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Ciao Amici 4/5
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Isolina Rota • Maria Vago
45
riflessionelinguistica• comunicazione• semantica• fonologia• morfologia• sintassi• abilità linguisticheche
IINNDDIICCEEccllaassssee qquuaarrttaa
CCoommuunn¡¡ccaazz¡¡oonneeLa comunicazione __________ 4SSeemmaanntt¡¡ccaaIl dizionario________________ 6FFoonnoolloogg¡¡aaLa punteggiatura____________ 8So fare…________________ 10MMoorrffoolloogg¡¡aaI pref issi e i suff issi ________ 11I nomi concreti e astratti ____ 13I nomi falsi alterati ________ 14Lo schema del nome ______ 15Gli articoli ______________ 16So fare…________________ 17Le preposizioni____________ 18So fare…________________ 19Gli aggettivi qualif icativi ____ 20Gli aggettivi possessivi ______ 21Gli aggettivi dimostrativi ____ 22Gli aggettivi indef initi ______ 23Gli aggettivi numerali ______ 24Gli aggettivi interrogativied esclamativi ____________ 25So fare…________________ 26I pronomi possessivi________ 27I pronomi dimostrativi ______ 28I pronomi indef initi ________ 29I pronomi numerali ________ 31I pronomi interrogativied esclamativi ____________ 32I pronomi personali ________ 33So fare…________________ 34I verbi __________________ 35I modi dei verbi __________ 36Il modo indicativo ________ 37Il modo congiuntivo________ 40Il modo condizionale ______ 42Il modo imperativo ________ 44I modi indef initi __________ 45Le tabelle dei verbi ________ 47So fare…________________ 52Gli avverbi ______________ 54Le congiunzioni __________ 55Le esclamazioni __________ 56So fare…________________ 57SS¡¡nnttaassss¡¡La frase ________________ 58Il soggetto ______________ 59Il predicato ______________ 60Il gruppo del soggettoe il gruppo del predicato ____ 61Il complemento oggetto ____ 62I complementi indiretti ____ 63So fare…________________ 64
ccllaassssee qquu¡¡nnttaa
CCoommuunn¡¡ccaazz¡¡oonneeLa comunicazione ________ 66Il contesto ______________ 67UUnn ppoo’’ dd¡¡ ssttoorr¡¡aaL’origine della lingua italiana __ 68Parole in prestito __________ 69La lingua cambia __________ 70SSeemmaanntt¡¡ccaaGli omonimi______________ 71I sinonimi ________________ 72I contrari ________________ 73Gli iperonimi e gli iponimi____ 74MMoorrffoolloogg¡¡aaLe parti del discorso ______ 75Il genere dei nomiI nomi comuni e promiscui__ 76I nomi indipendenti e mobili__ 77I falsi cambiamenti di genere__ 78Il numero dei nomiI nomi invariabili, difettivi, sovrabbondanti __________ 79Gli articoli partitivi ________ 80So fare…________________ 81Gli aggettivi qualif icativi ____ 82So fare…________________ 83Le particelle pronominali ____ 84I pronomi relativi __________ 85So fare…________________ 86I verbi transitivi e intransitivi__ 87La forma attiva e passiva ____ 88Le tabelle dei verbi ________ 89La forma rif lessiva ________ 94La forma impersonale ______ 95I verbi servili ____________ 96I verbi irregolari __________ 97So fare…________________ 98Le esclamazioni __________ 99Gli avverbi ______________ 100Le congiunzioni __________ 102So fare… ______________ 104SS¡¡nnttaassss¡¡La frase ________________ 105Il soggetto ______________ 106Il predicato verbale ______ 107Il predicato nominale ______ 108L’attributo e l’apposizione __ 109Il gruppo del soggetto e il gruppo del predicato __ 110I complementi __________ 111So fare… ______________ 113
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchhee
AAssccoollttaarreeAscoltare per…__________ 116Qual è lo scopo? ________ 117Ascolto attentamente? ____ 118Ascolto e annoto ________ 119Più so, più capisco ________ 120Ascolto e… deduco ______ 121Ascolto il telegiornale ____ 122PPaarrllaarreeParlare per…____________ 123Per parlare bene ________ 124Come parli ? ____________ 125Attenzione al contesto !____ 126Le parole giuste __________ 127La scaletta ______________ 128So esporre bene ________ 129LLeeggggeerreeLeggere per… __________ 130C’è lettura e lettura… ____ 131La punteggiatura ________ 132Leggere bene____________ 133Se non capisco tutto… ____ 134Informazioni generali ______ 135Lo scheletro del testo ____ 136SSccrr¡¡vveerreeScrivere per… __________ 137Prima di scrivere ________ 138Una poesia in prosa ______ 139Parlo di me ____________ 140È andata così ____________ 141Stringere ! ______________ 142Tanti modi di scrivere ____ 143
STUDIERÒ ANCHE SINTASSI…
IO I TASSI LI CONOSCO GIÀ.
SONOFEROCI ?
CLASSE
QUART
A
4
ccllaassssee 44ªªccoommuunn¡¡ccaazz¡¡oonneeccoommuunn¡¡ccaazz¡¡oonnee LA COMUNICAZIONE
Gli elementi della comunicazione sono:• il messaggio (quello che viene comunicato);• l’emittente (chi manda il messaggio);• il ricevente (chi riceve il messaggio);• il canale (il mezzo con cui è trasmesso il messaggio);• lo scopo (il motivo per cui si manda il messaggio);• il referente (ciò a cui si riferisce il messaggio).
Emittente e ricevente si capiscono se entrambi conoscono il codice, cioè il sistema di segni e di regole del messaggio.
Il linguaggio più completo è quello verbale: il codice più ricco è l’alfabeto.
SCOTTA!
HO CAPITO, FINALMENTE!
ANCHE IL CONTESTOTI AIUTA.
Riconoscere gli elementi della comunicazione. 5
ccllaassssee 44ªªccoommuunn¡¡ccaazz¡¡oonneeccoommuunn¡¡ccaazz¡¡oonnee
SE VIENI A GIOCARE DA ME, TI PRESTO
I PATTINI.
Per ogni situazione comunicativa completa lo schema.
EMITTENTE RICEVENTE CANALE SCOPOPaolo amico aria convincere
ELENA HA LA FEBBRE,VENGA A VISITARLA!
EMITTENTE RICEVENTE CANALE SCOPO____________ ____________ ____________ ____________
L’ALLENATORE MI HA MANDATO I NUOVI ORARI
DEGLI ALLENAMENTI.
EMITTENTE RICEVENTE CANALE SCOPO____________ ____________ ____________ ____________
È L’INVITO PER LA FESTA DI MAURA!
EMITTENTE RICEVENTE CANALE SCOPO____________ ____________ ____________ ____________
6
ccllaassssee 44ªªsseemmaanntt¡¡ccaasseemmaanntt¡¡ccaa IL DIZIONARIO
Il dizionario raccoglie, in ordine alfabetico, le parole di una lingua. Di ciascuna dàinformazioni grammaticali e sulla pronuncia, ne spiega il significato, la storia, l’origine.Riporta anche delle frasi in cui la parola viene usata, che servono come esempi.I nomi e gli aggettivi sono riportati al maschile singolare; i verbi all’infinito.
IL DIZIONARIOÈ UTILISSIMO.
Consultare il dizionario. 7
ccllaassssee 44ªªsseemmaanntt¡¡ccaasseemmaanntt¡¡ccaa
È PROPRIO UTILE !
Per usare il dizionario occorre conoscere l’ordine alfabetico. Numera le seguenti parole secondo l’ordine alfabetico.
amico comitiva colore gesso prosciutto
elefante lontra avorio coperta mosca
gente auto esame lupo giraffa
Cerca sul dizionario il signif icato delle seguenti parole e trascrivilo.
esotico _______________________________________________________latticino _______________________________________________________piazzare _______________________________________________________bonariamente _______________________________________________________prototipo _______________________________________________________remissivo _______________________________________________________sottovuoto _______________________________________________________garage _______________________________________________________
Sottolinea la forma o la pronuncia esatta.
grattugia – grattuggia mòllica – mollìca rubrìca – rùbricapolizzia – poliziaédile – edìleitaliano – itagliano
Scrivi la forma che trovi sul dizionario quando cerchi le seguenti parole sottolineate.
• Gli alunni entrarono in aula. ___________________• Tua sorella è simpaticissima. ___________________• Udimmo le campane. ___________________• La gattina era tutta nera. ___________________• Romeo è un gattaccio. ___________________• Alice sorrideva felice. ___________________
8
ccllaassssee 44ªªffoonnoolloogg¡¡aaffoonnoolloogg¡¡aa LA PUNTEGGIATURA
DOMANI ARRIVERANNO I NONNI.
DOMANI ARRIVERANNO I NONNI?
DOMANI ARRIVERANNO I NONNI !
La punteggiatura aiuta a capire il senso delle parole e a dare l'esatta intonazione alla frase.
• Il punto fermo indica una pausa forte; conclude una frase.Paolo è contento quando arrivano i nonni.
• Il punto esclamativo esprime un’emozione.Arrivano i nonni! Che bello!
• Il punto interrogativo esprime una domanda.Quando arrivano i nonni ?
• Il punto e virgola separa due frasi all’interno di una frase complessa.Paolo è contento; anche Elena aspetta i nonni con ansia.
• I due punti introducono un elenco, una spiegazione, il discorso diretto.Arrivano i nonni: Elena e Paolo sono contenti.
• I puntini di sospensione indicano una sospensione causata da dubbio, attesa, ironia; si usano inoltre quando non si può o non si vuole concludere la frase. Per i nonni prepareremo... una sorpresa. Quando apriranno la porta...
• La virgola si usa negli elenchi, in una serie di frasi, negli incisi, per isolare un nome.Quando arriveranno i nonni, speriamo presto, festeggeremo.
• Il trattino lungo introduce il discorso diretto.La mamma dice: — Domani arriveranno i nonni.
• Le virgolette racchiudono i discorsi diretti, i titoli, le citazioni.Elena e Paolo hanno scritto una poesia: si intitola “Cari nonni”.
• Il trattino corto unisce due parole o le divide a fine riga.I nonni arriveranno con il treno Napoli-Roma.
Usare i segni di punteggiatura. 9
ccllaassssee 44ªªffoonnoolloogg¡¡aaffoonnoolloogg¡¡aa
Leggi attentamente il testo e inserisci la punteggiatura adatta.
Domani f inalmente arrivano i nonni Ce l’hanno promesso da molti
giorni ormai e non vediamo l’ora Perché li aspettiamo con tanta ansia
Perché con loro facciamo un sacco di cose divertenti andiamo al luna park
al cinema e al museo e almeno una volta al mese in pasticceria per
una supermerenda a base di pasticcini con la crema E poi giochiamo per ore
Il nonno è bravo soprattutto con le carte la nonna è una campionessa
a dama Noi glielo diciamo che è la numero uno e lei sorride soddisfatta e vince
sempre Ogni volta che i nonni telefonano noi chiediamo Quando
vi decidete a venire
Presto rispondono ma poi non vengono mai Questa volta invece
arrivano per davvero Che bello
Inserisci la punteggiatura nelle frasi in modo che il loro signif icato cambi.
Domani i nonni arriveranno con l’autobus noi andremo a prenderli.Domani i nonni arriveranno con l’autobus noi andremo a prenderli.
Mamma e papà ci aspetteranno a casa festeggeremo con una torta.Mamma e papà ci aspetteranno a casa festeggeremo con una torta.
Il treno è in ritardo ovviamente noi aspettiamo.Il treno è in ritardo ovviamente noi aspettiamo.
SO FARE…
10
Quale delle seguenti frasi è scritta esattamente? Segna con una X.
� Sul mio banco ho sistemato: le penne, il quaderno, il libro e il diario.� Sul mio banco ho sistemato: le penne il quaderno, il libro e il diario.
� Al parco ci sono uno scivolo, e due altalene� Al parco ci sono uno scivolo e due altalene.
� Non c’è nessuno – chiese il postino.� Non c’è nessuno? – chiese il postino.
� La maestra domandò: – Avete capito !� La maestra domandò: – Avete capito?
ccllaassssee 44ªª
Cerchia in rosso le virgole usate in modo scorretto.
• Liliana, uscì di corsa dalla stanza.• Mauro si tolse gli occhiali, li posò sul comodino e si inf ilò sotto le coperte.
• Per colazione ho mangiato, pane, burro e marmellata.• Non prendo né il tè, né il caffè.• Paola prese cappotto, cappello e guanti.• La nonna, di Antonio è un’insegnante.• Vuoi un panino, o una fetta di torta ?• Ahi, che mal di denti !• Marco, è bravissimo a giocare a pallacanestro.
Inserisci la punteggiatura del discorso diretto.
• Paolo disse Non posso seguirvi allo stadio perché devo studiare
• Vieni con me esclamò Marco
• Non piangere la rassicurò la mamma Ora ci sono io
• Papà urlò Gianni Mi sono fatto male
• Ascoltate ordinò la maestra
• Fabrizio raccontò Sono stato tre giorni in montagna con la mia famiglia
11
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaI PREFISSI E I SUFFISSI
SUPEROSCAR!
SEIINSOPPORTABILE !
CHE GATTACCIO !
Si chiama prefisso quella particella che si mette davanti a una parola per formarneun’altra.Si chiama suffisso quella particella che si aggiunge in fondo a una parola e che ne modifica il significato.
Completa con i suf f issi di derivazione.
latt-e latt-aio latt-eria latt-icini
farmac-o farmac______ farmac______ farmac______
pium-a pium______ pium______ pium______
salum-e salum______ salum______ salum______
gelat-o gelat______ gelat______ gelat______
Completa con i suf f issi di alterazione.
scarp-a scarp-ina scarp-etta scarp-ona scarp-accia
gatt-o gatt______ gatt______ gatt______
man-o man______ man______ man______ man______
cas-a cas______ cas______ cas______ cas______
tavol-o tavol______ tavolin______ tavol______ tavol______
12 Riconoscere e usare prefissi e suffissi.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa
Forma alcune parole con i seguenti pref issi.
SEMI ______________________________________________________________
SUPER ______________________________________________________________
ANTI ______________________________________________________________
AUTO ______________________________________________________________
MONO ______________________________________________________________
EXTRA ______________________________________________________________
TELE ______________________________________________________________
MICRO ______________________________________________________________
Collega il pref isso alla parola.
in uguaglianza
s comodità
dis certezza
a patia
13
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa
Distinguere i nomi concreti e i nomi astratti.
I NOMI CONCRETI E ASTRATTI
OSCAR VUOLEAFFETTO !
PREFERISCO QUALCOSA DI PIÙCONCRETO…
MAGARI UN BISCOTTO !
Sottolinea in rosso i nomi concreti e in bluquelli astratti.
bontà – tovaglia – trasparenza – aria arcobaleno – educazione – cuore – auguriocassapanca – povertà – astuccio – f inestraamore – divano – fedeltà – istruzione
CONCRETI ASTRATTI
ombrello felicità____________________ ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ ____________________
I nomi concreti indicano persone, animali e cose che si possono percepire con i sensi. I nomi astratti indicano idee, sentimenti e cose non materiali.
Completa aggiungendo cinque nomi.
14 Riconoscere i nomi falsi alterati.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa
Sottolinea solo i falsi alterati.
torrone – ventaccio – tacchino – quattriniomone – barchetta – mattone – gattinofumetto – dolcetti – rapina – tazzina – casetta
Ora scrivi una frase con ciascuno dei falsi alterati che hai sottolineato.
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
I NOMI FALSI ALTERATI
NASCONDIAMO IL BOTTINO.
SIAMO INSEGUITI.
DOVE?
IN QUESTA BOTTE !
NON AVETEPROVE.
SIETE IN ARRESTO!
E QUESTO BOTTONE ?
I nomi falsi alterati non c’entrano nulla con il nome da cui sembrano derivare.
Analizzare i nomi. 15
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaaLO SCHEMA DEL NOME
Aiutandoti con lo schema, analizza i seguenti nomi.
telecomando: nome comune di cosa, maschile, singolare, concreto, composto
secchiello: ___________________________________________________________
gazzella: ___________________________________________________________
Tevere: ___________________________________________________________
latteria: ___________________________________________________________
pineta: ___________________________________________________________
casa: ___________________________________________________________
amore: ___________________________________________________________
Mariarosa: ___________________________________________________________
gattaccio: ___________________________________________________________
pescheria: ___________________________________________________________
COMUNE
PROPRIO
PERSONA
ANIMALE
COSA
MASCHILE
FEMMINILE
SINGOLARE
PLURALE
CONCRETO
ASTRATTO
PRIMITIVO
DERIVATO
ALTERATO
COMPOSTO
COLLETTIVO
16 Riconoscere e usare gli articoli.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa GLI ARTICOLI
TI LEGGO LA STORIADI UN PRINCIPE.
IL PRINCIPE DI BIANCANEVE?
Gli articoli determinativi (IL, LO, LA, I, GLI, LE) indicanopersone, cose, animali determinati, precisando se sonomaschili o femminili, singolari o plurali.
Gli articoli indeterminativi (UN, UNO, UNA) precedonopersone, cose, animali non ben determinati.
Completa con l’ar ticolo determinativo e indeterminativo adatto.
la una storia____ ____ quadro____ ____ spicchio____ ____ amica
____ ____ soff io____ ____ lampo____ ____ scoglio____ ____ orso
____ ____ vacanza____ ____ squalo____ ____ zattera____ ____ anatra
L’articolo determinativo si usa:• con i soprannomi: il Pirata (il ciclista Pantani);• con i cognomi di personaggi famosi: il Manzoni, la Pausini.
L’articolo determinativo non si usa:• con i nomi propri di persona (se non sono preceduti da un aggettivo);• con i nomi di città e piccole isole (se non sono preceduti da un aggettivo
o non indicano la località, ma, per esempio, una squadra di calcio: il Torino).
SO FARE…
17
ccllaassssee 44ªª
NOME
marinaio
pecorelle
biblioteca
Luca
fotomodelle
paura
calciatore
torrone
rana
libraccio
biancospino
idee
COMUNE
PROPRIO
PERSONA
ANIMALE
COSA
MASCHILE
FEMMINILE
SINGOLARE
PLURALE
CONCRETO
ASTRATTO
PRIMITIVO
DERIVATO
ALTERATO
COMPOSTO
COLLETTIVO
Colora solo gli ar ticoli.
Con lo spremiagrumi preparerò una bevanda ricca di vitamine.
Laura dal fornaio ha comperato le pizzette, la focaccia e il pane.
Elena ha un coniglietto e i canarini.
Gli zii mi hanno regalato uno xilofono.
Leggi il testo e sottolinea i nomi.
Francesco e Marta balzano dal letto, corrono in cucina a fare colazione e subito escono fuori. Prima vanno a vedere come stanno i coniglietti appena nati e poi vanno a dare da mangiare ai pulcini e alle oche.Bisogna andare anche a salutare Ginger, il loro giovane puledro, che li aspetta nella scuderia.
Completa la tabella colorando la casella giusta.
18 Riconoscere e usare le preposizioni.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa LE PREPOSIZIONI
DIADAINCONSUPERTRAFRA!DIADAINCONSUPERTRAFRA!
È UNA FORMULA MAGICA?
Le preposizioni semplici sono paroline invariabili (non hanno maschile e femminile,singolare e plurale) che servono per mettere in relazione le varie parti della frase.Sono: DI, A, DA, IN, CON, SU, PER, TRA, FRA.
Le preposizioni semplici unite agli articoli determinativiformano le preposizioni articolate.
Leggi il testo e sottolinea le preposizioni semplici e ar ticolate.
Se dai un biscotto a un topo... il topo ti chiederà un bicchiere di latte. Quando avrà f inito il latte, ti chiederà un tovagliolo. Poi vorrà guardarsi allo specchio per controllare di non avere i baff i sporchi di latte. Guardandosi allo specchio, potrebbe accorgersiche i suoi capelli hanno bisogno di una spuntatina. Quindi probabilmente ti chiederàun paio di forbici. Quando avrà f inito di tagliarsi i capelli vorrà una scopa per ripulire il tutto. È probabile che si metterà a scopare i pavimenti di tutta la casa per f inireaddirittura col lavarli ! Così, quando avrà f inito, gli verrà sicuramente sete. Allora ti chiederà un bicchiere di latte. E insieme vorrà anche un biscotto.
Laura Joffe Numeroff, Se dai un biscotto a un topo, Piemme Junior
il lo la i gli le
di del dello della dei degli delle
a al allo alla ai agli alle
da dal dallo dalla dai dagli dalle
in nel nello nella nei negli nelle
con col - - coi - -
su sul sullo sulla sui sugli sulle
SO FARE…
19
Ora analizza le preposizioni ar ticolate che hai cerchiato nell’esercizio precedente.
sulla: preposizione articolata, femminile, singolare, formata da SU+LA_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
ccllaassssee 44ªª
Cerchia le preposizioni semplici.
• L’aereo parte per Roma fra un’ora.• L’alpinista si arrampicò su una parete.• Carolina è arrivata in ritardo.• A dicembre festeggio il compleanno.• Il treno è partito da Milano.• I genitori di Marina sono usciti con gli amici.• Tra poco suonerà la campanella dell’intervallo.
Cerchia le preposizioni ar ticolate.
• L’aereo atterra sulla pista.• La volpe vive nei boschi.• Il pullman passa alle otto.• Il cane dorme nella cuccia.• Sul letto c’è il mio cuscino.• Il collo della giraffa è lungo.• Sono andato al cinema coi nonni.• Dal f inestrino vedo un paesaggio meraviglioso.
20 Riconoscere e usare gli aggettivi qualificativi.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI
MI PIACEREBBE ESSEREUNA CELEBRECANTANTE.
PIÙ CELEBREDI MINIMISS?
SÌ, CELEBERRIMA !
Gli aggettivi qualificativi si aggiungono ai nomi per precisarne le qualità.Possono essere espressi in diversi gradi di qualità:
positivo: simpaticodi maggioranza: più simpatico
comparativo di minoranza: meno simpaticodi uguaglianza: simpatico come
relativo: il più simpatico; il meno simpaticosuperlativo
assoluto: simpaticissimo
Il superlativo relativo si forma mettendo l’articolo determinativo davanti al comparativo di maggioranza o di minoranza.Il superlativo assoluto si forma aggiungendo il suffisso -ISSIMO (o -ERRIMO) o i prefissi ARCI-, EXTRA-, STRA-, IPER-, SUPER- o rinforzando con gli avverbi MOLTO, ASSAI…
Completa inserendo l’aggettivo al grado indicato.
• La crostata della nonna è (buona, superlativo assoluto) ____________________.• Questa colla è (forte, superlativo assoluto) ____________________.• Luca è (gentile, superlativo relativo) ____________________ di tutti.• Laura è (alta, superlativo relativo) ____________________ della classe.• Il tempo è stato (cattivo, superlativo assoluto) ____________________.
alto più alto altissimosuperiore supremo, sommo
basso più basso bassissimoinferiore infimo
esterno più esterno esteriore estremo
interno più internointeriore intimo
Alcuni aggettivi hanno comparativi e superlativi speciali.
Riconoscere e usare gli aggettivi possessivi. 21
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaGLI AGGETTIVI POSSESSIVI
MOLLA LA MIA PALLINA!
NON È LA TUA PALLINA…
È LA NOSTRAPALLINA!
Gli aggettivi possessivi si aggiungono al nome per precisarne il possesso.
Sono aggettivi possessivi anche proprio, propria, propri, proprie e altrui.
Completa con gli aggettivi possessivi adatti.
• Abbiamo mangiato i _______________ panini.• Ciascuno prenda le _______________ cose.• Non bisogna danneggiare le cose _____________.• I cani corsero dal _______________ padrone.• Quella è la __________ bicicletta ? • No, è la _______________ bicicletta !• Ci prestate il _______________ dizionario?• Chiedi a tuo fratello se mi presta il _______________ pallone.• Ti restituisco il _______________ libro.
maschile femminile maschile femminilesingolare singolare plurale plurale
1a persona sing. mio mia miei mie
2a persona sing. tuo tua tuoi tue
3a persona sing. suo sua suoi sue
1a persona plur. nostro nostra nostri nostre
2a persona plur. vostro vostra vostri vostre
3a persona plur. loro loro loro loro
22 Riconoscere e usare gli aggettivi dimostrativi.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa GLI AGGETTIVI DIMOSTRATIVI
PASSAMI IL LIBRO!
QUALE? QUESTO LIBRO
SULLA SCRIVANIA?
NO, VOGLIO QUEL LIBRO
SULLO SCAFFALE.
Gli aggettivi dimostrativi si aggiungono al nomeper precisarne la posizione rispetto a chi parla e a chi ascolta.
QUESTO (questa, questi, queste) indica qualcosavicino a chi parla.
CODESTO (codesta, codesti, codeste) indica qualcosa vicino a chi ascolta.
QUELLO (quella, quelli, quelle) indica qualcosalontano da chi parla e da chi ascolta.
Sono aggettivi dimostrativi anche STESSO,MEDESIMO, TALE, che indicano somiglianza o identità.
Completa con gli aggettivi dimostrativi adatti.
• Non arriveremo mai a _______________ vetta.• Verrò con _______________ vestito che indosso.• _______________ alberi laggiù non saranno abbattuti.• Non sporgerti troppo da _______________ f inestra: potresti cadere !• Il tuo zaino è _______________ e quale il mio.• Troviamoci tra un’ora allo _______________ posto di ieri.• Scendo a prendere _______________ bottiglia che è in cantina.• Siamo partiti il _______________ giorno del vostro arrivo.
Riconoscere e usare gli aggettivi indefiniti. 23
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaGLI AGGETTIVI INDEFINITI
CERTI ANIMALI FANNO PASTICCI !
NON TUTTIGLI ANIMALI,PERÒ…
Gli aggettivi indefiniti indicano una quantità o qualità non definita.
Sottolinea gli aggettivi indef initi.
• La maestra ha assegnato pochi compiti. • Ti ha chiamato parecchie volte.• Nel mio caffè c’è troppo zucchero. • Hanno letto molti libri.• Vorrei qualche tua fotograf ia. • Nessuna mia compagna è bionda.
singolare pluralemaschile femminile maschile femminile
ogni ogni - -ciascuno ciascuna - -
qualunque qualunque - -qualsiasi qualsiasi - -
qualsivoglia qualsivoglia - -nessuno nessuna - -qualche qualche - -alcuno alcuna alcuni alcunetaluno taluna taluni talune
certuno certuna certuni certunecerto certa certi certetale tale tali talipoco poca pochi poche
alquanto alquanta alquanti alquanteparecchio parecchia parecchi parecchie
molto molta molti moltetanto tanta tanti tantetroppo troppa troppi troppe
altrettanto altrettanta altrettanti altrettantetutto tutta tutti tuttealtro altra altri altrevario varia vari varie
24 Riconoscere e usare gli aggettivi numerali.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa GLI AGGETTIVI NUMERALI
OP…OP… FACCIO
DUE SALTI !
IO FACCIO UN DOPPIO SALTO
MORTALE.
IO FACCIO UN TRIPLOTUFFO!
Gli aggettivi numerali indicano una quantità se sono cardinali (uno, due, tre…) o un ordine se sono ordinali (primo, secondo… penultimo, ultimo).Ci sono poi i frazionari (mezzo, un terzo…), i moltiplicativi (doppio, triplo…), i distributivi (uno a uno, uno per volta…) e i collettivi (entrambi…).
Scrivi gli aggettivi numerali ordinali corrispondenti.
12 _______________________________50 _______________________________99 _______________________________
115 _______________________________1000 _______________________________
1000000 _______________________________
Sottolinea gli aggettivi numerali.
• Nella seconda f ila ci sono cinque banchi.• In due giorni abbiamo fatto tre verif iche.• L’acrobata ha eseguito un triplo salto mortale.• Ho già letto un terzo delle pagine.• Ogni giorno bevo almeno mezzo litro di acqua.• La nonna ci ha regalato un dolce per ciascuno.
Riconoscere e usare gli aggettivi interrogativi ed esclamativi. 25
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa
CHE BEL GATTO!QUANTI ANNI HA?
È UN SEGRETO…
Gli aggettivi interrogativi si uniscono al nome per fare una domanda.Gli aggettivi esclamativi si uniscono al nome per introdurre un’esclamazione.
Sono:QUANTO, QUANTA, QUANTI, QUANTEQUALE, QUALICHE
Sottolinea in rosso gli aggettivi interrogativie in verde quelli esclamativi.
• Quale libro preferisci ?• Quanta fatica gli allenamenti !• Che gioia !• Che cappello ti metti ?• Quanti scolari mangiano in mensa?• Quanti amici alla tua festa !
Completa con gli aggettivi interrogativi ed esclamativiadatti.
• ____________ percorso hai scelto?• ____________ meraviglia questo tramonto !• Mi domando ____________ sia il tuo colore preferito.• ____________ spreco !• ____________ errori ! Sono troppi !• ____________ soldi hai in tasca?
GLI AGGETTIVI INTERROGATIVI ED ESCLAMATIVI
SO FARE…
26
Collega ogni frase alla relativa spiegazione.
ccllaassssee 44ªª
QUALIFICATIVI POSSESSIVI DIMOSTRATIVI INDEFINITI NUMERALI INTERROGATIVIESCLAMATIVI
Bobi è affettuoso. La qualità è espressa al massimo grado.
Buck è affettuoso come Bobi. La qualità è espressa senza confronti.
Niki è il più affettuoso dei miei cani.La qualità è espressa al massimo grado,in relazione al gruppo intero.
Lara è affettuosissima. La qualità viene messa a confronto.
Sottolinea tutti gli aggettivi e poi sistemali nella tabella.
• La pizza è più saporita della focaccia.• Molti scolari sono in cortile.• La nostra amicizia è preziosissima.• Hai ricevuto la mia lettera?• Mi piacciono questi vestiti.• Quante pagine avete letto?• Dove hai scattato quella foto?• Vorrei alcuni fogli.• Chiamami a qualunque ora.• Mi hai spedito quattro cartoline.• La squadra si è classif icata al secondo posto.• I tuoi compagni sono superveloci nel calcolo.
Riconoscere e usare i pronomi possessivi. 27
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaI PRONOMI POSSESSIVI
L’HAI ROTTO!
TANTO È QUELLO DI ELENA…
BISOGNA AVERE CURADELLE COSE ALTRUI COME DELLE PROPRIE !
I pronomi possessivi indicano a chi appartiene ciò di cui si parla. Hanno la stessa forma degli aggettivi possessivi (MIO, TUO, SUO,NOSTRO, VOSTRO, LORO, PROPRIO, ALTRUI), ma stanno al posto del nome.
Completa con i pronomi possessivi adatti.
• Il mio orologio è fermo; che ora fa il _____________?• Il mio gatto si chiama Oscar. E il _____________?• Il tuo piatto è già vuoto, il _____________ è pieno!• Metti giù quel berretto: è il _____________.• Quell’automobile nuova è la _____________?• Se il computer non ha quel programma, potete usare il _____________.
Sottolinea in rosso gli aggettivi possessivie in blu i pronomi possessivi.
• Il mio gatto dorme sempre; e il vostro?• Ho perso la mia matita: mi presti la tua?• I nostri zaini sono uguali: non distinguo mai il mio dal tuo.• Si fanno i fatti loro, non i nostri.• Sono amici di Luca, perciò fanno i suoi interessi.• Ognuno ama il proprio Paese.• Gli ha detto che era preoccupato per la sua salute più che per la propria.
• È il tuo astuccio? Sì, è il mio.
28 Riconoscere e usare i pronomi dimostrativi.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa I PRONOMI DIMOSTRATIVI
TOGLITI SUBITOQUELLA
MAGLIETTA!
IERI HAI DETTOCHE ANDAVABENE…
È LA STESSA !
I pronomi dimostrativi indicano la posizione nello spazio e nel tempo dei nomi che sostituiscono.
Molti pronomi dimostrativi hanno una forma corrispondente agli aggettivi dimostrativi:QUESTO vicino a chi parlaCODESTO vicino a chi ascoltaQUELLO lontano da chi parla e da chi ascoltaSTESSO, MEDESIMO, TALE
Sono invece solo pronomi dimostrativi:COSTUI (quest’uomo)COLUI (quell’uomo)COSTEI (questa donna)COLEI (quella donna)
sostituiscono nomi di persona
COSTORO (questi uomini)COLORO (quegli uomini)CIÒ (questa cosa, quella cosa, codesta cosa) sostituisce nomi di cosa
Hanno valore dimostrativo anche ne (di ciò), lo (ciò), ci e vi (a ciò).
Sottolinea i pronomi dimostrativi.
• Quella non è la mia bicicletta.• Questo treno è più veloce di quello.• Ciò non va bene.• Ci penserò io.• Costoro sono gli amici di cui ti ho parlato.• Ne parleremo dopo.• Il tale vive a Milano.• Carlo e Andrea studiano: questi al liceo, quello all’università.
29
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaI PRONOMI INDEFINITI
QUALCUNOPENSA CHE I PESCINON SIANOAFFETTUOSI.
CHI PENSA COSÌ NON CAPISCE NIENTE !
singolare pluralemaschile femminile maschile femminileciascuno ciascuna - -nessuno nessuna - -diverso diversa diversi diversealcuno alcuna alcuni alcunetaluno taluna taluni talune
certuno certuna certuni certunecerto certa certi certetale tale tali talipoco poca pochi poche
alquanto alquanta alquanti alquanteparecchio parecchia parecchi parecchie
molto molta molti moltetanto tanta tanti tantetroppo troppa troppi troppe
altrettanto altrettanta altrettanti altrettantetutto tutta tutti tuttealtro altra altri altrevario varia vari varie
Sono invece solo pronomi indefiniti:
singolaremaschile femminile
uno unaqualcuno qualcunaognuno ognuna
chiunque chiunquechicchessia chicchessia-qualcosa -alcunché -checché -niente -
I pronomi indefiniti indicano in modo generico quantità e qualità dei nomi chesostituiscono.
Molti pronomi indefiniti hannouna forma corrispondente agliaggettivi indefiniti.
30 Riconoscere e usare i pronomi indefiniti.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa
Completa con i pronomi indef initi adatti.
• Vorrei bere __________.• Hai mangiato __________.• __________ suoni alla porta, tu non aprire !• Vedrai che __________ verrà.• __________ ascoltano solo musica classica.• Non posso prometterti __________.• __________ può fare __________ per gli altri.• __________ potrà farmi cambiare idea.• Ho incontrato un __________ che parlava da solo.
Scrivi una frase per ciascuno dei seguenti pronomi indef initi.
qualcuno – ognuno – niente – chiunque – alcuno – qualcosa__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
ATTENZIONE A NON CONFONDEREPRONOMI E AGGETTIVI !
Sottolinea i pronomi indef initi.
• Qualcuno mi ha detto di non cantare perché sono stonato.• In strada alcuni non rispettano i limiti di velocità.• In pentola bolle qualcosa.• Dall’ultima volta non è cambiato alcunché.• Chiunque potrà partecipare alla gara.• Taluni preferiscono il mare, altri la montagna.• Troppi buttano cartacce per le strade.• Ognuno scelga il libro che vuole.• Nessuno sapeva indicarmi la strada giusta.
Riconoscere e usare i pronomi numerali. 31
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaI PRONOMI NUMERALI
OGGI NE HO FATTIFUORI ALMENO
TRENTA !
SONO UN GRANDECACCIATORE.
DI BISCOTTI !
I pronomi numerali sostituiscono un nome e indicano una quantità (cardinali) o un ordine (ordinali).Ci sono poi i frazionari, i moltiplicativi, i distributivi e i collettivi.
Completa con i pronomi numerali adatti.
• Tuo padre guadagna il _________________ del mio.• La nonna ci ha dato le caramelle: ________________ per ciascuno.• Nella confezione ce ne sono _________________.• Ho il cappello come il tuo, ma l’ho pagato il _________________.• Nella gara di ieri io sono arrivato _________________; mio cugino invece _________________.
• Io ho nove biglie, tu ne hai sei, cioè i _________________.
Sottolinea in rosso gli aggettivi numerali e in blu i pronomi numerali.
• Mia zia abita al secondo piano; io al terzo.• Il primo giovedì del mese vado in piscina, il secondo vado a chitarra.• In sette giorni ho partecipato a due feste: la prima per il tuocompleanno, la seconda per le nozze d’oro dei nonni.
• Io ho dieci anni; mia sorella due.• Quindici alunni sono in aula; otto sono in palestra.• Anna ha bevuto un bicchiere di latte; io mezzo.• Gennaio è il primo dei dodici mesi.• – Quante caramelle vuoi ?– Solo una, grazie !
32 Riconoscere e usare i pronomi interrogativi ed esclamativi.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa I PRONOMI INTERROGATIVI
ED ESCLAMATIVIHO USATO
IL TUO PASTELLO?
QUALE ?
QUELLO BLU!
I pronomi interrogativi pongono una domanda.I pronomi esclamativi introducono un’esclamazione.
Sono:CHICHEQUALE, QUALIQUANTO, QUANTA, QUANTI, QUANTE
Completa con i pronomi interrogativi ed esclamativiadatti.
• Guarda __________ si vede !• __________ sa la risposta?• __________ mi piace la musica !• __________ hai scelto?• __________ vorrei essere in vacanza !• __________ mi tocca sentire !• __________ hai combinato?• Ho due dolci. Tu __________ ne vuoi ?
Sottolinea in rosso gli aggettivi interrogativi ed esclamativi e in blu i pronomiinterrogativi ed esclamativi.
• Quanta neve è caduta questa notte ! • Che noia !• Chissà quanto costa quel gioco ! • Bussano: chi sarà?• Che fai ? • Quante pizzette ho mangiato !• Che bella giornata ! • Qual è la strada giusta ?• Chi ha copiato? • Quanto manca al rifugio?• Quali guanti hai perso? • Quanti premi avete vinto?
Riconoscere e usare i pronomi personali. 33
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaI PRONOMI PERSONALI
ELENA È MIASORELLA E IO
LE VOGLIO BENE!
PAOLO È MIOFRATELLO E
IO GLIVOGLIO BENE!
SONO I NOSTRI ANIMALI: NOI VOGLIAMO LORO BENE.
SÌ, GLI VOGLIAMOBENE.
I pronomi personali si usano per sostituire i nomi di persona, di animale, di cosa.
La terza persona ha anche un altro pronome personale complemento: ne.Esso significa: di lui, di lei, di ciò, di loro, da lui, da lei, da ciò, da loro.
Ho fatto il budino: ne vuoi un po’? ne = di budino
Completa con i pronomi personali adatti.
• Quando vedi Laura, _____ dici di telefonarmi ?• Giocheremo con _____ se _____ starai in porta.• Forse _____ sbaglia.• Quando _____ lo restituirete?• Parla sempre di _____ stesso.• Arriva Giorgio: _____ faremo una sorpresa !• È l’anniversario dei nonni: regalerò _____ un mazzo di f iori.• Lava le mele, sbuccia _____ e affetta _____.
Colora la forma corretta.
• La mamma rimprovera Luca e gli le dice di stare più attento.• Teresa è felice perché gli le hanno regalato un gattino.• Oggi è il compleanno di Giulio: gli le farò una bella sorpresa.• Mamma e papà sono in giardino: adesso gli li chiamo.
persona pronome soggetto pronome complemento
1a singolare io me-mi
2a singolare tu te-ti
3a singolare egli-ella-esso-essa lui-lei-sé-lo-la-gli-le-si
1a plurale noi ci
2a plurale voi vi
3a plurale essi-esse loro-li-le-si-sé
SO FARE…
34
Sottolinea tutti i pronomi e poi sistemali nella tabella.
• Ho due gelati: quale vuoi ?• La maestra ci ha sgridati.• Tutti sono stanchi.• Suonano: chi può essere?• I miei nonni abitano al primo piano, i tuoi al secondo.• Il loro lavoro è ordinato, il vostro no.• Nicola partirà con la sua auto, io con la mia.• Costui non ubbidisce mai.• Nessuno conosceva quella via.• Questo f ilm è divertente, quello è noioso.• Egli ha due cani, Elisa tre.
ccllaassssee 44ªª
Sottolinea i pronomi personali.
• Paolo si avvicina a Oscar, lo prende e lo accarezza.• Lo zio mi regala un libro e io subito lo ringrazio.• Ho perso la gomma, non la trovo più.• Ho comperato un CD nuovo, lo vuoi sentire?• Devo telefonare ai nonni: non li sento da tempo.• Portatemi i quaderni dei compiti sulla cattedra.
POSSESSIVI DIMOSTRATIVI INDEFINITI NUMERALI INTERROGATIVI PERSONALIESCLAMATIVI
Conoscere i tempi semplici e i tempi composti del verbo. 35
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaI VERBI
IO MANGIOLA PIZZA.
ANCHE ISAMANGIALA PIZZA.
LA MANGIAMOTUTTI E TRE!
Il verbo indica un’azione, uno stato o un modo di essere di persone, animali o cose.Ha una parte invariabile, la radice, e una variabile, la desinenza.La desinenza ci dice qual è la persona che compie l’azione e il tempo in cui avvienel’azione.
IERI OSCAR DORMIVA
SUL TAPPETO.
OGGI DORMESUL DIVANO.
E DOMANI DOVE
DORMIRÀ ?
CHI LO SA?
I tre tempi fondamentali del verbo sono passato, presentee futuro. Sono tempi semplici quelli formati da radice + desinenza;sono tempi composti quelli formati dagli ausiliari ESSERE
o AVERE + il participio passato del verbo.
Sottolinea in rosso le forme semplici del verbo e in blu le forme composte.
• Quando avrò letto questo libro, te lo presterò.• Quando ebbero f inito di cenare, tutti presero il caffè.• Mentre tu riposavi, noi abbiamo riordinato la cameretta.• Dopo che Luca ebbe ripetuto la poesia, tornò al proprio banco.• Avevo da poco terminato i compiti quando qualcuno suonò alla porta.• Ho notato che da qualche tempo prendi il pullman.
36 Conoscere i modi finiti e indefiniti del verbo.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa I MODI DEI VERBI
FINITEI COMPITI !
ADESSO LI FINIAMO.
VORREI CHE FOSSEROGIÀ FINITI.
L’azione di un verbo si presenta in diversi modi.I modi sono finiti quando sono indicati da persona e numero; altrimenti sono indefiniti.
I modi finiti sono:
• INDICATIVO: presenta l’azione come reale.Paolo gioca a pallone.
• CONGIUNTIVO: esprime desiderio, probabilità, dubbio.Spero che Paolo giochi bene.
• CONDIZIONALE: presenta un’azione che può realizzarsisolo a determinate condizioni.Paolo giocherebbe meglio se si allenasse di più.
• IMPERATIVO: esprime un comando, un invito.Paolo, gioca tu, adesso!
I modi indefiniti sono:
• INFINITO: è verbo e sostantivo, indica semplicemente l’azione; ci dice la coniugazione.A Paolo piace giocare a pallone.
• PARTICIPIO: è verbo, sostantivo e aggettivo.Oggi Paolo ha giocato bene.
• GERUNDIO: indica un’azione contemporanea a un’altraprecisandone modo, causa, mezzo.Giocando a pallone ci si diverte.
37
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaIL MODO INDICATIVO
HAI GIOCATOA PALLONE?
SÌ, GIOCHERÒ ANCHE DOMANI !
I tempi del modo INDICATIVO sono:
• Il presente indica un’azione che avviene mentre l’emittente parla o scrive.
• L’imperfetto indica un’azione passata non finita, che dura ancora rispetto a un’altra oppure un’abitudine.
• Il passato prossimo indica un’azione passata, ma recente, anche non conclusa.
• Il passato remoto indica un’azione lontana, senza più effetti sul presente.
• Il trapassato prossimo indica un’azione anteriore rispetto a un’altra già passata.
• Il trapassato remoto indica un’azione anteriore rispetto a un’altra espressa con il passato remoto.
• Il futuro semplice indica un fatto che non è ancora avvenuto.
• Il futuro anteriore indica un’azione che avverrà prima di un’altra azione futura.
MOMENTO IN CUI SI PARLA:
PRIMA ORA DOPO
PASSATOREMOTO
giocò
IMPERFETTOgiocava
PRESENTEgioca
TRAPASSATO
REMOTOebbe
TRAPASSATO
PROSSIMOaveva
PASSATOPROSSIMO
hagiocato
FUTUROSEMPLICEgiocherà
FUTUROANTERIORE
avràgiocato
38
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa
Sistema le seguenti voci verbali.
ho bevuto – hanno osservato – avevo pulito – avrai spolveratoebbi raccolto – avesti preso – avemmo discusso – hai sfogliato – aveva sistemato
avrete applaudito – avremo festeggiato – avevano svelatoabbiamo saputo – avevamo suggerito – aveste f inito – avrà sentito
VERBO INFINITO CONIUGAZ. MODO TEMPO PERSONAavete udito udire 3a indicativo pass. prossimo 2a pluraleha lodatopensòvidiebbe amatoavrò credutodormireteaveste presoabbiamo lettosalutiamoascoltavamoavesti ballato
Completa la tabella.
PASSATO TRAPASSATO TRAPASSATO FUTUROPROSSIMO PROSSIMO REMOTO ANTERIORE
Riconoscere e usare i tempi del modo indicativo. 39
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa
Completa la tabella.
VERBO INFINITO CONIUGAZ. MODO TEMPO PERSONAavere propria indicativo pass. pross. 1a singolareessere propria indicativo trap. pross. 3a pluraleessere propria indicativo futuro ant. 1a pluraleessere propria indicativo pass. remoto 3a singolareavere propria indicativo pass. pross. 2a singolareessere propria indicativo trap. pross. 1a pluraleessere propria indicativo futuro ant. 2a pluraleavere propria indicativo presente 3a singolareavere propria indicativo trap. remoto 1a singolareessere propria indicativo trap. pross. 2a pluraleavere propria indicativo futuro 2a pluraleessere propria indicativo imperfetto 1a singolare
Completa sostituendo all’inf inito il tempo esatto.
• Isabella piangeva perché (cadere) ________________ dalla bicicletta.• Un’onda (distruggere) __________________ il castello di sabbia che Luigi (costruire) __________________ sulla spiaggia.
• Dopo che (vincere) ________________ la partita, la squadra esultò.• Poiché (arrivare) ________________ tardi, vide solo una parte dello spettacolo.• L’anno scolastico (iniziare) _______________ quando furono terminate le vacanze.• Quando sarai partito, (sentire) __________________ la tua mancanza.• Quando il nonno si sarà riposato, (giocare) ________________ con noi.• Appena il mare si sarà calmato, (fare) ________________ un giro in barca.• La mamma asciugherà i piatti quando li (lavare) __________________.• Sono spuntati i f iori che il nonno (seminare) ________________ in giardino.
40
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa IL MODO CONGIUNTIVO
PIOVE UN PO’…HO PAURA
CHE NON SI GIOCHI.
I tempi del modo CONGIUNTIVO sono:
Colora la voce verbale corretta.
• È necessario che egli vieni venga con noi.
• Può darsi che tu abbia hai ragione.
• È meglio che i compiti siano sono svolti prima di cena.
• Era proprio necessario che tornava tornasse un giorno prima?
• Credo che una bella vacanza fa faccia bene a tutti !
• Molti pensano che la televisione sia è dannosa per i bambini.
MOMENTO IN CUI SI PARLA:
PRIMA ORA
IMPERFETTOche io giocassi
TRAPASSATOche io
avessi giocato
PRESENTEche io giochi
PASSATOche io abbia
giocato
Riconoscere e usare i tempi del modo congiuntivo. 41
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa
Completa la tabella.
Completa coniugando il verbo tra parentesi al congiuntivo presente.
• Penso che (essere) _____________ un bel f ilm.• Non sono certo che egli (dire) _____________ la verità.• Non credo che essi (venire) _____________ alla partita.• La polizia pensa che si (nascondere) _____________ all’estero.• È necessario che tu li (vedere) _____________ subito.
Completa coniugando il verbo tra parentesi al congiuntivo passato.
• Non penserai che (spendere) _____________ tutti i soldi.• Credo che i vicini (uscire) _____________.• Spero che tu (leggere) _____________ quell’avviso.• Non crederanno che (cucinare) _____________ tutto io !• Temo che il postino non (consegnare) _____________ il pacco.• Credono che tu (sapere) _____________ ciò che è successo.
VERBO INFINITO CONIUG. MODO TEMPO PERSONA(che) tu avessi udito udire 3a cong. trapassato 2a sing.(che) io abbia lodato(che) noi avessimo pensato(che) tu ami(che) noi servissimo(che) egli volasse(che) voi abbiate (che) essi avessero (che) voi abbiate avuto(che) noi fossimo(che) io sia (che) essi fossero stati
42
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa IL MODO CONDIZIONALE
SE IL TEMPO FOSSE BELLO,
GIOCHEREMMO.
Il modo CONDIZIONALE ha due tempi:
PRESENTE PASSATOio giocherei io avrei giocato
Coniuga i seguenti verbi al condizionale presente e passato.
condizionale presente
______________________________________________________________________________
condizionale passato
______________________________________________________________________________
SALIRE
condizionale presente
______________________________________________________________________________
condizionale passato
______________________________________________________________________________
Sottolinea i verbi al modo condizionale.
salterò parlerebbeusciresti saremmo andatidormirei udivatef ischiò aveste lettoameremmo avreste lettoavrebbero scritto raggiungisentissi cantavano
VEDERE
condizionale presente
______________________________________________________________________________
condizionale passato
______________________________________________________________________________
NUOTARE
Riconoscere e usare i tempi del modo condizionale. 43
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa
Completa coniugando il verbo tra parentesi al tempo adatto del modo condizionale.
• (leggere) _________________ molto di più se ne avessi il tempo!• Tuo papà (andare) _________________ a prenderli se avesse avuto l’automobile.• Non (perdere) _________________ il treno se non fossimo stati in ritardo.• (mangiare) _________________ se avessi avuto fame.• (potere) _________________ avere un bicchiere d’acqua?• (vedere) _________________ l’alba se ti fossi svegliato presto !• (uscire) _________________ se non piovesse.• (desiderare) _________________ che tu fossi più attento.
VERBO INFINITO CONIUG. MODO TEMPO PERSONAamerei amare 1a condizionale presente 1a singolaresognerebbecrederesteavrei dormitoavrebbero pulitoavrestiavremmo avutoavreste ubbiditoavresti avutoavrebbe cucinatosareisareste stati
Completa la tabella.
44 Riconoscere e usare i tempi del modo imperativo.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa IL MODO IMPERATIVO
LASCIA, È MIA! TACI, BUGIARDO! SMETTETELA !
Il modo IMPERATIVO ha solo il PRESENTE e solo due persone:Gioca! 2a persona singolareGiocate! 2a persona plurale
Per tutte le altre persone sono usate le voci del presente congiuntivo:Giochi! 3a persona singolareGiochiamo! 1a persona pluraleGiochino! 3a persona plurale
Nella forma negativa l’imperativo nella 2a persona singolare non viene mai usato. Al suo posto si usa l’infinito:Non attraversare con il semaforo rosso!Non correre!
Sottolinea le voci verbali dell’imperativo e indica la persona fra parentesi.
• Fate silenzio ! (_________________)• Non tornate troppo tardi ! (_________________)• Fatti capire meglio ! (_________________)• Fammi scendere ! (_________________)• State zitti ! (_________________)• Non nuotare troppo vicino agli scogli ! (_________________)• Apri subito la porta ! (_________________)• Parlate piano: il nonno sta dormendo! (_________________)
45
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaI MODI INDEFINITI
CHE BELLO,GIOCAREA PALLONE!
DOPO AVERE GIOCATOSEI SEMPRE TUTTOINFANGATO.
CHE BELLO!
Il modo INFINITO ha due tempi:
PRESENTE PASSATOgiocare avere giocato
Il modo PARTICIPIO ha due tempi:
PRESENTE PASSATOgiocante giocato
Il modo GERUNDIO due tempi:
PRESENTE PASSATOgiocando avendo giocato
Sottolinea i verbi espressi nei modi indef initi.
• Girare a destra.• Arrivato in stazione, prese un taxi.• Essendo uscito presto da scuola, sono passato in biblioteca.• Mi piace dipingere.• Camminava f ischiettando.• I libri letti in vacanza ti sono piaciuti ?• I partecipanti al concorso verranno premiati.• Pensavo di essere chiamato fra qualche mese.
46 Riconoscere e usare i tempi dei modi indefiniti.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa
Scrivi l’inf inito presente dei seguenti verbi.
entrarono � _________________parleranno � _________________vai � _________________cantato � _________________colsi � _________________udimmo � _________________
Scrivi il par ticipio presente dei seguenti verbi.
offrire � _________________entrare � _________________insegnare � _________________comandare � _________________esultare � _________________nascere � _________________
VERBO INFINITO CONIUG. MODO TEMPO PERSONAscritto scrivere 2a participio passato -parlanteavendo sentitoleggendoavere avutoessereavereavendo lettoavere scrittoessendocantantetemuto
Completa la tabella.
47
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaIL VERBO ESSERE
INFINITO PARTICIPIO GERUNDIO
MODO CONDIZIONALE
MODO IMPERATIVO
PRESENTE
io sonotu sei egli ènoi siamovoi sieteessi sono
PASSATO PROSSIMO
io sono statotu sei statoegli è statonoi siamo stativoi siete statiessi sono stati
PRESENTE
che io siache tu siache egli siache noi siamoche voi siateche essi siano
PASSATO
che io sia statoche tu sia statoche egli sia statoche noi siamo statiche voi siate statiche essi siano stati
IMPERFETTO
io erotu eriegli eranoi eravamovoi eravateessi erano
TRAPASSATO PROSSIMO
io ero statotu eri statoegli era statonoi eravamo stativoi eravate statiessi erano stati
IMPERFETTO
che io fossiche tu fossiche egli fosseche noi fossimoche voi fosteche essi fossero
TRAPASSATO
che io fossi statoche tu fossi statoche egli fosse statoche noi fossimo statiche voi foste statiche essi fossero stati
PASSATO REMOTO
io fuitu fostiegli funoi fummovoi fosteessi furono
TRAPASSATO REMOTO
io fui statotu fosti statoegli fu statonoi fummo stativoi foste statiessi furono stati
PRESENTE
io sareitu sarestiegli sarebbenoi saremmovoi saresteessi sarebbero
PASSATO
io sarei statotu saresti statoegli sarebbe statonoi saremmo stativoi sareste statiessi sarebbero stati
FUTURO SEMPLICE
io saròtu saraiegli sarànoi saremovoi sareteessi saranno
FUTURO ANTERIORE
io sarò statotu sarai statoegli sarà statonoi saremo stativoi sarete statiessi saranno stati
PRESENTE
–sii (tu)sia (egli)siamo (noi)siate (voi)siano (essi)
PRESENTE PASSATO
essere essere stato
PRESENTE PASSATO
(ente) stato
PRESENTE PASSATO
essendo essendo stato
MODO INDICATIVO MODO CONGIUNTIVOTempi semplici Tempi composti Tempi semplici Tempi composti
48
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa IL VERBO AVERE
INFINITO PARTICIPIO GERUNDIO
MODO INDICATIVO MODO CONGIUNTIVOTempi semplici Tempi composti Tempi semplici Tempi composti
PRESENTE
io hotu haiegli hanoi abbiamovoi aveteessi hanno
PASSATO PROSSIMO
io ho avutotu hai avutoegli ha avutonoi abbiamo avutovoi avete avutoessi hanno avuto
PRESENTE
che io abbiache tu abbiache egli abbiache noi abbiamoche voi abbiateche essi abbiano
PASSATO
che io abbia avutoche tu abbia avutoche egli abbia avutoche noi abbiamo avutoche voi abbiate avutoche essi abbiano avuto
IMPERFETTO
io avevotu aveviegli avevanoi avevamovoi avevateessi avevamo
TRAPASSATO PROSSIMO
io avevo avutotu avevi avutoegli aveva avutonoi avevamo avutovoi avevate avutoessi avevano avuto
IMPERFETTO
che io avessiche tu avessiche egli avesseche noi avessimoche voi avesteche essi avessero
TRAPASSATO
che io avessi avutoche tu avessi avutoche egli avesse avutoche noi avessimo avutoche voi aveste avutoche essi avessero avuto
PASSATO REMOTO
io ebbitu avestiegli ebbenoi avemmovoi avesteessi ebbero
TRAPASSATO REMOTO
io ebbi avutotu avesti avutoegli ebbe avutonoi avemmo avutovoi aveste avutoessi ebbero avuto
PRESENTE
io avreitu avrestiegli avrebbenoi avremmovoi avresteessi avrebbero
PASSATO
io avrei avutotu avresti avutoegli avrebbe avutonoi avremmo avutovoi avreste avutoessi avrebbero avuto
FUTURO SEMPLICE
io avròtu avraiegli avrànoi avremovoi avreteessi avranno
FUTURO ANTERIORE
io avrò avutotu avrai avutoegli avrà avutonoi avremo avutovoi avrete avutoessi avranno avuto
PRESENTE
–abbi (tu)abbia (egli)abbiamo (noi)abbiate (voi)abbiano (essi)
PRESENTE PASSATO
avere avere avuto
PRESENTE PASSATO
avente avuto
PRESENTE PASSATO
avendo avendo avuto
MODO CONDIZIONALE
MODO IMPERATIVO
49
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa1a CONIUGAZIONE: AMARE
INFINITO PARTICIPIO GERUNDIO
MODO CONDIZIONALE
MODO IMPERATIVO
MODO INDICATIVO MODO CONGIUNTIVOTempi semplici Tempi composti Tempi semplici Tempi composti
PRESENTE
io amotu amiegli amanoi amiamovoi amateessi amano
PASSATO PROSSIMO
io ho amatotu hai amatoegli ha amatonoi abbiamo amatovoi avete amatoessi hanno amato
PRESENTE
che io amiche tu amiche egli amiche noi amiamoche voi amiateche essi amino
PASSATO
che io abbia amatoche tu abbia amatoche egli abbia amatoche noi abbiamo amatoche voi abbiate amatoche essi abbiano amato
IMPERFETTO
io amavotu amaviegli amavanoi amavamovoi amavateessi amavano
TRAPASSATO PROSSIMO
io avevo amatotu avevi amatoegli aveva amatonoi avevamo amatovoi avevate amatoessi avevano amato
IMPERFETTO
che io amassiche tu amassiche egli amasseche noi amassimoche voi amasteche essi amassero
TRAPASSATO
che io avessi amatoche tu avessi amatoche egli avesse amatoche noi avessimo amatoche voi aveste amatoche essi avessero amato
PASSATO REMOTO
io amaitu amastiegli amònoi amammovoi amasteessi amarono
TRAPASSATO REMOTO
io ebbi amatotu avesti amatoegli ebbe amatonoi avemmo amatovoi aveste amatoessi ebbero amato
PRESENTE
io amereitu amerestiegli amerebbenoi ameremmovoi ameresteessi amerebbero
PASSATO
io avrei amatotu avresti amatoegli avrebbe amatonoi avremmo amatovoi avreste amatoessi avrebbero amato
PRESENTE PASSATO
amare avere amato
PRESENTE PASSATO
amante amato
PRESENTE PASSATO
amando avendo amato
FUTURO SEMPLICE
io ameròtu ameraiegli amerànoi ameremovoi amereteessi ameranno
FUTURO ANTERIORE
io avrò amatotu avrai amatoegli avrà amatonoi avremo amatovoi avrete amatoessi avranno amato
PRESENTE
–ama (tu)ami (egli)amiamo (noi)amate (voi)amino (essi)
50
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa 2a CONIUGAZIONE: TEMERE
INFINITO PARTICIPIO GERUNDIO
MODO CONDIZIONALE
MODO IMPERATIVO
MODO INDICATIVO MODO CONGIUNTIVOTempi semplici Tempi composti Tempi semplici Tempi composti
PRESENTE
io temotu temiegli temenoi temianovoi temeteessi temono
PASSATO PROSSIMO
io ho temutotu hai temutoegli ha temutonoi abbiamo temutovoi avete temutoessi hanno temuto
PRESENTE
che io temache tu temache egli temache noi temiamoche voi temiateche essi temano
PASSATO
che io abbia temutoche tu abbia temutoche egli abbia temutoche noi abbiamo temutoche voi abbiate temutoche essi abbiano temuto
IMPERFETTO
io temevotu temeviegli temevanoi temevamovoi temevateessi temevano
TRAPASSATO PROSSIMO
io avevo temutotu avevi temutoegli aveva temutonoi avevamo temutovoi avevate temutoessi avevano temuto
IMPERFETTO
che io temessiche tu temessiche egli temesseche noi temessimoche voi temesteche essi temessero
TRAPASSATO
che io avessi temutoche tu avessi temutoche egli avesse temutoche noi avessimo temutoche voi aveste temutoche essi avessero temuto
PASSATO REMOTO
io temettitu temestiegli temettenoi tememmovoi temesteessi temettero
TRAPASSATO REMOTO
io ebbi temutotu avesti temutoegli ebbe temutonoi avemmo temutovoi aveste temutoessi ebbero temuto
PRESENTE
io temereitu temerestiegli temerebbenoi temeremmovoi temeresteessi temerebbero
PASSATO
io avrei temutotu avresti temutoegli avrebbe temutonoi avremmo temutovoi avreste temutoessi avrebbero temuto
FUTURO SEMPLICE
io temeròtu temeraiegli temerànoi temeremovoi temereteessi temeranno
FUTURO ANTERIORE
io avrò temutotu avrai temutoegli avrà temutonoi avremo temutovoi avrete temutoessi avranno temuto
PRESENTE
–temi (tu)tema (egli)temiamo (noi)temete (voi)temano (essi)
PRESENTE PASSATO
temere avere temuto
PRESENTE PASSATO
temente temuto
PRESENTE PASSATO
temendo avendo temuto
51
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa3a CONIUGAZIONE: SENTIRE
INFINITO PARTICIPIO GERUNDIO
MODO CONDIZIONALE
MODO IMPERATIVO
MODO INDICATIVO MODO CONGIUNTIVOTempi semplici Tempi composti Tempi semplici Tempi composti
PRESENTE
io sentotu sentiegli sentenoi sentiamovoi sentiteessi sentono
PASSATO PROSSIMO
io ho sentitotu hai sentitoegli ha sentitonoi abbiamo sentitovoi avete sentitoessi hanno sentito
PRESENTE
che io sentache tu sentache egli sentache noi sentiamoche voi sentiateche essi sentano
PASSATO
che io abbia sentitoche tu abbia sentitoche egli abbia sentitoche noi abbiamo sentitoche voi abbiate sentitoche essi abbiano sentito
IMPERFETTO
io sentivotu sentiviegli sentivanoi sentivamovoi sentivateessi sentivano
TRAPASSATO PROSSIMO
io avevo sentitotu avevi sentitoegli aveva sentitonoi avevamo sentitovoi avevate sentitoessi avevano sentito
IMPERFETTO
che io sentissiche tu sentissiche egli sentisseche noi sentissimoche voi sentisteche essi sentissero
TRAPASSATO
che io avessi sentitoche tu avessi sentitoche egli avesse sentitoche noi avessimo sentitoche voi aveste sentitoche essi avessero sentito
PASSATO REMOTO
io sentiitu sentistiegli sentìnoi sentimmovoi sentisteessi sentirono
TRAPASSATO REMOTO
io ebbi sentitotu avesti sentitoegli ebbe sentitonoi avemmo sentitovoi aveste sentitoessi ebbero sentito
PRESENTE
io sentireitu sentirestiegli sentirebbenoi sentiremmovoi sentiresteessi sentirebbero
PASSATO
io avrei sentitotu avresti sentitoegli avrebbe sentitonoi avremmo sentitovoi avreste sentitoessi avrebbero sentito
FUTURO SEMPLICE
io sentiròtu sentiraiegli sentirànoi sentiremovoi sentireteessi sentiranno
FUTURO ANTERIORE
io avrò sentitotu avrai sentitoegli avrà sentitonoi avremo sentitovoi avrete sentitoessi avranno sentito
PRESENTE
–senti (tu)senta (egli)sentiamo (noi)sentite (voi)sentano (essi)
PRESENTE PASSATO
sentire avere sentito
PRESENTE PASSATO
– sentito
PRESENTE PASSATO
sentendo avendo sentito
SO FARE…
52
ccllaassssee 44ªª
Indica se le voci verbali sono espresse nei modi f initi o nei modi indef initi, precisandole.
• salirete: modo finito - futuro semplice• essendo venuto: _______________________________________• ebbero guardato: ______________________________________• parlare: ______________________________________________• hai ascoltato: __________________________________________
Cerchia l’intruso in ciascuna serie.
riesce – conosce – nasce – cresce – pescetenete – volete – sapete – monete – sceglietecapii – partii – fruscii – f inii – mentiiudivo – ulivo – capivo – sentivo – mentivoparlato – giocato – amato – soldato – ascoltato
Riscrivi al tempo imper fetto il seguente brano, dopo avere sottolineato tutti i verbi.
“Al lupo zoppo” è il migliore ristorante della regione. Si chiama così perché il proprietario, il signor Lupon, è un lupo e zoppica alla zampa sinistra, leggermente più corta dell’altra a causa di un incidente. È successo molti anni fa: mentre il signor Lupon assaliva un gregge, il pastore gli sparò, azzoppandolo. Da allora il signor Lupon zoppica, si tiene alla larga dalle greggi e mangia solo frutta e verdura.Anche nel suo ristorante si mangiano solo frutta e verdura. Per mangiare “Al lupozoppo” arriva gente da molto lontano, persino dall’estero. Si mangia bene e inoltre il locale è carino: su ogni tavolo c’è un mazzolino di f iori e una candela bianca.
“Al lupo zoppo” era il migliore ristorante _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
SO FARE…
53
Completa la tabella.
ccllaassssee 44ªª
VERBO INFINITO CONIUG. MODO TEMPO PERSONAsono stato(che) tu fossisaresti statoavevanoavrete avutosalite (voi)ebbe parlato
avessimo ascoltatocrederebbero(che) io avessi uditoavere sentitoleggendoavrai nuotatoamare
Leggi la poesia e sottolinea i verbi.
NOTTE DI LUNAEra come se il cielo, con grande ardire,avesse baciato la terra, silenziosamente;e lei, nello splendore del nuovo f iorire,di lui stesse sognando dolcemente.
L’aria tra i campi soff iava,le spighe eran ritte sentinelle,il bosco ombroso sussurrava,la notte era chiara di stelle.
E la mia anima allargòampie le ali poderose,sulla quiete dei campi volò,come se tornasse a casa.
Joseph von Eichendorff, Nel buio splendeva la luna, Einaudi
54 Riconoscere e usare gli avverbi.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa GLI AVVERBI
IO DI SERAESCO SEMPRE. IO
RARAMENTE.IO MAI.
Gli avverbi si aggiungono ai verbi, agli aggettivi o ad altri avverbi per precisarne meglio il significato.Sono invariabili, non hanno né genere né numero. Possono essere di diverso tipo:
Scrivi l’aggettivo da cui deriva l’avverbio.
duramente ______________________ paurosamente __________________avidamente _____________________ calorosamente _________________frettolosamente __________________ anticamente ___________________brevemente _____________________ chiaramente ___________________affettuosamente __________________ probabilmente __________________
Completa con gli avverbi adatti.
• Non scendo in cantina: ____________________ ci sono i topi.• I nonni camminano ____________________.• ____________________ si usavano le carrozze.• Stracciò la lettera ____________________.• Sono stanco: ho lavorato ____________________.• Ascoltava ____________________ la lezione.• Brava, questa volta hai fatto ____________________.• Sono caduto ____________________.
modo male, bene, adagio, fortemente, gentilmente, tristemente…
tempo ora, mai, oggi, ieri, domani, prima, dopo, poi, spesso…
luogo dietro, dentro, qui, là, lassù, laggiù, sopra, sotto, lontano, vicino…
quantità molto, poco, troppo, niente, più, meno, abbastanza, parecchio…
affermazione sì, appunto, sicuramente, certo…
negazione no, neppure, nemmeno, neanche, non…
dubbio forse, probabilmente, quasi, chissà…
Riconoscere e usare le congiunzioni. 55
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aaLE CONGIUNZIONI
IO ETINO SIAMO
TRANQUILLI…
PERCHÉOSCAR DORME.
PERÒ VI TENGOD’OCCHIO!
Le congiunzioni servono a congiungere, a collegare due parole di una frase o due frasi.
Le congiunzioni più usate sono: E, O, MA, PERÒ, INFATTI, PERCHÉ, MENTRE, SE, POICHÉ.
Completa con la congiunzione adatta.
• Ho comperato un DVD _________ un libro.• Corro _________ sono in ritardo.• Viene la mamma _________ il papà a prenderti ?• Non ho fame e _________ sete.• Gli ho telefonato, _________ non era in casa.• Non ho visto Marcello _________ Luca.• _________ f inisci il compito, andrò fuori con il cane.• Verrò solo _________ lo vorrai.
Completa.
• Ho incontrato Marta ma ___________________________.e _____________________________.
• Mangio la frutta o _____________________________.perché ________________________.
• Vorrei andare al cinema però __________________________.quindi _________________________.
56 Riconoscere e usare le esclamazioni.
ccllaassssee 44ªªmmoorrffoolloogg¡¡aammoorrffoolloogg¡¡aa LE ESCLAMAZIONI
BRR… CHE PAURA!
DAI, FIFONA!
IO STO IN CASA…
BRR, CHE FREDDO!
Le esclamazioni o interiezioni sono parole invariabili che esprimono sensazioni o sentimenti intensi o riproducono dei suoni.Di solito, sono seguite dal punto esclamativo.
Esse sono:
Sottolinea le esclamazioni.
• Bello ! Hai un vestito fantastico.• Accidenti, mi sono dimenticato !• Ohi, così non va !• Beh, se proprio lo vuoi !• Urrà, ecco il tesoro !• Giusto, hai indovinato !• Mah, non lo so !• Sst, facciamo piano !• Puh, che schifo gli spinaci !• Ih, che rabbia !• Addio, me ne vado!• Basta, mi avete stancato !• Peccato, non hai vinto !
proprie oh!, ah!, ahi!, uffa!, ih!, ehi!, ohi!, ehm!, mah!, puh!, brr!, sst!…
improprie Bene!, Bravo!, Evviva!, Bello!, Magnifico!, Certo!, Sicuro!, Giusto!, Peccato!, Guai!, Forza!…
SO FARE…
57
ccllaassssee 44ªª
Sottolinea gli avverbi e indicane il tipo.
• Ivan ha bevuto volentieri lo sciroppo. _________________• Il cielo è scuro: sicuramente pioverà. _________________• Ho mangiato troppo. _________________• Laggiù si vede il faro illuminato. _________________• Ieri ti ho visto. _________________• Forse verrò al cinema. _________________
Completa con le congiunzioni adatte.
• Sono rimasta in casa __________ avevo la febbre.• Vieni __________ mi raggiungi dopo?• Mia sorella giocava con la bambola __________ io studiavo storia.• Ho incontrato la maestra __________ l’ho salutata.• Elena __________ Paolo vanno in piscina.• Ho aperto __________ ho sentito suonare.
Completa con un’esclamazione adatta.
• ___________ ! Abbiamo vinto !• ___________ ! Al ladro !• ___________ , che bella sorpresa !• ___________ , ancora un po’ e saremo in vetta !• ___________ ! Ce la puoi fare !• ___________ , abbiamo perso il treno !
Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi.
• Mar tino legge un racconto poliziesco.__________________________________________________________________
• La nostra gat tina dorme profondamente.__________________________________________________________________
• Urrà ! Luca e Paolo hanno segnato un gol.__________________________________________________________________
• La zia par tirà presto con l’aereo.__________________________________________________________________
58 Riconoscere le frasi minime.
ccllaassssee 44ªªss¡¡nnttaassss¡¡ss¡¡nnttaassss¡¡ LA FRASE
ARRIVO! ARRIVO DI CORSA.
ARRIVO DI CORSA PER FARE UNO SPUNTINO.
La frase è un insieme ordinato di parole con un significato. La frase minima è costituita solo di un soggetto (che può essere sottinteso) e di un predicato.
Sottolinea la frase minima.
• Il fanale della bicicletta di Flavio è rotto.• Sul pullman i tifosi cantavano a squarciagola.• Il nonno di Alice prima fumava la pipa.• Nel cielo blu scintilla la luna.• Federica e Riccardo suonano il pianoforte.• Dalla f inestra aperta entrava il profumo delle rose.• I passeri saltellano sul balcone.• In cortile Luca gioca a pallone con gli amici.
Ricomponi le frasi minime.
Marta è squisita.Il vento friniscono.La torta ha studiato.I grilli soff iava.L’acqua sbocciano.I f iori scorre.
PRIMA DI TUTTO,TROVA ILPREDICATO!
Riconoscere il soggetto. 59
ccllaassssee 44ªªss¡¡nnttaassss¡¡ss¡¡nnttaassss¡¡IL SOGGETTO
DOMANI VERRÀ LUCA.
GIOCHEREMO CON I VIDEOGIOCHI. NON VEDO L’ORA!
Il soggetto indica la persona, l’animale, l’oggetto che compie l’azione.Concorda con il predicato in genere e numero.A volte è sottinteso.Non è sempre all’inizio della frase.
Sottolinea il soggetto.
• Anna ha moltissimi amici.• Un giorno arrivò il circo.• Cadeva la pioggia.• C’era una volta un re.• Noi verremo in piscina con te.• Laura e Marco ridevano.• Noi usciamo spesso.• Il gatto rincorreva una pallina.
Completa con i soggetti adatti.
• _________________ avete ragione.• È partito _________________.• _________________ splende in cielo.• _________________ giocano in cortile.• Sono arrivati _________________.• _________________ passa veloce sulle rotaie.• _________________ siamo stanchi.• _________________ arrivarono in un prato f iorito.
60 Riconoscere il predicato verbale e il predicato nominale.
ccllaassssee 44ªªss¡¡nnttaassss¡¡ss¡¡nnttaassss¡¡ IL PREDICATO
TINO NUOTA… E FA I TUFFI. È UN CAMPIONE !
Il predicato è ciò che si dice del soggetto.Il predicato verbale è formato da una qualsiasi voce verbale e concorda con il nome in genere e numero.Il predicato nominale è formato dal verbo ESSERE (o SEMBRARE, PARERE, RIMANERE,DIVENTARE, RISULTARE) unito a un aggettivo o a un nome. Indica che cosa è o come è ilsoggetto.
Sottolinea il predicato e scrivi PV (predicato verbale) o PN (predicato nominale).
• Martina passeggia.
• Le mele sono frutti.
• Il treno attraversava la pianura.
• Sei diventato grande.
• La Corsica è un’isola.
• Abbiamo scritto al sindaco.
• Hanno telefonato i nonni.
• Mattia e Luca sono fratelli.
• Il luogo sembra bellissimo.
• Fate gli esercizi con calma.
Completa con il predicato adatto.
• Luisa ____________ una lettera all’amica.• Il marinaio ____________ le reti.• Le vacanze ____________.• Teresa ____________ la televisione.• Io ____________ a stile libero.• Mi ____________ la gomma?• Il dentista ____________.• I gabbiani si ____________ sulla spiaggia.
� �� �
�� �
� ��
��
Riconoscere il gruppo del soggetto e il gruppo del predicato. 61
ccllaassssee 44ªªss¡¡nnttaassss¡¡ss¡¡nnttaassss¡¡IL GRUPPO DEL SOGGETTO
E IL GRUPPO DEL PREDICATOLA NONNA DI GIULIAFA LE TORTE.
LA NONNA DI ELENA…
FA LE FRITTELLE !
Il soggetto e il predicato possono essere arricchiti da espansioni (o complementi).
soggetto (S) predicato (P)
Il gatto di Elena _____________ beve il latte .
gruppo del soggetto (GS) gruppo del predicato (GP)
Il soggetto con le sue espansioni forma il gruppo del soggetto (GS).Il predicato con le sue espansioni forma il gruppo del predicato (GP).
Arricchisci ogni frase minima con espansioni del soggetto e del predicato.
soggetto (S) predicato (P)
La nonna _____________ racconta .
gruppo del soggetto (GS) gruppo del predicato (GP)
soggetto (S) predicato (P)
I cugini _____________ hanno vinto .
gruppo del soggetto (GS) gruppo del predicato (GP)
Sottolinea in rosso il GP e in blu il GS.
• La zia di Lucia arriverà in treno lunedì.• Paolo e Susanna fanno un giro in bicicletta.• La biro della maestra è caduta dalla cattedra.• È suonata la sveglia.• La nonna di Franco gioca a carte con gli amici.• Ieri si è rotto il telecomando della televisione.• La città di Roma è la capitale d’Italia.• Le cime delle montagne sono innevate.
62 Riconoscere il complemento oggetto.
ccllaassssee 44ªªss¡¡nnttaassss¡¡ss¡¡nnttaassss¡¡ IL COMPLEMENTO OGGETTO
HO IMPARATO UNA CANZONE.
LAVOGLIOSENTIRE.
BASTA!
Il complemento oggetto è un complemento diretto perché si unisce al verbodirettamente, senza preposizioni.Risponde alle domande: chi? che cosa?
Sottolinea il complemento oggetto.
• Giulia adora nuotare.• Veronica studia il violino.• Mio zio ha un negozio.• La maestra interrogherà tutti.• Il capitano ha scelto noi.• La mamma li ha rimproverati.• Cercavo te.• Ho incontrato l’allenatore.
Completa con il complemento oggetto adatto.
• I tifosi riempivano __________________________.• L’avvocato lesse ____________________________.• Il cane insegue ____________________________.• Ho bevuto _______________________________.• Il poliziotto ha scoperto _____________________.• Il dottore ha prescritto ______________________.• L’elettricista ha riparato _____________________.• L’astronave superò _________________________.
Riconoscere i complementi indiretti. 63
ccllaassssee 44ªªss¡¡nnttaassss¡¡ss¡¡nnttaassss¡¡I COMPLEMENTI INDIRETTI
DOV’È IL MAGLIONE DI PAOLO ?
Completa rispondendo alle domande tra parentesi.
• Ho letto una fiaba (a chi ?) ______________________.• La sorella (di chi ?) ______________________ studia spagnolo.• Abitiamo (dove?) ______________________.• Nel parco è vietato dare il cibo (a chi ?) _____________________.• Andrò a trovare la zia (quando?) ______________________.• Leggete queste pagine (come?) ______________________.• Gioco spesso (con chi ?) ______________________.• Paolo quasi sveniva (a causa di cosa?) ______________________.• I nonni passeggiano (dove?) ______________________.• Vado a scuola (con che cosa?) ______________________.
L’HA LASCIATOSUL LETTO.
COME DORMOBENE…
complemento domanda esempio
specificazione di chi? La sorella di Paolo è Elena.di che cosa? Elena annaffia le piantine di rose.
termine a chi? Paolo offre un fiore alla mamma.a che cosa? Elena spazzola i capelli alla bambola.
tempo quando? In inverno Paolo e Elena vanno a sciare.
luogo dove? Tino nuota nella boccia di vetro.
compagnia con chi? Elena va a scuola con Paolo.
mezzo per mezzo di che cosa? Il papà va in ufficio in automobile.
causa per quale motivo? Paolo è rimasto assente da scuola a causa dell’influenza.
modo in che modo? Elena e Paolo curano i loro animalicome? con amore.
I complementi indiretti sono tanti: esprimono tutti gli elementi che arricchiscono una frase.
SO FARE…Sottolinea la frase minima.
• Martina legge molti libri.• Nel campo sportivo i bambini si allenano.• I giocatori entrarono in campo.• Nella gabbia gli uccellini mangiano i semi di miglio.• L’arrosto cuoce nel forno.• Antonella, la sorella di Mario, è partita per il mare.
64
ccllaassssee 44ªª
Inserisci il soggetto sottinteso adatto.
• (___________) hai visto i cartoni animati ?• (___________) andate subito a lavarvi le mani !• (___________) mi hai telefonato, ma (___________) non ho potuto risponderti.• Oggi (___________) faremo ginnastica artistica.• La mamma ha sgridato Lucia perché (___________) non aveva studiato. • (___________) mi ha inviato una e-mail.
Sottolinea in rosso il predicato verbale e in blu il predicato nominale.
• La mia bicicletta è coloratissima.• L’istruttore di nuoto allena i bambini.• Sara e Claudia sono amiche.• Il gatto afferra il gomitolo della mamma.• Il computer di Giulia è nuovo.• I compiti sembravano facili.
Completa la tabella.
FRASE MINIMA COMPLEMENTO TIPO DI COMPLEMENTOLa nonna saluta Martina. complemento oggettoSara scrive all’amica.I ragazzi usciranno a mezzogiorno.I vigili controllano il traff ico.Anna e Gianni partono in treno.Essi corrono in palestra.Diego discute con l’allenatore.Noi cantiamo con allegria.
IO CUOCIO, IO HO COTTO, IO COSSI…
STAI STUDIANDO I VERBI DIFFICILI ?
PREFERISCO I VERBI FACILI: IO MANGIO, IO MANGIAI,
IO MANGERÒ…
CLASSE QUINTA
66 Riconoscere gli elementi della comunicazione.
ccllaassssee 55ªªccoommuunniiccaazziioonneeccoommuunniiccaazziioonnee LA COMUNICAZIONE
NON TI SENTOBENE…
NEANCH’IO. C’È UN PROBLEMA
ALLA LINEA.
X = incrocio pericoloso
X = lettera ics
X = sconosciuto
X = pareggio
X = “per” moltiplicativo
Come ricorderai, gli elementi della comunicazione sono:• il messaggio• l’emittente• il ricevente• il codice• il canale• lo scopo• il referente
A volte il messaggio non arriva con chiarezza a causa di disturbi.
Anche non conoscere bene il codice crea disturbi nella comunicazione.I segni cambiano significato in situazioni diverse. Il contesto ci aiuta a scegliere quello giusto.
Capire il linguaggio specifico; individuare corrispondenze/diversità tra italiano regionalee italiano standard. 67
ccllaassssee 55ªªccoommuunniiccaazziioonneeccoommuunniiccaazziioonneeIL CONTESTO
ABBIAMO FATTO CAPPOTTO.
HO CUCITO UN CAPPOTTO !
LA MIA BARCAHA FATTOCAPPOTTO.
Alcuni contesti hanno un linguaggio specifico.
Collega le parole al loro contesto.
registro politicamaggioranza scuolaprogramma medicinaprognosi sportgalassia cinemaregista giornalismoprofessionista astronomiacronaca televisioneprof itto economia
Completa la tabella con l’aiuto di persone che par lano dialetti di regioni diverse.
Il linguaggio è influenzato anche dal contesto geografico. A volte, per dire la stessa cosain regioni italiane diverse, si usano parole differenti.• La gonna in Romagna e in Toscana è detta la sottana.• I calzini in Emilia sono i calzetti e a Roma i pedalini.• L’aghetto in Lombardia si chiama stringa e in altre regioni laccio e legaccio.• Il piatto fondo per mangiare il brodo in Toscana è la scodella; al nord è la fondina
e al sud diventa piatto cupo.• L’anguria la mangiamo al nord; al centro mangiamo il cocomero e al sud il meloned’acqua.
italianotestasediapresinalavabo
68 Conoscere l’evoluzione della lingua italiana.
ccllaassssee 55ªªuunn ppoo’’ ddii ssttoorriiaauunn ppoo’’ ddii ssttoorriiaa L’ORIGINE DELLA LINGUA ITALIANA
La lingua italiana deriva dal latino: si dice, pertanto, che è una lingua neolatina, come il francese, lo spagnolo, il portoghese, il rumeno.
AURUM !
ORO!
Per esempio, con il passare del tempo, la parola latina AURUM è diventata,nel linguaggio comune, ORO.Nel linguaggio dei dotti è rimasta una traccia più visibile della sua origine latina: un giacimento D’ORO è un giacimento AURIFERO; e accanto all’aggettivo DORATO c’è anche, più difficile, AUREO.E AURICOLARE? Deriva sempre dal latino, ma dalla parola AURIS (orecchio).
Collega le parole italiane
alla loro antenate latine.
toro canisdonna dominalibro homouomo libercane tauruspopolo civitas città populus
Prova a scrivere il significato delle seguenti parole latine che si usano ancora oggi.
album _________________________________________________________alibi _________________________________________________________alias _________________________________________________________bonus _________________________________________________________ultras _________________________________________________________una tantum _________________________________________________________
junior _________________________________________________________
Conoscere l’origine geografica dei vocaboli; conoscere vocaboli stranieri. 69
ccllaassssee 55ªªuunn ppoo’’ ddii ssttoorriiaauunn ppoo’’ ddii ssttoorriiaaPAROLE IN PRESTITO
Consultando il dizionario, r isali all’origine geograf ica delle seguenti parole.
cioccolato _________________ stendardo _________________sofà _________________ smog _________________guerriglia _________________ bicicletta _________________melanzana _________________ parrucca _________________ventaglio _________________ staffa _________________robot _________________ interferenza _________________pizza _________________ toilette _________________
Traduci i seguenti vocaboli stranieri.
week-end ____________________wafer ____________________boutique ____________________computer ____________________kamikaze ____________________kit ____________________hobby ____________________disc-jockey ____________________desktop ____________________lifting ____________________garage ____________________look ____________________blitz ____________________murales ____________________mascotte ____________________majorette ____________________maquillage ____________________cargo ____________________
Nel corso dei secoli si sono aggiunte alle parole di origine latina molte altre parole di origine diversa: francesi, tedesche, spagnole e, oggi soprattutto, inglesi.
WÜRSTEL!
BRIOCHE!
HOT DOG!
70 Conoscere l’evoluzione della lingua italiana.
ccllaassssee 55ªªuunn ppoo’’ ddii ssttoorriiaauunn ppoo’’ ddii ssttoorriiaa LA LINGUA CAMBIA
La lingua non sta mai ferma! Alcune parole scompaiono perché non si usano più.
Oggi:• granata si dice scopa;• canterano si dice cassettiera;• favellare si dice parlare;• eziandio si dice anche;• zitella si dice single.
Ne compaiono però anche sempre di nuove, per esempio in seguito a invenzioni o scoperte: la parola fotografia è nata nel 1839; vitamina nel 1913; televisionenel 1926; computer nel 1966…
Prova a riscrivere sul quaderno con il linguaggio di oggi.
CANTICO DELLE CREATURE
Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfano,et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,spetialmente messor lo frate sole,lo qual è iorno, et allumini noi per lui.Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:de te, Altissimo, porta signif icatione.
TAMINAVI?MINATIVA?NIMAVITA?VITAMINA!
Conoscere e usare gli omonimi e le parole polisemiche. 71
ccllaassssee 55ªªsseemmaannttiiccaasseemmaannttiiccaaGLI OMONIMI
Scrivi due frasi in cui ognuna delle seguenti parole abbia un signif icato diverso.
golf ______________________________________________________________________________________________________________________________________riso______________________________________________________________________________________________________________________________________
lama______________________________________________________________________________________________________________________________________
vite______________________________________________________________________________________________________________________________________
TI PIACE LA PESCA ?CERTO CHE NO!
A ME SÌ, TANTO.
Gli omonimi sono parole che hanno la stessa forma, ma significato diverso.
Alcune parole hanno anche più di due significati, sono le parolepolisemiche: ad esempio tasso, pianta, penna, coda, rete…
72 Conoscere e usare i sinonimi.
ccllaassssee 55ªªsseemmaannttiiccaasseemmaannttiiccaa I SINONIMI
CHE CONIGLIETTA PAUROSA !
CHE PESCIOLINO FIFONE !
CHE GATTO PAVIDO !
I sinonimi sono parole che hanno forma diversa, ma significato molto simile.
Colora nello stesso modo le coppie di sinonimi.
Scrivi un sinonimo per ogni parola.
abito _______________________ profumato _______________________libro _______________________ rumoroso _______________________casa _______________________ liscio _______________________gioia _______________________ mormorare _______________________via _______________________ traslocare _______________________calzoni _______________________ cominciare _______________________
fatto
notizia
maniero
baccano
paura
informazione
alunno
castello
scolaro
frastuono
avvenimento
panico
Sostituisci il verbo FARE con un sinonimo adatto.
fare un quadro _________________________fare un f ilm _________________________fare tanti soldi _________________________fare uno spor t _________________________fare un compito _________________________fare una casa _________________________
Conoscere e usare i contrari o antonimi. 73
ccllaassssee 55ªªsseemmaannttiiccaasseemmaannttiiccaaI CONTRARI
SONO TROPPO PICCOLOPER LA GIOSTRA…
MA GRANDE ABBASTANZAPER APPARECCHIARE.
NON È GIUSTO!
Scrivi il contrario di ogni parola.
prudente _____________ coraggio _____________ spegnere _____________deciso _____________ gioia _____________ uscire _____________comodo _____________ calma _____________ aggiungere _____________chiaro _____________ tristezza _____________ salire _____________ordinato _____________ assenza _____________ aprire _____________
I contrari o antonimi sono parole che hanno significato opposto.
Collega le parole che hanno signif icato contrario.
simpatia negligentedestra desertoaffollato antipatiadiligente insipidoleale sinistrasaporito acerbomaturo rallegrarsirattristarsi sleale
74 Conoscere e usare gli iperonimi e gli iponimi.
ccllaassssee 55ªªsseemmaannttiiccaasseemmaannttiiccaa GLI IPERONIMI E GLI IPONIMI
HAI DIMENTICATO DI METTERE IN TAVOLA FORCHETTE E COLTELLI.
MA NON CI VOGLIONO LE POSATE… …PER LA PIZZA!
Una parola che include il significato di un’altra è un iperonimo; la parola inclusa nella prima è un iponimo.
Per ogni serie, sottolinea la parola che comprende tutte le altre (iperonimo).
blu – viola – colore – giallo – verdetulipano – giglio – f iore – ortensia – daliapallacanestro – pallavolo – ciclismo – sport – nuotocavolf iore – ortaggio – carota – melanzana – cipollaciabatta – scarpa – sandalo – stivale – calzaturalenticchia – pisello – legume – fava – fagiolocanino – premolare – molare – dente – incisivo
Scrivi una parola di signif icato più ristretto (iponimo).
mobile ____________________mammifero ____________________pietra ____________________indumento ____________________elettrodomestico ____________________latticino ____________________rettile ____________________metallo ____________________parente ____________________albero ____________________giocattolo ____________________professione ____________________cereale ____________________imbarcazione ____________________
Completa.
felino_________
_________
_________
animale
patata
Riconoscere le parti del discorso. 75
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaaLE PARTI DEL DISCORSO
LE PARTIDEL DISCORSOSONO NOVE.
PER FORTUNA I GATTI
NON STUDIANOGRAMMATICA!
Le parole, secondo le loro caratteristiche, possono essere raggruppate in nove categorie:verbi, nomi, articoli, aggettivi, pronomi, avverbi, esclamazioni, preposizioni, congiunzioni.
Le parti variabili (parole che hanno più forme) sono: articolo, nome, aggettivo, pronome e verbo.Le parti invariabili sono: avverbio, preposizione, congiunzione, esclamazione.
L’analisi grammaticale riconosce, analizza e classifica ogni parola.
Evviva! Domani io e Laura partiremo per le sospirate vacanze.
Evviva!: esclamazioneDomani: avverbioio: pronomee: congiunzioneLaura: nomepartiremo: verboper: preposizionele: articolosospirate: aggettivovacanze: nome
Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi.
Il cane corre nel prato
Quel grattacielo è molto alto
Essi sono partiti ieri per Roma
76 Riconoscere il genere dei nomi (comuni e promiscui).
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa
CHE BRAVA QUELLA CANTANTE !
I nomi comuni hanno la stessa forma per il maschile e per il femminile. Il genere si riconosce dall’articolo.
Scrivi due frasi in cui ognuno dei seguenti nomi è usato al maschile e al femminile.
artista ______________________________________________________________________________________________________________________
giornalista ______________________________________________________________________________________________________________________
parente ______________________________________________________________________________________________________________________
nipote ______________________________________________________________________________________________________________________
pediatra ______________________________________________________________________________________________________________________
I nomi promiscui indicano sia maschi sia femmine di animali. Per indicare il loro genere si aggiunge“maschio” o “femmina”.Per esempio: la volpe maschio, la femmina del corvo, il maschio della giraffa.
MA È UN CANTANTE !
IL GENERE DEI NOMII NOMI COMUNI E PROMISCUI
Riconoscere il genere dei nomi (indipendenti e mobili). 77
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaaI NOMI INDIPENDENTI
E MOBILIMAMMA E PAPÀ
SONO MARITO E MOGLIE.
ANCHE IL NONNOE LA NONNA.
I nomi indipendenti hanno una forma completamente diversa per il genere maschile e quello femminile.Sono nomi indipendenti: donna/uomo; sorella/fratello; femmina/maschio;maiale/scrofa; frate/suora; genero/nuora; ape/fuco; pecora/montone.
I nomi mobili diventano maschili o femminili cambiando solo la desinenza, la parte finale.Sono nomi mobili: alunna/alunno; signore/signora; attore/attrice; poeta/poetessa.
Scrivi una frase per ogni coppia di nomi.
padre/madre ____________________________________________________padrino/madrina ____________________________________________________genero/nuora ____________________________________________________
MASCHILE FEMMINILEscrittore __________________________ operaia_____________ studentessaragazzo __________________________ pittrice_____________ bambinaelefante __________________________ dottoressainfermiere _____________leone _____________professore __________________________ suocera
Completa.
78 Riconoscere i falsi cambiamenti di genere.
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa I FALSI CAMBIAMENTI DI GENERE
ADESSO AGGIUNGI LA PANNA.
L’HO ROVESCIATA!
PULISCI CON IL PANNOBAGNATO.
Nei falsi cambiamenti di genere tra i nomi non ci sono legami.
Cambia il genere e scrivi due frasi con sei dei seguenti nomi.
mostro – collo – banco – balena – cassetto – por to gambo – modo – palo – caso – colpo – tappo – posto
Il disegno di quel mostro fa rabbrividire!Ho visitato una mostra di quadri.
________________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________
Riconoscere il numero dei nomi (invariabili, difettivi, sovrabbondanti). 79
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa
HO VISTO UN BEL FILM.
PARLAVA DELLE GESTADI UN RE.
È FINITO CON UNA FESTA DI NOZZE.
I nomi invariabili mantengono la stessa forma sia al singolare sia al plurale (il re, i re).I nomi difettivi hanno solo il singolare o solo il plurale (fame, occhiali).I nomi sovrabbondanti hanno più forme per il singolare o per il plurale (osso: ossa, ossi).
Scrivi il signif icato di ogni plurale.
muro muri _______________________________________________________mura _______________________________________________________
labbro labbri _______________________________________________________labbra _______________________________________________________
ciglio cigli _______________________________________________________ciglia _______________________________________________________
Completa inserendo I (invariabile), D (difettivo),S (sovrabbondante).
osso radio pepe
bar pantaloni spor t
ur lo sete alluminio
forbici f ilo sangue
caffè corno braccio
E POI?
IL NUMERO DEI NOMII NOMI INVARIABILI, DIFETTIVI, SOVRABBONDANTI
80 Riconoscere e usare gli articoli partitivi.
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa GLI ARTICOLI PARTITIVI
TI ABBIAMO PRESO DELLE ROSE… GRAZIE !
MI PIACCIONO LE ROSE.
POSSO AVERE UNA ROSA ANCH’IO?
Gli articoli determinativi precedono nomi determinati. Gli articoli indeterminativi precedono nomi indeterminati. Gli articoli partitivi sono le preposizioni articolate del, dello, della, delle, degli, deiquando indicano una parte indeterminata di un tutto; si usano anche per fare il pluraledegli articoli indeterminativi.
Il quaderno ha le pagine bianche = il quaderno ha tutte pagine biancheIl quaderno ha delle pagine bianche = il quaderno ha alcune pagine bianche
Sottolinea gli ar ticoli par titivi.
• Vuoi della panna sulla cioccolata ?• Vorrei dello zucchero.• Abbiamo dei libri nuovi.• Verrò in piscina con degli amici.• Vuoi dell’acqua?• Nel buio si sentirono delle grida.• Ho trascorso delle belle vacanze in montagna.• Per fare le frittelle ho usato solo della farina, del lattee delle mele.
Trasforma al plurale.
una statua ____________________ un’ape ____________________uno zaino ____________________ un’arancia ____________________un bambino ____________________ uno scricciolo ____________________un castoro ____________________ un videogioco ____________________una matita ____________________ uno sport ____________________
SO FARE…
81
ccllaassssee 55ªª
Sottolinea i nomi di generecomune.
infermiere dottorepianista insegnantecantante commessoparente animatore
Completa inserendo I se il nome è indipendente, M se è mobile.
amico uomo padremontone ape pensionatosorella moglie zio
Cerchia i falsi cambiamenti di genere.
velo bambino cugino pizzore f iglio foglio f ilononno posto tappo ragazzo
Sottolinea in rosso gli articoli determinativi, in blu gli articoli indeterminativie in verde gli articoli partitivi.
• Al parco ho conosciuto dei ragazzi inglesi.• La maestra sta correggendo le verif iche.• Ho incontrato degli amici del nonno.• Uno stormo di gabbiani si levò in volo.• Gli alunni aspettavano lo scuolabus. • Sono andata in cartoleria per comperare dei quaderni e un album.• Vorrei del pane integrale e una confezione di biscotti.• Il giardiniere cura i f iori del nostro giardino.
Riconosci ogni gruppo di nomi e collega.
fantasia – bellezza – calma – terrore
tostapane – mezzaluna – banconote – colapasta
frutteto – orchestra – classe – costellazione
casetta – tettuccio – mazzolino – gattaccio
osso – cane – casa – pane
maniglia – scarpiera – oref ice – cavalierecomposti
collettivi
derivati
alterati
astratti
concreti
82 Riconoscere e usare gli aggettivi qualificativi.
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI
Gli aggettivi qualificativi precisano le qualità del nome a cui sono uniti e con cui concordano. Se l'aggettivo si riferisce a più nomi è plurale: femminile se i nomi sono tutti femminili;maschile se i nomi sono tutti maschili o misti.
Come i nomi, anche gli aggettivi possono essere primitivi (alto, rosso), derivati (leggibile,dubbioso), alterati (bellissimo, cattivone), composti (agrodolce, grigioverde).
Quando l’aggettivo è preceduto dall'articolo prende la funzione di un nome e vienedefinito aggettivo sostantivato.Quando si unisce a un verbo prende la funzione di un avverbio e resta invariato: parlaforte, parlate forte.
L’aggettivo, a volte, se sta prima del nome ha un significato, se sta dopo ne ha un altro.
Una amica vecchia = anzianaUna vecchia amica = di vecchia data
COME SCRIVI CHIARO…
HO FINITO IL BLU, ALLORA USO L’AZZURRO !
Sottolinea in rosso gli aggettivi sostantivati.
• I buoni sono amati da tutti. • I dolci buoni f iniscono subito.• Bisogna aiutare i bambini poveri. • Bisogna aiutare i poveri.• Mi piace il verde. • Ho perso il pastello verde.• I grassi fanno male. • I cibi grassi sono da evitare.
Prova a spiegare il signif icato diverso.
Un ragazzo solo = ________________________________________________Un solo ragazzo = ________________________________________________
Una notizia cer ta = ________________________________________________Una cer ta notizia = ________________________________________________
Una f irma grande = ________________________________________________Una grande f irma = ________________________________________________
SO FARE…
83
Leggi il testo e sottolinea in rosso gli aggettivi qualificativi e in blu gli altri aggettivi.
Qualche volta Tom andava a quella tavola calda dovesua madre lavorava e, sbirciando da dietro la grandevetrina, la guardava mentre serviva i clienti. Sua madre indossava un grembiulino bianco, era truccata e sembrava giovane e allegra. Ma quando tornava a casa si toglieva le scarpeancora prima di entrare, perché i piedi le si eranogonf iati, e aveva sempre un gran mal di testa. Se Tom stava zitto per quindici minuti, gli regalava una monetina.
Christine Nöstlinger, L’invenzione del signor Batman, Salani
Scrivi da quali nomi derivano i seguenti aggettivi qualif icativi.
familiare ____________ innevato ____________pasticcione ____________ gelatinoso ____________appetitoso ____________ vergognoso ____________invernale ____________ ombreggiato ____________zuccherino ____________ campestre ____________mattiniero ____________ scolastico ____________
Scrivi un aggettivo derivato per ogni nome.
sera ______________pirata ______________gesto ______________notte ______________dialetto ______________musica ______________estate ______________gioco ______________luna ______________pittore ______________allergia ______________fretta ______________
Scrivi da quali aggettivi primitivi derivano i seguenti alterati.
belloccio ____________dolciastro ____________acerrimo ____________cattivello ____________vecchiotto ____________celeberrimo ____________magrolino ____________ottimo ____________massimo ____________amarognolo ____________elegantone ____________inf imo ____________
ccllaassssee 55ªª
84 Riconoscere e usare le particelle pronominali.
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa LE PARTICELLE PRONOMINALI
RIDAMMIIL MIO CUSCINO!
LO VOGLIO IO…VATTENE !
Le particelle pronominali si uniscono alla parola che segue o a quella che precede.Sono: MI, TI, LO, GLI, LA, LE, SI, CI, VI, LI, LE, SI, NE.
Le particelle che seguono gli imperativi tronchi (DA’, FA’,STA’, DI’) raddoppiano la loro consonante, tranne la particellaGLI.
Dalla a me.Fallo per me.Stammi vicino.
Sottolinea i pronomi personali e le par ticelle pronominali.
• Passami il pallone ! Tiramelo !• Chiedigli di portarti gli sci.• Le dissi la verità.• – Lo dirai a tuo papà?– Sì, glielo dirò !
• Portale le chiavi.• Ci dispiace vedervi andar via.• Te ne parlerò presto.• Ho prestato loro il libro, ma devono restituirmelo.
Riconoscere e usare i pronomi relativi. 85
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaaI PRONOMI RELATIVI
CHI ARRIVA PRIMO MANGIA TUTTO…
QUELLO CHETROVA!
I pronomi relativi sostituiscono i nomi ma collegano anche due frasi.
Chi è un pronome misto perché formato da un pronome dimostrativo (colui, colei,coloro) e da un pronome relativo (il quale, la quale, i quali, le quali).Ci sono anche quanto (quello che, ciò che) e chiunque (tutti quelli che).
Completa con i pronomi relativi.
• Il libro _________ sfogli è bello.• C’erano due uccellini _________ cinguettavano.• Gli amici con i _________ ho giocato sono simpatici.• Questa è la storia a _________ devi trovare un f inale.• La casa _________ abito è rossa.• Quello è l’aereo da _________ siamo scesi.
Sottolinea gli errori e correggili.
• Lui entrò nel momento che uscivamo. ______________• Ecco la bambina che ti par lavo. ______________• Il cappotto il quale hai comperato è troppo grande. ______________• La trasmissione nella quale ho assistito era molto interessante. ______________• Non par lare con le persone le quali non conosci. ______________• Voglio quello cui mi spetta. ______________
soggetto
che, chi (colui il quale),il quale, la quale, i quali, le quali
complemento oggetto
che
complemento indiretto
a cui, di cui, per cui…del quale, alla quale, per i quali…
SO FARE…
86
Sottolinea i pronomi e indicane il tipo.
• Nessuno ha alzato la mano. (___________________)• È il libro di cui mi parlavi ? (___________________)• Noi verremo in bicicletta. (___________________)• Il mio astuccio è rosso, il tuo è verde. (___________________)• Quella storia è meno divertente di questa. (___________________)• Quanto pesi ? (___________________)• Che farò senza di voi ? (___________________)• Lorenzo ha cinque f igurine, suo fratello dieci. (___________________)
Sottolinea i pronomi personali e le par ticelle pronominali.
•Vi avevo detto di riportarmi i libri.• La mamma non mi ha creduto, ma io le ho detto la verità.• Spesso mi capita di pensarti.•Essi vi ascoltarono attentamente.•Ti è caduto il temperino, raccoglilo !•Ricordaci di telefonare al dentista.
Completa con i pronomi relativi.
____________ ammiro.____________ confido i miei segreti.____________ mi f ido.
Stefania è un’amica ____________ mi capisce.____________ vado in vacanza.____________ sono impor tante.____________ voglio tanto bene.
Completa con i pronomi personali e le par ticelle pronominali adatti.
• Ho chiamato Siria e ____ ho of fer to una caramella.• ____ ho dato quei libri perché ____ possa esaminar____ con at tenzione.• Non ho trovato il nonno e così non ho potuto dar____ la let tera.• ____ ho accolti e ho of fer to ____ una bibita.• Quando vedrai Luisa ____ darai questo quaderno.
ccllaassssee 55ªª
Riconoscere la funzione transitiva e intransitiva del verbo. 87
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaaI VERBI TRANSITIVI
E INTRANSITIVIAHI ! SONOCADUTA!
OSCAR MI HA FATTOINCIAMPARE.
HO PERDONATO QUEL GATTACCIO…
IN CAMBIO DI UN BISCOTTO!
Un verbo è transitivo quando l'azione passa (transita) dal soggetto direttamente al complemento oggetto (anche non espresso).
Un verbo è intransitivo quando l'azione non passa al complemento oggetto, ma ad altri complementi introdotti da una preposizione.
Ci sono verbi che hanno sia la forma transitiva sia quella intransitiva.Sono sempre intransitivi i verbi di movimento (andare, venire, partire, uscire,passeggiare…), quelli che esprimono suoni (abbaiare, miagolare, ululare…), che descrivono modi di essere (arrossire, impallidire…) e i verbi nascere, invecchiare, morire.
Sottolinea in rosso i verbi transitivi e in blu quelli intransitivi.
• Il bambino piange nel suo letto.• Il medico prescrisse uno sciroppo alla nonna.• Noi andiamo a casa.• La tua compagna ride allegramente.• Ho comperato un violino.• Ho dormito bene.• Il postino mi chiamò.• Gli alunni ascoltarono le spiegazioni dell’insegnante.• Noi partiremo per Mantova.• La mamma ha sistemato i vestiti nell’armadio.
Completa scrivendo T se il verbo è transitivo, I se è intransitivo.
navigare ascoltare pescare
litigare volare miagolare
ridere incontrare togliere
costruire lanciare camminare
88 Riconoscere la forma attiva e passiva del verbo.
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa LA FORMA ATTIVA E PASSIVA
CHE SCHERZODA PESCE!
Il verbo si dice di forma attiva quando il soggetto agisce, cioè compie l'azione.Si dice, invece, di forma passiva quando il soggetto subisce l'azione.
Per trasformare una frase da attiva in passiva:• il complemento oggetto diventa soggetto• il verbo diventa di forma passiva• il soggetto diventa complemento d’agente.
Oscar pesca
è pescato
Si possono esprimere in forma passiva solo i verbi transitivi.La forma passiva dei verbi si ottiene con l’ausiliare ESSERE + participio passato.A volte, invece del verbo ESSERE, si può usare il verbo VENIRE.
Riscrivi le frasi nella forma passiva.
• Giacomo accarezza il cane. _____________________________________________• Il medico visita la paziente. _____________________________________________• Il papà dipinge le pareti. _____________________________________________• Viola costruisce un castello. _____________________________________________• I carabinieri inseguono i ladri. _____________________________________________• Il vento spoglia gli alberi. _____________________________________________• Ivan guida la moto. _____________________________________________• Anna scrive una lettera. _____________________________________________
da Oscar
Oscar pesca Tino. Tino è pescato da Oscar.
Tino
Tino
89
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaaCONIUGAZIONE ATTIVA E PASSIVA
AM-ARE TEM-ERE SENT-IRE
MODO INDICATIVOConiugazione attiva Coniugazione passiva
PRESENTE
io amo temo sentotu ami temi sentiegli ama teme sentenoi amiamo temiamo sentiamovoi amate temete sentiteessi amano temono sentono
PRESENTE
io sono amato temuto sentitotu sei amato temuto sentitoegli è amato temuto sentitonoi siamo amati temuti sentitivoi siete amati temuti sentitiessi sono amati temuti sentiti
IMPERFETTO
io amavo temevo sentivotu amavi temevi sentiviegli amava temeva sentivanoi amavamo temevamo sentivamovoi amavate temevate sentivateessi amavano temevano sentivano
IMPERFETTO
io ero amato temuto sentitotu eri amato temuto sentitoegli era amato temuto sentitonoi eravamo amati temuti sentitivoi eravate amati temuti sentitiessi erano amati temuti sentiti
PASSATO REMOTO
io amai temei/temetti sentiitu amasti temesti sentistiegli amò temette sentìnoi amammo tememmo sentimmovoi amaste temeste sentisteessi amarono temettero sentirono
PASSATO REMOTO
io fui amato temuto sentitotu fosti amato temuto sentitoegli fu amato temuto sentitonoi fummo amati temuti sentitivoi foste amati temuti sentitiessi furono amati temuti sentiti
FUTURO SEMPLICE
io amerò temerò sentiròtu amerai temerai sentiraiegli amerà temerà sentirànoi ameremo temeremo sentiremovoi amerete temerete sentireteessi ameranno temeranno sentiranno
FUTURO SEMPLICE
io sarò amato temuto sentitotu sarai amato temuto sentitoegli sarà amato temuto sentitonoi saremo amati temuti sentitivoi sarete amati temuti sentitiessi saranno amati temuti sentiti
90
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa
PASSATO PROSSIMO
io ho amato temuto sentitotu hai amato temuto sentitoegli ha amato temuto sentitonoi abbiamo amato temuto sentitovoi avete amato temuto sentitoessi hanno amato temuto sentito
PASSATO PROSSIMO
io sono stato amato temuto sentitotu sei stato amato temuto sentitoegli è stato amato temuto sentitonoi siamo stati amati temuti sentitivoi siete stati amati temuti sentitiessi sono stati amati temuti sentiti
TRAPASSATO PROSSIMO
io avevo amato temuto sentitotu avevi amato temuto sentitoegli aveva amato temuto sentitonoi avevamo amato temuto sentitovoi avevate amato temuto sentitoessi avevano amato temuto sentito
TRAPASSATO PROSSIMO
io ero stato amato temuto sentitotu eri stato amato temuto sentitoegli era stato amato temuto sentitonoi eravamo stati amati temuti sentitivoi eravate stati amati temuti sentitiessi erano stati amati temuti sentiti
TRAPASSATO REMOTO
io ebbi amato temuto sentitotu avesti amato temuto sentitoegli ebbe amato temuto sentitonoi avemmo amato temuto sentitovoi aveste amato temuto sentitoessi ebbero amato temuto sentito
TRAPASSATO REMOTO
io fui stato amato temuto sentitotu fosti stato amato temuto sentitoegli fu stato amato temuto sentitonoi fummo stati amati temuti sentitivoi foste stati amati temuti sentitiessi furono stati amati temuti sentiti
FUTURO ANTERIORE
io avrò amato temuto sentitotu avrai amato temuto sentitoegli avrà amato temuto sentitonoi avremo amato temuto sentitovoi avrete amato temuto sentitoessi avranno amato temuto sentito
FUTURO ANTERIORE
io sarò stato amato temuto sentitotu sarai stato amato temuto sentitoegli sarà stato amato temuto sentitonoi saremo stati amati temuti sentitivoi sarete stati amati temuti sentitiessi saranno stati amati temuti sentiti
MODO INDICATIVOConiugazione attiva Coniugazione passiva
91
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa
PRESENTE
che io ami tema sentache tu ami tema sentache egli ami tema sentache noi amiamo temiamo sentiamoche voi amiate temiate sentiateche essi amino temano sentano
IMPERFETTO
che io amassi temessi sentissiche tu amassi temessi sentissiche egli amasse temesse sentisseche noi amassimo temessimo sentissimoche voi amaste temeste sentisteche essi amassero temessero sentissero
IMPERFETTO
che io fossi amato temuto sentitoche tu fossi amato temuto sentitoche egli fosse amato temuto sentitoche noi fossimo amati temuti sentitiche voi foste amati temuti sentitiche essi fossero amati temuti sentiti
PASSATO PROSSIMO
che io abbia amato temuto sentitoche tu abbia amato temuto sentitoche egli abbia amato temuto sentitoche noi abbiamo amato temuto sentitoche voi abbiate amato temuto sentitoche essi abbiano amato temuto sentito
PASSATO PROSSIMO
che io sia stato amato temuto sentitoche tu sia stato amato temuto sentitoche egli sia stato amato temuto sentitoche noi siamo stati amati temuti sentitiche voi siate stati amati temuti sentitiche essi siano stati amati temuti sentiti
TRAPASSATO PROSSIMO
che io avessi amato temuto sentitoche tu avessi amato temuto sentitoche egli avesse amato temuto sentitoche noi avessimo amato temuto sentitoche voi aveste amato temuto sentitoche essi avessero amato temuto sentito
TRAPASSATO PROSSIMO
che io fossi stato amato temuto sentitoche tu fossi stato amato temuto sentitoche egli fosse stato amato temuto sentitoche noi fossimo stati amati temuti sentitiche voi foste stati amati temuti sentitiche essi fossero stati amati temuti sentiti
PRESENTE
che io sia amato temuto sentitoche tu sia amato temuto sentitoche egli sia amato temuto sentitoche noi siamo amati temuti sentitiche voi siate amati temuti sentitiche essi siano amati temuti sentiti
MODO CONGIUNTIVOConiugazione attiva Coniugazione passiva
92
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa
PRESENTE
ama temi sentiamate temete sentite
PRESENTE
sii amato temuto sentitosiate amati temuti sentiti
PRESENTE
amante temente sentente
PRESENTE
_ _ _
PASSATO
amato temuto sentito
PASSATO
stato amato temuto sentito
PRESENTE
amando temendo sentendo
PRESENTE
essendo amato temuto sentito
PASSATO
avendo amato temuto sentito
PASSATO
essendo stato amato temuto sentito
PRESENTE
amare temere sentire
PRESENTE
essere amato temuto sentito
PASSATO
avere amato temuto sentito
PASSATO
essere stato amato temuto sentito
MODO IMPERATIVO
PRESENTE
io amerei temerei sentireitu ameresti temeresti sentirestiegli amerebbe temerebbe sentirebbenoi ameremmo temeremmo sentiremmovoi amereste temereste sentiresteessi amerebbero temerebbero sentirebbero
PRESENTE
io sarei amato temuto sentitotu saresti amato temuto sentitoegli sarebbe amato temuto sentitonoi saremmo amati temuti sentitivoi sareste amati temuti sentitiessi sarebbero amati temuti sentiti
PASSATO
io avrei amato temuto sentitotu avresti amato temuto sentitoegli avrebbe amato temuto sentitonoi avremmo amato temuto sentitovoi avreste amato temuto sentitoessi avrebbero amato temuto sentito
PASSATO
io sarei stato amato temuto sentitotu saresti stato amato temuto sentitoegli sarebbe stato amato temuto sentitonoi saremmo stati amati temuti sentitivoi sareste stati amati temuti sentitiessi sarebbero stati amati temuti sentiti
MODO GERUNDIO
MODO INFINITO
MODO PARTICIPIO
MODO CONDIZIONALEConiugazione attiva Coniugazione passiva
93
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaaLA CONIUGAZIONE
DEI PRINCIPALI VERBI IRREGOLARI
PRESENTE
andaredarestare
PRESENTE
vadodosto
PASSATO REMOTO
andaidiedistetti
FUTURO SEMPLICE
andròdaròstarò
PASSATO
andatodatostato
PRESENTE
berechiedereconoscerecorrerecrescerecuoceredirefaregiungereleggeremuoverenascereperderepiacerepotereprendererideresaperescriveretaceretenerevedereviverevolere
PRESENTE
bevochiedoconoscocorrocrescocuociodicofacciogiungoleggomuovonascoperdopiacciopossoprendoridososcrivotacciotengovedovivovoglio
PASSATO REMOTO
bevvichiesiconobbicorsicrebbicossidissifecigiunsilessimossinacquipersi (o perdetti)piacquipoteipresirisiseppiscrissitacquitennividivissivolli
FUTURO SEMPLICE
berròchiederòconosceròcorreròcresceròcuoceròdiròfarògiungeròleggeròmuoverònasceròperderòpiaceròpotròprenderòrideròsapròscriveròtaceròterròvedròvivròvorrò
PASSATO
bevutochiestoconosciutocorsocresciutocottodettofattogiuntolettomossonatoperso (o perduto)piaciutopotutopresorisosaputoscrittotaciutotenutovisto o vedutovissutovoluto
PRESENTE
apriremoriresalireudireuscirevenire
PRESENTE
apromuoiosalgoodoescovengo
PASSATO REMOTO
apriimoriisaliiudiiusciivenni
FUTURO SEMPLICE
apriròmoriròsaliròudròusciròverrò
PASSATO
apertomortosalitouditouscitovenuto
1ª coniugazioneINFINITO INDICATIVO PARTICIPIO
2ª coniugazioneINFINITO INDICATIVO PARTICIPIO
3ª coniugazioneINFINITO INDICATIVO PARTICIPIO
94 Riconoscere la forma riflessiva del verbo.
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa LA FORMA RIFLESSIVA
Elena si spazzola. Elena spazzola Oscar.
MA POI IO MI LECCO TUTTO.
Il verbo si dice di forma riflessiva se l’azione del soggetto si riflette, cioè ricade, sul soggetto stesso.
La coniugazione riflessiva è uguale a quella di un verbo transitivo attivo, che ha come complemento oggetto le particelle pronominali mi, ti, si, ci, vi.
Se le particelle pronominali non sono complemento oggetto, allora il verbo è un riflessivo apparente.Nei tempi composti i verbi di forma riflessiva hanno l’ausiliare ESSERE.
Scrivi R se il verbo è in forma riflessiva e Ase è in forma riflessiva apparente.
Anna si veste.
Il nonno si pettina i baff i.
Le lucertole si scaldano al sole.
L’attore si truccò il viso.
Mi macchiai di gelato il maglione nuovo.
Ci laviamo la faccia e le mani.
Laura si guarda allo specchio.
Per Carnevale ti travesti da fantasma.
Riconoscere la forma impersonale del verbo. 95
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaaLA FORMA IMPERSONALE
PIOVE…BISOGNA PRENDERE
L’OMBRELLO.
SEMBRA CHE SMETTA.
ALLORA BASTA IL CAPPELLO!
I verbi di forma impersonale non hanno un soggetto determinato e sono usati alla terza persona.Sono impersonali i verbi che indicano le condizioni del tempo: piovere, nevicare,grandinare…
Possono essere usati in modo impersonale i verbi: sembrare, bisognare, parere,capitare, succedere, occorrere, convenire…
Tutti i verbi possono essere resi impersonali premettendo alla terza persona singolare la particella pronominale si.
Sottolinea i verbi impersonali.
• Ieri pioveva, oggi nevica: che tempaccio !• Ti è piovuta dal cielo una bella fortuna.• Siamo partiti quando albeggiava.• Il sole stava tramontando quando siamo arrivati al rifugio.• Si mangia tra un’ora.• Conviene sempre dire la verità !• Quando si parte?• Si vedrà se andare al cinema o no.
Scrivi una frase per ogni forma impersonale.
è piovuto ___________________________________________________________si dice ___________________________________________________________sembra ___________________________________________________________occorre ___________________________________________________________bisognava ___________________________________________________________capitò ___________________________________________________________
96 Riconoscere e usare i verbi servili.
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa I VERBI SERVILI
Inserisci il verbo servile, coniugandolo a un tempo passato e scegliendo l’ausiliare adatto.
• Hai letto un libro. (dovere) � Hai dovuto leggere un libro.• Non sono andata in montagna. (potere) � _________________________________• Sono andata dal medico. (dovere) � _______________________________________• Avete incontrato i nonni. (volere) � _______________________________________• Abbiamo lavato l’auto di papà. (dovere) � ___________________________________• Lo avrei aiutato. (volere) � ______________________________________________
NON VOGLIOMANGIAREGLI SPINACI.
DEVI MANGIARLI: TI FANNO BENE.
NON POSSO: LI HAMANGIATI TUTTI ISA.
I verbi dovere, potere, volere, sapere hanno un significato proprio, ma spesso si usano uniti all’infinito di un altro verbo per precisarne il significato: in questo caso, si dicono verbi servili.
Nei tempi composti i verbi servili hanno generalmente lo stesso ausiliare dell’infinito a cui si accompagnano.Giorgio ha scritto una lettera. Giorgio ha voluto scrivere una lettera.Pia non è venuta. Pia non è potuta venire.
Quando i verbi servili sono seguiti dal verbo ESSERE, l’ausiliare è sempre AVERE.Non ho potuto essere presente alla premiazione.
Sottolinea i verbi DOVERE, POTERE, VOLERE, SAPERE in rosso quando hanno la funzione di verbi servili e in blu quando hanno un significato proprio.
• Vorrei accompagnarti in piscina, ma devo andare dal dentista.• Non mi devi niente.• Paolo sa tutto sul calcio.• Domani devo andare dal dentista.• Vorremmo una casa al mare.• Luca dovrebbe studiare di più.• Posso giocare con te?• Giulia sa sciare molto bene.
Conoscere la coniugazione di alcuni verbi irregolari. 97
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaaI VERBI IRREGOLARI
HO LEGGIUTOUN BEL RACCONTO.
NON SI DICELEGGIUTO !
HO LESSO UN RACCONTO CHE PARLAVA DI UN CANE.
Scrivi il par ticipio passato di ogni verbo.
condurre ____________________parere ____________________tacere ____________________vivere ____________________sorgere ____________________porre ____________________cuocere ____________________espellere ____________________
I verbi irregolari presentano delle irregolarità nella coniugazione, perché modificano la radice o la desinenza. Sul dizionario puoi sempre verificare le forme corrette.
Quelli della prima coniugazione sono irregolari soprattutto nel congiuntivo (andare:vada; dare: dessi; stare: stia).Quelli della seconda e terza coniugazione sono irregolari soprattutto nel passato remotoe nel participio passato (crescere: crebbi; tacere: tacqui; bere: bevvi; nascere: nato;scegliere: scelto; cuocere: cotto; aprire: aperto).
Scrivi l’inf inito di ogni verbo e indica a quale coniugazione appar tiene.
seppe ______________________________vinse ______________________________spensero ______________________________escano ______________________________offrimmo ______________________________diretto ______________________________successe ______________________________scuoteste ______________________________
SO FARE…
98
ccllaassssee 55ªª
Sottolinea in rosso i verbi impersonali e in blu i verbi riflessivi.
• Il gatto si lecca e si pulisce. • Elisa si guardò allo specchio.• Si narrano storie fantastiche nel tuo libro. • Giulio si prepara per uscire.• Si dice che sia arrivato il circo in città. • Prima tuonò e poi piovve a dirotto.
Sottolinea i verbi servili.
• Siamo dovuti scappare di corsa. • Abbiamo voluto farvi una sorpresa.• Non sono potuto venire alla premiazione. • Se avete caldo, potete aprire la f inestra.• Patrizia sa pattinare benissimo. • Vuoi farmi compagnia ?
Completa la tabella.
riempitivo
cadereberestarecuocerepiacereaprire
INDICATIVOPASSATO REMOTO (1ª PERS. SING.)
PARTICIPIO PASSATO
Completa scrivendo T se il verbo è transitivo, I se è intransitivo.
mangiare abbaiare dormire
leggere bere scrivere
uscire arrivare studiare
tornare vedere ridere
Completa scrivendo A se i verbi sono di forma attiva, P se sono di forma passiva.
• Il rubinetto è stato aggiustato dall’idraulico.
• L’insegnante ha spiegato la lezione.
• Tutti mangiarono il dolce.
• Fabio e Luisa sono stati rincorsi da un cane.
• La porta è stata chiusa dal vento.
• Mia sorella ha rotto un vaso.
Riconoscere e usare le esclamazioni. 99
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa
MAMMA MIA! SEI STATO TU?MA BRAVO!
TOH! PENSAVO DI AVER FATTO UN GUAIO.
Le esclamazioni o interiezioni esprimono intensi sentimenti e sensazioni.
Possono essere proprie (ah!, ahi!, oh!, bah!, beh!, boh!, ehi!, mah!, puah!, st! o ss!,uffa!, uhm!) o improprie (Bene!, Coraggio!, Peccato!, Salute!, Magari!, Forza!, Bravo!,Salve!).
Alcune esclamazioni assumono significati diversi in base al contesto:Ho vinto: ah, che gioia!Sono caduto: ah, che dolore!
Le locuzioni esclamative sono formate da gruppi di parole o da intere frasi con valoreesclamativo (Poveri noi!, Per amor di Dio!, Povero me!, Al ladro!).
Completa con esclamazioni o locuzioni esclamative adatte.
• _________________, abbiamo fatto goal !• _________________, devo ancora studiare !• _________________, vedrai che ci riuscirai !• _________________, che freddo!• _________________, mi sono punto !• _________________, non toccare !• _________________, fate silenzio !• _________________, hai fatto tutto giusto !
LE ESCLAMAZIONI
100
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa GLI AVVERBI
OSCAR DORMEPROFONDAMENTE.
MA ORA…
…ARRIVERÀ DI CORSA !
Gli avverbi si aggiungono ai verbi, agli aggettivi, ad altri avverbi per precisarne meglioil significato.Sono invariabili, non hanno né genere né numero.
Alcuni avverbi possono avere, oltre al grado positivo, anche un grado comparativo e superlativo.
Le locuzioni avverbiali sono avverbi formati da più di una parola: ALLA SVELTA, SENZA DUBBIO, IN PRATICA, MAN MANO, AL CONTRARIO, PER CONTRO ecc.
modo tempo luogo quantità giudizio
calorosamente oggi qui/qua molto certo
lentamente ieri lì/là poco sicuramente
forte domani fuori tanto proprio
chiaro sempre dentro troppo appunto
gentilmente dopo vicino assai no
tristemente poi lontano più neppure
adagio spesso dappertutto meno forse
… … … … …
comparativo di maggioranza
meglio
peggio
più
meno
maggiormente
superlativo assoluto
benissimo/ottimamente
malissimo/pessimamente
moltissimo
pochissimo
massimamente
positivo
bene
male
molto
poco
grandemente
Riconoscere e usare gli avverbi e le locuzioni avverbiali. 101
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa
Sottolinea gli avverbi e le locuzioni avverbiali e indicane il tipo.
Piove sempre ! ___________________________________________
Vado di fretta. ___________________________________________
Di tanto in tanto vado al cinema. ___________________________
Ci rivediamo qua. ________________________________________
Forse verrò a trovarti. _____________________________________
Ho f inito velocemente i compiti per andare alla svelta a giocare. ______________________________________
Oggi non ho fame per niente. ______________________________
Hai sicuramente ragione. __________________________________
Non hai nemmeno risposto alla mia lettera. __________________
Ci sono giocattoli dappertutto. _____________________________
Scrivi il grado di ogni avverbio.
velocissimamente (___________________) peggio (___________________)pochissimo (___________________) molto (___________________)ottimamente (___________________) meglio (___________________)maggiormente (___________________) meno (___________________)
Sostituisci le locuzioni con un avverbio.
Entrò all’improvviso. (_________________________)Mi rispose con rapidità. (_________________________)Di solito arriva con puntualità. (_________________________)L’ho incontrato per caso. (_________________________)Hai risposto in modo corretto. (_________________________)Vi riassumo in breve la trama. (_________________________)Domani mi alzerò di buon’ora. (_________________________)Non ti ho visto sorridere nemmeno una volta. (_________________________)
102
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa LE CONGIUNZIONI
CHI VIENE CON MEE LA NONNA?
FACCIAMO UNA PASSEGGIATA.
PERÒ COPRITEVI, PERCHÉ FAFREDDO.
Le congiunzioni sono particelle invariabili che collegano due o più frasi o parole.In base alla loro funzione si dividono in coordinative (quando congiungono due frasiindipendenti, che hanno la stessa importanza) e subordinative (quando congiungono due frasi, una delle quali dipende dall'altra).
Le locuzioni congiuntive sono formate da più parole scritte separatamente.
CONGIUNZIONI COORDINATIVE:
CONGIUNZIONI SUBORDINATIVE:
dichiarative che, come
causali perché, poiché, siccome, dal momento che, dato che
finali perché, affinché, al fine di
interrogative indirette perché, se, come, quando, quanto
consecutive così… che, tanto… che
temporali quando, mentre, affinché, dopo che, ogni volta che, prima che
avversative mentre, bensì
condizionali se, quando, qualora, a patto che, a condizione che, purché
concessive sebbene, benché, nonostante, anche se
modali come, secondo che, come se, quasi che, di modo che
comparative così… come, tanto… che, tanto… quanto
esclusive senza che
eccettuative salvo che, a meno che, tranne che, senza che, fuorché
limitative per quanto, quanto a, secondo che
copulative e, ed, anche, inoltre, pure, né, neanche, neppure, nemmeno
avversative ma, però, tuttavia, bensì, invece, anzi, eppure
disgiuntive o, oppure, altrimenti, ovvero
conclusive dunque, quindi, perciò, pertanto, allora
correlative sia… sia, né… né, o… o, non solo… ma anche
esplicative cioè, infatti, ossia, vale a dire
Riconoscere e usare le congiunzioni. 103
ccllaassssee 55ªªmmoorrffoollooggiiaammoorrffoollooggiiaa
Completa.
perciò sono stanco.Ho lavorato tanto quindi ora mi riposo.
ma non ho finito.
perché _______________________Sara alza la mano quando ______________________
però _________________________
perciò _______________________C’è confusione poiché _______________________
ma __________________________
invece _______________________Cercavo te e ____________________________
benché ______________________
infatti ________________________La TV non funziona nonostante ___________________
cosicché ______________________
come ________________________Ho fatto tutto anche se _____________________
eppure _______________________
Sottolinea in rosso le congiunzioni coordinativee in blu le congiunzioni subordinative.
• Saltava e correva nel prato.• Desideri questo o quello?• Laura, cioè mia cugina, vive a Roma.• Non indossai né giacca né maglione.• Vengo con te, se vuoi.• Quando piove non esco.• Hai sbagliato, tuttavia ti perdono.• Vorrei venire, ma non posso.• Corse tanto da crollare. • Scrivi oppure telefona.• Sebbene fosse facile, avete sbagliato.• Mangio un panino, perché ho fretta.
SO FARE…
104
ccllaassssee 55ªª
illustrare una frase
Sottolinea gli avverbi e indica a quale gruppo appar tengono.
• Ora telefonerò a Stefania. tempo• Fabio ha risolto facilmente il problema. ______________• Hai scritto poco. ______________• Non continuare a lamentarti ! ______________• Sì, ho terminato gli esercizi di grammatica. ______________• Da lassù si ammira tutto il panorama. ______________• Ho parlato chiaramente con tutti. ______________• Adesso piove. ______________• Qui abbiamo incontrato Irene e Francesca. ______________• Con quell’attività lo zio ha guadagnato molto.______________• I nostri amici ci raggiungeranno domani. ______________• Ci sono libri dappertutto in questa casa ! ______________
Sottolinea le congiunzioni.
• La mamma è uscita benché piovesse.• Andrò allo stadio oppure seguirò la partita in TV.• Renzo è intelligente, ma svogliato.• Sono molto stanco perciò vado a riposare.• Siccome ho sonno, stasera non esco.• Non posso venire, infatti sono a letto ammalata.• Ti ripeto la spiegazione aff inché tu capisca meglio.• Preferisco leggere che guardare la televisione.• Verrò da te quando avrò f inito i compiti.• Se partirò, ti avviserò con una telefonata.
Sottolinea le esclamazioni e le locuzioni esclamative.
• Aiuto ! Non so nuotare !• Oh! Non ce la faccio più !• Ahimè, tra poco arriverà il temporale !• Non c’è nulla di interessante in TV: uffa !• Povero me! Ho perso le chiavi dell’auto.• Beh, se vuoi ci possiamo vedere dopo…• Accidenti ! Mi si è rotto il computer.• Salute ! Ti sei preso un bel raffreddore !• Ah, ho forato una gomma!
Riconoscere frasi semplici, complesse, minime, nominali. 105
ccllaassssee 55ªªssiinnttaassssiissiinnttaassssiiLA FRASE
La frase è un insieme ordinato di parole con un significato. La frase semplice è composta di un soggetto, un predicato e una o più espansioni.La frase complessa è composta di più frasi semplici; ad ogni verbo corrisponde una frase.La frase minima è composta solo di un soggetto (che può essere sottinteso) e da un predicato.La frase nominale non ha il verbo, che è sottinteso. Si usa soprattutto nella linguaparlata e per i titoli.
Sottolinea i verbi e scrivi di che frasi si tratta.
Il pirata Rodriganzo perse la gamba destra combattendo contro il governatoreSalvettorre de Torres (______________). Fu uno scontro memorabile(______________). La nave del pirata sciolse le vele (______________). Scivolò nella notte f in sotto le mura della fortezza del governatore (______________).Quando la sentinella se ne accorse e lanciò l’allarme, Rodriganzo e i suoi uominierano già appesi come scimmie alle mura (______________). Con un ultimo sforzobalzarono in cima (______________). Cominciò la battaglia (______________). I pirati scovarono subito il forziere con il tesoro del governatore: si riempirono le tasche di monete e gioielli, si tuffarono in mare e tornarono a nuoto alla loro nave(______________). Rodriganzo portò via con sé, dentro un sacchetto di pelle che stringeva tra i denti, le perle più grosse di tutti i Caraibi; ci lasciò, troncata di netto da una sciabolata, la gamba destra (______________).
Scrivi il verbo sottinteso di ogni frase nominale.
• Qui tutto bene. (____________)• Sciopero in vista. (____________)• Tanti saluti da Roma. (______________)• Via di qua ! (______________)• Un quaderno a righe, per favore. (______________)• Treni e aerei: nuovi aumenti. (______________)• Il Presidente in visita a Palermo. (______________)• Attenzione al gradino ! (______________)• Trionfo dell’Inter. (______________)• Un gelato? (______________)
Isa si fa coccolare… Tino fa le bolle… e Oscar fa i pasticci.
IL SOGGETTO
IO LEGGO UN LIBRO.
IL LIBROÈ INTERESSANTE.
LEGGEREÈ IL MIO PASSATEMPO
PREFERITO.
Il soggetto è ciò di cui si parla nella frase. Qualsiasi parte del discorso può esserlo, anche un’intera frase, ma di solito è un sostantivo. Una frase può avere più soggetti.
Sottolinea il soggetto.
• Elena e Paolo nuotano in piscina.• Nuotare è divertente.• Voi siete arrivati in tempo.• I cattivi furono puniti.• Tutti applaudirono il maestro.• Fare sport fa bene.
Completa con i soggetti indicati tra parentesi.
• (verbo) ___________________ è noioso.• (pronome) ____________ ascoltiamo la musica.• (aggettivo) ________________ è un aggettivo.• (pronome) ___________________ chiuda la porta.• (nome) ___________________ è mio amico.• (verbo) ___________________ tanto fa venire il f iatone.
Scrivi sei frasi minime aggiungendo un soggetto adatto ai seguenti predicati.
_____________ piangevano. ____________ correva. ____________ sono caduti._____________ dorme. _____________ sciano. ____________ partiremo.
106 Riconoscere il soggetto.
ccllaassssee 55ªªssiinnttaassssiissiinnttaassssii
Riconoscere il predicato verbale. 107
ccllaassssee 55ªªssiinnttaassssiissiinnttaassssiiIL PREDICATO VERBALE
HO FAME… CHE COSA POTREI MANGIARE ?
RUBOUN BISCOTTO
A ISA!
Il predicato verbale indica l’azione compiuta o subita dal soggetto.
Il predicato verbale può essere formato da:• un verbo intransitivo, che non può essere seguito da un complemento oggetto;• un verbo transitivo, che è seguito da un complemento oggetto.
Il predicato formato da un verbo di forma passiva è sempre un predicato verbale.
Leggi il testo e sottolinea i predicati verbali.
Probabilmente conoscete già la storia del Principe Ranocchio. Va più o meno così: una Principessa indubbiamente viziata lascia cadere una palla d’oro in un pozzo e poi fa scene a non f inire. Appare una rana parlante, che va a prendere la palla. La Principessa si comportacon la rana in modo odioso. Poi si scopre che la ranaè in realtà un bellissimo Principe, trasformato così da una strega cattiva. Inf ine i due si sposano. Vi èmai capitato di riflettere su questa storia ? Peresempio: perché giocare con una costosissimapalla d’oro quando una normalissima pallina da tennis avrebbe reso un ottimo servizio? La Principessa si sarà stupita di incontrare una rana parlante? Che cosa aveva mai fatto il Principe per meritarsi di essere trasformatoin una rana? Che motivo aveva il Principe di sposare la Principessa, dopo che lei era statacosì antipatica con lui ? Voi che ne pensate?
Kaye Umansky, La veva stovia del principe vanocchio, Piemme Junior
108 Riconoscere il predicato nominale.
ccllaassssee 55ªªssiinnttaassssiissiinnttaassssii IL PREDICATO NOMINALE
SONO FURBO !
NO, RISULTI SOLOANTIPATICO.
Il predicato nominale indica che cosa è o come è il soggetto. È formato dal verbo ESSERE
o dai verbi copulativi (SEMBRARE, PARERE, DIVENTARE, MOSTRARSI) unito a un nome o a un aggettivo.
Sottolinea in rosso il predicato nominalee in blu il predicato verbale.
• Soff iava un vento fortissimo.• Mattia è un ragazzo.• Vanessa ha studiato pianoforte.• La sorella di Camilla è diventata medico.• Le arance sono agrumi.• È arrivato il nonno: sembra arrabbiato.• Le vacanze sono state piacevoli.• Marte è un pianeta.• Il treno attraversava la vasta pianura.• Ho scritto una cartolina ai miei compagni.
Collega il soggetto con il suo predicato nominale.
Le ciliegie sembra interessante.Le balene sono felice.Il sentiero è un’isola.Io sono mammiferi.La Sardegna era ripido.Il cielo sono amiche.Marta e Giorgia diventò scuro.Il f ilm sono rosse.
Riconoscere l’attributo e l’apposizione. 109
ccllaassssee 55ªªssiinnttaassssiissiinnttaassssiiL’ATTRIBUTO E L’APPOSIZIONE
DOMANI È IL COMPLEANNODI GIULIA, L’AMICA DI ELENA.
ANCH’IO LE HO PREPARATO UN BEL REGALO.
UN DISEGNO FATTO DA ME.
L’attributo è un aggettivo che si aggiunge ai nomi per specificarne le qualità.
L’apposizione è il nome che si aggiunge ad un altro nome per definirlo meglio.
Attributo e apposizione possono essere riferiti a ogni elemento della frase, ma non al predicato verbale.
Sottolinea in rosso gli attributi e in blu le apposizioni.
• Ho incontrato Luca, l’amico di mia sorella.• Hai letto “La fabbrica di cioccolato”, il famoso libro di Roald Dahl ?• La piccola Lisa guardò il mare azzurro e tranquillo.• Ho visto un documentario interessante.• Mia cugina Bianca è venuta a trovarmi.• La nonna Lorenza prepara dei buonissimi dolci.• Diventerò un grande calciatore !• Avete un cagnolino tenerissimo.
Completa con le apposizioni adatte.
• Il _____________________ Pinocchio era di legno.• Il _________________ mignolo è il più piccolino.• Il _________________ Everest è il più alto del mondo.• Vivo a Roma, _________________ d’Italia.• Dracula, il ________________ , è un personaggio inventato.• Giove, il _________________ degli dèi, lanciava fulmini.
ORRORE!
110 Riconoscere il gruppo del soggetto e il gruppo del predicato.
ccllaassssee 55ªªssiinnttaassssiissiinnttaassssii
��� �� �� �
IL GRUPPO DEL SOGGETTO E IL GRUPPO DEL PREDICATO
OSCAR, IL GRANDECACCIATORE…
CATTURALA PREDA !
S apposizione P c. oggetto
________________________ .
gruppo del soggetto (GS) gruppo del predicato (GP)
attributo S P c. oggetto attributo
________________________ .
gruppo del soggetto (GS) gruppo del predicato (GP)
mossoil mare guardasorellamia
la postaconsegnail postinoFederico
Sottolinea in rosso il GP e in blu il GS.
• I passeggeri scesero dal treno con numerose valigie.• Quel famoso attore ha incontrato alcuni giornalisti.• Beethoven, il celebre compositore, divenne sordo.• Il signor Rossi acquistò la favolosa villa sulla collina.• Mio nonno ha una falegnameria.• Al supermercato i miei genitori hanno acquistato un televisore.• Al ristorante abbiamo ordinato i tortellini alla panna.• “La Gioconda”, capolavoro di Leonardo da Vinci, è esposta al Louvre.
Gli elementi essenziali di ogni frase sono il soggetto e il predicato.In una frase ci sono spesso altri elementi che ne arricchiscono il significato, che lo “espandono”.In analisi logica le espansioni che si aggiungono al soggetto e al predicato, per meglioprecisarli, sono:• gli attributi;• le apposizioni;• i complementi.
111
ccllaassssee 55ªªssiinnttaassssiissiinnttaassssiiI COMPLEMENTI
LASCIA IL GIORNALINO. LASCIALO TU!
VOLEVO LEGGERE…
Il complemento diretto o oggetto dipende sempre da un verbo transitivo e non è introdotto da preposizioni. Talvolta, però, è preceduto da articoli partitivi. In questo caso non bisogna confonderlocon un complemento indiretto.Può essere costituito, oltre che da un nome, anche da un pronome o da un verbo.
I complementi indiretti sono quasi tutti introdotti da preposizioni.Forniscono informazioni su luogo, tempo, modo ecc.
preposizioneche introduce
il complemento
tipodi complemento esempio
di
a
da
in
con
per
specificazionetempo determinatomoto da luogomateria
terminemoto a luogostato in luogotempo determinato
agente causa efficientemoto da luogo
modotempo
mezzocompagniaunionemodo
moto per luogomoto a luogocausatempo continuato
Ho letto un libro di fantascienza.Mio fratello esce spesso di sera.Il papà esce di casa presto.Il vaso di porcellana si è rotto.
Darò un premio a ciascuno. Sono arrivato a Roma.Abito a Milano.A giugno vado al mare.
L’orto viene curato da mio nonno.Il vaso è stato rotto dal gatto.La zia viene da casa.
Ascoltavamo in silenzio.In inverno vado a sciare.
Molte persone vanno al lavoro con l’autobus.La mamma è uscita con un’amica.Sono uscito di casa con l’ombrello.Martina ha eseguito i compiti con diligenza.
Passeremo per i boschi.L’aereo è in partenza per il Messico.Era pallido per l’emozione.Ho studiato per un’ora.
Sottolinea in rosso il complemento oggetto e in blu i complementi indiretti.
• Il cane ha nascosto in giardino un osso.• Filippo ha regalato a Simone un videogioco.• L’anno scorso, al mare, trovai tante conchiglie.• La mamma ha messo in lavatrice i panni sporchi.• Matteo mi ha invitato a casa sua.• Giulio desidera una bicicletta nuova.• Ti chiedo un favore.• Ho spedito ad Antonella la tua foto.• Ho ritrovato gli appunti di Martina.• La nonna mi ha comperato un libro di f iabe.
Completa inserendo il complemento indicato.
• Andrà in montagna (complemento di tempo) _________________________.• Giorgio va a scuola (complemento di compagnia) _________________________.• Lucia è uscita di casa (complemento di unione) _________________________.• Il mio cane corre (complemento di modo) _________________________.• Ieri non sono andato a scuola (complemento di causa) _______________________.• Giovanna è ritornata (complemento di luogo) _________________________.• La terra è illuminata (complemento di causa eff iciente) _______________________.• Quell’uomo fu salvato (complemento d’agente) _________________________.• Il Presidente ha reso omaggio (complemento di termine) _____________________.• In casa ci sono moltissimi CD (complemento di specif icazione)_________________.
Fai l’analisi logica.
112 Riconoscere il complemento oggetto e i complementi indiretti.
ccllaassssee 55ªªssiinnttaassssiissiinnttaassssii
Paolo, mio fratello, è simpatico.
Paolo = soggettomio fratello = apposizione + attributoè simpatico = predicato nominale
Anna gioca con la sua bambola in soggiorno.Anna = _____________________________gioca = _____________________________con la sua bambola = _____________________________________________________in soggiorno = _______________________
Tommaso ascolta la radio ogni giorno. Tommaso = ______________________ascolta =_________________________la radio = ________________________ogni giorno = _____________________
La mamma di Bruno pulisce i vetri.La mamma=________________________di Bruno = __________________________pulisce = ____________________________i vetri = _____________________________
SO FARE…
113
ccllaassssee 55ªª
Separa con una / le frasi semplici all’interno di quelle complesse.
• La mamma arrivò al portone, lo aprì e salì di corsa le scale.• Ho preso un bel voto perché avevo studiato tanto.• Era ancora buio quando il mio cane saltò sul letto e cominciò a leccarmi la faccia.• I delf ini cacciano usando dei suoni che rimbalzano e tornano indietro.• Ho letto un libro che mi è piaciuto perché parla dell’amicizia fra un bambino e un cane.• Mentre camminavo verso casa, incontrai il mio vecchio amico Claudio, che nonvedevo dai tempi della Scuola dell’Infanzia.
Sottolinea in rosso il GP e in blu il GS.
• Il pesciolino rosso di Paolo nuotanella sua boccia.
• La mamma di Elena ha preparato la torta di mele.
• Nella biblioteca della scuola ci sonotanti libri.
• Sulla pista è atterrato l’aereo.• Il vestito rosa di Giulia è nuovo.
Sottolinea la frase minima.
• Ada legge attentamente il giornale.• Il cane di Martino abbaia sempre agli estranei.
• Nel bosco vicino casa ho visto un riccio.
• Alla sera i nonni cenano presto.• Oggi la maestra è arrivata in anticipo.• Noi studiamo la lezione del giorno.
Sottolinea il soggetto.
• All’uscita da scuola la nonna comperò il gelato alla nipotina.• Quell’automobilista ha superato l’auto della polizia.• Leggere è importante.• La grandine distrusse il raccolto.• Ho risolto il problema.• Tutti parteciparono al torneo di pallacanestro.
Sottolinea in rosso gli attributi e in blu le apposizioni.
• Ester, la sorella di Patrizia, è andata in Inghilterra.• Il signor Egidio è il nuovo inquilino.• Tiziano e Sergio, i miei cugini, verranno con noi.• Hussnain, il nuovo compagno, viene dal Pakistan.• Scilla, la gatta di Maria, è tenerissima.• Enrico suona il flauto dolce.
SO FARE…
114
ccllaassssee 55ªª
Sottolinea in rosso il predicato verbalee in blu il predicato nominale.
• Il gatto e il cane sono animali domestici.• Quel libro è interessante.• Io coloro con i pastelli a cera.• Quel f ilm stato è emozionante.• I f iori che mi hanno regalato per il compleanno sono profumati.
• Io abitavo in una città sul mare.
Completa con i predicati nominali.
• I canarini ____________________.• Mirco ________________________.• L’amica di Luisa ________________.• Io __________________________.• Paolo e Marco ________________.• Quell’astuccio ________________.
Fai l’analisi logica delle seguenti frasi, completando la tabella.
• Luca dimenticò la penna in classe.• La maestra rivolse una domanda agli alunni.• Il cane del vicino gioca volentieri con i bambini.• Ho ricevuto ieri la cartolina di Federico.• Marta aveva lasciato l’astuccio sul banco.• Nessuno scrisse ai nonni.• Domani verranno al cinema con noi gli amici di Isabella.
soggetto predicato c. oggetto c. specific. c. luogo c. tempo c. modo c. termine c. compagnia
Luca dimenticò la penna in classe
classiQUARTA e QUINTA
CHE BELLO LEGGERE !
IO NON SO SCRIVERE… FIRMO
CON LE ORME !
IO SONO BRAVO AD ASCOLTARE !
MI PIACE PARLARECON LE AMICHE.
116 Conoscere gli scopi dell’ascolto.
ASCOLTARE PER…aassccoollttaarreeaassccoollttaarreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
GETTATE LE CARTENEL CESTINO.
POI AGGIUNGI DUE UOVA…
NON ERA COLPA MIA!
È STATO FIRMATOIL TRATTATO DI PACE!
Abbina gli scopi dell’ascolto alle vignette.
1. Capire le ragioni degli altri.2. Ricevere istruzioni.3. Imparare regole di comportamento.4. Essere informati.5. Divertirsi.6. Istruirsi.
A volte lo scopo reale del messaggio non è quello apparente.
Scrivi per ciascuna vignetta qual è il vero scopo di chi parla scegliendolo tra quelli indicati.
interrogare – invitare ad agire in modo corretto richiedere aiuto – convincere a fare qualcosa
_____________________________________
_____________________________________
_____________________________________
_____________________________________
_____________________________________
_____________________________________
_____________________________________
_____________________________________
Riconoscere lo scopo reale del messaggio. 117
QUAL È LO SCOPO?aassccoollttaarreeaassccoollttaarree
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeaabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
CHE CALDO QUI !
È SBAGLIATO GETTARE I RIFIUTI
A TERRA.
ALLE TRE NON ERIANCORA A CASA…
SONO IN DIFFICOLTÀ!
118 Conoscere e usare strategie essenziali dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto attivo.
ASCOLTO ATTENTAMENTE?aassccoollttaarreeaassccoollttaarreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
Prima di ascoltare la lettura del brano “Il balafon” da par te dell’insegnante, leggi le domande a cui poi dovrai r ispondere: ti aiuterà a seguire con più attenzione.
1.L’episodio narrato si svolge…� all’alba.� al tramonto.� di notte.
• Se hai dato tutte le risposte esatte sei un superascoltatore.• Se ne hai azzeccate quattro sei abbastanza attento.• Se quelle giuste sono meno di quattro, devi impegnarti di più nell’ascolto.
6. Il balafon è uno strumento musicale…� indiano.� australiano.� africano.
2. Il bambino sente intorno a sé…� insetti e leoni.� insetti ed elefanti.� insetti e coccodrilli.
3.Tra i rami canta meravigliosamente…� una cicala.� una ragazza.� un uccello.
4. ll bambino lega dei bastoncini e li percuote…� con delle conchiglie.� con dei sassi.� con un bastone.
5.Dalla boscaglia escono…� iene ballerine.� antilopi ballerine.� antilopi canterine.
Prendere appunti mentre ascolti è il modo migliore per ricordare le informazioni, anche a distanza di tempo. Però non puoi scrivere tutto: annota solo le cose piùimportanti e, per essere più veloce, usa anche simboli e abbreviazioni.
Per esempio:
Rileggi: Prendere appunti mentre ascolti è il modo migliore x ricordare le informazioni,anche a distanza di tempo. Xò non puoi scrivere tutto: annota solo le cose + importantie, per essere + veloce, usa anche simboli e abbreviazioni.
Riscrivi il testo inserendo le parole al posto di simboli e abbreviazioni.
IL PERCORSO + BREVELa strada + breve x andare al parco passa x la piazza Mazzini. Ci vuole 1/2 h, + o – . Esco da scuola e giro a dx, poi diritto f ino alla gelateria e lì vado a sx. Posso anche continuare f ino al semaforo e poi andare a sx e ancora a sx: è = . Nondevo superare la fermata dell’autobus: è !, xché altrimentidevo tornare indietro. Ancora 200 m e sono arrivata. !: se vado in bicicletta è � perché dopo la gelateria c’è un senso unico e non posso svoltare.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Usare modalità per prendere appunti mentre si ascolta. 119
ASCOLTO E ANNOTO aassccoollttaarreeaassccoollttaarree
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeaabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
uguale = però xò
diverso ≠ collegato a
più + ora h
meno – importante !
più o meno + o – confronta cfr.
minore < destra dx
maggiore > sinistra sx
perché xché per x
120 Utilizzare le preconoscenze.
PIÙ SO, PIÙ CAPISCOaassccoollttaarreeaassccoollttaarreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
Meteoroidi: rocce di misura diversa che vagano nel nostro sistema solare. Atmosfera: strato di aria spesso circa 500 chilometri che circonda il nostro pianeta,
“proteggendolo”.Attrito: l’aria oppone resistenza a un corpo che la penetra e nella zona di contatto cresce
la temperatura; se la velocità del corpo in caduta è alta, questo può incendiarsi e brucia anche l’aria intorno.
Meteorite: la parte di meterora che non è bruciata nell’impatto con l’atmosfera e raggiunge perciò la superf icie terrestre.
Luna: satellite della Terra privo della fascia di atmosfera, per cui i corpi celesti non vengonofrenati né incendiati durante la caduta sulla sua superf icie.
Sciame meteorico: gruppo di meteore che si muovono nella stessa direzione.Le stelle cadenti prendono il nome dalla costellazione da cuisembrano arrivare.
Orionidi: stelle cadenti che attraversano la costellazione di Orione.Leonidi: stelle cadenti che attraversano la costellazione del Leone.Perseidi: stelle cadenti che attraversano la costellazione di Perseo.Geminidi: stelle cadenti che attraversano la costellazione dei Gemelli.
Ascolta il brano “Oggetti volanti” letto dall’insegnante. È tutto chiaro? Leggi le informazioni che trovi su questa pagina e riascoltalo. Capirai meglio.
Il contesto ti aiuta a capire meglio il testo.
Deduci i diversi significati della parola “estrazione” e completa.
1. Ieri è stata fatta l’estrazione.
Se il contesto è lo studio di un dentista, riguarda _______________________________.
2. L'estrazione è costosa e spesso danneggia l'ambiente.
Se il contesto è una piattaforma in Arabia, riguarda _____________________________.
3. Dopo la vendita dei biglietti, si procederà all’estrazione.
Se invece si parla di una lotteria, riguarda _____________________________________.
4. È di alta estrazione.
Se si parla delle origini di una persona, riguarda ________________________________.
5. Fin dai tempi antichi, le tecniche di estrazione dalle Alpi Apuane hanno profondamente condizionato e scolpito il paesaggio appenninico.
Se si parla di ___________________________, riguarda ____________________________.
Comprendere l’interazione tra testo e contesto. 121
ASCOLTO E… DEDUCOaassccoollttaarreeaassccoollttaarree
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeaabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
122 Comprendere semplici testi (derivanti dai media) cogliendone i contenuti principali.
ASCOLTO IL TELEGIORNALEaassccoollttaarreeaassccoollttaarreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
Segui con attenzione, durante il telegiornale, una notizia di cronaca e poi rispondi.
1. CHE COSA è successo?___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
2. CHI sono i protagonisti ?_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
3. DOVE è successo il fatto?___________________________
4. QUANDO ?___________________________
5. COME ?____________________________________
_______________________________________
_________________________________________
6. PERCHÉ ?______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
Se non riesci a rispondere a tutte le domande (e sei stato/a molto attento/a), significa che la notizia è stata data in modo incompleto.
TI RACCONTO UNA BARZELLETTA. SE MI AIUTI TI REGALO UN PACCHETTO DI FIGURINE.
C’ERA UNA VOLTA…
ALLE QUATTRO ACCENDI
LA LAVATRICE.
AI CONIGLI PIACCIONO LE CAROTE.BRR! CHE PAURA!
Abbina gli scopi del parlare alle vignette.
1. Comunicare opinioni.2. Esprimere sentimenti.3. Fornire istruzioni.4. Convincere.5. Divertire.6. Raccontare storie.
Conoscere gli scopi del parlare. 123
PARLARE PER…ppaarrllaarreeppaarrllaarree
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeaabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
124 Cogliere l’importanza delle regole di conversazione.
PER PARLARE BENEppaarrllaarreeppaarrllaarreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
Chi parla deve rispettare delle regole.
Segna con una X le regole da rispettare aff inché una conversazione sia eff icace e corretta.
� Riflettere prima di par lare.
� Non rif lettere prima di par lare.
� Interrompere chi par la.
� Prima di intervenire, aspet tare che l’altro/aabbia f inito di esporre il suo pensiero.
� Inter venire sempre e comunque.
� Inter venire al momento giusto.
� Scegliere le parole adatte alla situazione e all’inter locutore.
� Tenere un tono di voce altissimo.
� Usare un tono di voce tranquillo.
� Non tenere conto delle reazioni di chi ascolta.
� Fare at tenzione alle reazioni di chi ascolta.
Per parlare bene bisogna pronunciare chiaramente le parole, mettere le pause al punto giusto, non correre troppo…In una conversazione bisogna anche lasciare spazio agli altri.
Per verif icare se tu, i tuoi compagni e le tue compagne sapete par lare bene, dividetevi in due gruppi. Mentre un gruppo discute, gli altr i osservano e completano, per ogni bambino/a, la scheda qui sotto; poi ci si scambiano i ruoli.
Argomento della conversazione: _____________________________________________
Data: ________________________________________
Alunno/a osservato/a: __________________________
Si sente chiaramente. �
Parla troppo piano. �
Parla troppo forte. �
Parla con un ritmo adeguato. �
Parla lentamente. �
Parla velocemente. �
Si capisce bene quello che dice. �
Non si capisce ciò che dice. �
Si mangia un po’ le parole. �
Ripete alcune parole. �
Interviene troppo. �
Interviene poco. �
Valutare il modo di parlare. 125
COME PARLI?ppaarrllaarreeppaarrllaarree
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeaabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
126 Usare registri linguistici diversi in relazione al contesto.
ATTENZIONE AL CONTESTO!ppaarrllaarreeppaarrllaarreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
La stessa cosa può essere detta in tanti modi diversi, in base al contesto e all’interlocutore.
Segna con una X la frase più adatta alla situazione.
� Ho l’onore di comunicare che la cena è stata servita e potete perciòaccomodarvi alla tavola.
� Venite ! È pronto in tavola.
� Gli esiti degli esami non rivelano nientedi preoccupante.
� Lei non ha un bel niente: via di qui !
� Sono qui per un prelevamento.
� Tirate fuori i miei soldi.
Trascrivi il brano sostituendo i termini inappropriati con altri specif ici che ti sonoindicati e eliminando le inutili espressioni colloquiali.
cime – rarefatta – dall’altitudine – i fattori climatici che influenzano le – al livellogli strati più alti dell’atmosfera – la temperatura – diminuisce – di altezzain tali condizioni – densa – la temperatura – rarefatta – verso i poli
zone climatiche – regioni polari – è basso all’orizzonte – peluriaa trattenere il calore – si disperde – vicine al suolo – sui pendii più ripidi
IL CLIMA MONTANOAllora… dunque, è così. In montagna l’aria è molto rada, cioè leggera. I climi che si fanno sentire sulla vita delle zone di montagnadipendono soprattutto da quanto si è in alto . Per modo di diredall’altezza: le punte , infatti, arrivano dentro le fasce dell’ariaintorno alla terra dove cambia la pressione e anche il caldo e il freddo, insomma lì ci sono cambiamenti. Per l’appuntocambia tutto. Ecco. E poi non dimentichiamo che più in alto si sale, meno è l’ossigeno nell’aria, quindi la pressione va giù . A 5400 metri in alto l’ossigeno è metà di quello alla basedel mare. In quelle condizioni lì non è facile sopravvivere.L’aria è meno spessa e protegge meno, in poche parole.Per di più fa più freddo perché diminuisce iltermometro più cresce l’altezza: boh, un grado per150 metri, circa, credo. Dunque, allora… è un po’come se si facesse un viaggio dai tropici in su o in giùverso le punte della Terra e così si incontrano tante
diverse fette di clima . Sui ghiacci delle cime è come essere, per così dire, ai poli, cioè nelle regioni deipoli . Però non è la stessa cosa, perché là è la posizione, qui a volere precisare, è l’altezzache crea problemi. E infatti ai poli fa freddo perché c’è poco sole; cioè il sole resta inbasso . In montagna, invece, il sole è addirittura più vicino sulle cime, ma l’aria è rara enon riesce a fermare il caldo. E il caldo, che non è fermato, scappa via; insomma, se neva. Cioè, è così. E poi più si sale più le piante crescono basse. Dalle parti ripide la terraper l’appunto, scivola via, non si ferma, e per questo non ci sono radici grosse. Alla f inecrescono solo arbusti bassi o forse piante nane, però con le foglie rivestite da una specie
Per parlare bene occorre usare termini adeguati ed evitare ripetizioni ed espressioniche non hanno significato.
Usare un lessico appropriato. 127
LE PAROLE GIUSTEppaarrllaarreeppaarrllaarree
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeaabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
128 Organizzare un breve discorso orale utilizzando scalette mentali o scritte.
LA SCALETTAppaarrllaarreeppaarrllaarreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
Ripetere la lezione non significa impararla a memoria, ma organizzare l’argomentointorno ad alcuni punti principali, messi in ordine.
Leggi il brano e poi esponilo aiutandoti con la scalet ta.
• nome • quanti ce ne sono • i cuccioli• origine del nome • le specie principali • che cosa mangia• dove vive • l’aspetto • i pericoli
Simboli dell’Australia, ma presenti anche in Tasmania, Nuova Guinea e negli arcipelaghi a nord dell’Australia, quelli che per noi sono genericamente canguriper gli Australiani sono kangaroo, wallaroo e wallaby, distinguendo, grosso modo, tra canguri giganti (i primi due) ed esemplari delle specie più piccole. Il nomecanguro nascerebbe, pare, da un equivoco: “kan-gu-ru”, cioè “non capiamo”,risposero gli aborigeni ai primi esploratori inglesi che chiedevano il nome di quellostrano animale. Si tratta di una popolazione che può essere stimata in almeno 50 milioni di esemplari. Sono quasi tutti appartenenti a quattro specie principali:canguro gigante rosso, canguro gigante grigio, canguro grigio occidentale, cangurodelle rocce. Ciò che caratterizza i canguri è la sproporzione tra la parte anterioredel corpo, esile e con arti ridotti, e quella posteriore, molto sviluppata, con zampe
e cosce robuste. Una conformazione che è il risultato di un adattamento alla posizione eretta e all’avanzare a balzicon le lunghe zampe posteriori, mentre la coda fa da bilanciere.Un’altra particolarità dei canguri è la presenza del marsupio
e il suo uso nel ciclo riproduttivo. Il neonato si arrampicalungo il pelo della pancia della mamma f ino a entrarci.Quando il giovane canguro si è completamente sviluppatoesce dal marsupio, ma continua per un po’ a tornarvi in caso di pericolo. I canguri sono erbivori e possonorestare a lungo senza bere. Caldo, siccità e carenza di cibo, oltre agli attacchi dei dingo, dei rapaci e dei serpenti, erano i pericoli del passato. Dopo l’insediamento in Australia degli Europei, si sono aggiunti l’allargamento delle zone a pascolo, che sottraggono territorio agli animaliselvatici, la caccia e la distruzione del loro habitatnaturale. Anche le strade sono nemiche dei canguri.
da Airone
Leggi il brano e poi spiegalo alla classe. Se la tua esposizione è stata eff icace, i tuoicompagni e le tue compagne saranno in grado di completare segnando con una X.
Dio del tuono e della pioggia, Thor non passava certo inosservato quandocorreva tra le nubi sul suo rombante carro trainato da due caproni. Alto e massiccio, con la fluente barba fulva e i riccioli rossi come il fuoco, “il Tonante” aveva occhi di brace che lampeggiavano sotto le foltesopracciglia. Una pesante cintura gli cingeva la vita, e nelle mani guantate di ferro impugnava un martello. Quando era infuriato, il mondo interotremava, le rocce si scuotevano, i nani correvano a rintanarsi nei loroanfratti e perf ino i giganti rabbrividivano di paura. Anche i duecaproni avevano un che di spaventoso, con le loro cornaesagerate e la bocca atteggiata a un ghigno inquietante: non a caso, infatti, si chiamavano “Colui che fa scricchiolare
i denti” e “Colui che digrigna i denti”. Tanto per darviun’idea! Thor faceva presto a inf iammarsi, ma
per fortuna altrettanto rapidamente le sue furiesbollivano. Allora tornava a essere un tipocordiale e alla mano, grande compagno di bevute e mangiatore formidabile. La sua disponibilità era proverbiale: erasempre lui che gli altri dèi invocavanoquando qualcosa andava storto e non
sapevano che pesci pigliare.Ilva Tron, Il martello di Thor, Mondadori
Thor era il dio… � del tuono. � del fulmine. � della neve.Era… � alto e magro. � alto e massiccio. � alto e snello.Il suo carro era trainato… � da due renne. � da due orsi. � da due caproni.Aveva capelli e barba… � biondi. � rossi. � neri. La sua arma era… � una spada. � un incudine. � un martello.Thor si arrabbiava… � di rado. � in fretta. � sempre.Era un tipo… � antipatico. � disponibile. � vendicativo.
Riferire oralmente su un argomento di studio, un’esperienza o un’attivitàscolastica/extrascolastica. 129
SO ESPORRE BENEppaarrllaarreeppaarrllaarree
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeaabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
130 Conoscere gli scopi della lettura.
LEGGERE PER…lleeggggeerreelleeggggeerreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
Abbina gli scopi del leggere alle vignette.
1. Aver notizie.2. Passare il tempo.3. Imparare.4. Ricavare istruzioni.5. Condividere emozioni.
VI VOGLIO TANTO BENE.È BELLO STARE INSIEME.
I RAGNI HANNO OTTO ZAMPE…
IO NON LE HO MAI CONTATE!
PRIMA DEVO ABBASSARE LA LEVETTA GIALLA.
CHE BELLO QUESTO FUMETTO!
DOMANI C’È LO SCIOPERO DEI TRENI.
LO SO, L’HO LETTO SUL GIORNALE.
Si può leggere in tanti modi: dipende dal testo e dallo scopo.C’è la lettura silenziosa e c’è quella ad alta voce; c’è la lettura selettiva, che cioèsceglie, tra le tante, le informazioni che interessano; c’è quella veloce, per cogliere il senso complessivo; c’è quella approfondita, per capire e magari memorizzare; e c’èanche una lettura espressiva, con il tono di voce che cambia per raccontare meglio.
Completa la tabella indicando il tipo di lettura adeguato ai diversi testi e scopi.
Conoscere i diversi tipi di lettura. 131
C’È LETTURA E LETTURA…lleeggggeerreelleeggggeerree
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeaabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
Tipo di testo
elenco telefonico
copione
catalogo di videogiochi
poesia
articolo sportivo
lezione di storia
Scopo
trovare il numero di un utente
interpretare un personaggio
scegliere un regalo per un bambino di 6 anni
condividere i sentimenti del poeta
approfondire una notizia di sport
ripassare primadell’interrogazione
Tipo di lettura
_______________________
_______________________
_______________________
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_______________________
_______________________
132 Capire l’importanza della punteggiatura.
LA PUNTEGGIATURAlleeggggeerreelleeggggeerreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
Per capire un testo è necessario conoscere il significato delle parole, ma è importanteanche la punteggiatura.
Prova a leggere il brano e poi inserisci la punteggiatura adatta. Se lo avrai fatto in modo corretto, sarà tutto più chiaro.
Beh la scuola non è poi così male Marco si immaginava pocagente una scuola triste come quel paesino di montagna invecesono molti i ragazzi e le ragazze della sua età che arrivano da tutta la valle con la corriera c’è confusione all’inizio delle lezioni e peggio all’intervallo proprio come in città e c’è un’insegnante simpatica una stanza piena di librif inalmente e un bidello rompiscatole con il camice nerono niente male certo all’inizio i suoi nuovi compagnil’hanno guardato con diff idenza tra di loro parlavanoin dialetto velocemente e lui capiva poco e talvoltagli sembrava che lo prendessero in giro poiqualcuno ha scoperto chissà come che Marco è forte a giocare a pallone allora i maschi della classe hanno cominciato a trattarlomeglio a coinvolgerlo nei loro discorsigli hanno detto che anche a ValleChiara c’è una squadra ma bisognaaspettare che la neve si sciolga per radunarsi a giocare
Franco Signoracci, Il segreto di Grun, Paoline
Leggi e confronta i due testi: vedrai che la punteggiatura influisce molto sul significato.
Ieri sera sono uscito con Marisa. Volevamo andare a vedere un appartamento nuovo. Non era brutto e piccolo come tanti altri, quelli che abbiamo visto f inora. Sembravano un po’ meglio i locali di via Pace; però sono addirittura orrendi quelli di piazza Repubblica.Tutti scrostati e umidi quelli di san Francesco. Non ci piacciono: rinunciamo?
Ieri sera sono uscito, con Marisa volevamo andare a vedere un appartamento. Nuovonon era, brutto e piccolo come tanti; altri, quelli che abbiamo visto, f inora sembravanoun po’ meglio. I locali di via Pace però sono addirittura orrendi. Quelli di piazzaRepubblica tutti scrostati. E umidi quelli di san Francesco. Non ci piacciono? Rinunciamo.
Leggere bene ad alta voce significa dare vita ed espressione a quello che c’è scritto.Cioè rispettare il ritmo del testo, cambiare voce per caratterizzare i diversi personaggi,scegliere l’intonazione giusta, creare le pause dove sono necessarie.
Prova a leggere il brano a voce alta in maniera espressiva. Non fermar ti, però, al primo tentativo!
LA CONFERENZA MONDIALE– Ragazzi – dice la maestra con la solennità di un presidente della Repubblica duranteil messaggio alla nazione, – lavoreremo a un progetto multimediale sulla fame nel mondo. La prima cosa da fare è raccogliere notizie. Quella sera, dopo cena, Chiara si siede davanti alla tivù.Dal TG apprende che i grandi della Terra sono riuniti intorno ai tavoli delle trattative. A un certo punto il suo fratellino le strappa di mano il telecomando e passa dall’apertura della conferenza mondiale sulla povertàai cartoni animati.– Lascia dov’era – urla Chiara. – Ma è un telegiornale ! – esclama lui stupefatto e con disgusto.– Bisogna tenersi informati.– E perché?– Perché può tornare utile. Noi grandi abbiamotante cose da imparare. – aggiunge Chiara,solennemente, cambiando canale.Adesso il TG trasmette altri servizi da luoghi lontani.In una regione devastata dalla povertà, i bambini raccolgonoriso bollito con le dita. Altri f issano l’obiettivo con occhi larghi e cisposi. Non scostanouna manciata di mosche che passeggia sulla loro faccia. Chiara annota mentalmente la prima notizia: i bambini malnutriti e malvestiti sopportano le mosche.Da un rivolo di fango, una donna con i f igli in braccio riempie la sua ciotola. Seconda notizia: ai bambini malnutriti e malvestiti, solo acqua marrone, ma senzabollicine. I grandi della Terra fanno la foto di gruppo sui marmi di un palazzo tirato a lucido. Si stringono la mano e sorridono ai flash. Un doppiopetto dice che questa è una giornata storica, perché è stato fatto un passo avanti sulla strada dello sviluppoe della solidarietà. Per f inire, immagini di ospedali e di corpi disfatti e gonf i tra cenci.Terza notizia: i bambini malnutriti e malvestiti sono morti prima che qualcuno li avvisasse della storica giornata.Chiara spegne la tivù e va in camera sua.Cinzia Zungolo, Radiolisa, Salani
Comprendere e utilizzare la componente sonora dei testi (timbro, intonazione, intensità,accentazione, pause) nei testi espressivi. 133
LEGGERE BENElleeggggeerreelleeggggeerree
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeaabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
134 Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati.
SE NON CAPISCO TUTTO…lleeggggeerreelleeggggeerreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
Leggere le parole inserite in un contesto ti aiuta a capirne il significato; anche di quelle nuove.
Prova a dare una definizione dei termini evidenziati prima e dopo la lettura del testo.
DOVE SONO I RICORDI?Non esiste un luogo specif ico del cervello dove cisono i ricordi. Tuttavia l’ippocampo (chiamato cosìperché ha la forma di un cavalluccio marino) haun ruolo fondamentale per la memoria. Sembrainfatti che trasformi la memoria a breve terminein ricordi. Se viene danneggiato si soffre di amnesia, cioè non è possibile memorizzarenuovi ricordi o richiamare quelli vecchi.
Chiudi gli occhi e prova a ripetere l’ultima fraseche hai letto. Stai usando la memoria a brevetermine. Dura solo pochi secondi o minuti, poi scompare. Tuttavia è fondamentale mentre leggi
o guardi un f ilm.
Che regali hai ricevuto a Natale? Ora stai usando la memoria a lungo termine, chedurerà per tutta la vita. Le emozioni forti, come una grande gioia o uno spavento,possono lasciare tracce permanenti nella tua memoria a lungo termine.
Dove hai passato le vacanze estive? La memoria episodica è un diario mentale in cui sono registrate, con tanto di tempi e date, esperienze complete: non soloquello che hai visto, ma anche le sensazioni che hai provato.
Qual è la montagna più alta del mondo? Per rispondere, usi la memoria semantica,che è a lungo termine. Qui registri tutto quello che impari a scuola. Dev’essere tenuta in allenamento, altrimenti si atrofizza e rischia di scomparire. Per migliorare la memoria si può ricorrere a trucchi mnemonici. Per esempio, collegandoinformazioni noiose con qualcosa di simpatico o ricorrendo a rime e brevif ilastrocche. Quanti giorni ha novembre?
Dimenticare è importante come ricordare. Se il tuo cervello non dimenticasse, la tua memoria superaffollata si intaserebbe di dettagli insignif icanti e non potrestipensare in modo chiaro. Per questo motivo il cervello f iltra solo informazioniinteressanti e insolite ed elimina tutto il resto.
Robert Winston, Come siamo fatti?, Fabbri
Da un brano ricco di informazioni dettagliate, si possono ricavare informazioni generali,più facili da ricordare.
Leggi e segna con una X le affermazioni corrette.
Gli Etruschi non amavano le guerre e fu per questo che Roma riuscì a sottometterli.Loro preferivano dedicarsi a opere di pace, costruire ponti, palazzi, impianti idraulici,lavorare i metalli, fabbricare stoffe, fare sculture e ceramiche, modellare il legno.
� Gli Etruschi erano un popolo guerriero.� Gli Etruschi erano un popolo pacif ico.
Nelle loro terre c’erano miniere di rame, ferro, piombo argentifero, stagno. Scambiavano i metalli con Greci, Spagnoli, Franchi e Britanni.
� Gli Etruschi avevano risorse minerarie, che scambiavano con altri popoli.� Gli Etruschi avevano risorse agricole, che tenevano per sé.
Le donne etrusche, a differenza di quelle greche e romane tutte dedite alla casa, godevano di grande libertà. Partecipavano ai banchetti, ai concerti, perf ino agli incontri di pugilato.
� Le donne etrusche erano sottomesse ai mariti.� Le donne etrusche godevano di molta libertà.
A differenza dei Romani, gli Etruschi spendevano molto per i vestiti. Militari e sacerdoti portavano un corto mantello ornato di frange scarlatte. Il mantello delle donne era bianco, con il bordo nero o rosso. Si abbellivano con numerosi gioielli, molto raff inati; le collane erano in pasta di vetro colorato.
� Gli Etruschi curavano molto l’abbigliamento.� Gli Etruschi si vestivano semplicemente.
Gli Etruschi erano molto religiosi. I loro dèi assomigliavano a quelligreci e i Romani se ne appropriarono. Il re degli dèi era Tinia, la regina Uni, la Grande Madre; c’erano poi Menerva, Usil (Apollo)e anche Hercle.
� Gli Etruschi erano religiosi e adoravano molti dèi.� Gli Etruschi erano religiosi e adoravano un solo dio.
Ricavare informazioni generali. 135
INFORMAZIONI GENERALIlleeggggeerreelleeggggeerree
aabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeaabb¡¡ll¡¡ttàà ll¡¡nngguu¡¡sstt¡¡cchheeccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
136 Tradurre testi in schemi e viceversa.
LO SCHELETRO DEL TESTOlleeggggeerreelleeggggeerreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
ccllaassss¡¡ 44ªª--55ªª
Ogni testo ha una struttura, uno schema, in base a come sono organizzate le informazioni(in successione cronologica, logica, secondo causa ed effetto…).
Leggi il brano e ricavane lo schema.
L’abitante più celebre delle gelide terre polari èsenz’altro l’orso bianco. Può arrivare addirittura ad un’ altezza di 2,5-3 m e f ino a un peso di 700 kgper i grossi maschi. La vita dell’orso polare è una marcia continua sulle immense distesegalleggianti di ghiaccio, alla ricerca di una preda. La sua fonte principale di cibo sono le foche, ma per acchiappare qualche pesce in più non si sottraeneppure a un bel tuffo nelle gelide acque. E infatti
è davvero un ottimo nuotatore: può arrivare a percorrere f ino a 100 km senzafermarsi e le sue grandi zampe anteriori arrotondate funzionano perfettamente comeremi. Il suo isolamento termico è così ben fatto che, pur vivendo in mezzo ai ghiacci, non ha bisogno di una tana: spesso si limita a sdraiarsi sulla coltre gelata per schiacciareun pisolino. L’unica cosa che minaccia questo massiccio animale è il progressivoscioglimento dei ghiacci polari per l’innalzamento della temperatura terrestre: ciò rende sempre più piccolo il suo territorio e limitate le sue riserve di caccia.________________________________________________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
A partire da questo schema, scrivi sul quaderno un testo su un animale a tua scelta.
• Com’è: l’aspetto f isico.• L’habitat: dove vive.• La dieta: cosa mangia.• La riproduzione: i cuccioli.• Il comportamento: che cosa fa.• Il rapporto con l’uomo: compagnia, salvaguardia, rischio di estinzione, sfruttamento…
FARFALLESembra che petali di f iori cadutirisalgano in volo sugli alberi.Oh, no. Sono ali di farfallevolteggianti attorno ai rami.
R. Tagore
L’UCCELLINOLa primavera scorsa un uccellino cadde dal nido e f inì sul balcone di casa mia. Per fortuna me ne accorsi e tutta la famiglia si diede da fare per salvarlo. Gli preparammo il nido in un cestino e mamma e papà lo imbeccarono a turno. Quando l’uccellinocominciò a zampettare, lo mettemmo in unagabbia sul balcone. Intorno alla gabbia il papàsparse tanti semi e così arrivarono altri uccelliniper fare amicizia. Poi aprimmo lo sportellino e l’uccellino usciva ed entrava quando voleva. Un giorno, però, se ne volò via con gli altri: era diventato grande.
LA SOFFITTALa soff itta era grande e buia.Odorava di polvere e di naftalina.All’infuori del tambureggiare leggerodella pioggia sulle lastre di rame del gran tetto, non si sentiva volare una mosca. Travi possenti,nere di vecchiaia, si levavano dal pavimento, si incontravano più in alto con altre travi del tetto. Quae là pendevano ragnatele grandicome amache, che si muovevanoavanti e indietro nella corrented’aria, lievi e silenziose come spiriti.Dall’alto di un f inestrino che siapriva nel tetto scendeva un lattiginoso raggio di luce.
Roal Dahl
IL RICCIO DI CIOCCOLATOINGREDIENTI
4 tuorli d’uovo – 8 cucchiai di zucchero – 250 grammi di burro – 250 grammi dibiscotti secchi – 150 grammi di cacao amaro – 1 bustina di pinoli – 2 ciliegie canditePROCEDIMENTO
1) Sbattere i tuorli d’uovo con lo zucchero.2) Sbriciolare i biscotti in una terrina a parte, unire il burro e il cacao.3) Mescolare tutto insieme, f ino a ottenere una pasta morbida.4) Sul piatto di portata, dare all’impasto la forma del riccio, decorare con i pinoliimitando gli aculei e sistemare le ciliegie al posto degli occhi.
5) Lasciar raffreddare in frigorifero per qualche ora.
Indica lo scopo dei seguenti testi.
1. Narrare.2. Descrivere.3. Dare istruzioni.4. Esprimere emozioni, impressioni.
Conoscere lo scopo dello scrivere. 137
SCRIVERE PER…ssccrriivveerreessccrriivveerree
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138 Pianificare un testo.
PRIMA DI SCRIVEREssccrr¡¡vveerreessccrr¡¡vveerreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
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Prima di scrivere un testo, affinché sia completo e coerente, è utile organizzare un vero e proprio piano. Stabilire cioè:
• l’argomento• il destinatario• lo scopo• il tipo di testo• le tecniche
Prova a produrre un breve testo a par tire dal seguente piano.
• L’argomento: è arrivato un cucciolo.• Il destinatario: lo zio che te lo ha regalato.• Lo scopo: ringraziare e raccontare come va con lui in casa.• Il tipo di testo: lettera.• Le tecniche: tutte quelle che conosci (descrizioni, dialoghi, flashback…).
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Il linguaggio della poesia è sintetico, allusivo, ricco di immagini… A volte per capire un testo poetico bisogna “tradurlo” usando un linguaggio più semplice, quotidiano; e anche dare qualche spiegazione. Ecco un esempio.
Dal “Gelsomino notturno” di Giovanni Pascoli:
Da un pezzo si tacquero i gridi:là sola una casa bisbiglia.Sotto l’ali dormono i nidi,come gli occhi sotto le ciglia.
Un’ape tardiva sussurratrovando già prese le celle.La Chioccetta per l’aia azzurrava col suo pigolio di stelle.
È da tanto tempo ormai che c’è un grande silenzio. In una casa però le persone sono ancora sveglie, ancora parlano, ma piano. Dentro i nidi gli uccellini nati da poco dormono, ben protetti sotto le ali dei genitori. I nidi vengono perciò paragonati agli occhi chiusi, protetti dalle palpebre, di una persona che si abbandona al sonno.
Un’ape ritardataria torna all’alveare, dove già si sono ritirate le sue compagne. Ronzando, esplora una celletta dopo l’altra e le trova tutte già occupate.
In cielo brilla la costellazione delle Pleiadi, che i contadini chiamano “Chioccetta”.La luce pulsante ricorda il tremulo pigolio dei pulcini che seguono la chioccia in giro per l’aia; un’aia azzurra, in questo caso, perché è appunto il cielo.
Scrivere una parafrasi. 139
UNA POESIA IN PROSAssccrriivveerreessccrriivveerree
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I poeti a volte scelgono parole un po’ difficili oppure, se sono vissuti nel passato, che non si usano più; può aiutarti conoscere il significato di alcuni termini:tacite = silenziose; ranelle = ranocchie; trascorre = attraversa; rivo = piccolo corsod’acqua; canoro = che canta; cirri = grandi nuvole rigonfie.
Ora fai tu la parafrasi di “La mia sera”, sempre di Giovanni Pascoli.
Il giorno fu pieno di lampi, ma ora verranno le stelle,le tacite stelle. Nei campi c’è un breve gre gre di ranelle.Le tremule foglie dei pioppitrascorre una gioia leggera.Nel giorno, che lampi ! Che scoppi !Che pace, la sera !È, quella inf inita tempesta,f inita in un rivo canoro.Dei fulmini fragili restano cirri di porpora ed oro.
140 Produrre un’autobiografia.
PARLO DI MEssccrr¡¡vveerreessccrr¡¡vveerreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
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In un’autobiografia si parla di sé. Ci si descrive, si racconta la propria vita, si elencano i propri gusti, difetti, sogni… Si rivela, insomma, anche qualche piccolo segreto.Come esempio ecco l’autobiografia di Franca Trabacchi, l’illustratrice che ha realizzato i disegni di questo libro.
Leggi con attenzione e poi scrivi anche tu sul quaderno la tua autobiograf ia.
Sono nata a Cavazzo Carnico, in Friuli, nel 1955. I miei genitori abitavano a Milano,ma erano andati a trovare i nonni, che vivevano in una grande casa in campagna. E siccome la campagna mi piace più della città, ho approf ittato dell’occasione ! Fin da piccola ho avuto un amore grandissimo per gli animali. Mia madreracconta che, quando avevo tre anni, mi trovò teneramente abbracciata a un enorme cane incatenato, ringhioso e inavvicinabile per tutti gli altri.Delle mie estati in Friuli i ricordi più belli sono le passeggiate chefacevo con Tommaso. Di nascosto, naturalmente, perché i vitelli non si portano in giro al guinzaglio !A Milano, dove ho sempre vissuto, in casa si poteva tenere a sceltaun cane o un gatto; un pappagallino o un pesce rosso. Comecircondarmi, allora, di tutti gli animali che avrei voluto? Bastavanocolori, pennelli e fogli ! Ed ecco, sul mio tavolo, cavalli, leoni,canguri, dinosauri…Poi vennero gli studi: il liceo e, a diciotto anni, l’Accademiadi Belle Arti. Finché non ho iniziato a lavorare illustrandolibri e giornalini. Da allora ho fatto tantissime illustrazioni. Raramentene sono soddisfatta. Però so che a qualcunopiacciono, ne sono sicura ! Dopo aver saltellato quae là sulla moquette e aver distrutto un po’ di f ili
elettrici, Chicco raggiunge il mio tavolo(quando non ci sono) e apprezzaappieno la qualità dei miei disegni.Predilige gli acquerelli per via della carta croccante cherosicchia con gusto. È unconiglietto dai gusti piuttostoraff inati, lui ! Il mio sogno?Scappare via dalla città e andare
a stare in un posto pieno di aria e di sole, possibilmente in riva al mare.
La relazione è un resoconto di una vicenda, di un viaggio, di un esperimento…Deve essere sintetica, ma allo stesso tempo precisa e soprattutto ordinata.
Leggi il testo e poi scrivi anche tu sul quaderno un breveresoconto di una visita di istruzione che hai fatto.
Il giorno 20 aprile la nostra scuolaaveva organizzato per le classi quarte e quinte la visita a un museo di reperti e opere d’arte. Alle otto in punto eravamotutti davanti alla scuola; c’erano anche le maestre che ci avrebbero accompagnato:Rita, Elisa, Marica e Guendalina. Siamo saliti sul pullman. Alle dieci ci siamo fermati in una piazzola attrezzata e abbiamo mangiato e giocato un po’. Alle undici siamo arrivati davanti al museo. È una costruzione grande, un po’ vecchia, mabella. Per entrare si sale una scala corta e poi si passa sotto un portico con delle colonne altissime, di stile ionico. Nell’atrio abbiamo incontrato la nostra guida, un ragazzo giovane
e simpatico che sapeva tantissime cose. Abbiamovisitato tutte le sale. In ognuna c’erano delle cose interessanti: vasi, monete, sculture,gioielli, armi, dipinti… A volte c’erano anche dei plastici, che facevano vedere in miniaturadegli edif ici e uno addirittura riproducevaun’intera città. La guida spiegava e, se c’era qualcosa chenon avevamo capito, ce lo ripeteva; macapivamo quasi tutto, perché spiegavabene e usava parole facili. La sala che ci è piaciuta di più è stata quella “tattile”,
perché le cose che c’erano lì potevamo toccarle e rigirarle tra le mani, per vederle bene.Abbiamo imparato tante parole nuove, che sono scritte anche sul depliant che ci hannodato alla f ine della visita, così non ce le dimenticheremo. È stata una visita lunga più di due ore e infatti siamo usciti dal museo che erano già le tredici e trenta. L’uscita non è sotto il portico con le colonne, ma dà su un cortile con un bar e dei tavolini, dove abbiamo mangiato il resto di quello che ci eravamo portati.Ma chi non aveva più niente ha potuto comperare qualcosa al bar. Lì vendevano anchecartoline e io ne ho spedita una ai miei zii, che vivono a Roma. Alle quindici in punto è arrivato il pullman e siamo ripartiti per andare a visitare una grotta, anzi tante grotte, piene di stalattiti e stalagmiti.
Produrre una relazione. 141
È ANDATA COSÌssccrriivveerreessccrriivveerree
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142 Dato un testo, produrre una sintesi efficace e significativa dato un testo scritto.
STRINGERE!ssccrr¡¡vveerreessccrr¡¡vveerreeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchheeaabbiilliittàà lliinngguuiissttiicchhee
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Fare il riassunto di un testo significa togliere ciò che non è essenziale, mantenendo solo ciò che serve per capire quello di cui si parla.
Puoi procedere così:• leggi con attenzione;• dividi il testo in sequenze;• togli le informazioni meno importanti;• sintetizza ogni sequenza in una frase breve ed efficace;• collega le sequenze sintetizzate con i legami opportuni.
Ricorda che:la narrazione in prima persona va sostituita con la forma impersonale; il discorso diretto va trasformato in discorso indiretto; le descrizioni vanno semplificate.
Leggi il seguente testo e riassumilo sul quaderno.
ARGOC’era una volta in Grecia, tanto tanto tempo fa, un mostro gigantesco e fortissimoche si chiamava Argo. Aveva cento occhi: grandi e rotondi, con le iridi di un blumetallico, circondate di rosso o arancione o verde, e certe pupille nere nere. Granparte di quegli occhi gli cingevano la testa, mentre altri erano sparsi sulla schiena, sulle spalle, sul petto. Disponendo di una vista così prodigiosa, Argo era praticamenteinvincibile. Nessuno poteva pensare di prenderlo alle spalle, perché lui coglievaqualunque movimento. Inoltre era sempre sveglio, perché i suoi occhi dormivano a turno: ogni notte se ne addormentavano cinquanta e gli altri cinquanta vegliavano.Argo era molto devoto agli dèi, specialmente a Era, e ubbidiva a tutti i suoi ordini.Quando, dopo tante avventure, morì, la dea si chinò su di lui.– Mio fedele Argo ! – disse, con le lacrime gli occhi. – Non lascerò che si spenga il tuo ricordo. La tua f igura mostruosa sarà associata per sempre alla bellezza !Così dicendo, schioccò le dita: ed ecco comparire il suoanimale sacro, il pavone. Era un magnif ico uccello, con una lunga coda verde e piumosa.– Guarda che cosa faccio per te, mio povero Argo ! –continuò Era. Si inginocchiò sopra il suo corpo immobile e a uno a uno colse i cento occhi,gettandoli sulla coda del pavone. E quando l’uccelloallargò la coda, il grande ventaglio di penne era tuttoricoperto di occhi variopinti, splendenti come gemme. Da allora tutti i pavoni esibiscono quella superba ruota di occhi luminosi, a ricordarci per sempre la storia di Argo, l’infelice mostro con il cuore da eroe.
Ilva Tron, I cento occhi di Argo, Mondadori
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Tu leggi un brano così come l’ha scritto l’autore; che, però, avrebbe potuto scriverlo in tanti altri modi oppure raccontare la vicenda da un altro punto di vista.
Leggi il seguente testo e riscrivilo sul quaderno dal punto di vista di Matilde, del bidello, del professore di musica, del pianista.
Vicino al portone del Conservatorio, Matilde sta aspettando, insieme agli altri, che cominci l’esame. È un po’ emozionata.– Tocca a lei – dice una voce rude.Il bidello del Conservatorio la guarda stupito. È la prima volta che vede una capra che vuole fare la cantante. – Veeengo! – esclama Matilde tutta agitata e si precipita dentro. I professori la aspettano seduti dietro un lungo tavolo. Sembrano molto severi, specialmente quello magro magro con gli occhiali.– Bene, cominceremo con un pezzo molto semplice – dice il professore magromagro e le porge uno spartito. La capra è così spaventata che rigira il foglio e lo stropiccia un po’, poi se lo mette in bocca e comincia a mangiucchiarlo. Lo mastica rumorosamente e poi lo inghiotte.Il professore magro magro, che sembra severo, ma in realtà non lo è, le dice: – Non si emozioni. Non le piaceva, quel pezzo? Riproviamo con una canzone che le piace. Va bene?Matilde si schiarisce la voce e attacca a cantare con una vocetta tremula e stonata.– Basta ! Basta ! – gridano i professori, guardandola in modo terribile.Matilde è così spaventata che spicca un salto e f inisce sul pianoforte. Il coperchio del pianoforte si chiude con fracasso e schiaccia le dita del pianista. Il pianista si mette a urlare. C’è una gran confusione. Il bidello pensa che sia scoppiato un incendio e accorre con l’estintore.– Via di qui ! – gridano tutti i professori a Matilde. Anche il pianista grida e le dice: – Se ti prendo ti strangolo !– Aiuto ! – strilla Matilde e salta di qua e di là inciampandonella lunga gonna.
Maria Vago, Matilde vuole cantare, Piemme Junior
Manipolare semplici testi in base ad un vincolo dato. 143
TANTI MODI DI SCRIVEREssccrriivveerreessccrriivveerree
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I brani di cui non si cita la fonte sono di Maria Vago. Gli altri sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati.L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.
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