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Ammonium muriaticum Glutammato, febbre maltese e…altro

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Ammonium muriaticumGlutammato, febbre maltese e…altro

Tossicologia

La tossicità del cloruro di ammoniaca dipende, essenzialmente, dall’ammoniaca che entra nelle cellule, le cui membrane sono relativamente impermeabili alla forma ionizzata (NH4+), mentre quella non ionizzata (NH3+) oltrepassa le barriere tissutali con facilità.

Seguendo la somministrazione orale, la sostanza èrapidamente assorbita dal tratto gastro-intestinale e utilizzata dal fegato per formare aminoacidi e proteine.

Intossicazione

Nell’uomo, la somministrazione orale di forti dosi di cloruro di ammoniaca produce i seguenti sintomi:

vomito, sete, cefalea, iperventilazione e progressiva sonnolenza, fino ad arrivare a una profonda acidosi e ipokaliemia

Un caso…

Una donna di 58 anni, con una storia di litiasi renale e infezioni urinarie, si presentò in ospedale, a causa della comparsa di prostrazione e fame d’aria associate a disuria e nicturia.

Aveva assunto 6 grammi al giorno di cloruro di ammoniaca per un periodo di 6 mesi, allo scopo di acidificare le urine. Ne risultò una profonda acidosi sistemica.

Il modello…

In un altro caso, un modello fotografico di 18 anni, che era stato sempre bene in precedenza, venne accompagnato in ospedale dai parenti, per uno stato di confusione mentale e iperventilazione, da circa un giorno.

Nei precedenti 6 mesi aveva assunto15 grammi al giorno, di ammonium cloruro, allo scopo di mantenere il peso e una figura fotogenica. Il giorno prima del ricovero aveva assunto 82 grammi i sostanza.

Dopo avere vomitato 2 volte, comparve una progressiva sonnolenza, fino a raggiungere uno stato di coma durante la degenza. Il paziente venne dimesso dopo qualche giorno, senza alcun reliquato.

Sugli animali

Nei ratti Wistar la somministrazione orale per un giorno di 1,470 mg/kg di peso comporta il decesso, mentre a dosi minori (1 gr/kg) si osservano i seguenti sintomi: dispnea, apatia, comportamento anomalo e instabilitànell’equilibrio.

Aumentando la dose, compaiono diarrea, cianosi e atassia, con congestione renale ed emorragia cerebrale.

Usi e abusi

Il cloruro di ammoniaca è stato introdotto come agente terapeutico in Canada, fin dal 1925.

È stato utilizzato a scopo diuretico, espettorante, per la diminuzione del peso corporeo e anche per l’acidificazione delle urine.

Omeopatia della brucellosi

I sintomi sono quanto mai vari e incostanti. Tuttavia, almeno dopo le prime tre settimane, i pazienti presentano un quadro clinico che in genere orienta verso la diagnosi.

Dopo un periodo di incubazione, che varia dai sei giorni a un mese, si manifestano le prime elevazioni febbrili, dapprima lievi, poi sempre più elevate, con andamento irregolare, a volte remittente, a volte intermittente, di solito seguite da profusa sudorazione.

Altri esordi

Altre volte l’inizio è più brusco, tanto da ricordare la febbre influenzale, soprattutto per la concomitanza di dolori osteo-mio-articolari.

Altre volte ancora, dopo un inizio più o meno brusco, si stabilisce una febbre continua, accompagnata da un grave stato di depressione fisica e psichica, tanto da far pensare al tifo.

Evoluzione

In tutte queste condizioni e in questo periodo iniziale, la malattia non è clinicamente diagnosticabile e non sempre facilmente sospettabile.

L’ulteriore decorso orienta, invece, decisamente verso la diagnosi.

L’aspetto clinico più caratteristico è il tipo ondulante della febbre, per lo più tardivo, di solito dopo un mese.

Molto frequente è la comparsa di dolori, soprattutto nelle grandi articolazioni, a volte transitori e vaganti da una sede all’altra.

Altri sintomi

Frequente è l’astenia, anche profonda, soprattutto nei casi in cui si verifica anoressia o disappetenza. L’anemia può essere spiccata.

Il sensorio suole mantenersi integro, anche quando la temperatura è elevata.

Fegato e milza

Praticamente costante è il coinvolgimento della milza, la quale deborda regolarmente dall’arco costale di uno o due dita, a volte più.

La consistenza risulta aumentata e spesso èdolente alla palpazione, ma anche spontaneamente.

Pure il fegato aumenta di volume e anche la sua consistenza.

Artrite reattiva

Le manifestazioni articolari possono assumere il carattere di artriti acute (di solito mono- o pauci-articolari), che tendono a cronicizzare.

Le artriti croniche sono le più frequenti e hanno due sedi principali: l’articolazione sacro-iliaca e la colonna vertebrale.

Diagnosi

La diagnosi di brucellosi viene considerata certa in presenza di un quadro clinico compatibile, di un’esposizione probabile e dell’aumento dei livelli di agglutinine brucellari.

Le brucelle, infatti, avendo un forte tropismo per il sistema reticolo-endoteliale, scompaiono presto dalla circolazione ematica, per localizzarsi a livello di fegato, milza e midollo osseo.

Per questo motivo l’emocoltura risulta facilmente negativa, mentre la sterno-mielocoltura offre una affidabilità di almeno il 70%.

Agglutinazione

Gli antigeni usati per i testi sierologici sono cross-reattivi con le specie patogene di brucella più diffuse, eccetto b. canis.CCNelle zone endemiche è usuale il riscontro di elevati titoli anticorpali, la cui valutazione deve essere clinica, soprattutto per il sospetto di malattia cronica.

Danni scheletrici

La valutazione dei danni scheletrici si basa sulla radiografia convenzionale (rilievo di sclerosi ossea), sulla scintigrafia ossea (più sensibile nel documentare zone di aumentata fissazione a livello delle articolazioni sacroiliache), sulla TAC e sulla RMN (migliore definizione dei danni vertebrali).

Hahnemann

137. Nella regione subcostale sinistra, di tanto in tanto, fitte, mentre fila (Hb. e Ng.).

138. Anche stando seduti, fitte alla milza.

139. Colica (Rl.).

145 Fitte nel lato sinistro dell’epigastrio, sopra il fianco, stando seduti e piegandosi in avanti, dalla posizione eretta.

Hahnemann

156. Nell'inguine destro, dolore indicibile, che si spinge spesso fino all'anca e alla regione lombare (15°giorno) (Hb. e Ng.).

157. Senso di distensione nell'inguine, con dolenzia nell'inguine sinistro, stando seduti e tensione nell'inguine destro, con dolore scavante (Hb. e Ng.).

158. Tensione premente e come una pressione verso l’esterno, nella zona sinistra dell’ipogastrio, accanto all’ombelico.

Hahnemann

268. Nella cavità ascellare, sotto le braccia, una ghiandola ingrossata, simile a un ascesso duro e rosso, che però si divise sempre di nuovo, come un grande brufolo (dopo 18 giorni) (Rl.).

270 Nelle articolazioni delle spalle, dapprima nella destra, poi nella sinistra, dolore reumatico durante il movimento.

Hahnemann

305 Dolore nell'anca sinistra, come se i tendini fossero troppo corti, così che deve zoppicare quando cammina; stando seduta, poi, un dolore mordente nell’osso (Hb. e Ng.).

348. Con brividi di freddo e sonnolenza diurna, fitte nella regione sinistra dell'addome, poi nella parte destra del torace, quindi nella scapola destra e infine nella schiena.

Hahnemann

380 Brividi, di notte; non deve scoprirsi (Hb. e Ng.).

381. Brivido (e freddo), per lo più di sera, a volte con sete prima o durante questa sensazione; a volte nella notte seguente, sudore (Hb. e Ng.).

382. La sera, o dopo mezzanotte, gelo poi (alternativamente) calore, poi sudore; il tutto senza sete (3°, 13° giorno) (Hb. e Ng.).

383. Frequenti attacchi di febbre, gelo e calore successivamente, con viso gonfio e rosso, insieme a sete durante il gelo e il calore; gli intervalli, privi di febbre, durano ½ ora.

Hahnemann

395 Sudore attorno a mezzanotte (dopo 4 giorni) (Hb. e Ng.).

396. Per molte notti, sudore su tutto il corpo.

359. Di notte non riesce ad addormentarsi prima delle 3 (a questo punto, dorme fino al mattino e si sveglia con sudore) (Hb. e Ng.).

Ammonium muriaticum

Si prende una dracma di cloruro di ammonio, che è il più puro e si scioglie in una dracma e mezza di acqua distillata bollita, si filtra attraverso carta assorbente bianca e poi si mette in cantina, per farlo cristallizzare tranquillamente.

Del sale cristallizzato e seccato*) si prende, ora, un gran e si tritura con 3 volte 100 gran di lattosio, nel giro di 3 ore, dapprima alla potenza milionesima della attenuazione in polvere e poi in soluzione, fino al 30°sviluppo di potenza, come è stato insegnato alla fine della prima parte delle altre sostanze medicinali secche.

Antipsorico

Questo sale neutro, usato così spesso in modo improprio e in forti dosi dall’allopatia, si rivela, nella pratica omeopatica, un antipsorico eccellente, già in dose di 1,2 granuli finissimi, inumiditi con un alto grado di potenza e somministrati in una soluzione di acqua più o meno grande (a seconda che debba avere un effetto maggiore o minore), o anche odorando a un tale granello più grande o più piccolo.

In alto grado questo sale merita un esame ulteriore sui suoi effetti puri. Questo farmaco si dimostrò di aiuto, dove si trovavano concomitanti uno o più di questi stati.

Clinica

Umore piagnucoloso, nero, indifferente; macchie e punti che si muovono davanti agli occhi, di giorno e di sera, al lume di candela; (sordità); scampanellio e ronzio nelle orecchie; angoli della bocca ulcerati; dolore tensivo nell’articolazione della mandibola, masticando e aprendo la bocca; eruttazioni a vuoto; dolore lancinante nell’ipocondrio sinistro, al risveglio la mattina, nel letto, con dispnea, che obbliga a stare seduto; l’inguine, al tatto, sembra come suppurato e gonfio; tendenza ala costipazione; fuoriuscita di sangue durante l’evacuazione;

Clinica

dolore da ferita nell’intestino retto, tendente a salire, in posizione seduta; durante le regole, vomito e diarrea; dolore premente e contrattivo nell'addome e nella schiena, durante le regole; durante le regole, mal di schiena; lacerazione nei piedi, durante le regole; starnutendo, fitte laceranti nella nuca, fino alle spalle; tosse violenta; costrizione toracica, durante i lavori manuali; rigidità nella schiena; fitte nella scapola destra, inspirando; dolore trafittivo lacerante, come da dislocazione, nell'anca sinistra; piedi freddi; debolezza paralizzante negli arti, con annebbiamento; sonnolenza diurna, con indolenza e mancanza di voglia di lavorare; sudorazione notturna.

Umore

Grande serietà.

Angosciato e di animo cupo, come se un cruccio o una pena le scavassero il cuore (Ng. e Hb.).

Non sa più che fare per l'angoscia; vorrebbe piangere e a volte piange anche (i primi giorni) (Ng.).

Durante il periodo in cui ha l'angoscia, sapore amaro ed eruttazione amara, nauseante (Ng. e Hb.).

5 Sta seduta di cattivo umore, persa nei pensieri ed èdifficile portarla a parlare, di sera (15° giorno)

Umore

Molto contrariata, come per un cruccio interiore, la mattina e sbigottita, come se non avesse dormito a sufficienza (3°giorno) (Ng. e Hb.).

Irritabile e adirata, la mattina; dopo pranzo l’umore migliora (8° giorno) (Ng. e Hb.).

Molto irritabile, adirata; si spaventa facilmente (Rl.).

Quando parla di una cosa importante, si agita fuori misura.

10 Forte, involontaria antipatia verso certe persone.

Vertigo

Annebbiamento nella testa, come da ebbrezza (14°giorno) (Ng. e Hb.).

Intontito e intorpidito nella stanza; scompare all’aria aperta, la mattina (4° giorno) (Ng. e Hb.).

Vertigine, come se dovesse cadere di lato; più forte quando si muove, scompare all’aria; spesso (3° giorno) (Ng. e Hb.).

Sensazione di vertigine e pienezza nella testa, che gli sembra troppo piena (1° e 25° giorno) (Ng. e Hb.).

Cefalea

15 Sensazione di pesantezza in testa, quasi quotidianamente, dopo che si è alzato (Ng. e Hb.).

Pesantezza alla fronte, spesso di giorno (con sensazione di calore interno e una certa quantità di sudore).

Dolori alla testa, molto violenti, per molti giorni (Rl.).

Cefalea alla calotta, come se la testa fosse divisa in due (4° giorno) (Ng. e Hb.).

Pressione alla fronte, con sensazione di caldo nello stesso punto, la mattina, dopo una notte inquieta.

Cefalea

20 Pressione in basso alla fronte, verso la radice del naso, con sensazione, come se il cervello fosse lacerato, la mattina, dopo essersi alzato (25° giorno) (Ng. e Hb.).

Come avvitato nell’occipite, più tardi anche da entrambi i lati della testa, con grande malumore (17°giorno) (Ng. e Hb.).

Dolore pinzettante all'occipite, in un piccolo punto (11° giorno) (Ng. e Hb.).

Sussulto doloroso in alto, nella tempia sinistra (3°giorno) (Ng. e Hb.).

Cefalea

Lacerazione in testa, soprattutto nella tempia destra, da cui poi va giù fino al lato del viso (anche durante la mestruazione, nella fronte e nella zona parietale destra, stando seduta) (6°, 7°, 15°, 17° giorno) (Ng. e Hb.).

25 Fitte nella tempia sinistra, fronte, zona parietale e anche nella calotta, quando si piega, con sensazione, come se la testa fosse spaccata (dal 2°, fino al 5° giorno) (Ng. e Hb.).

Fitte e pressione in testa, soprattutto al lato sinistro, nella stanza (2° giorno) (Ng. e Hb.).

Dolenzia davanti, alla fronte, la mattina dopo essersi alzato e quasi per tutto il giorno (5° giorno) (Ng. e Hb.).

Testa

Calore ardente nella zona parietale destra, ogni sera.

Frequente flusso di calore alla testa (25° giorno) (Ng. e Hb.).

30 Sensazione di calore e pienezza in testa, la mattina dopo essersi alzata (Hb. e Ng.).

Dolore bruciante e, a volte, fitte nella tempia sinistra, per se, anche masticando e starnutendo; non aumenta, toccando.

Prurito sul cuoio capelluto, che spinge a grattarsi continuamente (3° giorno) (Hb. e Ng.).

Brufoli pruriginosi nel lato destro dell’occipite, la sera, che scompaiono di notte (dopo 19 giorni) (Hb. e Ng.).

Occhi

Negli occhi, dolori.

35 Sul margine dell'orbita destra, martellamento e colpi, come di un grosso corpo (15° giorno) (Ng. e Hb.).

Lacerazione sul margine superiore dell'occhio destro, dapprima peggiorato, poi migliorato dalla pressione (15° giorno) (Ng. e Hb.).

Lacerazione nell’angolo esterno dell'occhio.

Lacerazione nei bulbi oculari.

Occhi

Bruciore negli occhi, soprattutto agli angoli, anche la mattina, dopo essersi alzata, da non riuscire a guardare la luce; scompare dopo essersi lavata (3° e 4° giorno) (Ng. e Hb.).

40 Per più sere bruciano gli occhi, solo nel crepuscolo serale; quando nella stanza sopraggiunge la luce, il dolore smette (Hb. e Ng.).

La sera, bruciore negli occhi e senso di chiusura, come per sonnolenza, che scomparve quando, nella stanza, arrivò la luce (15° giorno) (Ng. e Hb.).

Occhi

Di notte gli occhi bruciano e lacrimano molto.

Sussulti e tremori negli occhi, che scompaiono strofinando (4° e 14° giorno) (Ng. e Hb.).

Tremore nelle palpebre inferiori, soprattutto la sinistra, per tutta la durata dell’esperimento (Hb. e Ng.).

45 Lacrimazione degli occhi, la mattina, dopo che si è alzato (3° giorno) (Ng. e Hb.).

Occhi agglutinati, la mattina al risveglio, con bruciore negli angoli, dopo che si è lavato (2° giorno) (Ng. e Hb.).

Arrossamento della congiuntiva e prurito negli occhi.

Occhi

Una vescicola nella congiuntiva.

Nebbia davanti agli occhi, che non la lascia vedere, anche con la luce più chiara del sole, né da vicino, né da lontano; nella stanza, invece, vede meglio (Ng. e Hb.).

50 La mattina, per molti giorni, oscuramento degli occhi, come nebbia, che scompare dopo essersi lavato (Hb. e Ng.).

Sensazione nell’occhio sinistro, come se salisse un corpo che le impediva di vedere, di mattina (14° e 15° giorno) (Ng. e Hb.).

Macchie gialle davanti agli occhi, quando cuce e quando guarda dalla finestra, in basso, nel giardino (2° giorno) (Ng. e Hb.).

Orecchio

Lancinazioni nell’orecchio, verso l’interno e verso l’esterno, anche con dolore da ferita o bruciore, per lo più, quando cammina all’aria aperta (Ng. e Hb.).

Sensazione scavante e lacerante nell’orecchio destro, anche di notte, giacendovi sopra; uno scavare e un rigirare, come se qualcosa volesse fuoriuscire (Ng. e Hb.).

55 Sussulti (con sensazione scavante) nell’orecchio, anche dietro il sinistro, nella zona di un lichen umido (Hb. e Ng.).

Orecchio

Solletico nell’orecchio destro (Hb. e Ng.).

Prurito in entrambe le orecchie, che non scompare grattando, con fuoriuscita di cerume liquido, per più giorni (dopo 5 giorni) (Hb. e Ng.).

Brufoli dolorosi nell'antelice dell’orecchio destro.

Brufoli pruriginosi nella conca esterna destra, che spingono a grattare continuamente (Hb. e Ng.).

60 Ringhi e tuoni nell’orecchio destro, stando seduto, anche di notte, con colpi ritmici o simili ai battiti del polso (dura 6 giorni) (Hb. e Ng.).

Naso

Naso irritato all’interno e sul bordo delle narici.

Dolore da ulcerazione nella narice sinistra, con sensibilità alla palpazione esterna, che ritorna frequentemente (dopo 3 giorni) (Hb. e Ng.).

Gonfiore esterno nel lato sinistro del naso, con secrezione di croste sanguigne dal naso stesso (3°giorno) (Hb. e Ng.).

Epistassi dalla narice sinistra, dopo prurito pregresso (3° giorno) (Ng. e Hb.).

Viso

65 Colorito del volto molto pallido (Rl.).

Dolore sussultante nel lato destro superiore del viso, in un piccolo punto, che scompare quando si preme sopra, ma ritorna subito dopo (15° giorno) (Ng.).

Lacerazione nelle ossa facciali, soprattutto negli zigomi, e nella mascella inferiore, anche di sera (Hb. e Ng.).

Fitte laceranti nel lato destro del mento.

Viso

Calore bruciante nel viso, che scompare all’aria aperta (3° g.)

70 Gonfiore della guancia e anche di una ghiandola, sotto l’angolo destro della mandibola, con dolore pungente e pulsante.

Eruzione cutanea nel viso.

Dopo il prurito e grattamento, piccolo brufolo davanti sulla fronte (6° giorno) (Hb. e Ng.).

Vescicole non dolenti nel lato sinistro del viso (11° giorno).

Dermatosi nel viso, secca e squamosa (Rl.).

Labbra

75 Le labbra sono contratte e sembrano grasse.

Entrambe le labbra bruciano come fuoco e il labbro superiore a volte anche con fitte (2° e 22° giorno) (Hb. e Ng.).

Zona escoriata nel lato destro del labbro inferiore, con dolore bruciante da ferita (2° giorno) (Hb. e Ng.).

Labbra secche, raggrinzite; si screpolarono; doveva sempre inumidirle con la lingua.

80 Brufoli pruriginosi attorno al labbro superiore (2° giorno).

Vesciche sul labbro superiore, che si infiammano e vanno in suppurazione (dopo 22 giorni) (Hb. e Ng.).

Denti e gengive

Gonfiore della gengiva nell’arcata inferiore sinistra, con fitte alla tempia, da questo stesso lato (dopo 4 giorni) (Hb. e Ng.).

Lacerazione nei denti (Rl.).

Mal di denti lacerante, soprattutto di sera, che a volte scompare di sera (Hb. e Ng.).

85 Lacerazione in una radice di un dente cariato, che scompare premendovi sopra col dito (15° giorno) (Hb. e Ng.).

Dolore pungente nei denti anteriori dell’arcata superiore (5°giorno) (Hb. e Ng.).

Lingua

Sulla punta della lingua, vescicole, che bruciano come se vi fosse un’ustione.

Vescicole sulla punta della lingua, che bruciano come fuoco (3° giorno) (Hb. e Ng.).

Gola

Mal di gola, una fitta, fuori e durante la deglutizione (dopo 20 giorni) (Hb. e Ng.).

90 Frequenti fitte nel faringe, sbadigliando (1°giorno) (Hb. e Ng.).

Gonfiore nella gola, all’esterno e all'interno, con dolore da pressione quando deglutisce e dolori pungenti tiranti nelle ghiandole mandibolari, peraltro molto gonfie.

Tonsille e ghiandole

Nelle tonsille, che non sono gonfie, una pulsazione, come di un'arteria, con irrequietezza e ansia (dopo 12 giorni) (Rl.).

Forte pulsazione nelle ghiandole del collo, senza infiammazione e gonfiore delle stesse, con mancanza

di aria in gola e calore momentaneo (dopo 24 giorni) (Rl.).

Tumefazione delle ghiandole del collo (dopo 12 giorni) (Rl.).

Gola

95 Mal di gola graffiante.

Raucedine nella gola, che scompare dopo il pasto (Hb. e Ng.).

Sensazione di ruvidezza nel faringe, con dolore pungente (dopo 13 giorni) (Hb. e Ng.).

Sensazione di secchezza in gola (15° giorno) (Hb. e Ng.).

Muco in gola, per lo più di mattina; non riesce a schiarirsi e neanche a deglutire (i primi 8, fino a 11 giorni) (Hb. e Ng.).

100 La mattina, schiarimento della gola, a causa di molto muco.

Sapore

Sapore appiccicoso in bocca, la mattina, dopo che si è alzato (3°giorno) (Hb. e Ng.).

Sapore sgradevole e accumulo di acqua in bocca (1° giorno) (Hb. e Ng.).

Amaro in bocca, per tutto il giorno (dopo 7, 8 giorni) (Hb. e Ng.).

La mattina, sapore di amaro in bocca, con eruttazione amara, chescompare dopo aver partecipato al pasto (1° giorno) (Hb. e Ng.).

105 Sapore acidulo in bocca.

La mattina, dopo il risveglio, sapore acidulo in bocca (14° giorno) (Hb. e Ng.).

Eruttazioni

Eruttazione di aria (quasi subito dopo l’assunzione) (Hb. e Ng.).

Eruttazione opprimente, dal sapore del cibo assunto (dopo 22 giorni) (Hb. e Ng.).

Eruttazione amara, a volte con sapore di ciò che si è ingerito o con singhiozzo (5°, 11°giorno) (Ng. e Hb.).

Dispepsia

110 Rigurgito di ciò che si è ingerito (Hb. e Ng.).

Di pomeriggio, rigurgito di acqua acidula e amara, il cui sapore rimase tanto a lungo in bocca, finché non mangiò di nuovo (17°giorno) (Hb. e Ng.).

Singhiozzo molto frequente, a volte con fitte nel lato sinistro del torace (Hb. e Ng.).

Nausea

Nausea (1° giorno) (Rl.).

Nausea con stimolo a vomitare, camminando all’aria aperta o subito dopo il pranzo; scompare con eruttazioni e all'aperto (Hb. e Ng.).

115 Nausea, con pressione nello stomaco e, tuttavia, tendenza a mangiare.

Appetito

Appetito mancante quasi del tutto (dopo 24 ore) (Rl.).

Mancanza di fame e di appetito; eppure mantiene, soprattutto a pranzo, i pasti abituali, e il cibo ha il suo sapore naturale (dopo 4 giorni) (Hb. e Ng.).

Di sera, mancanza di appetito; non vuole mangiare nulla e sbadiglia frequentemente (16°giorno) (Hb. e Ng.).

Sete

Molta sete, soprattutto di sera (i primi 8 giorni e il 15°, 19° giorno) (Hb. e Ng.).

120 Per molti giorni e molte notti, sete, tanto da bere molta acqua (dopo 24 ore) (Hb. e Ng.).

Mancanza di sete, contrariamente alle sue abitudini (1° giorno) (Hb. e Ng.).

Dispepsia

Dopo il pasto, a pranzo e a cena, gli viene la nausea; dallo stomaco fuoriesce acqua verso la bocca (waterbrash), con brividi diffusi (dopo 26 giorni).

Dopo il pasto, battito nel petto, verso il faringe, con calore al viso e umore irrequieto.

Dopo ogni pasto, diarrea, con dolori allo stomaco, alla schiena, alla regione lombare e agli arti.

Stomaco

125 Nello stomaco, sensazione come di vuoto o di fame (presto) (Hb. e Ng.).

Sensazione di digiuno nello stomaco, che pure è come pieno, più forte dopo colazione (16° giorno) (Hb. e Ng.).

Sensazione di pienezza nello stomaco, con oppressione, senza diminuzione della respirazione, per tutto il pomeriggio; non migliora con il riposo, il movimento o il rigurgito (Hb. e Ng.).

Dolore tirante nello stomaco, frequentemente (Hb. e Ng.).

Stomaco

Sensazione nello stomaco, come se tutto volesse rigirarsi, con tendenza all'afflusso di acqua e forte nausea, come per vomitare, migliorato camminando all’aria aperta (Hb. e Ng.).

130 Sensazione scavante e torsione nello stomaco, la mattina, che scompare dopo colazione (2° giorno) (Ng. e Hb.).

Rodimento o sensazione scavante nello stomaco, come se dentro vi fossero vermi (Hb. e Ng.).

Pirosi

Bruciori dallo stomaco verso il faringe, come pirosi (Hb. e Ng.).

Bruciore e pressione nello stomaco, che più tardi diventa una fitta (Hb. e Ng.).

Bruciore e fitte nella fossetta epigastrica, che irradiano verso l'ascella e il braccio destro (Hb. e Ng.).

135 In entrambi gli ipocondri, pinzettamento intermittente, a riposo e in movimento (2° giorno)

Ipocondri

Nella regione delle costole di destra, punture e bruciori, di pomeriggio, camminando (9°giorno) (Ng. e Hb.).

Nella regione subcostale sinistra, di tanto in tanto, fitte, mentre fila (Hb. e Ng.).

Anche stando seduti, fitte alla milza.

Colica (Rl.).

Addome

140 Pressione sull’ipogastrio.

Pressione, come con la mano, sul lato sinistro dell'addome (19°giorno) (Hb. e Ng.).

Pesantezza sull’ipogastrio, come di un peso, con paura che lo stomaco debba esplodere; scompare nel sonno.

Gonfiore dell'addome, che scompare con emissione di flatulenze, la sera prima della mestruazione (15° giorno) (Hb. e Ng.).

Tensione e gonfiore dell'addome, fino allo stomaco, che scompaiono dopo aver defecato per due volte; di sera (1° giorno) (Hb. e Ng.).

Addome

145 Fitte nel lato sinistro dell’epigastrio, sopra il fianco, stando seduti e piegandosi in avanti, dalla posizione eretta.

Dolori lancinanti e taglienti attorno all’ombelico (15°giorno) (Hg. e Ng.).

La sera, alle 7, dolori taglienti in tutto il addome, che si estendono all'inguine e alla schiena e scompaiono dopo un’abbondante defecazione (19° giorno) (Hb. e Ng.).

Pinching

Pinzettamento nell’intestino, attorno all’ombelico, con conseguente diarrea, aggravato piegandosi, dalla stazione eretta(Hb. e Ng.).

Forte pinzettamento dell'intestino, rapidamente seguito da una evacuazione diarroica (subito).

150 Pinzettamento e morsa nell’ipogastrio, con dispnea.

A ogni atto respiratorio, pinzettamento dell'intestino, che scompare con la espirazione (13° giorno) (Hb. e Ng.).

La mattina, dopo essersi alzato, pinzettamento, che si muove nell'intestino e nell'inguine, come prima delle mestruazioni (18°giorno) (Hb. e Ng.).

Addome

Dolore tirante in un lato dell'addome.

Sensazione scavante in una piccola zona accanto all’ombelico (dopo 4 giorni) (Hb. e Ng.).

155 Dolore bruciante nell’epigastrio, in una piccola zona; anche nel fianco destro, stando seduto (Hb. e Ng.).

Inguine

Nell'inguine destro, dolore indicibile, che si spinge spesso fino all'anca e alla regione lombare (15° giorno) (Hb. e Ng.).

Senso di distensione nell'inguine, con dolenzia nell'inguine sinistro, stando seduti e tensione nell'inguine destro, con dolore scavante (Hb. e Ng.).

Tensione premente e come una pressione verso l’esterno, nella zona sinistra dell’ipogastrio, accanto all’ombelico.

Dolore lacerante, con tensione, nella regione inguinale, quando passeggia.

Inguine

160 Dolore lancinante e tagliente nelle due regioni inguinali, fino alla regione lombare, con stimolo a urinare, la sera, ogni mezz’ora (Hb. e Ng.).

Fitte nell'inguine destro del grembo e in fuori, dietro l'anca, sedendo (4° giorno) (Hb. e Ng.).

Dolore da dislocazione nella regione inguinale sinistra, che costringeva a camminare piegato (3° giorno) (Hb. e Ng.).

Dolore da ulcerazione nella regione inguinale destra, che si avverte solo camminando (Hb. e Ng.).

Addome

Esternamente, nel lato destro dell'addome, un grande foruncolo.

165 Gorgoglio, brontoliio e rumore nello stomaco, a volte con pinzettamento, a volte con espulsione di molte flatulenze (Hb. e Ng.).

La mattina, svegliandosi, nel letto, gorgoglio e fermentazione ai lati dell'intestino, fino al petto.

Fuoriuscita frequente di flatulenze rumorose o fetide (Hb. e Ng.).

Feci

La defecazione si arresta, spesso per molti giorni (2°, 3°, 4°, 13°, 16°, 17°, 22°, 23° giorno), nelle persone su cui si è sperimentato (Hb. e Ng.).

La defecazione manca per due giorni, con dolori taglienti continui nell'addome, come se dovesse sopraggiungere diarrea (22°, 23° giorno) (Hb. e Ng.).

170 Defecazione frequente, abituale, a volte anche con bruciore conseguente (Hb. e Ng.).

Feci

Feci dure per tutto il periodo dell’esperimento (Hb. e Ng.).

Feci dure (a pezzi, scarse), che fuoriescono con forte stimolo, seguite, ogni volta, da una evacuazione morbida (Hb. e Ng.).

Feci, la cui prima parte era dura, l’ultima morbida (9°, 14° giorno) (Hb. e Ng.).

Diarrea

Defecazione molle, molte volte al giorno, talvolta con forte stimolo e dolore nell’ipogastrio, dopo ogni nuova somministrazione, o comunque spesso, in altri momenti (Hb. e Ng.).

175 Feci molli, giallastre, con stimolo rapido e successivo tenesmo, con bruciore nell’ano (5° giorno) (Hb. e Ng.).

Diarrea, con dolori conseguenti nell'addome (come ferito o contuso) (5°, 8° giorno) (Hb. e Ng.).

Feci semiliquide (mucose), con dolori intorno all’ombelico (1°, 2°giorno) (Hb. e Ng.).

Diarrea verde, mucosa, la mattina (3°, 4° giorno) (Hb. e Ng.).

Evacuazione

Prima della defecazione abituale, dolore intorno all’ombelico (sempre lo stesso, dopo 12 giorni) (Hb. e Ng.).

180 Durante la defecazione (abituale), fitte nell’ano (Hb. e Ng.).

Durante e dopo una defecazione (molle), forte bruciore nell’ano (Hb. e Ng.).

Nell’ano, dolore pruriginoso di ferita e, insieme a questo, numerose pustole.

Perineo

Camminando, dolore lacerante nel perineo.

La sera, dolore lacerante, lancinante, nel perineo.

Urinario

185 Nella vescica, fino all’uretra, dolore lancinante, pinzettante, stando sdraiati.

Frequente stimolo a urinare, a partire dalle 4 di mattina.

Stimolo a urinare, seppure fuoriuscirono solo poche gocce; durante la evacuazione seguente, comunque, l’urina fluì di nuovo abbondantemente (Hb. e Ng.).

Riesce a far uscire l’urina solo molto lentamente.

Urinario

Fuoriuscita di scarsa urina e più raramente che di norma (i primi giorni) (Hb. e Ng.).

190 Fuoriuscita di urina aumentata, anche se beve poco (2° e 9° giorno) (Hb. e Ng.).

La mattina, frequente stimolo a urinare e minzione frequente.

La notte deve alzarsi spesso per urinare, emettendo una quantità di urina straordinariamente abbondante (1°, 17° giorno) (Hb. e Ng.).

Urinario

Urina calda (quando fuoriesce) e aumentata in quantità (i primi giorni) (Hb. e Ng.).

Urina rossastra, chiara, senza nubecola e sedimento; durante le regole (Hb. e Ng.).

195 Urina di colore giallo acceso, con nubecola lenta nel fondo (6° giorno) (Hb. e Ng.).

Sedimento fangoso nell’urina, dopo 1 ora (5° giorno) (Hb. e Ng.).

Genitale

Nel cordone spermatico sinistro, fitte e battiti (5° giorno) (Hb. e Ng.).

Erezioni frequenti (dopo 7 giorni) (Hb. e Ng.).

Negli organi genitali, la mattina, al risveglio, una sensazione di coito notturno.

Genitale femminile

200 Mestruazione in anticipo (di 2 giorni), con dolori nell’addome e ai reni, che durano anche di notte, durante la quale anche il sangue scorre più abbondantemente (dopo 17 giorni) (Hb. e Ng.).

Durante le regole, fuoriuscita di molto sangue, con l’evacuazione.

Leucorrea, con distensione dell'addome, senza accumulo di flatulenze.

Leucorrea, come albume, dopo un pinzettamento intorno all’ombelico (Ng. e Hb.).

Flusso vaginale mucoso di colore marrone, non doloroso, dopo ogni minzione (6° e 7° giorno) (Hb. e Ng.).

Rinite

205 Starnuti frequenti, durante il giorno (13° e 14° giorno) (Hb. e Ng.).

Sensazione, nella parte superiore del naso, come di un raffreddore imminente (Hb. e Ng.).

Prurito continuo nel naso, con stimolo a soffiarlo e sensazione,come se un corpo grosso e ruvido fosse situato nella parte alta, con otturazione dello stesso (2° giorno) (Hb. e Ng.).

Raffreddore, con eruzione nelle narici (naso ulcerato).

Raffreddore, con otturazione del naso e perdita dell’olfatto (13° e 14° giorno) (Hb. e Ng.).

Rinite

210 Otturazione del naso, con dolore nella narice destra, di notte, che scompare il mattino successivo (Hb. e Ng.).

Raffreddore ristagnante, anche se scorre acqua chiara dal naso.

Raffreddore, con sensazione di otturazione nel naso, anche se esce molto muco, seppure con sforzo (dopo 24 giorni) (Hb. e Ng.).

Raffreddore, solo in una narice, dalla quale esce molta materia gialla densa; con lacerazione nell’osso zigomatico e nei denti del lato sinistro.

Raucedine

215 Raucedine, con bruciore nella zona del laringe, per tutto il pomeriggio (dopo 3 ore) (Hb. e Ng.).

Il torace è oppresso, come da catarro secco.

Frequente raschiamento della gola, con

espettorazione di piccoli coaguli di muco e senso di ruvidezza e di ferita, dietro l’ugola (Hb. e Ng.).

Tosse

Tosse violenta, la sera nel letto, durante la quale le sale in bocca dell’acqua (3° e 4° giorno) (Hb. e Ng.).

Tosse, profonda quando respira, soprattutto quando giace sul lato destro.

220 Tosse secca (da solletico in gola), la sera, la notte e anche di giorno (Hb. e Ng.).

Tosse secca, la mattina, con fitte nella parte anteriore del torace e nella zona subcostale; di pomeriggio si scioglie (Hb. e Ng.).

Tosse

Una tosse secca (già presente prima dell’assunzione del farmaco), scompare (dopo 15 giorni) improvvisamente, senza espettorazione (Hb. e Ng.).

Di notte, in posizione supina, attacco di tosse produttiva, con fitte nella zona subcostale sinistra, tali da non riuscire atossire completamente, per il dolore; girandosi su quel lato diventò più violento; il giorno seguente, di nuovo un attacco di tosse, ma senza fitte (dopo 21 giorni) (Hb. e Ng.).

Tosse, con un poca espettorazione, la mattina (il 1° giorno) (Hb. e Ng.).

Respiratorio

225 Emottisi, dopo un prurito pregresso in gola, per 6 giorni.

Fiato corto (dopo 18 giorni) (Rl.).

Costrizione toracica, durante un forte movimento delle braccia epiegandosi.

Quando cammina all’aria aperta, ha una tale pesantezza sul torace, che non riesce ad avere fiato a sufficienza; per questo deve rimanere spesso ferma, in piedi (2° giorno) (Hb. e Ng.).

Costrizione e pressione sul petto, con tendenza alla eruttazione, che insorse all’aria aperta e migliorò con la pressione; la mattina, dopo essersi alzata (dopo 19 giorni) (Hb. e Ng.).

Torace

230 Pressione sul lato sinistro del petto, durante il movimento all’aria aperta, anche dentro, verso il lato sinistro del petto, uscendo dalla stanza calda all’aria aperta (3°, 19° giorno) (Hb. e Ng.).

Pressione e fitte sul petto, come se vi si fosse fermato un boccone andato di traverso (Hb. e Ng.).

Fitte nel petto, qua e là, a volte quando inspira e stando seduti piegati; a volte anche ritmicamente (Hb. e Ng.).

Sensazione di ferita lancinante, formicolante, nel lato sinistro del petto, stando seduto.

Torace

Battito simile a pulsazione, in una piccola zona della cavità toracica, a sinistra, solo stando in piedi, non stando seduti, la mattina (4° giorno) (Hb. e Ng.).

235 Tensione dolorosa sotto la mammella destra, che si interrompe spesso, in tutte le posizioni (dopo pranzo) (15° e 16° giorno) (Hb. e Ng.).

Tensione o avvitamento, davanti, nella parte inferiore del petto, senza riferimento con la respirazione, stando in piedi (1° giorno) (Hb. e Ng.).

Torace

Dolore contusivo sotto la mammella destra, per se e alla palpazione, che si interrompe spesso, di solito controllando il respiro (12° fino al 16° giorno) (Hb. e Ng.).

Bruciore su piccoli punti del petto (camminando all’aria aperta) (subito e dopo 13 giorni) (Hb. e Ng.).

Lacerazione nella regione cardiaca, irradiata all’avambraccio sinistro (15° giorno) (Hb. e Ng.).

Torace

240 Nella clavicola sinistra, lacerazione, in un piccolo punto, con dolore contusivo alla pressione (2° giorno) (Hb. e Ng.).

Esternamente, in molti punti della regione sinistra del petto, come punture di pulci, che scompaiono immediatamente grattando, la sera (11° giorno) (Hb. e Ng.).

Macchie rosse sulla parte sinistra del petto, che prudevano in maniera bruciante e impallidivano con la pressione del dito (10° giorno) (Hb. e Ng.).

Schiena

Mal di schiena, durante il passaggio di flatulenze.

In seguito a sbadigli, sensazione nella schiena, come se qualcosa di elastico premesse verso l’esterno, come aria (6° giorno) (Hb. e Ng.).

245 Mal di schiena, camminando, tanto che non riusciva a camminare in posizione eretta (Hb. e Ng.).

Quando si rialza, dopo essere stato piegato, dolore nella schiena.

Lombalgia

Rigidità dolorosa lombare, anche stando seduti, ma soprattutto quando si rimette in posizione eretta.

Dolori notturni nella regione lombare, che la risvegliano continuamente dal sonno (16° giorno) (Hb. e Ng.).

Dolore nella regione lombare, come da contusione o schiacciamento, a riposo e in movimento, anche di notte nel letto, tanto che non riusciva a dormire in posizione supina, né sul fianco (Hb. e Ng.).

250 Dolore contusivo nell'ischio, stando seduti tranquilli; soprattutto nel dormiveglia.

Dorso-lombalgia

Nella schiena, dolore, come se avesse battuto, tanto da non potersi sdraiare, di notte (dopo 3 giorni) (Hb. e Ng.).

Dolore contusivo e da dislocazione tra le scapole o come se i muscoli della schiena venissero tirati.

Tensione nella schiena, come avvitata, stando seduti; scompare col movimento (15° giorno) (Hb. e Ng.).

Pressione tirante, da dentro in fuori, nelle vertebre lombari centrali; che costringe a spingere la pancia in fuori.

Schiena

255 Fitte nella scapola sinistra, soprattutto quando abbassa le spalle e girando il tronco a sinistra.

Fitte nella scapola sinistra (a riposo) (4° e 9° giorno).

Pinzettamento nei muscoli della scapola destra (15°giorno) (Hb. e Ng.).

Freddo gelido nella schiena e tra le spalle, al posto di un dolore pregresso, solo internamente; non èpossibile riscaldare, né con la coperta di piume, né con la lana; dopo una mezza giornata si trasforma in prurito (dopo 12 giorni).

Nuca

Prurito alla nuca, la sera quando si spoglia, che scompare dopo che si è coricato (dopo 18 giorni) (Hb. e Ng.).

Foruncolo sulla spalla sinistra, con tensione dolorosa (dopo 3 giorni) (Hb. e Ng.).

Nella nuca, dolore tirante, come nei tendini.

Tensione e rigidità nella nuca, tanto che non poteva muoversi, la sera; scomparve dopo che si fu coricata (18° giorno) (Hb. e Ng.).

Collo

Collo rigido, con dolore quando viene girato, dalla nuca fino alla zona interscapolare; per 6 giorni (dopo 6 giorni) (Rl.).

265 Lacerazione, ora nel lato destro, ora in quello sinistro, ora in entrambi i lati del collo, alternata a dolore lacerante nelle gote (1°, 4°, e 17° giorno) (Hb. e Ng.).

Fitta lacerante nel collo e nella clavicola sinistra, muovendo la testa.

Importante

Nella cavità ascellare, sotto le braccia, una ghiandola ingrossata, simile a un ascesso duro e rosso, che però si divise sempre di nuovo, come un grande brufolo (dopo 18 giorni) (Rl.).

Spalle

270 Nelle articolazioni delle spalle, dapprima nella destra, poi nella sinistra, dolore reumatico durante il movimento.

Dolore tirante nell’articolazione della spalla destra, come dopo aver preso freddo, a riposo (Hb. e Ng.).

Pulsazione nella spalla destra, e nella cavità ascellare sinistra, la mattina, molte volte al giorno (12° e 19°giorno) (Hb. e Ng.).

Bruciore e pressione nella spalla destra (2° giorno).

Braccio

L'arto superiore destro è molto pesante, come rigido; soprattutto il braccio è come paralizzato, la sera, quando fila e la mattina (16°, 17° e 18° giorno) (Hb. e Ng.).

275 Lacerazione nel braccio (e nel piede) sinistro (1° giorno) (Rl.).

Lacerazione nel braccio sinistro, come fosse nei tendini, fino alle dita, che scompare con forti movimenti (9° giorno) (Hb. e Ng.).

Braccio

Nel braccio destro, dolore compressivo, quando lo poggia; scompare muovendolo (22°giorno) (Hb. e Ng.).

Lacerazione nel braccio, come fosse nel midollo, fino all’articolazione della mano (13°giorno) (Hb. e Ng.).

Lacerazione nel braccio, con sensibilità alla pressione (19° giorno) (Hb. e Ng.).

Avambraccio

280 Nell'avambraccio, dal gomito destro fino al mignolo, dolore tirante, che aumenta fino a diventare lacerante e scompare con il movimento (2° giorno) (Hb. e Ng.).

Pressione nell'avambraccio sinistro, stando sdraiati nel letto, che scompare con il movimento, ma si rinnova quando poggia il braccio sul tavolo, mentre scrive (11°e 12° giorno) (Hb. e Ng.).

Bruciore pruriginoso nell'avambraccio sinistro, sotto la piega del gomito (13° giorno) (Hb. e Ng.).

Avambraccio

Prurito nella parte interna dell’avambraccio, la mattina ed eruzione di brufoli nella piega del gomito.

Dopo aver grattato il lato interno, pruriginoso, dell'avambraccio sinistro, si formano, nello stesso punto, piccoli brufoli, che scompaiono quasi subito (14° e 15°giorno) (Hb. e Ng.).

285 Eruzione di brufoli nell'avambraccio destro, con prurito violento, che obbliga a grattare continuamente (Hb. e Ng.).

Pesantezza e sensazione di intorpidimento dell’avambraccio destro (3° giorno) (Hb. e Ng.).

Polso

Nel polso sinistro, lacerazione e sussulto nei tendini della parte interna, come strappi, anche con gonfiore del dorso della mano sinistra (1° e 25° giorno).

Piccole vesciche sull'articolazione del polso, che dapprima prudono in maniera violenta e bruciano dopo essere state grattate (dopo 20 giorni) (Hb. e Ng.).

Grosse vesciche e noduli su base dura in profonditànella pelle; dapprima prudono molto e dopo grattati bruciano, infiammano e formano una crosta rosso-bruna, infiammata a lungo (con gonfiore della parte), attorno al polso destro (dopo 12 e 19 giorni).

Mano

290 Una fitta violenta attraverso la mano, camminando all’aria aperta (22° giorno) (Hb. e Ng.).

Punture e battiti nella mano sinistra, più forti durante il movimento (Hb. e Ng.).

Battito nel palmo della mano destra, che scompare muovendo la mano (12° giorno) (Hb. e Ng.).

Sensazione di paralisi alla mano destra ed al dito medio destro; stando seduta e lavorando a maglia (15° giorno) (Hb. e Ng.).

Mano

Dolore, come da dislocazione, in entrambi i dorsi delle mani, afferrando qualcosa, non con un altro tipo di movimento; allargando la mano, il dolore è mitigato e premendo sull’articolazione del pollice scompare, scricchiolando (Hb. e Ng.).

295 Brufoli pruriginosiu su entrambi i dorsi delle mani, la sera e di notte, con pelle che si screpola in questo punto, la mattina seguente..

Dita

Screpolatura della pelle tra pollice ed indice di entrambe le mani (dopo 14 giorni) (Hb. e Ng.).

Nelle dita (pollici) e nelle loro articolazioni, lacerazione (sussulto), a volte aumentata premendo e strofinando, per lo più la sera (Hb. e Ng.).

Violenta lacerazione nell’indice, quando lo estese per tenere ferma qualcosa, con rigidità, dopo averlo piegato verso l’interno, tanto che non riusciva più ad estenderlo (durante la mestruazione) (17° giorno)

Dita

Lacerazione nell’articolazione media del pollice.

300 Dolore crampoide nel dito medio destro, come nei tendini, piegando il dito verso l’interno (11° giorno) (Hb. e Ng.).

Fitte alla punta delle dita (pollici) e nelle loro articolazioni, a volte con colpi che si estendono a tutta la mano; scompaiono quando vengono mosse (Hb. e Ng.).

Fitte e pulsazione dolorosa sotto l’unghia del pollice sinistro (5°, 8° giorno) (Hb. e Ng.).

Frequente formicolio alla punta delle dita (e dei pollici), come se fossero intorpidite (Hb. e Ng.).

Anca e psoas

305 Dolore nell'anca sinistra, come se i tendini fossero troppo corti, così che deve zoppicare quando cammina; stando seduta, poi, un dolore mordente nell’osso (Hb. e Ng.).

Lacerazione, dal fianco destro verso la gamba, stando seduto; inizialmente, quando si alza, migliora e ritorna quando si siede; più tardi non migliora neanche con il movimento (16°giorno) (Hb. e Ng.).

Gambe

Nelle gambe spossatezza e debolezza, per tutto il giorno (il 1° giorno) (Hb. e Ng.).

Tremore della gamba sinistra, con sensibilità alla palpazione (10° giorno) (Hb. e Ng.).

Alla coscia, davanti, dolore lacerante, stando seduto.

310 Lacerazioni dolorose, nella superficie esterna della coscia destra, la sera, stando seduto (15° giorno) (Hb. e Ng.).

Ginocchio

Nel ginocchio, fitte molto dolorose, la sera, da seduto (3° giorno).

Fitte e lacerazione nel ginocchio sx, solo camminando (11° giorno)

In un bambino, in cui dopo aver curato una tumefazione del ginocchio, era rimasta rigidità dell’articolazione (e piegamento del piede verso la pianta), il movimento si ristabilì presto (Rl.).

I tendini della regione poplitea sono doloranti, camminando (a volte con sussulti), come troppo corti, non a riposo (Hb. e Ng.).

315 La mattina quando si alza dal letto, le gambe, nella regionepoplitea, erano contratte, come se si fossero seccate o fossero troppo corte, tanto che non riusciva a scendere le scale; dopo un prolungato e forte movimento scomparve (15° giorno) (Hb. e Ng.).

Gamba

Tensione tirante nelle gambe, sedendo e stando sdraiati; costringe a camminare piegati, tanto da scomparire.

Tensione e dolore tirante nei tendini delle gambe, tanto che nonriesce a camminare bene, con spossatezza negli arti inferiori.

Contrazione spasmodica intorno alla parte inferiore della gamba sinistra (5° giorno) (Hb. e Ng.).

Insensibilità gamba sx (come morta), stando seduto (12° giorno).

320 Punture nel lato interno della gamba sinistra e anche nel polpaccio, sedendo (13°, 14° giorno) (Hb. e Ng.).

Dopo aver camminato per 4 ore, dolore pungente nel polpaccio sinistro, durante il riposo (3° giorno)

Talloni

Le ossa dei talloni, poggiando il piede e camminando, fanno molto male, come rigidi e contusi.

Lacerazione violenta (e fitte), con dolore da ulcerazione nei talloni, che a volte scompare strofinando; anche di notte, nel letto, non migliorata da nessuna posizione (4°, 17°, 19° giorno) (Hb. e Ng.).

Contrazione spasmodica, con dolore, nel tallone destro, la sera nel letto; anche con lacerazione nel malleolo interno, in posizione seduta (14°, 15° giorno) (Hb. e Ng.).

Piedi

325 Nel piede destro e anche nel malleolo esterno del sinistro, pulsazione e dolore, come da suppurazione, camminando (9°, 11° giorno) (Hb. e Ng.).

Lacerazione nel margine esterno del piede, in piedi, che scompare con il movimento (7° giorno) (Hb. e Ng.).

Senso di intorpidimento nei piedi, anche di notte (19°, 20° giorno) (Hb. e Ng.).

Piedi freddi, la sera nel letto; non riesce a scaldarli, per molto tempo (14° giorno) (Hb. e Ng.).

In un piede paralizzato (migliorato) appaiono i dolori.

Piedi

330 Prurito nella pianta del piede destro, di sera (2° giorno) (Hb. e Ng.).

Nelle dita dei piedi, soprattutto negli alluci, lacerazione(sussultante) in posizione seduta e in piedi (Hb. e Ng.).

Fitta nel mignolo del piede sinistro, stando in piedi e camminando, come anche nell’alluce, dove aumenta e diminuisce lentamente di intensità (Hb. e Ng.).

Prurito pizzicante nella parte anteriore dell’alluce destro (7°giorno) (Hb. e Ng.).

Cute

Sulla pelle di tutto il corpo, ora qua, ora là prurito (e bruciore), tanto da non riuscire a grattare abbastanza, di sera, per lo più prima di coricarsi; talvolta scompare sdraiandosi (Hb. e Ng.).

335 Di sera, prima di coricarsi, prurito violento su tutto il corpo, soprattutto al petto e agli avambracci, con piccoli brufoli, che compaiono grattando (2°, 10°, 14°, 15° giorno) (Hb. e Ng.).

Cute

Di notte e di mattina, prurito violento attorno ai fianchi, alle cosce, alle gambe e verso la regione poplitea, con brufoli miliari.

Eruzioni fini miliari su tutto il corpo, per due settimane (dopo 16 giorni).

Brufoli con vesciche nella parte anteriore del torace e nella gamba sinistra, che prima prudono e poi bruciano (Hb. e Ng.).

Ossa

Tutte le ossa del corpo sono doloranti, come contuse, sedendo tranquillamente, nel dormiveglia.

340 In tutto il corpo, soprattutto nella schiena, dolore contusivo, con lacerazione a entrambe le spalle e alla nuca, la mattina, dopo essersi alzato; maggiore durante il movimento (dopo 25 giorni) (Hb. e Ng.).

La mattina, dopo il risveglio, tutto il corpo era come contratto, tanto che non poteva quasi camminare; comunque, scomparve camminando a lungo (19°giorno) (Hb. e Ng.).

Ossa

Lacerazione, come nelle ossa, alla zona prossimale del braccio sinistro e poi alla coscia destra, scendendo dal fianco, in posizione seduta (10° giorno) (Hb. e Ng.).

Lacerazione (e sussulto doloroso), ora qua, ora là, negli arti, soprattutto nelle (tempie) braccia, popliti, cosce, polpacci, dita delle mani e dei piedi, la sera in posizione seduta; migliora dopo essersi coricati; tra l’indice e il medio, il dolore si fece violento e pulsò, a volte, come se volesse formarsi un'ulcera.

Ossa

La sera, lacerazione sussultante alla punta delle dita delle mani e dei piedi, poi nel braccio destro, ora qua, ora là, con facilità a spaventarsi, che scompare coricandosi (16° giorno) (Hb. e Ng.).

345 Sussulti (fitte) e formicolio bruciante alle punta delle dita delle mani e dei piedi, come per intorpidimento, la sera, di pomeriggio e anche di notte (Hb. e Ng.).

Camminando all’aria aperta, fitte alle punta delle dita delle mani e dei piedi (22° giorno) (Hb. e Ng.).

Inconcludenti

Con brividi di freddo e sonnolenza diurna, fitte nella regione sinistra dell'addome, poi nella parte destra del torace, quindi nella scapola destra e infine nella schiena.

Le articolazioni della parte destra sembrano essere piùcolpite di quelle a sinistra (Hb. e Ng.).

350 All’aria aperta sembra che lei si senta meglio (Hb. e Ng.).

Interessanti

Il sangue sembra ribollire continuamente.

Il sangue ribolle in tutto il corpo, accompagnato ad ansia; inoltre, all’inizio dell’esperimento ha più caldo che freddo (Hb. e Ng.).

Astenia

Verso sera, per un’ora, mal di testa violento, battente, alla fronte, che peggiorava toccandola; accompagnato a debolezza, tanto che quasi non riusciva a camminare; quando si coricò nel letto, brividi di freddo.

Abbattimento improvviso e debolezza, dopo il pranzo, movendosi all’aria aperta (19° giorno) (Hb. e Ng.).

355 Molto provato (Rl.).

Di mattina è molto spossato (Rl.).

Sonno

Continuo sbadiglio, senza sonnolenza, di mattina (7°giorno) (Hb. e Ng.).

La sera, di buon’ora, grande sonnolenza, con tendenza degli occhi a chiudersi; scompare quando la luce è accesa (Hb. e Ng.).

Di notte non riesce ad addormentarsi prima delle 3 (a questo punto, dorme fino al mattino e si sveglia con sudore) (Hb. e Ng.).

360 Prima di mezzanotte non riesce a dormire, a causa dei piedi freddi.

Sonno

Prima di mezzanotte il caldo nella testa non la fa addormentare per molto tempo (Hb. e Ng.).

Sussulto, con spavento, quando si addormenta (5°giorno) (Hb. e Ng.).

Sonno irrequieto, dopo mezzanotte, con risveglio frequente e agitazione da una parte all’altra, tra i sogni.

Si sveglia già a mezzanotte, o alle 3 di notte e non riesce più ad addormentarsi (1°, 17° giorno)

Sogno

Spesso sogni paurosi, terribili, a causa dei quali si sveglia in preda alla paura e sussulta (Hb. e Ng.).

Sogni di cadere nell’acqua (Hb. e Ng.).

Sogni di malattia: avrebbe una eruzione cutanea (Hb. e Ng.).

370 Sogni lascivi, di coiti.

Sogni piacevoli (dopo 4, 5, 12 giorni) (Hb. e Ng.).

Disturbi notturni

Di notte, alle 2, violento dolore tagliente per tutto l'addome, per il quale si sveglia (dopo 24 ore) (Hb. e Ng.).

Starnuti che si ripetono spesso, senza raffreddore; svegliano di notte, con solletichio alla gola, che spinse a tossire e ad espellere saliva (dopo 6 giorni) (Rl.).

Pesantezza sul petto, di notte nel letto, con risveglio semi-incosciente, in una sorta di sogno, come se qualcuno lo avesse afferrato e premuto forte sul petto (dopo 5 giorni) (Hb. e Ng.).

Disturbi notturni

375 Eccessivi dolori lombari, che la svegliano di notte

dal sonno, con dolore paralizzante a entrambi i fianchi e alle cosce; queste parti, il giorno dopo, fanno ancora male, quando vengono toccate (dopo 18 giorni) (Hb. e Ng.).

Di notte risveglio, a causa di un dolore da dislocazione e contusivo nella parte destra della schiena, fino alle costole centrali e nelle cavità ascellari, girando il corpo, stendendo le braccia, starnutendo, sbadigliando e respirando.

Disturbi notturni

Al fianco, dopo mezzanotte, fitte, in tutte le posizioni, che vengono lenite premendovi sopra; contemporaneamente, frequente emissione di flatulenze e sensazione, come se il dolore venisse dalle flatulenze (19° giorno) (Hb. e Ng.).

Risveglio notturno, a causa di un senso di lacerazione nel braccio destro e nelle gambe; anche dai talloni in su, nelle ossa (dopo 24 giorni) (Hb. e Ng.)

Prurito violento di notte, tra le scapole e all’avambraccio sinistro, tanto che vuole grattare via la pelle (dopo 2 giorni) (Hb. e Ng.).

Brividi

380 Brividi, di notte; non deve scoprirsi.

Brivido (e freddo), per lo più di sera, a volte con sete prima o durante questa sensazione; a volte nella notte seguente, sudore (Hb. e Ng.).

La sera, o dopo mezzanotte, gelo poi (alternativamente) calore, poi sudore; il tutto senza sete (3°, 13° giorno) (Hb. e Ng.).

Febbre

Frequenti attacchi di febbre, gelo e calore successivamente, con viso gonfio e rosso, insieme a sete durante il gelo e il calore; gli intervalli, privi di febbre, durano ½ ora.

Più calore (caldo) che freddo, nell’ultimo periodo dell’esperimento (dopo 17 giorni) (Hb. e Ng.).

385 Nella stanza calda e dopo un movimento veloce, calore diffuso e rossore al viso; ma soprattutto esternamente, davanti al petto, una sensazione pungente di calore.

Calore, la mattina; sete, dopo essersi alzato (Hb. e Ng.).

Febbre

Calore secco in testa, frequentemente; entrando nella stanza, con conseguente sete scarsa, di sera (19° giorno) (Hb. e Ng.).

Calore in tutto il corpo, come se dovesse cominciare a sudare (dopo 14 giorni) (Hb. e Ng.).

Calore frequente momentaneo, con sudore conseguente (13° giorno) (Hb. e Ng.).

390 Forte calore di notte, nel letto; poi la mattina, sudore (dopo 18 giorni) (Hb. e Ng.).

Sudore

Calore nel palmo delle mani, piante dei piedi e volto, subito dopo essersi coricato (con sete), dopo il quale sudore (2°, 3°, 4° giorno) (Hb. e Ng.).

La mattina, dopo essersi alzato, sensazione di calore e una modesta quantità di sudore alle mani, con sudore ai piedi, che odora.

Calore su tutto il corpo, con rossore del volto e sudore, movendosi all’aria aperta (dopo 24 giorni)

Sudore

Calore e sudore, di pomeriggio; poi, modica di sete (Hb. e Ng.).

395 Sudore attorno a mezzanotte (dopo 4 giorni) (Hb. e Ng.).

Per molte notti, sudore su tutto il corpo.

Forte sudore, la mattina, nel letto (2° giorno) (Hb. e Ng.).