2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

Embed Size (px)

Citation preview

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    1/32

    1

    CHIESA DI BOLOGNA

    Le domeniche del Tempo Pasquale:

    per vivere il Giorno del Signorein parrocchia e in famiglia

    BOLOGNA 2012

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    2/32

    2

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    3/32

    3

    PRESENTAZIONE

    I cinquanta giorni del Tempo di Pasqua sono come una

    grande domenica. La storia ci insegna che, fin dai primitempi dopo lAscensione di Cristo al cielo, le comunitcristiane hanno accolto il primo giorno dopo il sabato comeun dono del Signore da vivere e come riferimento per lascansione della settimana. Per il mondo greco-romano fuuna rivoluzione e a partire dal IV secolo fu riconosciuto

    dallautorit statale come giorno di festa. La domenica laPasqua settimanale per cui fondamentale per ognicammino di fede, sia comunitario, sia personale.

    Il Tempo di Pasqua il periodo della mistagogia, ciola comunit insieme con i neofiti prosegue il suocammino nella meditazione del Vangelo, nellapartecipazione all'Eucaristia e nell'esercizio della carit,

    cogliendo sempre meglio la profondit del misteropasquale e traducendolo sempre pi nella pratica dellavita (Rito delliniziazione cristiana degli adulti, 37).

    NellAnno delle fede vogliamo proporre con forza allenostre comunit di sostare, nelle domeniche dellacinquantina pasquale, per meditare sul grande regalo di

    Dio: il giorno del Signore.Anche il Santo Padre nellomelia della Messa aconclusione dellincontro delle famiglie lo scorso 3 giugnorichiamava la centralit di questo giorno. Egli diceva:Per noi cristiani, il giorno di festa la Domenica, giornodel Signore, Pasqua settimanale. il giorno della Chiesa,assemblea convocata dal Signore attorno alla mensa della

    Parola e del Sacrificio Eucaristico, come stiamo facendo

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    4/32

    4

    noi oggi, per nutrirci di Lui, entrare nel suo amore e viveredel suo amore. il giorno delluomo e dei suoi valori:convivialit, amicizia, solidariet, cultura, contatto con lanatura, gioco, sport. il giorno della famiglia, nel quale

    vivere assieme il senso della festa, dellincontro, dellacondivisione, anche nella partecipazione alla Santa Messa.Care famiglie, pur nei ritmi serrati della nostra epoca, nonperdete il senso del giorno del Signore! come loasi incui fermarsi per assaporare la gioia dellincontro edissetare la nostra sete di Dio. Famiglia, lavoro, festa: tre

    doni di Dio, tre dimensioni della nostra esistenza chedevono trovare un armonico equilibrio. Armonizzare itempi del lavoro e le esigenze della famiglia, la professionee la paternit e la maternit, il lavoro e la festa, importante per costruire societ dal volto umano.

    LUfficio Liturgico Diocesano offre il presente sussidiocome strumento per la preparazione dellomelia nelle

    domeniche di Pasqua. Per quanto possibile nella scelta deivari significati del giorno del Signore si cercato di tenerepresenti alcuni richiami delle letture assegnate dalcalendario liturgico a ogni singola domenica. Sono, poi,stati riportati brani dal documento Il giorno del Signorepubblicato dalla Conferenza Episcopale Italiana (15 luglio

    1984) e sono stati messi i riferimenti a numeri del DiesDomini firmato dal beato Giovanni Paolo II (31 maggio1998).

    LUfficio Diocesano per la famiglia ha predispostosuggerimenti da utilizzare nelle case considerate comeluogo di esperienza e crescita della e nella vita cristiana,secondo quanto emerso nel cammino di preparazione e

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    5/32

    5

    nello svolgimento stesso del VII Incontro internazionedelle famiglie a Milano (giugno 2012).

    7 aprile 2013II DOMENICA di PASQUA

    Il giorno del Signore

    Letture della Messa del giorno

    Atti 5, 12-16; Salmo 117;Apocalisse 1, 9-11.12-13.17.19;

    Giovanni 20, 19-31.Da Il giorno del Signore

    2. Se la domenica detta giustamente giorno del Signore(dies Domini), ci non innanzitutto perch essa ilgiorno che l'uomo dedica al culto del suo Signore, maperch essa il dono prezioso che Dio fa al suo popolo:

    Questo il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci edesultiamo (Sal117, 24). Tutto ci che Dio ha creato dipi grande e di pi sacro - ricordava Leone Magno - statoda lui compiuto nella dignit di questo giorno: (LEONEMAGNO,Epistola 9, 1) l'inizio della creazione, larisurrezione del Figlio suo, l'effusione dello Spirito Santo,

    ebbero ugualmente luogo in questo giorno. Per questo,nessun altro giorno altrettanto sacro quanto la domenica.

    3. La celebrazione della domenica per la Chiesa un segnodi fedelt al suo Signore. Sempre, attraverso i secoli, ilpopolo cristiano ha circondato di speciale riverenza e havissuto in intima profonda letizia questo sacro giorno.La Chiesa, infatti, lo ha ricevuto, non lo ha creato: esso per lei un dono: pu goderne, ma non pu n manipolarlo,

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    6/32

    6

    n cambiarne il ritmo, o il senso, o la struttura; esso infattiappartiene a Cristo e al suo mistero.Alla Chiesa non resta che impegnarsi in uno sforzo diintelligenza e d'amore, che la conduca a penetrarne sempre

    pi profondamente il senso, la fecondit e il valore, perrendere a sua volta il giorno del Signore sempre pitrasparente e persuasivo per l'uomo a cui lo deveannunciare.

    7. Non possiamo vivere senza celebrare il giorno delSignore!. Con questa bella testimonianza sulle labbra, i 49

    martiri di Abitne con a capo il prete Saturninoaffrontarono gioiosamente la morte piuttosto che rinunciarea celebrare il giorno del Signore: (cfrBibliographiahagiografica latina, n. 7492) il giorno nuovo, il primodella nuova creazione inaugurata dalla risurrezione diCristo, nella quale il tempo mondano (chrnos) si fa tempodella grazia (kairs). Quel giorno era la domenica.

    8. Gi da molto tempo i cristiani avevano abbandonato ilsabato come giorno da dedicare a Dio nel riposo e nelculto, e lo avevano sostituito con il primo giorno dopo ilsabato (l'una sabbatorum), il primo della settimana; perchvero giorno del Signore ormai non sar pi quello in cuiDio si riposa dalle sue opere, ma quello in cui egli agisce

    per la vita e per la salvezza dell'uomo.Osserva il giorno di sabato per santificarlo, suona ilcomandamento dell'Antica Alleanza (Dt5, 12). La Chiesa,comunit dei credenti in Cristo, depositaria della NuovaAlleanza nel suo sangue (cfrLc 22, 20; 1 Cor11, 25),prese invece a celebrare il ricordo nello stesso giorno in cui

    il Signore risorto ed apparso ai discepoli e ha spezzatoil pane per due di loro, a Emmaus (cfrLc 24, 30).

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    7/32

    7

    Egli stesso, infatti, aveva come suggerito e consacrato ilritmo settimanale del giorno da dedicare al suo ricordo,apparendo di nuovo, otto giorni dopo, agli Undici riunitinello stesso luogo (cfrGv 20, 26).

    Da allora il cristiano non potrebbe pi vivere senzacelebrare quel giorno e quel mistero. Prima di essere unaquestione di precetto, una questione di identit. Ilcristiano ha bisogno della domenica. Dal precetto si puanche evadere, dal bisogno no.

    31. Particolare attenzione merita la situazione di coloro che

    sono impegnati nei loro lavori e nei servizi cheinevitabilmente vanno assicurati anche nei giorni festivi. una situazione delicata, che tuttavia non pu essere lasciatasenza proposte spirituali adeguate a far vivere anche a loroil giorno del Signore. Essi stessi sono invitati a nonsoccombere, per quanto possibile, entro una struttura dilavoro che a volte non lascia spazio alle esigenze dellospirito. Ma anche la comunit cristiana deve farsi carico,con i pastori, delle loro esigenze, ascoltandoli eproponendo iniziative rispondenti alle loro situazioni.

    Si possono leggere da Dies Domini i numeri 1-2.8.19-21.27-29.

    La famiglia si raduna in casa per il pranzo della

    domenica

    Come segno: apparecchiamo un posto anche per Ges,posto di onore che non rester vuoto perch lo sapremopieno della Sua presenza.

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    8/32

    8

    Preghiera. Prima di iniziare il pasto tutta la famiglia siraduna attorno al tavolo e rimane in piedi. La mammaintroduce la preghiera:Nel suo giorno, giorno di festa, il Signore ci invita alla sua

    tavola perch ogni momento della nostra vita si alimentidella sua Grazia. Come i discepoli di Emmaus invitiamoGes a fermarsi con noi alla nostra tavola.

    Quindi il pap dice:Signore ti invitiamo a sederti alla nostra mensa. Come aidiscepoli, fa ardere il nostro cuore con le tue parole,

    alimenta la nostra vita con la tua grazia, conservacinellamore vicendevole, non farci mancare il necessario.

    Tutti i presenti recitano ilGloria.

    Quindi tutti si accomodano per la condivisione del pasto.

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    9/32

    9

    14 aprile 2013

    III DOMENICA di PASQUA

    Il giorno dellEucaristia

    Letture della Messa del giorno

    Atti 5, 27b-32. 40b-41; Salmo 29;Apocalisse 5, 11-14;Giovanni 21, 1-19.

    Da Il giorno del Signore

    11. Fin dalla prima origine, la Chiesa solennizz il giorno

    del Signore con la celebrazione della frazione del Pane(cfrAt20, 7;Didach, capp. 9-10; GIUSTINO,I Apol.,65), con la proclamazione della Parola di Dio (cfrAt20,21; GIUSTINO,I Apol., 65) e con opere di carit e diassistenza (cfr1 Cor16, 2; GIUSTINO,I Apol, 67).L'esempio l'aveva dato il Maestro. Nello stesso giorno della

    sua risurrezione, egli aveva spezzato il pane per i discepolidi Emmaus, dopo che con la sua presenza e la sua parola liaveva confortati lungo il cammino, spiegando loro tutto ciche nelle Scritture si riferiva a lui (cfrLc 24, 27).Da allora la Chiesa ha sempre santificato il giorno delSignore con la celebrazione del memoriale del suosacrificio nel quale la proclamazione della Parola, la

    frazione del pane e la diaconia della carit sonointimamente unite.In questo modo essa perpetua la presenza del Risorto nelsuo triplice dono: la Parola, il Sacramento, il Servizio.Nella Chiesa primitiva questi tre aspetti erano semprestrettamente congiunti. Non stato un guadagno per la

    prassi successiva l'aver ridotto tutto al solo momentorituale, al Sacramento.

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    10/32

    10

    12. Tutto ci appare sempre pi chiaro alla coscienzacristiana; se la domenica il giorno dell'Eucaristia, ci non solo perch il giorno in cui si partecipa alla Messa,quanto piuttosto perch in quel giorno, pi che inqualunque altro, il cristiano cerca di fare della sua vita undono, un sacrificio spirituale gradito a Dio, a imitazione dicolui che nel suo sacrificio ha fatto della propria vita undono al Padre e ai fratelli.Parola che annuncia e ripropone questo dono di s,sacramento che lo comunica significandolo nella frazione

    del Pane come gesto della condivisione, disponibilit alservizio che nasce direttamente dalla stessa carit di Cristo:questa la vita eucaristicamente vissuta.A tutto questo dovr mirare la pastorale e la celebrazionedell'Eucaristia domenicale. Accontentarsi di garantire atutti, in qualunque modo e a qualunque prezzo, la semplicesoddisfazione del precetto festivo sarebbe ben povera cosa.Il precetto sar accolto con sicurezza, se innanzitutto sarcompreso il significato reale e complessivo dell'Eucaristiadomenicale.

    17. Questo giorno, cos pieno di divino e di umano,illuminer poi di s tutti gli altri giorni.Ritroveranno la giusta dimensione le cure quotidiane che

    altrimenti ci travolgono sotto il loro peso.Le cose per le quali ci affanniamo e che a volte finisconocol dominarci, ritroveranno la giusta misura.Le persone che ci vivono accanto avranno il loro verovolto, dopo che le avremo incontrate alla festa, e avremoimparato a guardarle come fratelli e sorelle e compagni:

    termine eucaristico come pochi anche quest'ultimo (cum e

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    11/32

    11

    panis), perch l'Eucaristia precisamente condivisionedello stesso pane.L'occhio rinnovato del cristiano vedr tutto sotto una nuovaluce, la luce del Risorto: la contemplazione libera dalla

    schiavit delle cose, l'amore si sostituisce al calcolo, ildono all'interesse.

    36. Il giorno del Signore ha il suo centro nella celebrazioneeucaristica, ma non vive solo di questa. AccantoallEucaristia c' l'ufficio di lode, l'adorazione silenziosa osolenne e le altre forme di piet che la tradizione ci ha

    consegnato.L'ufficio divino ai laici: questo uno dei frutti dellariforma liturgica. Comunitaria o individuale, la lode delcristiano consacra lo scorrere del tempo e la vita dell'uomo.L'Ufficio delle Lodi e dei Vespri rappresentano i momentidecisivi di questa spiritualit.

    Si possono leggere da Dies Domini i numeri 31-33.39.41-44.

    La famiglia si raduna in casa per il pranzo della

    domenica

    Come segno: ognifamigliacucina una pagnotta che

    porta in chiesa e viene benedetta al termine della Messa. Alritorno a casa verr consumata durante il pasto domenicaleper richiamare come il Signore desideri che tutti abbiano ilpane quotidiano e come Lui sia il vero cibo perch ilpane di vita.

    Preghiera. Prima di iniziare il pasto tutta la famiglia si

    raduna attorno al tavolo e rimane in piedi. La mammaintroduce la preghiera:

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    12/32

    12

    Il Signore opera grandi cose chiedendo la nostracollaborazione: mediante il nostro lavoro noi possiamopartecipare alla sua opera offrendo le nostre fatiche e lenostre gioie.

    Quindi il pap dice:Signore mentre ci cibiamo di questo pane, opera dellenostre mani, ti ringraziamo per i tuoi doni, ti chiediamo diessere capace di offrirli agli altri mentre attendiamolincontro vero con te Pane di Vita.

    Tutti i presenti recitano ilGloria.

    Quindi tutti si accomodano per la condivisione del pasto.

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    13/32

    13

    21 aprile 2013

    IV DOMENICA di PASQUA

    Il giorno della Chiesa

    Letture della Messa del giorno

    Atti 13, 14. 43-52; Salmo 99;Apocalisse 7, 9. 14-17;Giovanni 10, 27-30.

    Da Il giorno del Signore

    9. Chiesa vuol dire assemblea; la Chiesa vive e si realizza

    innanzitutto quando si raccoglie in assemblea convocatadal Risorto (l mi vedranno, cfrMt28, 10) e riunita nelsuo Spirito.Il dies dominicus anche il dies Ecclesiae, il giornodella Chiesa.Una comunit riunita nella fede e nella carit il primo

    sacramento della presenza del Signore in mezzo ai suoi: nelsegno umile, ma vero, del convenire in unum (cfr1 Cor11,20), nel ritrovarsi dei molti nell'unit di un cuore solo eun'anima sola (cfrAt4, 32), si manifesta l'unit di quelcorpo misterioso di Cristo che la Chiesa.L'assemblea cristiana, sacramento della presenza di Cristonel mondo, deve saper esprimere in se stessa la verit del

    suo segno:- nell'amabilit dell'accoglienza che sa fare unit fra tutti ipresenti;- nell'intensit della preghiera che sa aprire alla comunionecon tutti i fratelli nella fede, anche lontani;-nella generosit della carit che sa farsi carico delle

    necessit di tutti i poveri e dei bisognosi, il cui grido laraggiunge da ogni parte della terra;

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    14/32

    14

    - nella variet dei ministeri, infine, che sa esprimere tutta laricchezza dei doni che lo Spirito effonde nella sua Chiesa ei diversi compiti che la comunit affida ai suoi membri.

    10.Nella sua forma pi piena e pi perfetta, l'assemblea sirealizza quando radunata attorno al suo Vescovo, o acoloro che, a lui associati con l'Ordine sacro nello stessosacerdozio ministeriale, legittimamente lo rappresentanonelle singole porzioni del suo gregge, le parrocchie.Questa pienezza tale da accogliere e assumere in s ognidono e ogni ministero particolare. Il gruppo, o il

    movimento, da soli, non sono l'assemblea; essi stessi sonoparte dell'assemblea domenicale, cos come sono partedella Chiesa.Per tutti vale la raccomandazione della Chiesa antica anon diminuire la Chiesa e a non ridurre di un membro ilCorpo di Cristo con la propria assenza (Didascalia degliApostoli, 27). E il Corpo del Signore non impoverito soloda chi non va affatto all'assemblea, ma anche da coloroche, rifuggendo dalla mensa comune, aspirano a sedersi auna mensa privilegiata e pi ricca: non sembrano infattisomigliare a quei cristiani di Corinto che rifiutavano dimettere in comune il loro ricco pasto con i pi poveri (cfr1Cor11, 21)? Se l'Eucaristia condivisione (espressa nel

    gesto dello spezzare il pane) sull'esempio di Colui che nonha risparmiato nulla di s, allora chi ha pi ricevuto, pi siadisposto a donare, anche quando donare potr sembrareperdere.

    15. Ogni festa nasce dalla concorrenza di due fattori: unevento importante da vivere e il bisogno di ritrovarsi per

    celebrarlo gioiosamente insieme.Tale anche la domenica del cristiano.

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    15/32

    15

    Essa infatti trae origine dalla Risurrezione, evento tantodecisivo da meritare d'essere commemorato e celebratoogni settimana. Per sua natura, e per espressa volont diCristo, tale evento non pu che essere vissuto

    comunitariamente. Astenersi dal lavoro e dalla fatica,deporre la tristezza delle cure quotidiane, oltre checostituire la condizione indispensabile per partecipare allafesta comune, diventa affermazione del trionfo della vita,del primato della gioia: Il giorno di domenica siatesempre lieti, perch colui che si rattrista in giorno di

    domenica fa peccato (Didascalia degli Apostoli V,20,11).25. Non possiamo vivere senza celebrare il giorno delSignore (cfrBibliographia hagiografica latina, n. 7492).Le parole dei martiri di Abitne tornano attuali per i nostritempi. L'uomo contemporaneo si lascia sempre menoraggiungere dai precetti. Certo, nessuno potr mai abrogareil comandamento di Dio, ma i suoi comandamenti sonoprima di tutto prove d'amore. Anche in questo caso.

    26. Soddisfa il precetto di partecipare alla Messa chi viassiste dovunque venga celebrata nel rito cattolico, o nellostesso giorno di festa, o nel vespro del giorno precedente,ricorda la norma della Chiesa (Codice di Diritto Canonico,can. 1248 1).

    E se per mancanza del ministro sacro o per altra gravecausa diventa impossibile la partecipazione allacelebrazione eucaristica, la stessa norma raccomandavivamente di prendere parte alla liturgia della Parola, se ven' qualcuna, oppure di dedicare un congruo tempo allapreghiera personale o in famiglia o, secondo l'opportunit,

    in gruppi di famiglie e di amici (cfr ibidem, 2).

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    16/32

    16

    il Padre che imbandisce una mensa e invita i suoi figli: ifedeli sono tenuti all'obbligo di parteciparvi (cfrCodice diDiritto Canonico, can. 1247). Disprezzare l'invito gravecolpa; declinarlo per seri motivi causa di rammarico;

    prendervi parte stancamente significa privarsidell'abbondanza dei suoi doni.

    27. Il pastore che esorta i suoi fedeli, i genitori che educanoi loro figli a santificare la festa risulteranno convincentisolo se dalle loro parole trasparir la forza persuasivadell'esperienza.

    E come ogni mensa, anche la mensa della Parola edell'Eucaristia va preparata, perch pi ricca e fecondarisulti la comune partecipazione. (cfr CEI, Commissioneepiscopale per la liturgia, Nota pastoraleIl rinnovamentoliturgico in Italia, Roma 23 sett. 1983, passim). Ciascunocon i suoi doni e con il suo ministero contribuir allacrescita del Corpo mistico di Cristo.

    32. Ma nell'urgenza del momento si spesso portati acercare soluzioni pi immediate e di pi facileapplicazione, che non sempre sembrano adatte a conseguirelo scopo che si prefiggono.Molti, infatti, preoccupati di offrire a tutti l'opportunit diassolvere al precetto festivo, moltiplicano oltre il giusto

    il numero delle Messe domenicali e, qua e l, anche delleMesse festive e del sabato sera, o di quelle vespertine delladomenica.Al di l delle buone intenzioni, questa prassi risulta digrave pregiudizio per la cura pastorale. Essa, infatti, oltre aprovocare un eccessivo frazionamento della comunit,

    finisce con l'assorbire quasi tutto il tempo e le energie deisacerdoti, sottraendoli alla cura delle zone meno ricche di

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    17/32

    17

    clero e allo svolgimento di altre attivit che devonoconcorrere a rendere pi feconda la celebrazione del giornodel Signore.Pensiamo in particolare al gran numero di Messe

    concorrenziali, e comunque contemporanee, nei centristorici, e al continuo succedersi di Messe in alcune chiesedelle nostre citt.

    33. In ogni caso, la pur debita attenzione alle giusteesigenze dei fedeli non deve spingersi fino al punto dicompromettere la verit della celebrazione festiva e lo

    svolgimento armonioso dei tempi e dei ritmi dell'annoliturgico.Pertanto occorre tener conto delle indicazioni seguenti:- si abbia grande attenzione per le celebrazioni del Vescovonella chiesa cattedrale e si privilegi la celebrazionedell'assemblea parrocchiale (cfr CEI, documento pastoraleEucaristia, comunione e comunit, n. 81);- le Messe per gruppi particolari si celebrino di norma nondi domenica, ma per quanto possibile nei giorni feriali; inogni caso le celebrazioni degli aderenti ai vari movimentiecclesiali non siano tali da risultare precluse alle comunit(cfr CEI, documento pastoraleEucaristia, comunione ecomunit, n. 81);

    - i religiosi, nel rispetto della loro caratteristica presenzanella Chiesa, siano nella comunit cristiana qualificatipromotori di spiritualit e di educazione liturgica; evitandoiniziative non conformi alla normativa canonica epastorale, collaborino a edificare l'immagine dell'unit edella comunione della comunit cristiana nei giorni festivi;- si eviti di inserire troppo frequentemente le celebrazionibattesimali nelle Messe della domenica, e si concentrino

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    18/32

    18

    piuttosto in alcune domeniche dell'anno (ad esempio, unavolta al mese);- la celebrazione dei matrimoni di domenica sia contenutaentro i limiti di vera opportunit pastorale evitando sia

    un'eccessiva frequenza che finirebbe con il disturbare losvolgimento della liturgia domenicale, sia lamoltiplicazione di Messe apposite che rischierebbero diintralciare il normale svolgimento delle celebrazionidomenicali;- i pastori educhino i fedeli ad avvicinarsi al sacramento

    della Penitenza al di fuori delle celebrazioni eucaristichedomenicali; essi stessi si rendano disponibili per questoministero in altri momenti pi opportuni (cfrRito dellaPenitenza, n. 13; CEI, documento pastoraleEvangelizzazione e sacramento della Penitenza, Roma 12luglio 1974, n. 93).La celebrazione delle giornate nazionali o diocesane, che

    invitano i fedeli secondo la prassi apostolica (cfr2 Cor8-9)a farsi carico con la preghiera e con la propria offerta dellenecessit dei fratelli, non deve tuttavia arrecare pregiudizioallo svolgimento della liturgia e dell'omelia della domenica(cfrMessale Romano ed. italiana 1983, pp. LX-LXI, nn. 1-2).

    34. Un richiamo particolare meritano le Messe nel vesprodei giorni precedenti la festa.Liturgicamente il dies festus comincia con i primi vespridel giorno precedente la festa; cos il sabato sera dal puntodi vista liturgico, gi domenica (cfrMessale Romano,Norme generali per l'ordinamento dell'anno liturgico e delcalendario, n. 3). Dimenticare questo dato fondamentale

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    19/32

    19

    potrebbe far nascere inconvenienti pastoralmente rilevanti.Per questo richiamiamo quanto segue:- ogni Messa feriale del sabato e del giorno precedente unafesta di precetto da considerare festiva: la liturgia sar

    sempre quella della domenica o della festa (cfr SacraCongregazione dei riti, Istruzione sul culto del misteroeucaristico,Eucharisticum mysterium, 25 maggio 1967, n.28) e la celebrazione avr la stessa solennit di quella delgiorno seguente, n mai dovr mancare l'omelia;- non si faccia ricorso a tale celebrazione se non in caso di

    effettiva opportunit pastorale; dove questa opportunitnon si verifichi, si preferiscano alla celebrazioneeucaristica altre forme di culto (ufficio di vespro,celebrazioni penitenziali, liturgia della Parola, ecc.);- in ogni caso non sia mai celebrata nel pomeriggio laMessa del sabato o del giorno corrente (cfrCodice diDiritto Canonico, can. 1248).

    Si possono leggere da Dies Domini i numeri 34-36.46-48.50-51.

    La famiglia si raduna in casa per il pranzo della

    domenica

    Come segno: i genitori, al termine della Messa festiva,riempiranno al fonte battesimale una piccola bottigliettacon lacqua benedetta.

    Preghiera. Prima di iniziare il pasto tutta la famiglia siraduna attorno al tavolo e rimane in piedi. La mammaintroduce la preghiera:

    La nostra appartenenza alla Chiesa nasce dal Battesimo,dalla Cresima e dallEucaristia e la nostra famiglia

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    20/32

    20

    Chiesa domestica per il ministero legato alla consacrazioneconiugale nel Matrimonio. In virt di questi sacramenti inostri gesti, il nostro lavoro, le nostre scelte hanno unvalore per la vita di tutta la Chiesa. Di tali azioni siamo

    responsabili e chiediamo la grazia del Signore perch sianogiuste e possano servire a costruire la Chiesa cos comelha voluta Lui.

    Quindi il pap dice:Signore, aiuta noi sposi ad essere fedeli alle promesse checi siamo fatte nel tuo nome e fa che insieme ai nostri figli

    possiamo essere Chiesa domestica accogliendo econdividendo i doni del tuo amore.Tutti i presenti recitano ilGloria.

    Quindi il pap benedice i presenti con lacqua attinta alfonte battesimale. Poi tutti si accomodano per lacondivisione del pasto.

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    21/32

    21

    28 aprile 2013

    V DOMENICA di PASQUA

    Il giorno della carit

    Letture della Messa del giorno

    Atti 14, 21b-27; Salmo 144; Apocalisse 21, 1-5; Giovanni13, 31-33a. 34-35.

    Da Il giorno del Signore

    14. La propria testimonianza di fede nel Signore risorto e la

    propria missione si esprimono in modo privilegiato con ilservizio nella carit. Se il frutto dell'Eucaristia laconformazione al Cristo, l'attenzione ai pi infelici, aipoveri, ai malati, a chi nella solitudine, sar certo uno deisegni pi trasparenti della sua efficacia. Una visita, undono, una telefonata, ma anche un impegno pi serio e

    perseverante l dove c' bisogno, possono portare luce inuna giornata altrimenti triste e grigia. Particolare valore variconosciuto, in questa prospettiva, al servizio dei ministristraordinari della Comunione, attraverso i quali l'Eucaristiadomenicale giunge a coloro che, impediti per l'et, per lamalattia o altro, rimarrebbero altrimenti privi del suoconforto e del vincolo che li unisce alla comunit.

    Ugualmente preziose le offerte per le necessit dellacomunit, del culto e dei poveri. L'assoluta trasparenzadella loro destinazione e utilizzazione favorir certamentequesta forma di condivisione che gi san Paoloraccomandava (cfr2 Cor8, 14) e Giustino testimoniava nelII secolo (cfr Giustino,I Apol., 67).

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    22/32

    22

    37. Accanto alla preghiera, va posta la carit, segno vero edefficace della presenza di Cristo risorto tra i suoi.Gi in maniera del tutto naturale la domenica per molticristiani il giorno in cui possibile dedicare un po' di

    tempo ai parenti e agli amici, ai malati, ai lontani.Si tratta di gesti profondamente umani e cristiani allostesso tempo: tante persone si accorgeranno solo da unavisita, da un sorriso ricevuto che domenica anche perloro. necessario riconoscere il valore di queste azioniperch l'egoismo della vacanza non venga a spegnere

    questa luce di carit e di fede.16. In questa prospettiva il riposo domenicale e festivoacquista una dimensione non solo reale, ma anche edessenzialmente simbolica e profetica. Il riposo cristianoafferma la superiorit dell'uomo sull'ambiente che locirconda: egli riconosce come suo il mondo in cui chiamato a vivere, ma progetta e anticipa il mondo nuovo euna liberazione definitiva e totale dalla servit dei bisogni.La nostalgia dell'Eden e l'impazienza per la libert dellagloria dei figli di Dio (Rm 8,21) sono ugualmentesignificati in quel riposo.

    Si possono leggere da Dies Domini i numeri 69-73.

    La famiglia si raduna in casa per il pranzo delladomenica

    Come segno: la famiglia si organizza in modo da donarenella settimana unora a qualche altra famiglia o personabisognosa di compagnia e aiuto.Si potrebbe, poi,iniziare aorganizzarsi a livello

    parrocchiale per dare vita a unaspecie di banca del tempo

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    23/32

    23

    1 ora per: ogni famiglia, o ogni persona offre unora allasettimana, al mese, etc. per fare qualcosa che altri hannochiesto, cose semplici, quali orlo ai pantaloni, unariparazione in casa, un aiuto coi compiti, la spesa etc.

    Preghiera. Prima di iniziare il pasto tutta la famiglia siraduna attorno al tavolo e rimane in piedi. La mammaintroduce la preghiera:Carit significa gratuit, quando pensiamo a carit spessopensiamo solo al denaro. Questo periodo nel quale ildenaro scarso siamo costretti a riflettere su cosa abbiamo

    da regalare che non sia denaro: tempo, lavoro, ascolto,pazienza sono segni di carit. Spesso importante non solooffrire, ma imparare a chiedere e ricevere.

    Quindi il pap dice:Signore rendici capace di accogliere la nostra fragilit, dichiedere aiuto perch nella generosit dei fratelli possiamo

    sperimentare il tuo amore provvidente.Tutti i presenti recitano ilGloria.

    Quindi tutti si accomodano per la condivisione del pasto.

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    24/32

    24

    5 maggio 2013

    VI DOMENICA di PASQUA

    Il giorno della missione e ottavo giorno

    Letture della Messa del giorno

    Atti 15, 1-2. 22-29; Salmo 66;Apocalisse 21, 10-14. 22-23Giovanni 14, 23-29.

    Da Il giorno del Signore

    1.Nell'attuale sforzo di rinnovamento liturgico e pastorale

    voluto dal Concilio Vaticano II e promosso con impegnodurante tutti questi anni dalla Conferenza EpiscopaleItaliana, particolare attenzione ha meritato la domenica,considerata nell'economia del mistero liturgico e di tuttal'attivit pastorale della Chiesa.Giorno del Signore e signore dei giorni (come lo

    definisce un sermone del secolo V: Pseudo Eusebio diAlessandria, Sermone 16) la domenica il giorno in cui laChiesa, per una tradizione che trae origine dallo stessogiorno della risurrezione, (Concilio Vaticano II,Costituzione sulla sacra liturgia, Sacrosanctum Concilium,106) celebra attraverso i secoli il mistero pasquale diCristo, sorgente e causa di salvezza per l'uomo.

    Festa primordiale (Concilio Vaticano II, Costituzionesulla sacra liturgia, Sacrosanctum Concilium, 106) dellacomunit cristiana, pasqua settimanale, sintesi mirabile eviva di tutto il mistero della salvezza, dalla prima venutadel Cristo all'attesa del suo ritorno, la domenica hacostituito, con il suo ritmo settimanale, il nucleo primitivo

    della celebrazione del mistero di Cristo nella successionedei diversi tempi e dell'intero anno liturgico.

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    25/32

    25

    4. Sorretta e animata dallo Spirito, la Chiesa, attraverso isecoli, ha conferito alla domenica una fisionomia assai vivae ben caratterizzata: giorno dell'Eucaristia e dellapreghiera, giorno della comunit e della famiglia, giornodel riposo e della festa, giorno della libert dalle cure edalle fatiche quotidiane (specie per i pi poveri, i servi, glischiavi), nell'anticipazione della libert ultima e definitivadalla servit e dal bisogno.In questo modo la domenica cristiana ha ricuperato e fattopropri anche alcuni dei caratteri del sabato ebraico. Inoltre,

    essa divenuta il giorno in cui dedicarsi pi largamentealle opere di carit e all'insegnamento religioso.

    13. L'Eucaristia non solo un rito, ma anche una scuola divita. Essa non pu esaurirsi entro le mura del tempio, matende necessariamente a varcarle per diventare impegno ditestimonianza e servizio di carit.

    Quando l'assemblea si scioglie e si rinviati alla vita, tutta la vita che deve diventare dono di s. anche questoun significato del comandamento del Signore: Fate questoin memoria di me. Ogni cristiano che abbia compreso ilsenso di ci cui ha partecipato, si sentir debitore versoogni fratello di ci che ha ricevuto. Andate ad annunziareai miei fratelli (Mt28, 10): la chiamata diventa missione,

    il dono diventa responsabilit, e chiede di essere condiviso.I due discepoli di Emmaus, lasciato il villaggio, tornaronoa Gerusalemme per annunciare lietamente ai fratelli cheavevano visto il Signore (cfrLc 24, 33-35).Attraverso la gioia di coloro che hanno risposto allachiamata, il Risorto che vuole raggiungere ogni altro

    fratello, ogni uomo: coloro che non hanno potuto

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    26/32

    26

    rispondere, che non hanno voluto rispondere, che nonhanno neppure sentito la chiamata.Nel rispetto dovuto alla libert di ciascuno, il cristiano nonpu rimanere indifferente di fronte alla lontananza o alla

    latitanza di tanti suoi fratelli. Ognuno ne responsabile perla sua parte.

    20. Per la nostra cultura la domenica anche il settimogiorno. Ma nel suo preciso significato cristiano ladomenica innanzitutto il primo della settimana, l'unasabbatorum; il giorno in cui Dio riprende la sua opera

    creatrice. anche il giorno del riposo, pregustazione epegno del riposo vero, ultimo, eterno; il giorno che nonavr mai fine, oltre il quale non ci sar altro giorno:l'ottavo, l'ultimo, il definitivo.Il giorno in cui il lavoro cede definitivamente il posto allacontemplazione, il pianto alla gioia, la lotta alla pace. Nonalibi alla pigrizia, ma progetto e speranza per dare senso ecoraggio all'impegno di anticipare gi all'oggi ci che vienecontemplato e sperato come futuro.Certo, il cristiano non un ingenuo. Non si illude di poterrendere la terra un paradiso. Il cristiano non sogna, agisce.E mentre contempla un ideale che sa irrealizzabile nelpresente, si adopera nondimeno perch la realt somigli

    sempre pi a quell'ideale. Ma lascia a un altro giorno lasorte d'introdurlo in quel mondo, in quella vita per tantotempo contemplata, preparata, attesa.

    38. Lo stesso si dir della tradizionale piet per i defunti,espressa dalla visita domenicale al cimitero; se bencompresa, essa si iscrive in quella visione di fede che fa

    della domenica l'annuncio dell'ottavo giorno: quel serenopellegrinaggio non solo rimpianto per la persona estinta;

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    27/32

    27

    anche, e soprattutto, un atto di fede, una professione disperanza. La consapevolezza d'un legame che sopravvivealla morte, nell'attesa dell'incontro definitivo, ultimo,felice, del giorno eterno su cui non scende mai tenebra, nel

    quale non ci sar pi n morte n separazione.

    28. Massima comprensione ed attenzione, unite a fermezzae coraggio, merita il fenomeno tutto contemporaneo delfine settimana, nel quale confluiscono e possonoscontrarsi le diverse esigenze, spesso ugualmente legittime,dei fedeli, e da cui nascono tante difficolt e nuovi impegni

    per la pastorale.Consideriamo legittima l'aspirazione a cercare fuori delquartiere e della citt un momento di vita pi umano, pidisteso, pi sano, dopo una settimana di lavoro e ditensione. Ci risponde a una vera esigenza dell'uomo delnostro tempo, e la pastorale deve prenderne atto. Tuttavianon possiamo ignorare i danni che questo modo di viverepu arrecare non solo alla pratica religiosa, ma allepersone, e, in particolare, alla comunit familiare. Non dirado, e per non poche famiglie, la domenica diventataproprio il giorno della massima estraneit.

    29. La Chiesa ha gi cercato, per parte sua, di prenderemolto sul serio queste esigenze dei fedeli, introducendo

    nella prassi liturgica prima la Messa festiva vespertina, poila Messa festiva del sabato sera e delle vigilie delle grandisolennit. Ma appare sempre pi evidente che ci non pubastare a risolvere il problema nei suoi molteplici aspetti. sempre pi necessario ripensare a fondo il ruolo e gliscogli del fine settimana alla luce della nuova realt

    socio-culturale e con il contributo di tutti coloro che visono interessati, se non si vuole che anche la domenica,

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    28/32

    28

    anzich rappresentare un momento di crescita per laconvivenza umana, finisca con il diventare non solo unaevasione dall'impegno cristiano ma anche un ulterioremotivo di disgregazione e di alienazione.

    30. In molti Paesi dell'Occidente, la maggior parte delleattivit di cui si fatto cenno trovano ormai collocazionenel giorno di sabato, il quale, reso libero dalla scuola e dallavoro, tende sempre pi a diventare il giorno delle attivitcollettive e comunitarie, lasciando libera la domenica per leattivit religiose, per la famiglia, per i rapporti sociali pi

    elementari. Crediamo che per questa strada molti degliattuali problemi potrebbero essere avviati a giustasoluzione, anche nel nostro Paese. Quanto meno sarpossibile offrire un'alternativa praticabile a quanti hanno acuore, con i nuovi valori, quelli primari della famiglia edella fede.

    23. Cos, crescendo di anno in anno in Cristo, la Chiesacompie il suo esodo e, pellegrina nel tempo, si affrettaverso il compimento di quella promessa che l'anima e ilsenso di tutta la sua vita. La Chiesa che celebra il misteropasquale di Cristo ogni domenica e, pi solennemente,nella Pasqua annuale, nel corso dell'anno commemora tuttal'opera salvifica del suo Signore. In questo modo, essa

    apre ai fedeli le ricchezze delle azioni salvifiche e deimeriti del suo Signore, cos da renderli in qualche modopresenti a tutti i tempi, perch i fedeli possano venirne acontatto ed essere ripieni della grazia della salvezza(Conc. Vat. II, Costituzione sulla sacra liturgia,Sacrosanctum Concilium, n. 102).

    In questa azione salvifica si inserisce l'esistenza e ilcammino della Chiesa. L'anno liturgico costituisce allora

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    29/32

    29

    l'itinerario ideale per ogni comunit che voglia crescerenella fede, e offre un punto di sostegno e di comunione aidiversi itinerari di catechesi e di celebrazione sacramentale.

    Si possono leggere da Dies Domini i numeri 74-75.37-38.26.64-65.67-68.52.45.

    La famiglia si raduna in casa per il pranzo della

    domenica

    Come segno: al termine della Messa, a ciascuna famiglia

    verr consegnato un panetto di lievito perch venga usatoper cucinare pasti di convivialit ai quali invitareconoscenti o amici, segno dunque della missione, ma anchedella festa e della comunione.

    Preghiera. Prima di iniziare il pasto tutta la famiglia siraduna attorno al tavolo e rimane in piedi. La mamma

    introduce la preghiera:La nostra missione questa: testimoniare con la vita lanostra fede nella risurrezione. La morte non ha pi potereperch il Signore vivo.Questa speranza deve essere lievito nella massa.

    Quindi il pap dice:Signorerendici capaci di essere testimoni della speranzache in noi. Ogni esperienza difficile sia occasione perrinnovare la fede nella tua provvidenza e nella tua vittoriasul male.

    Tutti i presenti recitano ilGloria.

    Quindi tutti si accomodano per la condivisione del pasto.

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    30/32

    30

    INDICE

    Presentazione pag. 3

    Il giorno del Signore (7 aprile) pag. 5

    Il giorno dellEucaristia (14 aprile) pag. 9

    Il giorno della Chiesa (21 aprile) pag. 13

    Il giorno della carit (28 aprile) pag 21

    Il giorno della missione e

    ottavo giorno (5 maggio) pag. 24Indice pag. 30

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    31/32

    31

  • 7/29/2019 2012 09 25 Le Domeniche Del Tempo Pasquale

    32/32

    __________________________Pro manuscripto

    a cura dellUfficio Liturgico Diocesano e del Centro Servizi Generali dellArcidiocesiVia Altabella, 6 - 40126 Bologna - tel. 051.64.80.777 - fax 051.235.207

    posta elettronica: [email protected]