmodello industriale.

    LO SVILUPPO ECONOMICO MODERNO (EUROPA, sec. XIX).

    Lo sviluppo economico moderno (Paolo Sylos Labini)

    Verso la fine del '700 si afferma la Rivoluzione Industriale, la quale segna l'inizio del processo sistematico dellosviluppo moderno che trascinato dall'industria, tuttora i Paesi sviluppati vengono definiti "industrializzati" anche se inquesti stessi Paesi si osserva un processo addirittura di deindustrializzazione il cui settore terziario, il settore dei servizitende a svilupparsi pi dell'industria e in certi casi l'industria addirittura sia pure limitatamente, retrocede in terminialmeno relativi e in certi casi addirittura assoluti; quindi stiamo vivendo un periodo di cambiamento importante sebbenepoi i processi di deindustrializzazione siano stati interpretati in modo abbastanza superficiale, poich la crescita deiservizi non una crescita che si contrappone o radicalmente distinta dall'industria, ma una parte dei servizi non sono

    altro che una specializzazione di attivit che nel passato si svolgevano nell'ambito delle imprese industriali soprattuttodelle grandi imprese industriali, e adesso si sviluppano in modo autonomo, quindi un nuovo tipo di sviluppo diqualche cosa di antico cos come avvenuto con l'industria moderna che prima di subire il processo di sviluppoautonomo aveva avuto un processo manifatturiero nel senso letterale della parola e prima ancora un processo diproduzione non agricole per nell'ambito di unit agricole in cui la si producevano anche beni che poi sono statichiamati industriali come tessuti o mobili o altri prodotti che poi sono stati, si sono separati dall'agricoltura sono entratinell'industria moderna.

    Forse in via preliminare si pu mettere in evidenza che al processo di sviluppo produttivo ha fatto riscontro un processodi sviluppo demografico: la popolazione. La popolazione per secoli sia pure con tutte le notizie frammentarie che sihanno, cresciuta relativamente poco, o non cresciuta affatto anzi in certi periodi, periodi di guerre, di pestilenze,guerre come la Guerra dei trent'anni, portava una riduzione assoluta, cospiqua non una piccola diminuzione dellapopolazione. Nel complesso anche in periodi in cui non c'erano guerre cos catastrofiche come la Guerra dei trent'anni,la popolazione era relativamente stazionaria: periodi di crescita demografica erano seguiti da periodi di diminuzione o

    di stazionariet, nel complesso movimenti di crescita sostenuti non c'erano. Questa crescita sostenuta avvenuta quandoha cominciato a svilupparsi la produzione dei beni, e in fondo sotto certi aspetti pi che evidente addiritturalapalissiano che se la popolazione potuta crescere come cresciuta, questo non poteva avvenire senza uncontemporaneo aumento nella produzione dei beni senn le persone non potevano moltiplicarsi.

    Volendo riassumere la base che sta dietro lo sviluppo economico, dietro lo sviluppo produttivo si deve parlare di unabase culturale che ha distinto l'Europa e poi le sue propaggini nei Paesi coloniali dagli altri popoli. In questa crescitaculturale sono cominciate anche ad apparire prodotti dell'ingegno utilizzabile nella pratica anche per la produzione, e sisono inventati alcune apparecchiature, alcune macchine sia pure primitiva, qualche volta si sono inventate e basta sonorimaste li come nel caso di Leonardo. E' impressionate osservare che queste invenzioni hanno riguardato non meno eforse di pi le armi e i mezzi per uccidere il proprio simile, pare che lo sport preferito dall'uomo ancora pi della caccia stato quello di soddisfare l'istinto di Caino con certi periodi e in certe aree come succede adesso nell'area Iugoslava inmodo tremendo ed esteso, e le stesse invenzioni prodotti della cultura hanno riguardato non meno e forse di pi leattivit militari piuttosto che le attivit civili di produzioni e anche nelle straordinarie invenzioni di Leonardo questo

    appare; alcune di quelle invenzioni sono rimaste sulla carta oppure sono state sviluppate poi in seguito dopo tantotempo altre sono state applicate in tempi brevi ma erano situazioni abbastanza discontinue, anormali, la normalit delleinvenzioni da applicare all'attivit produttiva cominciata a comparire nel '600 pi ancora nel '700 con la rivoluzioneindustriale e con l'applicazione di invenzioni straordinarie alla produzione soprattutto alla produzione industrialecominciando con quella tessile, subito dopo a certi settori di quella che oggi chiamiamo industria meccanica, anche quiproprio al tempo della rivoluzione industriale un impulso notevole.

    Certe Istituzioni possono favorire lo sviluppo, altre lo possono ostacolare. Quello che sto dicendo in fondo anche se lodico con mie parole fa capo al fondatore della Scienza Economica moderna cio Adamo Smith* il quale vedeva unatriade: cultura, istituzioni e risorse. Risorse in senso lato che comprende anche le condizioni geografiche quelle che oggivengono chiamate anche condizioni geopolitiche cio: posizione, accessi al mare, a fiumi che sono una condizione

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    importante per traffici e per il commercio, e poi le risorse in senso pi strett o risorse agrarie, disponibilit di terreni diminiere; questo che molto spesso nelle persone colte ma non specialiste viene considerato come un elemento moltoimportante, c'era una sorta di luogo comune in Italia che l'Italia era un Paese povero ancora lo era subito dopo laseconda guerra Mondiale perch non aveva risorse: un punto di vista superficiale e fondamentalmente sbagliato, sefosse per le risorse la Svizzera dovrebbe essere il Paese pi arretrato d'Europa invece il Paese pi ricco d'Europa intermini di reddito individuale, ed pi ricco anche degli Stati Uniti. Le risorse quindi non hanno una preminenza manon vanno trascurate, quindi se diciamo: cultura, istituzioni e risorse diciamo, nominiamo i tre elementi fondamentali.

    Istituzioni, faccio soltanto un esempio per evitare di restare con le parole e con le definizioni generiche, in agricoltura lapropriet della terra molto importante come condizione dello sviluppo agrario, la propriet della terra un sistemaistituzionale non un puro fatto semplice, per esempio quando la propriet diventa eccessiva come nel caso dei latifondiil latifondo riconosce si anzi ha fondato sulla propriet della terra ma dal punto di vista economico molto spesso haconseguenze negative non positive. Allora propriet della terra con condizionamenti e vincoli giuridici che possonoessere favorevoli allo sviluppo, oppure possono costituire un'ostacolo allo sviluppo. Eredit, forme dell'eredit neltempo feudale c'erano forme di maggiorascato e altre primogenitura, ed altre che riducevano la mobilit della terra etutto sommato erano istituzioni che non favorivano lo sviluppo, questo mette in evidenza Adamo Smith*, questeistituzioni di questo tipo diciamo di origine feudale non furono trasferite negli Stati Uniti particolarmente nel NewEngland e questo stato un fortissimo fattore favorevole allo sviluppo: le terre libere, per cui coloro che lavoravano inqualche azienda di tipo capitalistico potevano salutare il padrone e se non venivano trattati bene umanamente bene eeconomicamente si potevano mettere in proprio, questo stato un elemento fondamentale allo sviluppo del Nord degliStati Uniti soprattutto nell'area del New England*. Diversa stata l'evoluzione del Sud dove invece si sono formatepiantagioni dove lavoravano schiavi e difatti questa parte degli Stati Uniti stata per tanto tempo molto arretratarispetto al Nord. Allora: cultura, istituzioni e risorse stanno dietro lo sviluppo dei Paesi sviluppati, e quando tutti e trequesti fattori si sono, hanno avuto assunto certe configurazioni come entro certi limiti negli Stati Uniti e negli StatiUniti direi pi che in Europa, li lo sviluppo economico stato pi robusto.

    Nei Paesi latino-americani l'elemento avverso stato rappresentato dalle istituzioni, nei Paesi latino-americani c' statauna colonizzazione principalmente spagnola ma anche portoghese, sono stati trapiantati sia pure con modificazioniprofonde istituti di tipo feudale, con la costituzione di latifondi creati artificialmente dai conquistadores: libert diaccaparramento della terra, l'idea che la terra libera non potesse esserci, tutta la terra doveva essere occupata, un' idea ditipo feudale, con l'aggravante che cercavano di riprodurre condizioni che avevano in Europa, di trovare in qualche modoservi della gleba e trasformavano in servi gli indios che erano pi o meno schiavi, tutto questo favoriva il vantaggio el'arricchimento dei conquistadores e il vantaggio di quelli che in qualche modo come lavoratori relativamente liberifacevano parte dei colonizzatori, ma non favoriva lo sviluppo economico, erano anzi impedimenti erano istituzioni chefrenavano lo sviluppo. La cultura li non faceva difetto e i colonizzatori venivano da Paesi europei con una notevoletradizione culturale, ma purtroppo avevano trapiantato istituzioni avverse allo sviluppo che anche in Europa si sono

    rivelate a lungo avverse allo sviluppo, anche se trasformandosi e entrando in crisi hanno poi consentito, reso possibile losviluppo economico vero e proprio.

    Qual' il quadro del socialismo reale? Bh un quadro di macerie e in gran parte anche qui come nell'America latinama per ragioni molto diverse, la carenza pi grave non sta nella cultura, sta nelle Istituzioni. A un certo momento dellastoria soprattutto della storia russa che poi ha avviato l'esperimento grandioso e drammatico del socialismo reale, a uncerto momento si sono volute cambiare in modo rivoluzionario e violento le istituzioni che si vedevano carenti edifettose ed erano carenti e difettose, ma forse il cambiamento stato per il peggio: carenti e difettose le istituzioni finoalla prima Guerra Mondiale, terribilmente carenti e deficienti le nuove. Con queste avvertenze:che in una prima fasel'organizzazione centralizzata, pianificata dal centro ha avuto dei vantaggi che hanno indotto in errore non pochiosservatori, non solo quelli ben disposti o addirittura decisi a sostenere o magari a ripetere l'esperienza sovietica in altriPaesi, cio i comunisti ma anche gli osservatori che comunisti non erano, perch in una prima fase che grosso modo vadal 1929 al '39 dieci anni circa, e poi nei primi anni di questo dopoguerra, in Russia lo sviluppo produttivo apparerapido e perfino vigoroso. Dove aveva luogo questo sviluppo e perch aveva luogo, soprattutto dipendeva da grandi

    opere pubbliche molto deficienti nell'Unione Sovietica e nelle Russie parlo al plurale, che precedono la Rivoluzione latragica Rivoluzione di ottobre, e poi da alcune grandi attivit industriali: elettricit, acciaio e poi anche cemento echimica di base, dove venivano impiantate delle grandi fabbriche di solito ordinate in Europa.

    Quand' che questo processo di sviluppo entrato in crisi? Dopo che erano state create queste, questa cosiddetta baseproduttiva e si doveva passare al medio o al piccolo che era molto pi difficile programmare dal centro o addiritturaimpossibile, e soprattutto la carenza stava in ci: che mentre nelle grandissime fabbriche, queste potevano essereimportate belle e fatte dall'estero e potevano essere man mano rinnovate e modernizzate perch erano ben individuate eben visibili nel caso delle piccole e medie attivit produttive il pianificatore non poteva seguirle, non potevapreoccuparsi, non riusciva neanche se fosse stato un genio. A favorire, a stimolare tutte le innovazioni le pi diverseanche piccole, anche quelle anonime, anche quelle scientificamente irrilevanti eintatte e non essendoci interesse privato

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    a rinnovare, non essendoci la propriet dei mezzi di produzione propriet privata, non essendoci l'imprenditorecapitalistico ecco la grande carenza della economia pianificata, venuta fuori nella scarsissima capacit di innovare.Questa la prova empirica dell'importanza delle istituzioni, ma non il fatto che mancasse il capitalismo o il mercato,ecco dopo aver detto mercato per bisogna dire quello che ho detto poco fa e rendersi conto che il mercato un delicatoe complesso sistema di leggi, di istituzioni e di contratti pensiamo ho fatto l'esempio dei contratti agrari ma si pupensare semplicemente senza approfondire al caso dei contratti che riguardano le societ, alle diverse forme dellesociet che secondo le attivit produttive, secondo le industrie e secondo i tempi possono essere pi o meno adatte a

    favorire processi di sviluppo e la molteplicit di queste forme da sola mostra la necessit di tante e tante forme diproduzione, perch ognuna di queste forme, di questi involucri istituzionali contiene una diversa attivit produttiva.

    L'industrializzazione continentale:y La popolazione: movimento naturale, tendenza alla crescita diversamente dagli altri continenti.

    o La crescita nel 700 era limitata in alcune regioni, ma nell'800 la crescita riguarda un po' tutta l'Europaanche se la produzione pi o meno quella, cio non sono aumentate tantissimo la produttivit.Causa:

    diminuzione della mortalit, nell'800 c' l'igiene e la vaccinazione. L'apporto della medicinamoderna, bassa mortalit per la scomparsa della sussistenza alimentare del vincolomalthusiano. Anche dove l'agricoltura si rallenta un po', il commercio allieva la carenza del

    settore agricolo. C' diminuzione della mortalit e alta natalit, facilitata dalle minormortalit infantili. Questo periodo detto di periodo di transizione demografica (tra l'anticoregime demografico e l'attuale regime). Si allunga l'et della vita, l'albero delle et cresce inaltezza. Non c' per un aumento della densit della popolazione, perch molti milioni dieuropei partivano per altri continenti.

    Le trasformazionidemografichey La situazione limite: Francia, Russia (dal punto di vista demografico stazionario, eccezione evidente rispetto

    all'andamento generale dell'Europa che aumenta).o Come mai questo rallentamento in Francia, nonostante la sua attivit economica sia attiva? Le cause

    sono di ordine politico. Le propriet terrieri erano andate nelle mani di chi ci lavorava, da padre infiglio. Inoltre c'era un fatto giuridico, c'era la quota di legittima, cio il diritto successori, tutti glieredi hanno diritto alla successione. Quando le famiglie erano numerose, le ricchezze sifrantumavano. Per non frantumare l'eredit, posero la diminuzione delle nascite. Questo fenomenol'Europa lo vive nel secondo 900! L'industria francese risult pi diversificata di quella inglese e pidispersa nelle campagne; anche per questo il processo di urbanizzazione fu molto meno pronunciatodi quello inglese.

    FRANCIA: tra gli ostacoli alla crescita industriale vanno annoverati il permanere della struttura feudale in agricolturafino alla Rivoluzione, lo stato disastroso della finanza pubblica, le convulsioni politiche e le guerre, che dallaRivoluzione si susseguirono fino al Secondo Impero (Rivoluzione del 1789, Direttorio, Impero, caduta di Napoleone eritorno dei Borboni, Luigi Filippo, le due rivoluzioni del 1848, la Seconda repubblica, il Secondo impero) favorendo leattivit speculative piuttosto che gli investimenti industriali. Non giov allo sviluppo neppure la maggior attenzione,rispetto alla Gran Bretagna, ai temi delleguaglianza e della giustizia sociale, che port ad una ripartizione del redditomeno sperequata che altrove.

    La Francia disponeva di miniere di ferro, ma era carente di carbone. Lagricoltura mantenne un ruolo rilevante,rallentando lo sviluppo industriale. Infatti, in seguito alla concessione gratuita delle terre dei nobili ai contadini, decis adalla Rivoluzione e confermata da Napoleone, le condizioni di vita dei lavoratori agricoli migliorarono nettamente,consentendo a molti di loro di rifiutare il lavoro di fabbrica. Lo sviluppo industriale si avvi pi decisamente negli annidi Napoleone III con il sorgere di poli di industria moderna localizzati nei pochi grandi centri urbani. III favor anche losviluppo delle costruzioni ferroviarie e della marina mercantile. I prodotti, la cui competitivit non era basata n sullatecnologia, n sul contenimento dei costi di produzione, come accadeva in Gran Bretagna e come accadr in Germania,ma piuttosto sulloriginalit, sul gusto estetico, sulla capacit di rispondere a bisogni elitari e definire la moda delmomento. E la Parigi di Napoleone III fu il centro della moda, dello sfarzo e dell'ostentazione della ricchezza

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    o Il caso limite opposto la Russia: pessima distribuzione delle risorse (nobilt e il clero avevano difatto tutto). C' altissima la natalit, il caso in cui si aveva crescita demografica alta, ma senzacrescita economica. Questo causava impoverimento.

    Nell'800 alla popolazione europea cresce molto, e una crescita che ogni tanto viene frenata da epidemie (colera), mal'impatto meno forte del passato. Non c' pi il limite di sussistenza. Non ci sono punte di morte. La crescita naturale forte, ma non cos quella reale perch c' il flusso migratorio.

    Mobilit dilunga distanza dimassa:o La prima fu quella irlandese: la causa e risiedeva nella carestia del raccolto, la patata, che provoc

    l'immigrazione di massa (1840) verso l'Inghilterra, ma poi si aprirono altri orizzonti verso leAmeriche.

    o Dagli anni 60 dell'800 con la rivoluzione deitrasporti, con il ribasso dei prezzi e con la speranza diavere una vita migliore, favor le migrazioni. L'Europa centrale, tende ad emigrare. Ad esempioproprietari francesi non si mossero in misura massiccia al contrario della Germania e altri paesidell'Europa centrale che si diressero verso il Nord Europa.

    o Dagli anni 80 dell800 il terzo flusso migratorio riguarda l'Europa mediterranea tra cui l'Italia,Grecia. Fattori: arretratezza economica, psicologia, cio avevano il sogno di fare fortuna oltreoceano.

    Caratteristiche generali:o Migravano dalle zone ruralio Diretti verso l'Europa centrale e il Nord orientale, del suo Siberia (colonialismo forzato dallo zar)o Sono in migrazioni temporanee (avvenivano spesso rimpatri)o Raggiunse il culmine fino alla prima guerra mondiale.

    Effettisulle economie dipartenza e su quelle diarrivo:o Problemi di integrazione: anche gli italiani hanno avuto problemi con il irlandesi, tedeschi. Quelli di

    partenza consumavano risorse loro, dal vecchio paese. C' un meltin-pot. Si parte da societ assillatadalle terre povere poche e si arriva a terreni grandi e con salari alti, come in america.

    o Alfabetizzazione: l'immigrazione fotografa che molta popolazione non sapeva n scrivere, nelleggere. L'immigrazione produsse l'alfabetizzazione. Chi ritorna alfabetizzato, sa scrivere e leggere,porta nuova mentalit.

    o Mercati di lavoro: i salari dei contadini aumenta, perch quelli che rimasero in patria e della tante

    occupazioni. Dall'altra parte nascono altri lavori differenti. L'immigrazione ha mosso la massa dilavoro primario ad uno secondario e con il rimpatrio stata introdotta nuova concezione di lavoro.o Domanda e consumo. Aumentano ovviamente, gli immigrati consumano risorse della loro patria.

    Per poi quando finiscono risorse deve andare al supermercato locale, quindi aumenta la domanda diconsumo. Prima, con l'agricoltura, c'era l'autoconsumo, ora con l'immigrazione favorisceun'economia di mercato.

    o Espansione delle economie extra europee: inizia a comparire un nuovo competitore: l'america. Pil'america si impolpa di nuove braccia europee, pi si evolve e si ingrandisce. L'europa non se neaccorge perch stato molto veloce. Inizialmente l'america non un competitore dell'europa perchall'inizio il mercato americano era chiuso. Rimaneva tutto l.

    o Movimenti finanziari: fenomeno delle rimesse, trasferimenti monetari fatti da quelli che sono partitiai parenti in patria. Ha un interesse nazionale, servivano per riequilibrare i conti con l'estero, eranovoce attiva in bilancio.. L'italia era un paese deficitario nei confronti dell'estero .

    Trasformazione dell'agricolturaE fuori dalla rivoluzione industriale strettamente detta, il lungo 800 (fine guerre napoleoniche, fino alla prima guerramondiale).

    Pressione alta sul settore agricolo europeo, dovuto ai fattori:o Esterni:

    Mutamenti demografici (molto rilevanti nel corso dell'800) Inurbamento, si sfolla un po' l'ambiente rurale, ma aumenta l'incremento della domanda, il

    mondo rurale diventa sempre pi agricolo , prima era un mix di attivit (si coltiva l'altro, siemigrava in certe stagioni....). Ora l'agricoltura centrale nell'ambiente rurale. Prima c'era

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    l'autoconsumo, ora c' pi l'attivit di mercato perch c pi inurbamento, le attivitmanufatturiere vanno verso il centro della citt.

    L'industrializzazione: effetti di specializzazione. L'agricoltura risente del fatto che altre superfici furono messe a coltivare. Quadruplic (in 70

    anni) le estensioni coltivate.aumenta anche il numero di capi allevati.

    Effetti dirompenti sull'economia europea. I grandi allevamenti (in Australia, Argentina) di pecore erano per l'Europa!Non c' autoconsumo dunque. C' sempre un enorme afflusso di cotone, cereali, lana, e poi carne dalle Americheall'Europa. Questo dava un'effetto negativo: nei primi anni del 70 dell'800, il prezzo del grano diminuisce, cio ci costadi meno coltivare in America e trasportarli in Europa che produrla nel proprio paese internazionale! Tirami dellegranaglie. Diversi paesi europei vanno in crisi per questo. Crisi agraria, grande depressione.

    o Interni: Riforme fondiarie e agrarie: tecniche di coltura, innovazioni del meodo di coltura. Le terre

    vanno in mano a coloro che le coltivano. Vidi la Francia. La distribuzione delle terre edottimo successo in Francia che fu un modello per altri contadini europei. Era difficile perchavere la terra significava avere potere e poi c'era il fedecommesso, cio dovevano succedereagli eredi in eterno. Nell'800 si assiste alla riallocazione delle terre. Il passaggio di proprietdetermina una coltivazione intensiva, si gestisce la terra per far fruttare di pi! Sia unatteggiamento pi imprenditoriale nei confronti della terra. Ora che la terra del contadino,

    lui lavora meglio. C'era la questione del fatto che si zappava (che rendeva meglio, andato pia fondo nel terreno) o si arava (che andava meno a fondo). Prima, quando il contadinolavorato per qualcun altro, lavorava con l'aratro perch met del raccolto andava ad un'altrapersona. Ora che lui proprietario ha interesse nello sfruttare al meglio la propria terra elavoro dunque con la zappa.

    Shock dovuto alle malattie agricole e zootecniche, dovuto alla caduta delle barriere. Circolatutto dappertutto e insieme ce la propagazione delle malattie. Ad esempio la Lombardia nel1804 viene colpito da atrofia del baco di seta, colp la vite... Tutte malattie che a quel tempoerano incontrollabili. Viene in aiutola scienza, ma non riesce a rispondere subito alledomande, ai problemi.

    Avanzamento di conoscenze e tecnologie agrarie: l'innovazione dellagricoltura provengonodall'esterno, l'industria meccanica e chimica forniscono fattori distruttivi che aumentano laproduttivit. Prima nel 1200 le innovazioni venivano dagli stessi contadini cio dall'internodel sistema di produzione.

    Le reazionidelmondo agricolo

    Richiesta di protezioni doganali, i dazi (prelievo fiscale sulle esportazioni). Man mano che la pressione dellaconcorrenza aumenta, tutti paesi europei (a parte l'Inghilterra) introducono i dazi sui cereali (50% del valoredel prodotto). Carica per favorire prodotti interni! L'Italia dal 1882 introduce pesanti dazi.

    Abbandono delle culture o l'esternalizzazione soprattutto in Inghilterra, non era cos per nel resto d'Europa. Ma soprattutto:

    o Innovazionitecniche: Aumento della produttivit della terra e del lavoro, introduzione di nuovi strumenti, i

    concimi chimici. I concimi chimici aumentano le culture anche nei posti meno favorevoli

    all'agricoltura. Introduzione di nuovi sementi: selezione di sementi e le variet, si passa dauna resa media di 5: 1 a 50:1. Il mondo agricolo diventa aperto sia dal punto di vistatecnologico, sia dal punto di vista del mercato, cio oltre che vendere comprano pure. Sipassa ad un sistema agro-tecnologico.

    Specializzazione, specialmente nelle produzioni ad alta intensit di lavoro. Ad esempiocoltivazioni arboree (vite, ulivi, gelso, mandorle..), allevamento da latte.quindi in america sicontinuava a produrre e cereali, ora europa ci si specializza.

    Associazione fraproduttori: cooperative agricole, consorzi. Smettono di essere competitori esi punta a diminuire i costi di produzione informativo. Le unioni di produttori produconomacchinari, concimi.... Diventano una grande azienda. Diventano autonomi, importanti dalpunto di vista economico.

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    Integrazione con l'industria di trasformazione: agro-tecnologie e agro-industrialesull'agricoltura fornisce le materie e l'industria la trasforma. L'industria di trasformazionecontrolla i produttori, cio l'azienda di pomodori contro i campi di pomodori.....

    LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE

    Gli elementiche favorirono lo sviluppo in Gran Bretagna furono molti:

    Lo sviluppo del commercio estero tra la fine del Seicento e la met del Settecento aveva conferito maturitalleconomia preindustriale britannica, consentendole di usufruire di una vasta rete commerciale quando si afferm ilnuovo modo di produrre.

    LInghilterra part inoltre avvantaggiata nella dotazione di infrastrutture e soprattutto per la trasformazione dellanavigazione delle acque interne. Canali e fiumi navigabili furono collegati a rete.

    La trasformazione che avvenne nell 'industria manifatturiera inglese nel tardo Settecento riguard due aspetti:

    Tecnologico , con l'affermazione di una nuova fonte di energia e luso di nuove macchine. Organizzativo, con la concentrazione produttiva nella fabbrica, che introdusse un sistema accentrato e rigido.

    Il mutamento, tuttavia, riguard solo alcuni settori industriali che si posero alla guida della crescita dell'economia:

    Cotoniero Siderurgico

    Energetico

    Primanascita delnuovo sistema:ilsettore cotoniero

    Anche se la Gran Bretagna aveva una grande tradizione nella produzione laniera, nel tessile emerse il settore cotonieroche pot avvalersi di un grappolo di innovazioni tecnologiche cruciali per la meccanizzazione dellintero processoproduttivo tra gli anni settanta del Settecento e il primo Ottocento. L'innovazione part nel 1733 dalla tessitura conl'introduzione nel telaio della navetta volante di John Kay, un ago in legno che portava meccanicamente avanti eindietro il filo di cotone della trama tra i fili di lino dellordito.

    Le pressioni della domanda:

    Domandainterna: sono ravvisabili gi prima della rivoluzione industriale (dalla fine del 600). Vi era unaalta domanda di tessuti (lana, seta, cotone, misti...). Sono tessuti stampati e provenivano dalle Indie, eranoprodotti a mano e poi stampati. Sono facilmente lavabili e per questo motivo si diffonde l'uso dellabiancheria. Il cotone ha un costo pi basso di quello della lana a livello di materia prima. Inoltre rispondeai cambiamenti frequenti di moda (i primi sistemi di domanda che influenzano direttamente laproduzione). Vi in inghilterra una graduale sostituzione della lana con cotone che come detto primameno costoso. C' il fenomeno della moda (consumo nelle classi medio-alte). Aumenta l'igiene (aumentodemografico) che era pi importante della medicina, perch a quel tempo non era molto sviluppata.

    In Inghilterra non c'era quella polarizzazione della ricchezza (che caratterizzava l'antico regime) dovuto allarivoluzione. Molte nazioni cercavano di emulare, imitare l'Inghilterra. C' quindi una articolazione e mobilit sociale:spinge ad avere un tenore di vita migliore: abolizione del tenore suntorio (sontuosamente), cio il fatto di vestire inmodo aureo-selico (abolito gi nel 600). Questo nell'antico regime era obbligatorio per i nobili, essi dovevano mostrare

    la loro nobilt. Questo aveva portato all'impoverimento di tanti nobili. Non c' pi quindi l'idea che il nobile non debbaavere a che fare con i mestieri cosiddetti vili. Ormai quindi la ricchezza circola e la domanda piarticolata. Anche iceti medi tendono ad emulare i ricchi ricchi! Quindi si va verso una standardizzazione (quantit prima della qualit)della produzione anzich alla differenziazione che ha una produttivit limitata, anche se di ottima qualit.

    Nel 1815 il 40% delle esportazioni inglesi era rappresentato da tessuti di cotone, mentre i prodotti di lana, per secoli lavoce principale, erano scesi al 18%.

    Domanda esterna: c' la domanda anche dall'estero. I commercianti si specializzarono nell'importaretessuti asiatici e a riesportarli. Commercio sia interno che esterno. A queste esportazioni non eranodestinate ai paesi europei, perch l'effetto di sostituzione del cotone fu difficile. Ad esempio i francesi

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    usavano molto la seta. In India, dove il clima era adatto al cotone e al misto, si diffusero moltissimo gliabiti in cotone.

    La reazione dell'offerta:

    La vecchia produzione domestica non era in grado di far fronte alle crescenti ed emergenti domande di massa di cotone.Il loro sistema di produzione era rimasta tale fin da quando venne inventato il filatoio, uguale da sei secoli. Il sistematradizionale di produzione non era pi in grado di far fronte alle nuove domande. Per questo pian piano si cerc divelocizzare le fasi lavorative per la produzione di tessuti. Nel 1733 si ebbe una innovazione per merito di John Kayide il Fly Shuttle. C' una guida in cui corre la solita spoletta che provoca l'intreccio del tessuto, ma corre su una rotaiadi ferro! Raddoppia la produttivit della tessitura. Pot tessere anche tessuti pi larghi, gli rischiesti e pi costosi equindi pi proficui. John Kay brevett questo sistema. Queste innovazioni generano squilibri!Le corporazionivietavano l'innovazione. Questo provocava forte stazionariet. Addirittura John Kay venne preso a legnate dai suoiconcorrenti, perch aveva trovato un modo di produrre molto pi efficace ed efficiente dei suoi concorrenti.L'innovazione si diffonde con decenni di ritardo. Il lanificio ha avuto grandi problemi. Non cos il settore del cotone.Questo perch la lana era prodotta in centro citt, sotto le corporazioni. Il cotone era prodotto nelle zone rurali esvincolato da corporazioni e limitazioni.

    Si assiste al sistema dibotta-risposta, cio raddoppio la capacit nella tessitura che per viene dopo la filatura e quindila filatura si strozza e per rispondere, anche la fase di filatura viene migliorata tecnologicamente. A sua volta poi dopoper non avere troppi WIP si devono evolvere anche le fasi successive di stampaggio e di finitura. La meccanizzazione

    della filatura (salto di qualit) avvenne grazie a John Hargraves che nel 1764 invent la spinning Jenny, unmeccanismo manuale che azionava otto fusi contemporaneamente, ma che rapidamente riusc a muoverne cento.Ulteriore miglioramento avviene grazie alla macchina di Arkwrightche raddoppia la produzione, migliora il filato. Oraesiste la legge brevettuale (la GrangBretagna, fino agli anni 40 dell800, aveva vietato lesportazione dei brevetti). Questo davaloro economico all'innovazione!

    Nell'antico regime le innovazioni erano nascoste. Venezia aveva introdotto le leggi brevettuali gi nel 1400. Se unonega l'evoluzione industriale perch va a vedere che il Pil non aumentato con un decollo netto, ma fa notare che cresciuto lentamente, perch non va a vedere le innovazioni. Le macchine di Arkwright e Hargraves erano mosse amano. In seguito si metteranno in campo i filatoi ad acqua. Un perfezionamento delle due macchine lo realizzCrompton con il filatoio intermittente (spinning mule), che inizi a funzionare nel 1779, dando fili adatti sia per lorditosia per la trama. Il passaggio successivo nei primi anni dell'800 fu l'introduzione delvapore.

    Riguardo il conflitto tra imprenditori moderni e tradizionali: questi ultimi riescono a sopravvivere fino alla met

    dell'800 perch l'importazione di cotone a basso costo (cio la materia prima fornito dall'industria) fu vantaggio per iproduttori tradizionali che lo vendevano nel continente europeo (Alsazia-Lorena). Quelli industriali venivano esportatinei climi caldi (Indie ed Americhe). La meccanizzazione dellatessitura, diversamente della filatura, and a rilento perla complessit dei telai, limperfezione dei primi modelli e la tenace resistenza dei tessitori (maschi adulti especializzati) alla meccanizzazione. I primi telai meccanici di Cartwright e di Jacquard comparvero rispettivamente nel1785 e nel 1801, ma la loro diffusione si realizz solo dopo la caduta di Napoleone.

    Nascita delsettore siderurgico

    L'industria del ferro: siderurgia tradizionale: processo antico, lungo e costoso.o Fase di estrazione del minerale grezzo. Con i mezzi tradizionali comportava costi molto elevati e la

    resa non era un granch. I tassi di sfruttamento erano alti, ma rendevano poco. E anche rischiosoinvestire in estrazione, perch non si sapeva mai come sarebbe andato a finire. La scienza non era cossviluppata. Per scavare e rompere la roccia e il seguire la venatura giusta bisognava avere intuito ed

    esperienza, si andava comunque un po' a naso. Nell'europa pre-moderna si usavano i bambini cheportavano i sacchi di minerale. Oltre quindi la sofferenze ci sono anche elevati costi.

    o Combustibile: carbonizzazione (o cokificazione) . Il carbon fossile era molto impuro (zolfo,fosforo...). Fino al 700 si usa il carbon di legna derivato da castagni e altri alberi. Si pongonoproblemi sociali e riguardo il rinnovamento di boschi...

    o Fusione nell'alto forno: si butta dentro il carbon vegetale, esce la ghisa (lega di ferro e carbonio) ,dura, ma troppo fragile per essere lavorata.

    o Seconda fusione o affinazione nel forno basso. Ferro dolce o malleabile preposto alla forzatura.Avviene la riduzione del carbonio con la ricottura della ghisa. La terza fase quello della Fucinatura.Quest'ultimo passaggio viene fatto da un artigiano, mentre le prime due frasi di estrazione e fusionevenivano fatti vicino alle gare di estrazione del minerale.

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    o C' una organizzazione disomogenea: capitalistica nelle prime due frasi, artigianalenell'ultimo.capitalistica: i capitalisti sono quelli che usano miniere ed altoforni. Ci vogliono moltiinvestimenti di capitale. diverso dalle attivit accentrate (manifatture accentrate) di cui si parlava aquando ci si riferiva agli artigiani. Capitalisticaanche sulpiano dellavoro: cio i lavoratori sonoassuntie salariati. L'ultima frase di un artigiano.

    o Stretto vincolo delle risorse: la produzione limitata e costosa e irregolare. La localizzazione dispersa, le localit, sono ubicate dolci sono le risorse. La dimensione unitaria degli impianti e poca.

    La rivoluzione dei trasporti, uso di legno, uso del ferro provoca una certa crisi energetica del sei 700.Carbon regna il ferro, avendo un peso notevole, non erano facilmente trasportabile.

    Gli avanzamenti della metallurgia nel secolo XVIII.

    La diffusione lenta della siderurgia dovuta al fatto che si preferiva usare strumenti tradizionali. Cio siusava molto il carbone vegetale, ce n'era molto. L'elemento che fa esplodere e innovare la siderurgia, siadal punto di vista della quantit, sia dal punto di vista della qualit (acciaio), ilferro. Non basta pi lasiderurgia tradizionale. Evoluzione forte nella prima met dell'800. l'industria meccanica, siderurgicache fa nascere la moderna industria, il grande salto di qualit nella forma dell'impresa. Anche l'evoluzionecotoniera e tessile avevano inciso sull'evoluzione, ma non in modo cos evidente come quello dellasiderurgia e metallurgia. L'evoluzione catalizzata dalla formazione di Universit, accademie tecniche. lascienza che porta innovazione! Prima, l'innovazione era endogena, cio era colui che lavorava che nella

    sua genialit portava innovazione. Ora nascono le unit di ricerca e sviluppo. La grande richiesta diprodotti siderurgici derivano da settori agricoli, bellici....

    L'industriameccanica diventa trainante nella terza fase: quella che produce benicapitali, strumentali aquella che produce macchine che possono far sviluppare anche altri settori con le macchine. Vedi lamacchina a vapore di James Watt!

    Laltra industria inglese la cui tecnologia sub una rivoluzione nellultimo quarto del Settecento fu quella del ferro.Diversamente dallindustria cotoniera che si espanse lavorando materia prima proveniente dallestero, la siderurgia sibas sulla trasformazione di materie prime interne. Mentre lindustria cotoniera raggiunse spettacolari economierisparmiando lavoro, la siderurgia risparmi usando materie abbondanti e a basso costo, al posto di materie scarse ecostose come il carbone di legna e il rame. La soluzione che la nuova siderurgia diede alla scarsit di materie prime fualla base dello straordinario progresso raggiunto sul piano della dimensione produttiva.

    Tutto part dallinnovazione introdotta nella fusione delminerale. Nel 1709 a Bristol, Abraham Derby inizi a fondereil metallo con il coque metallurgico ottenuto dalla distillazione del carbon fossile. Linnovazione, tuttavia, nonprodusse tutti gli effetti di cui era capace finch non fu possibile applicare la macchina a vapore per insufflare aria caldanell'altoforno al fine di facilitare la riduzione dal minerale. A completare il processo, tra il 1783 e il 1785, Peter Onionse Henry Cort introdussero importanti miglioramenti con ilpudellaggio dellaghisa. Tale procedimento, attraverso ladecarburazione e laffinamento, rendeva il ferro malleabile e quindi adatto ad essere laminato, ridotto in barre etrafilato a seconda delle esigenze. Il ferro a basso costo serviva allindustria meccanica per sostituire il legno in molteapplicazioni.

    A questo punto era possibile conseguire grandi risparmi sulle materie prime attingendo alle risorse nazionali:minerali di ferro scadente e carbone impuro, che in precedenza non potevano essere usati in siderurgia. A metOttocento lintroduzione delconvertitore Bessemerper la decarburazione della ghisa allo scopo di ottenere acciaio ingrande quantit a prezzi decrescenti e dei forni Martin Siemens a carica solida (rottami ghisa), misero lindustriasiderurgica inglese in condizione di soddisfare qualunque richiesta e di vincere la concorrenza. Fino alla seconda decade

    dellOttocento i settori industriali britannici rivoluzionati dallinnovazione tecnologica rimasero il cotoniero e ilsiderurgico. La macchina a vapore, prima dellavvento della ferrovia, trov larga applicazione soprattutto in taliindustrie.

    Nel 1698 Thomas Savery costru una caldaia a vapore. Thomas Newcomen nel 1712 sfrutt il principio per estrarrelacqua dalle miniere di carbone. Nel 1774 James Watt realizz una nuova macchina munendola di condensatore pereconomizzare ulteriormente il combustibile e la perfezion trasformando il moto lineare dello stantuffo in motocircolare uniformato dal volano. In tal modo lenergia termica, trasformata in energia meccanica, poteva esserefacilmente ed economicamente applicata alla produzione industriale. Al di l del contributo diretto dei leading sectorsalla produzione nazionale, essi introdussero il germe dellinnovazione continua perch sollecitarono il cambiamentonei settori con i quali entrarono in rapporto.

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    La siderurgia stimol lestrazione del carbone e del ferro e la metallurgia ; lo sviluppo della macchina a vapore edellindustria siderurgica ebbero effetti grandiosi sulla crescita delle industrie che producevano beni capitali e,attraverso esse, sullinvestimento e sullinnovazione di tutta lindustria manifatturiera.La trasformazione delleconomiabritannica si bas fondamentalmente sul processo di sostituzione dei materiali di base utili allindustria e allaproduzione di energia. Dallaccoppiata legno-acqua (discontinuit di erogazione, crisi del legno, e non trasportabilitdellenergia prodotta dallacqua), si pass al binomio carbone-ferro.

    Le innovazioni pi significative ai fini della sostituzione furono:

    y la macchina a vaporey il processo di pudellaggio di Cort che permise di ottenere ghisa di qualit accettabile a buon mercato.

    Limpiego del ferro come materiale di base per la costruzione di quasi tutti i beni durevoli necessari per la produzioneebbe conseguenze rivoluzionarie perch segn linizio dellera della macchina e con essa il decollo della modernaindustria meccanica.Il settore meccanico pot avvalersi nella sua espansione di alcuni fattori positivi:

    y Offerta abbondante di materia prima a prezzi decrescentiy Energia meccanica delocalizzata e a basso prezzoy Domanda in espansione proveniente da tutti i settori produttivi

    Le nuove tecnologie svincolarono le industrie dai problemi di localizzazione e resero urgente il miglioramento di vie emezzi di comunicazione per il trasporto di materie prime e prodotti finiti. NellOttocento ferro e macchina a vaporefurono alla base del processo innovativo nel trasporto terrestre, soprattutto con la ferrovia, e nella navigazione, con lapropulsione a vapore e gli scafi in ferro. Dai tardi anni venti a met Ottocento lo sviluppo industriale inglese conobbeuna seconda poderosa fase di slancio legata alla costruzione della rete ferroviaria, prima nel Paese e poi, conesportazione di tecnologia e capitali, in molte zone dellEuropa continentale.

    La rivoluzione della vita economica nelle sue varie manifestazioni comport mutamenti altrettanto rivoluzionari nelsistema monetario e creditizio. Negli scambi crebbe limportanza della cartamoneta che, in regime di gold standard,ovvero di ancoraggio delle emissioni alle riserve auree, si manteneva convertibile e stabile. Alle rivoluzioni economichesi accompagn il ricambio della classe dirigente. Allaristocrazia che dominava il vecchio ordine economico e sociale

    subentrlaborghesia finanziaria e industriale portatrice di istanze liberistiche. Queste presero il sopravvento con lavittoria della Anti Corn Law League costituita nel 1838 e con la successiva abolizione deldazio sulgran