440
1 La Ballata del Cavalier Bertrando

La Ballata Del Cavalier Bertrando

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Poema eroicomico

Citation preview

Page 1: La Ballata Del Cavalier Bertrando

1

La Ballata del Cavalier Bertrando

Page 2: La Ballata Del Cavalier Bertrando

2

-Protasi o introduzione alla Musa- Narratore:”O splendida Musa ben dimmi orsù dunque Se il sangue versato in battaglie lontane Attragga più l‟uomo e la donna qualunque Piuttosto che burla di gesta nostrane, Poich‟è mia intenzione narrare la storia Di un giovane goffo però baldanzoso Che in cerca di fama e di fulgida gloria Di cibi e di vino fu spesso bramoso……… Non abbiaten male se tal frivolezza

In questo poema io vado cantando, Tu meglio di me sai carnal debolezza

Qual serpe fra gente s‟aggira celando

Page 3: La Ballata Del Cavalier Bertrando

3

Sue insidie e suoi mali che fanno tremare, Ed il solo modo in cui si può fermare, E‟parlarne per far uscire a scoperto, La forma più orrenda di cui sono certo, E qual miglior modo se non un esempio Di uomo vizioso e puranco empio Che segue suoi istinti più bassi e meschini Credendo lui invece di esser un puro E di esser a Dio fra quelli più affini, Intanto che sbraita qual pare un mulo. Ma certo non solo è questo „l mio intento, Io voglio descriver invero „l cammino, Di un uomo comune e dello insegnamento, Che costui apprende varcando il confino Che c‟è fra arroganza e lo pentimento, Scoprendo stupito e abbagliato perfino, Che fra le sconfitte e le tentazioni Esiste puranco‟l Dio de‟fanulloni.”

Page 4: La Ballata Del Cavalier Bertrando

4

-Comincia la storia- Narratore:” Laggiù nella nebbia ,in mezzo allo bosco

Un tale cavalca preso da pensieri, Ancor lo suo nome per voi sarà fosco, E pur le sue arti ,destrezze o mestieri, Ma par ch‟esso segua cammino assegnato Da qualcun che lì l‟aveva mandato; Di fatti costui guadatolo un fiume, Di fronte ad un bivio per statuir tragitto, Non potendo usar lo solo suo acume, Trae fora da sacca uno manoscritto: Deciso il da farsi ,intrapresa la via, Lo tale vien colto da dolce pazzia, Poiché dopo intensa e protratta fatica Ei scorge una casa probabile amica: Che fosse codesta la meta agognata

Page 5: La Ballata Del Cavalier Bertrando

5

Per cui la sua mappa pri‟ avea consultata ?! Ancora di questo voi siete allo scuro, Per cui continuiam a scrutare il figuro……. Decisosi adunque ad entrar la bicocca

Costui batte porta con fervente nocca Ma quello rumore crea tale sgomento Che tutta si scote famiglia di dentro,

Poiché su lo fuoco cocea uno cappone, Bene assai prezioso per quattro persone….. Ma una bambinetta sincera ed illusa Discosta la porta che pria era chiusa, Levando lo perno porta così aiuto Al buon Cavalier ,però sconosciuto; La donna poi visto quell‟intruso armato

Un urlo starnazza con far disperato.” Bertrando :”Scusate il disturbo, non mal mi vogliate, Son mite persona , timor non abbiate.”

Page 6: La Ballata Del Cavalier Bertrando

6

Narratore:”Condottolo indentro la giovin pulzella Invita lo baldo a placar le budella, Poich‟é tradizione di umil borgata Placare la brama di bocca affamata: Brandita una coscia di bestia nostrana Sì ben la maneggia che par Durlindana

E per risarcir del lauto banchetto Offerto costì con solerzia e premura, Alzatosi in piedi gonfiato lo petto Ei prende a narrare sua grande

avventura”…….. Bertrando:”Orsù mi presento io son Cavaliere

E forse mia storia volete sapere, Poiché non è bello mangiare seduto Con chi è forestiero e pur sconosciuto E dunque m‟accingo a cantare le gesta Di me, di Bertrando, che ero alla testa Di tal forte ,grand‟e invincibil armata

Page 7: La Ballata Del Cavalier Bertrando

7

Che contro infedeli ebbe vinto Crociata “….. -Bertrando torna dalle Crociate-

Bertrando:”Con molto periglio ,finita la guerra Tornai a calcare la cristiana terra Poiché con possante ed impavida spada Al Clero io ebbi spianato la strada, Con una vittoria sì bella e sì viva Che il popolo turco altrove fuggiva; Col Santo Sepolcro così liberato Potei ritornare ond‟ero venuto, E saltato in sella al destriero Arturo”

Narratore:”E‟ questo un cavallo che pare più un mulo,” Bertrando:”Con forti le membra e lo sguardo fiero

Mi accinsi a lasciare lo suolo straniero.” Narratore: ”Ma quel che successe in cruda realtà

Page 8: La Ballata Del Cavalier Bertrando

8

E‟ ben altra cosa, Bertrando lo sa, Infatti,lontano,in terra d‟oriente Bertrando trionfò nemmanco per niente, E da là fuggito e in patria tornato, Seppure malconcio guai ha combinato Vediam l‟accaduto di questo passato, Che alla famiglia Bertrando ha celato, E in particolare l‟incontro di un frate, Principio di trame non poco intricate….”

Bertrando:”Che fame che sete che amaro sudore

Per troppa paura io fui disertore E‟ inutile Arturo che fai l‟indignato Non vidi mai Moro da quando son nato Ma scortone uno ne fui sì pavento Che fuggii all‟istante più celer del vento……

Page 9: La Ballata Del Cavalier Bertrando

9

Ah! Se fosse stato da tergo di notte Allora sai quante glien davo di botte ! Beh .. bando alle ciance troviamo un rifugio Che sia una reggia oppure un pertugio La cosa che importa a noi due soldati E‟ l‟esser nutriti e l‟esser curati…. Cammina cammina mio gran purosangue Che per le mie colpe….. la pancia mi langue, Ma aspetta , che vedo colà in lontananza ….. Un florido abate,che gote ,che panza! Se credi anche tu quel che credo io Laggiù c‟è un convento,la casa di Dio: Sicuri di vitto ed alloggio trovare Preparati amico andiamo a pappare”…..

Narratore:”Rincorso l‟abate ,raggiuntolo presto Asilo s‟affretta a chiedere lesto E l‟uomo di Chiesa vedendo il Crociato

Page 10: La Ballata Del Cavalier Bertrando

10

Lo invita ad entrare nel luogo beato”…… - Al Convento -

Narratore:”Condotto poi in stalla il cavallo Arturo

Da quel che sembrava un losco figuro Lo gran nostro eroe varcata la soglia Si affretta a placare di cibo la voglia.”

Bertrando:”Che austero silenzio ,che bel refrigerio, Ma codesto è un luogo beato sul serio.” Narratore :”Quest‟era in realtà Chiesa sconsacrata Per questo Bertrando in Convento ha scambiata.” Bertrando:” Di mille pietanze è imbandita la mensa,

Qui si è dato fondo a un‟intera dispensa

Page 11: La Ballata Del Cavalier Bertrando

11

Arrosto, coniglio,fagiano,cinghiale: C‟è n‟è così tanto da star proprio male!” Abate:”Per poi non parlare dell‟ottimo vino Pigiato con uva del colle vicino, Su dunque straniero,non stia ad indugiare E bando alle ciance cominci a mangiare!” Pensier di Bertrando : “Che fretta l‟abate,che cattivo umore Fors‟ abbia capito che son disertore?… Ma chi se n‟ importa ,non facciam questioni, Sennò poi si freddan le mie libagioni.” Narratore:”Ha inizio così lo lauto banchetto, Si mangia ,si beve,si sgorga di petto

E mai si fu vista ganascia più forte Di polli e maiali far sì grande strazio: Comuni persone sarebber già morte,

Page 12: La Ballata Del Cavalier Bertrando

12

Ma il nostro Bertrando non era ancor sazio;

Il vino frattanto a fiumi scorreva Indentro la gola del nobil Crociato Che a rinfrescar l‟ugola il calice leva Fintanto che il pasto non è terminato.”

Bertrando:”Mi dica buon uomo cos‟è che l‟ha spinta A metter il saio e un cordon per cinta?”

Abate:”Il saio mi dona non poco,lo ammetto Fu omaggio di un frate cui offrii un

banchetto.” Pensier di Bertrando :”Che grande ironia,che grande

sollazzo: Quest‟uomo mi piace , foss‟anche un po‟

pazzo.”

Page 13: La Ballata Del Cavalier Bertrando

13

Bertrando:”Un dubbio m‟avvinghia:ma mangiare in Chiesa,

Per me grande onore e gran privilegio,

E‟ un‟opera buona e priva d‟offesa , Oppure un tantino è pur sacrilegio? “ Abate:”Ah,ah ah,ma qual sacrilegio, ma qual

Simonia Ha preso un‟ostello per un‟

Abbazia!?” Narratore:”Qualcosa si apre nel testone duro Di quel Cavalier si ingenuo e si puro.”

Bertrando:” Scusate un istante,non bene ho capito Non so se è lo vino oppure l‟udito Mi state dicendo che‟l luogo beato Non era così com‟avevo pensato?”

Abate:”E‟ molto di più: qui niente preghiera, Qui si fa baldoria dal dì alla sera;

Page 14: La Ballata Del Cavalier Bertrando

14

Non solo io intendo lo cibo e lo vino: Le donne più belle può avere vicino.”

Pensier di Bertrando :”Che questo non sia un uomo di Chiesa?” Narratore:”Mio caro ti aspetta non poca sorpresa.” Bertrando:”Spiegatemi meglio indove io sono, Di maggior chiarezza ,su fatemi dono.” Abate:”Suvvia ho capito,mi state schernendo, Avete ben finto che io sia reverendo, Poiché son sicuro voi sappiate bene Che uno vero frate la chierica tiene, Ma un uomo di mondo cui piace viaggiare

Non sa riconoscer cos‟è un lupanare?” Pensier di Bertrando :”Ohibò ,che figura,che gran malinteso,

Speriam che costui non si sia offeso .”

Page 15: La Ballata Del Cavalier Bertrando

15

Narratore:” Bertrando realizza che tale non era Un luogo beato dedito a preghiera, E quindi che‟l cibo testè consumato, Non essendo omaggio di un uomo di Chiesa Da qualcun purtroppo andava pagato; Però soddisfar cotale pretesa, Non potea sicur lo buono Crociato Lo quale abbastanza era squattrinato Così ,qual rimedio a cotal situazione Ricama un elogio alla perfezione….” Bertrando:”E‟ ben generoso e degno d‟affetto Chi offre a un Crociato sì lauto banchetto, E‟ invece da odiare chi brama e s‟ ingrugna Di fronte al denaro e a vile pecunia.” Abate:”Ragione a voi non posso che dare

Page 16: La Ballata Del Cavalier Bertrando

16

Infatti noi qui odiamo gli avari, Color che si ingegnano per non pagare

Ed eccovi il conto son venti denari.” Pensier di Bertrando:”Che ho sol quattro soldi non dico all‟abate

Se no cari miei prevedo legnate.” Narratore:”Ed ora vediamo,lavora d‟ ingegno

E fa funzionare sta testa di legno.” Bertrando:”Sicuro buon uomo ,ed ecco il compenso

Ma pria di pagare,mi faccia un piacere, A fare un bisogno sarei ben propenso La avverto che oltre non riesco a tenere Mi indichi indove io possa espletare

Sicchè a posteriori poi torni a pagare.”

Page 17: La Ballata Del Cavalier Bertrando

17

Abate:”Andiamo orsù dunque senza esitazioni

La porto a risolver cotal situazioni. “ Bertrando:”Ma non si disturbi non perda

dell‟ore, Io m‟arrangerò seguendo l‟odore.”

Abate:”Oh non si corrucci, la porto io lesto Non che non mi fidi,rimango tranquillo,

Sicuro qual sono che lei sia onesto Però quando è sobrio ,non certo da brillo.”

Narratore:”E giunto al cespuglio,le brache calate

Da opposta fazione fa guardia l‟Abate Il buon Cavalier non sa più che fare E in poco finito lo ver bisognino Comincia sì tosto a ben simulare Usando pernacchia, rumore intestino.”

Page 18: La Ballata Del Cavalier Bertrando

18

Abate:”Mi pare di tempo trascorso un bel pezzo

Eppure ne sento ben poco d‟olezzo Si sbrighi pertanto che ne ho di pazienza Però non vorrei rimanerne senza.”

Bertrando:”Non stia sulle spine , non faccia il villano

Poiché per pulirmi non posso usar mano E avendo ultimato,seppur contro voglia, Mi chino un istante in cerca di foglia.”

Narratore:”E mentre il guardiano si scusa per l‟ira

Che in tale momento avea dimostrato Inverso la stalla Bertrando si gira E lesto a carponi percorre lo prato,

Raggiunto „l cavallo a salvezza sua mira, Ma accade qualcosa di indesiderato….”

Page 19: La Ballata Del Cavalier Bertrando

19

- Alla Stalla -

Bertrando:”Arturo mio bello, L‟abbiamo scampata,

Ed or non ci resta che correr lontano, Il sonno mi assale per vino e mangiata, Ma è bello che tu sia sveglio e sia sano.” Narratore:”Il prode poi in sella sicuro saltato Non sa che l‟ equino riposa da alzato: Infatti il cavallo ,ubriaco di biada, Anch‟egli del sonno ha intrapreso la

strada..... Intanto stallier dall‟abate allertato

Sentendo ciarlar sopraggiunge d‟un fiato.” Stalliere :”Che è questo strano e sospetto rumore….

Page 20: La Ballata Del Cavalier Bertrando

20

Lei!….fugge e non paga:dunqu‟è un truffatore Ci penso io allor a punirla, fellone Si appronti a saggiar il mio fido bastone!” Narratore:”Frattanto l‟abate adirato da inganno Anch‟egli s‟affretta a procurar danno.” Bertrando:” Ma no, ragioniamo,io son gentiluomo Io sono Crociato,Bertrando mi nomo.” Stalliere:”A noi non importa che voi nobil siate.” Abate:”Noi vi percuotiamo, se non ci pagate.”

Bertrando:”Io vi pagherò ,se è quel che volete,

Page 21: La Ballata Del Cavalier Bertrando

21

Di soldi però io un po‟ sono asciutto, Ma con miei servigi,e non con monete, Vedrete che presto risolverò tutto.”

Narratore:”I due imbestialiti dal nobil straccione S‟avventan per dargli di botte razione.” Bertrando:”Ahi !Ohi!Fermatevi ora,voi sa chi son io?! Il servo fidato,guerriero di Dio.” Abate:”Ed ora tu prendi,di Geova soldato Tiè! Per il cinghiale ed il vino sbafato !” Narratore:” Quand‟ecco da legno sì forte colpito Si desta l‟equino che era addormito La bestia impaurita dal grande trambusto, Scappato all‟esterno galoppa di gusto Con su lo padrone un poco ammaccato,

Page 22: La Ballata Del Cavalier Bertrando

22

Per botte che prima gli avevano dato.” Bertrando:”Mio amato destriero,mio fiero compare Mi chiedo, un po‟ pria non poteati destare? La schiena e l‟ossa quei m‟hanno fraccato E che sarà mai, per quel che ho mangiato! Un tozzo di pane finitolo in fretta: Potevano offrirmene almeno una fetta! Che sozzi marrani,che vili taccagni, Ahimè ,or mi dolgon perfino i calcagni.” Narratore:”E il buon Cavalier durante il galoppo

Page 23: La Ballata Del Cavalier Bertrando

23

Sì stanco e battuto s‟assonna di schioppo, Calata è la notte ,su boschi e radure

E i due vanno incontro a nuove avventure…

Ma andiam a famiglia nella qual

Bertrando Il vero col finto stava mescolando…..” Bertrando:”Battuto sì il falso e sacrilego frate Mi accinsi a raggiunger le terre mie amate, Col cuore malato di gran nostalgia Per non più aver visto dolce moglie mia, Cavalcai per colli, per macchie e pianure, Lasciandomi a spalle tutte le paure,

Page 24: La Ballata Del Cavalier Bertrando

24

Quand‟ecco una notte ,dal cielo spuntare Qualcosa che altri avria fatto sbiancare, Ma essendo io forte e d‟ardir portatore, Mi accinsi a combatter senz‟alcun timore…” Narratore:” Ma ancora lo vero Bertrando ha storpiato, Vediamo in realtà come s‟è comportato:” - Il Drago - Narratore:”Calato dagli astri con ali giganti, Di mostri sì enormi non ve ne son tanti: Un Drago con bocca e con nari di fuoco,

Page 25: La Ballata Del Cavalier Bertrando

25

Con zanne ed artigli aguzzi non poco, Con rossi gli occhi, di verde squamato…. Bertrando sperava non fosse affamato.” Bertrando:”Arturo scappiamo, del diavolo è figlio Corriamo,cerchiamoci un buon nascondiglio.” Narratore:”Ma il Drago, per lui ,in effetti arrivato Con balzo raggiunge il pover Crociato.” Drago:”Non devi tremare,io ti sono amico, Ma tendi l‟orecchio a quel ch‟io ti dico:

Page 26: La Ballata Del Cavalier Bertrando

26

Io son sopraggiunto a dare una mano, A te Cavaliere,per ciò che accadrà: Poiché sappi ch‟io una volta fui umano E condussi vita di grande umiltà.”

Bertrando:”Allor tu mi aiuti per quale movente? Perché fosti parte anche tu di mia gente? Non credo sia solo per questo motivo, Su svela l‟inganno, non esser tardivo.”

Drago:”Ebbene ti dico,non è sol per questo, Che vengo in tuo aiuto,vedendoti mesto, Ma è anche perché , in posterior vita Io fui in vero, a te, persona gradita: Però sul mio conto più non posso dirti Ti basti saper che son qui per servirti.” Pensier di Bertrando:”Ma certo mi è chiaro ed or ho capito,

Page 27: La Ballata Del Cavalier Bertrando

27

Questi è il padre mio che era perito, In dura battaglia, che avea combattuto, Senza aver il tempo di darmi saluto.” Bertrando:”Disciolto il mistero nell‟anima mia , Io ora ho capito chi bene tu sia, Orsù dunque ,parla,mio caro perduto, E io farò tesor del tuo sacro aiuto, Poiché ho inteso onde viene il tuo affetto, Or che ti ho parlato,sereno ho lo petto.”

Drago:”Reciproco è, cotal sentimento, Ma ora ascoltami e stai ben attento, Che ciò che ti dico potrebbe salvarti Da color che voglion del male arrecarti: Tornando a tua casa, insù questa via, Potresti incontrar donna poco pia, Che con le sue grazie ,vorrebbe attirarti

Page 28: La Ballata Del Cavalier Bertrando

28

Indentro capanna ,per poi derubarti; Inoltre ,raggiunta la tua dolce moglie, Non farti forzar, ancor da tue voglie: Non lasciar così che ira ti pigli, Se lei avrà dormito in altri giacigli Poiché se tu vuoi divenir buon marito, Dovrai abituarti ad esser tradito, E se al tuo Destino opporti vorrai Prevedo al paese nient‟altro che guai; Rifletti sereno su ciò che t‟ho detto, Riposa le membra andando poi a letto, Non essere triste, non essere tale, Che in fondo la vita non è così male: Basta che ti ingegni col poco che hai, Dimentica ciò che non potrai esser mai.”

Narratore:”Balzato nel cielo sbattendo le ali,

Page 29: La Ballata Del Cavalier Bertrando

29

Il Drago lo allerta di tutti i suoi mali: Il pover Bertrando ne resta scornato, Avea perso già,ciò da sempre bramato, Ancor prima di averlo posseduto…… Perciò si convince che quel che ha saputo Poteva anche esser beffarda bugia, Oppur forse frutto di sua fantasia; La notte frattanto lo prende per mano, Portando consiglio ,lo addorme pian piano.” - L‟Incontro Nel Bosco -

Page 30: La Ballata Del Cavalier Bertrando

30

Narratore: ”Venuto così, repente il mattino, Destato , Bertrando riprende il cammino, Curioso com‟ era di presto sapere Se cose a lui dette eran false oppur vere.” Bertrando:” Arturo tu sappi che in quanto soldato Per nulla mi piace di esser burlato: Se il Drago mi disse parole non vere Io „l farò per sempre con lama tacere.” Narratore:” Cammina ,cammina, che presto sapremo Che il Drago sincero è come io temo.”

Page 31: La Ballata Del Cavalier Bertrando

31

Bertrando:” Cos‟è questa voce aggraziata e divina Che intona soave e splendido canto Sicuro graziosa, non certo latrina Chi di tale voce può farsene vanto.” Narratore:”Attento ben devi restare,mio amico Ricordati il Drago ,sol questo ti dico.” Bertrando:” Il Drago mi disse che avrei incontrato Qualcuno che lesto mi avrebbe truffato, Ma voce sì pura mi salva da indugi Chi canta in tal modo non fa sotterfugi.” Narratore:”Bertrando che dici,tu forse straparli: Non cacciar tuoi dubbi ,mantieni tuoi tarli,

Page 32: La Ballata Del Cavalier Bertrando

32

Per tua ingenuitate ricorda sorprese Di cui già una volta hai pagato le spese.” Bertrando:”Accelera Arturo,ti calco lo sprone La in fondo ci attende eterea visione.” Narratore:” E giunto sul posto l‟astuto soldato Da tale visione ne vien fulminato.” Bertrando:”Mai vidi ,lo giuro,cotal damigella: Ell‟è tanto giovane e pur tanto bella.” Narratore:”Talmente Bertrando il fascin subisce, Che quasi di botto ,ahimè s‟invaghisce.” Bertrando:”Fors‟è cherubino,sicuro non strega.”

Page 33: La Ballata Del Cavalier Bertrando

33

Narratore:” Con tali parole profezia rinnega.” Bertrando:”Leggera,magnifica,non sol carina: Sicuro io son:non è malandrina; Io ben so veder chi è avvezzo all‟inganno E un esser sì bello non può fare danno.” Narratore:” Calata la guardia poi fa capolino E intanto si porta ancor più vicino.” Bertrando:” O mia damigella ,di nettare infuso, Di poca eleganza io tosto mi scuso, Ma dura Crociata ho appena finito, Conoscervi posso?Non son troppo ardito?”

Page 34: La Ballata Del Cavalier Bertrando

34

La Giovine:” Ma certo mio prode,non oltre indugiate, Io stimo ed ammiro chi vince Crociate.” Bertrando:” Avete ben detto,di grande vittoria, Io posso vantarmi di fronte alla storia Ed or mi presento:Bertran Cavaliere, Pertanto il suo nome io posso sapere?” La Giovine:”Corinna il mio nome , bellezza il mio vanto”

Bertrando:” Non poco lo giuro,lo è anche il canto.”

Corinna :” Purtroppo per viver non son abbastanza:

Page 35: La Ballata Del Cavalier Bertrando

35

Bellezza e virtute non portan pietanza.”

Bertrando:”E dunque, di grazia , potreste spiegare Con quali rimedi tirate a campare?” Corinna:” Premetto che sono di buone intenzioni, E casta e illibata vorrei io restare, Ma per carestia e mal condizioni A vender mie grazie mi devo prestare.” Bertrando:” Per vostri dolori sconforto mi prende, Mia povera donna,che orgoglio suo vende!” Corinna:” Ed anche per poco,sapete,lo ammetto: Con quattro denari mi portate a letto.”

Page 36: La Ballata Del Cavalier Bertrando

36

Narratore:” E quattro denari Bertrando li aveva, Così in sua testa pensiero si leva: Monete in difetto per cena di abate, A lei certamente sarebber bastate.” Bertrando:” Mia buona fanciulla ,io sono toccato, In altra occasione via v‟avrei portato, Per potervi far mia sposa diletta, Ma a casa però già un‟altra m‟ aspetta.” Corinna:” Oh ,grazie buon uom ,io son lusingata E‟ bello il pensier di esser sposata.” Bertrando:” Intanto per ora si può accontentare Dei quattro denari che le posso dare: Se non vi dispiace sarei ben disposto,

Page 37: La Ballata Del Cavalier Bertrando

37

A farvi mia ora,pagando il suo costo.” Narratore:” E‟ tanta la brama del buon Cavaliere Sta il qual senza tanto una donna vedere, Che subito paga,e senza un indugio Si recano in fretta al di lei rifugio; La donna vedendo Bertrando pagare Senza batter ciglio e senza esitare, Sapendo che questi poi era un Crociato Per cui dalla Chiesa ben ricompensato, Che fosse gaudente si mis‟ella in testa E per derubarlo di fargli la festa.”

Page 38: La Ballata Del Cavalier Bertrando

38

Corinna:” Entrate mio prode in umil dimora, Che,forse volete restare di fora!?” Narratore:” Così la ragazza prepara lo piano, Per fare man bassa del pover villano.” Corinna:” Venite ch‟io possa sì farvi vedere Ch‟io amo il rispetto di buone maniere, Poiché solo chi si dimostra galante, Sarà a me degno di essere amante.” Narratore:” E detto poi questo lei lascia cadere Il suo fazzoletto ,per stare a vedere Se il pover Bertrando è proprio sì stolto

Page 39: La Ballata Del Cavalier Bertrando

39

Da chinarsi in terra e abbassare lo volto.” Bertrando:”Guardate mia cara quel che vi è caduto Beh,voi non temete che vada perduto.” Narratore:”E mentre l‟ingenuo lo sguardo ha abbassato Per coglier il velo da questa lasciato, La donna uno vaso afferrato ha lesta E con gran veemenza glielo spacca in testa: Bertrando ,svenuto accusa la botta Del vaso siffatto con la terracotta, Frattanto la bella gli fruga in sue cose, Scoprendone poche e nemmanco preziose, Così, accecata da rabbia e vendetta,

Page 40: La Ballata Del Cavalier Bertrando

40

Per quel che bramava ,ma non ha trovato, Nel fiume le vesti a Bertrando getta, Lasciando sì ignudo lo pover soldato.” - Al Risveglio - Bertrando:”Ohi, mamma che male, la testa mi duole, L‟acciacco è sì forte che arriva alle suole Chi ha avuto la forza vorrei ben vedere, Di metter a terra cotal Cavaliere: Sicuro un furfante grosso e ben armato…. Di lei che avrà fatto quello sciagurato!”

Page 41: La Ballata Del Cavalier Bertrando

41

Narratore:” Il nostro Bertrando è talmente arguto, Che scambia una donna per uomo forzuto E vistosi nudo allor si concita, Nel porre rimedio a quella faccenda: Trovato uno straccio lo lega alla vita, Per coprire al meglio le proprie pudenda; Poi saltato in sella al fido destriero, Cavalca alla volta del proprio maniero.” Bertrando:” Mio Dio li villani ,or cosa diranno, A vista fastosa li ho abituati,

Page 42: La Ballata Del Cavalier Bertrando

42

Ma or che ritorno ben tutti vedranno, Che indosso soltanto dei cenci strappati.” Narratore:”Bertrando mio bello sei proprio pedante, Lo cruccio tuo solo è mostrarti elegante, Tu che non distingui gl‟incombent‟ impicci, Da quelli che sono soltanto capricci, Cavalca allo scuro di ciò che t‟aspetta, Di casa ormai senti l‟odore vicino, Speriamo che il fato una pezza ci metta, Non solo al vestito ,ma anche al Destino….

Page 43: La Ballata Del Cavalier Bertrando

43

Ma intanto in famiglia narrazion prosegue, Un poco alterata dal nostro Crociato, Le bugie del quale non fanno mai tregue, Infatti, codesto è lo risultato……”

Bertrando:”Così lo Dragone ,un po‟spaventato

Per la mia possanza ,ch‟ebbi dimostrato, Svelommi di botto una vile imboscata, Che a me da briganti era stata aprontata, E‟ ovvio che io non avessi bisogno Di sua confidenza che parveami sogno, In quanto i furfanti li avrei debellati Pur se me li fossi a sorpresa trovati;

Page 44: La Ballata Del Cavalier Bertrando

44

Di fatti ,tranquillo ,lo giorno seguente, Sventai l‟imboscata qual faccio sovente, E senza nemmanco un graffio mi diressi, Alli natii borghi in cuor mio riflessi…….”

Narratore:”Questo fu il racconto del prode Bertrando,

Ma ora torniamo ad autentica storia, E a quel che successe a costui tornando,

Allo suo paesello che non l‟ebbe in gloria….”

Page 45: La Ballata Del Cavalier Bertrando

45

- Alle Porte Del Villaggio -

Narratore:”Giunto alle porte del natio villaggio Stretti li denti , fatto coraggio

Prosegue lungo lo suo cammino Fino a incontrare un contadino Che prima intento lo campo a zappare, Visto l‟uom nudo comincia a ghignare.”

Contadino:”Oh,qual buon vento ,sa, qui ci mancava

Qualcuno che ci insegnasse a vestire, Chi le brache sue e‟l vestito si cava Non può che esser vero et autentico Sire.”

Page 46: La Ballata Del Cavalier Bertrando

46

Bertrando:”Zitto tu stolto non sai con chi parli,

Prova a scostare da testa tuoi tarli, Sotto la barba si cela , sta certo, L‟uomo che morte a infedeli ha inferto!”

Contadino:”Or sta a veder che un miser straccione

Crede di esser Re Cuor di Leone……. Ma or mi sovvien ,aspetta un minuto, Quel suono di voce non mi è

sconosciuto.” Pensier di Bertrando:”Il solito orgoglio tacer mi fa mai,

Se mi riconosce, sì concio son guai.” Bertrando:”Mi scuso , ha ragione ,mio buono bracciante

Motivo non ho d‟esser arrogante,

Page 47: La Ballata Del Cavalier Bertrando

47

Così con permesso io levo il disturbo, Andiamo ,cavallo ,costui e troppo furbo.”

Narratore:” Ma lungo la strada osservato si sente,

Son come pugnali gli sguardi di gente, Con astio lo guardan poi i più puritani Che sarebber pronti a menare le mani E giunto alla fine in suo casolare, Smontato da sella si sbriga a rientrare.” - E Finalmente a Casa -

Bertrando:”Mia dolce consorte , mia unica vita,

La guerra ,sapete è dunque finita,

Page 48: La Ballata Del Cavalier Bertrando

48

Non state celata e non indugiate, Dal vostro messere abbracciare vi fate.”

Laetitia:”Mio prode marito,mio diletto amato,

Così siete allor infine tornato.” Narratore:”Da altro locale proviene tremante

La voce di moglie non tanto zelante, Farebbe pensare che in casa il marito Non sia personaggio poi tanto gradito, E‟ forse un segnale di pia commozione , Oppur di ben altro ne è l‟espressione?”

Laetitia:”Lo vostro rientro è stato assai lesto….

Io non mi aspettavo vedervi sì presto.” Bertrando:”Bèh , quando il nemico è talmente inferiore

Page 49: La Ballata Del Cavalier Bertrando

49

Le Guerre si vincono in ben poche ore.”

Laetitia:”Ma quale indumento ,di grazia indossate,

Non pare a me quello adatto a Crociate !”

Bertrando:”Mia cara Laetitia,non dite più oltre,

Io fui aggredito in mezzo alla coltre, Da loschi figuri ,o forse briganti: Per mettermi a terra sicuro eran tanti.”

Laetitia:”Mio povero amore , mio bel Cavaliere,

Riposati dunque e metti a sedere.” Bertrando:”Ma quale sedere e quale riposo, Da fuoco e passione io mi sento eroso

Toglietevi ora le vesti d‟indosso,

Page 50: La Ballata Del Cavalier Bertrando

50

Placate la brama di cui sono scosso.” Laetitia:”Con gioia io gli abiti toglierei via,

Ma la mente vostra forse un fatto oblia: Non vi rimembrate che c‟è un‟indumento Che senza sua chiave levar manco tento, E‟ quello che indosso per restare pura E di castità ne è la cintura.”

Narratore:”Un lampo attraversa il pover Crociato:

La chiave col resto via gl‟hanno portato.”

Bertrando:”Ed ora che faccio , che immane sciagura

Speriam tu non sia costretta a clausura.”

Page 51: La Ballata Del Cavalier Bertrando

51

Laetitia:”Ma no sta tranquillo mio prode soldato,

Il fabbro sicur ne farà dupplicato.” Bertrando:”Ben certa tu sei che in grado ne sia ?” Laetitia:”Ma è il suo mestiere che dici suvvia!” Bertrando:”Allor se è così sarò una saetta,

Il fabbro ti porto ,tu qui intanto aspetta.”

Narratore:”E a un passo oramai dall‟esser uscito,

S‟accorge ancor di non esser vestito.” Bertrando:”Ma quale sbadato io sono mio amore,

Dischiava l‟armadio se puoi ,per favore E tirane fuori cotal vestimento Da lasciar il volgo la fuori sgomento,

Page 52: La Ballata Del Cavalier Bertrando

52

Che color che pria mi guardavan sdegnati…. Or da mia eleganza restin abbagliati!”

Narratore:”A un tratto la donna si fa tutta mesta,

Sentando l‟arrivo di tale richiesta.” Laetitia:”Ma pensa che strano mio caro marito, La chiave d‟armadio ,pur quella ho smarrito!” Bertrando:”Ma qual miserabil e insolito giorno,

Un‟altra notizia funesta mi date La fuori ,mia cara, così non ci torno E s‟è necessario lo apro a testate!”

Narratore:”Così detto fatto di corsa si flette E col duro cranio un‟anta sconnette, Rimasto poi a terra un poco intontito

Page 53: La Ballata Del Cavalier Bertrando

53

Alzato lo sguardo ritrova un presente: Indentro l‟ armadio,di lui men vestito

Nascosto sta il fabbro ,non proprio innocente.” Bertrando:”Il fabbro è già qui ,ma guarda che strano,

E‟ subito giunto per darci una mano.” Narratore:”L‟acuto Bertrando con sua osservazione

Ha colto lo nocciol di tale questione, Infatti a sua moglie lo sozzo villano, Aveva già dato ben più d‟una mano, Ma dopo lo colpo poc‟anzi sferrato, Qualcosa in sua testa forse si è sbloccato.”

Bertrando:”Costui di la dentro insolito sembra,

Page 54: La Ballata Del Cavalier Bertrando

54

Aspetta che or ricomponga le membra……. Oh tu miserabil e vil traditore, Dannato!Io dal petto ti strappo lo cuore!”

Narratore:”Così per la casa fra tavoli e letti , Entrambi da umane passioni sorretti, L‟un da paura , l‟altro da furore, Corrono nudi senza pudore.”

Bertrando:”Se io ti prendo lo giuro mio caro, Di calci e di pugni non rimarrò avaro.”

Fabbro:” Fermati un attim non essere offeso, Lascia ti spieghi ciò che hai frainteso.”

Bertrando:”Potrò esser calmo ,che Dio lo permetta,

Sol dopo aver fatto atroce vendetta.” Narratore:”Ma dopo due ore di folle rincorsa,

Page 55: La Ballata Del Cavalier Bertrando

55

Dell‟astio a Bertrando s‟allenta la morsa, Così separati da un lungo bancone I due incomincian la conversazione.”

Fabbro:”La carne,tu sai è debol‟e impura, Bisogno non ho di spiegarti la cura Che possa placare cotali bollori Che cuore e giudizio li lascian di fuori.”

Bertrando:”Mi sfugge comunque per quali ragioni,

Di tutte le donne che c‟eran al mondo , Mia moglie scegliesti per sedar pulsioni, Magari anche dandomi per moribondo.”

Fabbro:” Ti giuro non fui tanto sciagurato, Da prender mia sponte io l‟ iniziativa,

Fra i due fui lo primo ad esser chiamato,

Page 56: La Ballata Del Cavalier Bertrando

56

Da essa che tanto il mio affetto gradiva.”

Bertrando:”E‟ vera parola , testè proferita, Rispondimi donna, ne va di tua vita!”

Laetitia:”Purtroppo lo è ,mio caro consorte, Temendo tu fossi vicino alla morte, Per non restar sola e pure indifesa Amai chi potesse allentarmi la presa Di tal marchingegno che i fianchi mi cinse E che a tale scelta purtroppo mi spinse.”

Bertrando:”Per chiave di cinta così far forgiare

Al fabbro ti sei dovuta donare, Allor se del pane ti fosse mancato, Felice il fornaio ti avrebbe aspettato, Oppur se ti fosse gradita bistecca,

Page 57: La Ballata Del Cavalier Bertrando

57

C‟è già il macellaio che i baffi si lecca, Se poi infine ancora servisse del latte, C‟è già il buon fattore che a tua porta batte.”

Laetitia:”Ma come lo sai qualcun ti ha avvertito!? “ Bertrando:”Ho ben con mie orecchie codesto sentito!!” Laetitia:”Purtroppo mio caro nel segno hai colpito:

La fame era tanta , lo cibo finito, Così lo buon fabbro mi fece vedere Di aprire la strada a nuovo mestiere.”

Bertrando:”Lo nuovo mestiere che mi vai dicendo ,

Se ben ho capito è‟l più antico del mondo?

Page 58: La Ballata Del Cavalier Bertrando

58

Nel mentre che il fabbro ti aveva costretta A tale lavoro quale sua protetta!?”

Laetitia:”Ebbene lo ammetto ,è andata in tal modo.” Bertrando:”Ebbene lo ammetto!?Al muro vi inchiodo!!” Narratore:”Rincorsa la donna che scappa impaurita

Dal prode marito cui prudon le dita, Raggiunta le ammolla un calcio al sedere Che insù lo giaciglio la fa ricadere, Ripreso poi „l fabbro tal lorda gli molla Che gira sì forte che pare una grolla; Rimessosi calmo lo senno ritorna, E con un‟arringa le botte contorna: De moralitate ,De vili costumi

Page 59: La Ballata Del Cavalier Bertrando

59

Si mette a parlare ai due ormai in frantumi. “

Bertrando:”Cos‟è di voi donne cotale mania: Al primo problema virtute dar via!? E‟ forse un onore aver professione Di povere donne , di umil battone? E tu lo mio amico , il fabbro fidato, Io che lo mio aiuto non ti ho mai negato, Ormai è troppo tardi per fare questioni, Traiatene voi rispettive lezioni, E or me ne vado con l‟animo a pezzi, Cercando nel vin qualcun che m‟apprezzi!”

Bertrando alla moglie :”E quando io torno ti voglio vedere

Che preghi o cucini , senz‟altro volere!”

Page 60: La Ballata Del Cavalier Bertrando

60

Bertrando allo fabbro:”In quanto a te ,vedi di andartene ora,

Che da casa mia starai sempre fora…. Oh ,quasi scordavo per la confusione Ridai qui la chiave a chi n‟è il padrone.”

Narratore:”Così in questo modo il problema risolto

E recuperato ciò ch‟era il maltolto, Vestitosi in fretta e di tutto punto Bertrando sen‟esce trafitto e compunto, Cercando conforto , andandosen via In qualche stamberga oppure osteria….” - Alla Bettola -

Page 61: La Ballata Del Cavalier Bertrando

61

Narratore:”Così all‟osteria ,di fronte a un boccale

Il nostro Bertrando pensava al suo male, Di avere una moglie , per quanto avvenente, Ben poco fedele e sin troppo

gaudente.” Pensier di Bertrando:”Aveva ragione quel dannato Drago,

Ed ora io le conseguenze ne pago, Speriam che li guai qui siano finiti E inizino tempi un po‟ più graditi.”

Bertrando:”Puoi dunque servirmi qui oste mio bello

Un‟altra bottiglia del vostro novello, Che devo pensare ancor più intensamente

Page 62: La Ballata Del Cavalier Bertrando

62

A come risolver sì grande problema, E quando son brillo dischiudo la mente A elaborar tosto un qualche sistema.”

Narratore:”Di fianco a costui un altro ubriacone,

Con tempo da perdere a profusione, Lo sta ad ascoltare ben incuriosito Riguardo al problema che lo fa dannare, E quando Bertrando sua lagna ha finito, Il buon ubriaco lo vuole aiutare.”

Ubriaco:”Confidami dunque un po‟ meglio mio amico

Quel che ti corruccia ,e tosto ti dico Se c‟è via d‟uscita a tale quesito O se sopportarlo dovrai all‟infinito.”

Bertrando:”Cotale quesito fors‟è il più banale

Page 63: La Ballata Del Cavalier Bertrando

63

Io sono marito con moglie adultèra E ancor se ci penso la rabbia mi sale: Mentr‟io combattevo,con altri lei era, Io che gli infedeli distrussi in Turchia, Mai più m‟aspettavo pure in casa mia, Trovarmi coinvolto in altra Crociata Contr‟altro infedele:mia moglie dannata!”

Ubriacone:”Simil question sembrerebbe intricata,

Se non esistesse la mano fatata Di Ptor il potente e grande stregone Che nelli suoi intrugli tien la soluzione.”

Narratore:”Sì Bertrando ascolta tale spiegazione

Che potea apprezzar soltanto un beone.”

Page 64: La Ballata Del Cavalier Bertrando

64

Ubriacone:”Insù la montagna del Mago Eremita

Con grande rispetto ti devi recare, E sii fiducioso ne va della vita: Con l‟Aruspicinia non devi scherzare…… Ricordati infine di andar con indosso Pregiato fiaschetto di buon vino rosso, E‟ ciò che lui vuole per tuo desiderio Poter alla fine realizzare sul serio.”

Narratore:”Così fiducioso , dal mago diretto, Bendice l‟amico per il suo precetto.”

Bertrando:”Mio caro compare ,io qui ti ringrazio,

Di tale pozione sarò presto sazio, Ed ora mi levo e vado alla meta Di tal alchimista , e sommo profeta.”

Page 65: La Ballata Del Cavalier Bertrando

65

Narratore:”E giunto poi fuori un po‟ barcollante,

Saltatolo in sella al proprio stallone, Con lo cuore suo del rischio sprezzante

Ei parte alla volta del grande stregone.” - Lo Stregone -

Narratore:”Cammina l‟eroe fra perigli tanti, Fra ciotoli ,massi,ruscelli e tornanti, Arriva poi in fine ,un poco fiaccato, Ad una capanna con un pergolato, Indove secondo previa indicazione, Vi stava ubicato il nostro Stregone…..”

Page 66: La Ballata Del Cavalier Bertrando

66

Bertrando:”Indentro io chiedo permesso di entrare,

C‟è forse qualcuno in tal casolare?” Ptor:”Non dirmi ,che io,già ho capito tuo nome, Tu sei il coraggioso Messer Licaone!” Bertrando:” Spiacente Maestro, mio nome ha sbagliato, Ma non ha importanza ,non siate adirato.” Ptor:”Aspetta io risalga a dinastia tua,

Tu forse non sei lo Ser Gargantua?” Bertrando:”Di nuovo ha sbagliato , non giriamo intorno,

Non mica ho da perder l‟intero mio giorno: Io son superior di gran lunga a costoro

Page 67: La Ballata Del Cavalier Bertrando

67

La mia discendenza è impressa nell‟oro Ovunque mio nome si va acclamando, Io son il più grande:il Cavalier Bertrando!”

Ptor:”Mai sentito!” Bertrando:”Problemi d‟udito!” Ptor:”Almeno qualcosa mi avete portato

Sicchè da fastidio sia ricompensato Di star sopportando vostra compagnia, O di dover li vostri guai cacciar via?”

Bertrando:”Del buon vino rosso di ottima annata:

Che tale delizia non venga sprecata, Da anni lo giuro,non mai è stato aperto, Ma pena n‟è valsa ,io ben sono certo.”

Page 68: La Ballata Del Cavalier Bertrando

68

Ptor:”Allor vieni avanti gentil sconosciuto.” Bertrando:” Caprone barbuto! Vi dico son noto! Qui dalle mie parti non son un ignoto!” Ptor:”Allor vieni avanti noto sconosciuto,

Da terre lontane testè pervenuto, Possiam cominciare ,mio caro figliolo, Non più di tuoi mali sarai lo crogiuolo, Ben dimmi orsù dunque ,cos‟è che t‟accora, Poich „io ti consoli e rispetti afflizione La quale io vedo ,costì t‟addolora Per la quale spero di aver soluzione.”

Bertrando:”Mia sposa,io assente,con altri ha pasciuto!”

Page 69: La Ballata Del Cavalier Bertrando

69

Ptor:”Ah ,ah e dunque tu sei pertanto cornuto,

Mio buon sconosciuto.” Bertrando:”Per tutti li Santi ,non son

sconosciuto!” Ptor:”Sai ,in tal circostanze è meglio di molto

Che notorietà non abbia tuo volto: Ti crea men fastidi condizion ignota, Piuttosto che fama di marito idiota!

Ed or che m‟hai fatto ben esilarare, Poiché sei soggetto adatto a schernire, Se proprio ci tieni ,inizio a operare

Per lo tuo problema poter interdire.” Narratore:”Con varie schifezze ed un calderone,

Lo Mago s‟accinge a cuocer pozione,

Page 70: La Ballata Del Cavalier Bertrando

70

Stringendo in sue mani due code di pesce, Ballando poi in tondo la poltiglia mesce.”

Ptor:”Zampe di rospo e di faraona, Fa che sua moglie non sia più sozzona, Muco di rana dente di lupo, Che il suo futuro non sia mai più cupo.”

Narratore:”Cotal rituale ,avrebbe prodotto, Da vile brodaglia ,divino decotto, E il nostro Bertrando,ancor credulone, Non pensa che inetto sia pur lo stregone.”

Ptor:”Cotale bevanda ch‟è un vero portento,

Tu devi far bere a quella tua sposa,

Page 71: La Ballata Del Cavalier Bertrando

71

E in poco vedrai lo gran cambiamento: Da vil traditrice ,a moglie ossequiosa.”

Bertrando:”Oh ,la tua potenza mi lascia basito,

Io spero che‟l vino ,sarà a te gradito, Or corro da donna a farle assaggiare, Ciò che „l matrimonio mio potrà salvare.”

Narratore:”Così fiducioso lo nostro Bertrando,

Ritorna da moglie, che cambi anelando, Non sa che in effetti avverrà cambiamento, Ma tutt‟altra cosa da quello sperato, Ed or con pazienza attendiamo „l momento

Page 72: La Ballata Del Cavalier Bertrando

72

Che i fatti si evolvano in modo impensato….”

- La Cacciata del Crociato -

Narratore:”Cavalca Bertrando per la via

maestra,

Page 73: La Ballata Del Cavalier Bertrando

73

Fiducia ripone in quella minestra, Che il Mago gli avea testè preparato, Credendo che il peggio ormai fosse passato, Ma visto lo suocer gli porge il saluto E per con qualcuno divider sue cure, Tosto gli racconta di quanto accaduto

Sperando che questi lo sapesse pure, Ma nulla sapeva di quello pasticcio, Omesso da figlia onde evitare, Di esser al padre soltanto d‟impiccio, E quindi su spalle di questo gravare; Finito il racconto ,per rabbia e vendetta , Del sangue del fabbro ei vuol fare incetta, Poiché, costui essendo lo capo villaggio , Accettar non può un cotale oltraggio.”

Page 74: La Ballata Del Cavalier Bertrando

74

Suocero:”Dannato costui che mia figlia sfruttava:

Un simile oltraggio col sangue si lava!”

Bertrando:”Sta‟ calmo ,mio suocero a me molto caro,

Lezione già inflissi a quel pervertito: Percossilo a sangue qual fosse somaro, E da mia dimora lo ebbi bandito.”

Suocero:”Ma ciò non mi basta ,non sono appagato,

Mia figlia,tua moglie ,ricorda ha sfruttato!”

Bertrando:”A questo pensando ,pria anch‟io m‟adiravo,

Ma ora di rabbia non sono più schiavo, Poiché ho trovato poc‟anzi un rimedio,

Page 75: La Ballata Del Cavalier Bertrando

75

Che a me quanto a te spazzerà via lo tedio.”

Suocero:”Parlami allor non tenermi su spine,

Non far che di quiete io varchi il confine.”

Bertrando:”E sia ti accontento:ho appena ottenuta

Codesta pozion destinata a tua figlia, Che in baratro di lussuria caduta, Ritornerà casta per mia maraviglia, Poiché altri uomin non potrà più amare, Fuorché il sottoscritto ,tuo gener diletto; Via da uomo altrui potrà sì restare, E quindi pertanto lontan da suo letto.”

Suocero:”Ma sei tu sicuro che tale Stregone, Sia uomo fidato e non imbroglione?”

Page 76: La Ballata Del Cavalier Bertrando

76

Bertrando:”Puoi stare tranquillo,poiché me l‟ha detto

Un uomo che è degno di tutto il rispetto,

Poi visto „l stregon non più ho avuto dubbio: Costui con la scienza è proprio in connubio.” Suocero:”Cotale notizia lo sai mi solleva, Mia figlia adorata sarà ancora pura;

Per te mio figliolo un canto si leva, Ciò detto da rabbia il cor mi depura, E per ringraziarti del buon operato, Stasera con festa e pria con banchetto, Festeggio mio gener da guerra tornato.”

Bertrando:”Ne son lusingato di prendere parte

Page 77: La Ballata Del Cavalier Bertrando

77

Al tuo gran banchetto allestito ad arte, E quando sarà giunto lo momento Che la figlia tua rimarrà distratta, Più lesto di fulmine e pure del vento, E subito con la pozion fuori tratta, Andrò a riporvela indentro lo vino, Del calice suo ,a me li vicino, E quando tu visto mi avrai che ho finito, Di mescer pozion ,avrai allor capito, E sarà il momento in cui a me brindare Per esser sicuri che subito beva, Per cui ti alzerai ,e con maestoso fare Da in piedi per brindisi il calice leva.”

Suocero:”O genero mio tu sei ben astuto, Tal parte di te non mai ho conosciuto, Io sempre ho creduto che tu fossi inetto,

Page 78: La Ballata Del Cavalier Bertrando

78

Fors‟ho giudicato tuoi pregi in difetto, Ma or ch‟ho compreso ,tua condizion vera, Son lieto ed ansioso vederti stasera.”

Narratore:”E subito i due si danno il commiato,

Bertrando poi in propria dimora tornato, Si mostra alla donna qual fosse guarito, Da rabbia che cova chi è stato tradito; L‟avvisa poi infine del grande banchetto, Che per suo ritorno lo suocero ha indetto, I due poi s‟affrettan a farsi eleganti, Per ben figurar di fronte a quei tanti, Che „l padre di lei avrebbe invitato,

Page 79: La Ballata Del Cavalier Bertrando

79

Per render omaggio al prode Crociato.” - Quella Sera ……. -

Narratore:”Arrivan pomposi Bertrando e consorte, Sperando che al meglio si metta la

sorte, L‟uno pensando al cambio di moglie, L‟altra anelando che talune voci, Riguardo a ormai conclamate sue voglie, Non escan fuori qual pugnali atroci, Pregando poi che non mettano ali, Fuori dalle bocche di quei commensali, Ma lei non sa:preoccuparsi non deve,

Page 80: La Ballata Del Cavalier Bertrando

80

Poiché tal sera lo meglio bersaglio, E‟ il marito suo che tranquillo beve, E quando loquisce par d‟asino raglio.”

Suocero:”Eccolo qua lo mio vincitore, Che a ognun Sarracino strappato ha lo cuore:

Dunque applaudite cotale prodigio, Che a nostro Signore sempre è stato ligio

Che ben ha onorato lo suo gran dovere….. Ora per favore ,lasciatel sedere.”

Bertrando:”Grazie lo sai che io non mi vanto, E che a tali lodi non son troppo avvezzo, Eppur gradirei mi leviaste un canto, Per queste mie gesta che non hanno prezzo.”

Page 81: La Ballata Del Cavalier Bertrando

81

Cori dei Commensali :”O Grande Bertrando , tu sei lo migliore,

Tu delle Crociate il solo fautore.” Narratore:”La gente così per farsene burla,

Ch‟è gran condottier e soldato gli urla, E mentre lui ode che‟l credono strenuo,

Costoro lo vedon sol come un ingenuo.” Bertrando:”Io questo ben so, amici diletti,

Di esser lo sommo e miglior Cavaliere, Li Mori ho schiacciati qual fosser insetti, E accanto al Pontefice misi a sedere.”

Commensale:”Ma dicci ti han visto nel bosco vagare

Senza che li panni avessi a portare:

Page 82: La Ballata Del Cavalier Bertrando

82

Che è stato lo Papa a rubarti indumenti?” Bertrando:”Io credo sian stati li tuoi parenti:

Sozzoni,ubriachi et anco briganti, E a starci vicino pur maleodoranti!”

Commensale:”Allor dunque dicci ,mio prode Crociato,

Se con le tue truppe ,infedeli sconfissi , Perché tu da solo poi fosti tornato , E non con armata di cui tanti dissi?”

Bertrando:”Ebbene lo ammetto che rimasto solo,

Poiché miei compagni restaron uccisi…… Io tenni ben fede a tale mio ruolo E di Musulmani far strage decisi .”

Commensale:”E tu farci credere dunque vorresti Che solo,infedeli rimasti ,uccidesti!?

Page 83: La Ballata Del Cavalier Bertrando

83

Piuttosto che dire la verità: Che come un coniglio scappasti da là, Tu preferiresti esser scorticato, Ma ormai tutti sanno ,tu sei un imbranato!”

Bertrando:”O brutto suino che parli qual peti, Su vieni ben qua e parole ripeti Che possa io darti gran bella lezione,

Sicchè ti dimostri che sono un leone!” Suocero:”Suvvia miei figlioli non siate cafoni,

E‟ forse il momento di fare questioni? Ognuno ritiri quant‟all‟altro detto, Che voglio che abbiate a vicenda rispetto!”

Narratore:”Così per un po‟ appianate amarezze, Son presto servite le delicatezze , Le tavole dunque si fanno imbandite,

Page 84: La Ballata Del Cavalier Bertrando

84

Di molte pietanze sontuose e gradite, L‟olezzo si leva fin verso lo cielo, Di fumi d‟arrosti si spande uno velo; La bella Laetitia ,chiamata a parlare, Da quella di fianco, ciarlante comare, Distoglie lo sguardo dal suo buon marito Il quale dal suocero viene avvertito.”

Suocero:”E‟ questo il momento,senza esitazione!” Naratore:”E lesto Bertrando le versa pozione,

Poi dopo ad inganno di fatto compiuto, Lo suocero ,come fra i due convenuto, A brindisi incita color presenti.”

Suocero:”Brindiamo pertanto a cotali eventi:

Page 85: La Ballata Del Cavalier Bertrando

85

Al nostro Bertrando a casa tornato, Al Santo Sepolcro da lui liberato, Ai due piccioncini che insieme ora sono, E a pace riavuta,da sempre bel dono.”

Narratore:”Sì tutti del brindisi son soddisfatti, Son belle parole,son belle le gesta, Ma a darne smentite ne sono li fatti : La bella Laetitia si fa tutta mesta, Avuto un malore si china un momento, S‟ accascia per terra,il padre è sgomento…... Si vede, ingredienti d‟intruglio eran troppi; Ma subito questa in piedi rizzata, Con balzo felino,tirando due schioppi,

Page 86: La Ballata Del Cavalier Bertrando

86

Con grande sorpresa,di molto é cambiata….”

- Lo Tramutamento di Donna Laetitia - Narratore:”Lo naso aquilino dal viso s‟affaccia,

Su questo un ispido porro s‟arrocca, La pelle grinzosa su tutta la faccia, Li denti son due indentro la bocca, Di biondi capelli la folta criniera, Or s‟è tramutata in peluria nera, E‟l corpo poch‟anzi sì bello e aggraziato, In grasso e molliccio purtroppo è cambiato.”

Page 87: La Ballata Del Cavalier Bertrando

87

Bertrando:”Che orribile mostro che tale impressione!” Suocero:”E dunque Bertrando tu sei un mascalzone!

Sarebbe codesta la grande magia Che avrebbe guarito dolce figlia mia Da quella lussuria che prima ostentava! Or con tale aspetto di castità è schiava: E‟ ciò in cui volevi farla trasformare, In moglie che altrui non possa più amare, Ed or te la pigli car genero mio, Contento sei tu ,lo son pure io.”

Bertrando:”Tu forse sei pazzo ,con tale zitella, Al solo guardarla si torcon budella, Io sì,avevo chiesto donna riservata, Che uomini altrui avrebbe scacciata,

Page 88: La Ballata Del Cavalier Bertrando

88

Ma questa non solo l‟altrui uomo scaccia: Puranco io stesso faria perder traccia, E pur chi è dotato anche solo di un senso, Dei cinque donati da nostro Signore, A darsela a gambe sarebbe propenso, Se questa volesse donargli il suo amore, Poiché „l sol vederla, odorarla o sentirla, Un‟innata voglia crea di rifuggirla.”

Suocero:”O vile maiale,o gran disgraziato, Mia amata creatura tu ha rovinato, Tu or più di prima m‟hai fatto penare, Ti giur tale affronto mi dovrai pagare!”

Narratore:”La folla ancor nulla aveva capito, Di quanto successo fino a quel momento:

Page 89: La Ballata Del Cavalier Bertrando

89

Da lite fra il suocero ed il marito, A pria quello strano ed alchemico evento,

Fin quando un uomo grassoccio e cocciuto, Di fronte allo nostro Bertrando seduto, Riuscito lui era a bene vedere, Che questi versava qualcosa in bicchiere, Pensando così di chiarir situazione, Ei vuota lo sacco e crea confusione.”

Accusatore:”Costui non Crociato,bensì fattucchiere:

Qualcosa ha versato in quello bicchiere, Lo vidi io stesso ,lo tenni ben d‟occhio, A povera moglie le fece il malocchio.”

Page 90: La Ballata Del Cavalier Bertrando

90

Narratore:”E subito il suocer bramando vendetta,

S‟attacca alla scusa da poco già detta.” Suocero:”E‟ vero costui senz‟altro è stregone,

Mandato da Turchi a far confusione.”

Commensali:”E‟ vero di fatti da solo è tornato!?” Suocero:”Sicuro il suo esercito ha sterminato!” Commensali:”E poi è stato visto in bosco svestito!?” Suocero:”Sicur per Dimonio faceva uno rito!

E‟ dunque nemico ed è da cacciare, Così che la quiete possa ritornare, Guardate mia figlia che grande cordoglio,

Page 91: La Ballata Del Cavalier Bertrando

91

Costui ne ha la colpa ,qui ,morto lo voglio!”

Narratore:”Con sguardo rivolto inverso Bertrando,

Ritardan l‟agir costì i commensali, La sua ribattuta fulminea aspettando, Che andasse a smentire parole cotali, Ma il povero ingenuo,da paura afflitto, Ormai dall‟accuse si sente sconfitto, Pensando alla fine di esser spacciato, Comincia ad agire da ver scellerato

Così non volendosi più scagionare, Con tutta sua rabbia si mette a parlare.”

Bertrando:”Tal fin meritava impudica donna,

Dal facile vizio ,dall‟agile gonna, E tutto il lerciume che dentro ha portato

Page 92: La Ballata Del Cavalier Bertrando

92

Or tale pozione ha ben esternato!” Narratore:”E il suocero esplode in ira funesta.” Suocero:”Prendetelo ora io voglio sua testa!!” Narratore:”La gente annoiata da vita tediosa,

Nient‟altro chiedeva che fare tal cosa Pensando che fosse un‟esecuzione, Di divertimento gran bella occasione, Poiché nulla più, allieta giornata Che veder persona che sia giustiziata, Così senza manco un cenno aspettando, S‟avventano tosto inverso Bertrando, Ma Arturo,capita cotal situazione, Poichè ben più furbo dello suo padrone,

Page 93: La Ballata Del Cavalier Bertrando

93

Portossi agilmente vicino a Bertrando: Quest‟ultim lo vede e monta tremando, La folla frattanto comincia a braccare, Lo buon Cavalier intento a scappare, Così con cavalli e pure con cani, Ha inizio la caccia di quei due marrani.” - La Fuga -

Narratore:”Si schiude la macchia di insidie tremenda,

La solcan Bertrando e destrier disperati, Sperando che folla infuriata s‟arrenda, Ma odon invece di cani i latrati;

Page 94: La Ballata Del Cavalier Bertrando

94

Arturo sentendo pericol che avanza, Cavalca leggiadro qual pare che danza, Invece paura è a spingerlo forte, Lo sente vicino l‟odore di morte: Donando il suo meglio in quei pochi istanti, Dietro le sue spalle lascia tutti quanti….. Arriva però a un confine proibito, Di selva creduta allor maledetta, Ma Arturo di questo non fu mai erudito, E la varca subito in furia ed in fretta; La ressa, raggiunto la selva infestata, Rifiuta di entrarci assai terrorizzata, Poiché la paura la fa da padrone,

Page 95: La Ballata Del Cavalier Bertrando

95

Quando l‟ignoranza vince la ragione.”

Suocero:”Gli spirti del bosco lor ci penseranno,

A quello cialtrone di procurar danno, Poiché anche in codesta terra meschina Si spera che affiori giustizia divina!”

Narratore:”La gente e lo suocer così rassegnati

Ritornan indietro ancora adirati, Bertrando invece non avea capito, Di esser entrato in luogo proibito, Sennò di coraggio qual‟era impregnato A suoi inseguitor si saria consegnato.”

Bertrando:”Possiam ora smetter di correr mio ardito,

Page 96: La Ballata Del Cavalier Bertrando

96

Quei pazzi dal prenderci han desistito, Però tale posto mi inquieta non poco, Ma ora pensiamo a appicciare uno foco, In luogo idoneo ove accampare, E indove la notte si possa passare.”

Narratore:”Lo posto trovato ,lo foco poi acceso, Un poco s‟acquieta lo nostro Bertrando, Ma dopo comincia ad essere preso , Da sua fantasia ,a mostri pensando.”

Bertrando:”Che posto è mai questo, Sì lugubre e pesto, Saria stato meglio trovarsi in pianura, Dove luce regna e vita è sicura, Comunque per or ho ben altre questioni,

Page 97: La Ballata Del Cavalier Bertrando

97

Che adito danno a mie preoccupazioni: Ci pensi Arturo, m‟han mandato via, Da quella che un tempo era casa mia, Mia moglie,da prima ch‟era un po‟baldracca La trovo cambiata in orrida racchia, Mio suocer che terra mi avrebbe concesso, Ne ho ben il diritto ,in quanto Crociato, Invece li cani or mi manda appresso E per far vendetta mi vuol giustiziato:

Aveva ragione quel Drago dannato,

Se solo più retta gli avessi io dato!……. Ma quando ripenso a tale creatura,

Page 98: La Ballata Del Cavalier Bertrando

98

Mi vien da nascondermi in mezzo a radura, Poiché in questa selva sì cupa ed oscura, Non posso evitare di avere paura……… Arturo hai sentito quel sibil tra foglie, Testè io l‟ammetto,terrore mi coglie… Ancora!…..Quel vento insistente e villano: Io or son sicur :v‟è qualcosa di strano….” - Ritorna lo Drago –

Narratore:”Egl‟avea ragione, vi stava qualcosa:

Da tenebra apparve creatura mostruosa,

Page 99: La Ballata Del Cavalier Bertrando

99

Da nuvola sceso,passato lo lago, Con vortice d‟aria atterra lo Drago, E Bertrando pria ,preso da paura, Or si calma un po‟,perché tal creatura Di tutte codelle che al mondo temeva, Era unica e sola che ben gli voleva.”

Bertrando:”O, Drago ,tu sai ,lo cuor mi conforta,

L‟averti vicino a farmi da scorta, Però devo ammetter che tue previsioni, Han bene predetto le mie dannazioni E tutt‟or mi rodo ,non aver prestato Fiducia in quel detto da te ,mio adorato.”

Drago:”Non esser ruffiano,mal non voglio farti,

Anche se tua incuria ,saria da punire,

Page 100: La Ballata Del Cavalier Bertrando

100

Ma errare est umano e io voglio aiutarti Perchè li tuoi guai abbian a finire; Tu non mi credesti, quando volta prima Di tutti tuoi guai io feci la stima, Ma adesso mi devi ascoltare bene, E visto‟l passato or sai che ti conviene, In quanto saggezza è cosa consueta, Per me, una creatura dall‟anima cheta, Or vado a enunciarti qual‟ è soluzione Per far che tu torni di nuovo „l padrone Di ciò che hai perduto:le terre ,l‟onore, Di moglie e paese perfino l‟amore, Ben tendi l‟orecchie e non ti distrarre, Non far che di nuovo tu possa contrarre Di stupidità lo germe insidioso,

Page 101: La Ballata Del Cavalier Bertrando

101

Se ancora vuoi esser uomo vittorioso: Ciò che devi far lo scorsi pria in sogno, Di folla che t‟ama sicur tu hai bisogno, Ma avendo pur perso quella a tuo paese

Vedrai ch‟è già pront‟altra a applaudir tue imprese,

Poich‟essendo tu Cavalier blasonato, A governar feudo mi sembri portato, E proprio sen trova uno qui vicino Con suo feudatario sì gretto e meschino, Che tasse più alte a sua gente impone, E chi non le paga va ad impiccagione, Le mogli rapisce ,i piccoli arruola, Per lor la violenza è l‟unica scuola, Ai pover villani sottrae lo raccolto, Ma tu ridarai a tutti il maltolto.”

Bertrando:”Ah si, e allora dimmi un po‟ come fare,

Page 102: La Ballata Del Cavalier Bertrando

102

Nemmanco ho legione che possan pugnare.”

Drago:”Codesto è lo vero, purtroppo l‟ ammetto,

Però c‟è l‟ardore in questo tuo petto, Per metterti dunque in giro a cercare Chi nella tua impresa ti possa aiutare: Che sian valorosi impavidi e fieri, Perché tu ne faccia dei veri guerrieri Per mettere insieme manipolo tale Da vincer colui che governa nel male.”

Bertrando:”E dimmi dov‟io allor possa trovare

La gente miglior da far arruolare.” Drago:”Ah, questo sta a te mio caro protetto,

Poiché tal consiglio a me non compete, Se tutto va bene ,io te lo prometto,

Page 103: La Ballata Del Cavalier Bertrando

103

Dopo la vittoria vivrai in pace e quiete.” Narratore:”Ciò detto ,lo Drago ,balzatolo in alto,

Scompare nel cielo con un grande salto E lascia così, Bertrando pensoso Per come risolver cotal contenzioso: Indove raccoglier le leve più adatte A combatter chi protrae malefatte?….. Ma ancora torniamo a Bertrando in famiglia A sentir racconto di suo parapiglia…”

Bertrando:”Ah si cari miei bene avete inteso, Per seconda volta a me il Drago venne Lo qual dallo mio coraggio sorpreso Senz‟indugio alcuno all‟uopo ritenne,

Page 104: La Ballata Del Cavalier Bertrando

104

Avendomi visto sconfigger l‟agguato Di cui tempo pria m‟aveva allertato, Potessi accollarmi fatica e tensione Di un‟importante e rischiosa missione; Così salutai amici e parenti, Che come un eroe m‟avevan riaccolto , E pure mia moglie, che un poco fra i denti Pregandomi sempre di star ben accorto, Si disse adirata per la mia partenza, Poich‟ella di me non potea far senza, Ma io restai fermo su mie decisioni Poiché schiavo di dover e avventura , E mi mossi per solver situazioni Di quel tal villaggio sotto la tortura Del dominio sordido e pure fetente

Page 105: La Ballata Del Cavalier Bertrando

105

Di un vil signorotto che opprimea sua gente….” Narratore:”Ma ora torniamo al normal svolgimento

Di questa vicenda e dello tormento Che il pover Bertrando cominciò ad avere Per chi reclutar riuscire a sapere, Anche se in sua testa tien già una teoria Per codesto impiccio ricacciare via….”

Page 106: La Ballata Del Cavalier Bertrando

106

- La ragion di Bettola - Bertrando:”Sicur ho trovato! Non più sono in dubbio, Le Bettole e „l vino son gran bel connubio

Di doti che servono a stare tra quelli Che nella battaglia saran miei fratelli; Or ,scelta avventata questa può sembrare,

Ma ,caro il mio Arturo , non farti ingannare.”

Page 107: La Ballata Del Cavalier Bertrando

107

Narratore:”Diceva Bertrando parendo svitato

Parlandone insieme al ronzin suo adorato.”

Bertrando:”Se ben tu rifletti ,avrai allor capito Che pregi sublimi nasconde‟l stordito, Ed ora io tosto ti vado a enunciare Le doti migliori per le guarnigioni, Così che poi insieme si possa gridare: E‟ vero lo meglio son proprio ubriaconi!…. Gli uomin di bettola tra quei più brilli Non han cognizione di correr perilli, Poiché tanto ciucchi ,connetter non sanno Di guerra il pericol e l‟eventual danno, Tal pregio ,tu bada,non è proprio poco: Pugnare credendo di stare in un gioco,

Page 108: La Ballata Del Cavalier Bertrando

108

Li induce a una lotta senza inibizione Che avversi fa batter in un sol boccone, Per poi non parlar di loro movenze: Quei, con piroette di mille cadenze Barcollan a destra e a sinistra assai in fretta E colgon l‟avverso indoe non s‟aspetta, Brandendo la spada in maniera confusa Prima o poi colpiscon, pur se alla rinfusa, Ferendo sovente colui che è convinto Contro un ubriacon, di avere già vinto; Considera pure che il vino attutisce Lo male che prova chi, ahimè si ferisce Consentendo a tal che è stato tagliato Di proseguir lotta senz‟ esser frenato.”

Page 109: La Ballata Del Cavalier Bertrando

109

Narratore:”Lo povero Arturo ascolta un po‟ ombroso

Discorso saccente e pure noioso, Sapendo alla fine che tanto loquire Non porta mai a niente ,se non a dormire.”

Bertrando:”Infine poi, in mezzo a tali incoscienti Ci saran fuggiaschi e nullatenenti

O secondogeniti diseredati O altri messi al bando da vili cognati

Che gettaronli in disgrazie assai tante

Procurando loro nient‟altro che male.”

Narratore:”Tal riferimento mi pare calzante Per la situazion di costui personale ….”

Page 110: La Ballata Del Cavalier Bertrando

110

Bertrando:”E questi per render miglior loro vita

A dura battaglia sarebber disposti, Sennò basteria bottiglia gradita Per tirar costoro fra file dei nostri; Ed ora al galoppo,ricerca abbia inizio In buchi malsani,crogioli di vizio, E vedrai che presto avrem messo insieme L‟esercito che nutrirà nostra speme.”

Narratore:”E celeri i due comincian l‟impresa

Per liberar terra da maligna presa, Chissà se il consiglio del Drago è azzeccato E li condurrà a un buon risultato…..”

Page 111: La Ballata Del Cavalier Bertrando

111

- I Baldi Ubriaconi -

Narratore:”Comincian allor i due a ricercare In Bettole chi li possa aiutare Ma è ancor troppo presto ,è sol pomeriggio E‟ ben aspettare almeno il meriggio……”

Bertrando:”Io so quel che pensi ,mio adorato Arturo,

Che è ancor troppo presto perché bevituro In bettola sozza sen stia già ubicato E pure magari di vino ubriacato:

Page 112: La Ballata Del Cavalier Bertrando

112

Invece io dico,se partiamo presto Di trovar qualcuno abbiam più occasioni, Chi primo a quest‟ora va in bettola lesto Sicur è il più grande di tutti ubriaconi, Pertanto lo essendo un beone eccellente Di mie guarnigioni sarà lo tenente, E poi mano mano ,verso l‟imbrunire E poi sera e notte e il giorno avvenire, Chi dell‟ultim‟ora sarà „l bevitore Verrà allor dotato di grado minore: Se i primi saranno li miei comandanti, Più tardi verranno gli arceri ed i fanti, E gli ultimi a prendere lo posto in legioni Saranno sicur arruolati pedoni.”

Page 113: La Ballata Del Cavalier Bertrando

113

Narratore:”Ragione tu hai astuto Bertrando:

Chi in prim pomeriggio in Bettola accede Di tutti ubriaconi può stare a comando, Infatti a quest‟ora chi c‟è ben si vede: Tu solo ci stai in ogni locanda Che assiduo hai girato per far propaganda E quindi tu solo sarai lo padrone Di esercito ignoto ,o Re ubriacone.”

Bertrando:”Lo malo Destino,è solo per questo,

Che con mani vuote mi ritrovo mesto, Ma Arturo mio bello ,or stai ad aspettare Che giunta la sera potrem riprovare, Infatti la tenebra credo propizi

Page 114: La Ballata Del Cavalier Bertrando

114

L‟uscita di chi è soggetto alli vizi.” Narratore:”Così una volta giunto l‟imbrunire

I due già s‟apprestano a ripartire, E passan e visitan tutte locande, Da quella più piccola a quella più grande, Da quelle più ignote alle più famose Per malfamazione o per altre cose: Dall‟osteria del Gorgonzola Dove uno buon vin rosso si scola, All‟osteria del Gat Rustì Dove si trinca la notte e il dì All‟osteria dei Cìuc me i Rat Ch‟è frequentata sol da Ciucàt All‟osteria di Perda Bal All‟osteria di Fer da Prà, Dall‟osteria di Disgarsià A quella di Scapà da Cà

Page 115: La Ballata Del Cavalier Bertrando

115

Dall‟osteria di Landanòn A quella in fin di Sigulòn, Le insegne sempre più scritte in grassetto Son per crear maggiore diletto Lo qual attiri l‟uomo ordinario A spender qui l‟inter suo salario, E in tali posti or nominati I due arditi si son recati E in questi lochi lo buon Bertrando Senza il cavallo ovviamente entrando, Fa un gran discorso assai popolare Perché la gente stia ad ascoltare

E il suo discorso in ogni ostello, Per quanto strambo è sempre quello: Tosto saltato sullo bancone Per attirar a sé attenzione Posa con spada fora sguainata

Page 116: La Ballata Del Cavalier Bertrando

116

Splendente inverso il soffitto puntata, Con uno trasporto d‟imponente mole S‟accinge a elargir cotali parole:”

Bertrando:”Chi di voi ha lo coraggio Di sfidare propria sorte, Che facendovi un oltraggio Forse peggio della morte, Come serpi vi ha schiacciati E per sbornia condannati A marcir su vostra sedia Tormentati dall‟inedia? Chi di forza è ancor dotato Per riuscir in piedi a alzarsi E una volta che si è alzato In tal posa cimentarsi, Perché sobrio fors‟è ancora E coscienza in lui dimora? Chi in sé di proprio orgoglio

Page 117: La Ballata Del Cavalier Bertrando

117

Vi ritrovi lo germoglio Chi di farne quercia è buono Per riconquistar suo trono? Chi di imprese è ancor capace? Chi non ebbro a terra giace Per desio che ha di potere Tornar Re di suo volere? Chi ha lo fiato di gridare “Posso ancora comandare, Li miei sensi e la mia vita: Per me non è ancor finita!?” Chi vuol riscoter sua pace Che in un pozzo oscuro giace? Chi per dignità riavere Vuol dar calcio nel sedere A chi sogni gli ha rubato Fosse un Turco o suo cognato? Chi di terre il suo dominio

Page 118: La Ballata Del Cavalier Bertrando

118

Vuol che sia riconquistato Da chi con bugia e abominio Et inganno gli ha rubato? Chi vuol ritornar vincente Con f ierezza al suo paese Rinnegando la sua gente Che in passato assai lo offese? Chi disposto è a morire, A combattere e soffrire Per poter riconquistare Ciò che ha perso più di caro Quando in circostanze amare, Chi è padrone del denaro Con violenza l‟ha esiliato Da ciò che lui aveva amato? Chi di nuovo vuol tornare Ad ancor poter saggiare Lo sapore di vittoria

Page 119: La Ballata Del Cavalier Bertrando

119

In sua bocca ormai avvezza A fragranza proditoria De lo vino che lo svezza Come fosse fanciulletto Indifeso nel suo letto? Chi nel fondo di bottiglia Più non vede maraviglia? Chi di vino ha lo palato Ormai bello che stufato? Chi bramando la riscossa Vuol uscir dalla sua fossa Riscotendo „l suo Destino Che non fu a lui sì vicino? Chi vuol dire e fare questo Ch‟io ho appena sopradetto, Chi è disposto a alzarsi lesto Chi di sbronza non più ha effetto, E color che son disposti

Page 120: La Ballata Del Cavalier Bertrando

120

A pagar quello che costi Prezzo di lor dignitate Con la spada e col coraggio, A lor dico……Beh ……restate! Che non mi facciate omaggio Della vostra compagnia, Valorosa o quel che sia, E pensate ai fatti vostri, Che noi penseremo ai nostri, E per noi intendo il resto E per resto intendo quelli Che non s‟alzan tanto presto Che non son più tanto belli Perché ormai han budella andate E la loro pelle è gialla,, E han le gambe ormai fiaccate E il cervello che gli balla Dentro a disgraziato cranio

Page 121: La Ballata Del Cavalier Bertrando

121

Che nel vino ha fatto il bagno E allo sfascio hanno li sensi E a null‟altro lor si pensi Se non al mangiare e al bere E alla ciocca mantenere: Io a questi mi rivolgo, Allo sciagurato volgo Che con gli occhi assai cerchiati Son reietti e rinnegati Ed a lor io dunque dico : Combattiam lo ver nemico Che si chiama sobrietà, Bando a nostra dignità Poiché noi farem baldoria, La più grande e luccicosa Che la nostra umana storia Si ricordi mai in sua prosa; Dietro a me venite allora

Page 122: La Ballata Del Cavalier Bertrando

122

E sappiate ,è giunta l‟ora Di dar vita a Baccanali Che non abbiano rivali: Vi offrirò del ben di Dio Che conosco solo io, Nel più grande e bel locale Che si trova giù,più avanti, Confluiremo in modo tale Che saremo proprio tanti, Reclutando altri fratelli Come noi ben ubriacati: Procedendo per ostelli Troverem altr‟alleati, Or seguitemi miei audaci , Da me non siate fugaci, E con quei che troveremo Lungo giù per la radura Una sol cosa saremo:

Page 123: La Ballata Del Cavalier Bertrando

123

Dei compagni d‟avventura! All‟unisono guidati Dall‟eterno amico vino Con li sensi ormai offuscati Scopriremo lo Divino, Poiché il singol che ben vede E comanda propri sensi Con l‟ingenuità sua crede Di agir proprio come pensi, Ma è invece l‟ubriacone Che possiede verità E con sua ubriacazione L‟infinito saggerà, Poiché singola persona , Li suoi sensi trascendendo Assai meglio poi ragiona Se con gli altri si va unendo: Ben ragion di folla usiamo

Page 124: La Ballata Del Cavalier Bertrando

124

Ed a zonzo adesso andiamo Perchè in fin è giunta l‟ora Di chi non ha più dimora Delli brutti e mal vestiti, Che Natura li ha traditi, Delli pazzi e delli stolti Che non sembra, ma son molti Dei fuggiaschi via scappati Da chi mal li ha giudicati…….”

Narratore:”Cotale discorso fu tanto maliardo

Che molti convinse fra copiosa gente Da quello ubriaco,ma un poco codardo A pur quello sobrio però deficiente, Da quello annoiato che brama baldoria, A quello curioso in cerca di storia, Pertanto Bertrando fu presto seguito

Page 125: La Ballata Del Cavalier Bertrando

125

Da tale codazzo di molto inaudito Dalli perditempo alli scalcagnati, Non tanto allo bere ormai interessati Dallo Cavalier poc‟anzi promesso, Anche perché in corpo già l‟avevan messo, Quanto più a scoprir cotal situazione In cui questi s‟eran andati a cacciare, E per poi veder se tal posizione Un qualche vantaggio poteva portare….. Nessun poi lagnò ,se non offrì niente Il buon Cavalier un poco indigente: Il solo trovarsi fra stupidi e matti Insiem fino all‟alba a fare bizzeffe, Lasciò tutti quanti assai soddisfatti Per scherzi e baldorie, per burle e pur beffe;

Page 126: La Ballata Del Cavalier Bertrando

126

Passata poi notte insiem girovagando Destaronsi in loco ampio e diroccato Che parea per caso ,ma solo Bertrando Sapevalo indove quelli avea portato.” - Il Cascinale Abbandonato –

Narratore:”Ess‟eran nell‟aia di un tal cascinale

Ormai polveroso e tenuto male Lo meriggio pria da Bertrando addocchiato Il quale ,fulmineo aveva pensato:”

Pensier di Bertrando:”E‟ questo lo luogo miglior per portare

Page 127: La Ballata Del Cavalier Bertrando

127

Gli uomini miei, ch‟io possa addestrare, E‟ grosso spazioso e pure spartano, E per lo soldato tal dote è importante: Ne prendo possesso ora è in mia mano, E ben fungerammi quand‟io comandante Sarò di manipolo assai litigioso Che di far conquiste diverrà bramoso…”

Narratore:”Così fra ubriachi la notte passata, Lui , l‟unico sobrio ,a condurre brigata, Calcò ben sapendolo il tale sentiero Che avrebbe portato a quel suo Maniero, Fingendo ess‟invece di girar a zonzo

Page 128: La Ballata Del Cavalier Bertrando

128

Facendosi creder come gli altri sbronzo, Per non far capire a chi non volesse, La trama che questi dal dì prima tesse, Cioè il farli entrare nel piano geniale, Scortandoli in fretta al suo Cascinale; Condotti costì,domati a dovere, A non più perigli, codardi temere Li avrebbe sicur all‟uopo addestrati Per esser a lui fedeli soldati Che avrebber ausilio portato a suo piano Di liberar feudo da vile Sovrano, Agendo poi quando le stelle propizie Sarebbero state a placar ingiustizie, E quando con chi avea reclutato Lo suo addestramento avrebb‟ultimato….. Ma dopo profusosi la sera prima

Page 129: La Ballata Del Cavalier Bertrando

129

In facond‟arringa assai degna di stima, Or altro discorso costui deve fare Per convincer questi ubriaconi a restare, Poiché quando brilli son facili prede, Ma quando del vino l‟effetto è scaduto, Nessuno così facilmente poi crede A quel che gli dice un tal sconosciuto, Per cui or dev‟esser ben più convincente Per poter convincer cotal bella gente A partecipar a sua iniziativa Di organizzar spedizion punitiva.”

- Per Circostanza e non per Loquela -

Page 130: La Ballata Del Cavalier Bertrando

130

Bertrando:”Quivi d‟ospitarvi mi sento onorato In questo mio lustro castello adorato, Voi che pensavate qui d‟esser per caso, Siccome per vino un poco intronati, E‟ invece per fiuto di mio grande naso Che non casualmente qui state adunati, Infatti voi siete lo frutto diletto Di non facil ricognizione ,lo ammetto, Talsì minuziosa,talmente accurata, Poiché io me solo un dì l‟ebbi ideata, Ma non posta in esser sol la scorsa sera, Ben maggior lavoro addietro si cela, Giacchè cominciai da tal primavera Di vostre movenze a studiare sequela, Cercando sovente chi ne fosse degno Di darmi un aiuto e pure un sostegno,

Page 131: La Ballata Del Cavalier Bertrando

131

Capendo fra massa chi si distinguesse Per tal qualità sì bene riflesse Nel genere umano ,da farne un altare A chiunque ne fosse il lor titolare: Coraggio e umiltà importanti sono, E chi le possiede non può che esser buono, Fierezza e onestà ,per esempio altre due, Beato chi possa contarle fra sue, Amor per giustizia Vittoria propizia, Per poi non scordare la gran dignità E al proprio padrone la pia fedeltà, Ed io certo sono che voi possediate Le doti che ho appena qui sopra elencate; Per questo di voi fatt‟ho selezione,

Page 132: La Ballata Del Cavalier Bertrando

132

Perché mi aiutiate in Santa Missione, Che io di persona non proprio ho deciso, Ma ho ricevuto l‟ordine preciso Da un‟autorità a me assai superiore: Da quella Suprema di Nostro Signore, Che ha comandato divino precetto Al di lui più noto emissario diretto, Colui dello qual io son servitore, Costui è lo Papa ,lo Sommo Pastore, Pertanto io son Bertrando „l Crociato!”

Voce da folla:”Ah ,molto di te ne hanno parlato!” Bertrando:” Lo so bene io, quanto sono noto,

Page 133: La Ballata Del Cavalier Bertrando

133

Poiché combattente strenuo e pur devoto, Possibil non è che bocca s‟arresta Di fronte alle mie mirabili gesta, E al forte desio di poi raccontarle, Nessuno resiste ,e inizia a narrarle, Sperando di donne poter attirare Contando mie storie di laggiù oltre mare.”

Voce di Maligno:”Ma quale oltre mare,non ben ho capito,

Noi stavam parlando di guai che ho sentito, Che subito voi avria combinato In quel poco tempo che siete tornato.”

Bertrando:”Tu stolto che parli,che sono sti guai?!

Page 134: La Ballata Del Cavalier Bertrando

134

Io danno a qualcuno non feci giammai E quanto ho sentito lo cuore mi indigna, E‟ solo lo frutto di bocca maligna Di color che invece con me di pugnare Versando lo sangue per propri ideali, Rimasti sen sono al lor focolare Pascendo e ronfando come dei maiali, E quando io fui splendente tornato,

Per fango gettar sul mio nome onorato,

Al fin di vedermi testè screditato, Essendo lor cuor da vendetta guidato Han subito invere storielle diffuso, A mo‟ di pugnale ,facendone uso Per cercar di spegner la mia eccelsa fama

Page 135: La Ballata Del Cavalier Bertrando

135

Che in tutte donzelle di me crea gran brama, Essend‟io di superiortà‟l manifesto, E il sol dalle dame ad esser richiesto, Poiché i loro occhi ,che per me non sono: Per questo mariti non recan perdono;

Ma tali storiacce eran sì mendaci , E sì discordanti da mia real condotta, Che presi i bugiardi incoscienti ed audaci, E una qualche costola a lor dunque rotta, Li miei compaesani li voller cacciare Per l‟immagin mia poter vendicare; Pertanto pensate quant‟è il grande affetto, Del Paese mio ,al di me cospetto…..

Page 136: La Ballata Del Cavalier Bertrando

136

Comunque se ancor trovo quei fanfaroni

Che di nuovo in gir smenzognando sen vanno,

La lingua qui giuro ,di netto gli taglio, Cosicché non possan più commetter sbaglio Di prendersi beffa del grande Bertrando Che Voler Divino va in gir divulgando.”

Altro Maligno:”Sicchè or a noi venite dicendo Che Sua Santità vi ha convocato Per la sua mission ,assai ben sapendo Che Dio in persona vi aveva indicato Avendo a stimarvi „l soldato perfetto Per portar a termin lo divin precetto?!”

Page 137: La Ballata Del Cavalier Bertrando

137

Bertrando:”Così è!Lo Dio nostro notte apparve in sogno

Al Grande Prelato dicendo “Ho bisogno, Fra tutti i tuoi uomin io punto lo dito Inverso colui che t‟ha meglio servito, Egl‟è lo Crociato che più si distinse Poiché gli Infedeli impavido vinse, Et or che‟l Sepolcro ha riconquistato L‟aspetta un uffizio ancor più delicato: Si trova uno Feudo allo Nord di Stivale Che è governato da forze del male, Da un signorotto sì vil e spietato Che non fece mai un‟opera buona, E anzi suoi sudditi avea torturato, Poiché servitor del Demonio in persona ,

Page 138: La Ballata Del Cavalier Bertrando

138

E avea condannato cotal brava gente A vita infelice nonché sofferente: Lor pan quotidiano è inedia e grigiore, E il lor companatico è solo il terrore, Inflitti da questo brutal impostore Che gode sguazzando nell‟altrui dolore, E se or nessuno tenesse la forza Di arrestare tosto suo cupo dominio E di con sua spada bucar dura scorza, Di chi ha protezion di Sommo Maligno, Costui lo potere dello suo Padrone Potrebbe diffonder in tant‟altre zone, Lo seme del male potrebbe lambire

Tutti quei villaggi che non san reagire:

Page 139: La Ballata Del Cavalier Bertrando

139

Al Nord territori già corron gran rischio, Per l‟agitazione non cresce più il vischio, E pur li paesi che son assai tanti Cosparsi fra valli di lì circostanti….. Vostra bella Terra salvate dal male E pur terre emerse che stan tutt‟intorno, E‟ vostro diritto e dovere morale Placare minaccia che oscura lo giorno….” Con tali parole lo Nostro Signore Allo Papa espresse la Sua Volontà, A noi concretarla in modo migliore, Con ferro e con fuoco presto toccherà!”

Il solito Saccente:”Così lo Destino delli nostri figli Sarebbelo in mani di questi conigli,

Page 140: La Ballata Del Cavalier Bertrando

140

Codardi e incapaci uomini d‟arme Certo non in grado di placar l‟allarme

Diffuso d‟intorno da questo malvagio Che a quanto ho capito si trova a suo agio In mezzo al dolore e pure alla guerra; Noi invece saremo scagliati per terra Con gravi ferite oppure già morti, Vista l‟esperienza di cui siamo forti: Noi siamo ubriaconi e pure vigliacchi Da lei reclutati in ogni osteria Ma come pretende che noi or si bracchi Lo figlio del male per cacciarlo via?!”

Bertrando:”Non foste voi fatti sol per bere vino, Ma anche per grande progetto Divino,

Page 141: La Ballata Del Cavalier Bertrando

141

Poiché lo Signor con sua man mi ha guidato Indove trovassi un pugno fidato Di uomini fieri anche se acciaccati, Che rimessi in piedi sarian diventati Dei nobili e pur valorosi guerrieri, Anche con l‟ausilio di divin poteri: Vedrete il miracolo Lui compirà, Non sono mendace, tal‟è verità, Nel gir di sei giorni vi avrò trasformati In uomini d‟arme ,a pugna votati, E pure durante l‟alacre battaglia Dall‟Empireo Lui guiderà tal Ciurmaglia Inverso sicura e gradita vittoria Saziandoci sì di fama e di gloria, Perciò lo Creatore sta da nostra parte,

Page 142: La Ballata Del Cavalier Bertrando

142

A perdere tempo non qui più ora stiamo: Sbrighiamci a imparare di guerra quell‟arte Che ci sarà util , ben questo sappiamo, Allorquando sarem in mezzo al periglio E destrezza sarà nostro unico appiglio Per lottar e poi per a vincer riuscire, Per conquistar lo nostro amato avvenire…. Coraggio sbrighiamoci commilitoni Possiam cominciar senza esitazioni!”

Narratore:”E allora silenzio si fece di botto E per pochi istanti questo non fu rotto: Perplessi eran tutti per lo suo discorso Poiché non si crebbe ad una parola, Bertrando fu preso da forte rimorso

Page 143: La Ballata Del Cavalier Bertrando

143

Per non verità aver detto una sola, Per le sue menzogne ch‟è solito dire, Perché è così stolto da ancor non capire Che gente non tutta è fessa e frescona E se scopre inganno non sempre perdona…. Però questa volta andata gli è bene, La folla presente sua rabbia contiene, E dopo il silenzio si alzò uno brusio Per chi sul da farsi era ancor restio, E scambia opinioni con lo suo vicino Perché si decida del loro Destino, Question che si porse più o meno era tale: Ci sono due scelte,si opta per quale? Per un visionario e forse pur pazzo Che racconta fiabe e crea del sollazzo, E pure s‟ingegna per fargli capire

Page 144: La Ballata Del Cavalier Bertrando

144

Che loro esistenza può pur progredire, Oppure si torna a proprie dimore, Al solito buio e avvilente squallore Di vita miserrima ed anche noiosa, Accanto una moglie assai troppo oppressiva Et anco a una suocera molto lagnosa, O forse con madre in eccesso apprensiva, O con un padron che sbraitante precetta E solo bramoso occasion egl‟aspetta Di inferior trattar qual sian animali, Pur chi non si merita punizion tali, Per poi non parlar del logoramento Che porta ogni dì del lavoro il tormento:

Page 145: La Ballata Del Cavalier Bertrando

145

Ahimè ,lo c‟è sempre un campo da arare, Oppur dei cavalli da esser ferrati, O ancora le pelli si devon conciare , E poi li formaggi che vanno cagliati, Infine il più duro mestier ,lo raccolto, Che in buona parte dal padron vien tolto…. Ormai sempre più la scelta palesa……. Si sceglie Bertrando e l‟onor della Chiesa! Tal‟è molto meglio di vita normale Che pian pian corrode „l comune mortale: E‟ come una breve e bizzarra vacanza, Intanto che il Mondo prosegue ad oltranza,

Page 146: La Ballata Del Cavalier Bertrando

146

Fingendo, di creder ciò detto da un matto

E di conseguenza con lui stringer patto, Tal che vengan presi in sì grande gioco Che li impegnerà invero non poco, In cui soprattutto ci si vuol burlare Di codell‟insolito e strano giullare Che intanto li aveva coinvolti in sortita Senza saper come sarebbe finita, Ed a poco a poco li avea accattivati Usando sistemi non troppo ortodossi, Per vederli presto gloriosi soldati Inverso la guerra sicuri ormai mossi; Così da costoro deciso il da fare, E quindi in sostanza da che parte stare, S‟arresta il brusio ,ritorna il silenzio,

Page 147: La Ballata Del Cavalier Bertrando

147

Non s‟ode più manco la voce del vento, Fievole si sente aroma di assenzio……. Bertrando impaziente rinnova intervento:”

Bertrando:”Allora, cos‟era l‟assiduo vociare? Perché or avete smesso di ciarlare? Prendete qual uomini decision chiara, E non petulante ,poichè sorte amara, Pur vostro malgrado, sappiate vi ha messo Con un bivio posto proprio a voi d‟innanzi, Sappiate rispondermi lucidi adesso, Per quel sottinteso che ho chiesto poc‟anzi, E che or vi rinnovo e pur vi rincaro Sicchè mio voler a voi tutti sia chiaro:

Page 148: La Ballata Del Cavalier Bertrando

148

Siete voi con me ,o feroci mastini?” I Mastini:”Si ! Noi siamo sicur a te degn‟affini!” Narratore:”Risposer fingendo di esser convinti

Dal discorso fatto ,e da questo avvinti, Ma tenendo ghigno sprezzante su volto, Di quel tale avendo testè constatato Ch‟era fanfaron e ingenuo di molto, Capendo che questo andava sfruttato Per sua ,ad esempio ,creduloneria Pel quale burlato sicuro saria.”

Bertrando:”Pria di cominciare „l nostro addestramento

Sappiate che c‟è da far giuramento, Poiché sol colui sine macchia e paura

Page 149: La Ballata Del Cavalier Bertrando

149

Allo suo padron fideltate giura… E dunque giuriamo ,poiché in vostra faccia Non vedo di macchia la minima traccia, Nemmen la paura nelli vostri occhi Avrò lo timore che un giorno vi tocchi, E dunque giuriamo ,poiché,questo è vero, Chi giura combatte col cuore leggero E con sernità in sua ogn‟azione, Guidati da nostro Signore e Padrone, Lo Dio che sta in cielo e che tutto vede E a far vincer noi giusti sicuro provvede….”

Page 150: La Ballata Del Cavalier Bertrando

150

- Lo Giuramento -

Narratore:”Bertrando volea far compier giuramento

Per crear di gruppo spirto e affiatamento, Quindi dal Crociato,a rito approntati Vengono da questo a cerchio schierati, Ma essendo costui alquanto sprovvisto Di eloquio opportuno da far recitare,

Page 151: La Ballata Del Cavalier Bertrando

151

Un po‟ cogitando ,aveva già visto Che „l solo rimedio era improvvisare, Così con un rito bislacco sen esce, Assai differente da arringa solenne, Comunque con questo infin egli riesce Agl‟ irriverenti far abbassar penne…..”

Bertrando:”State ben attenti a far ciò che vi dico,

E anche se parràvvi un rito impudico, Sappiate che a tutti questo servirà Per acquisir grandi belliche abilità, Ma ora miei strenui non più attendiamo E senza altr‟indugi orsù cominciamo:

Giammai ignominia oppur tradimento,

Page 152: La Ballata Del Cavalier Bertrando

152

Per far che s‟avveri…….grattatevi il mento, Perché combattiate lesti e non allocchi, Qui,subito, ora……piegate i ginocchi, Perché di coraggio voi siate pervasi…. L‟un l‟altro repente toccatevi i nasi, Poiché nostra sorte non sia ingenerosa…… Or a quattro zampe tenete la posa, Per vostra fortuna poter mantenere….. Al vostro vicino toccate il sedere, E per esser nobil,non più dei villani….. Leccatevi il palmo delle vostre mani, Poiché vostro aiuto sia fermo e deciso…. Al vicin compagno toccate lo viso…..”

Page 153: La Ballata Del Cavalier Bertrando

153

Narratore:”Essendo oramai coinvolti nel gioco,

Costor seguon ordin anche se col fuoco Di orgoglio ferito che dentro bruciava Mentre che Bertrando ultim ordin dava:”

Bertrando:”Sperando che d‟oggi sia meglio „l domani….

A terra sborlatevi a modo di cani……”

Narratore:”Ma il prode s‟accorge che con tal comando

La loro pazienza va in fretta scemando, E pur divertendosi come bambino Decide di chiudere il rito cretino.”

Bertrando:”Or che siete uomini a tutto temprati,

Page 154: La Ballata Del Cavalier Bertrando

154

Non più quelli pargoli un po‟ spaventati, Alzatevi in piedi,non oltre indugiate, Sian vostre incertezze a spalle lasciate, E con fiero sguardo e lo cuore puro,

Con me ripetete :Io fideltà giuro!” La Ciurma:”Io fideltà giuro ,

Puoi stare sicuro.” Narratore:”Con desio di rivalsa pronuncian postilla,

Poiché „l loro orgoglio un poco vacilla In quanto per rito quei furon offesi Da stolto,o almen così s‟eran intesi, Pensando per primi di prenderlo in giro, Et invece irrisi son stati dal tiro

Page 155: La Ballata Del Cavalier Bertrando

155

Che pur non sapendo Bertrando ha giocato, Con quel giuramento un po‟ strampalato.”

Bertrando:”Ed or siamo pronti per corpo temprare:

Lo addestramento possiam cominciare, E al termin di tali sei giorni vedrete Che come leoni voi combatterete.”

- L‟Ars Pugnanda -

Narratore:”Così con fervore ed incitamento Inizia Bertrando lo suo insegnamento: Costui d‟esser bravo con spada diceva, Anche se a riguardo per lo più fingeva, Infatti più d‟altri non tanto era esperto,

Page 156: La Ballata Del Cavalier Bertrando

156

Ma a tale riguardo ,per non crear sconcerto Rispolverò ciò che aveva sentito Sul combattimento ,da qualch‟altro ardito, Che in sua giovinezza aveva ascoltato Sperando uno dì d‟esser pur lui votato Alla buona stella delli cavalieri, Che vita di guerra conducono fieri; Così cominciaron le prime lezioni A quella gran massa di ignari caproni, Che credon, ingenui, Bertrando pregnante Di util nozioni che sian esaustive, E invece quest‟era inetto e ignorante Rispetto alle grandi loro aspettative….. Tornati dal bosco ,raccolti li legni

Page 157: La Ballata Del Cavalier Bertrando

157

Che fungean da spade per quegl‟inesperti, Che ad armi di ferro ancor non son degni, Poiché d‟imperizia ancora liberti, Ognuno si sceglie quello a lui più adatto, Che varia da verga trovata in anfratto, Sì dura e potente che se data in testa, Di chi se l‟è presa ,ben poco vi resta, A rami flessibil di tenere arbuste, Che più che qual spade servivan da fruste…. Inizian così li combattimenti: S‟azzuffan due a due li bravi esordienti, In tale baruffa che parea una guerra

Page 158: La Ballata Del Cavalier Bertrando

158

Alcuni ,i più goffi, son sempre per terra, Bertrando nel mentre cerca di impartire I miglior precetti per colpoferire Lo proprio avversario,mettendolo in scacco, Però ben badate,solo se è uno vigliacco; Sue doti fasulle lo Crociato insegna E tali testacce di nozioni impregna, Nozioni cotali che neanch‟ei possiede, Ma a zoticoni ciò non lo da a vede…..”

Bertrando:”Per bene schermir:affondo e parata,

Concludendo all‟uopo con final stoccata, Veloci ed astuti ,leggiadri ,a momenti,

Page 159: La Ballata Del Cavalier Bertrando

159

Con vostro nemico mai siate clementi!” Narratore:”Loquisce ,loquisce Bertrando invasato,

Però a combatter sicur non s‟arrischia, Credendo di esser da quelli ascoltato Pur senza buttarsi in mezzo la mischia….. Ognun per se pensa a fare baldoria Formando così un groviglio sconnesso Di uomini privi di Patria e pur gloria Che lascia lo buon Bertrando perplesso: C‟è chi per suo conto agita il bastone, Colpendo a casaccio nel gran polverone, Chi tira al compagno suo, grandi legnate, Oppur con fuscelli su schiena frustate,

Page 160: La Ballata Del Cavalier Bertrando

160

Comunque una cosa era ben sicura: In mezzo a tal gente con la testa dura, Chiunque s‟adopra per far confusione Ma , nessun d‟apprender ha seria intenzione, Per cui non han voglia manco di imparare Lo modo corretto per meglio duellare.”

- Il popolo degli Inetti - Narratore:”Dovete saper che tale brigata

Da circa sessanta figuri è formata, Più o meno normali ,con molti difetti, Pigrizia su tutti e poi codardia: Un popolo fatto di goffi ed inetti, Che l‟amor per vizi non mandan mai via, E pur ce ne son che a difetti tali,

Page 161: La Ballata Del Cavalier Bertrando

161

Ne assommano altri fisici e mentali: Lo muto e lo sordo, Lo strabico e‟l zoppo, Il tonto e l‟ingordo, Lo nano ,un po‟ troppo Basso per pugnare, Ma chi se n‟accorge ,con tali caciare….. Su tutti comanda con grande carisma Uno personaggio di non bella risma: Lo guercio, con benda sull‟occhio di vetro, Che a far discussion non si trae mai indietro, Infatti a Bertrando rimprovera lesto Le sue inadempienze da uom inonesto.”

Page 162: La Ballata Del Cavalier Bertrando

162

Il Guercio:”Ei tu che lo capo a noi esser dovresti ,

Perché armi vere costì non ci desti?! Che ,forse pretendi che noi combattiamo Usando per spada d‟abete uno ramo?! O forse vorresti che avversi ai nemici Scendessimo in campo ben lieti e felici, Sapendo che contro lor ferri taglienti Saremmo sicuri di esser perdenti?! Ma cosa pretendi , di vincer battaglia, Combattendo armi con bestemmie e sputi: La lingua non è lama ,bene non taglia, L‟unica tua speme è che‟l ciel t‟aiuti!!”

Bertrando:”Su quelle che credi le mie inadempienze

Page 163: La Ballata Del Cavalier Bertrando

163

Non è affare tuo sputare sentenze, Che poi se m‟arrabbio ,violenza ti uso : Su tali mancanze un occhio tien chiuso, Puoi scegliere tu qual chiuder marrano, Se quello di vetro oppur quello sano, E se interverrai ancor con fare sgradito Nel‟occhio tuo buono ti caccio lo dito; Tu or devi stare bel calmo e tranquillo, Mio amico cecato e pure un po‟ brutto, E pria di battaglia non esser arzillo, Mantieni la rabbia per d‟armi‟l debutto, Mio lungimirante e fiero soldato, Da questo tuo dubbio non esser straziato, Non farti nell‟animo tuo uno patema,

Page 164: La Ballata Del Cavalier Bertrando

164

Che presto lacuna di spada vedrai , Non lo sarà più un grosso problema, E a ferri ottenuti tranquillo sarai.”

Narratore:”Così dopo‟l guercio aver messo a tacere,

Li prodi repente rianno a duellare: Lassù „l Padre Eterno aveva a vedere Spettacolo assai da far smascellare, Poiché delle coppie sì mal assortite In storia non furon giammai concepite: Lo strabico e‟l guercio ,figura assai bieca, Piuttosto che fare un combattimento Sembrava giocassero a mosca cieca, Poi era assai strano lo comportamento Tenuto dal muto e dal balbuziente,

Page 165: La Ballata Del Cavalier Bertrando

165

Il primo non parla ,ma cerca paziente Di intendere quel che vuol dire il secondo: Non una parola intatta si sente, E dopo tre ore ,cascasse lo mondo Di termine tal s‟è compreso ancor niente Ma il muto capisce ,in quattr‟or ,finalmente Ch‟era “cominciam”lo verbo fetente Che lo suo compare cercava di dirgli Con quei di parole inquietanti grovigli, Comincian così codesti a lottare Quando tutti gl‟altri via han preso ad andare, E visto sì l‟esodo di tutta gente Lor sfida pur termina immantinente; Lo nano e lo zoppo combatton insime,

Page 166: La Ballata Del Cavalier Bertrando

166

Il primo però suo avversario teme, Non tanto dovuta codesta paura Ad una quant‟anche minore statura,

Ma più per questione che essendo il nan destro

Da tal latitudine e sì in basso piglia, Comunque pugnando in modo maldestro, Del zoppo ,di legno ,sinistra caviglia; Non può vulnerare, così „l piccoletto, Lo zoppo che d‟alto per fargli dispetto Lo tiene con mano pigiando sua fronte, Mentre il nano spinge qual fosse un bisonte, E poi ogni tanto ,per poco calmarlo, Gli tira un buffetto in testa col legno,

Page 167: La Ballata Del Cavalier Bertrando

167

Rischiando ancor più di statura abbassarlo Più di quanto questo non fosse già degno; Infine la coppia meno danneggiata Dallo stare insieme ,è quella formata Dal sordo e dal tonto,che stanno appaiati, Perché mentre il tonto vaneggia distratto Delle sue teorie che in giro ha contratto Riguardo lui dice Astratti Sistemi, Che poi ha contornato di assurdi teoremi, Lo sordo annuisce ben conscio del fatto Di starsi perdendo sermone inesatto, E puranco futile e talmente sciocco

Page 168: La Ballata Del Cavalier Bertrando

168

Che sicur colui che l‟aveva a dire Non potea esser altro che un grand‟allocco Odendo lo qual si può anche impazzire, Ma il nostro sordo è privilegiato: Da idiozia tale è ben riparato,

Quindi evitando tanta seccatura, Trae ch‟essere sordi non poi è tal sciagura, Mentre „l tonto sentesi assai lusingato Credendo di esser da costui apprezzato, Poiché annuendo ,lo sordo dà a bere A un fesso, di esser gran conferenziere…. E passan li giorni fra mille tenzoni, Fra lividi ,botte e pur contusioni, Fra gli insegnamenti di poco valore

Page 169: La Ballata Del Cavalier Bertrando

169

Del Gran Maestro d‟Armi ,lo nostro Bertrando,

Che urla e si sbraccia per tutte quell‟ore Non dando un sol giusto ,che sia uno, comando;

Son cinque li giorni che così passati Aveva Bertrando per far dei soldati, E costui decreta che era finito Lo suo allenamento non tanto riuscito, Infatti ,di più ,da quei zoticoni, Non potea pretender in tal condizioni, Decide così di svelar lo piano, Che avea concepito pe‟aver armi in mano: Pria che questi andasse ubriacon reclutando, Si recò dal fabbro in grande segreto,

Page 170: La Ballata Del Cavalier Bertrando

170

Poiché dal vilaggio suo ,messo allo bando, Rispettar dovea cotale divieto, Ma bisogno aveva assoluto di armi Per dar da combatter alli suoi gendarmi, Così sua richiesta al fabbro rimostra:”

Bertrando:”Tu sei con me in debito ,non ti scordare, Chè quel che tu ha fatto a mia moglie mi prostra,

Perciò io ti chiedo di spade forgiare, E‟ circa cinquanta lo numer desiato Che or io ti chiedo che venga forgiato, Io credo che il prezzo che pago già basti, Ed è lo saper che mia moglie violasti.”

Page 171: La Ballata Del Cavalier Bertrando

171

Narratore:”Lo fabbro puranco un poco incupito

Accetta ,poiché l‟orgoglio ha ferito Al pover amico e compare Bertrando, Come noi sappiam ,sua moglie sfruttando, E per lo rimorso da cui è dilaniato Decisolo è a svolger lavoro assegnato.”

Bertrando:”Infra cinque giorni verrò a ritirare Lo mio poderoso e lucente arsenale, E mi raccomando , che sia un bel lavoro, Sennò ti prometto : lo petto ti foro!”

Narratore:”E quel per l‟appunto era il giorno quinto,

Pertanto Bertrando aveva già evinto Che era scaduto lo termin statuito

Page 172: La Ballata Del Cavalier Bertrando

172

Dato da lui al fabbro,per esser fornito Di armi leggere e pur efficaci Che portin a vincer quei bonzi veraci.”

Bertrando:”O guercio che d‟armi tu pria mi chiedevi,

E‟ tempo che meco or tosto ti levi, Tu biondo che parvemi bel nerboruto, Con noi adesso vieni per portarci aiuto.”

Narratore:”Saliti su un carro di legno marcito,

Fornito da uno degl‟uomini suoi I tre s‟avventuran indoe stabilito, Saria stato meglio trainati dai buoi, Ma è il paziente Arturo che traina gli stolti, Che son solo tre ,ma pesan quam molti,

Page 173: La Ballata Del Cavalier Bertrando

173

E arrivan così,mettendoci poco A casa del fabbro ,che li aspetta in loco; Da dentro la voce provien cavernosa…”

Fabbro:”Voi siete venuti per quella tal cosa! Entrate su dunque ,non siate indugiosi, Cosicchè ,vi porga i gingilli preziosi,

Poiché io sol non riesco a portarli all‟esterno:

Per lo troppo peso abbisogno d‟un perno.”

Bertrando:”Vai tu fido biondo,che sei lo più grosso,

E quando una parte dell‟armi avrai indosso, Tranquillo tu stai che appen fuori di porta

Page 174: La Ballata Del Cavalier Bertrando

174

Col carro noi stiamo a farti da scorta, Che poi agl‟altri pezzi lo fabbro ci pensa, Perché buona forza anch‟egli dispensa.”

Narratore:”Varcata la soglia ,lo povero biondo,

Un urlo tal caccia ,che par furibondo.” Biondo:”Quest‟è un tradimento,quest‟è un‟imboscata,

Perché proprio a me or l‟hanno tirata?!”

Bertrando:” Muoviamoci,presto,non tempo più abbiamo!” Il Guercio:”Intendi che andare a aiutarlo dobbiamo?” Bertrando:”Sei pazzo ,andiamocen via io dicevo,

Page 175: La Ballata Del Cavalier Bertrando

175

Che già di per me ,gran botte ricevo, Fra l‟altro quelli son li miei compaesani, Son tanti ,cattivi e menan le mani, Scappiamo via presto!”

Il Guercio:”Io ti seguo lesto!” Biondo:”Son quattro i nemici ,e pure dannati!” Bertrando:”Se son solo quattro,con calma fuggiamo,

Che da gran pericol non siam minacciati.”

Il Guercio:”E il giovine sempre la dentro lasciamo?” Bertrando:”Che vuoi forse batterti in mezzo a uno scontro,

Quando puoi evitar tu questo per contro?”

Page 176: La Ballata Del Cavalier Bertrando

176

Biondo:”Li ho stesi sti quattro vili e smidollati:

Un paio di sberle e sono cascati!” Bertrando:”Su presto accorriamo mio prode compare,

Che l‟amico biondo dobbiamo aiutare, Non venga mai detto ,con falso bisbiglio Che lascio miei uomin in mezzo a periglio!”

Narratore:”Bertrando ,che ha udito minaccia passata,

Dal forzuto giovin testè scongiurata, Si atteggia da eroe e qual salvatore Accorso a soccorrer suo uomo migliore, Entrati lui e il guercio vedon che stecchiti Son tutti i nemici ,dal biondo colpiti:

Page 177: La Ballata Del Cavalier Bertrando

177

Lo celato attacco non era bastato A vincere cotanto omon ben piazzato…. Il fabbro però riacquista li sensi, E proprio Bertrando per prim se ne accorge.”

Bertrando:”Che cosa di far ,dimmi,ora tu pensi!” Narratore:”E invece di mano ,la spada gli porge,

Con punta appoggiata sulla giugulare, Col piè sul suo petto per non farlo alzare.”

Bertrando:”Con tal tradimento che tu hai perpetrato,

Lo debito mio non avrai mai saldato, Poiché già una volta tradisti amicizia

Page 178: La Ballata Del Cavalier Bertrando

178

Che un tempo ci rese qual fossim fratelli , Ma con quest‟ennesima grave ingiustizia Sancisci la fine di quei tempi belli!”

Fabbro:”Tu dici che in debito ancora io sono Perché per mie azioni mi levi il condono… Beh ,credo che azione che ti sto per dire, Che ho portato a fine,perdona l‟ardire, Anche se in vertà ,son stato costretto, Assai mi solleva da tutti i doveri Pei quali tu pria ti sentivi protetto, E che attribuito mi hai fino a ieri….”

Bertrando:”Or dunque ,su ,parla ,che sono curioso

Di sapere ciò che ti rende spocchioso,

Page 179: La Ballata Del Cavalier Bertrando

179

Pur con la mia spada che collo ti gela, E che per reciderlo un pretesto anela: Almeno fedele ,lei,a me è sempre stata, Non quale voi, gente di bassa levata.”

Fabbro:”Io allora ti dico ,che „l suocero tuo, Te non riuscendo a tosto immolare, Volle cambiar lo genero suo, Per della figliola onor preservare, O almen quel poco che ancor le rimane, Così egli scelse ,per te rimpiazzare Quello tapino e povero cane Che la tua moglie avea a frequentare, Mentre che tu ,ten stavi in Crociate: Vale a dir me!Sian stelle dannate!”

Bertrando:”Ah,ah,allor tu mi dici esser stato costretto

Ad immaritarti mia sposa in tal stato,

Page 180: La Ballata Del Cavalier Bertrando

180

Per renderti forse codello dispetto Che un tempo facesti a me e a mio cognato: Tu te la godesti quand‟era ancor bella, Ed or te la becchi pur se non lo è più, E‟ questo lo giusto final di novella, Percui le tue colpe te le paghi tu!”

Fabbro:”E ,si ,le mie colpe ed oltre puranco, Ma io di pagar ,inver sono stanco, Quindi che ne dici ,dei debiti miei, Dopo ciò a te detto ,soddisfatto sei? Credi che li abbia infine saldati, O vuoi pure l‟alme dei miei antenati?”

Bertrando:”Si,son soddisfatto,in effetti lo ammetto,

Con tali parole mi risani „l core, Tant‟è che son io ora quello in difetto, E quindi ,per questo, pur tuo debitore.”

Page 181: La Ballata Del Cavalier Bertrando

181

Fabbro:”Vattene allor ,e lasciami in pace, Non fare che fuoco riattizzi da brace, Lascia la tua gente ,che di te si oblii, Non rimandar ora più codesti addii, Vattene prima che questi rinvengan, Tu non lo sai quanto a punirti ci tengan!”

Bertrando:”O,sai caro fabbro ,io, cosa ti dico, Lo tuo buon consiglio prudente è davvero, Già,proprio si vede che sei un caro amico, E sempre mi metti di fronte allo vero Di questa realtà che purtroppo vivo, Ma che a rivoltar son deciso sul serio, Anche se purtroppo un poco tardivo, Credo che sia ora di ingiunger mio imperio!

Page 182: La Ballata Del Cavalier Bertrando

182

L‟avere sposato mia orrenda moglie Tu sicur saprai che dai guai ti toglie, Visto che io son,da tuo creditore, Passatolo ad esser un tuo debitore; Cotale baratto comunque io approvo, Poichè preferisco star dove mi trovo, In tal condizion che mi fa soddisfatto: Non sono più io, quello maritato, Ad una donzella che pare più un ratto, Poiché sei tu, ora ,il fortunato; Onde per cui ,già io essendo pregno Per codesta azion della qual tu sei degno, Di debiti gossi, a te da saldare, Che in questa mia vita sicur non saprò, Mi tocca un‟opposta condotta vagliare, Che ho già deciso ,piuttosto che no: Rincaro la dose di ciò che ti devo,

Page 183: La Ballata Del Cavalier Bertrando

183

Percui altri ferri ora ti prelevo, Oltre a mie armi pria commissionate, Sempre ,inver,che tu me le abbia forgiate; In più aggiungerò quello che qui dentro

Io scorgo,dal muro fin verso lo centro,

E questa baracca pulirò per bene, Perché tu ora sappi che a me più conviene Di tutti i miei debiti farne un sol fascio, Cosicchè da morto a mia prole li lascio, E tu ,ben sapendo che io sono tonto, E che i miei eredi,lor pure saranno, Presenta a codelli un salato conto, Vedrai che all‟istante ,quei ti pagheranno…..

Page 184: La Ballata Del Cavalier Bertrando

184

Avanti miei uomin ,non siate villani, Bene ringraziate l‟amico elargente, Prendete quel che vi vien sotto mani, E mi raccomando,non lasciate niente!”

Fabbro:”Dimmi amico mio ,sei forse impazzito,

Che,tu,nella piaga vai a metter lo dito! Io ben ti conosco:tu sei uno venale, Che te ne farai di tanto arsenale?!”

Bertrando:”Sappi che io sono di molto cambiato,

Or tengo lo spirto di un vero soldato, E con tali armi mi appresto a pugnare

Per quei valori in cui ho a confidare,

Per ciò che io fui ,o credetti d‟esser: Coraggioso e fier ,senza bugie tesser,

Page 185: La Ballata Del Cavalier Bertrando

185

E per ciò in cui più amo in me stesso: Lo vino ,il riposo e l‟essere fesso!”

Narratore:”Con queste parole ,su carro montato,

Con li suoi compagni ritorna al rifugio, Dopo aver sconfitto l‟ombre del passato, Che in lui alimentavan fastidioso indugio Riguardo al da farsi sullo suo futuro, Per affrontar quale or si sente maturo….” - Gli Eroi Tornano al Cascinale-

Narratore:”E‟ quasi la sera quando questi tre Ritornan indietro al lor cascinale,

Page 186: La Ballata Del Cavalier Bertrando

186

E vengon accolti qual fosser dei re, Quand‟altri li vedon con tal arsenale.”

Bertrando:”Miei uomin gioite,che siamo tornati

Con ciò che serviva a noi disgraziati, Per vincer la guerra che già si profila Insù l‟orizzonte di nostro avvenire, Che seppur sessanta varrem centomila Con quest‟armamenti per colpoferire Li nemici nostri che si frapporranno

Fra noi e la vittoria di cui ancor non sanno…. Et or festeggiam per lo lieto evento

Di avere le armi,molte più di cento, Si accenda la brace,si stoppi lo vino, Ognuno si faccia a me più vicino, Per sceglier fra queste la sua preferita

Page 187: La Ballata Del Cavalier Bertrando

187

Di spada che poi dovrà stringer fra dita, E che sua compagna sarà in battaglia, In quanto frequente vi salverà testa, Poiché chi ad usarla non troppo si sbaglia, Non abbia paura,che vivo ci resta, Perché innanzi a voi sarà una difesa, Ma spero, più spesso, vi funga da offesa.”

Narratore:”Avendo sì presa una spada e uno scudo,

Di ferro rimastonsen nessuno è ignudo, Si passa a di lance ,poi distribuzione, Per chi di adoprarle aveva intenzione.”

Bertrando:”Or che ognun di noi ha scelto „l suo pezzo,

Page 188: La Ballata Del Cavalier Bertrando

188

Possiam per un poco concederci al vezzo Di fare baldoria e all‟uopo poltrire, Ma sol per stasera,non giorni avvenire, Perché per almeno futuri tre giorni, A usar tali lame dovete imparare, Sperando che questo poi util ci torni Quando in battaglia andremo a pugnare, Ed ora sia festa,non più indugiamo, Facciamo baldoria ,mangiamo e beviamo!”

Narratore:”L‟allegra serata procede spedita, E tutti vorrebber non sia mai finita, Tant‟è ,fin a tardi codesta prosegue, Senza a noia offrir neppur brevi tregue, E gli ultimi restan all‟alba vedere,

Page 189: La Ballata Del Cavalier Bertrando

189

Esausti,ubriachi,in mezzo al podere, Poi infine anche loro sen vanno a dormire, Però di mattina ,e non a imbrunire, Sicchè molto tardi ,fin dopo la mezza, Comincia con spade la nuova lezione, Ognuno svegliato si sbriga e s‟attrezza, Con l‟armi ora vere,per far confusione, E questi proseguon per giorni tre detti; Bertrando s‟ingegna per sembrar esperto, Ma infin imbranato si mostra ai suoi eletti, E ancor di ridicol da loro coperto; Però con tenacia e perseveranza, Qualcosa si impara,pur senza un maestro:

Page 190: La Ballata Del Cavalier Bertrando

190

Da chi ,qual Bertrando, ha poca speranza, Perché un po‟imbranato ed anche maldestro, A chi cicciottello e pure con panza, Si muove leggiadro ,usando suo estro….” - L‟Arma Segreta -

Narratore:”Al secondo dì degl‟allenamenti, Che avanti portavan coi lor cuori ardenti, Bertrando ,da solo un poco s‟assenta: Nessun dov‟è andato ,di indovinar tenta.”

Bertrando:”Sappiate soltanto che per qualche ora

Page 191: La Ballata Del Cavalier Bertrando

191

Da questa brigata men vado di fora, A compier missione che è determinante, Per far che mio piano vada a compimento; Non siate in pensiero,poich‟è più importante

Che voi proseguiate‟l vostro addestramento.” Narratore:”Lasciati in tal modo gli uomini suoi,

Sen parte col suo fedele destriero, Diretto in un luogo che sapremo poi, A noi come a lui non esser straniero…. La strada è difatti quella precedente Che assai giorni addietro percosse fervente,

Page 192: La Ballata Del Cavalier Bertrando

192

In cerca di filtro per curar sua moglie, E per soprattutto le di lei voglie , E‟ infatti codesta la via che conduce A chi delli maghi proclamasi „l duce: E‟ Ptor, dallo quale si vuole recare Ancora una volta lo Bertrando nostro, Per dargli occasion di poter riscattare

L‟aver trasformato sua moglie in un mostro.”

Bertrando:”Il fabbro, per sue malefatte, ha pagato

Con armi che noi gli abbiamo rubato, Vediamo se pure lo mago è disposto A render servigi senz‟alcuno costo, Quando fra non molto gli avrò raccontato

Page 193: La Ballata Del Cavalier Bertrando

193

Di ciò che con sua magia ha combinato, E se con le buone non l‟avrò convinto, Vedrò se con spada al collo s‟arrende, E se almen all‟ora avrà ei capito , Che l‟uom infuriato a vendetta propende.”

Narratore:”A tale capanna Bertrando arrivato,

E subito indi dal destrier smontato, Ad appropinquarsi a rifugio s‟appresta, Ma subito voce di mago l‟arresta…. E‟ il solito sciocco e buffo rituale Che il vecchio qual sempre svolge puntuale Nel sentir un ospite che s‟avvicina, Convinto qual‟ è che suo nome indovina.”

Page 194: La Ballata Del Cavalier Bertrando

194

Ptor:”Fermo! Sta là ,chiunque tu sia, Che tu sia alleato oppure una spia, Sappi che oramai ciò ben poco importa, Poiché seppur vecchio io adesso so già, Prima ancor che tu varchi quella porta , Tuo nome,tuo volto e tua identità.”

Bertrando:”Vediamo stregone vecchio e rimbambito,

Se or ti ricordi e fresco hai l‟udito Di questa mia voce che adesso tu senti, E se a chi appartiene di indovinar tenti.”

Ptor:”Cotale insolenza,cotale stridio, Io ti riconosco, caro amico mio: Tu sei quel marito che fosti cornuto, Tu sei‟l cavalier….quello sconosciuto.”

Page 195: La Ballata Del Cavalier Bertrando

195

Bertrando:”Non son sconosciuto,dannato vecchiaccio,

E se oltre prosegui ,un disastro faccio! Sappia che m‟adiro non sol per suoi scherni, Ma per guai vissuti pur per la pozione Che fatto mi ha passar mille inferni, Poiché la mia moglie fece mutazione, Ma non in donzella casta ed accollata, Bensì in zitella orrenda e sciancata; Che avete da dir in vostra difesa, Per grave che avete arrecatomi offesa, Tradendo fiducia che in voi riponevo,

Spacciando un intruglio per quel ch‟io credevo

Di quelli miei guai la gran soluzione Che avrebbe risolto grave situazione!”

Page 196: La Ballata Del Cavalier Bertrando

196

Ptor:”Ah ,non mi interessa ,non è affare mio:

Che alli guai tuoi ci pensi il buon Dio, Poiché una volta chiuso lo baratto Più non mi riguarda ciò che dopo hai fatto, Poi tu ancor sei giovane,cosa t‟importa, Se una qualche grana bussa alla tua porta, Io sono vetusto e si ,che ho problemi, Guarda le mie pustole e pur gli eritemi, Poi li miei bisogni ormai più non trattengo, Anche ho vesciche su mani e su piedi, E per stare ritto ,al muro mi tengo: Rispetto a me tu hai fortuna,non vedi!”

Page 197: La Ballata Del Cavalier Bertrando

197

Bertrando:”Ma che vai dicendo brutto zoticone,

Tu mi hai fatto fesso col tuo preparato, Et ora mi dici non è tua questione?! Sappi,non mi piace di esser beffato, Perciò per riscatto io sono venuto Delle malefatte che tu hai combinato, E tale riscatto ,portandomi aiuto, Dovrai ripagar a me ,sciagurato!”

Ptor:”Ma quale riscatto tu credi ti devo, Mi spiace mio caro,questa non la bevo, Non è colpa mia se tu hai sbagliato L‟uso su tua moglie della mia pozione, Forse le parole tu hai dimenticato Che devon preceder la sua assunzione.”

Bertrando:”Di quali parole voi or mi dicete!” Ptor:”Ed ecco!Ma come dunque pretendete

Page 198: La Ballata Del Cavalier Bertrando

198

Che la mia mistura non funzioni male, Se manco sapete lo suo rituale!?”

Bertrando:”Oh vecchio puzzone,mi state irridendo,

Ma bene sappiate che io non m‟arrendo, Mai avete parlato di un rituale, Per far funzionar la pozione tale, Perciò se aiutarmi voi più non vorrete,

Senza alcun compenso ,che questo sappiate,

Vi giuro all‟istante in loco morrete Perché vostre colpe vengan compensate!”

Narratore:”Sguainata la spada con grande irruenza,

Page 199: La Ballata Del Cavalier Bertrando

199

Per far spaventare quel mago imbroglione, Ei finge di usargli addosso violenza, A scopo di estorcer collaborazione,

Ed è proprio il vecchio che in quel momento,

Inverso Bertrando muta atteggiamento: Dissuaso da quell‟impulsiva sortita Del buon Cavalier che s‟era adirato, Essendogli stata paura impartita, Lo mago in un attimo è presto cambiato, Da burbero ,pigro e irriconoscente E cinico inverso li guai del presente, Diviene gentile et anco amoroso, Pur di placar l‟ira di quell‟impetuoso.”

Page 200: La Ballata Del Cavalier Bertrando

200

Ptor:”Ma per carità ,non abbiaten male:

Perché rabbia vostra ,ch‟io vedo vi sale, Non tentate ora ,di un poco placare, Figliolo mio bello,quel che c‟è da fare Vedrem di portarlo a termin insieme, Se ciò in verità sì tanto vi preme; Parla allor ,da me, in sostanza, che vuoi,

Che unguento hai bisogno per li crucci tuoi?” Bertrando:”Io tengo bisogno di una pozione

Che faccia venir forza di leone, E pure coraggio che non abbia fine, Per esser a guerra portato ed incline….. Che dici tu mago,perché testa squoti? Rispondimi ora:far questo tu puoti?

Page 201: La Ballata Del Cavalier Bertrando

201

Ptor:”E‟ molto complessa cotale faccenda,

Provarci io posso ,però faccio ammenda, Se ciò non mi riesce ,non è colpa mia: Il fatto è che tal, è impossibil impresa, Pure se volete,provate vossia, Non può sostenervi nemmanco la Chiesa, Comunque lasciatemi almeno tre giorni Perché io possegga tempo sufficiente A far si che la mia memoria ritorni, Se no caro mio ,non se ne fa niente, Noi ci rivediamo allor fra tre giorni….”

Bertrando:”Fermo ,dove vai ,tu non hai capito:

Page 202: La Ballata Del Cavalier Bertrando

202

In primis ,con me tu ora soggiorni, Poiché già una volta fiducia hai tradito, Cosicché io possa veder tuo operato E se agli occhi miei valido sarà, Se invece scadente l‟avrò giudicato, Ti ricaccerò a calci fin qua; Poi delli tre giorni manco se ne parla: Entro questa sera devi prepararla, Poiché non ho tempo da perdere ,sappi, Di fatti una guerra io ho da pugnare, E in fin, guai a te ,se per caso scappi, Io con li miei uomin ti vengo a cercare .”

Bertrando:”Il tutto egli dice ,sua spada brandendo,

E sempre di più lo mago impaurendo; Lo vecchio, veduta cotale fermezza,

Page 203: La Ballata Del Cavalier Bertrando

203

Di tanta minaccia carpisce l‟ebrezza, Così ben s‟accora a dargli ragione, Al fin di non prender da lui punizione.”

Ptor:”Va bene , mi hai infine convinto, Tal invito tuo non può esser respinto.”

Bertrando:”Solerti allordunque prendiamo il cammino,

Che il posto non è poi così vicino.” Ptor:”Aspetta,che prima mi devo munire

Di ciò che per far la pozion può servire.”

Narratore:”E prende l‟ampolle ,alambicchi e misture,

Di assai tante forme ,e pure misure, Li tappi ,i coperchi e i fili di rame, Dei liquidi strani ed altro ciarpame,

Page 204: La Ballata Del Cavalier Bertrando

204

Più un calderone pesante e pur grosso, Che per far lo filtro non potea mancare.”

Ptor:”Portalo tu ch‟io addurlo non posso,

Son povero vecchio,non dimenticare.” Narratore:”Ei dice a Bertrando,il quale un po‟ scosso,

Sel lega insù spalle per meglio trainare…. Così ,su giovenca riposti i bagagli, Lo mago s‟appresta a sostegno donargli, Con forza e efficacia della sua magia. I due dunque prendon e sen vengon via, Diretti alla volta dello cascinale; Bertrando deciso a sconfigger lo male,

Page 205: La Ballata Del Cavalier Bertrando

205

Spera che lo mago ,almeno sta volta, Azzecchi mistura che la sia vincente, Che pel primo errore la vita ha sconvolta Allo cavalier che or‟è diffidente, Lo quale confida nello suo Signore Sperando in futuro un poco migliore.” - Tornati al Rifugio….. -

Narratore:”Bertrando, col mago giunge al cascinale,

E i suoi uomin subito voglion sapere Chi fosse quel strambo e misterioso tale Che faceva rider al sol suo vedere .”

Bertrando:”Gioite mia gente,poiché vi ho portato

Page 206: La Ballata Del Cavalier Bertrando

206

Quell‟arma segreta che ho tanto bramato: E‟ lui ,lo potente e invincibile mago Che ci aiuterà a vincer tenzone….. So che or lo vedete di forza un po‟ vago, Ma costui sappiate ch‟è il meglio stregone Di tutte le terre costì circostanti, E ci farà dono della sua pozione Per renderci forti e persin aitanti.”

Narratore:”Non perdono tempo Bertrando e alchimista,

Costui in pentolone ,versacci una lista Di ingredienti strani e pur puzzolenti, Che lo mago gira fino a ebollizione, Ma gli uomin non son poi tanto ferventi,

Page 207: La Ballata Del Cavalier Bertrando

207

Di bere ciò che c‟è in quel pentolone, E dopo dell‟ore che „l vecchio sen mesce, A finir intruglio finalmente riesce.”

Ptor:”Cotale pozione ha peculiarità, Che quando bevuta ,effetto farà Lo giorno seguente,sicuro non prima, Per entrar in corpo ,da piedi alla cima, Ci mette quel tempo,non meno purtroppo, E‟ questo sappiate ,lo unico intoppo.”

Narratore:”Bertrando qual‟era di lui fiducioso,

La vuol far provare prima al fattucchiere, Poiché se il promesso effetto prodigioso Codesta facesse,voleva vedere.”

Page 208: La Ballata Del Cavalier Bertrando

208

Bertrando:”Et ora lo mago per ben dimostrarci

Che di tal intruglio possiamo fidarci, Stasera per primo lui la beverà, E noi l‟indomani ,sicur si vedrà L‟eccezional forza che ha sviluppato Quest‟uomo che ora è uno poco emaciato!”

Ptor:”Ma no,non mi sembra lo caso mio caro.”

Bertrando a mezza voce:”Tu bevi e non romper,stregone somaro.”

Narratore:”E passa la notte con tutti i tormenti,

Per l‟ansia ,ben pochi rimangon dormienti, Bertrando fra tutti è il più preoccupato, E dorme con un occhio solo serrato,

Page 209: La Ballata Del Cavalier Bertrando

209

Perché lo suo sguardo controlla costante Il mago ,che a lui non poco distante, Anela la fuga da quei zoticoni, Temendo che la sua pozion non funzioni, E il buon Cavalier,avendo capito, Che il vecchio di darsela aveva ordito, Decide di stare all‟erta ed attento Per impedir questi da sotto suo mento, Fuggisse per poi mai più lì tornare, Per riuscir disfatta sua ad evitare….. Ma ecco che albeggia,e tutti già alzati, S‟adunan dal mago ,molt‟interessati, Per veder di forza lo suo incremento, Che in corso di notte è ito a compimento.”

Page 210: La Ballata Del Cavalier Bertrando

210

Il Guercio:”Dimostraci vecchio,una volta in piedi,

Se nei tuoi poteri per lo men tu credi, E se ti sei fatto più forte d‟un orso Spaccando una pietra con di tua man dorso!”

Narratore:”E giunti ad uno masso assai consistente,

Si dispone in cerchio tutta quella gente, Intorno al stregone un po‟ preoccupato Che non abbia la pozion sua funzionato; Costui titubante a sostener prova Da tutti è esortato affinché si muova.”

Lo Nano:”Allora che aspetti,tu o nostro compare,

Agisci affinché possiamo ammirare

Page 211: La Ballata Del Cavalier Bertrando

211

La possanza tua ,quand‟essa è in azione, Spaccandolo, indomito, questo pietrone.”

Ptor:”Ma ,io in verità ,di no sceglierei.” Lo Strabico:”Non hai altra scelta indeciso amico,

Se tu or ci mostri che codardo sei, Tua vita varralla ben poco,ti dico.”

Narratore:”Così lo vecchietto,un po‟ spaventato,

Per prender coraggio trattiene lo fiato, Fin sopra la testa inarca lo braccio, E chiusi li occhi per non sentir fitta, Con tutta sua forza vibra lo colpaccio…. Ma con sua sorpresa,la pietra ,pria ritta,

Page 212: La Ballata Del Cavalier Bertrando

212

Si spezza in metà qual di burro fosse, E tutte lì intorno persone son scosse…”

Ptor:”Allora funziona!Sta volta ho azzeccato!” Narratore:”Da ognuno poi subito viene acclamato,

E visto che ogni pretesto lo è buono Per fare baldoria e pur confusione, Si festeggiò tutto il giorno lo dono Che trattasi appunto di quella pozione, E giunta la sera e l‟or di dormire, Bertrando comincia a questa servire.”

Bertrando:”Miei uomin domani è lo grande giorno,

All‟alba già svegli ,a me tutt‟intorno, Avremo la forza qual belve feroci, E delli nemici faremo sconquasso, Per quanto costor possan esser atroci,

Page 213: La Ballata Del Cavalier Bertrando

213

Innanzi a lor,noi ,sarem sempre d‟un passo.”

Narratore:”Ognun ricevuta di tale brodaglia Quella stabilita qual propria razione, Corcatisi tardi, si sognan battaglia, E pure di vincerla senza afflizione….” - Il Seguente Mattin ,All‟Alba -

Narratore:”Prospetti di gloria son all‟orizzonte:

Ad imbarcar alme s‟appresta Caronte, Che vede lo scontro di già imminente Fra loschi figuri e cristiana gente;

Bertrando ,il prim sveglio e lo più entusiasta,

Page 214: La Ballata Del Cavalier Bertrando

214

Richiama l‟esercito suo sull‟attenti, Ed al cascinale rivolto il commiato, Armatisi tutti, su, fino alli denti, Chi sopra lo carro,chi sullo ronzino, Oppur anco a piedi,principian cammino; Il mago li segue a buona distanza, Anche se sua vita ha rischiato abbastanza, Istesso con loro ,rimane per fatto Che se vittoriosi dovesser uscire, Poiché lor nemico sicur si è distratto, Sol tale versione si può concepire, Lo vecchio saria lì pronto a man tesa Per indi avanzar di terre pretesa, In quanto pur esso un partecipante, E in tale battaglia ,pedina importante….

Page 215: La Ballata Del Cavalier Bertrando

215

Ma eccoli giunti innanzi al castello Che all‟alba riluce qual fosse gioiello, Gli uomin ansiosi son di provar tempra, La notte ottenuta grazie allo stregone, Bertrando frattanto suo dover ottempera Di fare discorso che sproni all‟azione. Rivolte sue spalle a castello ,ad Oriente, Con luce di sole lui tergo sorgente, S‟appresta a parlare insù lo destriero Con tal regaltà ,che par eroe vero:”

Bertrando:”Staman mi destai rigonfio di gioia,

Poiché io mi dissi senz‟ombra di dubbio:

Page 216: La Ballata Del Cavalier Bertrando

216

La man del Destin,non più sarà boia: Con tal mio pensier veniate a connubio, Chè da nostra vita non più starem fuori, Dei tristi figuri qual fummo esiliati: In alto le spade e pure li cuori, Che fama vedrem pur noi ,miei soldati! Su dunque arrembiamo fin dentro castello, E delli nemici facciamo macello.”

Lo Zoppo:”Scusate mia guida,ma seppur mio duce,

La vostra parola ,un dubbio m‟adduce, Non pensiate che voglia metter paura, Ma anche se virili e sine paura,

Page 217: La Ballata Del Cavalier Bertrando

217

Barriera dobbiam varcar per la quale Ad essere forti ,ben nulla ci vale: Io credo ci sia lo ponte levato, Come voi sapete,a difender maniero, E come facciam a passare fossato, Non credo possiam saltar per intero.”

Bertrando:”Ragione tu hai ,mio prode coscritto,

Ma già soluzion in mio pian ho ascritto.”

Narratore:”Ma ancora era falso da Bertrando detto,

Difatti costui non avea pensato A come passar il qui sopra detto Cancello ,a difesa insuso levato, Così improvvisando „l meglio che sa ordire E‟ far come al solito scarica barile.”

Page 218: La Ballata Del Cavalier Bertrando

218

Bertrando:”Dimentichi forse che al seguito nostro Abbiamo lo mago più forte del mondo,

Non sol parer mio,ma è pur quello vostro, Che il ponte lo cala in men d‟un secondo: E‟ vero maestro che siete capace?”

Narratore:”Lo vecchio indugia,un attimo tace,

Paura lui ha d‟esser fatto alla brace, Gocce di sudor inamidan fronte, Da quei zoticon che non gli dan pace, E infine risponde non molto convinto.”

Ptor:”Che ! Io devo scender levatoio ponte?….

Page 219: La Ballata Del Cavalier Bertrando

219

Nessuno problema,abbiamo già vinto.” Lo Zoppo:”Scusatemi ancora ,mio buon condottiero,

Scolpatemi se di guai ancor foriero, Ma interno ci sta ,a grate un cancello, Una volta a terra lo ponte,sapete, Come l‟abbattiam per intrare a castello, Se non possediam nemmanco un ariete?”

Bertrando:”E‟ inutil ti dica ,che con la pozione,

Se questa a dovere ha fatto‟l suo effetto, Per batter cancello,mi darai ragione, Ci basterà appena un miser buffetto….. Ma è vano ciarlar ancora a riguardo, Inverso fortezza ponete lo sguardo, E‟ la che li dubbi a dirimer andremo,

Page 220: La Ballata Del Cavalier Bertrando

220

Indove sappiamo il problema si staglia, Sbrighiamoci uomin,e presto saremo, Li soli vincenti di questa battaglia…..”

Narratore:”E giuntele in loco, le milizie ardite,

Da quello che vedon ,rimangon stranite, E‟ assai inaspettato cotale prospetto Del qual or si trovano questi al cospetto: Lo ponte di già ,lo è stato abbassato, E subito il mago,di ciò s‟approfitta.”

Ptor:”Con la mia magia ,fulmineo son stato,

Ad abbassar ponte di tal palafitta.” Narratore:”Bertrando stupito,con pacca su spalla,

Lo celebra ,ingenuo,credendo a menzogna,

Page 221: La Ballata Del Cavalier Bertrando

221

Ma quel che è successo in tal cittadella, Lo buon Cavalier nemmanco si sogna.”

Lo Zoppo:”E pure il cancello è stato innalzato!” Ptor:”E‟ merito sempre dello mio operato.” Bertrando:”E bravo stregone,mi hai proprio stupito,

Di nobile fregio sarai poi insignito, Ma penserem dopo a tali menzioni, Et or all‟assalto,miei commilitoni!”

Narratore:”Così passan tutti da verbo all‟azione,

Ma nessun si trova oltre quell‟entrata, Solo alcuni segni di colluttazione, Che fors‟eran freschi di previa nottata.”

Page 222: La Ballata Del Cavalier Bertrando

222

Il Guercio:”Che è tal confusion,del sangue per terra,

Dei lembi di vesti e pur d‟armature, Che ci sia già stata in loco una guerra, Oppure chissà quali altre sciagure?!”

Bertrando:”Possibil che tu ancor non hai capito

Che scontro sanguigno sta notte c‟è stato Fra esercito buono ,però assai sguarnito Poiché dallo Papa non fu delegato: Se deve aver luogo costì una battaglia, Siam noi i soli degni a portarla avanti, Chi il contrario pensa ,sicuro si sbaglia, Ed ora seguitemi ,voi,tutti quanti,

Page 223: La Ballata Del Cavalier Bertrando

223

Che dobbiam vendetta a chi è soccombuto Ai colpi incessanti del nemico astuto La iscorsa notte,tentando sommossa Volendo qual noi del ben la riscossa.”

Narratore:”Ma agl‟uomini suoi che ancor vede perplessi

Per sua spiegazion un po‟ vacillante, Anche se non è sua intenzion farli fessi, Adduce postilla ancor più brillante.”

Bertrando:”E secondo voi,se avesser trionfato Le forze bonarie,avrebber sbarrato Lo nostro passaggio col ponte levato, E pur col cancello interno abbassato?”

Il Tonto:” Che state dicendo , che,siete impazzito,

Pur voi siete stato dal fatto stranito,

Page 224: La Ballata Del Cavalier Bertrando

224

Che il cammino nostro fin qui lo è restato Di tutti gli ostacoli bene privato, Poichè né‟ l cancello e nemmanco „l ponte Di guai per noi altri , sono stata fonte, Pur voi avrete visto che li abbiam trovati A nostra venuta già belli che alzati.”

Bertrando:”Mio amico un po‟tonto ,sei anco stordito,

Pur tu nella piaga ricalchi lo dito, Ma forse lo mago pria non hai sentito, Che con suo incantesimo questi ha esordito Scansando abilmente qualsiasi barriera

Page 225: La Ballata Del Cavalier Bertrando

225

Che a nostra avanzata d‟impiccio sol era?! N‟èvvero maestro che è andata così?”

Ptor:”Ma certo mio caro,sicuro che si!” Narratore:”Risponde lo mago un po‟ concitato

E per sue bugie di molto agitato, Poiché tutti gli uomin lo guardano storto, Perché avean capito ,costui avere torto; Il solo Bertrando frescone ha creduto A bugia che‟l vecchio gli aveva venduto, Così contestando giusta osservazione Che sola in sua vita avea fatto „l tonto; Ma tutti comunque prendon decisione, Di seguirlo senza mai più dargli contro,

Page 226: La Ballata Del Cavalier Bertrando

226

Poiché han realizzato che forse accodati A quelli che pria di lor avean vinto, Sarebbero stati con terre premiati, Se d‟aver pugnato avessero finto, E con l‟intenzion di non alzar dito, Il lor condottier avrebber seguito, Sia pronti al facil guadagno previsto, Sia pronti per fuga al primo periglio, Quand‟anche un sol uomo avessero visto Portare fra loro pur poco scompiglio.”

Bertrando:”Ed ora che abbiam malintesi chiariti,

Possiam avanzar contro i nostri avversi, Che grazie allo scontro di pria indeboliti, Saran di sicuro contro di noi persi:

Page 227: La Ballata Del Cavalier Bertrando

227

Io mi raccomando di far attenzione, Sferrate per primi a lor vostro attacco, Per non lasciar tempo che abbian reazione Che possa schiacciarvi sotto mortal scacco, Sfruttate la forza di nostra pozione,

Che in confronto a loro ci da un gran distacco,

Andiam miei feroci ,facciam ciò che ho detto

E il prim che s‟azzuffa avrà il mio rispetto!”

Narratore:”Da lì a pochi passi avvistan repenti

Degl‟altri soldati che paron frementi Di menar le spade contro gli invasori, Che son sconosciuti e vengon da fuori;

Page 228: La Ballata Del Cavalier Bertrando

228

Bertrando smanioso fa un grido d‟attacco:”

Bertrando:”Avanti mie belve,addosso ai nemici!” Narratore:”Ma gli altri a sue spalle,con fare vigliacco

Son pronti già a fuga dai cattivi auspici,

Ma quand‟ecco che mentre a scappar s‟apprestan

Così ,all‟improvviso, sul posto s‟arrestan: Era la pozione che avea fatto effetto, Proprio in quel momento salita di getto; Ma tale non era l‟effetto sperato, E che‟l giorno prima il vecchio ha mostrato,

Page 229: La Ballata Del Cavalier Bertrando

229

Però questa volta non colpa sua era, Ma è di Bertrando la sfortuna nera: Infatti uno dì e una notte pozione, Da quando lo mago l‟aveva provata, Se n‟era rimasta in fermentazione

Fin quando i suoi uomin non l‟hanno pigliata, Perciò per tal fatto,sua composizione, In via irrimediabile s‟era mutata, Ma stiamo a vedere le nuove abiltà Che la rinnovata pozion dato ha……… Li bravi soldati del nostro Bertrando, Che sen stavan quasi altrove scappando, Dopo che bloccati ebber li ginocchi, Senza più dipender da lor volontà, Prendon a saltar qual fosser ranocchi Incontro al nemico ,con gran viriltà, E pure Bertrando comincia a balzare

Page 230: La Ballata Del Cavalier Bertrando

230

Inverso ai nemici ,qual fosse un giullare, E loro malgrado gli picchian cragnate Insù loro pancia ,oppur sotto il mento, Che fanno più male persin di legnate, E metton nemici fuor combattimento; Dopo circa un‟ora finisce lo scontro, Che in quanto a stranezza rivali mai ha avuto, Ma ultimata pugna ,finisce percontro, Puranco l‟effetto di intruglio bevuto; A terra gli avversi sen stanno stremati, Per buoni o cattivi che fossero questi, Bertrando e suoi uomin li han bene conciati, Facendo sì che nessun in piedi resti; Finito lo stato d‟inconscio ,e i saltelli, Il senno riavuto,Bertrando e sua gente,

Page 231: La Ballata Del Cavalier Bertrando

231

Davanti a battenti di oro e gioielli, Si trovan ignari ,e probabilmente Non troppo sicuri di ciò che è accaduto, Se non di aver vinto lo bizzar confronto Che fra realtà e sogno ,quegli hanno vissuto Senza saper manco chi avevano contro; Comunque la porta che hanno d‟innanzi, Raggiuntala insieme ,balzando poc‟anzi, E‟ ingresso allo trono di quel dittatore Che regno ha instaurato di sangue e terrore…. Bertrando che subito ciò ha realizzato, E con gran calcione l‟uscio spalancato, S‟avventa diretto inverso l‟infame Per mettere fine a sue sporche trame,

Page 232: La Ballata Del Cavalier Bertrando

232

Percorre le scale in fretta ed in furia Pronto a liberar sua rabbia et ingiuria, E giuntolo a interno di sala sfarzosa Che in fondo contien ,per l‟appunto „l trono, Scorge lo fellone che atteggiasi in posa Seduto, ma altero ,con tronfio assai tono; Bertrando s‟approssima a quel mascalzone, Lo vede un po‟meglio….un biondo boccolone Che pare un tantino pur effemminato: Non ha la parvenza di un disgraziato…. Bertrando s‟avventa strillando qual pazzo.”

Bertrando:”Esci malfattore da questo palazzo!

Page 233: La Ballata Del Cavalier Bertrando

233

Soccombi crudele e vil criminale, Non più in condizion sarai di far male! Ti vibrerò colpo sì forte con spada Che pur la tua mamma lo sentirà,bada!”

Narratore:”Ma visto lo gesto di stizza mostrato, Lo boccolon gettasi a terra da un lato, Evitando sì ,lo colpo sferrato, Che invece finisce ahimè per tagliare In due parti uguali,lo trono regale.”

Bertrando:”Oh beh cosa fai,che ora mi scappi?! Affronta‟l Destino tuo ,sii uomo, almeno Freddezza e austertà che ostentasti, sappi Mantenere ora che hai a venir meno!”

Narratore:”Ma lo sconosciuto seguita a scappare.”

Page 234: La Ballata Del Cavalier Bertrando

234

Bertrando:”O grande vigliacco,mi vuoi far sudare!” Narratore:”E i due ancor s‟inseguono girando in tondo,

Per quello salone ben largo e profondo, Fin quando lo prode Bertrando costringe Con spalle allo muro quel biondo vigliacco.”

Bertrando:”Ormai più un bel nulla a scappar ti spinge:

Mio infido amico,ti ho messo nel sacco, Ed ora preparati a ricever morte, Poiché non più puoi arretrar da tua sorte, Pigliati codesta spadata fellone!”

Narratore:”Ma codello ,visto di fuga spiraglio, Sceglie alla sua morte ,defenestrazione,

Page 235: La Ballata Del Cavalier Bertrando

235

E così Bertrando ,presolo un abbaglio, Vede lo nemico fuggir da apertura Cadendo di sotto, preferendo il vuoto, Sicur che a decesso fa meno paura, Poiché l‟un dell‟altro lo è men ignoto; Ma caduta sua non tanto è brutale, Poiché sotto c‟è ad attutir lo male, Un carro di tiepido e molle letame, Che cinge con corpo poc‟anzi caduto, Un maleodorante e insano legame, Non troppo in vertà ,da questi voluto, Però tale impasto ,se è valso a salvare, La vita di quell‟innomato compare, Ben venga a costui,pur se più gradito, Sarebbelo stato un carro di fieno, Poiché non sol corpo,ma orgoglio è ferito, Perché di letame codesto lo è pieno……..

Page 236: La Ballata Del Cavalier Bertrando

236

Intanto Bertrando ,fiero s‟impossessa Del trono spezzato che non gli appartiene.”

Bertrando:”Passatemi corda ben lunga e ben spessa,

Che ho da rimetter questa sedia insieme.”

Narratore:”E dopo legato insiem quel catorcio, Si siede vantoso col nobile fare, Ma messo com‟era ,nemmanco uno sorcio, Si saria seduto sopra quell‟affare; Dopo pochi istanti che si è accomodato, Arriva correndo uno suo soldato.”

Soldato:”Stan qui ,or venendo alcune persone, Vi chiedo io adesso,che dobbiamo fare? Attender le faccio di fuori al portone, O al vostro cospetto le devo portare?”

Page 237: La Ballata Del Cavalier Bertrando

237

Bertrando:”La seconda tua proposizione Mi par adeguata per tal occasione: Non aspettar oltre ,e annuncia i villani, Che vengan a me ,e bacìn mie mani.”

Soldato:”Annuncio qui tosto ed immantinente,

Una legazione di cotesta gente, Che sono paesani,e sono del luogo.”

Lo Capo della Legazione:”Noi veniamo quivi per render omaggio,

A chi ha sconfitto e poi messo al rogo Colui che affliggeva lo nostro villaggio.”

Bertrando:”Venite a portarmi vostra gratitudo……

Di fronte a lusinghe io mi trovo ignudo, Sol cosa mi spiace che abbiate frainteso: Io cenere il bruto,non l‟ebbi mai reso,

Page 238: La Ballata Del Cavalier Bertrando

238

Benché io vi dico,fosse mia intenzione…. Ma invece che a fuoco ,lo misi a letame, Scagliandolo giù da quel finestrone, Per soddisfar di giustizia mie brame….. Comunque io ammetto ,senza onta alcuna, Di già mi stupisce che abbiate saputo Senza manco il tempo che scenda la luna, Quanto poco fa è quivi accaduto, D'altronde sappiate che è vostra fortuna Ch‟io sia stato qui a porvi il mio aiuto.”

Lo Capo Della Legazione:”O grazie messere per quanto avè fatto,

Per aver cacciato quel vile ribaldo, Che qui ,più di uno ,commise misfatto; Voi siete lo solo ad esser sì baldo

Page 239: La Ballata Del Cavalier Bertrando

239

Da aver affrontato lo male in persona: La Mano di Dio ,a chi procura danno, Dall‟Alto dei cieli ,di più non perdona, E tal siete voi ,ormai tutti lo sanno.”

Bertrando:”Voi avete ben detto,sappiate io sono, La Mano di Dio ,e mal non perdono: Mandato dal Papa ,io qui son venuto, Io ,l‟unico e il solo,da questo scernito.”

Lo Boccolon Biondo:”Ma quale scernito e quale venuto, Voi siete soltanto un grande cornuto!”

Bertrando:”Ma come ,pur quivi ciò hanno saputo!”

Lo Boccolon Biondo:”Tu sei un impostore,io questo ho avveduto!”

Narratore:”Era il boccolon dall‟aia tornato, E ancor di concime ben impantanato:

Page 240: La Ballata Del Cavalier Bertrando

240

Non era quel che si dice un olezzo, L‟odor suo portava soltanto ribrezzo.”

Bertrando:”Cosa che tu hai detto?!Ripeti un po‟ meglio!”

Lo Boccolon Biondo:”Lo sai che tu sembri di che sei men sveglio:

Ma tu hai ben capito,sei un impostore, Poiché io son lo sol di qui liberatore!”

Bertrando:”Con codesto odore! Ma fammi il favore , Risveglia il pudore E frena il tuo ardore, Che a raccontar balle sono tutti buoni, Quindi sarà meglio che abbassi i tuoi toni, E fin quando che non provi il contrario, Qui son stato io a salvare l‟erario!”

Page 241: La Ballata Del Cavalier Bertrando

241

Lo Boccolon Biondo:”Ah tu l‟hai voluto,masnado furfante,

Io qui t‟accontento,et or ti riprovo Che sono lo solo ed unico aitante Sir Nocchio ,et provengo da Villa Dell‟Ovo, E qui son venuto a fare giustizia, Mandato repente da Sua Santità, Battendomi pure con grande perizia, Ormai qui d‟intorno tutti lo si sa, Portai sullo rogo il di qui signorotto, Che a schiavo del male ,lo si era ridotto!”

Bertrando:”E spiegaci caro e nobil straniero, Se ciò che tu hai detto nient‟altro è che‟l vero, Indove acquisisti cotal buon odore Che segno è sicur di papale candore,

Page 242: La Ballata Del Cavalier Bertrando

242

Che fin qui ti spinse per poter pugnare, Per gente del posto in tal modo aiutare?”

Narratore:”Parea che Bertrando avesse la meglio

Su quel Cavalier meno di lui sveglio, E stava credendogli pur quella gente Che a suo schernimento tutt‟ era presente…. Ma un colpo di scena già lo si profila, Sferrato da Nocchio che anello si sfila.”

Sir Nocchio:”E‟ questo il sigillo papale che porto, Attorno a mio dito,guardatelo bene, E per chi ancora non sen fosse accorto, Si prepari ora a assai grosse pene: Chi a me si rivolta ,sarà presto morto, A credermi ora ,paesan,vi conviene!”

Page 243: La Ballata Del Cavalier Bertrando

243

Narratore:”La prova è schiacciante,nessun più è indeciso,

Ma assai più di tutto convince il suo avviso, Che chi si opponeva avrebbelo ucciso: Ciò rende Bertrando a tutti il più inviso.”

Bertrando:”Non creder dovete alle sue parole, Guardate uno poco com‟esso è conciato, Se amate il futuro della vostra prole, Non fate che a me ,sia meglio stimato.”

Narratore:”E più che Bertrando cerca di pararsi,

E più quella gente comincia a adirarsi.” Sir Nocchio:”Io son qui a tutela della vostra gente,

Costui invece è solo un impertinente, Io porto sigillo insù lo mio dito:

Page 244: La Ballata Del Cavalier Bertrando

244

Che prova lui ha non di aver mentito?!”

Bertrando:”Io cotal sigillo lo tengo in mio cuore,

E son di battaglia il sol vincitore, Poiché sono l‟unico ,io,delegato, Da Nostro Signor,che mi ha qui mandato, E con il mio esercito io fui lo migliore, Battendo il manipolo tuo usurpatore.”

Sir Nocchio:”E no fanfarone e ingenuo mio bello, L‟esercito mio si sta riposando, Quel che tu hai veduto,sol era puntello, Che misi di fuori a difesa pensando, Ma è ovvio che essendo i miei uomin sfiniti, Per vera battaglia che quivi ebbe luogo, Lo giorno e la notte poc‟anzi finiti,

Page 245: La Ballata Del Cavalier Bertrando

245

Non ebbero forza di sottrarsi al giogo Di sciancate ed esili vostre offensive, Che per quanto oneste,sicuro tardive….. Lasciato t‟avrei in altre occasioni, Poiché non cattive furon tue intenzioni, Ma alcun miei soldati tu hai malmenato, E in seguito me da finestra gettato, Perciò punizione ti devo affibbiare: Villani prendetemi questo giullare, E in segrete gettatel finchè avrò pensato Ad uno castigo per lui adeguato.”

Narratore:”Al che lo Crociato,essendo sicuro Di avere la spalle dalli suoi protette, Non cerca la fuga,ma con sguardo duro, Richiede difesa a sue truppe rette.”

Page 246: La Ballata Del Cavalier Bertrando

246

Bertrando:”Miei arditi,a difesa di me,vostro lume,

Vi chiamo repente,venite in mio aiuto, Che questi villani dan retta a lerciume Di uom che a usurpar lo mio merto è venuto.”

Narratore:”Tutti ormai eran scappati gli arditi Senza che Bertrando li avesse sentiti, Quando avevan visto che la situazione Non bene era andata come in previsione, E quindi che in quello futuro imminente, Se non bastonate ,non c‟era un bel niente.”

Sir Nocchio:”Ah,ah, che fesseria,che grasse risate,

Siete proprio il re delle buffonate! Possibile che ancor visto non avete,

Page 247: La Ballata Del Cavalier Bertrando

247

Che solo qual cane ,rimasto voi siete?” Bertrando:”Ohibò ,quale oltraggio,questa è diserzione,

Vedrete vendetta di vostro padrone!” Sir Nocchio:”Ma quale padrone e quale vendetta:

Assai codardia in fronte vi svetta! Comunque lo vostro ridicolo fare Anche se per voi ,io sto qui a puzzare, Mi induce a ridurre vostra punizione Chè m‟avete dato ancor buon umore, Pur quindi anco a voi toccherà,o mio buffone, Di sperimentare cotale mio odore, Tramite suddetta defenestrazione Dite dunque addio a vostro candore: Gettatel di sotto ,miei buoni villani.”

Bertrando:”Giammai voi mi avrete,fetenti ruffiani.”

Page 248: La Ballata Del Cavalier Bertrando

248

Narratore:”Ma con grande stizza,estratta sua spada,

Nota che la gente,pria attorno a lui rada, Un poco adirata s‟accalca e s‟addensa, Per cui spaventato da tale masnada, Di fuggire lesto Bertrando ben pensa.”

Sir Nocchio:”Fermate il codardo,lontano non vada!” Narratori:”Così obbediscon mansueti i paesani,

E prendon Bertrando per piedi e per mani, Ma lo Cavalier a quei si ribella E lo si dibatte, che pare un serpente.”

Bertrando:”A farmi pigliar mi si torcon budella!” Narratore:”E dettolo questo si scioglie repente.” Bertrando:”Piuttosto mi butto di sotto da solo!”

Page 249: La Ballata Del Cavalier Bertrando

249

Narratore:”Così ,detto fatto, quel prende lo volo, E buttasi giù,traverso finestra, Facendo caduta non poco maldestra Fin dentro lo carro pieno d‟escrementi, E proprio qual lui precipitan mesti Dopo tal caduta, quegl‟infausti eventi….”

Sir Nocchio:”E‟ meglio che adesso a pulirti t‟appresti!” Narratore:” Facciato a finestra comincia a stridire Puranco Sir Nocchio,per costui schernire.” Sir Nocchio:”Poiché or mi sembra,correggi se sbaglio,

Tu puzzi di più di una zuppa d‟aglio, Ed ora puoi dirmi se sei ancor convinto, Di essere tu codello che ha vinto!”

Page 250: La Ballata Del Cavalier Bertrando

250

Narratore:”Nel spirto e nel corpo Bertrando fiaccato,

Et in tale caso, pur in odorato, Nemmanco reagisce a provocazione Di quello vegliardo biondo boccolone, E uscito da melma ,non certo attraente, Con la testa bassa,senz‟alcuna meta, Si sente un fallito e pure un perdente, Fintanto che lo core suo non s‟accheta Vista evoluzion di quello frangente Che reso sua vita non ha troppo lieta; Il cavallo Arturo lo raggiunge in fretta, Ma sentito odore ,prima un poco aspetta, E opta di seguirlo un po‟ alla lontana Per non respirar quell‟aria malsana. I due s‟allontanan da dove disfatta Bertrando poc‟anzi aveva subito,

Page 251: La Ballata Del Cavalier Bertrando

251

Non certo con aria molto soddisfatta, Avendolo questo l‟orgoglio ferito, Inoltre decide che allo cascinale, Per nulla allo mondo sariaci tornato, Perché lui credeva ,per fargli del male, Che gli uomini suoi l‟avrebber spettato In quanto adirati per quello suo errore, Che a lor fece perder tempo ,forze e onore, Poiché li mandò inverso rovina, Guidandoli contro chi aveva già vinto, E in quanto codardo ,e non certo faina, Che contro lui fosser, si era convinto…. Frattanto li due ,addentratisi in bosco, Percorrono uno sentier assai fosco, Che portali ad una sorgente termale Indove Bertrando poteasi lavare, Con acqua benigna ,che ogni suo male

Page 252: La Ballata Del Cavalier Bertrando

252

Un poco lenisce, al solo inalare: Il buon Cavalier si tuffa vestito, Così da lavare pure li suoi indumenti, Dall‟acqua ben calda ,appar sì rapito, Che sembra obliar disgrazie recenti…. Pucciato in quel brodo ,pian piano si snuda, Mettendo vestiti su pietra a asciugare, E sta così ben,che manco si escluda, Che presto a vittoria ei possa tornare….”

-Si Torna In Famiglia Ove Avvien Narrazione-

Bertrando:”E pur tal impresa tratta a compimento,

Sconfitto l‟infame e crudel malfattore,

Page 253: La Ballata Del Cavalier Bertrando

253

Con grande sorpresa,e il di tutti sgomento, Mi rifiutai d‟esser ,del posto il signore, Poiché io sapevo ,qualcuno più saggio, Avria governato codello villaggio, E poi soprattutto ancor mi sentivo, Indentro‟l mio cor ,spirto combattivo…. Difatti ,nel mentre che stavo a riposo, Da quelle fatiche ,puranco un po‟ eroso, Appena io uscito da un piccolo stagno, Onde mi godevo curativo bagno, Lo mio amico Drago ,compì ancor discesa, Per illuminar la mia ennesima impresa, Svelando così, l‟alato compare, Dei nuovi ragguagli ,sul prossim da fare….”

Page 254: La Ballata Del Cavalier Bertrando

254

Narratore:”Tornando alla storia di quel fanfarone

Uscito dall‟acqua un po‟ denudato, S‟asciuga all‟istante,per lo polverone

Che solleva‟l Drago ,appena atterrato.” Drago:”Io già tutto ho visto,o gran pasticcione,

Dimmi con tuo verbo:ma che hai combinato!”

Bertrando:”E‟ stata sfortuna e pur confusione, Che tale mia impresa,ahimè ha rovinato!”

Drago:”Tu conscio ben sei,che grand‟occasione,

Con la tua imperizia,ti fosti giocato?” Bertrando:”Ebben me ne pento,son stato tardivo,

Ma che posso farci,non sono indovino,

Page 255: La Ballata Del Cavalier Bertrando

255

Dimmi come io,a capire riuscivo, Che un altro avea fatto già lo mio cammino:

Tu non mi fissasti una data precisa, In cui conquistare cotale fortezza, Così, io da sol me l‟ebbi decisa, Sicur di contar sulla tua esattezza.”

Drago:”Beh,sai che ti dico,in fondo hai ragione,

Poiché, tu hai pagato per la mia omissione,

Quindi ho decretato che è pur colpa mia,

Per questo ti do altra buona dritta, Che se porti a fin,beato tu sia: Forse mala sorte,avraila sconfitta…..” - La Figlia Del Re -

Page 256: La Ballata Del Cavalier Bertrando

256

Drago:”Da anni oramai,da che era bambina,

Sua figlia, uno Re aveva smarrito, Sì dolce e leggiadra,e tanto carina, Che il Sire a sua perdita s‟era impazzito; Per lungo e per largo la fece cercare, Ma ahimè ,senza mai riuscirla a trovare, Et ancora oggi,pensa che tenace, Continua ricerca della sua figliola, Che ormai è divenuta ragazza procace, E per riconoscerla,solo un neo viola, Di trifoglio ,insù la sua destra coscia, Avrai come prova ,per dimostrar poscia, Quando tu sarai d‟innanzi al Sovrano,

Page 257: La Ballata Del Cavalier Bertrando

257

Che quell‟è sua figlia,e non sconosciuta, Anche se vederla per lui sarà strano, Cotanto formata,e pure cresciuta.”

Bertrando:”Ma dove io posso andare a cercarla,

E quale speranza ,poi,ho di trovarla, Se manco lo Re ,con mille emissari, Riuscitolo è a scovar dov‟era: Mie capacità,mai a sue saran pari, Questa è la realtà,per quanto sia nera, E quando la piglio quella ragazzetta, Da anni di oblio ormai ben protetta?”

Drago:”Tu or parli male,perché scoraggiato, Da brusca sconfitta che hai appena pigliato, Non dimenticar che posso aiutarti, Facendo io in modo di indirizzarti, Indove ricerche poter cominciare,

Page 258: La Ballata Del Cavalier Bertrando

258

Perché assai tu presto la possa trovare, Ascoltami bene e stura tue orecchie: La giovane fu da picari presa, E poi accudita da bonarie vecchie, Ma zingari ,sai ,non certo è sorpresa, Che fissi in un posto,a lungo non stanno, Perciò poco dopo cambiaron dimora, E „l Sire e sua gente trovata non l‟anno, Ma buona notizia attendila ora, Perché in questi anni di pellegrinaggi, Dopo aver viaggiato fra molti villaggi, Sono ritornati da qui non distanti, In quello paesino che vedi,là avanti, Al fin della valle,su riva del fiume: Sappi ,proprio lì,si sono accampati, Ed ora sta a te usare tuo acume;

Page 259: La Ballata Del Cavalier Bertrando

259

Ora che te li ho puranco indicati Più tanto difficil per te non sarà Trovar la ragazza ,chiedendo qua e là Fra nomade genti,di giovin fanciulla Che porti uno neo e sia pur graziosa: Persino uno bimbo uscito da culla Sarebbe capace di gestir tal cosa , Vedrai che trovata sua dolce creatura, Lo Re ti darà qual gran ricompensa, Di terre uno numero a dismisura, Che tutti i tuoi guai sicuro compensa… Et or me ne vado ,sperando tu riesca Di figlia di Re, a far buona pesca, Vedrai non sarà sì difficoltoso, Ma muoviti ora,non far l‟accidioso.”

- Ha Inizio la Ricerca -

Page 260: La Ballata Del Cavalier Bertrando

260

Narratore:”Dopo una fiaccante e lunga cavalcata,

Bertrando soggiunge in fondo a vallata, Indoe si stanziava il detto paese Che il Drago poc‟anzi gli aveva indicato, Nel quale tuffarsi in sue nuove imprese, Ricercando figlia del Re già citato. Vista un‟osteria,luogo famigliare, Per grandi bevute che a lui piace fare, Decide di recarsi dentro a vedere, Se qualcuno lì poteva sapere, Ove si trovasser le zingare genti, E se con stranieri non fosser violenti; Entrato,vi trova un oste pasciuto, Che in sua vita, mai,segreto ha taciuto, E per sua fortuna è questa persona,

Page 261: La Ballata Del Cavalier Bertrando

261

Sicur più indicata per chieder novelle, Riguardo alli fatti successi in tal zona, Oppur su curiose del luogo favelle;

Infatti Bertrando è presto saziato Da sete di ciò che volea sapere Dall‟oste,che è sempre ,sicuro ben grato, A chi gli permette di non più tacere; L‟ardito Crociato così prest‟apprende Che zingari stanno in fondo al villaggio, E se non li sfida ,oppur non li offende, Nessun male fan a stranier di passaggio….. Dopo aver bevuto un buon bicchierino In quell‟osteria,di amabile vino, Ma solo per ringraziar l‟oste d‟aiuto, Non certo per lo piacer di suo palato, Si reca all‟istante,indove ha saputo,

Page 262: La Ballata Del Cavalier Bertrando

262

Che il popolo zigano stava ubicato….. Raggiuntili presto i luoghi gitani , Ai primi che incontra chiede informazioni, Ma questi già voglion menargli le mani, Perché li curiosi per lor son cafoni.”

Pensier di Bertrando:” Dannato sia l‟ oste ,che avea garantito

Che non son portati al violento rito!” Narratore:”Comunque scampata sonora pestata

Che quelli marrani gli avrebbero data, Se questo non pronto si fosse scusato, Bertrando prosegue nel cercar ragazza Chiedendo a persone più innocue lì a lato, Che eran vecchietti di straniera razza, Parlanti dialetto a lui sconosciuto,

Page 263: La Ballata Del Cavalier Bertrando

263

E quindi per questo non molto d‟aiuto; Frattanto attirata da quello trambusto, Che lo Cavalier va in giro creando, Arriva ragazza che dietro ad arbusto, Nascosta sen sta ,discorsi origliando…… Ma tale non è donna sconosciuta, Costei è Corinna,che abbiam già veduta, Beffare Bertrando a inizio di storia, Con vaso che su sua capoccia avea rotto, Per troppa iattanza di quella sua boria Che mostra a tal donna che l‟avea sedotto; Codella ascoltando ,avea già capito, Che il pollo alla stia se n‟era tornato, Così ben s‟ingegna ,avendo sentito, Che ad una ragazza era interessato,

Page 264: La Ballata Del Cavalier Bertrando

264

Ma che nello volto mai aveva veduto, Con soli tre indizi che aveva saputo: Rapita,carina con su coscia destra Neo di color viola,di trifoglio a forma….. Carpite nozioni,Corinna s‟appresta A truffa al babbeo ricalcare l‟orma….. Siccome alli zingari ell‟era aggregata, Si reca di corsa da vecchia tutrice Che fra quella gente l‟aveva ospitata, Puranco sapendo ch‟era meretrice; E nostra Corinna è pur fortunata, Perché quella vecchia è anche pittrice, E quindi a lei inchiostro non potea mancare, Di colore viola qual‟era occorrente, Per neo a quadrifoglio poter contraffare, Che su gamba destra fosse prospiciente .

Page 265: La Ballata Del Cavalier Bertrando

265

Corinna spiegato alla vecchia il disegno, Le chiede di usarvici quanto più ingegno, Da autentico neo farlo somigliare, Che quando a qualcuno l‟avesse mostrato, Non avria saputo ,sicuro notare, La sua differenza ,da quello cercato….. In pochi minuti ,finito il mestiere, E pure l‟inchiostro asciutto a dovere , Corinna s‟affretta ad andar da Bertrando, Che non sen sia andato ,codesta,sperando, Però quasi subito pulzella sente, La voce stonata ,nell‟aere stridente, Di quel fracassone che in gir va cercando, La tale ragazza che noi già sappiamo;

Page 266: La Ballata Del Cavalier Bertrando

266

Corinna si arreca ,lo passo affrettando, Sperando di poter gettare suo amo, Inverso l‟ingenuo Cavalier servente, Che intanto sen stava parlando con gente; A riprender fiato un attim fermata, Poi a lui s‟avvicina con aria svampita, Qual fosse per caso di lì capitata, Non certo per trama che prim‟ella ha ordita, E dunque Corinna ,man mano avanzando, Incrocia suo sguardo con quel di Bertrando, Il quale rimane di molto basito, Per femmineo incontro ,di certo gradito, E pure la donna,finge suo stupore,

Page 267: La Ballata Del Cavalier Bertrando

267

Nel trovare l‟uom cui donar suo amore, O almeno così Bertrando pensava, Credendola donna di virtute schiava; Corinna,che storia avea già pensato, Per ben esplicar l‟imbroglio passato, Non dovette manco aprire sua bocca, Poiché lo Crociato,con aria assai sciocca, E pure lo sguardo un po‟ inebetito, Di chi percepisce d‟amore l‟invito, Si affretta ad accoglier la dolce pulzella, Senza sospettar ancora di quella, Né per lo fattaccio addietro accaduto, Né per quel che innanzi saria avvenuto.”

Bertrando:”Mio dolce splendore vi ho allor rincontrata,

Vi giuro che questa è sortita insperata:

Page 268: La Ballata Del Cavalier Bertrando

268

Ad avervi perso mi ero rassegnato, Pensando di viver ormai pel passato, In cui vi incontrai quando cantavate, E dello mio cuor faceste uno strazio, Ma or vi ho ritrovata!O Astri gioiate! Che più ch‟ella veggio ,e men ne son sazio…. Ma orrore m‟assale,che or mi rammento, Quando quei briganti colpironmi in testa, E poi perpetraron vostro rapimento, Scappando repente indentro foresta, Chissà qual per voi fu stato spavento Tal aver vissuto ,vicenda funesta: Non potei aiutarvi,et or me ne pento, Poiché senza sensi ,con aria assai pesta,

Page 269: La Ballata Del Cavalier Bertrando

269

In terra giacevo ignaro di tutto, Per vaso che in capo a me fu distrutto, Ma ditemi ora chi son quei furfanti, Che per quanto forti e per quanto tanti, Io li troverò,cascasse lo mondo, Per fargli pagar ,offesa a voi fatta, Che il core m‟affligge di un male profondo, Anche ora l‟ammetto ,per la mia disfatta .”

Corinna:”Io ,state sicuro,chi son vi direi, Però riconoscerli or non saprei, Perché uno sacco mi misero indosso, E poi si sbrigaron li comodi loro, Tutti lì a me furon,presto o tardi addosso, Senz‟io mai veder chi fosser costoro, Da quello più piccolo ,a quello più grosso, A ognun feci dono del mio sol tesoro.”

Page 270: La Ballata Del Cavalier Bertrando

270

Bertrando:”O,povera donna,chissà qual dolore!” Corinna:”No,manco per niente,io no parlo d‟ore,

Ma sol nello tempo di pochi minuti, Tutti questi furon bei che compiaciuti: Per me fu soltanto lavoro eccedente Compenso pel quale ricevetti niente.”

Narratore:”Insomma Corinna,quale sempre astuta,

Continua storia da Bertrando iniziata, Ma codesto ingenuo l‟avea già bevuta, Ancor prima che l‟avesse narrata, Poi lo Cavalier ,le dà spiegazioni, Riguardo a presenza sua in tali regioni, Gli racconta storia di figlia smarrita,

Page 271: La Ballata Del Cavalier Bertrando

271

Di un Re dei dintorni,mai più ritrovata, In quanto da zingari ,un giorno rapita, Ma in quello periodo,in paraggi tornata…. Corinna che già la storia sapeva, Gli disse che a sua combaciava perfetta, E pure lo neo che su coscia giaceva, Gli mostra con aria un po‟ circospetta.”

Bertrando:”Ma allora sei tu quella che cercavo, Ormai io l‟ammetto,mai più ci speravo.”

Narratore:”Già,dopo mezz‟ora di ricerca assidua,

Sua volontà ben poco era residua.” Bertrando:”E‟ proprio palese ,tu sei quella figlia,

Che lo Re ha smarrito alcuni anni orsono ,

Page 272: La Ballata Del Cavalier Bertrando

272

E‟ ricco colui che or ti ripiglia E posso ben dirti che io quello sono; Poi ti ridarò al padre tuo amato, Per con le sue terre esser ricompensato, Così che una volta ricco diventato , Sempre che per ciò tu sia consenziente, Tua man chiederò al Re, che a me grato Potrammi negar nemmanco per niente.”

Corinna:”Qual roseo avvenir che tu mi prospetti,

Per me sempre avvezza a viver di stenti, Non è che un po‟ troppo forse tu t‟aspetti? Che sian verso noi costor diffidenti? Tu Re non conosci e manco sua Corte, Noi siam forestieri codesto è sicuro,

Page 273: La Ballata Del Cavalier Bertrando

273

Come fai a saper che cattiva sorte Non si celi dietro a nostro futuro ?”

Narratore:” In Corinna crescon dei ripensamenti

In quanto lei teme sviluppi di eventi, Poich‟ella pensava che facile fosse Truffare Bertrando con semplici mosse, Ma purtroppo non avea calcolato Che un terzo in sua truffa venisse tirato, Che inganno di donna nel segno avria colto, E questi è lo Re, che forse è più scaltro, Non che lo ci voglia in fondo poi molto, Del nostro Bertrando, che furbo è tutt‟altro.”

Bertrando:”Tranquilla tu stai , mia dolce fanciulla ,

Page 274: La Ballata Del Cavalier Bertrando

274

Che fra due guanciali tu dormi intro culla, Le prove schiaccianti di tua appartenenza, A nobile stirpe dei Re di Provenza, Da ogni barriera la strada ci spiana, Non più a noi la sorte saracci marrana, E lo padre tuo repente in aiuto, Da te correrà dopo aver saputo, Che tu sei la figlia da lui prediletta, E sotto sua ala starai ben protetta: Non temer mia bella , che noi sconosciuti Saremo per poco, innanzi ai suoi occhi,

Chè tutti i tormenti per anni taciuti Quando ti avrà scorto , come ronzii sciocchi, Da lui scapperanno, qual di vespe sciame ,

Page 275: La Ballata Del Cavalier Bertrando

275

Cacciatili via da vostro legame……” Narratore:”Corinna ,restia a tal piano accettare,

L‟inghippo ormai non sa più come sviare, Così è costretta a seguir lo messere, Alla règia Corte,provando a vedere, Se pure il Sovrano è possibil truffare, Oppur se più scaltro del tonto Bertrando; Per cui arrivatili,stiamo a guardare, Il modo in cui eventi si van sviluppando…..” - Alla Corte -

Page 276: La Ballata Del Cavalier Bertrando

276

Servitore:”Mio Sire,due ignoti le chiedon udienza,

Con molta arroganza e molta impazienza, Un uomo e una donna son per l‟esattezza, Volete li accolga ,per chi son vedere, Oppure volete che con mia fermezza, Li cacci io via ,con calci in sedere?”

Lo Re:”Con tanta arroganza,avetemi detto,

Che chiedon udienza insotto‟l mio tetto: Ci sono motivi in particolare Pei quali io devoli fare passare?”

Servitore:”Non credo mio Sire,mi sembran comuni,

Normali villani,da quel che ho veduto,

Page 277: La Ballata Del Cavalier Bertrando

277

Dai loro costumi mi paron taluni Che lo galateo hanno sconosciuto.”

Lo Re:”Allora che aspetti ,senza esitazione,

Non sembrami il caso di offrirgli occasione Di venir da me ,lo Sovrano, ad udienza, Vista ostentazione di tanta insolenza.”

Servitore:”Scusate una cosa ancora,mio Sire, Mi sono scordato di a voi riferire, Perché non gli diedi al momento importanza, Credendo di agire nel modo dovuto, Che l‟uom dice della donna, in sostanza, Essere la figlia che aveste perduto.”

Page 278: La Ballata Del Cavalier Bertrando

278

Lo Re:”Chi sono costor che assaltan mia reggia,

Cercando di farla crollar con menzogne, Beh,scortali dentro,così che io veggia, Che se dicon falso,di a lor portar rogne….. Chè ormai la mia figlia,sai quanto mi spiace,

Non più in questo mondo,ma all‟altro ella giace, Codesto mi disse un fido indovino,

Che si chiama Ptor e dicon sia eccelso, Benché si facesse pagare con vino,

Io quello non credo , esser proprio un fesso….. Comunque se remota possibiltà

Ci sia che costor dican la verità,

Page 279: La Ballata Del Cavalier Bertrando

279

Anche se ormai ,io ,non più tanto ci spero, Poiché da gran tempo ,vedo tutto nero, Giuro su mio onore:saranno premiati, Donna per lo merto di esser mia figlia, L‟uom per avermi li sonni ridati, Che dopo scomparsa non chiusi più ciglia; Or muoviti ,che mi hai fatto arrabbiare, Per aver omesso tal particolare, Che se fossi stato servo puntiglioso, Per prima mi avresti annunciata tal voce, Vai e falli entrare,che sono bramoso, Di scansar dal core codesta gran croce, Di saper se quella che è giù che m‟aspetta,

Page 280: La Ballata Del Cavalier Bertrando

280

E‟ proprio mia figlia ,o falsa sciacquetta!” - Al Cospetto Del Re -

Bertrando:”Buongiorno mio Sire,siam qui noi venuti,

Per portar a voi assai lieta novella; Non siam zoticoni e nemmen sprovveduti, E donna che vede di fianco a me, è quella, Che un tempo rapiron quand‟era bambina: Costei è figlia vostra,ne siete contento, Chè oggi è finita la vostra rovina, E pure è finito lo vostro tormento, Perché sveglieretevi ogni mattina

Page 281: La Ballata Del Cavalier Bertrando

281

Vedendo colei che con grande ardimento, Amate più d‟ogni altra cosa che esista, Da ch‟era piccina ,a che avetel rivista!”

Lo Re:”Ma chi m‟assicura che voi non qui siate,

Per tentar la via dell‟inganno al Monarca, In fondo son molte le strade tentate, Per sottrar ricchezza a questa mia arca: Io voglio una prova che abbia a dimostrare Che questa senz‟ombra di dubbio è mia figlia, E che io non riesca o possa confutare, Per aprir le porte a mia maraviglia.”

Bertrando:”Ebbene la prova non faccio tardare, E‟ proprio codesta che sto per mostrare,

Page 282: La Ballata Del Cavalier Bertrando

282

A Vostra Maestà che è un po‟ diffidente, Però ,a mio giudizio, anche giustamente: Ed eccolo ,è il neo di colore viola, Sulla coscia destra,che sembra un trifoglio, Di prova siffatta ne esiste una sola, E a contestar questa adesso la voglio!”

Narratore:”Portato vicino lo neo allo Sovrano,

Costui ben l‟osserva,lo sfiora con mano, Ma essendo ormai vecchio e pure cecato, Con dita grinzose,e il tatto sciupato, E pure volendo ,in fondo vedere, Ciò che gli avria fatto ,sicur più piacere, Per nulla si accorge di contraffazione,

Page 283: La Ballata Del Cavalier Bertrando

283

Di quello, che è un neo di pura invenzione, E mentre Corinna ,di panico suda, L‟anziano dalli occhi ,lacrime trasuda.”

Lo Re:”Ma allora è lo vero,tu sei mia figliola,

Ch‟io persi anni fa ,con grande cordoglio, Tu!Che hai fatto si che mio cor più non duola Fai bene a ostentar lo nobil tuo orgoglio.”

Narratore:”Rivolto a Bertrando,a lui molto grato,

Lo vuol compensar perché figlia ha trovato.”

Lo Re:”Sappi, di mie terre , ti farò padrone,

Page 284: La Ballata Del Cavalier Bertrando

284

E di nobil titol,forse di Barone, Saraine insignito,se non tu retrivo: Tale mi par, sì,d‟orgoglio motivo!”

Narratore:”Tutti soddisfatti ,almen pel momento, Per come concluso si è il lieto evento, Festeggiano subito,senza aspettare, Che il Sole beffardo cominci a calare, E una volta scuro,ognun in sua stanza, Da sonno beato accorcia distanza, O almen chi in coscienza si sente pulito, Cioè il buon Bertrando,ormai appagato Di titoli e terre cui sarà insignito, E pure lo Re ,che ormai ha ritrovato La figlia che un tempo aveva smarrito; Chi invece è nel torto non riesce a dormire,

Page 285: La Ballata Del Cavalier Bertrando

285

E questa è Corinna ,che intenta a tradire, Puranco stavolta subisce lo peso Di tutte sue colpe ,con le quali ha offeso, Un povero vecchio ,che il cuore suo ha aperto, A quella figliola che avea riscoperto, Ma questa sua figlia,volente o nolente, Rimanendo sveglia ,per tempo ammazzare, Piuttosto che chiusa a non fare niente, Preferisce avanti il lavoro portare…..

- L‟Inganno vien Scoperto -

Page 286: La Ballata Del Cavalier Bertrando

286

Servo:”Allarme ,accorrete,ci son degl‟intrusi!

Tenete le porte e i cassetti ben chiusi, Qualcuno in castello li beni trafuga, Fermatelo adesso ,che ancor qui è addentrato, Non lasciate questi si dia alla fuga, Che gli ori di Corte ha appena rubato!”

Narratore:”Bertrando s‟appronta qual fiuta periglio,

E sguaina la spada,qual sempre lucente, E balza prestante fuor di suo giaciglio, In cerca di ladro che in giro si sente Portare frattanto un grande scompiglio, Fra quella in castello poca sveglia gente; S‟aggira il Crociato infra i corridoi, E qualcosa vede fra il chiaro e lo scuro, Che muovesi scaltro fra le tende ,e poi

Page 287: La Ballata Del Cavalier Bertrando

287

Striscia quale serpe radente lo muro…..” Bertrando:”E dunque sei tu lo vile marrano,

Che per lo maniero solleva baccano, Rubando li sacri beni del mio Sire: Preparati ladro,tu stai per morire! Venite,su svelti,che ho appena trovato, Chi in nostro castello avea trafugato, Venite Maestà,venite a guardare, Che sto per impor punizion esemplare, A questo ladruncol di polli e galline Per a tal impiccio poter metter fine.”

Narratore:”E tutti arrivati a veder grassatore Stan con gli occhi aperti per loro stupore, Che quando chiamato a prostrarsi avanti, Compiuti due passi in tal direzione, Lo vedono in volto meglio tutti quanti, Per via di opportuna illuminazione,

Page 288: La Ballata Del Cavalier Bertrando

288

Poiché prima in ombra celavasi il viso , Che invece or da tutti è ben condiviso, A luci di fiaccole ,quali eran tante…. Si scopre Corinna esser lo furfante!”

Lo Re:”E dunque tu sei !Così mi tradisci!

Dopo manco un giorno che insieme a me passi,

Lo pover mio cuore a morte ferisci, E con un pugnale puranco trapassi….”

Narratore:”Ma giunge un sospetto in mente Regale:

E se figlia sua ,non fosse la tale?” Lo Re:”Comincio a pensare che tu sia impostrice,

E questo che il core trafitto mi dice!” Narratore:”Corinna non sa come discolparsi,

Page 289: La Ballata Del Cavalier Bertrando

289

Per crimine infame che appena ha commesso, Ma intervien Bertrando,che sa districarsi, Da tal situazion,qual non pare fesso.”

Bertrando:”Mio Sire ,non subito,ora traiate, Delle conclusioni sicuro sbagliate, Poich‟esse dettate da fretta e delirio, Di questo momento un po‟ tumultuoso, Non siate votati subito a martirio, Di voi ,e vostra figlia,in quanto dannoso, Sia in fronte a voi due,sia per verità, Che se vi impuntate ,nessun mai saprà; Ma se con pazienza mi state a ascoltare, In breve,matassa vi vo‟ a districare: Ch‟ella è vostra figlia,non più dubbio resta,

Page 290: La Ballata Del Cavalier Bertrando

290

Per via dello neo che ha su coscia destra, Che nessun sicuro,su questo pianeta, Possiede siffatto per forma e colore, E tal prova ,sa ,non certo è discreta, Chè sua identità grida con clamore; Per quanto riguarda l‟istinto a rubare, Che tale ragazza sembra dimostrare, Non cert‟io starò ,a tosto negare, Ch‟è semplice da capire e spiegare, Sapendo che questa da zingari è stata, Non solo rapita,ma pure allevata, Sicur sarà avvezza al furto e alla truffa, Per conto di loro ,oppur per suo vezzo: Cresciuta in miseria,e in mezzo a baruffa, Vedendo lo sfarzo,vampato è il disprezzo, Per quelle ricchezze che aveva perduto,

Page 291: La Ballata Del Cavalier Bertrando

291

Ormai da tal tempo,da poter pensare, Che quel che anni fa ,avea posseduto, Sicur or l‟avrebbe dovuto rubare….”

Narratore:”E tali parole non poco fan breccia, Ancor penetrando la dura corteccia, Dell‟anzian Monarca,che prima adirato, Per crimin che sotto suoi occhi è avvenuto, E‟ invece or convinto dal mite Crociato, Che la figlia sua ,per quel che ha vissuto, Da zingari infami era stata deviata Al furto e alla truffa,discreta o ostentata, Tant‟è che il rancore si muta in pietà Per presunta figlia del Re,Sua Maestà, Che ora la crede ahimè rieducata

Page 292: La Ballata Del Cavalier Bertrando

292

A viver da ladra e da sciagurata, Così l‟asseconda al meglio che può, Scusando bravate,piuttosto che no.”

Lo Re:”O ,povera figlia,che fosti accusata, Da me,da tuo padre,per tal ragazzata: La figlia del Re sorpresa a rubare! Ma stiamo scherzando,vogliamo guardare Lo pelo nell‟uovo,dei nostri difetti, Che ognuno possiede,ma vuol rinnegare, Pensando che questi non sian ben accetti…. Sbaglian ess‟invece in questo pensare, Ma sialo di lode,per contro ben degno, Chi manfesta suoi problem senza ritegno, Poiché sincerità è sempre apprezzata,

Page 293: La Ballata Del Cavalier Bertrando

293

E prim passo è ,per patìa aver curata.” Servitore:”Ebbene mio Sire ,non faccio segreto,

Purtroppo l‟ammetto,son dedito al peto!” Altro Servitore:”Io pure lo dico ,forse son venale,

Ma uomin mi piaccion ,più dello normale!”

Lo Re:”Ma che mi interessa,voi vili sozzoni,

Tenetevi vostre preoccupazioni, Ciò che ho detto prima è sol per rincuorare La mia amata figlia che in colpa si sente, Per quello che ha fatto ,che crede rubare, Inconscia in realtà che sua logica mente, Poiché non è furto rubare ,si sa,

Page 294: La Ballata Del Cavalier Bertrando

294

Ciò che da gran tempo t‟appartiene già, Poiché quel che è mio,tu pure possiedi, Pertanto rilassati ,e a ciò soprassiedi, Abbracciami forte,che ora mi scuso, Per di tua pazienza aver fatto abuso, Perdonami quindi se pria t‟ho deluso, E sappi che io ti vorrò sempre bene, Ma ad essere padre non son tanto aduso, Perciò chiedo venia,per queste mie scene, E chiedoti abbraccio ,dolce amore mio, Et unica figlia che donommi Iddio!”

Servitore:”C‟è un‟altra sua figlia,mio Re che l‟aspetta,

E‟ innanzi a fossato e le chiede udienza, Dicendo di esser sua infante diletta, Che un dì fu strappata a lei con violenza.”

Page 295: La Ballata Del Cavalier Bertrando

295

Lo Re:”Che dici,sei forse del tutto avvinato?

Non vedi che a figlia mia sono abbracciato? Comunque ,vediamo un po‟ ,falla salire, Che cotal affronto io vada a punire, Che se per fortuna ,non già avessi meco L‟autentica figlia che amo sì tanto, Forse per amor sarei stato cieco, E poi fors‟avrei puranco assai pianto, Innanzi ad ignota che or sta arrivando, Credendo che fosse la vera mia prole,

Ma essendo ben conscio ,grazie a te Bertrando,

Chi è vera mia figlia e chi truffarmi vuole, Mi appresto a svelare l‟ignobile inganno

Page 296: La Ballata Del Cavalier Bertrando

296

Che ciurmator vili approntato m‟hanno.”

Narratore:”Saliti i sospetti e loschi figuri, Di donna e di uomo si svelan fattezze: La donna saria regia figlia che impuri, Rapiron un tempo con efferatezze, E l‟uomo saria lo suo salvatore, Che un dì ritrovolla fra zingari e ladre, E che or pretende lo premio migliore, Dal Re che ha riavuto suo cuore di padre.”

Salvator Sconosciuto :”Ebbene s‟allegri,mio animoso Sire,

Poiché tale donna è vostra figliola, Che un giorno caduta in oscure mire Fra zingari fu sperduta e da sola.”

Lo Re:”Ebbene,cotesta sarebbe mia figlia,

Page 297: La Ballata Del Cavalier Bertrando

297

Che persi anni addietro con grande cordoglio?!”

Salvator Sconosciuto:”Ma certo!Eppure troppa maraviglia,

E la commozione,e nemmanco orgoglio In voi io non scorgo per lo lieto evento, Potete spiegarmi perché m‟apparite Sì freddo e di ghiaccio,manco un po‟ sgomento, Qual parmi che vostra figlia non gradite?”

Lo Re:”Sicuro che or ti vado a esplicare, Perché indifferenza io sembro ostentare: Poiché mi trattengo i ver sentimenti, Che ora però desìo scatenare, E non son d‟amore questi miei tormenti, Ma solo di rabbia a chi vuolmi ingannare !”

Page 298: La Ballata Del Cavalier Bertrando

298

Salvator Sconosciuto:”Mi scusi ,ma ancora ben non ho capito:

A chi voi vi siete testè riferito?” Lo Re:”Ma a voi ,truffatori e furfanti meschini,

Che avete il coraggio di farvi vicini, Al vostro Sovrano ,per strappargli il cuore, Con tali menzogne recanti dolore!”

Salvator Sconosciuto:”Ma a quali menzogne voi vi riferite? Perché l‟onestà nostra ,voi contraddite!”

Lo Re:”So che figlia mia sicur non è lei, La mano sul fuoco io ci metterei!”

Salvator Sconosciuto:”Che dite mio Sire,perché non credete,

Che la figlia vostra non è la fanciulla, La quale d‟innanzi a voi or vedete,

Page 299: La Ballata Del Cavalier Bertrando

299

Che un tempo accudiste,quand‟era in sua culla?”

Lo Re:”Perché la mia figlia ho già ritrovato, Per merto di questo eroico Crociato, Che me la portò „l giorno precedente A vostra venuta assai sconveniente!”

Salvator Sconosciuto:”Mio buono Signore,ma cosa dicete, Cotal vostra figlia voi disconoscete? Lo giuro su vita,non siam impostori, E nè tanto meno siam dei truffatori.”

Lo Re:”Allora provate innanzi ai miei occhi, Che questa è la vera figlia del Sovrano, Non pensiate che noi siamo sì tanto allocchi Da creder a tutto ciò che qui sentiamo!”

Salvator Sconosciuto:”Dunque mi obbligate a scoprir sua coscia,

Per ben dimostrarvi ch‟ella è figlia vostra, Ma vi scuserete,sicuro, voi poscia,

Page 300: La Ballata Del Cavalier Bertrando

300

Dopo che lo neo lei ora vi mostra.” Narratore:”Mostrato lo neo,qual‟ormai era prassi,

Lo Re è costretto a tornar su suoi passi.” Lo Re:”Possibil non è ,che anch‟ella possieda,

Lo neo che sol figlia mia può portare, Lasciate che io ,affinché meglio veda, Mi avvicini a quel, per poter controllare .”

Narratore:”Ma tal suo controllo a ben poco è valso, Poiché quello neo ,per niente era falso, Così per lo dubbio „l Sovrano è perplesso: Di quei ,chi era stato a farlo assai fesso?!”

Lo Re:”Allora ,per bacco,ci sono due nei, Ma sceglier lo vero ,io or non saprei, Possibil che fino allo previo giorno, Io nessuna foglia avessi d‟intorno, Et ora nel giro di ben poche ore, Fin due me ne trovo in tale nottata, Fra una delle due ci sarà l‟impostore,

Page 301: La Ballata Del Cavalier Bertrando

301

Oppure in quest‟anni mia figlia è sdoppiata?! E come farò a trovar la giustizia: Io sono confuso ,nessun mi dà aiuto?!”

Bertrando:”E‟ semplice Sire,occorre perizia, Riguardo allo neo,poiché è risaputo, Che uno dei due sarà quello falso: Con poco d‟aceto si passano entrambe, E tal espediente sarà a noi valso, Per veder qual resta intonsa fra gambe, E vista la qual ,lo cui neo si scancella, Avremo capito chi è l‟impostrice, Per poi cosa fare per punir costella, Vediate un po‟ voi ,ciò che il cor vi dice.”

Narratore:”Bertrando dispensa gran saggio consiglio,

Che potrà dirimer cotal situazione,

Page 302: La Ballata Del Cavalier Bertrando

302

Ma non sa che a portar ulteriore scompiglio, S‟appresta prendendo simil decisione, Poiché in buona fede di molto è convinto, Di questa partita avere già vinto, In quanto in Corinna e in sua autenticità, Ei crede,ma ingenuo ancora non sa, Che cosa riservagli mesto il Destino, Per essere stato sì tanto cretino…. Ed ecco l‟ampolla di fine cristallo Che dentro contiene lo vin fermentato: Poggiatala sopra uno piedistallo, Già pronta per l‟uso prima precettato, Per compier il gesto che è stato deciso, Vien preso uno straccio ,e poi viene intriso; Comincia lo servo così a strofinare Le gambe di quella per ultim venuta:

Page 303: La Ballata Del Cavalier Bertrando

303

Al quanto continua ,ma il neo non lo pare Voler venir via dalla sconosciuta.”

Bertrando:”Possibil non è,strofina un po‟ meglio, Che c‟è da svelare cotal bell‟imbroglio.”

Servo:”Io sto strofinando più forte che posso, Dovrò di poerella arrivar mica all‟osso?!”

Narratore:”Temendo lo peggio Bertrando s‟accalca

Sul servo,prendendo di mano la pezza.” Bertrando:”Ci penserò io :bastante non calca,

La man tua che ad altri servigi l‟è avvezza, La mia di per certo , più forte e sicura, Cancellerà via cotal screziatura!”

Narratore:”E sfrega Bertrando con tutto suo ardore,

Sperando di presto ottener risultato, Ma quello che ottien è soltanto rossore,

Page 304: La Ballata Del Cavalier Bertrando

304

Attorno e sul neo,che invece è restato; Ma il prode,cocciuto,non molla la presa, E forte continua a sfregar la ragazza: Costui ormai ha preso qual privata offesa, Cancellare via cotal brutta chiazza.”

Ragazza Sconosciuta:”Ahi! Male mi fate,ma siete impazzito!”

Narratore:”E con gran schiaffone l‟eroe vien stordito.” Bertrando:”Possibil non è,ma allor lo neo è vero,

Io sono perplesso,ad esser sincero.” Narratore:”Lo Re era ancora convinto del fatto

Che sua vera figlia fosse quella prima, Poiché pria codesta l‟avea soddisfatto Nel paterno affetto,nella filial stima, E ormai di Corinna lo viso imparato, A questa figliola era già abituato, Avria preferito pertanto tenere,

Page 305: La Ballata Del Cavalier Bertrando

305

Due figlie ,piuttosto che ancora vedere Che una di loro gli fosse privata: Però la realtà andava affrontata!”

Lo Re:”Ebben ,quanto è vero che son Sovran giusto,

Che venga trattata allo modo istesso, Tal prima ragazza che alzommi trambusto In cor della notte ,facendomi fesso!”

Narratore:”Così ancor lo servo prende a strofinare, Mentre lo Re spera che non venga infranto Tal neo ,che l‟avrebbe potuto privare Ancor di una figlia,che falsa per quanto, Lo cor suo di vecchio avea conquistato In quel poco tempo con lei già passato….. Ma con lo suo sguardo sconvolto e stupito, Lo Re ,che a ragazza aveva creduto, Realizza che da ella era stato tradito,

Page 306: La Ballata Del Cavalier Bertrando

306

Poiché lo neo,via se n‟era venuto.” Lo Re:”Ah!Null‟altro siete che sporchi imbroglioni,

Ma come hai potuto pur tu ragazzina, E tu Cavalier ,votato a miei doni, Far sì che v‟aspetti solo mia guardina, Anzi! Or mi pento,ed immantinente, Io scelgo che voi bruciate sul foco, Di fronte allo monito della mia gente, Poiché tradir Re si paga non poco. Così ho decretato ,questo è il mio verdetto, Vi prostro io adesso in morte di letto, In cui giacerete all‟alba non prima, In rogo nel qual starete insù cima; Et or rinchiudeteli fuori in gabbione, Codello sospeso insuso a fossato, Per meglio invogliare a sacra espiazione Di quel lor ignobiol ed empio peccato,

Page 307: La Ballata Del Cavalier Bertrando

307

Che commesso ebber alle spalle mie, Turbando mia Reggia con mille bugie: Pagatele adesso,o vili marrani, Di vostro avvenir mi lavo le mani, Poiché i miei servigi dev‟ora prestare, Alla di me figlia testè ritrovata, La vera io intendo ,e vado a abbracciare, Sperando che torni a sua vita beata; Portateli via,rinchiusi là fuori: E‟ questa la sorte delli traditori, Ci vediam all‟alba per ciò che v‟aspetta, Addio impostori di razza assai gretta!”

Bertrando:”Aspetti Sovrano ,io nulla sapevo, Poiché questa donna pur me ha ingannato!”

Lo Re:”Allor vorrà dire che il foco io levo A punir lo fatto che tu sia imbranato.”

Narratore:”Con tali parole lo Re mette fine

Page 308: La Ballata Del Cavalier Bertrando

308

A conversazion che segna confine Fra speranze blande di nostro Bertrando E rassegnazion ,in cui sta incappando, Ma durante strada a esterno gabbione, Scortati da guardie dell‟arma reale, Si presta a ogni tipo di imprecazione Contro quella donna,con lui non leale, Che ancora una volta l‟aveva beffato, Sfruttando l‟acume non ben sviluppato, Di quel Cavalier un po‟ credulone, Che ora s‟appresta a pigliar punizione.”

Bertrando:”Oh ,vile baldracca,tu allor m‟hai tradito,

Ma t‟ucciderò pria dell‟alba,hai sentito?! Per farti pagare viltà perpetrata, Che rese altresì mia condotta macchiata Agli occhi d‟un Re sì buono e gentile, Che già m‟avea offerto sua mano senile,

Page 309: La Ballata Del Cavalier Bertrando

309

Per diventar nobil d‟alta levatura, Mettendo sì fine a tanta sciagura, Approntati dunque ,che soli rimasti, Ancor due respir anelar ti basti!”

Narratore:”Di fatti lasciati da soli in gabbione, Bertrando s‟avventa qual fosse leone Su povera donna che pare indifesa……. Ma invece tutt‟altro a Crociato s‟è arresa, Infatti con forte e indomabil schiaffone, E un calcio a caval dello suo calzone, Bertrando rimanda intello suo lato Più tristo di prima,e pure scornato.”

Bertrando:”E dopo lo danno,puranco lo scherno, Sicur finirò nel giron dell‟inferno Indove pernacchio sarammi recato Dal dì alla notte,fin quando avran fiato Li demoni che di me terran cura, Punendomi con sìtale tortura……

Page 310: La Ballata Del Cavalier Bertrando

310

Ma sì ,vile donna,reagisci a mie offese, Ripudia la morte per mia aggressione, Che presto fra fiamme sarà più palese, Per strazio e dolor di cui farà sprone Lo fuoco ,che donati morte peggiore Di quanto io potessi con mie sole mani Recarti pria dell‟atteso domani: Sicur punizion a te più dolente, Saralla soffrir nello rogo ardente!”

Corinna:”Oh,guarda che pur tu domani,imbecille,

In preda a tormenti,starai fra scintille!” Bertrando:”Ecco,grazie tante,io quasi obliavo

Che sorte con te mi tocca spartire, E mentre accusando,beato ti stavo, La mia agitazion principiavo a lenire, E tu or invece ,la riporti a galla: Allor buona notte,mia donna pedante,

Page 311: La Ballata Del Cavalier Bertrando

311

E se serviratti ,per piangere spalla, Dimenticati di mia presenza all‟istante!”

Narratore:”E dopo una notte assai tormentata, Non certo dai due a dormire passata, Per forte quant‟era la preoccupazione, Di tanto imminente lor esecuzione, Comincia a albeggiare,l‟aurora si spande, Gettando sospir di rugiada argentata, Forse quest‟ignora che la morte brande, A quello suo arrivo ,la falce dannata, Per fare due vittime ante imputate, Ma che in fondo prave ,non sono mai state…. Ed ecco arrivar ,greve lo plotone, Ch‟è pronto di già a eseguir sua mansione: Lo rogo allestisce nell‟aia all‟interno Del cupo castello ,pronto a presenziare, Allo tristo evento di quel fredd‟inverno,

Page 312: La Ballata Del Cavalier Bertrando

312

Che in mezzo a sue nebbie sta per cominciare; Ed ecco lo Re ,che austero impone Ancora a mattino da poco inoltrato, Di calar dall‟alto lo nero gabbione, Che pria le due genti avea imprigionato.”

Lo Re:”Ed ora miei uomin ,lo gabbio schiavate,

E fuori gli empi,tosto a me portate, Che il fuoco li aspetta ,e pur è impaziente, Di sbranar lo corpo di quella rea gente.”

Narratore:”Ma ancor pria che sia ,la gabbia dischiusa,

Accade evenienza assai poco adusa, Si alza uno vento di grande possanza, Che sembra che voglia spazzar via la Terra, Fiammate dal cielo, improvvisano danza,

Page 313: La Ballata Del Cavalier Bertrando

313

E par che l‟Empireo voglia muover guerra, Ma quando i presenti ,per meglio capire, Chi li continuasse sovente a colpire, In alto rivolgon lo sguardo impaurito, Scoppia un pandemonio assai all‟improvviso, Poiché inver qualcosa per questi inaudito, Aveva oscurato lor sereno viso…….. Et era maestoso e iracondo‟l Dragone, Che si libra in aria ,su teste di gente, Con tale violenza ,qual pare ciclone, E lancia vampate di fiamma rovente, Così da spaurire presenti persone, Quand‟ecco vampata ,che non casualmente, D‟un tratto attecchisce su reali chiappe.”

Lo Re:”Aiuto!Aiuto!Per mille gualdrappe!”

Page 314: La Ballata Del Cavalier Bertrando

314

Servitore:”Spegnete lo Re ,che in fiamme sta andando!” Narratore:”Mentre gent‟è presa da tanto trambusto,

Lo Drago s‟abbassa ,su gabbia planando, Poi si rialza in volo,con colpo di busto, Con zampe aggrappate,qual fossero uncini, Al Gabbion,con dentro ,li due piccioncini. Portati poi in salvo,insuso collina, Con dent‟affilati,la porta scardìna, E fora fa uscir Corinna e Bertrando, Quest‟ultim con sguardo assai torvo fissando.”

Drago:”Tu or starmi devi,a bene sentire!” Narratore:”Principia così il sermone al Crociato.” Drago:”Avesti di nuovo,l‟incosciente ardire,

Di esserti ancor di tal donna fidato!”

Page 315: La Ballata Del Cavalier Bertrando

315

Bertrando:”Ma cosa io sapevo,ch‟ella fosse tale, Suo aspetto ,sicuro,mio lume tradiva, Potevo io saper ch‟era avvezza al male?! Tutt‟altra di lei ,teneo aspettativa!”

Drago:”Eppur già una volta in guardia ti misi

Riguardo a tal donna ,che inganni combina, Ma a due smancerie e a pochi sorrisi, Lo cervello tuo di già va in rovina…. E‟ proprio così:ignorando precetti, Che un tempo addietro,precisi io ti detti, Che or ti ritrovi in mezzo a problemi, Di cui conseguenze ,tu stolto ,non temi! Tua stupidità,e astuzia di donna, Invero son state ,per te una condanna: Per tua ingenuità ,non posso far molto, Sol col maturar non sarai più stolto,

Page 316: La Ballata Del Cavalier Bertrando

316

Ma per quella donna che teco si trova, E che di sicur nuov‟imbrogli cova, Io posso impartir castigo assai volto, A farla pentir di tutto il maltolto.”

Narratore:”I due allor si volgon indov‟essa stava, Ma codesta essendo non certo un‟ignava, Se l‟era già data in mezzo alla macchia, Facendo alli due, beffa e pur pernacchia.”

Drago:”Mannaggia,codella è di già scappata, Non posso impartirle manco sculacciata!”

Bertrando:”Allor neanche tu ,sei poi tanto sveglio, Che di me credevi esser così meglio.”

Drago:”Tu non criticar che sei sì imbranato, Che ogni consiglio mio hai travisato!”

Bertrando:”Però scusami se ti contraddico, Ma li tuoi precetti, mio squamoso amico, Son stati, per me, non molto precisi, Poiché per tuo verbo a combatter mi misi,

Page 317: La Ballata Del Cavalier Bertrando

317

Contro uno cattivo ch‟era di già vinto; E dopo a cercar fanciulla smarrita, Sempre da tua voce ,io vennilo spinto, Ma già la donzella da un altro invenuta, Mi fu di assai danno,poiché da furfante, Mi fece passar di fronte al regnante! Comunque seppur fosti intempestivo, Nel darmi talvolta tuo degno precetto, Fu mio in grande parte,l‟error decisivo, Che i pian rovinommi, ebbene lo ammetto; Ma spero comunque agl‟occhi di Dio, Però soprattutto ai tuoi,padre mio, Non essere stato fonte di vergogna, Il che ti confesso il core m‟agogna!”

Drago:”Ebben,che tu dici,a chi rivolgesti Tal appellativo che creami stupore?! Padre mi nomasti,o ti confondesti? O segno di affetto,di filiale amore,

Page 318: La Ballata Del Cavalier Bertrando

318

Dimostrar volesti allo sottoscritto, Chiamandolo padre ,seppur ben sapendo, Che tal io non fui,per te ,mio coscritto, Ma che lo tuo bene,donarmi volendo, Istesso mi desti?Et io tan l‟apprezzo, Poiché tale stima per me non ha prezzo!”

Bertrando:”No,non hai compreso,so non dovrei dire,

Che tua identità ,ho avuto a capire, Però ,oramai ,è inutil per me seguitare Di finger che padre mio tu non sia stato, Io già ebbi capito ,al tuo prim parlare, Che‟l genitor mio, che tanto ho adorato, Tu eri,poiché ,di esser mi dicesti, Persona scomparsa,e cara a me molto, E con sti due indizi ,che un tempo mi desti, La tua identità,io ebbi già colto; Io comunque so ,che non vuoi parlare,

Page 319: La Ballata Del Cavalier Bertrando

319

Di quello che un tempo ,per me fosti stato, Ma visto che non ci potem salutare, Per tal occasion ,ringrazio lo fato!”

Drago:”Mio caro Bertrando,tu sbagli di grosso,

Se tale figura tu in me hai pensato, Comunque con tua ingenuità m‟hai commosso, Chè per lo tuo padre m‟avevi scambiato! Ma per evitar altri malintesi, Or posso svelarti pur mia identità: Amici noi fummo,di molto coesi, In tempo di nostra persa giovintà, Io son di sicur miglior amico tuo: Insiem formavam fantastico duo, Che se la spassava per tutto lo giorno, Pur con tutti i guai che avevamo intorno, Io son Sacripante,‟l scemo del villaggio,

Page 320: La Ballata Del Cavalier Bertrando

320

Che più non vedesti da ultim tuo viaggio.” Bertrando:”Allor tu sei morto! Quanto mi dispiace!

Ma dimmi ,in qual modo ,tuo corpo spirò; Per terre lontane in cui tutto tace Perché s‟è partito ,piuttosto che no?”

Drago:”Ebben ti dirò ,un po‟ avvergognato, Che in strano assai modo,me ne sono andato: Da alcuni giorni ero incuriosito Da lo corpo umano e da sua funzione, Che dopo miei studi ,ebbi stabilito, Di darle lo nome di respirazione, Ma solo per bocca e per naso ebbi visto, Che lo fiato mio usciva ed entrava; Essendo però di altr‟anfratti provvisto, Uno delli quali ,pur esso emanava Gran sorta di fiato ,con rumore tronfio,

Page 321: La Ballata Del Cavalier Bertrando

321

Che puranco ora in tal stato produco Ma questo non sempre,sol quando son gonfio,

Allora pensai che‟l posterior buco, Pur esso al respiro ,sarebbe servito; Così,dello terzo sfintere erudito, Evinsi che questo oltre ai fori del naso , Avrebbe di certo fatto allo mio caso, Nel senso che sarebbe stato d‟aiuto Al respiro mio fino a pria nasuto ! Sì trattenni il fiato per provar lo sfizio, Di respirar meglio da quest‟orifizio: Ero sì convinto di congettur tali, Che non respirai per tempo impensato, E ciò, alla stregua di molti altri mali, Mi fece cader a terra spirato!”

Bertrando:”Tua stupidità mi lascia basito……… Aspetta un momento ,ma ora ho capito:

Page 322: La Ballata Del Cavalier Bertrando

322

Ma certo, sei tu che mi hai procurato Li guai che fin‟ora ,ignaro ho passato, Per tua inettitudo,stolto quale eri, Li prospetti miei venuti son neri, Mia non era colpa,evinco ,bestione, Tua stupidità la fa da padrone!”

Drago:”Mi spiace Bertrando,ma la tua idiozia,

E‟ stata a attirar li guai su tua via, Chè gli errori tuoi ,non devo io pagare, Per quel che men viene ,poteo sol guardare, Quelli accadimenti,che a te son successi, E che sullo libro di vita tua,lessi, E sol per il fatto che ti ho aiutato, Dovresti,mio caro, essermi almen grato! Sappi ,che or non più son scemo di villaggio, Poiché divenuto in tal tempo saggio;

Page 323: La Ballata Del Cavalier Bertrando

323

Ora dar precetti è il mio unico ruolo, Ricordati ciò ,se restar non vuoi solo!”

Bertrando:”Comunque ,mio amico,grazie a tua saggezza,

Così mi ritrovo:fra guai e pur mondezza.” Drago:”Non è per saggezza mia che così stai,

E questa è una cosa che capir dovrai: Tu ancor non sei uomo degno di fiducia, L‟agir tuo ,venal ,fin‟ora è rimasto, Lo tempo ,ricorda ,che vita tua brucia, E tu ,non ancora ,sei venuto casto, Né puro di idee,né di cuor puranco, E ormai di tuoi modi,mi son fatto stanco. Lo ammetto,per me tal‟è pria esperienza, Quale precettor cui chieder udienza, Ma con volontà e pur mia costanza, Riuscito non son a drizzar tua devianza, Né tutti i pensieri tuoi,bei sgangherati,

Page 324: La Ballata Del Cavalier Bertrando

324

Che ancor dentro a te ,son ben radicati….. Fra l‟altro, lo tempo pur mio,è scaduto, Non posso purtroppo,più portarti aiuto, Poiché ,per lo freddo,mi devo spostare: Lo gelo beffardo ,tal mora m‟impone, Perché possa in fretta ,in letargo svernare, Passando al calduccio,cotale stagione.”

Bertrando:”Ed io cosa faccio ,mio amico e compagno,

Senza te ,lo giuro,io ora mi lagno! Senza aver qualcuno che possa incolpare, Responsabiltà mie dovrò affrontare!”

Drago:”Tranquillo tu stai ,che in buone mani, Ti lascerò prima che giunga il domani: In mezzo al cespuglio che vedi laggiù, Vi riposi mappa,al tempo che fu, E quando a dormire ,io men sarò andato, Tu a recuperarla ,recarti dovrai:

Page 325: La Ballata Del Cavalier Bertrando

325

Tal mappa ,al maestro,che me ha allevato, Ti porterà tosto,se la seguirai.”

Bertrando:”Ma tale chi è,e a me ,che men viene, A andar da costui,dici,mi conviene?”

Drago:”Tu stolto non sai chi esso rappresenta, Costui è la saggezza incarnata in persona, La divinità , codesto rasenta , Ha barba canuta e porta corona Di lauro in suo capo,e tunica pure, Di colore bianco,per scacciar sciagure, In mezzo a volumi di aulica essenza, Che di cherubini o di Satan discorron, O di teologia ,oppure di scienza, Che per lo supremo sapere concorron, Ei vive su monte da qui non distante: Cammin di tre giorni a cavallo è bastante, Poiché sia raggiunto abbastanza agilmente, Senza eccessiva fatica pel viaggio:

Page 326: La Ballata Del Cavalier Bertrando

326

Non esser con me così malfidente, Principia il cammino e fatti coraggio.”

Bertrando:”Qual è questo monte a cui devo andare, Perché questo saggio io possa incontrare?”

Drago:” Del Spirto e del Tempo ,codesto è lo monte

Che di assai virtute sicuro è la fonte, Ma nella mia mappa ,già tutto è spiegato In modo preciso e più dettagliato.”

Bertrando:”Ancora una cosa,prima che tu vada….. Sai,tale tua scelta mi lascia incertezza

Poiché di alchimia già intrapresi strada, Con una persona di non gran destrezza, Con Ptor,uno mago a cui chiesi aiuto, Ma questo non una,ma per ben due volte, Fallì malamente,quel vile cornuto! Per questo,per trame da cui sono avvolte,

Page 327: La Ballata Del Cavalier Bertrando

327

Di magia e alchimia,non più tan mi fido, E seppur consiglio,da te mi perviene, Tu sai che in tuo verbo di molto confido, Non so se con mago mettermi conviene.”

Drago:”Dubbio non portare indentro tuo cuore Che ora io vedo colmo di timore: Costui è grande asceta,e gran pensatore, Mi prese e accudì quand‟ero piccino, Mi diede suo affetto e umano calore, Quand‟ero soltanto un lucertolino, La via di saggezza costui mi insegnò, E pur a veggenza di indurmi cercò, Ma io ancora giovin non ben ho imparato, E ho da approfondir ciò che ho pria studiato, Ma lui già sa tutto,e scorge in futuro, Vedrai che tuoi guai saprà dipanare, E forse puranco un po‟ più maturo,

Page 328: La Ballata Del Cavalier Bertrando

328

Saprà con sue doti ,farti diventare…… Or devo scappare,che il sonno è già forte, Io spero tu possa corregger tua sorte, Addio Cavalier ,forse uno giorno, Ci riincontrerem in questo dintorno!”

Narratore:”E intanto che il Drago ,via se ne è volato,

Mentre che Bertrando ,salutal commosso, Qualcun s‟avvicina al nostro Crociato, Con passo da equino e fiato assai grosso: Era il buon Arturo ,fuggito da un pezzo, Da codel castello che pria li ospitava, Chè ormai alli guai del padron suo avvezzo, Appena sentiva trambusto scappava, E poi per trovar Cavalier scomparso, Seguiva le orme ,oppure l‟odore, Quel della paura,ovviamente mai scarso,

Page 329: La Ballata Del Cavalier Bertrando

329

Intei pantaloni di quel gladiatore.”

-Lo Gran Maestro -

Narratore:”Così ritrovatisi equestre ed equino, Dopo tre giornate di intenso cammino, Passate una valle ,e ben due foreste, Seguendo la mappa giungon a rifugio Di quella famiglia uno poco agreste, Alla qual Bertrando senz‟alcun indugio Si mette a narrar ,qual visto agli inizi Sue peripezie,celando suo vizi , Ed ora vediamo „l Paladin finire, A quella famiglia,sua storia di dire, La qual sembra creder a storpio racconto, Senz‟essersi accorta di quanto sia tonto Il prode ed impavido,eroico Crociato, Che storia a favor suo con balle ha portato.”

Page 330: La Ballata Del Cavalier Bertrando

330

Bertrando:”Fu proprio così,che al di me dietro suolo,

Lasciai per mie azion ,di gloria gran stuolo, E pur quest‟impresa,portai a compimento, Trovando la figlia dello buon Sovrano, Lo quale mi offrì oro e pur argento, Per ricompensarmi del gesto mio umano, Ma io rifiutai pur questa occasione, Chè a me stanno a cuor di più le persone, E riconoscenza che a me posson dare, Piuttosto che terre ,e pecunia volgare, Poi, sicchè il mio Drago dovette svernare, Da un saggio mandommi ,qual suo sostituto, Che pur lui m‟avrebbe indicato il da fare: Per questo ,fin qui ,io sono venuto, Perché tale vecchio ,io possa trovare,

Page 331: La Ballata Del Cavalier Bertrando

331

Che m‟han detto ,viver su monte canuto, Del Spirto e del Tempo,si dovria chiamare, Qualcuno di voi ,me lo sa indicare? Perché con tal mappa ,fin qui son riuscito, Bastante ad intender indove recarmi, Ma da quivi in poi ,essendo sbiadito, Lo manscritto più non saputo ha indicarmi!”

Narratore:”Il capofamiglia risponde compunto, Perché ,di persona, non potea aiutarlo: Essendo affebrato è suo disappunto, Non facoltà aver di accompagnarlo.”

Padre:”Mi spiace Messere,son debilitato, E il tratto è non lungo,però intricato, A voce per me è difficil spiegare, Le occorre qualcun che la venga a guidare, In quel labirinto di bivii e sentieri,

Page 332: La Ballata Del Cavalier Bertrando

332

Che è invalicabil per li forestieri; Chi dopo di me ,sicur è più esperta, E‟ la moglie mia,però già impegnata, A curare me,che sotto coperta, Cerco di guarir da febbre dannata; La mia figlioletta è ancora piccina, E ad esser esperta manco s‟avvicina, Rimane lo figlio primgenito mio, Che ha sol dodici anni,ma è già molto sveglio, La lascio a costui e alle mani di Dio, Affinché faccia sì di guidarvi allo meglio….. Orsù,vieni a me ,mio figlio diletto, Poiché,come vedi,io sono qui a letto, Tu devi a mio nome fare uno piacere, A questo signore e gentil Cavaliere,

Page 333: La Ballata Del Cavalier Bertrando

333

Insù la Montagna del Spirto e del Tempo, A tutti li costi lo devi portare, Che ci sia lo sole,oppure il maltempo, In suddetto luogo lo abbi a scortare: Capito tu hai ,mio buon Giacomino?”

Giacomino:”Sicuro papà,non sono cretino!” Bertrando:”Grazie famigliola ,di molto gentile,

Per questo piacere che statemi a fare; Purtroppo però,mi sento uno vile, Non avendo nulla per ricompensare…. Aspetta un momento,qualcosa io tengo, Forse non si mangia,pur questo lo è vero, Ma è dono moral ,che a mostrarvi io vengo: Farò Giacomino,lo mio sol scudiero, Perché in un domani ,ei sia Cavaliere Qual me ,che ora ,qui ,potete vedere

Page 334: La Ballata Del Cavalier Bertrando

334

Esser senza macchia al servizio del bene, Che di umanitate ,allevia le pene: Posso dunque avere lo vostro consenso?”

Padre:”Se proprio non c‟è un altro compenso!” Bertrando:”Ebbene ,ti nomino mio servitore,

E di fedeltà mi sarai portatore, Fai sempre nel modo in cui io ti dico, E vedrai che presto sarò buon tuo amico!”

Giacomino:”Andiamo signore,non tempo perdiamo, Che il cielo allo peggio si volge purtroppo, Già nubi s‟addensan,sbrighiamoci,andiamo, Raccolga „l mio sacco ,e via al galoppo!”

Bertrando:”Tuo bagaglio piglio,e sono da te!” Narratore:”Chi secondo voi dei due è il lacchè?

Non stiamo a guardare,che forse è meglio, Poiché ormai sappiamo chi è lo più sveglio:

Page 335: La Ballata Del Cavalier Bertrando

335

In ogni frangente ,Bertrando,è appurato, Per quanta sia gente,esser più imbranato; Conclusi i saluti ,e i ringraziamenti, A quella famiglia di brave persone, Crociato e scudiero,montati gli armenti, S‟avvian allo monte del vecchio stregone…. Percorse viuzze e sentier di campagna, Con pioggerellina che appena li bagna, Scalate salite ,non indifferenti, E poi sballottati da forti correnti, In mezzo la neve ,pur impantanati, Continuan lo viaggio per quanto sfiancati, E dopo dell‟ore di intenso cammino, Con gioia maggiore del nostro ronzino, Che era dei tre quel che avea più sgobbato, Portandosi in groppa scudiero e Crociato, Si vide una grotta dal fare assai cupo,

Page 336: La Ballata Del Cavalier Bertrando

336

A forma all‟incirca di testa di lupo, Dalla qual pareva uscir ululato, Per vento che entrava ed usciva da anfratto; Bertrando da fifa è pietrificato, Lo cielo di cener sembr‟essersi fatto, Giacomin invece pare abituato, Vivendo in un luogo dal clima siffato, Per cui „l ragazzino,ben più rilassato, Conduce il Messere com‟era da patto……. Indentro la grotta ,tutto è ancor più scuro, E sembra che notte sia il solo futuro, Bertrando ,nascosto di dietro alle spalle Dello bambinetto,qual pare uno scialle, S‟appresta a fuggir al minim sussulto, Qual bimbo impaurito,non certo da adulto, Man man che i due avanzan ,si sente d‟incenso,

Page 337: La Ballata Del Cavalier Bertrando

337

L‟odor che si fa a tratti più intenso, E l‟oscurità,da piena che era, S‟attenua uno poco,si fa meno nera, Per via delle torce appese allo muro, Che rendon quel luogo un po‟ meno scuro…. Ma ecco di poco più innanzi di loro, Iscorgon qualcuno,e odoran l‟alloro.”

Giacomino:”Sarà qui vicino l‟amico santone: Ricorda d‟alloro indossa corone.”

Bertrando:”Che dici,ne vale ancora la pena, Proseguir cammino in lugubre scena? Forse lo vecchietto ,da qui se n‟è andato, Magari ,chissà,si era stufato: Invece di viver qual fosse novizio, Per città è partito,a scoprir lo vizio.”

Giacomino:”Che dite signore,non farneticate, Da eroe qual voi siete,non vi comportate:

Page 338: La Ballata Del Cavalier Bertrando

338

Su,state ben ritto,con fuori lo petto, Trovate il coraggio di cui avete detto.”

Pensier di Bertrando:”Ma quale coraggio,caro il mio figliolo,

Che se guai s‟affaccian starai qui da solo.” Narratore:”Di lì a pochi passi,i due avventurieri,

Arrivano a meta ,da tanto agognata, E se ne van via cattivi pensieri, Quando questi vedon figura sbracata: Infatti d‟innanzi s‟ergeva un altare, Con ai piedi un vecchio di spalle sdraiato…..”

Giacomino:”Dobbiamo svegliarlo,costui sta assopito.” Bertrando:”Ma dico!Che,forse ti sei tu ammattito!

Se questo si sveglia,e con noi s‟infuria, Ci riempie di botte,e pure di ingiuria!”

Giacomino:”Suvvia,che coniglio voi siete ,Messere,

Page 339: La Ballata Del Cavalier Bertrando

339

Prima lo destiamo,poi stiamo a vedere.” Narratore:”Così Giacomino,toccando gentile,

La spalla del vecchio,intento a dormire, S‟accorge che nulla del sonno senile, E‟ stato scalfito dal suo intervenire, E scuote più forte,e prova a parlare, E arriva persin dentro a orecchie urlare, Ma il vecchio prosegue „l ronfìo indisturbato, Fin quando lo giovin ,di molto stufato, Gli molla piedata,decisa e infrancante, Insullo chiappone di anziano dormiente, Il quale di colpo lo si alza urlante, Tirando bestemmie a qualunque gente.”

Lo Gran Maestro:”Chi è lo dannato,che in previo istante,

Mi ha dato un calcione assai irriverente?” Giacomino:”Noi siamolo stati, mio solo divino.”

Page 340: La Ballata Del Cavalier Bertrando

340

Narratore:”Risponde sicuro ,lo buon Giacomino, Intanto che il prode Bertrando è nascosto, Di dietro a uno masso da lì non discosto.”

Lo Gran Maestro:”E tu come osi,con tale sortita, Svegliar dello Sommo,campale dormita?”

Giacomino:”Scusate Maestro,ma il movente è buono,

Io con Cavalier qui venuto sono, Che dice di esser la mano del bene, E chiede che voi guidiate sue gesta, Indoe c‟è bisogno,e più si conviene Che questi intervenga per tenere testa, A malvagità ed efferatezze, Che a codesto mondo non sembran mancare: Vi prego Maestro con divin fattezze, Potete „l Crociato per questo aiutare?”

Narratore:”Agli occhioni dolci di quel bambinetto,

Page 341: La Ballata Del Cavalier Bertrando

341

L‟asceta è pervaso a far quanto chiesto.” Lo Gran Maestro:”Va ben piccolino,tuo voler accetto,

Ma non ho capito onde sta codesto Prode Cavalier che pria m‟hai descritto.”

Narratore:”Sentito il pericolo esser scampato, Bertrando dal masso balza fuori ritto Con solita aria da gallo spennato.”

Bertrando:”Concedami Sommo,di me presentare:

Io sono del Bene la voce possante, Nulla mi spaventa ,o mi fa tremare, E il Male mi fugge in modo costante!”

Lo Gran Maestro:”Tu sembrami più giullare di corte, Con faccia da schiaffi ,e gambette storte, Comunque se il bimbo mi dice che vali, Io t‟aiuterò a combattere mali.”

Bertrando:”In gir mi prendete,ma come voi osate!

Page 342: La Ballata Del Cavalier Bertrando

342

Forse non sapete chi schernendo state? Io son Paladino di tutte Crociate!”

Lo Gran Maestro:”Allora perché nascosto stavate?” Narratore:”Ci pensa un istante ,non sa più che dire,

Ma poi illuminato torna a interloquire.” Bertrando:”Poiché ebbi pensato,che qual voi,vecchietto,

Sareste svenuto allo mio cospetto, Che tanto fulgore,e tal virilità, Trasalir fan spesso ,chi amarli non sa!”

Narratore:”L‟anziano di fronte a cotanta sciocchezza,

Si mette a ghignare di pieno suo gusto.” Bertrando:”Cotale burlarsi ,per me è efferatezza,

Pensar che mi disser ch‟eravate un giusto!” Lo Gran Maestro:”E chi te lo disse,se posso sapere?”

Page 343: La Ballata Del Cavalier Bertrando

343

Bertrando:”Lo Drago che avete con voi qui cresciuto,

E se sono qui,è per suo volere, Che disse,voi potete darmi un aiuto.”

Lo Gran Maestro:”Perché,lui da solo non ce la faceva A raddrizzar tanta stoltaggin intera?”

Bertrando:”No,perché in letargo recarsi doveva, E mi diede addio sul far della sera.”

Lo Gran Maestro:”Sempre è stato pigro e pur fannullone,

Quello disgraziato di un lucertolone, Sempr‟era a dormire anche ai tempi addietro, Pur quando era sotto lo mio insegnamento, Sembrava giacere in campana di vetro: Nulla lo svegliava quando a sonno intento.”

Bertrando:”Senti chi lo parla,che per svegliar esso,

Page 344: La Ballata Del Cavalier Bertrando

344

Lo bimbo qui ha urlato qual fosse un ossesso, E infin non riuscendo a farla destare, Un calcio a sedere ha dovuto assestare!”

Lo Gran Maestro:”Ebbene ,ora basta,tu ha esagerato: Che fin dall‟inizio tu mi fossi stato Insù li fondelli,non faccio mistero, Ma ora tuo scherno mi ha offeso davvero, E dunque mio aiuto,or tu puoi scordare, Mio caro somaro,e pure giullare!”

Narratore:”Però,per fortuna ,pel nostro Bertrando,

Il bimbo intercede a orecchio parlando, Al burbero vecchio,che tien broncio apposta, Per farsi contender da chi a lui s‟accosta.”

Giacomino:”Suvvia Gran Maestro,aiutate il tale, Ch‟è venuto a voi per chieder consiglio, Non costui è malvagio,non mai ha fatto male,

Page 345: La Ballata Del Cavalier Bertrando

345

Vi prego,scacciate cotale cipiglio.” Narratore:”Così,rabbonito l‟anzian dal scudiero,

Poiché fullo onesto ,e pure sincero, Chinassi a parlar un poco a fatica, Con voce assai bassa ma assai pur amica.”

Lo Gran Maestro:”Va beh,m‟hai convinto,piuttosto che no,

Anche se perplesso,io l‟aiuterò: Costui non mi sembra di cuore cattivo, Ma sicuro certo non è coraggioso, Nè manco in lui vedo spirto combattivo, Piuttosto mi sembra un bimbo lagnoso; Comunque ,siccome lo è stupido alquanto, E con sue sciocchezze ,mi fa rider tanto, Deciso io ho ,di dargli consiglio, Sperando qui dentro ,non porti scompiglio.”

Narratore:”Ciò detto in orecchio allo bambinetto,

Page 346: La Ballata Del Cavalier Bertrando

346

Con voce più forte lo esterna al Crociato, Il qual titubante aspetta il verdetto, In un angolino , tutto rannicchiato.”

Lo Gran Maestro:”Tu!O indolente che stai là seduto: E‟ sol per ragazzo che t‟ho perdonato, E quindi ho deciso di darti „l mio aiuto, Per quanto tu sia uno disgraziato,

Perciò,obbedienza allo mio comando, Tu devi tener indiscussa e assoluta, Se trasgredirai,sarai messo al bando, E non troverai più nessun che t‟aiuta; Mi hai dunque capito ,brutto zoticone!”

Bertrando:”Senza dubbio alcuno,io ho ben inteso, E per vostri ordin avrò dedizione, E allo compiacervi,sarò tutto teso.”

Lo Gran Maestro:”Così stando cose,possiam cominciare, Or vien più vicino,che possa appoggiare, Mia man su tua fronte,per dentro vedere,

Page 347: La Ballata Del Cavalier Bertrando

347

In sto capoccione,che cosa si cela: Tue motivazion ,se sono sincere, Oppur se menzogna ,lo spirto tuo gela….”

Narratore:”Passato all‟incirca abbondante un minuto,

Che‟l vecchio teneva suo palmo premuto, Su fronte del prode,che intanto aspettava, Si svela alla fin lo sommo verdetto:”

Lo Gran Maestro:”Fiducia ,tuo volto ,non tanto mi dava,

Poiché tieni „l viso di uno assai inetto, Ma or che ho veduto indentro tua testa, Non più dubbio alcuno,sicuro mi resta: Tu sei uno babbeo,non faccio misteri, E per tuo avvenir,prospetti son neri, Poiché mala sorte di certo è portata, Dalla tua insolenza ,a sua volta causata, Da tua codardia mista a tua alterigia,

Page 348: La Ballata Del Cavalier Bertrando

348

Le qual di piacer ti inducon cupidigia, Il tutto annacquato dal vin di bugia, Per cui tal sfortuna che vuoi mandar via, Trae forza da impurità di pensier tuoi, E se cambiar corso di tuo Destin vuoi,

Prima ancor d‟agir,dobbiamo pensare Al spirto tuo sozzo ben purificare.”

Bertrando:”E allor,Gran Maestro,su svelto ,mi dica,

Com‟io possa render la mia sorte amica, E come io dunque ho a purificare, Lo spirito mio,che sguazza in un mare, Di sozzi pensieri,e voglie malsane, Prima fra le quali è andar dietro a sottane?”

Lo Gran Maestro:”Ebben tu ora vieni onde io ti porto, Ma dove li piedi tuoi metti,stai accorto.”

Page 349: La Ballata Del Cavalier Bertrando

349

Narratore:”E il saggio lo porta più indentro ad anfratto,

Mentre che Bertrando è teso e contratto, Poiché non ha idea di quel che l‟aspetta, Forse delli Santi tremenda vendetta, Oppure tortura di grande violenza, Come insù lo foco appoggiare le mani, O ancor con frustate pagar penitenza, Sperando di giungere vivi al domani….. Intanto il bimbetto li segue curioso, Ridendo al vedere Bertrando pauroso, Che in volto dipinta ha preoccupazione, Per quel che l‟attende dietro a quell‟androne…”

Lo Gran Maestro:”Ti vedo assai teso,mio buon Cavaliere,

Ma non preoccuparti per la tua espiazione, Che una volta giunti,sarai tu a vedere,

Page 350: La Ballata Del Cavalier Bertrando

350

Non sì dolorosa sarà punizione, Poiché essendo tonto di molto,tu ignori, Se più al ben che al mal son vicine tue azioni, Percui le tue colpe son molto minori, Rispetto a chi discerner sa sue intenzioni…. Eccoci arrivati,qui è dove ti spetta, Di purificar tua alma diletta, Che null‟altro attende che tuo pentimento, Per la sozzeria che porti di dentro.”

Narratore:”Entraron in antro a forma circolare, Pervaso da un freddo da far congelare, E al centro giaceva un piccolo stagno, Con acqua gelata pur essa non poco.”

Lo Gran Maestro:”Tu in quello ignudo dovrai fare il bagno.” Narratore:”Gli disse lo vecchio accendendosi un foco.”

Page 351: La Ballata Del Cavalier Bertrando

351

Bertrando:”Beh, io là ignudo e voi qui al calduccio!” Lo Gran Maestro:”Sei tu‟l peccatore,scaccia tuo corruccio,

E fa il tuo dovere almen per sta volta, Che se ti andrà bene e sarai tenace, La tua gran sfortuna verrà presto tolta, Chè scapperà via pel freddo mordace.”

Narratore:”Bertrando così,toltosi indumenti, Rivolge suoi passi inverso‟l laghetto, E man man che v‟entra ,son molti i lamenti, Che caccia pel freddo ,l‟ignudo suddetto; Ma non solo questo v‟è d‟inconveniente, Poiché ,dopo poco,dei morsi si sente, Di dentini aguzzi ,sullo suo sedere, Che mille e più stelle gli fanno vedere.”

Page 352: La Ballata Del Cavalier Bertrando

352

Bertrando:”Ahi, che cosa è stato a chiappe addentarmi!?

Dal male non riesco più a capacitarmi!” Lo Gran Maestro:”Oh,dimenticavo,mio forte guerriero,

Tal lago è assai pieno di alcuni pescetti, I quali ,sentendo entrar forestiero, Si diverton molto a dargli morsetti.”

Bertrando:”Tu adesso mel dici,anzian disgraziato! Lo mio fondoschiena ormai è rovinato!”

Lo Gran Maestro:”Suvvia,che lamenti,che lagne infantili,

Fin‟ora tal pesci son stati gentili, Pensa che più spesso,già è successo a tanti, Che invece che dietro ,essi mordan davanti; Perciò li gioielli proteggi con mani, In caso tu voglia far figli un domani….. Beh ,or io un pochetto mi metto a riposo,

Page 353: La Ballata Del Cavalier Bertrando

353

Tu intanto dall‟acqua e dai pesci eroso, Rimani lì dentro,se ben vuoi espiare Li peccati tuoi che osasti perpetrare, E saranno guai,se tenti di uscire, Prima che finito abbia io di dormire, Poiché anatema su di te cadrà, Se osi spostarti anche poco da là, E se io ti trovo intento a scappare, Ancor tutto da capo ti faccio rifare!”

Bertrando:”Va bene vecchiaccio dal verbo tagliente, Starò qui allo freddo patendo li morsi, In quanto allo mal ,farò finta di niente: Un uomo al dover ,non cerca d‟opporsi!”

Lo Gran Maestro:”Ecco ,tu resisti,o prode Crociato, Che fa tutto parte del pian del Divino: Espia con dolore lo empio peccato, Intanto che io schiaccio un bel pisolino…..”

Page 354: La Ballata Del Cavalier Bertrando

354

Giacomino:”Oh Grande Maestro,è davver necessario

Far patir codello ,in sì tal calvario?” Lo Gran Maestro:”Macchè,tonto è,e tonto rimane,

Quello zoticon dalle idee malsane, Però,visto che aiutarlo io devo, Almeno tal sfizio adesso mi levo Di fare due risa ,prendendol in giro, Con qualche infantil ed innocuo scherzetto.”

Narratore:”E poi detto questo s‟addorme qual ghiro,

Mentre resta sveglio lo buon giovinetto, Il qual si sincera che lo Cavaliere, Rispetti del vecchio il suddetto volere… Di fatti il Maestro,dormitola un‟ora, Vede lo Crociato immersolo ancora.”

Lo Gran Maestro:”E bravo figliolo,tu ha resistito, Io lo devo ammetter ,son proprio stupito,

Page 355: La Ballata Del Cavalier Bertrando

355

Or di lì puoi uscir ,sempre che tu voglia, Visto che mi pari a tuo agio in tal spoglia.”

Bertrando:”Con tutto il rispetto:vada a quel paese, Sto bene qual topo con gatto alle prese!”

Narratore:”E pian piano da quello laghetto uscito, Con intero corpo bel che anchilosito, Si vede attaccati sei o sette pascetti, A glutei ,che funser da esche perfetti, E pur due davanti addentavan pudenda…”

Bertrando:”Ohibò!Non mi piace codesta faccenda!” Narratore:”Ma il Grande Maestro sfoggia sua saggezza:” Lo Gran Maestro:”Di che ti lamenti:tua natica avvezza,

Ormai allo dolor,più nulla provava, In quanto al davanti,di che sei crucciato, Puoi dir che hai pescato due pesci con fava,

Page 356: La Ballata Del Cavalier Bertrando

356

Oltre ad alma tua aver purificato. Percui per stasera cena hai rimediato: Cosa vuoi di più,Cavalier ingrato!”

Narratore:”E tolti li pesci dal corpo gelato, Dell‟infreddolito e pover Crociato, Lo Grande Maestro li mette uno poco, A cuocere lenti sull‟acceso foco….. Intanto Bertrando dal gel si riprende, Godendo di fiamma,l‟amico tepore, E il vecchio in un angol sbriga altre faccende, Pestando dell‟erbe con non poco ardore, Con un sasso in ciotola di color scuro, Seduto di spalle,girato alli due.”

Bertrando:”Che tu stai facendo precettor maturo?” Lo Gran Maestro:”Cerco di scacciare le disgrazie tue!” Narratore:”E alzatosi in piedi si reca al laghetto,

Per diluir con acqua il pasticcio suddetto,

Page 357: La Ballata Del Cavalier Bertrando

357

Poi verso Bertrando costui si dirige, Porgendogli intruglio appena ultimato.”

Lo Gran Maestro:”Or regola sacra su tua testa vige, Che ti impon di bere ciò che ho preparato: Miscuglio di erbe in tal legno pigie, Che sanciscon l‟iter tuo qual terminato.”

Bertrando:”Vabbè,se codesta è ultima sciocchezza, Allor non mi resta che provar l‟ebrezza Di ingoiar poltiglia dal non bell‟aspetto.”

Narratore:”E presa da mani la ciotola colma, Bertrando s‟appresta del vecchio al cospetto, A trincar pozione per pura aver l‟alma.”

Lo Gran Maestro:”Quasi mi scordavo,aspetta un istante, Ci manca ingrediente sicur più importante.”

Narratore:”E dettolo questo lo vecchio s‟accosta, Ed uno sputazzo in scodella scaracchia.”

Page 358: La Ballata Del Cavalier Bertrando

358

Bertrando:”Ma tu stai scherzando,tu l‟hai fatto apposta,

Ber tale schifezza non poco m‟abbacchia.” Lo Gran Maestro:”Un piccolo sforzo,e che sarà mai

Bere tale intruglio per uscir da guai!” Narratore:”Bevuto l‟intruglio con non poco sdegno,

A nausea Bertrando ripone contegno, Mentre Giacomino,vedendo‟l Crociato, Da quella mistura assai nauseato, Bel bel se la ride,a spalle nascosto Del Grande Maestro,anch‟ei divertito……”

Lo Gran Maestro:”Or che hai terminato di ber tal composto,

E che tuo percorso di purtà hai finito, Possiamo arrestar un attim travagli, Per or dedicarci ad ittica cena.”

Page 359: La Ballata Del Cavalier Bertrando

359

Bertrando:”Mio caro Maestro ,tu per me ti sbagli, Chè lo mio appetito è uscito di scena, Poiché tua bevanda ,ahimè,mi ha privato, Dello proverbial mio appetito innato.”

Lo Gran Maestro:”Oh bello,tu vedi che allora funziona, Lo magico filtro che tu di persona, Testè con sollazzo hai sperimentato, Così deliziando lo tuo fin palato.”

Bertrando:”Oh cosa tu dici io mica ho capito!” Lo Gran Maestro:”Ma è chiaro,non vedi che lo tuo appetito,

Essendo scomparso così all‟improvviso, Imponeti uno digiuno bastante, Per beatificar tuo spirito intriso Di carnal passioni che assai sono tante? Poichè il non mangiare,mio caro si sa, E‟ lo primo passo verso santità!”

Narratore:”E poi sottovoce,rivolto al bambino:”

Page 360: La Ballata Del Cavalier Bertrando

360

Lo Gran Maestro:”Intanto alla faccia sua ,car Giacomino,

Ci mangiam la parte di pesce a lui atta, Che pappare molto compete all‟astuto, Mentre per l‟ingenuo è dieta più adatta, Lo masticar vento,ormai conosciuto, E quando pur questo si sarà stufato, Di esser da scaltri assiduo beffato, Che sia per la fame,oppur per la sete, Capendo che tal stato a lui non compete, Forse uno tantino più furbo verrà, Ma è ancor questo in dubbio,dunque si vedrà….”

Narratore:”E dopo cotante lezioni di vita, Che al bimbo impartisce lo vecchio eremita, I due affamati non fan complimenti, E a mangiar principian lo pesce ben cotto: E‟ un gran lavorar di mascelle e di denti,

Page 361: La Ballata Del Cavalier Bertrando

361

Che invece di due quei parono otto, E il pover Bertrando seduto in disparte, Vede divorar persin la sua parte…. Poi ,dopo non molto,a cena finita, Da bimbo et anziano,di certo gradita, L‟ambiente più serio sembra divenire, Mentre fuor s‟avventano mille intemperie, Austero l‟asceta si appronta a loquire…..”

Lo Gran Maestro:”Ma ora veniamo a cose più serie, Che possono esser d‟aiuto al Crociato.”

Bertrando:”Vuoi dir che fin‟ora abbiamo scherzato?!” Narratore:”Lo vecchio con sforzo lo riso trattiene.” Lo Gran Maestro:”No caro figliolo,codelle tue pene,

Che prima hai passato con grande destrezza, Son necessitate per meglio vedere, Se nello tuo cuore ci stesse purezza:

Page 362: La Ballata Del Cavalier Bertrando

362

Et or che ho veduto questa risiedere, Mi appresto a chiamar chi può far chiarezza.”

Bertrando:”Sarà ma per me,mi ha preso per sedere.” Lo Gran Maestro:”Se vuoi mio consiglio,non dir più sciocchezza!

Fidare ti devi,ed or resta muto, Che invocherò chi ti darà lo suo aiuto…..”

Narratore:”E il vecchio si mette un nome ad urlare,

Che par assai strano per gente mortale Ma per chi lo porta e tal si fa chiamare, E pel Gran Maestro, pareva normale….”

Lo Gran Maestro:”Pandimonio!Vieni accorri all‟istante,

Page 363: La Ballata Del Cavalier Bertrando

363

Pandimonio,c‟è gente che vuole il tuo ausilio.”

Narratore:”E con passo strano e di molto pesante, Qualcosa se n‟esce dal suo nascondiglio….. Insulla parete della cupa grotta, Avanzala un‟ombra grossa e tremolante: Quel nome gridato con la voce rotta, Che abbia evocato mostro orripilante?! Bertrando e scudiero tengon gran paura: Chi mai Pandimonio appellarsi potrà?! Qual‟altra bizzarra e feroce creatura, Dopo lo Dragone ,suo ingresso farà In vita già strana dei due avventurieri, Di molte esperienze ancor forestieri?!….. Ed ecco svelato l‟atroce mistero, Se ne esce dall‟orrido antro infernale, Dell‟anime forse uno truce nocchiero….

Page 364: La Ballata Del Cavalier Bertrando

364

Ed eccolo!Ma………è soltanto un maiale! Un bel maialino rosa e cicciotello, Se n‟esce da dietro a passetti bel bello, Con gran guanciottone e orecchie balzellanti, Con dei passi corti ,un po‟ saltellanti, E pare che abbia un sorriso stampato, Su quel bel faccione assai rubicondo, E pur pesando tanto ,si muove aggraziato, E a lor s‟appropinqua con fare giocondo.”

Bertrando:”Un maiale!E dunque sarebbe cotale, Che hai detto mi avrebbe portatolo aiuto: Non vedo in che modo ,o hai capito male, Pensando che fame,vedendomi ossuto, Mi avesse trafitto lo corpo e la mente, Mi portasti bestia da poi macellare!”

Page 365: La Ballata Del Cavalier Bertrando

365

Lo Grande Maestro:”Oh che stai dicendo ,figliolo demente!” Bertrando:”Mi spiace,ma ad altro non riesco a pensare….

Ma…..forse ho capito,codesto è espediente Perché nostro compito sarà cacciare, Li Turchi che stanno avanzando da Oriente, E in groppa a tal porco li farem scappare, Che carne suina per loro è delente: O Grande Maestro,ci ho forse azzeccato?”

Lo Gran Maestro:”Zitto!Sacrilego e pure bacato! Tu devi portare maggiore rispetto Poiché tu ti trovi ora allo cospetto, Di quello che sembra solo uno suino, Ma invero tal corpo contiene divino E sommo ,lo spirto di grande profeta,

Page 366: La Ballata Del Cavalier Bertrando

366

Che un tempo fu uomo di doti inaudite, E fu lo maggior e più abil asceta….. Speriam tue parole non abbiale udite, Se no ,se si arrabbia per te sono guai.”

Narratore:”Crociato e bambino pensavan che quello,

Avesse sua testa malatala assai, Però incuriosito Bertran ,da porcello, Chiede al Gran Maestro perché e come mai, Un uom si tramuta in stato codello.”

Lo Gran Maestro:”In realtà costui aveva un difetto, Che pur con gran sforzo non fu mai corretto, Ed era quel di continuare a mangiare, Carne di suino a gran profusone, Così allo momento suo di in ciel andare, Per essere fatto beato santone,

Page 367: La Ballata Del Cavalier Bertrando

367

Supremo giudizio decise per lui, Che sarebbe asceso solo il giorno in cui, Avrebbe suo corpo ben purificato, Da tutto codello gran porco mangiato, Poiché divien santo,chi manco un peccato, In vita terrena sua abbia mostrato, E per tale pena ,meglio accelerare, Per esser sicuro di non più peccare, E pure per sorta di stran contrappasso, Costui in tale bestia venne tramutato, Per meglio capire,così,passo passo, Ciò di cui un tempo ei si fu cibato.”

Narratore:”Bertrando rivoltosi allo bambino, Suo giudizio esprime,di molto convinto:”

Bertrando:”Costui è proprio pazzo,caro Giacomino,

Io credo che questo ,pur tu l‟abbia evinto, Ma diamogli corda,che se poi s‟offende,

Page 368: La Ballata Del Cavalier Bertrando

368

Magari poi a botte entrambi ci prende….” Narratore:”Così lo discorso prosegue assai teso.” Bertrando:”Perché‟l nome di Pandimonio esso ha preso?” Lo Gran Maestro:”Poiché io glielo diedi per semplice fatto,

Che gran confusion ogni tanto combina, Non avendo d‟uomo la vista e lo tatto, A volte i miei oggetti urta oppur trascina: Ma ancora di uomo la voce lui tiene.”

Pensier di Bertrando:”E costui pazzia in sua testa contiene!” Lo Gran Maestro:”Ed egli può dirmi cosa devi fare,

Per lo tuo Destino poter migliorare.” Bertrando:”Allora che aspetta,lo faccia parlare,

Che in caverna tal non voglio invecchiare.” Lo Gran Maestro:”Cos‟è questa fretta,attendi un istante,

Che a gran voce costui non parlerà certo, Essendo codesto assai titubante,

Page 369: La Ballata Del Cavalier Bertrando

369

E con forestier ,timido ed incerto: L‟eccelso giudizio per ciò che riguarda, La persona tua un poco codarda, Mi dirà pian piano indentro mio orecchio.”

Bertrando:”Però,per favore,solerziati vecchio.” Narratore:”Così lo Crociato,di molto dubbioso,

Credendo che anziano da follia sia eroso, Attende perplesso il suino giudizio, Pur considerandol alquanto fittizio…….”

Lo Gran Maestro:”Dimmi Pandimonio,con pregi tuoi tanti,

Se ci sta pur quello di indentro vedere, Al prode Crociato che sta qui davanti, Per sue qualità poi farci sapere, Affinché sfruttandole,possa aiutare, Chi nelli suoi guai si trova in un mare.”

Narratore:”Lo porco fa segno di si col testone.”

Page 370: La Ballata Del Cavalier Bertrando

370

Lo Gran Maestro:”Allora,su parla dentro lo mio orecchio:

Qual è di pensieri tua consecuzione, Dipingi quell‟uomo ,qual fossi uno specchio, Usando tue doti di santoneria, Di lui fai una mappa che precisa sia.”

Narratore:” Accosto l‟orecchio al maial vicino, Lo verro farfuglia con grugno suino, E poi dopo appena uno qualche minuto, L‟asceta il giudizio di quello avveduto, S‟appresta a esternarlo al Messer Bertrando, Che un po‟ sulle spine lo stava aspettando.”

Lo Gran Maestro:”Già a me note cose,lui,di te mi ha detto,

Intello recente suo sommo verdetto: Su quel che sia tu‟l bisognoso d‟aiuto,

Page 371: La Ballata Del Cavalier Bertrando

371

E non qualcun‟ altro che in guai sia coinvolto, Ahimè caro mio ,non c‟è mai piovuto, E spero anche tu,tal fatto abbia colto, Gioisci però,poiché anche se pregio, Ninguno tu abbia da fartene fregio, La Sorte con te,fino ad or cattiva, Viste sciagur tue fin‟oggi vissute, A tuo favor gira ,anche se tardiva, E occasion ti offre di nuove vedute, Poiché lo maiale mi disse altra cosa, Che io non avevo appresala ancora, Notizia che a me sembra assai strepitosa, Che par da mia testa voler stare fora.”

Bertrando:”Allora cos‟è codesta novella?!” Lo Gran Maestro:”Lo porco mi disse tu esser destinato,

A vincer torneo e mano di bella: Lo scontro fra giorni sarà disputato,

Page 372: La Ballata Del Cavalier Bertrando

372

Dobbiamo sbrigarci,non tanto vicino, Tal posto ubicato,a noi lo si trova, Almeno uno giorno tutto di cammino: Speriam per lo men ,non nevichi o piova.”

Bertrando:”Ma tale torneo ,su che verterà? Su forza ,coraggio ed abilità?”

Lo Gran Maestro:”Ma certo,lo è chiaro,con lance a cavallo,

E poi con le spade ,se è necessario!” Bertrando:”E‟l maiale ha detto che a vincere andrallo,

Proprio il cuipresente soldato bonario?” Lo Gran Maestro:”E‟ proprio per questo che puranco io,

Rimasto son molto perplesso e stupito, Eppur lo suino,al pari del mio, Su tua inettitudin verdetto ha sancito!”

Bertrando:”Sei proprio sicuro che lui ne sia certo, Che‟l combattimento a vincer andrò?”

Page 373: La Ballata Del Cavalier Bertrando

373

Lo Gran Maestro:”Seppure la cosa mi crei gran sconcerto,

Se tutto andrà bene e se io t‟aiuterò, Non senza esclusione di qualche periglio, Tu lo vincerai pur se sei coniglio…..”

Narratore:”Così tale ciurma si muove diretta, Inverso lo feudo indoe si svolgeva, La disputa pria dal maiale predetta, Mentre sempre più lo tempo stringeva: Si metton in sella lo bimbo e Bertrando, A Arturo,che ancora li stava aspettando, E invece lo vecchio ,non stando più posto, Insopra la schiena del nobil ronzino, Dovette montare,suo onore lo costo, Insullo groppon del grosso suino; Così quel quintetto assai scalcagnato, Diretto è al successo ancora agognato….”

Page 374: La Ballata Del Cavalier Bertrando

374

- Il Torneo -

Narratore:”Durato uno giorno l‟intero tragitto, Lo gruppo assai stanco e da sonno afflitto, S‟accampa nel bosco ch‟era lì vicino, Al villaggio dove avea luogo tenzone; Passata la notte e tornato il mattino, I cinque dirigonsi verso‟l bastione, Che li Cavalier gagliardi ospitava, Prima dell‟inizio di suddetta gara….. Durante la via la gente guardava, Stupita il passaggio ci cotanta tara: Pria stolto con bimbo,in groppa a un ronzino, Poi un ottuagenario che monta un suino…. Nell‟aere improvviso si innalza uno squillo, Codesto è di tromba e serve a avvisare,

Page 375: La Ballata Del Cavalier Bertrando

375

Che chi si è attardato non ha a star tranquillo, Poiché lo torneo sta per cominciare.”

Giacomino:”Sbrighiamoci gente ,tal suono sancisce, Che sfidante o pubblico ancora all‟esterno, Per perder spettacol,probabil,finisce, Se un po‟ non s‟affretta inverso l‟interno.”

Narratore:”Ma giunti all‟ingresso vi trovan un tizio,

Che a evento qual tale parrebbe novizio, Ed innanzi a lor ,in coda egl‟aspetta, Momento di iscriversi a gara suddetta, E chiede allo mastro libraio,che tiene L‟elenco dei nomi ,dei partecipanti, Se fosseci il suo,di leggere bene, Oppure di aggiungerlo in mezzo a quei tanti.”

Mastro Libraio:”E dicami caro,qual è lo suo nome?”

Page 376: La Ballata Del Cavalier Bertrando

376

Giovin Sconosciuto:”Son maestro d‟armi ,e mi chiamo come,

La Dea della guerra,dell‟antichità, Il cui nome è Marte,per chi non lo sa, E io son Martio Callisto Vitruvio Banfone , Ve ne bastan quattro ,oppur vado avanti, Che di nomi io ne ho a profusione, Se voleten altri ,su ditemi ,quanti?”

Mastro Libraio:”Mi spiace Messere ,li nomi son belli, Ma che mi interessa non son proprio quelli, Poiché è più importante colui che si cela Dietro a un nome sol,ma che vanti sequela Di azioni guerresche o di gran coraggio, Oppur che appartenga a un alto lignaggio; E voi pur con tali e tanti appellativi, Non mi sovvenite per gesta o casato, Mi spiace ,non pensi che siamo cattivi,

Page 377: La Ballata Del Cavalier Bertrando

377

Ma lei non può esser a gara accettato.” Narratore:”E il giovin andatosen via amareggiato,

Cede lo suo posto al gruppo acciaccato, Delli cinque amici un po‟ sprovveduti, Che di tal impiccio s‟eran avveduti.”

Lo Gran Maestro:”Capito tu hai ,Bertrando figliolo: Cavalier di fama,oppur titolato, Esser tu dovrai se vuoi entrar sine dolo, Oppur grand‟imprese a termin portato Almen devi aver ,per essere preso, E tu manco uno hai di tal requisiti, Per cui io mi sento uno poco arreso: I nostri propositi son qui finiti, A men che non cerchino un debosciato, Frignone pauroso e pure viziato.”

Bertrando:”Aspetti un momento,non tutto è perduto!”

Page 378: La Ballata Del Cavalier Bertrando

378

Narratore:”Che abbia Bertrando un‟idea avuto?

E se funzionasse ,sarebbe la prima, Che da nulla a poca ,cangiarìa mia stima; Ma stiam con orecchie tese nel sentire, Cosa quel geniaccio avrebbe da dire.”

Bertrando:”Se io mi chiamassi col nom di quel tale, Che avea liberato lo feudo dal male, Per un pel soffiandomi fama e ricchezza… Ma come nomavasi quella monnezza…. Lo Boccolon Biondo un po‟ effeminato… Ah ! eccolo,or me lo son ricordato! Esse‟era Sir Nocchio di Villa Dell‟Ovo, Adesso io vado ,e ad entrare provo, Che dici Maestro,tu ha visto mai….”

Page 379: La Ballata Del Cavalier Bertrando

379

Lo Gran Maestro:”Che vai a cacciarti soltanto nei guai!” Giacomino:”Speriamo, così ci facciam due risate.” Lo Gran Maestro:”A me quelle fatte son di già bastate,

Io temo piuttosto per quelle legnate, Che in quanto suoi amici ,a noi destinate…”

Narratore:”Intanto Bertrando,da gruppo seguito,

S‟avvicina al Mastro Libraio, deciso A iscriversi allo torneo tanto ambito, Che sua mala sorte avrebbe reciso…..”

Bertrando:”Mi scusi buon uomo,se or la disturbo, Mi vorrei iscriver a questa tenzone.”

Narratore:”Che tutto d‟un tratto si sia fatto furbo?!” Mastro Libraio:”Signore ,la prego,mi porga suo nome.”

Page 380: La Ballata Del Cavalier Bertrando

380

Bertrando:”Io sono Sir Nocchio di Villa Dell‟Ovo,

E per disputar lo torneo qui mi trovo, Poiché la mia fama e lo mi coraggio, Costanti mi spingon a cercar assaggio, Di ogni occasin dove ci sia azione, Che sia una battaglia ,oppure tenzone, Poiché di conquiste non sono mai sazio: Già feudi e castelli,molti ho liberato, Malvagi con me han da pagar dazio, Della loro vita ,che spesso ho troncato; Poi, essendo io lo migliore Crociato, Pur Santo Sepolcro ebbi liberato, E quindi mi dica,se in libro che tiene, Puranco il mio nome risiede elencato, E invece se no,forse mi conviene, Essere da voi ,ora lì segnato.”

Page 381: La Ballata Del Cavalier Bertrando

381

Mastro Libraio:”Qui uno Sir Nocchio,ci sta già nomato,

E con voi signor devo esser sincero: Codesto Messere è qui già arrivato, Per cui credo che lei non sia quello vero.”

Bertrando:”O vil zoticone,come si permette, Mia onesta parola forse in dubbio mette?!”

Mastro Libraio:”Direi assai di si,poiché ho già sentito, Parlar di Sir Nocchio,lo Crociato ardito, E sua descrizion ben ho impressa in testa, E il tal pria venuto mi parea calzante, Perciò a suo riguardo ,pensar non mi resta, Che sia un imbroglione oppure un furfante, Poiché,né di notte ,né al buio o in foresta, Di spalle,a Sir Nocchio ,saria somigliante…”

Page 382: La Ballata Del Cavalier Bertrando

382

Narratore:”Vedendo Bertrando in difficoltà, Lo Grande Maestro interviene repente.”

Lo Gran Maestro:”Codello che dice,sicur lei non sa: Or segni quest‟uomo quale combattente, Lo elenchi ,se tosto non vuole assaggiare , La ferina ira dello mio maiale!”

Mastro Libraio:”Vi dico che questo non è Messer Nocchio:

Entrollo in castello insuso uno cocchio, Percui voi straccioni,e un poco bevuti, Come pretendete di esser creduti?!”

Lo Gran Maestro:”Lei badi a sferrarci ennesima offesa, Che io le scaglio contro codesto porcello!”

Mastro Libraio:”Con assai tal stramba suina difesa, Pensate di prender d‟assedio il castello?!”

Lo Gran Maestro:”Cotal è uno porco da combattimento, Non tanto aveteci voi da scherzare!”

Mastro Libraio:”Mi avete stufato col vostro tormento,

Page 383: La Ballata Del Cavalier Bertrando

383

Vedete da qui vostre tende levare!” Lo Gran Maestro:”Pandimonio attacca!Non lo risparmiare!”

L‟anzian, preso da sua ira, trasale, E lo porco aizza,per via dello fare, Del Mastro Libraio,spocchioso e rivale; Et illo suino, spiccato uno salto, Che lo scaraventa di non poco in alto, Si trova a atterrare proprio sulla faccia, Del Mastro Libraio,che per terra piomba.”

Mastro Libraio:”Dannato suino,leva tua pellaccia, Dalla mia persona ,sennò la tua tomba, Io da macellaio,la farò scavare!”

Narratore:”Lo Mastro,sommerso da cotanta ciccia,

Non riesce agilmente di molto a parlare, Poiché tale peso ,lo suo verbo impiccia;

Page 384: La Ballata Del Cavalier Bertrando

384

Nel mentre che tal scena si consumava, Giacomin per terra dal rider piangeva, Lo Grande Maestro stizzito ancor stava, E intanto Bertrando lo libro prendeva, Cercando di iscriversi sopra ,da solo…. Ma il Mastro Libraio s‟accorge del dolo, Seppure per terra dal peso chiacciato, Di quello porcello sopra a lui piombato, Per cui si fa forza a raccoglier suo fiato, Lanciando d‟aiuto urlo disperato.”

Mastro Libraio:”Ohi!Guardie sbrigatevi !Presto accorrete,

Che furfanti tentan di entrar in castello, Venite e codesti repenti prendete, E pur da me addosso scansate il porcello!”

Narratore:”Arrivan le guardie e catturan banda, Che aveva creato ,con sua scorribanda, Non poco scompiglio,intro lo maniero…

Page 385: La Ballata Del Cavalier Bertrando

385

Il primo che acciuffan è proprio Bertrando, Che impavido urla con suo sguardo fiero, Proprio mentre stavanse quatto scappando:”

Bertrando:”Lasciatemi andar,se desio non avete, Di perir fra colpi di mia eccelsa rabbia!”

Guardie:”Se non state zitto ,impiccato sarete!” Bertrando:”Scusatemi!Non so che preso mi abbia,

Brave sentinelle,fate‟l mestier vostro, Alli vostri piedi io ora mi prostro….”

Narratore:”Ma appena che tutti furon catturati, Si sente una voce discosta ,vibrare, Inverso alle guardie ,e a quei disgraziati.”

Voce Discosta:”Istante attendete!Lasciateli andare!” Narratore:”Bertrando si gira di molto curioso,

E con sua sorpresa riconosce lesto, Quel viso nasuto e quel fare spocchioso, Che in uno dì addietro lo resero mesto.”

Page 386: La Ballata Del Cavalier Bertrando

386

Bertrando:”Oh! Quale sorpresa vedervi Messere, Quasi come fosse avere un pidocchio Che mi fa prurito insullo sedere!”

Narratore:”Costui era autentico e solo Sir Nocchio!” Sir Nocchio:”Mio buon Cavalier,mi perdonerete,

Se lo vostro nome mi sono scordato, Purtroppo però ,assai noto non siete, Et io mi rimembro soltanto chi è stato, Di gradi d‟onore non poco insignito: Voi siete soltanto un giullare a cavallo, Quale cesta vuota ,voi siete guarnito, La spada e l‟onor voi tirate in ballo, Et io devo dir,son incuriosito, E ansioso puranco di vedervi in fallo, Poiché dite d‟essere ciò che non siete, E del titol di Cavalier fate scempio, Ma or verità in faccia vedrete,

Page 387: La Ballata Del Cavalier Bertrando

387

Capendo di essere un pessimo esempio!” Bertrando:”Che dire volete,brutto zoticone,

Io son Cavalier per gran tradizione, Della mia famiglia di nobil Crociati, Che per lo buon nome sempre han combattuto!”

Sir Nocchio:”E per lo buon nome son sempre scappati,

Come hai fatto tu ,dopo combattuto, Per conquistar feudo già liberato; Rimembri, tua spada contro me hai puntato: Ricorda,con arma contro un indifeso, Ognun è capace di vincere sfida, Come tu facesti quel giorno,in cui offeso, Avesti „l mio onor,ch‟ebbe sorte infida, Di esser sporcato di fetido sterco, In seguito all‟impari ,contro te alterco!

Page 388: La Ballata Del Cavalier Bertrando

388

Con mossa sleal m‟avesti oltraggiato!” Bertrando:”Forse ciò che hai avuto,tel sei meritato!” Sir Nocchio:”Ebbene vedrem chi è il più meritorio

Di titolo e onore potersi lustrare!” Narratore:”Poi voltosi a guardie ,con far perentorio…” Sir Nocchio:”Vi ordino subito di lasciarli andare,

E date a quest‟uomo tenda ed armatura, E dello suo nome fatevi stesura Indentro l‟elenco de‟partecipanti.”

Mastro Libraio:”Signore è sicuro,qui sono già tanti, Aggiungerne un altro non è gran prospetto!” Sir Nocchio:”Per lui intercedo ,fate ciò che ho detto,

Che di tutte schiappe sarà fra le prime, A cader per terra e far da concime! Ci vediamo dentro ,grande Cavaliere,

Page 389: La Ballata Del Cavalier Bertrando

389

Son proprio curioso di poter vedere Lo valore vostro che sempre ostentate!”

Bertrando:”Mio nasuto amico,non vi preoccupate!” Sir Nocchio:”Ah! Dimenticavo,perché non possiate,

Trovare la scusa di avere perduto, Poiché delli mezzi sprovvisto eravate, Col mio grande cuore,ne siate avveduto, Vi offro il secondo miglior mio stallone, Benchè voi pariate uno zoticone, E a voi ben s‟addice quel vecchio ronzino, Che allo vostro stil, sicur più è vicino…..”

Bertrando:”Vada l‟armatura e pure la tenda, Ma lo suo stallone,pur se lo riprenda, Che l‟Arturo mio è il meglio assoluto, Che uom sulla terra possa cavalcare, E pur se per voi ,egl‟è vecchio e ossuto,

Page 390: La Ballata Del Cavalier Bertrando

390

In mia vita è stato eccelso compare!” Sir Nocchio:”E sia,ma badate ,niente lamentele,

Quando perderete non voglio più scuse, Tessete in silenzio vostr‟assurde tele, Per quand‟ossa vostre saranno contuse! Pertanto: Saluti, e che vinca il migliore.”

Bertrando:”Non vi preoccupate troppo di vittoria, Fate più attenzion a tener vostro onore, Perché umiliazion subirete in tal storia, Mentre io sarò fra non molte ore, Di già ricoperto di averi e pur gloria….”

Sir Nocchio:”Se tanto convinto di questo voi siete, Un tonfo più grosso cadendo farete!”

Narratore:”I due s‟accomiatan e ognun si dirige , Nella tenda propria per la vestizione, Però Giacomin è ancor lì che erige Del pover Bertrando,indisfatto telone; Codesto impalcato,vi entra il Crociato,

Page 391: La Ballata Del Cavalier Bertrando

391

Seguito da vecchio,maiale ,bambino, Poi sempre qual ultim,un poco svogliato, Entra pure Arturo ,lo saggio ronzino… Ed è proprio qui ,che pria di bardarsi, Per intro‟l duello poi dopo gettarsi, Assai titubante Bertrando richiede, L‟aiuto di saggio che tutto sa e vede, Poiché non potendo,contar su sue forze, Avendo due braccia come due scamorze, Doveva contare su qualche trucchetto, Però se possibil non troppo scorretto…. E dopo una rapida consultazione, Svoltasi fra „l porco e pur lo stregone, Il vecchio s‟appronta a fuori enunciare, Come si potesse al meglio pugnare…”

Page 392: La Ballata Del Cavalier Bertrando

392

- La Filosofia Dello Combattimento -

Lo Gran Maestro:”Allora mio caro ,io vado a erudirti,

Su ciò che in duello potrebbe servirti, Per vincer torneo che fra molto poco, Vedratti purtroppo entrare in suo gioco, E dico purtroppo,perché conoscendo, Tue capacità e doti perfino, Se tu perderai ,io non me la prendo, Però cerco intanto di darti aiutino: Ebbene,Re Artù, pur tu lo saprai, Con qual stratagemma usciva dai guai?”

Bertrando:”Re Artù,voi mi dite: chi l‟ha mai sentito?!” Lo Gran Maestro:”Contro tua ignoranza son vinto e stordito!

Vabbè, cercherò per quello che posso,

Page 393: La Ballata Del Cavalier Bertrando

393

Salvar di tuo corpo almen qualche osso….. Or bene dicevo,tale Re Artù tizio, Per rendersi alla battaglia propizio, Teneva fra chiappe ben stretta pepita, Da aureo metallo in toto composta, E più di una volta gli salvò la vita, Poiché ,se a contatto con pelle s‟accosta Quel ch‟è l‟elemento a te megl‟affine, Ti viene donata assai maggior forza, Per portare a termin qualunque tuo fine: Di fatti Re Artù,sotto dura scorza, Teneva di oro lo cuore suo fatto, Perciò si inforzava all‟aureo contatto! Oppur posso dirti ancor di Lancillotto, Che fra corpo suo e lo stretto panciotto, Teneva premuti diamanti e rubini, Al suo modo d‟esser ,sicuro vicini, Poich‟esso abbagliava con la sua bellezza,

Page 394: La Ballata Del Cavalier Bertrando

394

E luce passavalo per sua purezza.” Bertrando:”Non ben ho capito,non è che potreste

Concedermi esempio un poco più agreste?” Lo Gran Maestro:”Insomma che bestia,che duro di testa!

Vediamo,che esempio semplice mi resta, Che possa capirlo persino un bambino….. Ah ,ecco ,se tu prendi un pesciolino, Fuor d‟acqua tu sai ch‟esso rischia morte, In stagno percontro è gagliardo e veloce, Perché in suo elemento ognuno è più forte, Capito or tu hai ,o testa di noce!”

Bertrando:”Ma certo or è chiaro ,o Grande Maestro,

Scusate se pur di pensier son maldestro….. Ma allora ,di grazia,io devo sapere, Qual è fra li tanti lo sol mio elemento: Tal informazion ora devo avere!”

Page 395: La Ballata Del Cavalier Bertrando

395

Lo Gran Maestro:”Fammi consultar ,aspetta un momento….” Bertrando:”Avanti ,su dite,non sto più in mia pelle,

E‟ forse l‟avorio,oppur che sia il ferro, Oppur son le perle,amor di donzelle….”

Narratore:”Intanto l‟anzian ascolta lo verro, E par annuisca a ciò che gli dice, Di fatti una volta mai lo contraddice; Frattanto Bertrando è ancora lagnoso, Poiché di verdetto udir egl‟è ansioso.”

Bertrando:”E‟ forse la roccia ,oppure l‟argento, Oppur che sia l‟ebano,io me lo sento!”

Lo Gran Maestro:”Su vieni con me,che abbiamo finito, E lo tuo elemento è stato capito.”

Bertrando:”Allora qual è,mi dica Maestro!” Lo Gran Maestro:”Non fare domande,e prova a vedere,

Dietro agl‟animali ,presso lo sedere,

Page 396: La Ballata Del Cavalier Bertrando

396

Se in terra rimasto vi è un ricordino, Allor tu sarai a soluzion vicino.”

Bertrando:”Oh!Cosa volete dunque voi asserire?!” Lo Gran Maestro:”Beh,credo mio caro,si possa capire…” Narratore:”Bertrando,così,un poco abbacchiato,

Per rivelazion che il vecchio ha esternato, In fin si rassegna a cercar sostanza, Che dovria ,in teoria ,aumentar sua possanza, E guardan di dietro a cavalli e buoi, A cani fra cespugli,e pur alle vacche, Ma par che ognun tenga li bisogni suoi, Per farne chissà quali cose bislacche.”

Giacomino:”Nemmeno a pagarla ci sta un po‟ di cacca,

Né dietro uno bove,né dietro una vacca.”

Page 397: La Ballata Del Cavalier Bertrando

397

Bertrando:”Un poco mi spiace per codesto evento, Ma da un altro lato sì tristo non sono, Poiché lo mio orgoglio ,almen pel momento, Non stato è imbrattato da stercuto dono.”

Lo Gran Maestro:”Aspetta un istante,non tutto è perduto!” Bertrando:”Che ,forse lo stimol le è sovvenuto?” Lo Gran Maestro:”No non intendevo cotal soluzione.” Bertrando:”Beh,meglio così,che già in posizione

Per fuggire via mi ero approntato.” Lo Gran Maestro:”Tu stai là tranquillo,comunque ho tovato

Degno sostituto per ciò che cerchiamo, Ma che fino ad or trovato non abbiamo.”

Bertrando:”Oh Grande Maestro,che volete dire, Vi prego,un po‟ meglio fatevi capire.”

Narratore:”E col dito teso ristette indicante

Page 398: La Ballata Del Cavalier Bertrando

398

Un baril di pece non troppo discosto, Gran Maestro:”Quel sostituirà sterco latitante:

Io dico che fa proprio al caso nostro!” Bertrando:”Beh,sicuro meglio di scelta di prima,

Pur se per liquame non nutro gran stima.” Lo Gran Maestro:”O ragazzo mio,cosa devo fare,

Io cerco ogni modo per farti trionfare, E tu ti lamenti e sei pretenzioso, Su vieni con me ,non far schizzinoso.”

Narratore:”E preso il barile di quel nero intruglio, Portatolo dentro il loro telone, Lo saggio e „l bambino,non poco in subbuglio, Cospargon Bertrando con tale lozione, Sia sullo suo corpo che sull‟armatura.”

Lo Gran Maestro:”Chè più ne mettiamo e più sarai forte, Per tutto lo tempo che addosso ti dura.”

Bertrando:”In questo momento preferisco morte!”

Page 399: La Ballata Del Cavalier Bertrando

399

Lo Gran Maestro:”E che sarà mai un po‟ di sozzura, Manco le persone,dallo torneo assorte, La tua strana veste,vedrai,noteranno.”

Narratore:”E uscito da tenda con fare alemanno, Bertrando ,la folla, fissa qual mastino, E tutti si girano verso l‟odore Che senton venir assai da vicino: Vedendo Bertrando ,per grande stupore Spalancano gli occhi pensando non fosse, Possibil che uomo puzzasse sì tanto, Ma visto suo aspetto,e sue goffe mosse, Spiegaronsi tutto ,e risero alquanto, Pensando che fosse specie di giullare, Venuto per pubblico far sollazzare, Fra pause che c‟eran fra i vari duellanti Delli Cavalieri lucenti e pur belli; E l‟ilarità scoppia maggiormente, Vedendol salir insù lo groppone

Page 400: La Ballata Del Cavalier Bertrando

400

Di quello ronzin un po‟ diffidente, Che non conosceva più lo suo padrone, Oppur forse per odore fetente, E per lo suo aspetto da lercio sozzone…… Poi ancor pel maiale che dietro seguiva, La gente lì attorno dal rider moriva.”

Bertrando:”E allor! Meno mal che nessun mi notava!” Lo Gran Maestro:”Avanti figliolo,su,non farci caso,

Che con la vittoria quest‟onta si lava, E dopo vedrai,avere persuaso, Per lo tuo valor,sicur tutti quanti, Poiché,chi ora ride,e son proprio tanti, Ricreder dovrassi ,di fronte al campione Che fa di avversari un solo boccone!”

Narratore:”Lo paggio reale ,intanto fornito, Di elenco cospicuo di partecipanti, Appella Bertrando chiamandolo a invito,

Page 401: La Ballata Del Cavalier Bertrando

401

Per prendere posto fra quelli duellanti….. Bertrando,d‟un botto ,avendo sentito, Lo suo appellativo essere nomato, Si fa tutto rigido e pure impettito, Seppur in cuor suo è assai emozionato.”

Bertrando:”Ci vediamo dopo ,amici miei cari, E ritornerò con terre e denari, Che se non con forza sarò vincitore, Io li stenderò sicur con fetore!”

Lo Gran Maestro:”Aspetta mio prode ,ancora un istante,

Non so se tal pece ti sarà bastante, Ad esser più forte e vincer tenzone, Sarà ben tu abbia un maggiore sprone, Io quindi adoprando mie forze ancestrali, Tal pece farò magica venire, Affinch‟ella scacci pericoli e mali, Che tu in tal torneo potresti subire!”

Page 402: La Ballata Del Cavalier Bertrando

402

Narratore:”Con sua mano destra ,lo Grande Maestro,

Si copre lo viso per concentrazione, E mano sinistra la tende con estro Inverso‟l Crociato,per trasmigrazione Della sua magia da mani a sozzura, Che del Cavalier copriva armatura, E con tale rito ,lo Mago tramuta, La pece che sta su Bertrando premuta, Da resina scura molt‟appiccicosa, In poltiglia fluida e assai scivolosa, Cangiando così sua innata natura, Di noto,efficace e inscindibil collante, In altra all‟opposto,su quell‟armatura, Che ormai era cosparsa di lubrificante.”

Lo Gran Maestro:”Ed ora puoi andare ,e stai pur tranquillo,

Che sarai tu a vincer codesto torneo!”

Page 403: La Ballata Del Cavalier Bertrando

403

Bertrando:”Va bene Maestro , ho lo cuore arzillo: Son più forte di chiunq‟altro babbeo! Allora io vado,a dopo compari!”

Narratore:”Bertrando così rimettesi a pari, Con lo Cavalier già a lotta approntato, Che fu contro lui a combatter chiamato; Nel mentre lo paggio real ribadisce Li due che dovevan scender a duello…”

Lo Paggio Reale:”Ed or ecco a voi con stendardo a strisce,

Lo unico il solo,e forse‟l più bello, Per voi alla destra ,lo Messer Batrace, E a vostra sinistra presentasi invece……”

Narratore:”Nel mentre che tutto lo pubblico tace, Lo paggio,sentendo gran odor di pece, Prima di enunciar lo nom di Bertrando, Lo sguardo dal foglio va subito alzando…..”

Page 404: La Ballata Del Cavalier Bertrando

404

Lo Paggio Reale:”Ed ecco ora a voi…..ma aspetta un secondo,

Cotal ,tutto è sozzo e pur nauseabondo!” Narratore:”Come prima cosa l‟occhiata sua vede

Cavalier sinistro ,vestito assai sporco, A modo suo allor a annunciar provvede, Quel tale che par più che un uomo un orco.”

Lo Paggio Reale:”Chi questo lo sia ,non ben ho desunto….

Vabbè‟l chiamerò,lo Cavalier Unto! Ed ora cominci lo combattimento, Però di partir sarà lo momento Soltanto in istante in cui la donzella, Cadere per terra lo suo fazzoletto Lasciatolo avrà,per cui:damigella Fate con perizia ciò che ho appena detto!”

Narratore:”Così la ragazza,traito lo velo, Sospesolo in alto per solo un istante,

Page 405: La Ballata Del Cavalier Bertrando

405

Qual petalo cade da floreale stelo, Così dalla man della giovin cascante, Lo quadro di seta sancisce l‟inizio Per carica dei Cavalieri propizio….. E parte fulmineo il Messer Batrace, Con far battagliero e pure tenace, Bertrando invece rimane indeciso…..”

Bertrando:”Qui non voglio mica rimaner ucciso!” Narratore:”Ma Arturo decide da sol ,di attaccare

Senza di Bertrando‟l comando aspettare, E parte pur lui ,di molto gagliardo, Seppur sull‟avverso un poco in ritardo….. Le lance son tese entrambe in avanti, L‟un l‟altro procedon,spediti i duellanti, Bertrando però,da timore preso, Serra li suoi occhi qual fossesi arreso, E di conseguenza giunto lo momento,

Page 406: La Ballata Del Cavalier Bertrando

406

Manca l‟avversario ,per troppo spavento, Mentre Ser Batrace ben suo colpo assesta, Colpendo Bertrando insù spalla destra….. Ma forse è un sogno:a ciò che or si vede Nemmanco lo pubblico ancora ci crede….. Bertrando che giunge dalla parte opposta, Ma senza peraltro aver fatto apposta, Ancora insù sella ad Arturo rimasto, Con neanche un osso di quelli suoi guasto: Cavata se l‟è solo con scossone Durante il momento della collisione.”

Bertrando:”Dannata sfortuna !Son rimasto in sella,

Or passerò in brace da questa padella….. Potevo uscirne indenne all‟istante, Con sol qualche livido,già a me bastante,

Page 407: La Ballata Del Cavalier Bertrando

407

E invece mi tocca ancor andare avanti, Magari subendo ferite aggravanti….”

Narratore:”Di nuovo alla carica parton li due, Bertrando par pollo,Batrace par bue: Sembra già decisa ormai sorte d‟incontro, E quindi anche chi cadrà nello scontro, Poiché quello prima fu solo uno caso, Che tenne Bertrando a cavallo suo adeso, Di questo Batrace ,ne era pervaso, Per questo Bertrando si era già arreso….. Ma a ennesimo attacco che quello bestione, Stava per sferrargli senza compassione, Si incrocian li due,e ancora Bertrando, Presenzia all‟impatto,suoi occhi serrando, E seppure conscio di sua inferiortà , Incontro alla punta nemica egli va……

Page 408: La Ballata Del Cavalier Bertrando

408

Però con sorpresa assai rinnovata, Ripetesi ancora lo primo prodigio, La lancia avversaria era scivolata, Via dall‟armatura del Crociato ligio. Bertrando raggiunto di nuovo il suo lato, Codesta faccenda ancor non s‟è spiegato.”

Bertrando:”Com‟è che quel tal mi colpisce più volte, Et io sento l‟urto eppure non cado?!”

Narratore:”Bertrando che a saggio sue spalle ha rivolte,

Rimugina un poco,capendo di rado, Ma lo Gran Maestro ,affinch‟ei comprenda, Vicino,da dietro gli spiega faccenda.”

Lo Gran Maestro:”Ma come asinaccio! Tu ancor sei allo scuro!

E‟ magica pece ch‟io miseti addietro: Tu sei invulnerabil,di ciò stai sicuro,

Page 409: La Ballata Del Cavalier Bertrando

409

Non è qual tu pensi question di didietro, Fortuna non centra ,è tutta alchimia , Ed ora combatti e portati via, Vittoria ,avversari ,terreni e ricchezze, Di Re sposa figlia,e fama riacquista, Ciò che in più verrà ,saran sol sciocchezze…. Però stai attento,che quello è già in pista!”

Narratore:”Batrace infuriato già stava trottando, Inverso al distratto ed ignaro Bertrando, Il quale faceva sua conversazione, Tranquillo ,insieme al suo amico santone, Ma accortosi dello periglio incombente, Grazie a avvertimento dell‟amico anziano, Si mette pur egli assai immantinente, A puntar nemico ,ormai non lontano…… Cavalcan li due l‟un l‟altro avversati, Entrambi,san essere l‟urto vicino,

Page 410: La Ballata Del Cavalier Bertrando

410

Si incrocian gli sguardi che paron ghiacciati, Lo pubblico attende‟l verdetto divino….. Rumor di ferraglia:le lance han colpito, Fan male allo cuore,fan male all‟udito, Son andate a segno entrambe stoccate, Ma una soltanto è quella vincente, Scende „l polverone che prima ha celate, Le belliche gesta,in mezzo al suo niente… E d‟in sul cavallo ,un solo sorride… Costui è Bertrando,rimastolo in sella, Batrace è per terra, il Destino lo irride, Di Bertrando ,sorte è stata più bella, Poiché entrambe i colpi han centrato il bersaglio, Ma mentre la pece fatt‟ha scivolare, La punta sull‟armatura di Crociato, Nulla ci fu per Batrace da fare,

Page 411: La Ballata Del Cavalier Bertrando

411

E subito questi a terra cascato, Non ebbe più forze per ancor pugnare. Gioisce Bertrando per la sua vittoria, E si gode pur lo momento di gloria, Che pochi ,sicuro in sua vita pria ha avuto, Un po‟ per sfortuna ,su lui pervicace, Un po‟ per cervello suo,non troppo acuto, Per cui lo momento assai lo compiace, Puranco perché „l pubblico che prima, A lui non aveva dimostrato stima, Ora un po‟ perplesso ,vedendol vincente, Dopo un inizial stupor soggiacente, Per quel Cavalier che imbrattato fa senso, Scoppia in un applauso a dare consenso; E dunque Bertrando,da questo inforzato, Prosegue il torneo,a vincer lanciato, Et altri avversari affronta gagliardo: Ser Ciccio ,lo quale trasuda di lardo,

Page 412: La Ballata Del Cavalier Bertrando

412

Ser Peto ,che emette sonori boati, Ser Crucco,Ser Manzo,Ser Cotenna ,pure, Da Bertrando al fin son tutti atterrati, Poich‟ei conseguiva vittorie sicure, Grazie allo sistema di solita pece, Che ancor molt‟incontri spuntare gli fece; Ma ad un certo istante ,quasi a conclusione, Di quella marciata trionfale al successo, All‟ultimo incontro‟l Destino sornione, Lo mette di fronte al peggiore suo avverso, Era inevitabil tal accadimento Di trovarsi contro il peggiore nemico, Col quale di conti un regolamento, Aveva in sospeso lo buon nostro amico…. E‟ proprio Sir Nocchio,che in veste dorata,

Page 413: La Ballata Del Cavalier Bertrando

413

Lo si para opposto a Bertrando impaziente.”

Sir Nocchio:”Inizi la lotta,e che sia terminata, Soltanto quand‟un sarà a terra morente!”

Narratore:”A Bertrando gelasi il sangue intro vene,

Di farsela addosso per poco gli viene, Ma senza dar tempo di rifletter manco, Al buon Cavalier che era ormai stanco, Sir Nocchio si muove a chiuder incontro, Mirando a uno secco e perentorio scontro; Da far suo Bertrando reagisce passivo , E parte qual sempre un poco tardivo; Lo scontro è imminente ,la tensione è alta: Sarà solo uno a cader dentro malta! Ed ecco avvenir tanto atteso impatto: Sir Nocchio ,che muove sua lancia assai ratto,

Page 414: La Ballata Del Cavalier Bertrando

414

Colpisce purtroppo lo pover Bertrando, Il quale sen stava tranquillo pensando Che tutto il suo unto l‟avrebbe salvato, Ma questo pian piano s‟era consumato Ad ogni previa ed avversaria sferzata, Che ricopertura aveva intaccata; Così nel momento del maggior bisogno, Quando la vittoria saria stata un sogno, Contro il suo peggior e più ostile avversario, Bertrando di pece si trova sprovvisto, E l‟urto rovina lo di già precario Di costui equilibrio ,com‟era previsto, E il Crociato cade,un poco stordito, Però per fortuna ,non grave è ferito, Fa un po‟ di commedia per terra nel fango, Come non s‟addice a soldato di rango, Ma il vecchio ,lo quale non stava distante, Capisce Bertrando esser commediante,

Page 415: La Ballata Del Cavalier Bertrando

415

Poiché la sua resa voleva prostrare, Per non più subire attacchi dolenti, Così lo comincia assiduo a esortare, Perché continuasse ,stringendo li denti.”

Lo Gran Maestro:”Figliolo riprendi,non più avrai occasione

Che ti si presenta in tale giornata, Sarai uno Sovrano e buon anfitrione, Con te la giustizia sarà rispettata, Se rimani a terra,invece nel nulla Tuo miser futuro ,di già lo si culla: Ordunque coraggio,che farcela puoi, E se non m‟ascolti,son cavoli tuoi!”

Narratore:”E come bambino che viene pescato Da madre ,che finge di esser malato, Perché non si vuole alzare da letto, Così lo Crociato,sbuffando uno poco, Rialzasi in piedi lustrandosi il petto,

Page 416: La Ballata Del Cavalier Bertrando

416

E ridando vita allo truce gioco….. Frattanto Sir Nocchio,da cavallo sceso, Decise „l duello ,che andasse ripreso Con combattimento entrambi appiedati, Fin quando sconfitta li avesse fermati…. Bertrando si muove con spada,assai goffo.”

Bertrando:”Su dai ,fatti avanti,misero gaglioffo!” Narratore:”Sir Nocchio,che invece è sempre più tronfio,

S‟avvicina a avverso d‟orgoglio rigonfio, E parato un colpo,suo scudo opponendo, La mazza sua prende dal fianco pendente, E assesta uno colpo di molto tremendo, In testa a Bertrando,il qual pare assente, E cade per terra accusando botta, Benché dura testa certo non si è rotta.”

Bertrando:”O Grande Maestro,tu sei uno fetente,

Page 417: La Ballata Del Cavalier Bertrando

417

Mi mandi a combatter pure consciamente Del fatto che io son sempre stato imbranato, Sia oggi che muoio,sia quando son nato!”

Narratore:”Da terra Bertrando prende a redarguire

Lo vecchio,lo quale non sa più che dire, Intanto che Nocchio ha preso sua spada, Per ultimo colpo a nemico inferire, Ed anche stavolta,fortuna assai rada, Al pover Bertrando ,pare non venire…… Alzato il suo ferro Sir Nocchio s‟appresta A mettere fine a Crociato e a sue gesta, Ed ecco che parte la lama vorace…… La gente è in silenzio,ormai tutto tace….. Ciò ch‟era successo fa grande stupore: Giacente per terra si trova un duellante, Che pur dimostrato lo suo gran valore,

Page 418: La Ballata Del Cavalier Bertrando

418

Per ferita inferta è assai dolorante…… Costui è Sir Nocchio,lo quale in procinto Di uccider Bertrando da odio sospinto, Si sente una botta di immane potenza, Che seder colpisce scagliandol lontano, Tal colpo un sol nome ha di provenienza: E lo nome è Arturo,ronzin quasi umano, Che notando assenza del padron amico, Dopo aver ripreso un poco di fiato, Lo vede in periglio sotto lo nemico, E corre in aiuto ,ormai abituato, A cavar d‟impicci l‟inetto padrone, In qual si sia messo in brutta situazione, Così ,giunto a spalle di Sir Nocchio ignaro, Con zampe di dietro gli tira un calcione, Serbando a costui un Destino sì amaro,

Page 419: La Ballata Del Cavalier Bertrando

419

Qual quello che forse attendea suo padrone…. Lo Re a quel momento non sa più che fare: Quale vincitor doveva annunciare?!”

Lo Re:”Beh,proclamerò colui che è rimasto, Ancora cosciente ,seppur atterrato.”

Narratore:”Et era Bertrando che ancora suo fasto,

Poteva vantare ,seppur acciaccato, Per terra com‟era ,ma ancor coi suoi sensi, Mentre Messer Nocchio,da un lato svenuto, Aveva smarrito vittoria e consensi…… Ma al regale orecchio fino a pria taciuto, Arriva un parere da non ignorare: Quello della figlia a lato di altare.”

La Principessa:”Oh no padre mio,codello voi dite,

Page 420: La Ballata Del Cavalier Bertrando

420

Cavalier malconcio,vincitore fate?! Non sol vostro erede voi così scernite, Ma pure mio sposo,non vi ricordate?! Ed io devo dir ,in tutta franchezza, Che costui non è esemplar di bellezza, Ed in verità nessun dei duellanti, Era fra li belli oppure gli aitanti; Perciò io rifiuto lo vostro verdetto, Non voglio sia fatto ciò che avete detto!”

Lo Re:”Come devo fare ,fanciulla adorata! Lo sai che allo volgo avevo promesso Prima della fin di questa giornata, Che un degno erede al mio posto avrei messo!”

Narratore:”Ma nel capoccione del vecchio barbuto, Sboccia stratagemma inver molto astuto, Che per quanto strano e pure bislacco, Lo toglie qual‟era da quel matto scacco,

Page 421: La Ballata Del Cavalier Bertrando

421

Così ad alta voce,rivolto alla folla, Lo sommo giudizio al popol ammolla….”

Lo Re:”E‟ dunque il momento,miei sudditi cari,

Di eleggere in loco lo solo mio pari; Ciò che prima dissi ,or ,dopo consulto, Qui nego,poiché ragion superiore, Mia mente ha schiarito,rendendomi adulto, Facendomi luce sul mio successore: Non più chi per terra rimasto è cosciente, Dei due decaduti,elegger io voglio, Ma colui lo qual ,fra quei rimanente, Restato è coi sensi ,e in pie‟ con orgoglio, Che in sostanza è pur quel che ha torneo vinto, E che diverrà Sovrano al mio posto: Di quello che dico,io sono convinto,

Page 422: La Ballata Del Cavalier Bertrando

422

E guai chi s‟azzarda a pensar l‟opposto!” Narratore:”In quello momento lo Re si interrompe,

E s‟alza il silenzio che nessuno rompe, Poiché il Gran Maestro ,da lui convocato, Allo suo cospetto è tosto arrivato, E in regale orecchio prende a sussurrare, Qualcosa che il Sire voleva sapere, E quando ha finito ,può ricominciare Suo regal discorso,per erede avere.”

Lo Re:”Adunque,ripiglio cotal mio proclama,

In mia decision mi segua chi mi ama, Perciò io vi dico che lo vincitore, E quindi allo trono pur mio successore, E‟ Arturo,il cavallo di indubbio coraggio Che di gran valore ha dato un assaggio,

Page 423: La Ballata Del Cavalier Bertrando

423

Rimanendo il solo in piedi giacente, Mentre gli altri due,cara la mia gente, Per terra,da lotta entrambi estenuati, Son stati per legge da me eliminati!”

Narratore:”Li sudditi stanno un poco atterriti, Poiché son dal regio verdetto stupiti: Costui a succession avea dato atto, Però lo padron rimane di fatto Di tutte le terre ,e pur di ricchezze, Facendola in barba ,con le sue stranezze, A chi lo voleva fuori dal castello….. Ma se c‟è qualcuno davvero deluso, Dal strano verdetto,sicuro codello E‟ il pover Bertrando,per terra contuso, Il qual s‟aspettava d‟esser proclamato Lo trionfator del torneo disputato……”

Bertrando:”Ma come!Son io lo sol vincitore! Sicur ci dev‟esser un fatal errore!”

Page 424: La Ballata Del Cavalier Bertrando

424

Lo Gran Maestro:”Su smettila or di protrar tuo raglio, E non disperarti:non c‟è nessun sbaglio, Poiché pur lo Re ha infine capito, Che qual successor sicur più è gradito, Un prode ronzino,che non un somaro, Qual tu hai dimostrato di esser mio caro!”

Bertrando:”Ma su,che tu dici!E tutti gli sforzi, Che per vincer gara mi furon occorsi, E non solo miei,puranco li tuoi, Ammetterlo devi ,anche se non vuoi!”

Lo Gran Maestro:”Di quali fatiche tu mi stai parlando?” Bertrando:”Ma come ,tu scherzi!Mi stai ancor beffando!

E quando dovetti gelarmi le vene Indentro tua grotta nel lago ghiacciato, Con tal pesciolini che mordeano bene, Lo seder che a lor veniva mostrato! E tu mi dicesti che tal mi serviva

Page 425: La Ballata Del Cavalier Bertrando

425

Per togliermi via indole cattiva! E poi quel miscuglio che dovetti bere, Che fame placommi per tre ore intere! E infine la nera e pur viscida pece, Che spalmata avesti,perché io vincessi, Anche se tan forte poi sì non mi fece, Nonostante tuoi incantesimi annessi, Ma vinsi piuttosto per scivolamento Di lance avversarie sullo mio armamento…..”

Lo Gran Maestro:”Ma ancor non capisci:era tutto falso! Tranne quando resi tua pece oleosa; Cotale trambusto a te infin è valso Non a ciò che credi, ma a tutt‟altra cosa! Non a farti forte ,o a darti poteri, Poiché sei rimasto uguale qual‟eri, Ma a darti un‟immagine in cui fede avere, Perché ti venisser coraggio e possanza,

Page 426: La Ballata Del Cavalier Bertrando

426

Per tua convinzion di forza tenere, Di cui eri evinto non poter far senza: Eppure tu hai visto che pur senza tali, Nè forza,né astuzia,né doti anormali, Sei riuscito a giunger quasi a conclusione Di questo torneo assai periglioso…… Poi è tutt‟altra storia ,la tua delusione , Per aver perduto contro quel spocchioso, Ma so che per te molt‟è più importante Aver acquistato tua stima e fiducia, Piuttosto che la ricompensa allettante Di terre e ricchezze……:vero ,non ti brucia?”

Bertrando:”Ma allor mie fatiche io le feci in vano!?….

Ma tu mi dicesti,o vecchio marrano, Dopo aver udito parlar lo porcello, Che io l‟avrei vinto infine il duello!”

Page 427: La Ballata Del Cavalier Bertrando

427

Lo Gran Maestro:”E tu credi ancora in tua tarda età A un porco che parla e il futuro sa?!”

Narratore:”Bertrando fa pausa meditativa E china lo capo per qualche secondo, Poi fa pervenir sua risposta giuliva Al Grande Maestro ,che aspetta giocondo….”

Bertrando:”Oh brutto vecchiaccio,io ora t‟ammazzo,

Puzzone bavoso e pure insolente, Vieni dunque meco ,che ti faccio un mazzo Che almen per un anno sarai sì dolente Che lo tuo seder poggiar non potrai, A men che le stelle veder non vorrai!”

Narratore:”Così si rincorron intorno all‟arena, E al pubblico desta gran gaudio tal scena: L‟uom nero di pece insegue un vecchietto, Entrambi seguiti da un bambinetto

Page 428: La Ballata Del Cavalier Bertrando

428

In groppa a un maiale rosato e paffuto, E insiem tutti e tre par che abbian bevuto, Poiché in tondo seguitan a far rincorsa, Ognun dietro all‟altro un po‟ incespicando, E intanto che il Mondo finisce sua corsa, E il sole pian piano sen va tramontando, Termina puranco codesta avventura…… Però non pensiate che pur tale volta, Fortuna a Bertrando non si sia rivolta, Infatti sappiate che quei quattro inetti, Essendo di Arturo gli amici diletti, E quindi dello nuovo Re li protetti, A compiti strani furono addetti, Che gli permettesser di bighellonare E puranco a sbafo ,a corte campare: Bertrando fu eletto Gran Mastro di Festa, E‟l compito suo era organizzare

Page 429: La Ballata Del Cavalier Bertrando

429

Banchetti sfarzosi cui stare alla testa Per la noia a corte poter debellare; Lo Grande Maestro fu presto nomato Consiglier di precetto non desiderato, Il mestier suo stava nell‟indirizzare Lo nuovo Sovrano in question strampalate, Cui nulla a nessun gli potea fregare, Poiché d‟importanza non eran dotate; Lo sveglio e fedel scudier Giacomino, Ancora inesperto in quanto bambino, Fu subito fatto fannullon di corte, Lo qual non doveva fare proprio niente: Girar per castello,goder di sua Sorte, Che l‟avea premiato sol perché presente, E non perché saggio,laborioso o forte, Ma solo perché era nullafacente, E sol perché in ciò era lo migliore,

Page 430: La Ballata Del Cavalier Bertrando

430

Ma dopo Bertrando quest‟era papale; Infin per lo suo rubicondo candore, Venne Pandimonio ,l‟amico maiale, Del feudo nomato,qual stemma ufficiale, Con lo suo bel muso cicciotto e gioviale….. Insomma,mansioni di tutto rispetto, O almen su misura per quei pelandroni, Che per lo lavoro non han molto afetto, E sempre rifuggon fatica e padroni…….”

Page 431: La Ballata Del Cavalier Bertrando

431

- La Morale Amorale -

Narratore:”Così questa storia ,pur essa è finita, Lasciandoci con un po‟ strambo finale, Chissà se altre gesta prenderanno vita, Delli quattro eroi ,e di lor maiale, Cosicché le possa io ancora narrare, E chissà puranco se tale avventura, Un senso o morale da estrapolare, Ess‟ha posseduta infra sua stesura, Non che per contare una storia ,sia all‟uopo,

Page 432: La Ballata Del Cavalier Bertrando

432

Intrider precetto o etico scopo, Ma è mio dover come narratore, Se appena intravedo di lezion bagliore, Chiarirlo al paziente mio ascoltatore, Perché possa trarne dono superiore, Che qualche risata o un flebile svago, Che pur non son poco,di questo son conscio, Però in tal novella ,anche se un po‟ vago, Precetto ci ho visto,seppur in suo inconscio, Anzi per non esser da meno di altre, Ben tre enuncerò ,di morali scaltre: La prima di queste è la più venale, E in tal modo apresi lo contenzioso: Al fine Bertrando ha vinto suo male

Page 433: La Ballata Del Cavalier Bertrando

433

Pur essendo un pigro ,un codardo e vizioso, Ha avuto il successo pur se immeritato, Il che par non abbia un significato, Invece l‟inghippo è proprio codesto, Cioè che non serve esser troppo onesto, O rispettar etica o legge d‟onore, E‟ tutta question d‟esser fortunati, E tale fortuna ,pur con le sue more, Devierà tuoi guai sui più sfortunati; Seconda morale,forse la più ingenua, Dice che Bertrando con lotta sua strenua Riesce a raddrizzar bizzosa condotta, E quindi a cambiar sciagurata rotta: Da vita passare fra le punizioni Per la sua indolenza e sue corruzioni, A invece uno premio ,infin conseguito

Page 434: La Ballata Del Cavalier Bertrando

434

Per aver lezione morale capito, Per esser in meglio sicuro cambiato, Ed essere ligio e retto diventato; E l‟ultima infin moral si prospetta, Forse via di mezzo più equilibrata, E pure da me quella prediletta, Poiché più real delle tre m‟è sembrata: Che tu sia uno stupido oppure uno scaltro, Che tu abbia un progetto,oppur pensi ad altro, Che tu sia ingenuo ,oppur diffidente, Che tu sia un inetto ,oppure un valente, Tua vita decide se e quando premiarti, E quindi pertanto ,perché scomodarti In assurde imprese che non ti confanno, Sfiando il Destino tuo assiduo tiranno?!

Page 435: La Ballata Del Cavalier Bertrando

435

Ha solo importanza che tu resti attivo Nel nutrir tua essenza in tutte sue parti, Crescendola pure,se ancor ne sei privo: Cerca di scacciar li tuoi slanci rei, Sviluppa tuoi pregi,asseconda difetti, E cerca di esser lo meglio che sei, Sia in virtù che in vizi ,nei lor vari aspetti, Poiché i primi servon a gloria elevarti, Mentre li secondi vanno a rilasciarti…… Ricorda ,ogni uomo avrà sua occasione, Forse solo una ,oppure un milione, Però l‟importante è che sia preparato Quando alla sua porta busserà lo fato, Perché ,a modo suo ,lo possa sfruttare Per riuscir infin in sua vita a trionfare, In quanto ogni uomo è fatto diverso,

Page 436: La Ballata Del Cavalier Bertrando

436

E felicità per ognun ha il suo verso, Ma i buon Cavalier son accomunati, Dall‟essere pronti e fin ai denti armati, Per contener rabbia di Destino ostile, Contro di lor volto in modo assai vile, E sanno aspettar che torni fortuna, Restando digiuni,scrutando la Luna, E quando codesta sarà ritornata, Sapranno sfruttarla in maniera adeguata, Perché il Cavalier ,per quant‟egli possa, Sa quand‟è il momento della sua riscossa.”

Page 437: La Ballata Del Cavalier Bertrando

437

Page 438: La Ballata Del Cavalier Bertrando

438

Page 439: La Ballata Del Cavalier Bertrando

439

Page 440: La Ballata Del Cavalier Bertrando

440