I GENERI DELLA LETTERATURA IN LINGUA D’OC E LINGUA D’OIL
PROF. STEFANO MIANI
ESISTONO TRE GENERI PRINCIPALI
• Epica
• Romanzo cavalleresco o cortese
• Lirica provenzale
Epica
Canzoni di gesta
Secolo XII
Chanson de Roland
Lingua d’oil
Romanzo cavallerescoo cortese
Alla guerra si sostituisce l’amore
Duelli per difenderedeboli e donne
Elemento magico
Lingua d’oil
Lirica provenzale
Lingua d’oc
Poeti detti ‘‘trovatori’’
Musicisti – poesia cantata con musica
Si ‘‘diffonderanno’’ in Italia
LE CANZONI DI GESTAO CHANSONS DE GESTE
• Tra XI e XII secolo nella Francia del Nord
Chansons de gesteVenivano cantate le imprese
LE CANZONI DI GESTAO CHANSONS DE GESTE
Argomento principale delle Chansons de geste sono le imprese di Carlo Magno e dei suoi paladini
da ‘‘conte palatino’’: cioè quei cavalieri che vivono nel palatium, il palazzo di Carlo
Da palatino si passa a paladino, con sonorizzazione della -t-, che si trasforma in -d-
LE CANZONI DI GESTAO CHANSONS DE GESTE
La base storica (principalmente le imprese di Carlo Magno)
MA
nessuna fedeltà alla realtà storica
vicende trasfigurate in una luce leggendaria
LE CANZONI DI GESTAO CHANSONS DE GESTE
Su avvenimenti del VIII-IX secolo sono stati proiettati ideali del XI-XII secolo (ad esempio le
Crociate)
Il motivo principale era che i poeti, e gli uomini medievali in genere, non avevano il nostro senso storico e tendevano ad appiattire tutto, anche gli
eventi del passato, sul loro presente
LE CANZONI DI GESTAO CHANSONS DE GESTE
Caratteristiche:
• Diffuse oralmente
• Verso decasillabo raggruppato in
• Lasse (strofe)
• Non rime, ma assonanze
Lasse assonanzate di decasillabi
LE CANZONI DI GESTAO CHANSONS DE GESTE
Capiamo che queste canzoni erano nate e fatte per essere diffuse oralmente perché:
• L’autore si rivolge a un uditorio (parla alle «dame» o ai «signori»
• Presenza di formule stereotipate (utili per memorizzare caratteristiche dei personaggi, ma
anche per risolvere problemi di composizione
• Continue ripetizioni (perché l’ascoltatore non poteva rileggere)
LE CANZONI DI GESTAO CHANSONS DE GESTE
Le canzoni furono messe per iscritto solo in un secondo momento e così ci sono giunte, senza la
musica.
Gli autori erano anonimi, ma sicuramente si trattava di poeti colti e consapevoli.
Furono poi diffuse dai giullari ed ebbero grande popolarità anche al di fuori della Francia (per
esempio in Italia del Nord).
LA CHANSON DE ROLAND
La più famosa Chanson de geste è la Chanson de Roland
• Secolo XII
• Ce ne sono giunte varie redazioni
• Circa 4000 decasillabi in lasse assonanzate
• Trama
• 2 temi: Guerra santa e rapporto di onori e fedeltà tra i paladini e il sovrano
LA CHANSON DE ROLAND
La Chanson de Roland narra un episodio della guerra in
Spagna di Carlo Magno contro gli infedeli e si focalizza in
particolare sulla morte del paladino Orlando, avvenuta
durante la battaglia di Roncisvalle con i Saraceni. La chanson
de geste si basa su un fatto realmente avvenuto, seppure
profondamente rielaborato, alla fine dell’ottavo secolo. Nel 778,
Carlo Magno, desiderando approfittare di dissidi tra le forze
araba che occupavano la Spagna, muove guerra agli arabi;
tuttavia, giunto alle porte di Saragozza, è costretto a ritirarsi in
Francia. La sua retroguardia - tra cui secondo le fonti c’era un
Orlando duca di Bretagna - viene sorpresa in un agguato e
massacrata da delle truppe basche nei pressi di Roncisvalle,
nella regione pirenaica della Navarra.
LA CHANSON DE ROLAND
La Chanson de Roland è divisa in tre parti:
• la premessa, incentrata sul tradimento di Gano di Maganza, un paladino della corte di Carlo;
• la parte centrale, incentrata sulla morte eroica di Orlando e dei suoi cavalieri;
• l’epilogo, incentrato sulla vendetta di Carlo Magno contro i Mori e Gano stesso.
IL ROMANZO CORTESE-CAVALLERESCO -
XII SECOLO
• Centrale è l’argomento amoroso, non le imprese
• Importanza centrale dei personaggi femminili
• Non vi è un riferimento storico, materie leggendarie
IL ROMANZO CORTESE-CAVALLERESCO -
XII SECOLO
• Vi è la presenza del meraviglioso di tipo fiabesco, antiche leggende celtiche precristiane
(maghi, fate, incantesimi, mostri).
• Carattere profano, ad eccezione della ricerca del Graal
IL ROMANZO CORTESE-CAVALLERESCO -
XII SECOLO• Spesso i cavalieri partono a caso in cerca
di avventure per provare il proprio valore
• Importanza del motivo della QUESTE, cioè la ricerca di una donna o di un
oggetto (es. il Santo Graal)
• Struttura aperta, le avventure possono susseguirsi all’infinito
IL ROMANZO CORTESE-CAVALLERESCO -
XII SECOLO
• Opere destinate al diletto, all’intrattenimento della raffinata società di
corte della seconda metà del XII secolo
• Gli autori erano spesso chierici colti, che vivono nelle corti feudali e cercano di
compiacere i gusti dei cortigiani
IL ROMANZO CORTESE-CAVALLERESCO -
XII SECOLO
• Opere scritte per la lettura (che poteva essere anche pubblica)
IL ROMANZO CORTESE-CAVALLERESCO -
XII SECOLO
• Il termine Romanzo (roman in antico francese) indicava in origine qualsiasi
discorso in lingua volgaare
• Nel XII secolo indica la narrazione in versidi argomenti avventurosi e amorosi
IL ROMANZO CORTESE-CAVALLERESCO -
XII SECOLO
Le fonti:
• Leggende bretoni, di antiche popolazioni celtiche del Nord della Francia e
dell’Inghilterra
• Personaggio di re Arthur (Artù) - vissuto intorno al VI secolo - e dei Cavalieri della
Tavola Rotonda (Lancillotto, Perceval, ecc. )
IL ROMANZO CORTESE-CAVALLERESCO -
XII SECOLO
L’autore più importante fu Chrétien de Troyes
che scrisse la serie dei romanzi sui cavalieri della Tavola Rotonda
LA LIRICA PROVENZALE
In lingua d’oc
Poesia che veniva cantata in pubblico, con accompagnamento musicale
I poeti (che erano dei nobili) scrivevano sia la musica che le parole
LA LIRICA PROVENZALE
I poeti venivano detti trovatori (trobadors)
Dal verbo trobar = ‘‘comporre in musica’’
LA LIRICA PROVENZALE
A volte i poeti stessi si esibivano, ma altre volte erano i giullari a interpretare e a portare di corte in corte le opere dei trovatori.
LA LIRICA PROVENZALE
Ci sono pervenute oltre 2500 poesie e il nome di più di 400 trovatori
Il primo capostipite fu Guglielmo IX conte d’Aquitania (1071-1126)
LA LIRICA PROVENZALE
Altri autori famosi:
Jaufré Rudel (amore lontano)
Bernart de Vetadorn (trobarleu)
Arnaut Daniel (trobar clus)
LA LIRICA PROVENZALE
Tema centrale è l’amore, secondo i canoni cortesi.
Vi sono tutta una serie di topoi(luoghi comuni) che il poeta segue.
LA LIRICA PROVENZALE
Poeta si dichiara servitore d’amore della donna amata, senza pretendere nulla in cambio.
Infatti, sebbene il poeta abbia un desiderio, spesso fortemente sensuale.
Resta inappagato perché la donna è sposata e non tradirà mai il marito.
LA LIRICA PROVENZALE
Dall’amore, anche se provoca sofferenza e insoddisfazione
Senso di felicità e pienezza.
Amore fonte di ogni bontà, bellezza, gentilezza d’animo
LA LIRICA PROVENZALE
NB: dato che la donna amata è sposata
per difenderne l’onore dai ‘‘malparlieri’’
Senhal per celarne l’identità
LA LIRICA PROVENZALE
Non solo temi amorosi, anche poesie di argomento politico, morale e religioso.
LA LIRICA PROVENZALE
La poesia provenzale è raffinata, estremamente elaborata dal punto di vista formale.
Il genere prediletto è la canzone d’amore. Ma anche la sestina (che saranno riprese da Dante e Petrarca).
LA LIRICA PROVENZALE
2 tipologie di Trobar
Trobar clus
• stile elaborato, difficile e oscuro
• Principale autore ArnautDaniel
LA LIRICA PROVENZALE
2 tipologie di Trobar
Trobar leu
• Stile più limpido e aggraziato
• Principale autore Bernart de Ventadorn