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LA MARGHERITINA E LA ROSA Era una bellissima giornata di primavera e la nonna decise di dedicarsi al suo giardino. Adorava i fiori e tutte le persone che passavano davanti alla sua casetta rimanevano incantate davanti alle sue piante fiorite. Seminava con estrema cura tantissime varietà di fiori: ortensie, mimose, garofani, dalie, tulipani e molti altri, pronti a sbocciare in un turbinio di colori e profumi. Da una parte, c’era un’aiuola di splendide rose. La nonna, per godersi un po’ la primavera anche in casa, decise di reciderne una e di metterla in un vaso al centro della tavola. Tagliando il gambo della rosa, però, non si accorse di aver reciso per errore anche una piccola margherita, che finì nel vaso insieme al fiore più grande. “Che ci fai tu qui?” chiese la rosa alla margherita. “Io veramente non ne ho idea, credo di essere finita qui per caso”, rispose la margheritina. “È senz’altro così, perché non avrebbe alcun senso metterti nel vaso insieme a me. Io sono la rosa, sono splendida, sono la regina dei fiori, io! Devi assolutamente andartene di qui! Questo è il mio posto, dove tutti possono vedermi ed ammirare la mia bellezza, non sei sicuramente alla mia altezza, tu!” La margheritina, perplessa, pensò a quello che le aveva detto la rosa e sinceramente, guardandosi, si rese conto che la rosa aveva perfettamente ragione, perché lei non poteva competere con la bellezza sofisticata della rosa: era troppo sempliciotta, lei! Ma come poteva fare ad andarsene senza l’aiuto della nonna?”

La Margheritina e La Rosa - storia

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7/31/2019 La Margheritina e La Rosa - storia

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LA MARGHERITINA E LA ROSA

Era una bellissima giornata di primavera e la nonna decise di dedicarsi alsuo giardino.

Adorava i fiori e tutte le persone che passavano davanti alla sua casettarimanevano incantate davanti alle sue piante fiorite.

Seminava con estrema cura tantissime varietà di fiori: ortensie, mimose,garofani, dalie, tulipani e molti altri, pronti a sbocciare in un turbinio dicolori e profumi.

Da una parte, c’era un’aiuola di splendide rose.

La nonna, per godersi un po’ la primavera anche in casa, decise direciderne una e di metterla in un vaso al centro della tavola.

Tagliando il gambo della rosa, però, non si accorse di aver reciso pererrore anche una piccola margherita, che finì nel vaso insieme al fiore piùgrande.

“Che ci fai tu qui?” chiese la rosa alla margherita.

“Io veramente non ne ho idea, credo di essere finita qui per caso”, risposela margheritina.

“È senz’altro così, perché non avrebbe alcun senso metterti nel vasoinsieme a me. Io sono la rosa, sono splendida, sono la regina dei fiori, io!

Devi assolutamente andartene di qui! Questo è il mio posto, dove tuttipossono vedermi ed ammirare la mia bellezza, non sei sicuramente alla miaaltezza, tu!”

La margheritina, perplessa, pensò a quello che le aveva detto la rosa esinceramente, guardandosi, si rese conto che la rosa aveva perfettamenteragione, perché lei non poteva competere con la bellezza sofisticata della

rosa: era troppo sempliciotta, lei! Ma come poteva fare ad andarsenesenza l’aiuto della nonna?”

7/31/2019 La Margheritina e La Rosa - storia

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“Allora, sei ancora qui? Non mi hai capito, forse?” incalzava la rosa.

“Sì, ti ho sentito…” rispose la margherita con le lacrime agli occhi.

“Allora muoviti! Vattene!” gridò la rosa, e così facendo diede unostrattone tanto forte alla margheritina che un petalo di rosa cadde sultavolo.

“Santo cielo, ho perso un petalo!” esclamò la rosa. E scoppiò a piangere.

“Non sono più la più bella, non sarò più io ad essere considerataincantevole da tutti quelli che mi guarderanno!”

La margherita ora aveva l’occasione per potersi vendicare. Ma, guardandola rosa così triste, non ci riuscì.

Poteva dirle: “Ora la più bella sono io!” oppure: “Ti sta bene, perché seistata una regina egoista e superficiale!”.

Invece le disse: “Non ti devi preoccupare, non hai perso il tuo fascino! Sei

sempre il più splendido dei fiori! Sei tu il simbolo dell’amore, il fiore che leragazze desiderano come dono dai loro innamorati!”

La rosa guardò la margherita e si rese conto di essere stata moltosuperficiale e cattiva con lei. Si rese conto di essere stata davvero odiosaed antipatica e decise di rimediare.

“Grazie, margheritina, ti devo chiedere scusa. Ora ho capito: tu sei

davvero buona! Non per niente all’interno della tua coroncina di petalibianchi hai il cuore d’oro! Dopotutto, credo che tu non sia finita qui pererrore, ma che la nonna abbia voluto completare questo vaso con tutte edue perché la bellezza, senza la bontà, sfiorirebbe subito!”