7/26/2019 Novembre 1902
1/11
A NN O
XIII.
Torino, Novembre 1902.
L INGEGNERIA SANITARIA
Perioico
Tecnico
-Igien ico 1
ustra to
PH.
i l\
I IATU
al l ' O
~ < ; D'A RCHITETT URA IN T OIU
NO
890 ;
al l
ESP
OS
Z I
ON
g
ItA
l A IN TUW NU
M E D A lW
ENTO
alle ESPOSIZI
ON
I :
U
L E ITALIAN A IN PALEIU\10 1
89 ;
IN l\I ILANO
H l \
ESPOS
IZ IONI LUUN ITE,
\
II L A O 89
, l\IOLTI AL
TI
U DI ' E
l\
IE lm NZA
MEDAGLIA D ' ORO a l l '
Esposizione
d ' Igiene -
Napol
i 19
( P ROPRfE T L ET
T
RAR I A RIS ER VTA )
S ~ . I : l ' . I : A O
i s a n .: un e n t o d e i s o t to t t ti - i inovo sist ema di p la fon
at
nr a
(s offitti) con
ta
,,e
ll
oni fo rat i d i Cremona ,
con ctisegn i
(F. C. ).
I 1iglior i tip i di ca se
ec
onomiche all ' estero,
con
di
segni
(D. S.).
n ca tr ame ed
il
pet roli o ne lle vie ste
rr
ate sot to il pu nto di vista
ig ie nico (I ng. A.
RAn
DI
).
n
nu ovo
ac
quedo
tt
o per la c
itt di
Lione
(cont
inuaz
ione
fi
ne}, con
ta
vo la disegni (Ing. A. RA oin) .
Gli
inf
ort un i sul lavoro ed i mezzi pe r preven
ir li
,
con
t.
, con disegni
(Ing.
MA URO AlllORUSO) .
De
li
ber azioni prese ne l X Congresso deg
li
inge
gn t
r i ed a rchi tet ti
i
ta li
a ni in Cag
liari.
per le cos
tr
uzioni in lo
ca li t
mal a riche.
Bib liog ra fi e e li br i nuovi.
Not izie
va
ri
e. - Concorsi, Esposiz
io
n i.
nostri
Egregi bbonati
i
7
regola col
l flm
T
in
islra
3i
one, n'ceve
ran17
o
fra
breve, col
f ascicolo
pr
ossiT/O /2, i17
don
o il i(,icordo illustralo della
sposi3ioqe Jnfernazionale
'f irfe 2Jecorafiva }Yloderna
di
'Corino
19 2,
unilamenle all'indice delle
T/alerie contenute i 7 questa annata 1902 e la copertina el volume
XIIL -
i poch issimi flbbonali che
a17
cora non pagarono
/'
abbona
T/e171o,
racco
T/
andiamo i farlo sol
le
citamen te prima delle Feste di ;Yalale, per
non
obbl
igarci a stampare il l
oro
no
T/
e nel/'
/enco degli
fibboqafi
1170rosi
.
L AMM INISTRAZIONE.
RIS N MENTO DEI SOTTOTETTI
Nu
vo
sistema di plafonatura (soffiti)
con tave llo ni
forati di C
emo
na
( Feagansi di
segni i nterc
crlat
i)
I locali per abi tazione ri cavati nei so ttotett i ,
le soffit te, le camere s
otto
stanti ai t erra zzi c
on
ord inaria s
offittatura
, nel maggior numero dei
casi si devono dichiarare inab ita
bi li ,
per la ragione
che sono male riparati , soggetti ag li sbalzi di t em
peratura, alle
fo
rli ir r
adi
azion i de i coce
nti
raggi
solari dell estat e, soggetti a fre ddi intensi special
mente ne i giorni di gelo o di nevicate, e pi o
meno ris
en
tono dell'
umidit
es te
rn
a
in
ca
usa del
tr
asudamen to delle tegole del t etto durante e dopo
le pioggie.
Per mitigare
qu
esti inconYen ienli si r icorre
all e ordinari
e pla fona ture , o soffitti , for
ma
ti di
stuo ie o ca
nni
cci l
ega
ti ass ieme da fili di fe
rro
e
qu
indi intonacati di malta (calce e gesso) e ben
lisciati ; opp ure il soffi tto si costru isce anche con
listelli e tavole d i legno
.Ma
gli
in
c
on
veni e
nti
sop
ra cita
ti
n
on
si elimin
ano
con qu es
ti
mezzi
or
dinari, che anzi si a umen tano i pericoli d'in
cendi o,
ed
i
mater
iali,
st
uoi e, ca
nni
cci, legno , ecc.,
diY
entano col
tempo ma
gazz ini di polvere, di
sudiciume, ri
cetta
colo dei topi, di
pa
rassiti e di
microrganismi pericolosi alla salute degli abitanti.
La
st
essa
travatura del tetto soaO e tta ma
O
-
oo
o
giormente a deteriorarsi
in ca
usa del soffitto che
mantiene l umidit
ed i
mped
isce la libera. c
ir
co-
azione dell 'aria. Le
ordina
r ie plafonature dopo
pochi anni dalla loro applicazione,
pr
esentano
sempr
e delle fenditur e, delle
sc
repola tu re, delle
macchie di muffe e diventa no materiali antiigie
nici per eccellenza.
Nell 'esempio qui r
iportato
, d
ur
ante
la
costr u
zione del Villino (1), per economia di spesa, fu
lasciato i l tetto ricope
rto
di semplici t egole nere
alla
mar
s igliese e sp
roni
s to a ffa
tt
o di
qu
alsias i
plafonatura
(c
ome si ril
eva
dalla
fi
g. 1, e dalle
piante fig. 2 e 3 cbe si riportano per un di pi) ;
ma fino dal primo invern o, nel sottote
tt
o, il freddo
in t
enso del 1900-1901 faceva congelare perfino
l a
c
qu
a c
ont
e
nut
a nel
va
so d'
es
pans i
on
e del ter
mosifone, e du rante l'
es
tate del 1901 la tempera
tu ra nel s
otto
etto sali va anche a 40 C.
Si ri corse a qualche espedie
nt
e e prima di .de
cidersi per
un
sis l
ema
a prefer
en
za di un altro,
ne
l so ttote
tto
, all a meglio , con un
ass
ito venne
chiuso uno spazio di poc
hi
me t ri
qu
ad
ra
ti presso
un
a piccola fines tr
a;
quindi si appli
ca
ro
no
alla
pa
rte inf
eriore della
tr
avatura,
seg
ue
ndon
e
l i
n
clinazione, le tavelle nwte di Cremona,
fi
ssa
ndo
le
alla meglio con lunghe Yiti alle travi s tesse del
te
tto
,
pr
eci
sa
me
nt
e come lo dimos t
ra
la
fi
g. 4 in
sezione.
Alc
uni
termo me
tri
abbas tanza bene campionat i,
furono disposti tanto in questo piccolo scomparto
(l ) Vi llino In
gegn
e
ri
a Sanit cwia n Suppl eme
nt
o illustr a to (con
fig
ur
e) che si di1 in clon o esclusi,,am ente agli a bbona ti
cl
el nost ro
per iodico.
7/26/2019 Novembre 1902
2/11
202
L INGEGNERIA SANITARIA
1902. N. 11.
VILLINO
INGEGNERI S NIT RI ,
Veranda
FIG.
2.
Pian
ta del piano terreno.
piano1 rispetto la ria).
F
.
1. - Sez
ione
t1asversale (Scala 1: 140 ).
Terr zzo
Scala 1:
300.
F IG . 3.
F iG 4.
P
ianta
del piano
superiore.
Sezione del tetto.
riparato
del sottotetto, quanto nel
sottotetto
libero
altro termometro
fu posto
nel
giardino a
Le osservazioni termometriche seguirono per
alcuni giorni d
estate
e furono
ripetute
anche
durante
alcuni giorni d inverno, e vengono
r i p o r ~
tale
nella tabella seguenteoro
nord; contemporaneamente si fecero alcune let-
ture su di un igrometro di Saussure.
1902. N. 11.
L INGEGNERIA SANITARIA
203
Tnbellct delle osservazioni tennomettiche
Temperatme
Temp
eratme del s
ollol
etlo
es terne
a Nord
(in estate
dur
an te le ore i so l
e)
ESTATE
in r a d i
Tetto
Tetto
(giardino)
senza plafonatura con rives t ento
Giorni
Agosto
8 ~ 7
33
28
9
24
31
10
26
38
30
38
31
19
~ 7
37 32
28
37
32
L\ VERXO
Dicembr e 14
+ 3 + 7
26
+3
+5
+ 90
+
1
+ 1
i
fz + 8
29
+
1
/2
+ 7
30
O
+ 6
31
- 1
+ 2
+ 7
F1a. 5. -
Sez
io ne lungo la
falda
del tetto.
Durante 1 autunno non si ebbe a constatare
differenze notevoli;
neppure
dalle
letture
dello
igrometro si pot ricavare dei criteri di qualche
importanza.
Il fatto notevolissimo fu
questo
, che
nella
piccola parte di sotto etto rivestito colle tavelle
forate di Cremona,
anche
con temperature
esterne
sotto zero, il termometro
non
discese mai al di
sotto dei + 6 C.; mentre nellaltra parte del
s
ottotetto
le temperature discesero a zero gradi.
Al contr
ar
io d estate furono risc
ontrate
,
ne
lla
parte di tetto rivestito, temperature di 5 a 6 ed
anche 8 C. inferiori di quelle del sottotetto lib ero.
Se
ne
dedusse che
questo
semplice rivestimento
tavelle vuote di Cremona proteggeva bene e
cos
tituiva
un buon materiale coibente;
peraltro
si esperiment anche un altro sistema, quello
delle
piastre
, formate di un impasto di caolino,
gesso e ritagli di sughero,
preparate
dal
costrut
-
.
tore
sig. Plenco di
Torino
, che
ne
tiene la pri
vativa;
ma
di questo
sistema
diremo
in
avvenire
dopo ripetute esperienze che sono in corso di
esperimento .
Pertanto il
ben noto
Stabilimento ceramico
Eredi Frazzi fu Andrea di Cremona, ci faceva
pervenire
in
questi giorni dei bellissimi modelli
in
scala di
1
/
5
di un nuovo
sistema brevettato
Frazzi, denominato l
a
fonatura
isolante
di
tavel-
loni forati su coprilegni o SM copri{e1ri
Questo nuovo s
istema
molto razionale, cre
diamo possa fin dora di1s i l unico che risolva il
problema del
risanamento
dei sottotetti.
Le
fig
g. 5 e 6
mostrano chiaramente
l applica
zione quando trattisi del rivestimento interno delle
faldi di un tetto, la cui orditura sia
costituita
da travi
di legno. I coprilegni
(fig. 7)
sono pezzi
laterizi foggiati a staffa che abbracciano i travi
ceni di legno e sono
ass
i
curati
a questi
mediant
e
FIG
.
6.
- Sezione prospettica del tetto.
quattro chiodi
che
passano attraverso
a
fori appositi, praticati
nelle ali dei copri
legni. Questi
hanno
i fianchi disposti se
condo due piani in
clinati
in
modo
da
servire da imposta ai
G
7.
- Pr ospetto del
mattone
co p rilegno.
tavelloni che completano la plafonatura.
La fig.
5,
sezione lungo la falda del
tetto
, e la
fig. 6, altra sezione prospetti ca di un tratto di
tetto, dimos
trano chiaramente
l applicazio ne di
questi tipi di materiale brevettati dello Stabili
mento
Frazzi e denominat i
tavelloni
da
tetto
co
n
a
-
resto per tegole pian
e;
il sistema; fra le
altre buone
cose,
ha
questo di notevole che elimina i listelli
di legno fissa ti sopra la trave, come alla fig.
4.
Gli
stessi tavelloni forati
sotto
alle tegole collegati a
7/26/2019 Novembre 1902
3/11
7/26/2019 Novembre 1902
4/11
206
L INGEGNERIA
SAN
iT
AR
IA 1902. N. 11.
resse dei capitali il 3 fo col
1
/
2
fo per l
a
mmorta
mento e
1
/
2
1
0
per la manutenzione .
Le 37 casette contengono 3 ~ 8 abitazioni.
Lo spazio
int
emo di m
2
20 .330 rimane
co
me parco
con luoghi di riposo,
da
giuoco , collo asciugatoio.
Le abitazioni Yerso il parco
hanno i
balcon
i.
I prezzi
delle abitazioni furono cosi s
tabiliti: un
a abitazione
di 1 stanza, 2 camere, 1 cucina, 1 passaggio, 1 can
tina:
al
pianten eno
da
190 a 210 marc
hi;
al 1 piano
mar chi ; al 2 piano 185 mar chi ; al 3, 142
mar
chi.
Un abitazione di 1 stanza , 1 camera, 1 cuc
ina
, 1 pas
saggio, 1 cantina : al piante
rr
eno, 1 e 2 piano , 142 a
157 mar chi ; al 3 piano 114 mar chi a Laffitto
delle abitazioni si pa
ga
settimanalmente.
Il
costo di
una
casa di 14 metri stato di 28.000 marchi ,
qu
ello
di una casa di 18, di 35.000 marchi , cio di circa
190 marchi per m
2
; essendo le aree rispettivamente
di
150
e di 190 m
2
,
l
pr
e
zzo
risulterebbe di c
ir
ca
12
mar
chi per m
3
Tutti gli ambienti sono ben disim
pegnati;
qu
ello che non approviamo per la ubi ca
zione delle latrin
e,
ma si consideri che nella loca
lit
in cui si sono costruite quelle case non c fognatura
a circolazione, e quindi le latrine non possono essere
inodore; epper sono state disposte fuori, si pu dire,
dalla abitazione propriamente detta .
Case ec
onomi
che a Ostheim.
Le piante delle case della
co
lon ia di O
st
heim fu
rono meglio studiate (fig. 3, 4 e 5).
Qui le case non sono addossate,
ma
staccate in
modo da formare tanti Yillini, Yar ii per disegno e
g
rand
ezza e disposti opportunamente lungo i l
ati
dei
Yarii lotti di terreno, divisi da ampie s
trad
e.
Ogm villino consiste in un pianterreno scantinato,
in un piano superiore e in una soffitta ricavata nei
tetti
alla
Man sard.
In
ciascun piano vi
ha
una sola
o due abitazioni al pi ; c
ia
scuna abitazione poicon
tiene due o tre camere, la cucina , l cesso e un pas
saggio c
he
rende liberi
tutti
gli ambie
nt
i.
Il dott. Pfeiffer, in una pubblicazione di 240 pagine
ricca di 8 ta ,ole, di cui
al
cune a co lori, e c
he
ba l
merito ciononos
tante
di costare poche lire 1) ,
d
n1inuto conto de
lla
costruzione e dell amministrazione
di
qu
esti villini. Ci limitiamo a riprodurre qualche
tipo di
qu
elli pubblicati.
La fig. 3 d
la
pianta del piant
er
reno e
del1
piano
di un villino a una sola abitazion e per piano di
2 stanze, cucina e cesso.
La
supe
efi
cie occ
upata
di
m
2
7 X 9
= 63
. La ltezza dei
du
e piani, dal suolo
alla
co rnice, di m
7.
Sopra si ha la soffitta.
La fig. 4
d
la pianta del pianterreno e 1 piano
eli un villino isolato con un appartamento per piano
di tre
sta
nze, cueina, cesso e passaggio. Superficie
occupata m
2
8,50 X 9,50 = m
2
Altezza dei tre
piani compreso il piano a soffitta), dal suolo alla
c
orni
ce, m 10,50.
Addossando due di
qu
este case
tt
e si ha il tipo dei
villini a
du
e app artam
en
ti per piano di
tr
e stanze.
(l ) PFEIFFER, Eigenes Heim
und
billige Wohnungen. Stuttgar t, 1896.
La
fig. 5 d
la pianta
i
una
casa doppia,
ma
di
sole due stanze grandi per abitazione, cuc
ina
e cesso.
Tl costo
per
una casa con abitazioni di 2 camere
per piano oscillante tra 8900 e
9700 mar
chi , e per
una casa con abitazioni di 3 camere tra 10.400 e
11.300 mar chi. Pei villini
co
n
una
sola abitazione per
piano il costo stato di 800 marchi
eli
pil.1 delle eg uali
abitazioni di case addossate.
Sicch il villino di cui
alla
fig. 3 costato
in
media ,
tutto compreso, circa 10.000 mar chi , cio 158 marchi
c
ir
ca per m
2
di area fabbricata; quello di c
ui
alla
fig.
4,
11.650
mar
c
hi
in media, cio
mar
chi
146
p
er
m
2
Jl v.
1nda
A
l
l
' - g ~
[
._2{_.
F
iG. 3 .
P ian t a del p.
terPeno.
c
F 1G
4. - P ianta del piano
terren
o
e del1 p. d i un
vi
llino iso lato.
c
F1 G. 5. - P
ianta
de l
pia
no te r re no d i una c asa do p
pia.
}
Cucine
-
BJ
a
t ri ne
-
C a
mere
-
S,
Scale
Gli affitti sono:
1
Un abitazion
e
eli
3 stanze c
on tutte
le dipen
denze (
ingr
esso, cuc
ina
, cesso, locali in cantina e uno
o due locali chiu si in soffitto), costa , secondo le gran
dezze e la esposizione delle stanze, da 21 a 26
mar
c
hi
al mese, ossia da 252 a 312
mar
chi
al
l anno.
2 Un a bitazione eli 2 stanze e accessori , come
sopra, 17 a 21
mar
c
hi
almese, ossia 204 a 252 marchi
all anno.
3 Le soffitte di due stanze, di c
ui
una regolare,
si affittano 11 a
15
m
arch
i
al
mese.
U
na
stanza nella lfansarcl, c
on
cucina , locale in
cantina, ecc., si affitta 7 marchi e mezzo
al
mese,
ossia 90 marc
hi all anno.
Questi prezzi , rispetto a quelli che s i pagano a
Stuttgard
, sono assai minori . D. S.
1902.
N.
11.
L I
NGEGNERIA SAN ITAR
IA
207
n
atrame cd
il vctrolio nele vie stcrratc
S O T T O
I L P U N T O
D I
V I S T A I G I
I CO
c
on
dsegn i i nter c l ti)
I giornali tecnici ed anche politici
hanno
da tempo
segnalate diverse esperienze eseguite
in
America
ed
in Europa sull incatramatura e petrolizzazione delle
vie st
er
rat e, allo scopo di eliminare in
gran parte
l
effe
tto dannoso della polvere ed anc
he per
miglio
ra re con questo mezzo la viabilit. Jon sar quindi
discaro
al
lettore di conoscere il par ere emesso dal
servizio di
Ponti
e Strade di Parigi sull
inter
essa
nt
e
questione, che oggi pu dirsi di attualitc1,. Anche la
Gazzettct del Popolo
di Torino, nel s uo numero del
1novembre 1902 ,
dava
succintamentecenno di alcune
esperienze che si sono in iziate - speriamo _on buon
esito - in quella intraprendente citt.
Tutti
gli igienisti e gli ingegneri
sanno quanto
sia
pericoloso
per
la pubblica salute la formazione ed il
sollevamento della poivere stradale,
la
quale pu con
tenere dei germi anche patogeni. Le belle esperienze
del Manfredi sulla superficie stradale di Napoli, quelle
dell Uffelman
per
alcune citt de
lla
Germania, del
Ros
ter
di Firenze sul polviscolo atmosferico, e di altri
ancora, sono l per dimostrarlo.
S
ulla
domanda del dottore Guglielminetti, di Monte
Ca rlo , il direttore degli affari dipartimentali alla Pre
fettura della Senna incaric il servizio di Ponti e
Stra
de del dipartime
nto
di fare
qual
c
he
esperimento
di inca
tramatura
della superficie stradale sterrata, in
vis
ta
della diminuzione della polvere
durante
l
es
tate
e del fango
durante
l inverno.
Il dottor Guglielminetti ha fatto rilevare in parecchie
c
ir
costanze, e con lui gli
altri
igienis
ti
succitati, i
d
ann
i della polvere, agente propagatore della maggior
parte delle malattie a mezzo delle vie respiratorie, ed
ha seg
nal
ato
alla
Societ di medicina e d igiene
professionale ,
all Accademia di medieina, ecc., la
recmclescenza della polvere dovuta, nelle vie sterrate,
anche a causa della
rapida
circolazione degli
auto
mobili.
Il
T01wi
ng
-
Cl;ub
di
Francia
e
que
llo italiano si sono
vivame
nt
e
int
eressati , aprendo
una
vera campagna a
favore della migliore
manut
enzione delle vie sterrate
o massicciate, o a mac-adamt che
dir
si voglia . Il
Totwing-Club
italiano band, or
non
molto, uno
speciale concorso, l
qual
e diede luogo ad una pre
gievole monografia delle migliori memorie, rese di
pubblica ragione.
Il
Totwing-Cl' .tb francese vot
durante
il co rrente
anno
un
credito di L. 500 allo scopo di eseguire nel
suburbio di Parigi delle esperienze comparative dei
diversi processi impiegati fino ad oggi per combattere
la
polvere.
La maggior
part
e di questi processi riflette vano l uso
del catrame e del petrolio. Fino dal 1880 delle espe
rienze di incatramatura furono tentate nella Gironde
ed anche
or non
molto in Ita
lia
- a Rimini - ed
altrove, recentemente a Torino, come si detto gi .
Esperi
enze
simili vennero pure
intrapres
e in America,
in
Algeria, dipartimento di Orano, in California 1896, ecc.
I metodi impiegati
in
questi diversi paesi sono affatto
diversi ; essi variano secondo la natura dei prodotti
utilizzati e a seconda del clima speciale a ciascuna
regione.
Se si trascurano i dettagli di esecuzione dimpor
tanza
relativamente sec
ondaria
, puossi dire c
he
due
metodi distinti sono preconizzati pei differenti servizi.
Sono questi metodi che intendiamo
eli
far sommaria
ment
e conoscere.
Il
primo metodo quello dell inca
tramatura,
l quale consiste nello stendere, c
on
una
spazzola appropriata di piassava (fibre duna palma
del Brasile)
sulla
superficie stradale preventivamente
lavata
e lasciata poscia asciugare, due strati di ca
trame
minerale . Su ques
ti strati
si espande, allo stato
di semi-asciuttezza,
uno
strato di sa
bbia
granulosa
silicea , precisamente come si pratica per i pavimenti
in asfalto.
Il
secondo metodo usa to in America -
dove l petrolio a
bas
so prezzo - quello di
lan
ciare sulla via, pulita come sopra, del petrolio greggio,
riscaldato a SOO circa. Prima di iL-rigare c
on
la lancia
a pioggia, si ricopre
la
superficie a
tratt
arsi con
un
sottilissimo strato di polvere di m. 0,02 di spessore.
Questa divers
it
di applicazione si spiega facilmente
se si tiene conto della di vmsit della
mat
eria prima
impiegata.
Infatt
i il catrame un prodotto nero, vi
schioso alla te
mperatura ordinaria
, e c
he
diviene
liquido a
000
circa. Riscaldato a 80 spuma alla guisa
del l
atte
bollente. Non puossi
quindi
riscalclarlo se
non prendendo delle speciali prec
auz
ioni .
Per distillazione dal catrame si ricavano dei nume
rosi sottoprodotti, fra i quali si
trova l 'olio di ccdrame,
che potrebbe essere impiegato sulle vie sterrate a
guisa del petrolio ; questolio liquido. Esso facil
mente assorbito dal mac
-adcmt, al qua
le
d
una tinta
bruna.
L 'olio d'i pet 'rolio, o . petrolio greggio, si tro va a
bas
so prezzo nell
A
meri
ca
ed in
Ru
ssia, ed anche in
Italia (Emilia) ed in Francia (Autun), ma in assai
piccola quantit:1..
un
liquido bruno
-fonc
a riflessi verclastri.
La
sua densit varia da 0,8 a 0,9.
I residui della sua
dist
illazione costituiscono
l
catrmne di pet1olio
o
rnagouts ,
che pu essere impie
gato sulle vie. Sono degli oli
bruni
, leggermente vi
sch iosi, i quali vengono facilmente assorbi
ti dal
11Utc adcun .
A questa serie di prodotti conviene aggiungere il
ca
l mme
di legno
(catrame vegetale del
nord
) e qualche
materia speciale, fra le quali
l inj
etolina e di cui l in
ventore ha domandato di farne l esperimento nel di
partimento della Senna.
I re sidui del petrolio, l catrame e l injetolina pene
trano
nella superficie s
trad
ale con
qua
lche facilit,
per
cui l impiego di
que
sti prodotti non d difficol
t
ap
prezzabili.
Non lo stesso per l olio di catrame, che, in
ra
gione de
lla
sua vischiosit, della s
ua diffi
c
oW
di
assorbimento pel suolo, o del da
nno
che rappresenta
il suo riscaldamento, d
un
impiego assa i delicato.
7/26/2019 Novembre 1902
5/11
208
L' IN
GE
GNERIA SAN ITAR IA
1902. \'. 11.
L'ing.Dreyfus, postosi d'accordo con l '
in
g.Audouin ,
chimico della Compagnia parigina del Gas, riu sc ad
appli
c.:
tre il
catram
e in modo soddisfacente su di
un
tra tto di via in esperimento.
L' ing. Audouin costr u due a
ppar
ecchi di prova,
con i
qu
ali si p
ot
operare con catrame caldo: 1 in
piccolo, cio a dire su di
una
superficie di ilO m
2
;
2o
in grand e, cio a dire su di una supe
rfi
cie di 150
a lOO m
2
Per lo spa ndimento
in
piccolo fu impiegato un
innaffiatoio della capacit di 15 a 20 litri , munito di
un
pomo piatto a for ma di settore, donde la distanza
dal suolo era resa
in
Yar iabile da due piccoli suppor ti
che ser,ono a tra ttenere il pomo sulla Y
a
. Il
ca
trame
pr
eve
nti
vame
nt
e ri scaldato in recipienti metallici
di 50 litri di capac
it
, mun iti di apparecchio per
il
trava
samento del liquido , e di un te
rm
ometro che
perme
tt
e di seg
uir
e
il
riscaldamento del liquido , allo
scopo di
ev
i
ta
re che spumi . Infine i recipie
nti
sono
muniti di appendi ci laterali che perm ettono di toglierli
rapidamente dal fornello sul quale essi posano.
Pr
ess a
poco
qu
esta operazione si a
vv
icina a quella
adott
ata per la cottura dell 'asfalto.
Per l applicazione
in
grande, l in g. Audouin si serv
di una botte metalli ca di 2
00
lit
ri
di capac
it
, mon-.
tqta su di un ca
rr
etto e munita di un distributore
cosparso di fori e di m 1,50 di lun ghezza, il quale fun
ziona come
qu
ello delle botti di innaffiamento. n ca
trame scaldato da un fornello mobile su
ruot
e, c he
viene collocato sotto l 'apparecchio e che pu essere
ritirato rapidamente s ubito dopo che il termometro
se
gna
i 60 di tempera
tura
circa (Re
umur
).
Questi
du
e apparecchi permettono di spa
nd
ere il
catrame
in
modo assai regolare.
Ci esposto, non resta che a dir e qualche parola
sulle condizioni nelle quali deYe tro varsi la strada
che si
nwl tr
a
tt
are, a
ffin
ch
l
operazione possa facil
mente effettuarsi e produrre un effetto utile. La via,
anzitutto, de,e trovarsi in
buon
o stato di
ma
nuten
zione, cio a dire
co
n super
fi
cie regolare e non con
sumata e deteriorata dal r e g g La superficie
dou essere uinida? Si d eYe togliere la pol ere prima
dell ' inca t
ra
matu
ra?
Infine conviene spandere de
lla
sa
bbi
a sulla superficie
in
ca
tram
ata
pr
ima di aprirla
al passaggio dei Yei
co
li
?
Per poter rispondere a queste domande Yennero
fatte delle esperienze a Champigny, nella
Vi
a del Cimi
te
ro (s
tr
ada
in
mediocre stato di manutenzione), sul
cammino di Comt ill es (strada nuova), e sull a Via Di
partim entale n. 21 (in buono sta to).
Le conc
lu
sioni furono le segue
nti:
1 L'inca t ramatura su di una via deterioi
a
ta pre
senta egli inconve
ni
enti assai se ri , inquantoch il
liquido tende
ad
accumulars i n elle buche, cagionando
cos difficolt di ricar ico dei
tr
atti guasti e una ce
rt
a
vischio sit pel passaggio dei veicoli su di essi. Vi
dunque tutto l interesse che la Yi a si
t.roYi
in buono
stato di manut enzione .
7/26/2019 Novembre 1902
6/11
Fig .
1
-- P iar.o
generale.
Scala 1:
5000. +
IL
POZZI
DI PRESA
P ZZ
N 19
Fig . 3. -
Sezione
AB.
Fig . 6 . - Sezione A-8 .
P ZZ
N
2 5
k . oo
_ .
'
Fig . 15. - T ubo di
ghisa
sempl ic e
con
cerchiatura
d' a
cciaio.
Fig . 4 . -
Sezione
Fig . 7 . - Sezione CD.
Fig. 8 . - P ianta
de
l puzzo N. 2 ?.
F ig . 16.
--
Tu bo
Fig.
A C Q U E D O T T O
DI
LIONE
e
bicc
hi ere
Fig. 2. - Profilo longitudinale dei sifoni.
Scala unghezza 1 : 5000 .
altezza 1 250.
Fi
g. 10 . -
Ser
ba toio di Br on (Scala 1:
50 0
).
ti; di pianta
all
i
pos
te delle volte sotto
la
platea.
i
fi di pianta all imposte delle volte superi
or
i
, :
l :
:: :l ::
@
t+@]
::
:: :i
l
l:
11
l t
:
l l j
Ici Il :l
$
:: _l_ : , : 1 ::
-+
> f i 4 .
- ,
- l ,
- . . . . . .__ _ ' 1
. r - - - - 4 -
~ ~ ~ i ~
ffil l j ~ j i l ~
l Coo OoCM o;
..
o;
o;,,,,..,;.... ' : -
l . - .
'-i
m _11_
LE GG
END
)
b
Valvola aprentesi nel senso della dist ri buzione e chiudentesi in quello della pressione .
j
C
olonne
d i
pressio
ne
da
cui l
acqua
si
r
iversa nel
serbatoio
al di
so
pra
del li
ve
ll
o
d acqua superiore.
d o
nd
ottura
di
d i ~ t r i b u z n e .
Fig. 11 - Se zione A-B.
* -
- --
-
Fig . 12. -
Sez
ione E-F .
Fig. 13. - Partico lar i
dei
drenagg i
dei muri
.
Pian ta.
l
B
Fig . 14. - Sez ione G-H-1-J.
G i u n t o Gib
7/26/2019 Novembre 1902
7/11
L I ~ G E G N E B I
SANITARI A
1902.
l\ .
11.
La quantit dell 'ac
qu
a
so
lle\
at
a nel an no, m
3
/. 300.000.
Costo dell ac
qu
a al
m3 . .
L. 0,0325
Spese di pompa tura al m :J 0,037 5
Total
e cos
to
al
m3 . . .
L. 0,0700
Oltre le spese di esercizio de
lla
c
ondotlura
in c
itt
e di
dir
ezione, in
tutto
L. 0,09 a L . 0,
10
al
m
3
circa, di acqua
distribuita.
La somm a non fo
rt
e e corrisponde, presso a poco, a
quella di s imili impianti a Fir enz
e
Milano, ecc.
Ques ti ultimi dati
non
sono cbe a ppr oss imativi, mancand o
v
arii
elementi per s tabilirn e
l'
esa
tt
e
zz
a.
Res ter
or
a a veders
i.
col temp
o
l
r endimento dei detti
pozzi e
se
esso
JJOl
a
ndr
diminue
ndo, co
me
av
ve
nuto
per le coside
tt
e gall erie flltran
ti
di
Fi r
enze e Vie
nn
a , Ci
in cau
sa
dello emun g
im
ento del
ba
cino a
mont
e del
Rodano
e per
l'o
s
tru
zione dei pori del te
rr
eno a ttorno ai pozzi e
all e galleri e filtranti, ostruzione cbe s i cre
duto
di evitare
a
Mil
ano merc
l'
applicazione dei pozzi metalli ci a filtro
mobile dello S
mr
eker,
In g.
A. R ADDI.
GLI INFORTUNI SUL L VORO ED
l
MEZZI PER PREYENIRLI
(Costruzioni edilizie
e lavori subacquei)
Contiwu zion eJ veggan si
11Wer i
ece
denti
I po11ti di s r uizio n sbalzo sono ordinariamente
adoperati per restauri c
he non
implicano g
rande
im
piego
di
tempo e si usano specialme
nt
e quando
imposs ibile adoperare altri ponti che, oltre a ll essere
costosi, nella pratica applic :1zione tornerebbero d im
pa
cc
io alla lib
era
Yiabilit nelle c
itt
di traffico rile
vant
e. Presuppongono
qu
esti ponti l es iste
nza
clelia
co struzione, giacc
h
non si possono applic :re per lo
sviluppo
ult
eriore delle costruzioni gi cominc
iat
e.
Nella loro forma schematica questi ponti si possono
raffigurare con un impalcato orizzontale il quale venga
sostenuto cla mensole sporgenti e tutto l insieme
formato da pezzi differenti, i
qu
ali si collegano fra
d loro sul posto o con chiava rde o con vite, ecc.
Oltre di
qu
es
ti
ponti a sbalzo, propriamente detti ,
ci sono i ponti eli servizio che sono formati
da
una
ordinaria stilata e cla una impalcatu ra a sbalzo . Po
nendo la s
tilat
a
in
pross
imil
7/26/2019 Novembre 1902
8/11
214
L INGEGNERIA
SAN
IT
AR
IA
1902. N. 11.
quella presentata nella fig.
J
7. Le osservazioni fatte
altrove valgono anche per questo caso.
In
complesso il brevetto
Ferrari
venuto a coprire
una la
cuna
che si aveva nel l uso dei palchi per
co
struzioni civili e pu bene applic
ar
si ne
lla
pratica
I Cl
32 :
quando
si sia scrupolosi nel calcolo dei diversi pezzi
e nell adoperare quei mezzi preventivi contro l infor-
tunio che abbiamo suggeriti . .
Un altro sistema di ponte a sbalzo consistente in
l.ma speciale
stilata
e con palchetti a sbalzo quello
FI
G
33.
del Mingazzi di Bologna che presentiamo nella fig. 33 .
I montanti, di sezione
12
X
12
centimetri e di lun
ghezza di m. 7 al massimo, si innestano l uno sul
l altro e yengono ancorati
in maniera
speciale alla
costruzione.
Un
1
tipo di questo ancoraggio
rappr
esentato
nella fig. 34.
Ci
sono delle
pia
stre di ferro
munite
di
punte le quali vengono premute, mediante l azione di
un
a v
it
e, contro le spalle della finestra.
Un
2
tipo quello della fig. 35, la quale ci
indka
un
montante
fi
sso ad un gancio c
he
si assicura
al
muro.
F
1Cl 34
. F ICl 35 . - An
ca
-
An
coraggio a
pressione
centrale.
ra g
g io a g a ncio.
Un 3 tipo quello indicato nella
fig.
36
nel caso in cui si vogliano
fissa
re i montanti, a mezzo di
una
catena, ad una t t aversa in legno
me
ssa nell interno
della finestra .
Il
particolare della mensola rap
prese
ntato
nella fig. 37 ed quello
che pi interessa. -
Ne
l montante
vi
praticata una
scanalatura con
opportuni int acchi
ad
un metro di
dis
t anza
in essa scorre il montante I
36. - Pi a n
ta
verticale in ferro a T della
men
sola dell ancoraggi
o.
T
F IG 37
porta
-ponte il quale munito in basso di
un
nottolino.
Ne lle posizioni di arresto vi ha un occhio in ferro,
fis
ao al montante della stilata, al quale si assicura la
-mensola con un arpione.
Ne lla figura medes
ima
si osserva in alto lma
taglia
che ser ve per J innalzamento delle mensole.
1902. N.
11. L ING EGNERIA SANITAR IA
215
Anche per questo ponte che riesce poco ingombrante
e c
he
abbiamo visto usatissimo a Torino nelle ripara
zioni e nel rifinimento delle facciate delle case di abita
zione ci
"il
i, ripetiamo le osserYazioni fatte in generale
per i ponti a s balzo. [ sistemi di ancoraggio, tranneil
secondo, ci sembrano
adatti
,
per
quanto richiedano
condizioni speciali
di
ubi cazione delle finestre.
I
pont
mo ili sono i notissimi che possono essere
trasportati da un punto all altro senza essere smon
tati. Ri
entr
ere
bb
ero in questa categoria i ponti pensili
propriamente detti , i quali possono aYere un senso
di
tra
slazione Yerticale.
Per quelli c
he
si possono muoYere orizzontalmente
e c
he
sono delle Yere incastellatre in legno
co
n mon
L:ln
ti , Yenti e conteoventi, le norme di sicurezza per
prevenire grinfortuni stanno pi nel metodo da seguire
nel calcolo per assicurare la stabilit alla costruzione,
F
IG
38.
che in altro. Citiamo ad esempio
una
delle norme che canone nel calcolo
di 'imili impalcature,
qu
ello
eli
fare in
modo che il centro di
gra
Yit eli tu tta
la costruzione sia prossimo al l)iano
di terra, per eYitare ogni possib ile ro
Yesciamento ;
e.
ci perch alle cause
accidentali che possono premere late
ralmente il ponte, si pu aggiungere
quella not
eYo
le del Yento che agisce
potentemente
su
queste costruzioni
a \enti lunghezze eccessiYe e presen
tanti
grande superficie di resistenza
all azione est
erna
e lat erale.
Tra i ponti mobili \a nno compresi
qu
elli formati con scale a pinoli , e le
scale aeree Porta, Ferrari e
Yia
Yia.
No
n descriviamo la notissima del
Porta
che stata la fondamentale s ulla quale
tutte le altre successi
.e
si sono model
late,
ma
accenneremo alla recentissima
dell
in
g. Siro Ferrari, c
he
presentiamo
in parte nella fig. 38, e diciamo in parte perch queste
scale debbono generalmente funzionare
binate
per poter
poggiare le impalcature di manvra fra l una e l altra
. cala. Sono smontabili , riescono semplici forse di .
pi
di quelle del breYetto
Po
rta , e pee le condizioni
di
stabilit riehiedono minor peso co mpless
o di mate
riale, si
cc
h
f
ac
ile poterle adoperare anche l doYe
le altre scale
riu sc
ire
bb
ero pesanti ed ingombranti.
[ ponti p nsili sen-ono , i n generale, per fare delle
pic
co
le riparaz ioni ad
una
alt ezza considere,ole, noi li
abb iamo visti usati spessissimo a Na poli , do.-e le case
te
rm
inano con una terrazza, e consiste,ano ordinaria-
mente
eli
piccole ponticelle larghe 90 cm. e lunghe sino
a
qua
tt ro metri , sospese con funi a delle travi messe
di
sba
l
zo
sulla terrazza. La manoYra avveni
va
tirando
dalla steada le funi che salivano in alto alla casa e
ridif cendeYano p
er
riattaccarsi alla
pont
ice
lla
mobile.
S intende cbe a prevenire l infortunio non bisogna
conte
ntars
i di porre un parapetto solido legato
alla
ponticella,
ma
necessario mettere
al
piede del para
petto tutto
in
giro delle ta ,ole alt e da 15 a
20
cm.
L esecuzione
lare eli ciascun intraprenditore ed in questo lo
Stato ha qua si esorbitato il confine d el suo mandato.
Cos
a contropro \ a riportiamo i seguenti ar ti
co
li che
possono dispensarci dalla ricerca dei mezzi prev
entiYi
da
adoperarsi
durante
l esecuzione del lavoro.
Durant
e la costruzione dei
co rni
cioni di gronda,
e, in generale,
eli
qualunqu
e opera sporgente dai muri
e sospesa a Yolte, soffitti o s
imili,
si debbono pren
dere tutte le precauzioni per impedirne la caduta,
ponendo
armature
provdsorie atte a sostenerle fino
a che la
sta
bilit dell
o
pera sia completamente ass i
curata.
Le
armature
delle Yolte de\
o
no venire costruite
con
la
necessar ia solidit e
co
n tali modalit che
consentano il loro progressi
.o
abbassamento.
Il disarmo delle Yolte deYe farsi con ogni dili
genza e ca
ut
ela; deve procedere gradatamente e
non
potr iniziarsi se non quando le malte delle Ylte e
dei piedritti abbiano raggil
mto
l opportuno grado di
presa, e detti piedritti siano
in co
ndizione di resistere
alle spinte. L armatura
non
deve essere rimossa se
non
quando, an enuto regolarm
en
te il disarmo, la
lta non dia pi indizio sensibile di cedimento.
vi
etato il passaggio e lo stazionamento delle
per
sone,
e
in
modo gene
ral
e, ogni soYraccarico, sulle volte di
recente clisarmo
.
E cos il regolamento con
tinua, co
me dicevamo
inn anzi, nel dettare norme pratic.he per i
la
v
ori di
(l ) Cfr. n
eg
li Atti del TI
Cong
resso degli Istituti indtt striali e com-
me1
ciali d Italia, l orino 1902 .
7/26/2019 Novembre 1902
9/11
216
L I
NGEGNERIA
SAN I
TAR
IA
1902. N. 11.
.escaYazione, dicendo che bisogna impedire ogni sco
scendimento, che bisogna puntellare le pareti degli
scavi, oppure adoperare all'uopo le sbadaccbiature ed
i
ri...-estimenti, secondo la
natura
dei terreni e la pro
fondit dello scavo. Soggiunge che non si debbono
fare depositi di materiali presso
il
ciglio delle trincee
e via dicendo.
Riesce utile ricordare che quando bisogna demolire
una costruzione si deYe procedere con ordine e cautela
per
non compromettere la
stabilit
delle
parti
da demo
lirsi e che inoltre la legge rieta
eli
gettare dall'alto il
materiale . Lo spirito
eli
quest'
ultima
disposizione sta
nel fatto che spesso con
tali
gettate
si
pu compromet
tere coi continui scuotimenti del suolo
la
stab
ilit delle costruzioni circon ,-i
cine a quella che si
sta
demolendo.
F
IG. 3 9.
Uno dei sistemi adoperati per age
volare
la caduta
del materiale
dall'alto
e
per
impedire
che
gli operai addetti
in basso allo sgombro sieno colpiti
dal materiale medesimo, que llo che
presentiamo nella fig.
39
del Ransleben
di Berlino. La tavola S girevole
in
-
. torno
al
perno
i
e tetmina in
bas
so
con le due lamiere m elastiche. Se
cadesse il materiale dall'alto, la tavola
girerebbe nel senso della freccia
ed il
materiale si disporrebbe
alla
destra
del
lungo
cassone. L'operaio addetto
al trasporto pu togliere da
ll
a parte
destra
il
materiale senza la preoccu
pazione eli essere co lpito dal materiale
discendente che
questa
volta,
per
la
posizione presa dalla tavola, viene a
cadere a
ll
a sinistra del cassone.
Il sistema
non
scevro cl inconvenienti, specie
quando
la
tavola prende la posizione verticale,
ne
l
qua l caso si rende assolut.:
7/26/2019 Novembre 1902
10/11
218
L'INGEGNERIA SANITARIA
1902.
N. 11
tenti
ne
i loro tronchi
montani (Proposto dall Ing.
GANGmi
PASQUALE).
Fu
deliberato :
Voto di ringraziamento al relatore e che la relazione
venga
allegata
agli
atti.
TEMA 4. - _ tdla
t o c e d t w c ~ e
l e ~
legislazion
in
m c ~ t e r i f ~ -
eli
concessioni
di
e l e t i v c ~ z i o n e
eli
acque pubbliche
(Proposto
dalla Societ recnica
Emiliana)
e
T E ~ f
5. -
DeUa con
venienza
che
lo studio
del
nuovo
1nogetto
eli
legge pM la derivazione delle cwque ~ t b b l i c h e
sia
a f f i c l c ~ t o acl
u n e ~
Commissione , della qttcde faccia
parte
una
propmzionata
t a p p r e s e n t a n z c ~ eli Ingegneti ed Inclustt iali
d c ~ nominars
dai
vcwi Colleg degliIngegnmi e clall'Asso
cictzione
Eletkotecnica Italicma
, ctllo scopo
eli
ottenme dispo
sizioni
leg
is lat
ve che
va
lgcmo efficacemente ben tttilizzate
le
nostte
grandi
tisotse
idtauliche v c ~ n t a g g i o
clell'
in-
clusttia e dell'economia n a z i o n c ~ l e
(Proposto dall ' Ing.
LUIGI
FIGARI) .
approvato
l seguente
ordine del
giorno:
Il
X Congresso in ordine alle
continue anormalit
di pro
cedura
che si compiono
in materia
di concessioni di deri
vazioni di acque pubbliche ed
alla progettata
modifica della
legge relativa, nell interesse dell Industria e dell' Agricol
tura, fa
voti:
1. Che si cessi dal
sistema
invalso di
alterare
ed arre
stare l
corso legale delle
istruttorie
di concessioni con
semplici c
ir
colari ministeriali, spesso
in
opposizione allo
spirito stesso della legge.
2. Che si
addivenga
ad una definizione della legge in
base particol a
rment
e ai concetti fondame
ntali
della ridu
zione del canone, specie pei
grandi
trasporti, e dell'esproprio
forzoso delle preesiste
nti
concessioni minori. .
3. Che
la
Commissione di
st
udi
per la riforma
della
legge compTenda una
proporzionata
rappresentanza di
tecnici
estrane
i alle pubbiche amministrazioni, da desi
gnarsi
dai principali Collegi degli
In
geg neri e
dalla
Asso
ciazione Elettrotecnica
Italiana.
4. Delibera
inoltr
e di co
municare
il
presente voto
ai
Ministri competenti, interessando in pari tempo le singole
Societ aderenti al Congresso e gli Onorevoli
Deputati
e
Senatori
a
patrocinare in Parlamento
i concetti sues
posti.
C o ~ I U N I C Z I O N E 1. -
Snl
1imboschimento dei
monti (Ing.
GIOVANNI
PISANTI). '
Furono
deliberati ringraziamenti
al
relatore della comu
nicazione.
CoMUNICAZIONE
2. -
S u l l e ~ sistemazione del corso infe-
t
iore
dei fium
i con specicde
applicazione
ctl
Ti1so (
In
g. Bu
SACH I EDOARDO).
Fu
deliberato di rinviarlo
alla
Pre sidenza Generale
perch
decida
se
una tale memoria debba inserirsi
negli
atti.
SEZIONE
III.
Strade
ordinarie
, Strade
ferrate ed
Opere relative.
'rEMA 1. -
Circa
il
cmpito delle
aziende
st1aclal-i
eli
tenere
nel
clomdo
riguardo
i
nuovi mezz
i
eli
locomozione
sulle
strade
orclinatie e
eli
fctre
quanto
possibile
perch
s i c ~ ctpplicata
in
modo 1W1male, sulle ptimcwie st1acle,
l e ~
c i l i n c l n ~ f t t t a
del
matmiale eli 1ifo1
nimento, approfittando
degli insegnamenti
o/fedi
dalle eseguite espmienze, e pto
cWIanclo per
tal
modo che
il
n ~ o della mcmutenzione
delle s t n ~ c l e
non
timangct stazioncoio e negletto, ma pto
g r e c l i s c c ~ c ~ l
pa1i degli altt-i
(Proposto dagli
Ingegneri
RABBI
ALFREDO e
TEDESCHI
MASSIMO).
approvato l
seguente
ordine del giorno:
Il
X Congresso fa vot
i:
1. Perch
dal
Governo, dalle Provincie e dai Comuni,
.malgrado difficolt economiche, pi volte
apparenti
che
reali, e difficolt d indole amm
inistrativa, sia iniziata l ap
plicazione della cilindratura, come mezzo ordinario di ma
nutenzione, impiegando
anche la
trazione animale, laddove
quella
a
vapore non sia nel
frattempo effettuabile.
2.
Perch
dagli
Ingegneri
preposti
alla
cilindratura
sia
tenuto giusto
conto,
non
solo delle spese,
ma
altres delle
condizioni
in
cui
si trovano
le
massi
cciate
avanti
e dopo
l'impiego del nuovo metodo di manutenzione, affine di for
nire alle pubbliche aziende ed ai collegh i, risultati concreti
e comparabili.
(
Continua
) .
BIBLIOGRAFIE
LIBRI
NUOVI
Das gesunde
Haus
(Lct casa s c ~ l t t b 1 - e ,
pel dott.
KROHUKE
e
ing.
l\Hi.LLENBACH. Stuttgard,
editore
Ferdinand
Enke, 1902.
un
imp
ortante,
volumino sa e
nuova
pubblicazione,
ricca di molti disegni intercalati, della
quale
ci occuperemo
diffusamente in un
nostro
prossimo fascicolo.
In vendita
a Torino, presso la
libreria
Carlo Clausen,
via
Po, num.
11.
La
casa
dell
avvenire, per
l in g.
ANTONIO
PJWRINI. Milano ,
1902, Manuale Hoepli, con figure intercalate nel testo. -
L edizione al solito el
egante
e nitida, e di questo
va data
lod
e
al ben
noto editore Ulrico Hoepli.
L intera trattazione
ricca di
dati
, tabelle e di cogniZioni
utili;
per la descri
zione di
questa
casa, che noi
non
possiamo chiamare mo
derna, si mostra deficiente
per
la assenza della
parte
biblio
grafica, che
talvolta
pu riuscire a far
perdonare
cer te
arditezze degli autori, che cercano coi titoli impressionare
l
lettore. Oramai la letteratura tecnica, specie in
qu
esti
ultimi
anni,
si
arricchita
di
tante trattazioni
specia
li
,
da
doverle tenere nel debito conto. D'
altra parte J
indirizzo
moderno degli
st
udi tecnici, specialmente
in
riguardo
alla
igiene della casa,
abbraccia un
campo vastissimo che rie sce
impo
ss
ibile conce
ntrare
in un
manuale
tascabil
tutte
quelle
discipline. Anche nella medesima biblioteca dell 'Hoepli ci
sono alcune
buone
pubblicazioni del genere, tutte di spe
cia
lit
tecnico-igieniche che possono servi
re
di
norma
nella
trattazione
di
un
argomento come questo.
Coi lodevoli
int
endime
nti
che l ' ing.
Pedrini
dimostra,
trattando
lavori meno generali di questo, e troppo mod
er
ni
per
riportare
cose vecchie,
potr
riuscire
a darci
qualche
cosa che meglio corrisponda ai concetti
quali
noi da pa
recchi anni andiamo enunciando ed
illustrando.
La
nuova
legislazione sanitaria italiana e gli alimenti ,
dell 'av
vocato NosEDA
ENEA
-Milano, Ulrico Hoepli, ed itore, 1902.
una
raccolta comp
leta
delle dispos izioni
emanate
per
la
tutela
della sanit
ed
igiene degli alimenti,
bevande ed
oggetti
di uso domestico.
L
autore premette la trattazion
e del r
ea
to contro
la sa
nit
in relazione con
la dottrina; seguita
con gli
appunti
di
storia
e di legislazione
comparata
c
he
vanno dalle leggi
antiche
bramiche, ecc. fino alle legg i
in
glesi,
germaniche,
danesi ed
ottomane; esamina
le legislazioni vigenti in
Itali
a
prima
del codice del 1887 ,
riporta
il progetto del1887 del
l on. Zanardelli e commenta il codice penale vigente.
In una seconda parte del lavo ro, dopo aver detto delle
origini dei regolamenti ,
parla
del
progetto
di
Lanza, di
1902.
N.
11.
L' INGEGNERIA SANlTAniA
2 19
quello di Nicotera e di quello Crispiuo ed
esa
mina
minu
tamente gli ar tico li 42, 43 e 44 della legge.
In un ' ultima
parte
tratta del regolamento
d igiene
della
citt di Milano, fermando l'attenzione del lettore sulle di
verse
voci:
latte, crema, burro,
grassi
animli e vegetali, ce
reali, farine, pane,
paste
alimentari,conserve, miele, zucchero,
confetti, sciropp i, caff, th, cioccolatto, droghe, vino, birra,
aceto, acque gassose, ecc.,
alternando
l esame delle dispo
sizioni legislative
italiane
con quelle del regolamento di
ig
iene milanese ed infine con un a . comparazione con la
legislazione belga.
Chiude
l libr
o
tl.i
fitta compos izione Jo s tudio sulle
sup
pellettil i di cucina, gl involucri metallici, le profumerie, il
petrolio e l accertamento dei reati.
In un
appendice
riportata
la legislaz ione degli
Stati
Uniti.
Fototerapia- Radioterapia,
del dott.
ANGELO BELLINI.
- Mi
lano, Ulrico Hoepli, editore. - Fra le ultim e pubblica.zioni
fatte nei
manuali
Hoepli notiamo questa redatta
dal
diret
tore dell Istituto di Fototerapia ed Elettroterapia di Milano.
Il
volume di 362 facciate, corr
edato da
65 figre
nel
testo,
una
sintesi di
tutte
le applicazioni della fototerapia, come
si
nota dal riassunto
dei capitoli c
he
riportiamo: Cenni
sto
ri
ci
sulla
fototerapia - Az ione de
lla
luce
sul
mondo inorga
nico ed organico -
La
luce - Nozioni fisiche
su
lle diverse
fonti di luce - Azione della
lu
ce
su
i vegetali - Azione
de
lla luce su i microrganismi - Azione della luce sugli
animali - Azione
della
luce sull uomo - Considerazioni
igieniche - Fototerapia negativa - Foto-termo-terapia.
Foto-cromo-
terapia
-
Attinoterapia
-
Radioterapia.
L autore
conclud e
augurandosi
che pel progresso della
medicina
tanto la
radioterapia, come
tutte
le
pratiche
di
fototerapia, descritte nel volume, vengano presto sottoposte
ad una lar ga esperienza
dal
ceto medico italiano, perch
solo in tal modo se ne potr apprezzare il giusto valore e
si
stabiliranno
le
modalit
pi
opportune
e le indicazioni
e le controindicazioni.
L esame
coscienzioso fatto delle diverse
qu
estioni
dal
dott. Bellini , unito alla ricercatezza e competenza in ma
te
ria
tipografica che
l
comm. Hoepli
non
si
stanca
mai
di profondere nei volumi della sua biblioteca, sono
arra
s
icura
alfinch questo libro
vad
nelle mani degli studiosi
delle discipline mediche.
Le malattie della
scuola
e la loro profilassi ,
pel dott. Gm
s PPE
BADALONI,
medico provincia le. Roma, 1901, Societ
editrice
Dante
Alighieri
>>
Con tavole a colori e ftO'ure
. o
mterca.late nel testo. -
Questa
pubblicazion
e,
sebbene di
piccola mole,
riuscita un ed
izione molto accur
ata;
gli
aegomen ti che ;iguard
ano
-l'igiene della scuola vi sono
tratta ti con vero intelletto d amore, e li riass umiamo ripor
tandone il testo d' ogni
capitolo:
Qualche
appunto
sta tistico.
L'edificio sco lastico .
L '
arredamento scolast
ico.
L acuit
visiva e Ja
miopia
nella scuola.
Le
attitud
ini viziose co
ntratte
dagli scolar i.
La intemperanza
nel lavoro mentale o
snnnenctge.
La nettezza della scuolae l igiene personale dello scolaro.
Le malattie diffusibili nelle scuole.
La profilassi scolastica.
Le l'icreazioni , i giuoc
hi
e gli esercizi fisici.
uno dei primi libri che s i pubblicano
in Italia
sulle ma
lattie
della scuola, sebbene la Germania ,
in
special modo,
la
Francia e la Svizzera poss
egga
no gi una letteratura
quasi comple
ta
in questo
genere
di pubblicazioni. Le
malatti
e
derivate dalla
scuola
vanno stud
iate
analiticamente
e con
pazienza, e certo i maestri
per i
primi,
ed
i
genitor
i, do
vrebbero essere
piiL
che
attenti
ed edotti dei difetti che si
possono con
trarre sin da
bambino prendendo
una
data posi
zione nello scrivere, nel leggere, nello star seduti, e via via.
N meno inefficace
l indagine
quando si riflette
al
modo come debbono essere
alimentat
i i bambini che t -
quentano le scuole. E la refezione scolastica da noi pro
pugnala trova nei dati
statistici e nelle consideraz ioni
mediche del Badaloni
la controprova luminosa
.
L'edifizio scolastico
studiato
dall'A. si
presenta
ottimo, solo
n
on
siamo d accordo
nell uso
che egli vuole si
estenda
di met
tere nel locale spogliatoio, gli
armadi
chiusi
da
reticelle /
come
si
osservano
in
una figura prospettica a
pag
. 9 del
volume, che anzi gli armadi dovrebbero abo
lir
si
non
per
mettendo l azione di una facile ventilazione
alla
quale deb
]Jono essere
assoggettati gli indumenti nelle ore in
cui
gli
allievi sono
in
classe. Di
pi
con gli
armadi si rende pi
difficile
la
disinfezione degli spogliatoi che di
tanto in tanto
prudente si
faccia.
Cos
non
possiamo convenire nell 'uso
pr
econizzato dall
A
.
delle fosse
.M:ouras,
specialmente dei
bottini da
queste
der
i
vati, che possono servire solo in casi particolari, ma che
in uno studio ponderato di razionale
fognatura
non trovano
pratica
applicazione.
'
rolti
picco
li
ni c
he
possono derivare dal diverso
punto
di
vista dal
quale riguardiamo
l
problema che l A.
ha
in
trapreso a
trattare, tutto l
complesso del lavoro
ott
imo
sia
quando parla
del lavoro cerebrale corrobor
ando la
trat
tazione con
dati
statistici
importanti,
che quando volge
l attenzione
sulle malattie diffusibili nella scuola: vaiuolo,
morbillo,
scarlattina,
difterite, ecc.
Raccomandiamo perCi la lettura di questo prezioso ma
nuale ai direttori
didattici,
ag
li
ispettori
scolastic i, agli
ingegneri ed
architetti
che si accingono alla compilazione
di
un
progetto
per
edifizio scolasti co.
Ing.
M. ~ r o R u s o
La legislazione sanitaria
in
Italia, per
l avv. G. B.
CERESETO,
dottore aggregato alla R.
Universit
di Genova. Questa.
interessante
e
nuova
pubblicazione
tratta
essenzialmente
delle:
Autorit Sanitarie
- Professionis ti ,
Istituti
san itari
- Tutela pubblica sanit e igiene pubblica - Sanit ma
rittima e m
ilit
are - Polizia sanitaria degli
anima
li.
Vennero gi pubblicate
le
dispense
15
,
t6
a e
17
a
in
cui
si discorr.e della:
S p e c l c ~ l i U ~ -
Dititto
eli
soccmso
-
S t n ~ -
nieri - Rimbmso spese di s p e c l c ~ l i t - Liquiclctzione -
Contenzioso Nonne
eli diritto
spec ictl i
11er
le speelalit.
- I Manicomi :
L e ~ tutelct e c t s s i s t e n z c ~ clei menteccttti -
A s s i s t e n z e ~ dei mentecatU
c ~ f f i c l c d i c t l l c ~
Povincict -
Onli
nctmento dei Nicmicomii .
L opera,
in nitidi caratteri, molto accurata, edita dalla
nione Tipografico-Editrice: Torino, 1 9 0 ~ .
Progetto di risanamento igienico pel Comune di Irsina (Potenza
,
per
l'i ng.
STEF
HO ADEsso. Bari, ti p. Avellino e C., 1902.
-
L ing.
Adesso
ha
racco
lt
o in
un
opuscolo
tutte
le fasi che
riflettono i lavori pel
risanamento
di
Irsina
. Essi consistono
nel riordinamento e
risanamento
delle
antiche
fonti e rela
tivi nuovi serbatoi, lavori preventivati iu L. 80.500, ed in
L
115.195
per
rifacimento dei ciottolati del
paese
,
ed
im
previste,
tutti
lavori
in via
di esecuzione.
L'opuscolo contiene
la
relazione sui lavori proposti e le
osservazioni ministeri ali.
Per
tali opere venne concesso
un
m ~ t u o
dallo
Stato
a mezzo della Cassa deposit i e prestiti.
E un lavoro chiaro e conciso, c
he
dimostra come alLI\.
stia a cuore
l
benessere e la
salubrit
d Irsina. Merita
ogni maggior encomio, e le nostre congratulazioni. R .
7/26/2019 Novembre 1902
11/11
220
L' INGEGNERIA SANITARIA
l
:102
. K 11.
NOTIZ I V RIE
ROM - Un nuovo Senatore medico-igienista. - L ' il
lu stre c
lini
co dott. Achill e De
Giovanni,
professore alla
Univetsit di Padova, valen te igienis ta , il primo e pi
fen ente
ap
ostolo de
ll
a lo
tt
a con tro la tuJ:Jercolosi, fu nomi
na to
Senatore
del R
eg
no. Le
nostr
e vivissime congra tula
zi
on
i all
uo
mo e
min
ente, che seppe in ques ti giorni, con
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fi nan
ziari
limit
a
ti
ss imi,
mett
ere
ass
ieme, in
rident
e
localit di
montagn
a,
un
a
banrccct
Dekm,
per
la
cu
ra dei
tub ercolotici
poY
eri.
Il
De Giova
nni
fu il primo in Itali a
che dalle parol e
tradusse
in atto l'aspirazione dei molti
filantropi che si occupano
di
tisiterapia .
ROM - Bonif.c.h e e
malaria
- Speciali istruzioni di
indol
e igienica saranno emana le da
lla
Co mmission e
mini
steriale per le bonifich e in
It
al ia . Si trasmetteranno a tutti
gli uffici del Genio civile, per pre1enire e curare la malaria,
dette i
st
ruzioni , ond e gli in geg neri le tengano nel c l e b
co
nt
o nel compil
are
i
pr
ogetti
e nella direzione dei lavo ri
eli bonifica .
MIL NO -
Chioschi
rclame e pei s
occorsi
d ur
genza. -
Per
in iziativa della Societ
G. Co
rti e C. , e dietm
ap pro
vazione del Municipio, verranno
cost
ru iti in diversi
punti
della c
it t
di Milano 9200 chio sc
hi lumi
nosi
per
ser
vire di
clcmw ed altri
scopi , cio pei soccorsi d'urgenza
e el i pubbli
ca assis
tenza, c
on
se rvizio di l
et t
ighe,
per
s
ta
zione deg
li
age
nti
muni
cipali , pegli agen ti tr
anw
iari , ecc.,
con uno scomparto per cessi pubblici.
Gi si inaugn ra to uno eli ques ti chi oschi , e fu trovato
da l pubblico utiliss imo ed elegan te;
l
pr imo modello a p
plicato ottenne il plauso della
ci
ttadinanza milanese .
MIL NO - Sanatorio pei
poveri
. - Colla
prossima
pri
ma \era si comincieranno i la1
or
i
pel Sanator
io dei
tuber
colosi poveri d
ella
cit t e provincia di Milano,
nella
l
oca
l
it
oppor tunamente sce
lt
a di
Pra-Somas
o (Treviso Valtel
lino
).
La Cassa
di Ri sparmio di Mila
no
per la Pia Op
era
dei Sanator i h a ass icurata una rendita
annua
eli L. 30.00
0.
Salv a
gen
te per vetture
elettriche.
-
Il
Munici pio
eli
Dr
es
da
ha
indetto
un conc
or
so
per apparecchi
-
salvagen
te
da adattarsi alle vetture
e
lettri
che,
assegnando
premi di
L.
L. 3750 e
L:
%00, e corrispondendo fino a L. 25
per
l
appli.cazione a ciascuna vettura motrice, e fino a
L. p
er
l app
licazione
acl
ogni
vettma
rimor
c
hiata.
In t
anto la Direzione delle tram vie elet triche di Breslavia
sta provando un apparecchio, che sembra promettere
buoni
risultati. Somiglia acl un a gr
an
de spazzola fatta di
canne
d ' India (rotang), fissata a l davan ti della
vettura,
cos che le
canne restano ver ticalmente colle ptlllte a pochi centim
et
ri
da terr
a;
essa
fermata
per
mezzo di due ferri d 'angolo
ai
montatoi;
i tubi
per la rena
(che
genera
lme
nt
e sono
collocati in modo da aumentare l danno degli
urti
alle
persone) rimangono dietro alla spazzo la.
Quan do
que
sto apparecchio mta un corpo si
tuato
sul
binario,
non
avv iene vero mto, ma come un
incontro
ela
stico ; se
una
mano, un braccio,
un
a
gam
ba passa so tto la
spazzola,
avverranno
tutt al
pi
delle escoriazion i, non
potendo
l in
sieme del corpo
passare
so tto la spa
zzo_l
a e
soffrire urti colle
altr
e parti de
lla vettur
a. L ap parecchio s i
pu traspo
rtar
e dall'
una
all
alt r
a es
tr
emit
della
ve
ttur
a,
ma
ce
rto
meglio l
munirn
e
eli du
e
fiss
i ogn i
vettura, se
l esperienza dim os tri che con ques to mezzo si pu ripa
ra r
e
alle disgrazie tanto lamentate.
E, all Es posizione internazionale delle tramvie a Londra,
si no ta fra le altre cose della mostra
eli
R. W. Blackwel e C.
un a
lunga
i
ntela
i
atura Pe
c
kh am
f
atta
pel
muni
cipio di
Lour
nemouth ;
essa port
a
un
a form a ingeg
nosa
di
salvage
nte.
Questo
ap
parecchio composto di du e parti,
esterna l un
a
e
l altra inte
rn
a; la prima
situa
ta a
qu
alche
distanza dalla
intelaia tu ra, si tro\a normalmente a 10 centimetri dal li vello
del bin a
ri o: se una persona vi cade sopra, non pu farsi
male, se invece essa cade a terra
in
modo
da
entrare par
zialmente so tto a ques ta parte anterio re del sali-agen te, la
sollen1, e nel far ci lib era la par te
in t
ern a, la quale cade
sul binario istanta neamente, e str iscia ndo su di esso impe
disce alla pe rsona eli anelar sotto alle ruote.
Da
ll
a
Ri
vista
Geie
m le de lle Fe
To
vie e dei La
vo i
pub blici.
CONCORSI- ESPOSIZIONI
FORl
- Concorso
al
pos
t o
di
Di rett
or
e te
cnico.
- Il
Mun ici pio di
Forl
a
pr
e l concorso p
er
un in gegnere
diret
tore tecnico dei nuo vi serviz i municipalizzati, per l ' impianto
ed esercizio dell
ac qua
potabil
e,
gas
e dis tribuzione ele
ttri
ca.
S tipendio L. 3600, con compartecipazion e agli uti li.
Ric erca
di
ingegneri pratici ne
lla
cos truzione e
ca
lcoli
di ponti,
per
la li
nea
ferr
oviaria
Serajevo
-O
s tgreuze (Bosn ia
Erzegovina).
Durata
impiego ann i 3.
Rice
rcansi
pu re in gegneri ed
agg
iunti pra tici di
costru
zioni ferrovia rie, con
onorario
annuo da 4800 a 6000 corone
per
gli in geg neri e da 2600 a 4320
per
gli
ag
giunti.
Di rigere doma nde e documenti alla Dir
ez io
ne delle
Co
struzioni Ferroviarie della Bosuia-Erz egovina.
Ingegnere
comunale
a Norcia(Perugia). S tipendi.o L.1500
an
nue. Nomina
un
a nno.
Et limit
e 35 a nni.
Az ione dei concimi azotali , fo sfa ti ci e
potass
ici, s ulla
anticipata maturazione delle p ia
nt
e, e loro res i
ste
nza alle
mala tti e
per
crittogame.
Tema posto a concorso, c
on
premio eli L. 500, da lla
R Accademi a Economica Agraria di Firenze.
Scadenza 30 giugno 1904.
Progett
o di ponte su lla Reuss a Bremgarten (Svizzera).
Per piante e programma rivolgersi al Munici pio di Brem
ga
rten (Svizzera), in viando L. 10.
Proge
tt
o per Ospe
dale Civico
per la citt di Andria
(Bari).
Capacit
100 le tti; 1
o
lotto
eli
fabbr icazi
on
e 50 letti ,
sp
esa
ma
ss ima
a
mmessa
L. 300.000.
Pr
em
i:
1 da L. 3000;
2 da
L. 1000. Scadenza 30 dicembre.
Pr
ogramma ostensiJ:Jile presso l'ufficio delht ivistct Te
cnica
i U a n c t
(Bologna, via Barberia, n. 2'2), ogn i giorno
da lle 9 a
ll
e l il e dalle 14 a
ll
e 18.
Ingegnere cap o ufficio tecnico comun ale di
Pisa. St
i
pendio L . 4500, aum entabi li dopo 2
ann
i di
prov
a. Scadenza
15 dicembre
19
031.
Progett
o piano regolatore per c
it t
di Andria (Bari) .
Indi
care
l
tem po che richieclesi pel progetto , non s upe
rior
e
4 mesi. Indicare compenso che s i rich iede. Propo
ste
da
prese n tarsi entto i l 31 dicembre 1902. Per informazioni
rivolg
ers
i a ll 'Ufficio R. T . E .
- -
TENE -
Esposizione grec
a . -
In Ate
ne, dal 30 ma rzo
al 30 se ttembre 1903,
si
terr un
Espo
sizione internazio
nale , che comprender 15 gruppi , dei quali l VIII sar
des tina to all ' Igiene urbana - Igiene delle abi tazioni - Igiene
indust riale, ecc .
ING . bRAN CESCO CO RRAOI
NI. Direttore-r esponsabie.
Torino - Stabil imento Fratelli Pozzo Via
Nizza N. H .