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Le bon sens est la chose du monde la mieux partagée, car chacun pense en être bien pourvu.” “Il buon senso è la cosa nel mondo meglio ripar4ta: ciascuno, infa9, pensa di esserne ben provvisto” (Cartesio: in Discours de la méthode, I). PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA – SEZIONE A ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

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“Lebonsensestlachosedumondelamieuxpartagée, carchacunpenseenêtrebienpourvu.”

“Ilbuonsensoèlacosanelmondomeglioripar4ta:ciascuno,infa9,pensadiessernebenprovvisto”

(Cartesio:inDiscoursdelaméthode,I).

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA – SEZIONE A

ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

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AUT-AUTLe carte di “A”:

Avevo sempre sentito dire che si trattasse del - libro dei sogni -...Ne rimasi affascinato: che cos’è una Scuola infatti senza un libro per sognare insieme?

Come avremmo potuto, altrimenti, cogliere gli infiniti attimi dell’educare?Con chi ne avremmo condiviso la lettura, se non con tutti coloro che hanno a cuore l’alfabeto dell’esistenza?

_ Tu ami?- mi dissi.Le carte di “B”:

Avevo sempre sentito dire che si trattasse del - libro dei sogni -...Ne rimasi turbato e ne ebbi timore: una Scuola non deve soccombere all’estetico!

Non avremmo potuto, altrimenti, garantire il dovere dell’educare!Altri avrebbe trasmesso l’alfabeto etico della maturità alle nuove generazioni!

-Tu devi!- mi ordinai.M.G.

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INDICE

La VISION pag. 4- L’innovazione nella dimensione dello slow pag. 5

La MISSION pag. 8- iMPARARE INSIEME pag. 9

- Competenze chiave e di Cittadinanza pag. 10- Patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia pag. 10

- iNNOVAZIONE pag. 11- Il Polo Formativo FVG pag. 12

- iNTERAZIONE pag. 13- iNTERNAZIONALIZZAZIONE pag. 13- iNCLUSIONE pag. 14

- “Casa Elena” pag. 15- “Prove tecniche di Volontariato” pag. 15

- VALUTAZiONE pag. 16FINALITA’ ED OBIETTIVI DELL’ATTIVITA’DIDATTICA pag. 17

- Profilo educativo, culturale e professionale dello studente pag. 18I CORSI DI STUDIO pag. 19

- LICEO SCIENTIFICO pag. 20- LICEO LINGUISTICO pag. 22- AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING pag. 24- COSTRUZIONI, AMBIENTE e TERRITORIO pag. 26

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO E BILANCIO SOCIALE pag. 29- CTS pag. 29- Bilancio sociale pag. 29

L’OFFERTA FORMATIVA pag. 30-Criteriorganizza4vigenerali pag. 30- Pianificazione ed aspetti organizzativi (Flessibilità oraria) pag. 30- L’Offerta curricolare pag. 33- L’Offerta extracurricolare pag. 33- Alternanza Scuola Lavoro pag. 41- Attività integrative pag. 42- Attività degli studenti pag. 44- Criteri e strumenti di verifica e valutazione pag. 44

- Attribuzione del voto di condotta pag. 44- Ammissione o non ammissione alla classe successiva pag. 48- Assegnazione e recupero delle insufficienze disciplinari pag. 49- Credito scolastico pag. 50- Credito formativo pag. 51

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LAVISION

E’ una questione di cuore: con trepidazione e con cura il contadino semina nell’attesa, paziente e lenta, che la Natura ancora una volta faccia accadere l’Evento: il seme, raccolto e custodito dalla terra dischiude le sue energie, radica la sua

forza, realizza la sua Essenza diventando ciò che era sempre stato nel desiderio del contadino: una pianta, tante piante, un campo, un raccolto...è così nel ciclo della vita.Fatichiamo a renderci conto e a riconoscere l’essenza di ciò che deve essere secondo l’ordine della Natura e i bisogni dell’Umano che c’è in ciascuno di noi (Homo sum, humani nihil a me alienum puto).E per questo la scuola, la “nostra” Scuola, “ha bisogno di un mare di energie”. Energie seminate, disseminate, affidate all’oscuro della Terra che le custodisce e le fa generazione, generazioni... Non è più così, forse, nel divenire sociale e produttivo contemporaneo. Non può essere che la Scuola abbia smarrito il suo proprio orizzonte! Non si dà Scuola, semplicemente, senza questo orizzonte di Senso. Perciò il nostro è un “camminare controvento”, rallentato dalla forza delle raffiche che sospingono in direzione avversa e contraria.Contro questa bufera, contro le povertà, contro le chiacchiere vuote e sfiduciate, c’è la nostra fatica, come quella del contadino, nell’Attesa, l’unica dimensione del tempo che si armonizzi con il crescere.L’illusione moderna, incredibilmente venduta ai ragazzi come sogno appagatore, assume la forma ammaliatrice e istantanea della fruizione sempre presente, del binomio soldi-felicità; potere come arbitrio del più forte, nel migliore dei casi, autoaffermazione. Un cattivo senso dell’esistere.

Il nostro è un sogno di convivenza. “ U n l a b o r a t o r i o d i convivenza”: il luogo più

prossimo alla umanità delle persone che si costruisce e costruisce mediante la parola, il gesto, il gioco dell’alterità e della differenza, delle differenze: cioè conoscenza partecipata. C’è tutto questo anche dietro le tecnologie del comunicare odierno come lo era originariamente in ogni comunità umana e in forma essenziale: scrivere, leggere, far di conto...Vorremmo che la scuola, la nostra Scuola, consentisse ai ragazzi di “leggere le ingiustizie, chiamarle per nome e combatterle” con cuore e pensiero nuovi: senza conflitti ai quali le disuguaglianze ci condannerebbero.Pensiamo la Scuola come luogo dove stare bene è possibile e dove il “meglio è possibile”: così si resiste alla sfiducia e al vuoto di senso. Una Scuola che sa “vedere lontano” perché si consente e consente tutto il tempo necessario per farlo, nonostante l’urgenza e la contingenza dei tempi presenti.La Scuola che sogniamo è la Scuola, la nostra, che sa guardare e “custodire” i desideri smarriti nel mondo circostante ma presenti, eppure non letti o letti male, nell’attesa delle giovani generazioni.

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Coltiviamo un sogno!

A scuola per iMPARARE insieme la convivenza.

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Nutrire questa attesa con la dimensione del pensare intelligente, del buon senso e della speranza sollecita è ciò che vorremmo ci rendesse una Comunità educante.

L’ iNNOVAZIONE NELLA DIMENSIONE DELLO SLOW

Perché la Scuola che sogniamo è SlowSchool.• Potrebbe sembrare paradossale, e in parte forse lo è: com’è possibile coniugare la

volontà di innovare con la lentezza? Non è forse rivolto al futuro il desiderio e la necessità di competere, di migliorare e di migliorarsi in ogni settore dell’umano convivere? Bisogna “stare al passo”, si dice: aggiornarsi, essere presenti, cioè “del proprio tempo”, “in tempo reale”, nell’illusione che il tempo ci appartenga come conquista, come diritto e perfino come spazio entro il quale collocare le nostre esperienze; ... altrimenti semplicemente “non siamo”, (ciò che desideriamo essere o peggio avere ciò che ancora incessantemente avvertiamo come mancanza!). Anche la scuola può produrre e spesso lo fa, questo equivoco: “una scuola a misura di futuro”, oppure, il futuro che misura la capacità dei sistemi dell’Istruzione e della Formazione di “stare al passo con i tempi”.

Bene. • La Scuola che noi sogniamo non è ingenuamente tesa ad un ritorno al “passato”, non

rifiuta il tempo presente, semplicemente crede che esso possa essere vissuto e proposto alle nuove generazioni tenendo conto del Valore, non economicamente e consumisticamente inteso.

La nostra scuola è Slow, perché:Slow perché NON E’ VIOLENTA e NON ARRECA VIOLENZA: non viene imposta né impone, ma è proposta ed eventualmente CON-DIVISA, come un VALORE non per sé, ma perché capace di migliorare il BEN-ESSERE psico-fisico e tutti quegli scopi per i quali una collettività agisce di comune accordo diventando COMUNITA’;

• Slow perché INCLUDE. Non esclude nessuno la nostra scuola, perché non discrimina tra normalità e anormalità; ha la forza dell’assimilare e della condivisione dei tempi, dei modi, delle ragioni; non vuole costruire pregiudizio e accoglie tutti come risorsa.

• Slow perché RICERCA: si sente in cammino, si perfeziona ed è sui suoi passi; lavora di metodo per una BUONA DIDATTICA. Ama cioè “ riflettere sul suo agire” in ciò consentendo ai ragazzi-studenti di osservare, esplorare, pensare con “testa ben fatta”, errare ed esprimersi con coltivata molteplicità di linguaggi, riuscire nell’intrapresa.

• Slow perché TRATTIENE a sé le pur diverse ESPERIENZE della REALTA’, rendendole significative come BUON APPRENDIMENTO, in virtù di quell’umanità che ciascuna di esse possiede; non le allontana o le disperde ma piuttosto con esse si intrattiene e persino vi abita; costruisce cioè unità di saperi e di apprendimento. Si fa narrazione, cultura e perciò richiede tempo...

• Slow perché RISPETTA non solo i tempi dell’evoluzione psicologica e degli apprendimenti degli studenti ma anche il perfezionarsi continuo dell’insegnare; nutre RISPETTO PER L’ALTERITÀ e ne diventa sodale; fa della LEGALITÀ E DELLA CITTADINANZA non una norma positiva ma se ne nutre come sua propria dimensione nel rapporto CON TUTTI GLI ALTRI E CON IL PROPRIO AMBIENTE.

• Slow perché MIGLIORA e non distrugge: HA FIDUCIA nella umana capacità di crescere sé e gli altri nella Comunità, in modo armonico; E’ CREATIVA perché RECUPERA E NON DISPERDE il patrimonio di civiltà’ che la comunità umana e il suo territorio hanno lentamente coltivato e costruito; sa che l’educazione è un processo di

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continuo perfezionamento che parte dal sé e che passa anche attraverso l’accettazione dell’incertezza e dell’errore. Perciò non condanna ma perdona.

• Slow perché RENDE BELLO ciò che recupera dell’umano che traspare nella relazione educativa e si perfeziona nella capacità di osservare la realtà con calma e profondità. Distacco e amicizia. Capisce e non giudica, nel dialogo costruttivo che at-tende sempre all’accordo e mai alla sottomissione.

• Slow perché PERCORRE PER INTERO LA STRADA conoscendone la META.

SlowSchool: una “trans-formazione” lenta e continua dell’esistente. Vuole essere negli intenti del Collegio docenti una trasformazione:

• di SENSO: è orientata alla SODDISFAZIONE dell’insegnare e dell’apprendere prima ancora che delle richieste, pur legittime, delle istituzioni e dell’utenza;• di METODO: si fa COMPETENTE ovvero continua tensione verso nuovi equilibri nel difficile compito di orientarsi dell’esistenza e dei rapporti con la realtà; • di STRUTTURA:

• si impadronisce della “testa” ma parla anche al “cuore”: in una parola, sa farsi cultura. Una “ testa ben fatta”, intelligente e sensibile, per il terzo millennio;

• diventa habitus: una produttiva buona consuetudine a praticare il raziocinio e il buon senso nell’operare quotidiano.

• non riguarda la forma ma la relazione: lo stare in pace e bene con sé stessi, gli altri e il mondo-ambiente.

E’ questo l’orizzonte dentro il quale collocare le attese di tutti i protagonisti di questa intrigante sfida, per una qualità migliore dell’esperienza dell’apprendere come discenti, dell’insegnare come docenti e dell’educare come genitori.

Questa “Visione” è vissuta dalla nostra scuola come VALORE di riferimento che eticamente è delineato nel Manifesto degli insegnanti che fa proprio e qui ripropone.

1. Amo insegnare. Amo apprendere. Per questo motivo sono un insegnante.

2. Insegnerò per favorire in ogni modo possibile la meraviglia per il mondo che è innata nei miei alunni. Insegnerò per essere superato da loro. Il giorno in cui non ci riuscirò più cederò il mio posto ad uno di loro.

3. Insegnerò mediante la dimostrazione e l'esempio, il riconoscimento dei miei errori illuminerà il mio percorso.

4. Accompagnerò i miei alunni alla scoperta della realtà che li circonda, assecondando e stimolando in ognuno di loro la curiosità e la ricerca, le domande e la passione.

5. Non potendo trasmettere ai miei studenti la verità, mi adoprerò affinché vivano cercandola.

6. Incoraggerò nei miei studenti l’impegno e la volontà di migliorarsi costantemente e di non rassegnarsi mai di fronte alle difficoltà. Io stesso provvederò a formarmi e aggiornarmi continuamente.

7. Farò in modo che la scuola sia il mondo, e non un carcere.

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8. Non trasmetterò ai miei studenti saperi rigidi e preconfezionati. La mia visione del mondo mi guiderà, ma non sarà mai legge per loro. Il dubbio e la critica saranno i pilastri della mia azione educativa.9. Promuoverò lo studio per la vita e contrasterò lo studio per il voto.

10. Raccoglierò elementi di valutazione, rifiutando approcci semplicistici e meccanici che non tengano conto delle situazioni di partenza, dei progressi, dell’impegno e della crescita complessiva del singolo alunno.

11. Lotterò affinché la scuola sia la scuola di tutti, la scuola in cui ogni studente possa apprendere seguendo tempi e tragitti individuali. Farò in modo che i miei studenti mi scelgano e non mi subiscano.

12. Aiuterò i miei alunni a illuminare il futuro leggendo il passato e vivendo in pienezza il presente. Li aiuterò a stare nel mondo così com'è, ma non a subirlo lasciandolo così com'è.

13. Resterò fedele a questi punti in ogni momento della mia azione educativa, pronto ad affrontare e superare tutti gli ostacoli formali e burocratici che si presenteranno sulla mia strada.

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LAMISSION

i MANZiNi" L’isola del buon senso."

IseipilastridiunaBUONASCUOLA

1.iMPARAREinsieme� 8

iNSiEME...

si può!

MANZINI iSchool: la scuola del buon senso

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COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

A scuola per iMPARARE iNSIEME

L’azione di rilancio della nostra scuola parte da considerazioni di ordine culturale, sociologico, di politica scolastica e pedagogico - didattiche che sono oramai acquisite e condivise abbastanza diffusamente tanto fra i “tecnici” quanto nell’opinione pubblica in generale e nella nostra utenza. E’ innegabile che accanto a progettualità e volontarismo lodevoli, nel sistema dell’istruzione permangano criticità e debolezze strutturali nella capacità di rendere sempre più efficaci e la proposta formativa e l’orientamento competente delle giovani generazioni rispetto al loro futuro come cittadini attivi, responsabili e solidali. Dove soprattutto la nostra scuola sarà chiamata alla prova, è sul piano della sua capacità di offrire a tutti la migliore possibilità di realizzare pienamente le proprie potenzialità, tanto nella realizzazione personale quanto nella dimensione professionale e lavorativa.• La ricorrente “i”nel presente documento enfatizza un valore soprattutto, e la nostra

scuola lo vuole proporre nella convinzione che la dimensione comunitaria sia quella più utile a formare l’ambiente di apprendimento e di crescita di tutti i soggetti che cooperano nella realizzazione della “Mission” dell’Istituto.

“i” sta per insieme

Insieme per una comunità di buone pratiche. Insieme la scuola esce definitivamente dall’atteggiamento o élitario o di classe o individualistico e accetta l’idea che l’apprendimento e la formazione delle nuove generazioni è la conseguenza dell’attività di una comunità di buone pratiche dell’insegnare e dell’imparare, del crescere e dell’orientarsi, una comunità che sa dialogare con la rete delle famiglie e degli enti territoriali politici, economici e culturali. Un comunità educativa nella comunità territoriale.

Insieme come sistema per l’inclusione.La realtà umana, sociale e civile è fatta di differenze alle quali la nostra scuola guarda come una risorsa da potenziare e sviluppare in tutti e senza chiuderle in sistemi di codificazioni linguistiche o culturali.Per questo progetti come “Casa Elena” sono strategici per il nostro Istituto, instaurando un senso di appartenenza e di partecipazione. Essere insieme in modo friendly. All’ideale comunitario è propria la familiarità, la frequentazione responsabile sia dei diritti che dei doveri, la reciprocità democratica. La scuola intende la dimensione comunitaria anche in questo modo, amichevole e di immediata relazione. Al centro del proprio progetto pone la persona dello studente e lo accompagna nello sviluppo con empatia, attenzione e ascolto.Anche la scelta della innovazione tecnologica tiene conto della accessibilità e della immediatezza del loro uso in un ambiente di “comunicazione interprofessionale” competente tanto sul versante della docenza quanto su quello degli studenti che apprendono.

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COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Il contenuto del quadro d’insieme della Mission si compone nella prospettiva proposta dalla Comunità Europea a partire dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio del 18 Dicembre 2006, teso a superare una concezione del sistema dell’istruzione orientato in modo prevalente, se non esclusivo, all’acquisizione di conoscenze.

• Queste, infatti, devono poter essere utilizzate come strumenti più favorevoli ai processi di pensiero produttivo e creativo in contesti sociali sempre più esigenti in fatto di capacità e competenze.

• In quel contesto il diritto-dovere di ciascuno all’esercizio della cittadinanza attiva è stato proposto dalla Comunità Europea nella forma di otto competenze chiave e di Cittadinanza, alle quali il nostro Istituto fa riferimento, accettandole come proprie, nelle azioni concrete della sua attività formativa, curricolare ed extracurricolare.

• Esse tengono conto delle tre dimensioni fondamentali nelle quali si esprime la vita di ciascuna persona:

• la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale); • la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale); • la capacità di inserimento professionale (capitale umano).

Le competenze delineate sono, come noto, otto e realizzano, alla fine del percorso formativo e dell’obbligo scolastico:

• Comunicazione nella madre lingua;• Comunicazione nelle lingue straniere;Ogni giovane studente deve avere le capacità e le competenze per comprendere e produrre messaggi di crescente complessità e comunicare con più codici in modo efficace.• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;• Competenza digitale;• Imparare a imparare;Impadronirsi di un metodo di studio e di lavoro per essere autonomi nell’apprendimento e nell’uso di nuove competenze, è ciò che la scuole prevede per la crescita dei giovani studenti.• Competenze sociali e civiche;• Spirito di iniziativa e imprenditorialità;• Consapevolezza ed espressione culturale.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ TRA SCUOLA E FAMIGLIA

Nel pieno rispetto della Carta dei Servizi, del Regolamento interno, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, del POF, si definisce, in sintesi, quale ulteriore contributo al rispetto delle regole nel nostro istituto, il seguente Patto educativo di corresponsabilità, che integra pertanto i contratti formativi che si siglano tra consiglio di classe, studenti e genitori (cfr. sezione Allegati).

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2.iNNOVAZIONE

� iNCL@SSE 2.0 �

� iPAD - ebook in classe - LIM �

CAMPUS VIRTUALE POLO FORMATIVO FVG

L’ Istituto, ormai da alcuni anni, ha scelto di percorrere la strada dell’ iNNOVAZIONE nella convinzione che la scuola dell’autonomia e della buona didattica non può prescindere da un progetto unitario. Già esperta nella flessibilità organizzativa, ha avviato un sicuro lavoro di informatizzazione dei processi proponendosi come una SCUOLA 2.0 a tutti gli effetti, secondo il “Patto per la Scuol@ 2.0” l'ultima fase del Piano Nazionale Scuola Digitale voluto dai Ministeri dell'Istruzione e dell'Innovazione.

• “La “i ” di iSchool per noi, significa prima di tutto insieme. Vogliamo che la “i ”, con il suo valore di innovazione tecnologica, indichi che nella nostra scuola la tecnologia è sentita e vissuta, impiegata come un modo per seguire meglio gli studenti, per essere loro vicini sia nella crescita culturale e formativa, sia nel superamento delle difficoltà che via via possono incontrare durante il percorso.

• I giovani vedono le reti e i mezzi della moderna comunicazione in modo solo strumentale, non colgono, in ambiente di apprendimento quale la scuola, la loro capacità di fascinazione e magia. Questa è costruita dall’ambiente della scuola e dalla passione dei docenti che hanno adottato tutte queste tecnologie, utili in modo credibile quando siano capaci di dare vantaggi in termini di “fluidità dei processi formativi e di apertura comunicativa delle persone”, in ambiente di apprendimento.

• La nostra scuola è tuttavia cosciente che l’impatto delle tecnologie introdotte e soprattutto la percezione che di esse e del loro uso ancora hanno parte dei docenti e anche degli studenti e delle loro famiglie, rende necessario attuare azioni di accompagnamento per rendere familiare l’approccio e convinta l’azione educativa e formativa. Non è “una moda che passerà”, come ormai tante altre nei tentativi di riforma del sistema di istruzione che si sono succeduti da decenni a questa parte.

• L’ iPad in classe. • L’utilizzo di questo strumento di interazione e di inclusione per allievi e docenti ha

caratterizzato il percorso formativo dell’intero quinquennio per alcune classi nel recente passato, a partire dai diplomati del 2015. Con le proprie forze e con l’ausilio del MIUR, inoltre, la sperimentazione è stata estesa a diverse classi negli anni e potenziata.

• Con la seduta del Consiglio di Istituto del 23 novembre 2015 l’I.S.I.S. “V. Manzini” ha sancito la propria adesione al Bando PON (Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014 – 2020) che,

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attingendo ai Fondi Strutturali Europei per gli ambienti digitali, ha permesso al nostro istituto di allestire un’aula – laboratorio con una ricca dotazione tecnologica, comprensiva di ipad, e dalla strutturazione innovativa per una didattica quanto mai aggiornata da offrire a tutti gli allievi dell’istituto.

• L.I.M., in uso in ogni aula dell’Istituto da diversi anni.• Sviluppa il Lavoro Interattivo e con Metodo cooperativo. • Unisce apprendimento, conoscenza e divertimento. • Learning by doing, essenzialmente cooperativo. Essendo uno strumento

interattivo, il docente se ne servirà affinché gli studenti possano costruire in modo originale e soddisfacente il proprio percorso di apprendimento.

• La tecnologia LIM è un sistema per l’apprendimento composta da:• Uno schermo (come la lavagna tradizionale di ardesia) di tutta la classe;• Una memoria (come un PC);• Un repository (come libri e quaderni).

• Una LIM in classe arricchisce per la versatilità del suo utilizzo. Essa favorisce i processi di apprendimento ed agevola la ricerca. La metodologia didattica si rinnova e si articola differentemente, anche nel rispetto dei vari stili di apprendimento degli alunni.

• Tesine come e-bookCome nei precedenti anni scolastici, anche quest’anno gli studenti delle classi quinte potranno presentare l’argomento scelto dal candidato in formato cartaceo e/o elettronico. La “tesina” – in formato ePub – potrà essere progettata per una lettura su tablet o eReader e presentata alla commissione anche su tale supporto (non si conoscono altri casi in Italia di uso di tale tecnologia nell’esame finale di Stato). L’esperienza sarà illustrata (nelle sue fasi, con foto e interviste) tramite una presentazione multimediale.

• Campus virtuale

Il nostro Istituto ha impiegato in passato uno strumento efficace per la ricaduta didattica dimostrata, una piattaforma che docenti e studenti hanno utilizzato per lo svolgimento di corsi di recupero ed attività di tutoraggio. Questo strumento è stato attivato nella primavera 2012; nei precedenti anni scolastici il personale della scuola è stato formato per l’utilizzo di una nuova versione del campus virtuale, attraverso cui i docenti possono fornire materiali di studio ed esercitazioni agli studenti, operando a distanza e con comodità, monitorando il lavoro dell’intero gruppo classe. Si tratta di un’altra delle numerose possibilità offerte dal nostro Istituto nell’ambito del recupero e potenziamento dei saperi. Al campus virtuale si affianca, inoltre, lo spazio offerto allo scambio di materiali didattici tra docenti e studenti all’interno del Registro elettronico (area Didattica), adottato da cinque anni dall’Istituto. Molti docenti, infine, utilizzano con successo gli apparati digitali connessi ai testi in adozione, oppure si servono dell’ausilio di piattaforme multimediali quali Edmodo per svolgere la propria attività didattica e monitorare costantemente l’impegno ed i risultati raggiunti dagli allievi.

IL POLO FORMATIVO FVG

L’attenzione dedicata dal nostro Istituto all’innovazione tecnologica emerge con chiarezza nelle attività del Polo Formativo FVG. Si tratta di una rete di scuole, distribuite su tutto il territorio regionale, istituita su indicazione del MIUR. Il Polo nasce formalmente nel 2013, per rispondere all’avviso 2945 del 25 novembre 2013,

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emanato dallo stesso MIUR per la creazione di Poli Formativi volti al potenziamento delle competenze dei docenti relativamente ai processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica. La sua istituzione segue le indicazioni del MIUR (D.M. n. 821 dell’11/10/2013) e mira a consentire il miglioramento delle competenze digitali dei docenti e l’innovazione delle pratiche didattiche supportate dalle tecnologie digitali.Il Polo si configura oggi quale rete di scuole di cui l’I.S.I.S. “V. Manzini” è istituto capofila. La rete al momento conta 54 istituti aderenti, pari ad un terzo delle scuole presenti sul territorio regionale, che hanno fatto formale richiesta di adesione.

3.iNTERAZIONE

Il nostro Istituto giunge ormai al sesto anno di impiego del registro elettronico, uno strumento innovativo che ben si accorda con la visone della nostra scuola. Attraverso il registro elettronico le procedure didattiche quotidiane sono velocizzate, i tempi snelliti ma, soprattutto, è costante il dialogo con le famiglie degli allievi che in tempo reale possono conoscere la situazione relativa ai propri figli impegnati nelle abituali attività didattiche. Da casa, infatti, è possibile verificare i dati concernenti le presenze e le assenze degli allievi, l’andamento dei programmi, le valutazioni conseguite, le medie raggiunte. I genitori possono prenotare il colloquio settimanale ed il colloquio generale con i docenti e ricevono informazioni in tempo reale sul comportamento degli studenti. Questo sistema consente inoltre alle famiglie degli studenti di accedere attraverso la rete ai dati emersi in sede di valutazione infraquadrimestrale e finale, in virtù del principio di dematerializzazione cui il MIUR invita tutti gli istituti di ogni ordine e grado ad attenersi.

4.iNTERNAZIONALIZZAZIONE

� SCAMBICULTURALI

STAGELINGUISTICI MOBILITA’INTERNAZIONALE

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Il tema dell’iNTERNAZIONALIZZAZIONE interessa in modo naturale i corsi il cui curricolo prevede un accurato approfondimento linguistico, quali il Liceo Linguistico ed il corso di Amministrazione, Finanza e Marketing. L’importanza, tuttavia, dell’apprendimento linguistico, dello scambio e dell’integrazione, dell’apertura verso realtà e culture diverse, rende necessario estendere a tutti i corsi dell’Istituto questo tipo di esperienza, in un’ottica sempre più globale, arricchente e motivante.

In questo ambito giocano un ruolo fondamentale le attività di scambio culturale con partners ormai tradizionali, quali il Liceo “J.J. Henner”, di Altkirch (Francia) ed il Liceo “Paul Pfinzing Gymnasium”, di Hersbruck (Germania). L’esperienza di scambio con il Liceo “J.J. Henner”, di Altkirch (Francia) nasce nel 1986, mentre il Liceo “Paul Pfinzing Gymnasium”, di Hersbruck (Germania) diventa nostro partner nel 2009. Gli scambi prevedono l’accoglienza da parte dei nostri studenti di allievi stranieri ed il soggiorno dei nostri allievi presso le famiglie degli studenti delle scuole straniere coinvolte, per potenziare l'apprendimento in situazione della lingua francese e tedesca.

Agli scambi di lunga durata, dall’anno scolastico 2014/2015 si è affiancata l’esperienza di scambio con l’Austria, con la città di Völkermarkt. Inoltre, da alcuni anni a questa parte, il nostro istituto organizza uno stage linguistico all’estero per le classi terze del Liceo Linguistico: dopo due soggiorni a Malta, nel presente anno scolastico la classe 3 ALL si recherà a Berlino, per uno stage linguistico il lingua Inglese; l’apertura delle iniziative linguistiche anche ad altri corsi dell’Istituto condurrà anche la classe 3A Liceo Scientifico a partecipare a questo stage.

Si ricorda, poi, che tra il 2004 ed il 2007 e dal 2011 fino alla primavera 2013 il nostro Istituto ha partecipato attivamente e con profitto al Progetto europeo COMENIUS, che si propone di sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore formativo per i nostri studenti. Tale progetto vuole altresì aiutare i giovani ad acquisire competenze certificate, necessarie per la vita professionale sempre più in dimensione internazionale, ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva.

La nostra scuola, inoltre, organizza da cinque anni a questa parte in orario extracurricolare un corso di lingua cinese, rivolto agli allievi interessati di tutte le classi (escluse le classi prime). Il corso riscuote notevole successo, testimoniando la volontà dell’I.S.I.S. “V. Manzini” di dedicarsi ad esperienze nuove, che garantiscono apertura, innovazione e sviluppo. Anche quest’anno l’offerta prevede un corso base, un corso intermedio ed un corso avanzato.

Infine merita il giusto rilievo il tema della mobilità internazionale che da sempre interessa l’I.S.I.S. “V. Manzini”, con nostri allievi che si recano in istituti esteri per frequentare il quarto anno di corso e studenti stranieri che scelgono la nostra scuola per fare altrettanto. La mobilità è definita da un apposito regolamento (cfr. sezione Allegati).

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5.iNCLUSIONE

� PROGETTO“CASAELENA”

“PROVETECNICHEDIVOLONTARIATO” �

“CASA ELENA”

• MOTIVAZIONI: Il progetto Casa Elena si sviluppa partendo dalle linee operative indicate dal protocollo d'intesa fra ISIS “V. Manzini”, ASS n. 4, Associazione Il Samaritan di Ragogna. Il progetto si rivolge sia ai giovani usciti dal percorso scolastico, sia ad allievi che attualmente frequentano il nostro Istituto. Tale progetto rientra tra gli obiettivi Regionali previsti nei PIANI DI ZONA Regionale 6.1 con il quale si vogliono promuovere soluzioni innovative alternative o integrative dei centri diurni in grado di promuovere percorsi di autonomia personale e di inclusione sociale nei diversi contesti comunitari. (ipertesto obiettivo 6.1http://www.ass4.sanita.fvg.it/ass4/servizi/allegati/Schede%20PdZprogr2013-2015.pdf).

• OBIETTIVI: Gli obiettivi del progetto Casa Elena consistono di favorire una maggiore socializzazione e un maggior raggiungimento di autonomia personale spendibile in un contesto di vita anche indipendente.

• DESCRIZIONE ATTIVITA':Le attività hanno previsto una serie di incontri durante l'anno solare 2012, tra i quali anche un incontro finale a ottobre 2012, dove si sono definiti gli obiettivi finali e dove si sono stabiliti gli impegni futuri. All'inizio delle attività sono stati effettuati degli incontri di coordinamento con gli educatori e con la referente adulti del progetto Casa Elena per la definizione di ore di utilizzo della L.R. 41 .

• RISULTATI ATTESI:- maggiore consapevolezza delle proprie capacità

- maggiore autonomia operativa e gestionale

- capacità di utilizzare i mezzi di trasporto

- capacità di gestire gli imprevisti

- migliorare l'aspetto della socializzazione

• DESTINATARI:Allievi disabili certificati ai sensi della L.Q. 104/92 iscritti alle classi dell'I.S.I.S. “V. .Manzini” cheseguono una programmazione differenziata.

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IL PROGETTO SARA’ SVILUPPATO INSIEME AD ALTRI PARTNERSServizi Sociali Comuni ASS n. 4 Medio Friuli/ SOS area Materno infantile e dell'età evolutiva/ Responsabile Handicap Adulti/ Ass. Il Samaritan/ / Coop. Universiis/ Famiglie

“PROVE TECNICHE DI VOLONTARIATO”

Il progetto “Prove tecniche di volontariato” è divento ormai caratterizzante per il nostro Istituto. Agli studenti delle classi quarte e quinte si propone di affrontare in profondità alcuni temi del sociale nell'ottica del superamento dei propri pregiudizi e della comprensione del nostro ruolo e delle nostre responsabilità nel contesto in cui viviamo.

Il percorso è inerente la promozione della cittadinanza attiva. Esso presenta una proposta base per tutte le classi quarte, suddivisa in tre parti, con attività di formazione in orario curricolare ed extra – curricolare. Vi è poi una proposta di approfondimento, destinata agli allievi delle classi che hanno già affrontato il modulo base ed agli allievi delle classi quinte che decideranno di aderire. Questa seconda fase vedrà ogni classe affrontare una tematica; sulla base di sette tematiche proposte, gli insegnanti sceglieranno alcuni argomenti; gli allievi, con l’aiuto dell’animatore, individueranno un argomento da trattare tra quelli rimasti. Per ogni tematica scelta sono previsti un’attività da svolgersi in aula, un’uscita presso una realtà regionale rilevante rispetto al tema, un breve momento di verifica finale.

6.VALUTAZiONE

� VALUTIAMOESVILUPPIAMOLASCUOLA.

RAV PdM

Il nostro Istituto negli anni precedenti ha aderito al progetto VALES; tale progetto, coordinato in origine dall’INVALSI e successivamente dall’INDIRE, ha gettato le basi per la costruzione di un sistema valutativo cui successivamente tutte le scuole di ogni ordine e grado hanno aderito. Nei passati anni scolastici, quindi, la nostra scuola come tutte le altre è giunta alla redazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV), cui è seguita l’elaborazione di un Piano di Miglioramento (PdM), già aggiornati entrambi una prima volta. Il nostro Istituto, nel percorrere queste tappe, si è servito dell’esperienza maturata nell’ambito del progetto VALES, apparsa quanto mai significativa.

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Le debolezze emerse attraverso l’analisi condotta per stendere il RAV erano le stesse già individuate attraverso il percorso svolto nell’ambito del progetto VALES, ovvero un numero ancora troppo considerevole di allievi con giudizio sospeso nello scrutinio di giugno ed una difficoltà nella costruzione di legami adeguati e produttivi con il territorio. Su tali fronti si è mosso durante questi anni scolastici l’Istituto, con la progettazione di attività volte a migliorare gli aspetti apparsi deboli, come si evince dal contenuto del PdM.

Due anni fa, inoltre, la redazione del PdM ha visto la nascita di una collaborazione tra il nostro Istituto ed alcune scuole del territorio udinese (Liceo Classico “J. Stellini”, Liceo Scientifico “N. Copernico”, Liceo Scientifico “G. Marinelli”, Liceo “C. Percoto”) nella realizzazione del progetto “Tu sì que vales”, di cui l’ I.S.I.S. “V. Manzini” è stato capofila di rete.

I documenti elaborati cui si fa qui riferimento (RAV e PdM) sono consultabili nel sito d’Istituto all’indirizzo www.isismanzini.gov.it.

FINALITA’ ED OBIETTIVI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

L’Istituto Superiore ospita una popolazione scolastica di 414 studenti, provenienti da un bacino di utenza che si estende tra la pedemontana pordenonese e la zona collinare della provincia di Udine. Le famiglie degli allievi che scelgono la nostra scuola superiore richiedono di valorizzare anche gli aspetti più specificamente professionalizzanti, come l’informatica e le lingue straniere. Tuttavia forte risulta anche la domanda di orientamento educativo. Sono piuttosto visibili, tra gli allievi, una diffusa (anche se non esplicitata in modo formalizzato) sensibilità per proposte riguardanti momenti di socializzazione e l'interesse, coltivato a diversi livelli.

La presenza all’interno dell’Istituto di due indirizzi di tipo liceale e due di tipo tecnico consente agli iscritti una scelta diversificata e maggior flessibilità nell'organizzazione del proprio percorso scolastico: l'attivazione di passaggi di corso nei primi due anni e l’effettuazione di esami integrativi per l'ammissione ad altra classe risultano agevolate dalla possibilità degli operatori di verificare direttamente i programmi svolti, progettare rapidamente modalità di recupero e di integrazione, e di reperire facilmente i documenti necessari per l'espletamento delle pratiche.

La diversificazione dell’Offerta Formativa appare funzionale alla realtà produttiva della zona, caratterizzata dalla presenza di attività di piccola, media e grande industria del settore manifatturiero, edilizio e soprattutto agro-alimentare. Pure sviluppato e in via di riqualificazione rispetto ad una domanda sempre più diffusa e a bisogni meglio precisati sul piano sociale è il settore dei servizi, volti soprattutto alla commercializzazione dei prodotti ed al turismo, aperto particolarmente verso il territorio di lingua tedesca e slovena, ed indirizzato anche a fornire assistenza di tipo socio sanitario alla persona. La scuola risulta punto di riferimento culturale comune per i residenti e luogo di formazione di potenziale manodopera e quadri intermedi, aperta a scambi culturali ed economici sia con i Paesi confinanti, sia con aree extracomunitarie. In tale prospettiva si spiegano anche:

• l'attivazione in area decentrata del Liceo scientifico con prospettive formative medio - lunghe;

• l’adesione al progetto per la costituzione di “Poli formativi” a livello regionale nell’ambito delle tecnologie informatiche;

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• il recente accordo di rete tra tutti gli istituti tecnici della Regione ad indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” per la costituzione di un “Polo formativo” regionale delle costruzioni” di cui il nostro Istituto è capofila.

Alla luce della mission d’Istituto e coerentemente con le linee guida della Riforma della secondaria superiore, l’I.S.I.S. “V. Manzini” mira a:

• fornire agli alunni le conoscenze e le competenze che possano garantire loro una solida base culturale e abilità metodologiche per una serena prosecuzione degli studi - nel passaggio dalla scuola superiore all’Università o ad altre agenzie di formazione professionale – o per un adeguato inserimento nel mondo del lavoro;

• favorire il pieno sviluppo di persona responsabile, autonoma, in grado di esercitare tutti i doveri/diritti di cittadinanza attiva e socialmente competente, come l’Unione Europea propone e come riproposto nel presente documento.

Le attività programmate nei differenti corsi e i momenti di vita scolastica, sono orientati alla creazione della Comunità degli studenti e dei docenti, in modo da apprendere ed esercitare:

1. collaborazione e partecipazione;

2. un agire autonomo e responsabile (competenze sociali), che conduca a:

• rispettare i doveri scolastici (orari, verifiche, lavoro per casa) e le regole di funzionamento della scuola definite nel Regolamento d’Istituto;

• utilizzare in modo corretto le strutture e i servizi forniti dalla scuola/dal territorio;

• rapportarsi in maniera rispettosa e consapevole dei ruoli di docenti, operatori scolastici, compagni nei diversi contesti educativi;

• confrontarsi con gli altri aprendosi a punti di vista differenti dal proprio, alla partecipazione e alla collaborazione operosa;

• sviluppare attenzione competente e sensibilità umana per le tematiche rilevanti del nostro tempo (ambiente, cittadinanza, tecnologia, rapporto col diverso) ed acquisire capacità di approfondimento delle stesse;

• orientare in maniera critica le scelte personali di studio e lavoro.

PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE

• I percorsi di studio forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, sia all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro il più possibile coerenti con le capacità e le scelte personali.

• Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:

• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; � 18

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• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi di vario tipo;• l’uso costante dei laboratori; • la pratica dell’argomentazione e del confronto;• la cura di molteplici modalità comunicative• l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Ci si attende che durante il percorso scolastico, strutturato in un PRIMO BIENNIO, SECONDO BIENNIO e QUINTO ANNO, gli allievi raggiungano competenze di natura COMUNICATIVA, LOGICO – CRITICA e METODOLOGICO – OPERATIVA.

Per un’ulteriore definizione e contestualizzazione delle competenze nel contesto delle Indicazioni nazionali, si rimanda:

• ai profili in uscita allegati ai quadri orario e alle presentazione degli indirizzi di studio presenti nell’Offerta Formativa del nostro Istituto;

• per il primo e secondo biennio, nonché per il quinto anno (in attesa di direttive ministeriali), ai documenti descrittivi di competenze, abilità e minimi disciplinari relativi ai quattro assi culturali dei linguaggi, matematico, scientifico tecnologico, storico sociale, elaborati dal Collegio dei Docenti in sede dipartimentale (cfr. sezione Allegati).

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I CORSI DI STUDIO

A - LICEO SCIENTIFICO

Corso d’ordinamento con piano di flessibilità e sperimentazione didattica

FINALITA’ del LICEO SCIENTIFICOIl Liceo scientifico è un corso di studi quinquennale di carattere formativo, finalizzato all’acquisizione di conoscenze e strumenti culturali/concettuali che permettono di affrontare ogni tipo di studi successivo, senza escludere l’inserimento nel mondo del lavoro.

CARATTERISTICHE d’INDIRIZZO

• integrazione della preparazione degli studenti nell’ambito della cultura scientifico-matematica, linguistica (prosecuzione volontaria dello studio della seconda lingua straniera) ed umanistica;

• educazione alla riflessione, alla creatività, al senso critico;

Discipline1° Biennio 2° Biennio

5 ° annoI II III IV

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 3 3 3

Matematica 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali 2 2 3 3 3

Disegno e Storia dell'arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Rel ig ione ca t to l i ca o a t t i v i tà alternative 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 27 27 30 30 30

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• acquisizione di un metodo di lavoro consapevole;• sviluppo di abilità decisionali e di lavoro d’equipe.

CARATTERISTICA SPECIFICA del CORSO

• Il Piano di flessibilità oraria e sperimentazione didattica, definito nell’ambito della normativa ministeriale, consente alla nostra scuola spazi e forme proprie di autonomia. La flessibilità oraria si attua rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalenti da 50’ e con il potenziamento disciplinare.

• A partire dall’anno scolastico 2012/2013 è stata avviata la sperimentazione attraverso la pratica dell’ innovazione prevista dal piano di rilancio dell’Istituto. Dopo l’esperienza di classi specifiche dotate di iPad, oggi tale uso è esteso a tutti gli studenti attraverso lo svolgimento di lezioni nella cosiddetta Aula in movimento, fornita di tecnologie avanzate, ottenute grazie alla partecipazione ai bandi PON sull’innovazione tecnologica.

• innovare nel Liceo Scientifico, inoltre, vuol dire anche internazionalizzare: dare alla formazione dell’identità degli studenti quella dimensione Europea ed extraeuropea propria della appartenenza ad una cittadinanza condivisa e partecipata in modo ampio e moderno; questo obiettivo è perseguito con l’adesione ormai consolidata della nostra scuola agli scambi con l’estero (Austria, Francia, Germania) ed agli stage linguistici (Berlino). Gli studenti delle classi del Liceo Scientifico possono partecipare agli scambi pur non studiando le lingue francese e tedesca, utilizzando la lingua inglese, presente nel piano di studi del Liceo, quale lingua veicolare.

• Le attività del corso si articolano inoltre in specifiche attività integrative: • potenziamento metodo di studio;• approfondimenti di carattere disciplinare; • educazione alla cittadinanza;• altre attività opzionali quali il Laboratorio teatrale, Concorsi di scrittura, Stage linguistici

e lavorativi; • attività programmate dal Consiglio di classe quali azioni di recupero e potenziamento,

viaggi di istruzione, in orario aggiuntivo.

• Nel rispetto delle linee ministeriali il nostro Istituto provvede all’attivazione di insegnamenti non linguistici in lingua straniera (CLIL); nel quinto anno del Liceo Scientifico tale opzione riguarda una disciplina non linguistica, attraverso l’impegno dei docenti curricolari di materie non linguistiche. Nel presente anno scolastico si assoceranno le discipline: Scienze naturali ed Inglese.

SBOCCHI PER IL FUTURO

• Professionali: in tutte le attività in cui è previsto un diploma di scuola superiore.

• Di studio: in tutti i corsi di laurea, in particolare a carattere scientifico.

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B - LICEO LINGUISTICO

Corso d’ordinamento con piano di flessibilità e sperimentazione didattica

1 Sono previste 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua.2 Con informatica al primo biennio.3 Comprende Biologia, chimica, scienze della Terra.

FINALITÀ’ del LICEO LINGUISTICO• Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida

lo studente a:• approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità della comunicazione;• a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa ed

espressiva di tre lingue, oltre l’italiano;• comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.

Discipline1° Biennio 2° Biennio 5°

annoI II III IV

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua latina 2 2 - - -

Lingua e cultura straniera 1 1 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera 2 1 3 3 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 1 3 3 4 4 4

Storia e geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica 2 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali 3 2 2 2 2 2

Storia dell'arte - - 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Rel ig ione ca t to l i ca o a t t i v i tà alternative 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 27 27 30 30 30

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• Il Corso linguistico inoltre propone un’esperienza formativa guidata da insegnanti motivati all’aspetto linguistico e comunicativo del profilo dello studente della scuola.

• Vengono proposte e attuate tutte quelle esperienze di arricchimento multiculturale, mediante scambi assistiti in paesi stranieri e stage, che risultino validi per il futuro e utili per gli sbocchi professionali e/o di studio, significativi per la formazione della personalità degli studenti.

CARATTERISTICHE D’INDIRIZZO

a) L’area di studio linguistica Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;• avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. La scuola a questo fine dispone di:

• docenti ed esperti in madre lingua per le conversazioni• viaggi di studio nei paesi delle lingue studiate• moderne attrezzature di laboratorio multimediale.

• saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;

• essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;• conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso

lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

• sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.

b) Le aree di studio umanistica e scientifica consentono agli studenti di:• arricchire e perfezionare le conoscenze e la formazione culturale generale; • far acquisire competenze comunicative e relazionali in lingue diverse dalla lingua madre; • scegliere con più sicurezza tra diverse opzioni universitarie e professionali.

CARATTERISTICA SPECIFICA del CORSO

• Il Piano di flessibilità oraria e sperimentazione didattica, definito nell’ambito della normativa ministeriale, consente alla nostra scuola spazi e forme proprie di autonomia. La flessibilità oraria si attua rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalenti da 50’ e con il potenziamento disciplinare.

• Dopo l’esperienza di classi specifiche dotate di iPad, oggi tale uso è esteso a tutti gli studenti attraverso lo svolgimento di lezioni nella cosiddetta Aula in movimento, fornita di tecnologie avanzate, ottenute grazie alla partecipazione ai bandi PON sull’innovazione tecnologica.

• innovare nel Liceo Linguistico vuol dire innanzitutto internazionalizzare: dare alla formazione dell’identità degli studenti quella dimensione Europea ed extraeuropea propria della appartenenza ad una cittadinanza condivisa e partecipata in modo ampio e moderno; questo obiettivo è perseguito con l’adesione ormai consolidata della nostra scuola agli scambi con l’estero (Austria, Francia, Germania) ed agli stage linguistici (Malta, Berlino).

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• Nel rispetto delle linee ministeriali il nostro Istituto provvede all’attivazione di insegnamenti non linguistici in lingua straniera (CLIL); in ciascuna classe del secondo triennio e quinto anno del Liceo Linguistico tale opzione riguarda discipline non linguistiche affrontate in lingua straniera attraverso l’impegno dei docenti curricolari di materie non linguistiche. Nel presente anno si assoceranno le discipline: Scienze naturali ed Inglese (3A LL); Matematica e Scienze naturali ed Inglese, Storia dell’Arte e Tedesco (4A LL e 4B LL); Filosofia e Tedesco, Storia ed Inglese (5A LL e 5B LL).

SBOCCHI PER IL FUTURO

• Professionali: Turismo (uffici turistici, tour operator, ricevimento congressuale), Comunicazioni (giornalismo, radio e televisione, marketing), Enti pubblici (pubblica amministrazione, camere di commercio, ambasciate, consolati).

• Di studio: accesso a tutte le facoltà universitarie, con preferenza per lingue straniere, scienze diplomatiche, scuola interpreti e traduttori, pubbliche relazioni.

C - AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING

Corso d’ordinamento con piano di flessibilità e sperimentazione didattica

Discipline1° biennio 2° biennio 5°

annoI II III IV

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 3 3 - - -

Matematica 4 4 3 3 3

Informatica 2 2 2 2 -

Diritto ed economia 2 2 - - -

Economia aziendale 2 2 6 7 8

Scienze integrate (biologia e scienze della Terra) 2 2 - - -

Scienze integrate (fisica) 2 - - - -

Scienze integrate (chimica) - 2 - - -

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FINALITÀ del CORSO DI AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING

• Offrire un’esperienza formativa guidata da insegnanti preparati per:• scegliere positivamente il futuro orientamento professionale e/o universitario• utilizzare le tecnologie informatiche all’avanguardia• effettuare scambi culturali in paesi stranieri

• Vivere direttamente la problematiche relative al mondo del lavoro mediante stage aziendali.

CARATTERISTICHE D’INDIRIZZO

Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Amministrazione, finanza e Marketing consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:• Riconoscere e interpretare:

- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto;

- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;

- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse.

• Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese.

• Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.

• Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.

• Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.

• Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Diritto(secondobiennioeVanno) - - 3 3 3

Economia politica - - 3 2 3Totale delle ore settimanali 32 32 32 32 32

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• Obiettivo del corso è quello di avvicinare gli studenti ad un rapporto più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini e l’alternanza scuola-lavoro.

CARATTERISTICA SPECIFICA del CORSO

• Il Piano di flessibilità oraria e sperimentazione didattica, definito nell’ambito della normativa ministeriale, consente alla nostra scuola spazi e forme proprie di autonomia. La flessibilità oraria si attua rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalenti da 50’ e con il potenziamento disciplinare.

• Dopo l’esperienza di classi specifiche dotate di iPad, oggi tale uso è esteso a tutti gli studenti attraverso lo svolgimento di lezioni nella cosiddetta Aula in movimento, fornita di tecnologie avanzate, ottenute grazie alla partecipazione ai bandi PON sull’innovazione tecnologica.

• innovare nel corso Amministrazione, Finanza e Marketing vuol dire innanzitutto internazionalizzare: dare alla formazione dell’identità degli studenti quella dimensione Europea ed extraeuropea propria della appartenenza ad una cittadinanza condivisa e partecipata in modo ampio e moderno; questo obiettivo è perseguito con l’adesione ormai consolidata della nostra scuola agli scambi con l’estero (Austria, Francia, Germania).

• Nel rispetto delle linee ministeriali il nostro Istituto provvede all’attivazione di insegnamenti non linguistici in lingua straniera (CLIL); nel quinto anno del corso Amministrazione, Finanza e Marketing tale opzione riguarda una disciplina non linguistica, attraverso l’impegno dei docenti curricolari di materie non linguistiche. Nel presente anno scolastico si assoceranno le discipline: Diritto ed Inglese. Si effettuerà un percorso CLIL anche nella classe 3A AFM con le discipline Economia Aziendale ed Inglese.

SBOCCHI PER IL FUTURO

• Professionali: operatore di concetto presso istituti di credito ed assicurativi, enti ed uffici pubblici e privati, studi professionali; libera professione: attività imprenditoriale autonoma.

• Di studio: accesso a tutte le facoltà universitarie, con preferenza per economia e commercio, giurisprudenza, scuole superiori di specializzazione e di formazione post-diploma.

D – COSTRUZIONI, AMBIENTE e TERRITORIO

Corso d’ordinamento con piano di flessibilità e sperimentazione didattica

Discipline1° Biennio 2° Biennio

V annoI II III IV

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1

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FINALITÀ del CORSO COSTRUZIONI, AMBIENTE e TERRITORIO

• Offrire un’esperienza formativa guidata da insegnanti esperti per:• progettare, trasformare recuperare e migliorare opere civili e/o industriali;• gestire il territorio mediante rilievi topografici, indagini ed interventi campo

urbanistico e catastale• espletare pratiche quali contratti di compravendita, stime di beni, successioni; • intervenire sulle infrastrutture: acquedotti, fognature, strade.

CARATTERISTICHE D’INDIRIZZO

Matematica 4 4 4 4 3

Tecnologie informatiche 3 - - - -

Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -

Fisica 3 3 - - -

Chimica 3 3 - - -

Biologia e scienze della Terra 2 2 - - -

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 - - -

Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Articolazione generale

Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro - - 2 2 2

Progettazione, costruzioni e impianti - - 7 6 7

Geopedologia, economia ed estimo - - 3 4 4

Topografia - - 4 4 4

Articolazione geotecnico

Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro - - 2 2 2

Geologia e geologia applicata - - 5 5 5

Topografia e costruzioni - - 3 3 4

Tecnologie per la gestione del territorio e dell’ambiente - - 6 6 6

Totale delle ore settimanali 33 32 32 32 32

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Il corso è rivolto al campo dell'edilizia, dell'estimo, del diritto, dell'economia, della topografia, della salvaguardia e rivalutazione ambientale. Il diploma conseguito al termine del corso di studi di dà accesso a tutte le facoltà universitarie oppure consente, una volta superato l'esame di stato di abilitazione, di iscriversi all'Albo e svolgere la libera professione.

L’identità dell’Istituto è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione Europea. Costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è correlata a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese e del territorio della nostra scuola.

Anche nel presente anno scolastico 2016/2017 l’Istituto è fortemente impegnato nel rilancio del corso Costruzione, Ambiente e Territorio, attraverso l’impegno degli studenti di indirizzo in azioni di progettazione, studio ed intervento a vantaggio e servizio del territorio, legate al suo sviluppo, alla collaborazione con le Amministrazioni locali e gli enti in esso operanti.

Obiettivo del corso è quello di avvicinare gli studenti ad un rapporto più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini e l’alternanza scuola-lavoro. Il corso Costruzione, Ambiente e Territorio:

• utilizza aule speciali per il disegno e la grafica, apparecchiature e strumenti elettronici per il rilievo topografico;

• predispone visite guidate a cantieri edili; tirocini assistiti presso imprese del settore; ricerche ambientali e di salvaguardia del territorio; misure catastali e stime di beni.

CARATTERISTICA SPECIFICA del CORSO

• Il Piano di flessibilità oraria e sperimentazione didattica, definito nell’ambito della normativa ministeriale, consente alla nostra scuola spazi e forme proprie di autonomia. La flessibilità oraria si attua rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalenti da 50’ e con il potenziamento disciplinare.

• innovare nel corso Costruzione, Ambiente e Territorio vuol dire innanzitutto internazionalizzare: dare alla formazione dell’identità degli studenti quella dimensione Europea ed extraeuropea propria della appartenenza ad una cittadinanza condivisa e partecipata in modo ampio e moderno. Questo obiettivo è perseguito con l’adesione ormai consolidata della nostra scuola agli scambi con l’estero (Austria, Francia, Germania). Gli studenti delle classi del corso Costruzione, Ambiente e Territorio possono partecipare agli scambi pur non studiando le lingue francese e tedesca, utilizzando la lingua inglese, presente nel piano di studi del Liceo, quale lingua veicolare.

• Nel rispetto delle linee ministeriali il nostro Istituto provvede all’attivazione di insegnamenti non linguistici in lingua straniera (CLIL); nel quinto anno del corso Costruzione, Ambiente e Territorio tale opzione riguarda una disciplina non linguistica, attraverso l’impegno dei docenti curricolari di materie non linguistiche. Nel presente anno scolastico si assoceranno le discipline: Gestione cantiere e sicurezza ed Inglese.

SBOCCHI PER IL FUTURO

• Professionali: il corso prepara per l’inserimento diretto nel mondo del lavoro presso studi professionali e/o imprese di costruzioni e/o uffici pubblici e privati.

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• Di studio: il corso permette il proseguimento degli studi universitari con accesso a tutte le facoltà universitarie (ingegneria, architettura, urbanistica, agraria).

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO e BILANCIO SOCIALE

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO (CTS)

• Gli istituti tecnici, in base all’art. 5, comma 3 punto d) del Regolamento, cui si rimanda, possono dotarsi di un Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica.

• Il C.T.S. costituisce un elemento che favorisce l’innovazione dell’organizzazione degli istituti tecnici; è un organismo con funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare alleanze formative.

• Pur non essendovi una specifica regolamentazione in materia, la costituzione del C.T.S. non può che essere formalizzata con apposite delibere degli organi collegiali della scuola nel rispetto dei ruoli istituzionali di ciascun organo.

• Il nostro Istituto, da anni progetta la costituzione di un C.T.S. con il compito specifico di orientare la sua attività progettuale in direzioni strategiche per l’offerta formativa. La costituzione del C.T.S. fa riferimento:

• ALLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO VALES al quale ha aderito, unico in Regione fra gli Istituti di Istruzione Superiore, il nostro Istituto;

• ALLA COSTRUZIONE DI RETI TERRITORIALI per l’arricchimento dell’Offerta Formativa. In modo particolare, specifico per l’indirizzo è lo sviluppo del POLO TERRITORIALE PER I CORSI DI COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO;

• AI PROGETTI NELL’ AMBITO DELL’INCLUSIONE.

La realizzazione del C.T.S. è al centro del progetto di lungo periodo “Noi, voi, loro” (illustrato di seguito nel presente Piano dell’Offerta Formativa), facente parte del PdM cui si rinvia.

BILANCIO SOCIALE

Tra gli obiettivi che il nostro Istituto si propone di realizzare vi è la stesura di un BILANCIO SOCIALE vale a dire un documento attraverso cui la scuola, quale parte fondamentale della Pubblica Amministrazione, è in grado di rendicontare la propria attività, i risultati conseguiti, le energie ed i mezzi impiegati per ottenerli. Il bilancio sociale è il punto di arrivo di un’azione responsabile, limpida e motivata, che ben si accorda con le linee della vision d’Istituto. Solo attraverso la redazione del bilancio sociale l’Amministrazione Pubblica permette ai cittadini, principali fruitori del servizio offerto, di formulare un proprio giudizio non solo sulle attività realizzate ma anche, e soprattutto, sulla modalità attraverso cui esse sono state poste in essere. I fruitori del servizio, studenti, famiglie ed agenti del territorio in cui il nostro Istituto si colloca, i cosiddetti stakeholder, hanno il diritto di conoscere le ricadute e gli esiti dell’azione della scuola nei loro confronti. Ciò comporta il diretto coinvolgimento di questi fruitori nella formulazione del giudizio, che non può e non deve essere dato da una

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semplice valutazione autoreferenziale. Il bilancio sociale contribuisce a verificare la coerenza tra la visione delle cose e la sua messa in pratica. Attraverso la stesura di esso si confrontano i risultati raggiunti con gli obiettivi dichiarati. Il bilancio sociale porta, quindi, il soggetto attivo alla misurazione dell’efficacia della propria azione che, se carente e deficitaria, va rimodulata. La funzione del bilancio sociale, dunque, è quella di uno strumento di dialogo con il territorio, azione che il nostro Istituto da tempo si prefigge di effettuare, ma esso è soprattutto un’occasione per divenire consapevoli della propria efficacia, quindi uno strumento di gestione virtuosa.

Anche la definizione di un bilancio sociale rientra tra gli obiettivi che hanno animato le attività svolte nell’ambito del Progetto VALES e fa parte delle prospettive di miglioramenti inserite nel PdM cui si è già fatto riferimento in precedenza nel presente Piano dell’Offerta Formativa.

L’OFFERTA FORMATIVA

La definizione dell’Offerta Formativa tiene conto e realizza, con buon senso e per quanto consentono le energie fisiche e intellettuali di tutti i soggetti della Comunità Scolastica, le competenze, le passioni umane e le disponibilità materiali di struttura e di organizzazione, quanto è stabilito nella Mission dell’ Istituto.La nostra Scuola, infatti, vuole caratterizzarsi come scuola di un’intera Comunità, di un territorio riconoscibile. Come Comunità si propone di promuovere la qualità dell’educazione e contribuire alla costruzione di una qualità sociale della vita, di senso di appartenenza, di identità. Vuole favorire il crescere dei legami comunitari e l’assunzione di responsabilità nel rapporto tra generazioni. E’ una scuola che desidera essere adeguata alla esigenze delle piccole comunità con forte identità ma anche aprirsi alle dimensioni più ampie della appartenenza europea. Si propone come occasione di sviluppo civile e di coesione e inclusione sociali. Essa cerca di rispondere il più possibile e nel modo più soddisfacente ai seguenti criteri guida:

• ottimizzare le condizioni in cui si realizza l’attività di insegnamento/apprendimento e promuoverne l’efficacia formativa;

• consentire l'attuazione di iniziative caratterizzanti in fatto di autonomia organizzativa, didattica e di ricerca;

• migliorare costantemente e per piccoli passi la soddisfazione di tutti i soggetti che nella scuola vivono la propria esperienza di vita, secondo il proprio ruolo;

• ampliare le proposte dell’Offerta Formativa, facendo del territorio e delle sue specifiche e peculiari esigenze una risorsa per la crescita individuale e collettiva.

CRITERI ORGANIZZATIVI GENERALI

• La formazione delle classi iniziali, dove è attivata una sola sezione per ogni indirizzo di studi, si attua in base delle richieste d'iscrizione da parte delle famiglie; nei corsi in cui sono attivate due sezioni le classi sono formate tenendo conto di provenienza degli allievi (intesa come luogo di abitazione e/o classe terza media di appartenenza), distribuzione equilibrata dei diversi livelli di competenza degli allievi, richieste specifiche delle famiglie (inclusa seconda lingua straniera per Corso scientifico);

• L’assegnazione dei docenti alle classi è di competenza specifica del Dirigente scolastico che, salvo casi eccezionali o situazioni di particolare disagio relazionale, si attiene, se

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l’applicazione della normativa vigente non risulta di ostacolo, al criterio fondamentale del rispetto della continuità didattica;

• La formulazione dell’orario settimanale delle lezioni deve tenere conto della disponibilità di organico assegnato dal Ministero (obbligo di cattedra a 18 ore minimo, docenti operanti su più scuole); è improntata al rispetto delle esigenze dell'attività curricolare (equilibrata alternanza delle discipline nel corso della giornata e della settimana ed almeno due ore in successione per le discipline che prevedono gli elaborati scritti); asseconda le esigenze di sviluppo dei progetti definiti nell’ambito dell’autonomia; tiene conto delle necessità degli allievi pendolari e allo scopo si articola su unità da 50', contenendo per quanto possibile le attività curricolari in orario antimeridiano.

PIANIFICAZIONE ED ASPETTI ORGANIZZATIVI (Flessibilità oraria)

La nostra scuola si caratterizza per un vantaggioso piano di flessibilità oraria, già citato nella definizione dei quattro corsi che l’Istituto offre. Tale piano prevede:

• l’inserimento nell’orario curricolare di unità orarie di recupero disciplinare delle materie di indirizzo;

• l’inserimento nell’orario curricolare di discipline ed attività supplementari.

Il piano di flessibilità consente di agevolare gli allievi, evitando recuperi orari postmeridiani, e permette ai docenti di gestire il tempo scuola, nell’ambito dell’orario settimanale, implementando ed arricchendo l’offerta didattica. Tutta l’articolazione dell’orario curricolare dei corsi di studio si fonda sul suddetto piano, nato in seguito alla necessità di attuare forme di recupero del tempo scuola degli allievi e dei docenti, effettuate secondo i criteri guida deliberati dal Collegio docenti sulla base della normativa vigente,delle esigenze specifiche dei vari corsi e delle necessità di funzionamento dell’Istituto.

Il piano della flessibilità oraria, introdotto per ragioni didattiche ed organizzative, si articola nel modo seguente:

• LICEO LINGUISTICO: in ordinamento 27 ore settimanali (nel primo biennio), che diventano 30 moduli orari da 50’, e 30 ore settimanali (nel secondo biennio e nel quinto anno), che diventano 34 moduli orari da 50’, recuperando integralmente il monte ore previsto;

• LICEO SCIENTIFICO in ordinamento 27 ore settimanali (nel primo biennio), che diventano 30 moduli orari da 50’, e 30 ore settimanali (nel secondo biennio e nel quinto anno), che diventano 34 moduli orari da 50’, recuperando integralmente il monte ore previsto;

• Corso IGEA e AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING: in ordinamento 32 ore settimanali; giunge a 36 moduli orari da 50’, recuperando integralmente il monte ore previsto;

• Corso COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO: in ordinamento, 32 ore settimanali, 33 nella classe prima; giunge a 36 moduli orari da 50’ (37 nella classe prima), recuperando integralmente il monte ore previsto.

Per l’articolazione del piano nel presente anno scolastico si rinvia ai prospetti allegati (cfr. sezione Allegati).

Il recupero orario del docente si effettua sotto forma di (in ordine di priorità):

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• Insegnamenti disciplinari curricolari (attività frontale);

• insegnamenti introdotti in via sperimentale (attività frontale - in CPR);

• sorveglianza durante la ricreazione;

• svolgimento attività integrative programmate per l’intera classe (vedi al punto precedente);

• sostituzione colleghi assenti;

• accompagnamento allievi in visite e viaggi d’istruzione o scambi culturali;

• svolgimento progetti speciali (Attività sportive, Accoglienza, Certificazione Lingua straniera).

La copertura delle assenze dei docenti che abbiano durata inferiore a quindici giorni è assicurata internamente mediante (in ordine di priorità):

• Insegnanti con classe/allievi impegnati in altra attività/assenti;

• ore a disposizione per recupero;

• ore da recuperare, integrate con sorveglianza allievi che non si avvalgono dell’IRC (fino ad un gruppo max di 25 allievi);

• insegnanti in compresenza (solo sulle classi e nell’orario di CPR);

• flessibilità plurisettimanale (sulla propria classe o sul proprio corso);

• ore messe a disposizione ed eccedenti l’orario di servizio, a pagamento;

• inserimento di gruppi-classe / allievi in attività di Progetti speciali o in classi aperte nel corso/parallele (fino ad un max di 25 allievi).

Il recupero del tempo scuola degli allievi avviene attraverso (in ordine di priorità):

• Insegnamenti disciplinari curricolari (attività frontale);• insegnamenti introdotti in via sperimentale (attività frontale - in compresenza);• attività integrative programmate per la classe intera.

L’offerta formativa comprende le attività previste dal curricolo obbligatorio (offerta curricolare)e quelle finalizzate all’ampliamento del curricolo di studi per:

• libera scelta del singolo studente (offerta extracurricolare ) • integrazione decisa dal Consiglio di classe o altri organi collegiali (attività integrative)• far fronte ad esigenze differenti dell’utenza (offerta di servizio).

All’ampliamento dell’offerta formativa concorrono le iniziative programmate dagli studenti, sia all’interno delle assemblee d’istituto, sia in orario extracurricolare.

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L’OFFERTA CURRICOLARE

La progettazione delle attività curricolari si rapporta principalmente alle scelte del Consiglio di classe e dei Gruppi di materia; viene effettuata dal singolo docente sulla base di un modello comune che prevede: analisi della situazione, individuazione di competenze/ abilità/ contenuti per ogni disciplina e loro articolazione; organizzazione e distribuzione nell’arco dell’anno dei contenuti/ delle attività; descrizione delle modalità di lavoro e delle strategie didattiche privilegiate; tipologia della verifica; criteri di valutazione; attività di recupero previste per il raggiungimento degli obiettivi e l’acquisizione delle competenze (cfr. sezione Allegati).

Il piano di lavoro si esplicita agli studenti ad avvio di anno scolastico, con il contratto formativo, grazie al quale:

L’OFFERTA EXTRACURRICOLARE

• Le attività si collocano in parte oltre l’orario scolastico ed in parte all’interno dell’orario scolastico mattutino; sono proposte su iniziativa di singoli docenti o gruppi di docenti e coinvolgono intere classi o studenti, aderenti spontaneamente o in base alla segnalazione da parte dei docenti. I progetti si realizzano prioritariamente con risorse umane e materiali a disposizione della scuola, ma possono avvalersi - previa adeguata motivazione - anche dell’intervento di esperti esterni; possono comportare un concorso alla copertura delle spese di docenza da parte delle famiglie mentre la copertura di eventuali spese per le uscite è a totale carico di queste ultime.

• Le attività di si realizzano prioritariamente in base a:• coerenza con la mission dell’istituto;• compatibilità con le risorse disponibili;• completezza di svolgimento (progetti pluriennali);• potenzialità di approfondimento disciplinare e possibilità di offrire occasioni

differenziate di apprendimento di un indirizzo di studi specifico; • potenzialità di caratterizzare l’identità e la visibilità dell’Istituto sul territorio;• necessità di risposta a specifiche esigenze/richieste dell’utenza;• valutazione effettuata sugli esiti degli anni precedenti.

L’eventuale rideterminazione dei progetti viene concertata dal Dirigente scolastico e dal Direttore dei servizi generali e amministrativi con i docenti e soggetti proponenti.

Nel rispetto delle linee guida tracciate attraverso l’Atto di Indirizzo e di quanto emerso dal RAV e dal Piano di Miglioramento, l’Istituto sviluppa i propri progetti, volti alla crescita, all’arricchimento ed al potenziamento, riconducendoli ad alcune aree che si configurano come di seguito:

l’allievo conosce: il docente definisce il genitore

• le competenze del suo curricolo;

• il percorso che verrà attivato per raggiungerli;

• le fasi del suo curricolo.

• la propria offerta formativa• motiva il proprio intervento

didattico• esplicita le strategie, gli

strumenti di verifica, i criteri di valutazione.

• conosce l’offerta formativa

• esprime pareri e proposte

• collabora nelle attività.

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A. Educazione alla Cittadinanza

B. Potenziamento matematico e scientifico

C. Potenziamento linguistico

D. Inclusione ed integrazione

E. Star bene a scuola

Tali aree d’intervento danno pieno sviluppo agli elementi della mission d’Istituto, al fine di:

• migliorare la padronanza di linguaggi multimediali;• sperimentare procedure specifiche o professionalizzanti;• introdurre insegnamenti alternativi;• promuovere il benessere;• favorire la collaborazione col territorio e/o la continuità con la scuola media;• promuovere la conoscenza tra culture diverse;• consolidare e approfondire competenze disciplinari.

Le proposte che l’Istituto mette in atto nell’anno scolastico 2017/2018 sono in parte la prosecuzione di attività ormai consolidate negli anni, e dunque caratterizzanti, in parte rappresentano scelte nuove operate alla luce dei principi della nostra vision e della nostra mission. L’idea stessa del cosiddetto progetto didattico prevede lo svolgimento di percorsi che non esauriscono il loro raggio di influenza nell’ambito del solo anno scolastico: i progetti sono un investimento, sono la costruzione di un percorso a lungo termine, garanzia di crescita e formazione. Il progetto non è una semplice attività didattica di approfondimento, ma è il frutto di una visione didattica e formativa ampia, globale, volta allo sviluppo di competenze.

Nel presente anno scolastico, dunque, si attiveranno i seguenti progetti, suddivisi in ambiti specifici:

A) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

o Cittadinanza e Costituzione: il progetto, indirizzato agli allievi delle classi sceonde, terze e quarte di tutti i corsi, si inserisce nell’ambito del programma di attività promosse dall’Associazione “Per la Costituzione” di San Daniele del Friuli, che nel mese di maggio 2018 organizzerà il consueto Festival della Costituzione, sul tema della “La Repubblica tutela il paesaggio”. Il festival coinvolgerà studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Udine. Gli allievi dell’I.S.I.S. “V. Manzini” parteciperanno ai tre giorni del Festival come guide e receptionist all’info point. Nell’ambito di questo progetto si collocano, inoltre, le conferenze rivolte alla cittadinanza sandanielese ed agli allievi dell’I.S.I.S. “V. Manzini”sul tema “Una vita spesa per la legalità”, che nel presente anno scolastico vedono intervenire personaggi legati al mondo dello sport.

o Il Fisco e la Scuola: il progetto è rivolto alle classi VA AFM e VA CAT ed è organizzato dall’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia, per avvicinare gli studenti ed il mondo della scuola nel suo complesso alle istituzioni finanziarie e tributarie presenti sul territorio, ma soprattutto per formare una coscienza civica degli studenti e renderli consapevoli che l’obbligo della contribuzione rappresenta una strumento insostituibile di equità sociale, alla base dle funzionamento dello Stato. Nell’ambito del progetto si svilupperanno alcuni argomenti complessi, facenti parte del programma di Economia politica (ex Scienze delle Finanze), con particolare attenzione al tema

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dell’evasione fiscale ed alle modalità di contrasto al fenomeno dei cosiddetti “Immobili fantasma”, su cui gli allievi hanno manifestato interesse.

o La scuola al servizio del territorio 1: il progetto, che coinvolge le classi IIIA, IVA e VA CAT, realizza operazioni di rilievo e restituzione topografica di strade di campagna per l’individuazione di percorsi ciclo – pedonali per la valorizzazione turistica del territorio del Comune di Dignano. Le attività sono volte allo sviluppo delle competenze professionali richieste al termine del corso di studi CAT e si conducono con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Dignano e del Collegio dei Geometri di Udine, nell’ottica dell’integrazione della nostra scuola nel territorio di appartenenza e nel bacino ad esso limitrofo.

o La scuola al servizio del territorio 1 - bis (Oltre i confini – Rilievo Batterie di Ragogna): il progetto vede collaborare gli allievi delle classi II, III, IV e V del corso CAT unitamente agli studenti delle classi 3ALL, 4ALL, 4BLL, 5ALL e 5BLL del Liceo Linguistico, con la scuola secondaria di I grado di San Daniele ed il Comune di Ragogna, al fine di realizzare operazioni di rilievo architettonico e restituzione topografica di postazioni poste sul Monte di Ragogna, cui seguiranno la restituzione grafica e digitale e l’elaborazione di materiali per mostre e convegni.

o Camminamento Manzini – Palazzetto dello Sport: progetto nato dalla collaborazione con il comune di San Daniele, per fornire agli studenti del corso CAT che vi saranno coinvolti, l’opportunità di mettere in pratica l’insegnamento della progettazione di risistemazione di una semplice opera pubblica nel Comune di pertinenza dell’Istituto, ma di cui usufruirà l’intera popolazione locale. Gli allievi si occuperanno dello studio, rilevamento e messa in sicurezza del percorso che unisce la scuola al Palazzetto dello Sport, per renderlo pedonale e percorribile, creando un camminamento che consenta agli studenti di accedere alla struttura direttamente dalla Scuola, senza dover uscire sulla strada.

o I geometri per San Daniele. Adottare un edificio – il progetto, che coinvolge gli allievi di IIA, IIIA e IVA CAT, è atto ad introdurre gli allievi ad alcune attività della loro futura professione, con approfondimento storico e culturale; il percorso intende realizzare e diffondere una serie di strumenti informativi che arricchiscano la comunità dal punto di vista dell’autoconsapevolezza e del miglioramento dell’offerta turistica. Il progetto si attua in collaborazione con la Biblioteca “Guarneriana” di San Daniele del Friuli.

o Promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro ed in ambito scolastico: il progetto, rivolto a diverse classi dell’Istituto, si articola in cinque differenti attività:

➢ “Antincendio e gestione delle emergenze: incontri di sensibilizzazione”, per le classi terze, rientrante anche nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola Lavoro previsto dalla Legge 107/2015;

➢ “Incontri formativi: i contratti di lavoro”, per le classi del corso CAT e AFM, al fine di fornire elementi base di conoscenza delle tipologie di contratti di lavoro e di contratti di inserimento nel mondo del lavoro;

➢ “Sicurezza patrimonio dell’organizzazione «Studenti in cantiere»”: per la classe IV A CAT, al fine di sensibilizzare gli allievi sul tema della sicurezza;

➢ “D.P.I. di terza categoria”: per gli allievi della classe VA CAT, al fine di trasmettere informazioni precise ed aggiornate in merito alle norme di legge e di buona tecnica per l'utilizzo di linee vita e sistemi anticaduta;

➢ “Basta un attimo”: per gli allievi della classe IIIA CAT, sempre al fine di sensibilizzare gli studenti sul tema della sicurezza.

➢ “Gli infortuni sul lavoro”: per le classi dle secondo biennio e quinto anno dle corso AFM e per la VA CAT, al fine di di diffondere le conoscenze sulle tematiche della salute e sicurezza, attraverso la comunicazione ed il coinvolgimento emotivo, sensibilizzando gli studenti per renderli consapevoli dei rischi e delle conseguenze delle condotte pericolose.

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Il progetto, nella sua vasta articolazione, sarà svolto in collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco, il CEFS (Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza), i Tecnici della Sicurezza del Comitato Paritecnico – Area Sicurezza, i Capocantieri della provincia di Udine, l’Ispettorato Territoriale di Udine-Pordenone e l’INAIL (Direzione Territoriale di Udine).

o Prove tecniche di Volontariato - Economia sostenibile mission di volontariato giovanile: il progetto è giunto al dodicesimo anno di attivazione all’interno del nostro istituto e nasce per promuovere la cittadinanza attiva, far conoscere agli studenti il mondo del volontariato, avvicinandoli ad esso, per sviluppare una coscienza civica e far partecipare gli allievi alla vita della comunità civile, comprendendo meglio il proprio ruolo in essa. Il progetto garantisce anche la collaborazione tra scuola e territorio. Le attività si svolgono sia in ambito scolastico che extra – scolastico, con la collaborazione del personale scolastico e di formatori esterni. Nel tempo l’offerta è stata ampliata con la possibilità di attivare incontri riguardanti il tema del servizio civile e con un percorso si scambio e collaborazione sullo sport nel mondo del volontariato (in collaborazione con l’associazione Nuovi cittadini e la Casa dell’Immacolata). Il progetto prevede una proposta di base rivolta alle classi quarte, una fase di approfondimento che coinvolge le classi quinte e la realizzazione di un laboratorio di riflessione sull’economia sostenibile (Classe IVA AFM) in collaborazione con altri istituti scolastici, con l’Università di Udine e vari soggetti della Regione Friuli Venezia Giulia. Il progetto “Prove tecniche di volontariato”. Da quest’anno è attivo anche “Scuole aperte – luoghi di partecipazione”, un percorso di sperimentazione a livello nazionale di gestione partecipata degli spazi della scuola a favore della comunità, coinvolgendo gli studenti, in orario extrascolastico anche tramite incontri con esperienze di altre regioni d’Italia e in caso di disponibilità dei docenti in parte in orario extrascolastico. In particolare si propone l’allestimento di una mostra gestita da volontari del territorio e giovani dal titolo “Gli altri siamo noi”.

o Progetto “Vita morte e miracoli del prosciutto di San Daniele”: il progetto, avviato nei precedenti anni scolastici, coinvolge il Comune di San Daniele, la Biblioteca Guarneriana ed il Consorzio del Prosciutto di San Daniele unitamente agli allievi delle classi IIA e IIB Liceo Scientifico e IIIA Liceo Linguistico. Dal momento che l'antica e storica tradizione della produzione del prosciutto di San Daniele non corrisponde a un’accertata, accessibile e indicizzata raccolta documentaria e di fonti storiche, il progetto si propone di individuare all'interno degli archivi storici della Biblioteca Guarneriana i documenti esistenti in cui si trovi traccia della storia del Prosciutto; a ciò corrisponderà da un lato la creazione di un indice delle fonti, dall'altro l'inizio della trascrizione e della eventuale traduzione di alcune di esse; ciò permetterà di creare un data base parziale all'inizio, implementabile in seguito, accessibile sia a studiosi e storici, sia utilizzabile dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele per documentare l'antichità prestigiosa di questo fenomeno alimentare e culturale. In seguito si dovranno e potranno individuare i mezzi e i modi per rendere fruibile almeno parte di tale patrimonio e a trasformarlo in strumento promozionale del prodotto come del territorio. Il progetto pluriennale si collocherà anche nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola Lavoro, previsto dalla Legge 107/2015. Al progetto si integra un’attività di rilievo architettonico e storico relativa all’edificio che ospita attualmente la sede del Consorzio del Prosciutto di San Daniele e che sarà curata e svolta dagli allievi della IIIA CAT, insieme ad altri studenti del corso CAT.

o Alla scoperta di San Daniele (FAI): il progetto ha lo scopo di guidare gli allievi dei licei alla scoperta ed allo studio del proprio territorio attraverso la ricerca, l'indagine e l'esplorazione, sviluppando la capacità di individuare gli elementi più specifici del proprio ambiente, collocando persone, fatti ed eventi nel tempo, per maturare una consapevolezza della propria identità sociale e culturale, relazionandosi col patrimonio da tutelare, conservare e valorizzare. Saranno coinvolte le classi IIIA Liceo Linguistico e IIIA Liceo Scientifico. L’attività si collocherà anche nell’ambito delle azioni promeosse dal FAI.

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B) POTENZIAMENTO MATEMATICO E SCIENTIFICO

o Verso l’esame di ammissione all’Università: il progetto è finalizzato a fornire conoscenze e ad approfondire temi scientifici svolti nell’arco del quinquennio (per quanto riguarda Chimica generale e Chimica organica, Biologia cellulare, Biotecnologia, Biochimica), attraverso gli spunti forniti dagli Alfa Test per la preparazione agli Esami di Ammissione, per agevolare gli allievi nell’affrontare gli esami di ammissione a facoltà di tipo scientifico. Si rivolge ad allievi del Liceo Scientifico e del Liceo Linguistico, senza escludere, però, gli allievi interessati del corso AFM e del corso CAT.

o Olimpiadi delle Scienze: il progetto è rivolto agli allievi del Liceo Scientifico e prevede annualmente la partecipazione di alcuni allievi selezionati alla fase regionale dell’Olimpiade delle Scienze, che si tiene a Trieste. L’attività è finalizzata a fornire agli studenti un’opportunità di verifica delle proprie inclinazioni ed attitudini allo studio dei fenomeni naturali, per promuovere ed incentivare lo studio delle Scienze (Scienze biologiche e Scienze della Terra).

o A scuola di stelle: il progetto, ormai tradizionale, è rivolto a tutte le classi del Liceo Scientifico e si propone di incentivare l’interesse degli studenti verso l’osservazione del cielo attraverso l’uso di uno strumento complesso, come il telescopio, sia direttamente che in modalità remota, nonché di favorire lo studio della fisica delle stesse. Il progetto coinvolge astronomi e divulgatori scientifici, nonché docenti di Fisica dell’Università degli Studi di Udine, in uno scenario scientifico sempre più ampio ed avanzato.

o Progetto Matematica (Sportello permanente, Olimpiadi di Matematica – gare e allenamenti-, Laboratorio a classi aperte primo biennio tecnico, Potenziamento II prova ESC, Potenziamento Prova INVALSI, Matematica in compresenza, Matematica di base): le attività sono rivolte a tutti gli studenti dell’Istituto, con particolare attenzione verso gli allievi del Liceo Scientifico; lo scopo è quello di rispondere ai bisogni di supporto dei ragazzi in difficoltà, di offrire occasioni di approfondimento e potenziamento per gli allievi più interessati, di aumentare l’interesse nei confronti della Matematica e la motivazione allo studio. Il progetto, inoltre, consente agli allievi delle classi quinte del Liceo Scientifico di prepararsi a sostenere la Seconda Prova ESC e di affrontare l’accesso all’Università. Il progetto si svolge con la collaborazione dell’Università degli Studi di Udine e con l’Associazione Mathesis (sezione di Udine).

o Corso di contabilità con il PC: il corso, ormai attivo da diverso tempo, si rivolge quest’anno agli alunni della classe IVA AFM e si propone di far acquisire agli studenti la capacità di operare con un programma di contabilità integrata per essere in grado di effettuare registrazioni in P.D., di correggere eventuali errori e di procedere alla liquidazione periodica dell’iva. Il corso è fortemente collegato alla disciplina Economia Aziendale, caratterizzante dell’indirizzo AFM.

o Certificazioni informatiche ECDL (Patente europea del computer - corsi di preparazione e funzionamento test center): Il progetto è rivolto a tutti gli allievi ed al personale dell’istituto ed è finalizzato a sensibilizzare gli studenti verso l’importanza della certificazione informatica per l’ingresso nel mondo del lavoro e dell’Università. L’attività consente ai destinatari di sostenere gli esami per il conseguimento della patente ECDL, presso l’Istituto stesso, che è Test center.

C) POTENZIAMENTO LINGUISTICO

o Scambi Culturali: i progetti di scambio culturale, che da molti anni contraddistinguono il nostro Istituto, sono volti a favorire i rapporti interculturali tra gli allievi ed al miglioramento delle competenze linguistiche, nella lingua tedesca, inglese e francese. Tra questi ricordiamo:

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a) Scambio linguistico – culturale con l’Austria (“A scuola in Austria”) – Lo scambio, al suo quarto anno di attivazione, è rivolto ad allievi (su base volontaria) delle classi IIIALL, VALL e VBLL e prevede una fase in cui i nostri allievi si recheranno in Austria, a Völkermarkt, nel mese di settembre, ed una in febbraio, nella quale gli studenti austriaci della “Handelsakademie” di Völkermarkt saranno ospitati presso la nostra scuola.

b) Scambio linguistico – culturale con Hersbruck (“Due slow cities a confronto : San Daniele ed Hersbruck”) - Il progetto coinvolge da anni il nostro Istituto, ed è finalizzato a favorire la conoscenza di una città gemellata con San Daniele del Friuli e del suo Liceo. Nel presente anno scolastico gli allievi delle classi IVALL e IVBLL, alcuni allievi della IVA AFM e studenti della classe IIIALS si recheranno in Germania nel mese di aprile, dopo aver ospitato la delegazione degli allievi tedeschi “Paul Pfinzing Gymnasium”nel mese di ottobre.

c) Scambio linguistico – culturale con la Francia - Il progetto, attivo dal 1986, prevede, ad anni alterni, una fase preparatoria ed una di realizzazione dello scambio con gli studenti del Liceo alsaziano “J.J. Henner”, di Altkirch. Lo scambio coinvolgerà la futura classe IV ALL, nel prossimo anno scolastico.

o Stage linguistico a Berlino: dopo due anni di stage linguistico di studio a Malta, nel presente anno scolastico gli allievi delle classi IIIALL e IIIALS si recheranno a Berlino per svolgere uno stage linguistico in lingua inglese nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola Lavoro, voluto voluto dalla Legge 107/2015.

o Il cinese per tutti: il progetto, giunto al suo quinto anno di attivazione, è rivolto agli studenti interessati di tutte le classi. Anche nel presente anno scolastico saranno attivati un corso base, per l’apprendimento della lingua parlata e delle basi della cultura cinese, un corso intermedio, per rafforzare e consolidare le competenze orali acquisite e permettere agli allievi di partecipare ad eventi, quali il Far East Festival di Udine, un corso avanzato, che consenta l’approfondimento delle strutture linguistiche della lingua cinese per permettere ai partecipanti di sostenere l’esame per il conseguimento della certificazione linguistica base presso l’Università Cà Foscari di Venezia.

o Deutsch lernen in Berlin (Phase 3): il progetto si rivolge ormai da diversi anni agli studenti del Liceo Scientifico che intendono proseguire lo studio della seconda lingua straniera già avviato nel corso di studi secondari di primo grado. Gli allievi potranno raggiungere un livello di competenza linguistica A2 e partecipare alle attività di scambio e stage linguistici.

o Corsi di preparazione alle Certificazioni linguistiche in Francese (Delf A2, B1- Delf B2- Delf C1) – Rivolti alle classi del biennio e del triennio in cui l’insegnamento della lingua Francese è curricolare, i corsi sono finalizzati al superamento degli esami presso l’Alliance Française di Trieste, spendibili sia per un futuro lavorativo che per un percorso di studio universitario.

o Corsi di preparazione alle Certificazioni linguistiche in Tedesco (B1, B2 e C1) – I corsi, rivolti nel presente anno scolastico agli allievi interessati delle classi V ALL e VBLL, sono aperti anche a studenti di altre classi che, su base volontaria, vogliano aderirvi; i corsi si propongono di rendere gli allievi all’altezza dei parametri internazionali di competenza linguistica.

o Corsi di preparazione alle Certificazioni linguistiche in Inglese (PET, livello B1, e FCE, livello B2) – Il progetto è finalizzato a garantire agli allievi il conseguimento della certificazione linguistica B1 (PET) e B2 (FCE) in relazione al Common European Framework of Reference, consentendo loro di ottenere crediti universitari e riconoscimenti in ambito lavorativo. Esso è rivolto agli studenti del secondo biennio e del quinto anno interessati, ma anche ad allievi del primo biennio che, su base volontaria, volgliano aderirvi.

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D) INCLUSIONE E INTEGRAZIONE

o Sport integrato - Il progetto coinvolge gli allievi diversamente abili delle varie classi dell’Istituto ed i loro compagni normodotati; consta di diverse attività (Staffetta Telethon, Vela integrata, partecipazione al 20° Meeting Sport Solidarietà Giovani di Udine). Esso si inserisce ormai tradizionalmente tra le iniziative promosse dall’Istituto e costituisce un’importante occasione per sensibilizzare studenti normodotati nei confronti dei compagni disabili, attraverso la partecipazione condivisa ad attività ginnico – sportive. Gli allievi conoscono e vivono in tal modo attivamente la realtà della solidarietà e sviluppano la propria progattualità.

o Alternanza scuola lavoro (studenti DA) - Il progetto si rivolge agli allievi diversamente abili certificati ai sensi della L. Q. 104/92, dell’I.S.I.S. “Manzini”, i quali seguono una programmazione differenziata. Esso si conferma negli anni ed è finalizzato a realizzare un percorso di orientamento in uscita, in ottemperanza a quanto stabilito nei PIANI DI ZONA. Con percorsi adeguati, frutto della collaborazione tra scuola ed agenzie imprenditoriali del territorio, si desidera garantire agli allievi la graduale presa di coscienza delle loro potenzialità e di un loro futuro ruolo di lavoratori e lavoratrici. Le attività, inoltre, consentono lo sviluppo di autonomie, capacità relazionali, senso di responsabilità ed acquisizione di competenze lavorative spendibili nel futuro professionale. Due sono i percorsi che si attuano in questo ambito:

- Progetto “Casa Elena” - Si sviluppa a partire dalle linee operative indicate nel protocollo d’intesa fra il nostro istituto, l’ASS n.4 e l’Associazione “Il Samaritan” del Comune di Ragogna. Il suo principale obiettivo è quello di favorire una maggior socializzazione ed un maggior raggiungimento di autonomia personale e di inclusione sociale degli allievi diversamente abili nei diversi contesti comunitari, per portarli ad acquisire un buon livello di indipendenza. Molte delle attività svolte nell’ambito del Progetto “Casa Elena” si connettono direttamente con la vita dell’istituto e coinvolgono docenti e studenti delle diverse classi. Il progetto si svolge due volte alla settimana, a partire dal mese di ottobre fino al termine dell’anno scolastico, dalle ore 10:30 alle ore 15:10, con la presenza di educatori. Le attività si eseguono in un’abitazione nei pressi dell'Ospedale, che rappresenta uno spazio dove i ragazzi possono confrontarsi alla pari e condividere esperienze nuove. Nel presente anno scolastico gli allievi coinvolti saranno 11.

- Stage – Coinvolge 11 studenti, alcuni già inseriti nel progetto “Casa Elena”, e prevede esperienze pratiche nelle diverse realtà lavorative del territorio, sia in orario scolastico che extrascolastico.

E) STAR BENE A SCUOLA

o Accoglienza classi 1^ - Il progetto, ormai tradizionale, si rivolge agli allievi delle classi prime dell’Istituto e si propone di presentare ai nuovi studenti l’Istituto ed il territorio in cui esso è inserito. Le attività si svolgono nel corso del primo periodo didattico e sono volte a far interagire le classi dei quattro indirizzi d’Istituto, promuovendo integrazione ed interazione sociale tra gli studenti, anche attraverso il coinvolgimento multidisciplinare. Nel presente anno scolastico il progetto prevede nuovamente la realizzazione del “Torneo dell’amicizia”, un torneo di pallavolo che coinvolge anche gli studenti delle scuole secondarie di primo grado del territorio (Cisterna, Coseano, Fagagna, Forgaria nel Friuli, Majano, Ragogna, San Daniele del Friuli, Spilimbergo) ed alcuni allievi delle classi triennali come membri dello staff organizzativo.

o Laboratorio teatrale – Il progetto si rivolge a tutti gli allievi dell’I.S.I.S. “V. Manzini” ed è presente da molti anni nell’ambito dell’offerta extracurricolare. Esso contribuisce al miglioramento delle relazioni interpersonali, alla prevenzione di situazioni di disagio, alla

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presa di coscienza di sé, allo sviluppo di capacità di risoluzione dei problemi in situazioni sempre diverse e, infine, offre agli studenti un’occasione alternativa di incontro e lavoro. Gli allievi sono guidati da un regista per la messa in scena degli spettacoli, rappresentati poi nell’ambito di diverse manifestazioni.

o Progetto continuità/ Spiegato (d)ai ragazzi – ll progetto è volto a migliorare la qualità del servizio dato dalla scuola, favorire la collaborazione tra le scuole medie e superiori del territorio ed elaborare un curricolo verticale tra scuola secondaria di I e di II grado. Esso prevede incontri tra docenti delle Scuole Medie e Superiori, attività di progettazione verticale e l’organizzazione di laboratori didattici che coinvolgano gli studenti di entrambi gli ordini e i gradi. Nel presente anno scolastico il progetto si arricchisce con un’attività didattica condotta degli allievi delle classi terze presso le classi seconde delle scuole secondarie di secondo grado del territorio che ne abbiano fatto richiesta, sulla falsariga dell’esperienza rappresentata nei due precedenti anni scolastici dal progetto Spiegato (d)ai ragazzi, realizzato nell’ambito di Collinrete.

o O.R.I.U.S. – Il progetto coinvolge le classi quarte e quinte ed è finalizzato a favorire la transizione degli studenti verso il mondo del lavoro e verso la prosecuzione degli studi universitari. Esso prevede l’organizzazione di attività in collaborazione con ADECCO, con le diverse università (Udine, Trieste), con il Punto d’Incontro di Pordenone,con imprenditori ed aziende del territorio e con ex allievi. Gli allievi parteciperanno inoltre ad eventi di orientamento universitario.

o Noi, voi loro – Il progetto si configura quale naturale continuazione del percorso intrapreso nell’ambito del progetto VALES e si occupa della realizzazione del CTS. Si prevede l’organizzazione di nuovi incontri con le principali agenzie territoriali del settore amministrativo, economico, culturale e sociale, già contattate in passato, auspicando la possibilità di concretizzare le intenzioni finora espresse. La creazione di un CTS rimane fortemente finalizzata alla rendicontazione sociale da parte del nostro Istituto ed alla costruzione di legami proficui con il territorio in cui la nostra scuola opera.

o Recuperando…si impara – Il progetto prosegue quanto già intrapreso nei precedenti anni scolastici nell’ambito del progetto VALES e si rende necessario, stando alle risultanze emerse nella redazione del RAV. L’Istituto si propone di migliorare l’organizzazione delle attività di recupero, al fine di consentire il raggiungimento del successo formativo ad un numero sempre maggiore di studenti e, d’altro canto, la riduzione degli allievi con giudizio sospeso allo scrutinio di giugno.

F) PROGETTI SPECIALI E PROGETTI DI RETE

Il nostro Istituto aderisce ad alcuni progetti nati da accordi di rete tra l’I.S.I.S. “V. Manzini” ed alcune scuole della Regione Friuli Venezia Giulia. Tra essi ricordiamo:

o Laboratorio umanistico: Digital Storytelling Lab (Laboratorio della narrazione digitale e multimediale) – Il progetto vede il nostro Istituto associato in rete ai licei udinesi “J. Stellini” (capofila di rete), “G. Marinelli”, all’Educandato “Uccellis” ed agli Istituti comprensivi di Udine (V, VI), Pagnacco e Rivignano. E’ prevista la collaborazione dell’Università degli Studi di Udine e di altri enti ed associazioni del settore cinematografico regionale. Il progetto prevede l’alfabetizzazione al narrativo audiovisivo, multimediale e digitale, la narrazione del proprio territorio e patrimonio storico – artistico ed il racconto made in Italy. Il progetto si colloca nell’ambito dello sviluppo dei Curricoli digitali per lo sviluppo di competenze digitali del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). In seno al progetto si svolgeranno varie attività afferenti al tema “Testimonianza e racconto del territorio”. Tra

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queste si ricordano le attività promosse dal FAI ed il progetto di lungo periodo “I geometri per San Daniele: adottare un edificio”. Quest’ultimo è finalizzato ad introdurre gli studenti ad alcune attività della loro futura professione, con il corredo di supporti storici e culturali; attraverso il progetto si intende anche arricchire la comunità dal punto di vista dell’autoconsapevolezza e del miglioramento dell’offerta turistica.

o Progetto “Sicuri e consapevoli on- line” – Il nostro Istituto partecipa al progetto quale capofila di rete del Polo Formativo FVG. Il progetto prevede lo sviluppo della cultura digitale in ambiente scolastico con un approccio globale e organico, attraverso percorsi e strumenti efficaci per la prevenzione e gestione dei casi di bullismo, cyberbullismo e dei comportamenti a rischio on-line. E’ rivolto a studenti delle ultime due classi delle scuole primarie, alle classi della scuola secondaria di primo grado ed agli allievi del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado.

o Progetto “Scuole digitali per comunità smart” - Il nostro Istituto partecipa al progetto quale capofila di rete del Polo Formativo FVG. Il progetto si propone di costituire gruppi di insegnanti appartenenti a più istituti, che partecipino a percorsi formativi incentrati sull’utilizzo degli strumenti digitali in classe e sulla didattica aumentata. Si intende sperimentare una strategia di intervento in grado di affrontare il tema della sicurezza in Internet e dei comportamenti on-line a rischio in un’ottica coordinata, organica e inclusiva rispetto all’intera comunità scolastica. Infine si desidera coinvolgere gli studenti in tutte le fasi attraverso pratiche di apprendimento peer to peer e con percorsi che coinvolgano adulti e anziani, nei quali gli studenti possano avere una parte attiva nella trasmissione di informazioni e competenze tecniche sull’utilizzo degli strumenti tecnologici.

o Progetto “Leggere per piacere” – L’I.S.I.S. “V. Manzini” partecipa, unitamente all’I.C. di San Daniele dle Friuli (capofila di rete), all’I.C. di Majano e Forgaria nel Friuli, all’I.C. di Basiliano e Sedegliano, ad un progetto di promozione della lettura, quale attività di conoscenza, ricerca, approfondimento ma, soprattutto, divertimento. Nel progetto saranno coinvolti allievi della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado, insieme a diversi comuni del territorio (Dignano, Flaibano, Forgaria nel Friuli, Majano, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli, Sedegliano) ed all’associazione sandanielese “Leggermente”.

Il nostro Istituto attende di poter avviare le attività previste dai bandi PON - “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”, cui ha aderito attraverso i seguenti progetti:

“Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro” (Asse I FSE)

“Competenze di base” (Asse I FSE)

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

L’I.S.I.S. “Vincenzo Manzini”, forte dell’esperienza passata nell’ambito dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, promossi per gli allievi delle classi quarte dei corsi Amministrazione Finanza Marketing e Costruzioni Ambiente Territorio, estesi anche agli allievi interessati delle classi quarte del Liceo Linguistico e Scientifico, in ottemperanza a quanto definito dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107, a partire dall’a.s. 2015/2016 ha organizzato un piano di attività di Alternanza Scuola Lavoro per le classi del secondo biennio e quinto anno, in collaborazione con le agenzie imprenditoriali e culturali presenti nel territorio. Si prevede la realizzazione di azioni formative in aula, accanto a visite mirate presso aziende ed uffici competenti, nonché pacchetti orari che gli studenti svolgeranno presso diverse sedi lavorative durante l’anno scolastico, sia all’interno del tempo scuola che nel periodo di sospensione delle lezioni (giugno e settembre). I tempi e i modi di attuazione delle attività di tirocinio saranno definiti dai singoli Consigli di Classe ed approvati dal Collegio dei docenti all’inizio di ciascun anno

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scolastico. Sono possibili, dunque, delle variazioni di anno in anno. Il piano prevede la prosecuzione delle attività nei prossimi anni scolastici, come previsto dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107, che richiede lo svolgimento nel triennio di almeno 200 ore di alternanza scuola lavoro per i Licei e almeno 400 per gli Istituti Tecnici e professionali.

L’I.S.I.S. “Vincenzo Manzini” ha così configurato la propria programmazione dei percorsi di Alternanza scuola lavoro:

PIANO SUDDIVISIONE ORE NEL TRIENNIO

Al fine di adeguare il vecchio piano di alternanza con il nuovo, per le classi 4^AFM e 4^CAT, nell’anno scolastico 2017/2018 il piano di alternanza sarà il seguente:

ATTIVITÀ INTEGRATIVE

Oltre a quelle programmate in attuazione della flessibilità oraria e sfruttando gli spazi consentiti dal Regolamento sull’autonomia didattica e organizzativa, la scuola promuove altre attività a valenza culturale e sociale, che comportano la partecipazione per gruppi classe a:

• Viaggi d’istruzione e visite guidate• Iniziative d’interesse culturale, sociale, sportivo

• Le visite guidate si sviluppano nell’arco della mattinata; si svolgono in ambito locale e riguardano mostre, aziende, spettacoli teatrali e cinematografici, iniziative d'interesse culturale specifico.

CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^

CORSO AFM e CAT Minimo 180 ore( 40/50 a u l a + 130/140 tirocinio)

Minimo 180 ore( 40/50 a u l a + 130/140 tirocinio)

Minimo 40 ore( 40 a u l a)

LICEI LINGUISTICO e SCIENTIFICO

Minimo 70 ore(70 aula)

Minimo 110 ore( 10 a u l a + 100tirocinio)

Minimo 20 ore(20 aula)

CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^

CORSO AFM Minimo 140 ore( 40 a u l a + 100tirocinio)

Minimo 210 ore( 50 a u l a + 160tirocinio)

Minimo 50 ore( 50 a u l a)

CORSO CAT Minimo 140 ore( 40 a u l a + 100tirocinio)

Minimo 210 ore( 50 a u l a + 160tirocinio)

Minimo 50 ore( 50 a u l a)

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• I viaggi d'istruzione una giornata o più e si organizzano sulla base dei criteri generali definiti dal Consiglio d'istituto (vedi Regolamento di Istituto). Le spese di viaggio e soggiorno s'intendono comunque a carico delle famiglie degli allievi. Le iniziative si prefiggono lo scopo di:• Favorire la socializzazione fra allievi appartenenti a classi diverse• Ampliare le conoscenze e la formazione culturale

La programmazione di queste attività rientra nel piano di lavoro dei Consigli di classe, che ne deliberano le mete, le motivazioni, le finalità didattiche, culturali e formative; i viaggi si possono articolare comunque fino ad un massimo di sei giorni non festivi per anno scolastico e vengono definiti negli aspetti organizzativi in collaborazione con i proponenti e gli addetti amministrativi (Ufficio P.O.F.).

Nell’ambito delle iniziative d’interesse culturale, sociale, sportivo, si collocano alcune attività ormai tradizionali, accanto ad altre che costituiscono una novità, promosse dall’Istituto in collaborazione con agenzie operanti sul nostro territorio ed altre istituzioni scolastiche:

• la partecipazione al concorso indetto dalla locale sezione Lions club e Leo club, dal titolo “UN TEMA PER VOLARE LONTANO”, per gli allievi delle classi quarte; il concorso si incentra su un tema di valenza sociale concordato tra responsabili del club e docenti interni; sull’argomento i ragazzi discutono con un esperto in un momento d’incontro comune ed elaborano poi individualmente un testo; gli allievi che realizzano i migliori elaborati vengono premiati con un soggiorno di tre settimane in un Paese europeo nel periodo estivo;

• la partecipazione a manifestazioni di interesse culturale e sociale che si svolgono a San Daniele, in particolare “UNA VITA SPESA PER LA LEGALITÀ”, promossa dall’associazione Amici della Costituzione, per allievi e docenti di tutti i corsi;

• la partecipazione a progetti quali “IL TRENO DELLA MEMORIA”, “QUANDO LA MEMORIA SI FA SPERANZA”, “PROGETTO SHOAH” e “MEMORIA DELLA SHOAH E CITTADINANZA” nei precedenti anni scolastici, con cui l’I.S.I.S. “V. Manzini ha dedicato un approfondimento ai fatti legati alle persecuzioni antisemitiche durante il secondo conflitto mondiale, con visita ai luoghi della memoria. Lo scopo delle attività è stato quello di costruire una cittadinanza responsabile e attiva attraverso la storia e la memoria dei tragici fatti che nel Novecento hanno cambiato i volti dell’Europa, rendendo i giovani testimoni consapevoli delle radici della nostra società. Il nostro istituto è pronto ad aderire anche in futuro ad iniziative di questo tipo, in collaborazione con altre scuole della regione. Quest’anno il progetto punta ad allargare la prospettiva di analisi e resoconto storico, conducendo gli studenti a visitare un’altra Europa piagata dal dolore, con mete quali Belgrado, Sarajevo, Srebrenica. Alcuni allievi dell’istituto parteciperanno al progetto, sostenuti dalla Tenda per la pace, dando seguito ad iniziative che oramai ci contraddistinguono per l’impegno finora dimostrato;

• la partecipazione alle iniziative culturali organizzate dall’Associazione LeggerMente di San Daniele del Friuli;

• la partecipazione alle iniziative promosse dal FAI nell’ambito del FAI D’AUTUNNO e FAI DI PRIMAVERA;

• la partecipazione all’iniziativa #Ioleggoperché, con la gentile e premurosa collaborazione della libreria “W. Meister” di San Daniele del Friuli, per promuovere il valore della lettura e del dono;

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• la partecipazione da parte di alcuni allievi delle classi quarte del Liceo Linguistico al concorso JUVENES TRANSALTORES indetto dalla Commissione Europea.

ATTIVITÀ DEGLI STUDENTI

Il piano delle attività da svolgersi in sede di Assemblea d’Istituto e/o in orario extracurricolare vuole favorire la piena realizzazione dell’autonomia.

Le attività rispettano i seguenti criteri organizzativi:• il programma dell’assemblea viene elaborato dai rappresentanti d’istituto e sottoposto

all’approvazione del Comitato studentesco appositamente riunito e i rappresentanti di classe provvedono ad informarne i compagni;

• gli allievi scelgono liberamente il gruppo d’inserimento. Ogni gruppo non può superare comunque il numero di cinquanta (per la visione del film), oppure di trenta, (per le altre attività). In caso di sovrabbondanza di richieste si segue il criterio della distribuzione per classe (non più di cinque allievi della stessa classe per attività) e/o quello della rotazione; l’elenco finale è rivisto e comunicato dall’allievo responsabile;

• all’inizio e alla fine dell’Assemblea si controlla la presenza degli aderenti nei gruppi scelti;• è prevista la sorveglianza dei docenti in servizio o nei locali in cui si svolgono le attività e/o nelle

aule in cui normalmente si fa lezione;• a conclusione dell’Assemblea viene elaborato un rendiconto a cura dei rappresentanti d’istituto;• le attività registrate ed attestate dal referente costituiscono titolo per l'acquisizione del credito

scolastico.

Per altre indicazioni organizzative si rimanda al Regolamento interno del Comitato studentesco.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono oggetto di verifica tutte le attività che compongono l’offerta formativa da cui si possano ricavare elementi utili per la valutazione del processo di apprendimento/formazione dell’allievo, nonché per gli opportuni interventi di progettazione del percorso d’insegnamento e dell’offerta formativa. Sono altresì oggetto di valutazione anche tutte le forme autonome di espressività orale, scritta, grafica, pratica ed i tipi di relazione che l’allievo instaura con i compagni di classe, i docenti, l’ambiente scolastico in generale.

La verifica e la valutazione delle competenze programmate si effettuano sulla base delle evidenze raccolte e condivise all’interno del Consiglio di classe, con riferimento a:

• finalità generali e specifiche per ogni corso di studi, tanto nei due Licei quanto nei Tecnici;quanto declinato nei documenti relativi ai quattro Assi culturali e nel Documento di programmazione di Classe (cfr. sezione Allegati), per primo, secondo biennio e quinto anno, in termini di:

• Competenze disciplinari e relativa articolazione in abilità

• Tipologia di prove di verifica e indicatori assunti

• Griglie di misurazione specifiche

• Tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze.

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La valutazione in uscita dal PRIMO BIENNIO attestata mediante certificazione delle competenze, si articola su quattro livelli di seguito indicati nella tabella di corrispondenza. In attesa di indicazioni ministeriali, anche il SECONDO BIENNIO ed il QUINTO ANNO adottano un sistema di valutazione per competenze (cfr. sezione Allegati).

Tabella di corrispondenza livello/competenza:

Le valutazioni relative all’attività curricolare nelle singole discipline, poi afferenti ai quattro Assi Culturali, si fondano su strumenti di verifica concordati a livello di disciplina, adattati alle esigenze del corso e/o alla situazione specifica della classe, esplicitati nella programmazione didattica individuale. Le prove di verifica vanno somministrate in numero congruo e devono risultare quanto più possibile varie nella tipologia, per consentire l'accertamento delle specifiche competenze acquisite dai singoli. Per le discipline il cui numero di ore prevede una valutazione unicamente orale, il Collegio dei Docenti dispone che si possano svolgere anche verifiche scritte, valide per l’orale, nella forma di test a risposta multipla, aperta, chiusa, secondo le tipologie previste in sede di Esame di Stato Conclusivo, nell’ambito della Terza prova disciplinare.

La declinazione dei parametri di valutazione delle singole prove di verifica approvata dal Collegio dei Docenti è la seguente:

Livello Descrizione Voto

1Livello base

non raggiunto

L’allievo non svolge compiti semplici neanche in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed abilità insufficienti

1 – 5(fino a 5.5)

2Livello base

L’allievo svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

6

3Livello

intermedio

L’allievo svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite

7 (fino a 7.5)

4Livello

avanzato

L’allievo svolge compiti a problemi complessi anche in situazioni non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

8, 9, 10

L’allievo voto• non ha alcuna conoscenza;• non comprende il senso di una informazione;• si esprime in modo frammentario, illogico, sconnesso;

1-2-3

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La VALUTAZIONE FINALE dell’allievo, relativa al raggiungimento delle competenze tramite l’acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di abilità, tenuto conto degli elementi sopra citati, si traduce in un voto che il docente attribuisce secondo la seguente scala di valori proposta:

ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA dell’allievo si effettua con riferimento a:

• D.M. 5 del 16/1/2009 (con relativi rimandi normativi e chiarimenti successivi) indicante criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento;

• Statuto delle studentesse e degli studenti;• Regolamento d’Istituto (cfr. sezione Allegati);• abilità relazionali per il primo e secondo biennio e per il quinto anno di corso;• abilità relazionali concordate dal Consiglio di classe.

• ha conoscenze molto frammentarie;• comprende solo in parte il senso di una informazione;• si esprime in modo frammentario e confuso;

4

• ha conoscenze poco approfondite, superficiali;• sa applicare parzialmente le conoscenze acquisite;• si esprime in modo generico;

5

• possiede le conoscenze di base degli argomenti trattati;• comprende il senso di una informazione;• sa applicare in modo sostanzialmente corretto, ma non del tutto autonomo

le conoscenze acquisite;• si esprime nel complesso in modo semplice, ma corretto;

6

• possiede conoscenze abbastanza approfondite;• comprende in modo autonomo il senso delle informazioni e le riorganizza con chiarezza

e con ordine;• sa applicare le conoscenze acquisite con procedure corrette ed autonome;• si esprime in maniera articolata, rivelando una discreta proprietà terminologica;

7

• possiede conoscenze complete e ben organizzate;• comprende il senso delle informazioni e sa rielaborare in modo corretto e personale le

conoscenze acquisite; • si esprime in maniera articolata, rivelando buona padronanza della terminologia

specifica;

8

• sa utilizzare in modo organico, personale e critico le conoscenze acquisite, formulando giudizi sostenuti da argomentazioni adeguate;

• rivela intuizione e capacità critica;• si esprime in maniera corretta, con lessico ricco ed appropriato.

9-10

Le conoscenze che conducono al raggiungimento delle competenze risultano voto

non raggiunte / non acquisite 1- 2 -3raggiunte / acquisite in modo gravemente lacunoso 4raggiunte / sviluppate in modo frammentario, lacunoso ed insufficiente dal punto di vista dell’autonomia.

5

essenzialmente raggiunte / sviluppate per gli aspetti essenziali 6raggiunte ed assimilate / sviluppate in modo corretto 7raggiunte e rielaborate / sviluppate in maniera approfondita, originale o creativa, nonché utilizzate per progettare

8 – 9 - 10

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Si fonda sulle osservazioni dei docenti, eventualmente riportate in:• libretto personale dell’allievo• registro personale del docente e/o registro di classe• verbali del consiglio di classe e/o del Consiglio d’istituto

Si traduce nella seguente tabella di corrispondenza:

TABELLA DI CORRISPONDENZA

L’allievo si sottrae al confronto e/o al lavoro comune; non adempie ai propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni) e dimostra scarso rispetto di strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; si sottrae sia al dialogo educativo che al confronto con l’adulto e i pari, con spregio delle opinioni altrui; non è disponibile a farsi coinvolgere nelle attività riguardanti le tematiche del presente né in quelle previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Il suo comportamento, normalmente di impedimento allo svolgimento del lavoro, spesso lesivo della dignità degli altri e/o della sicurezza di persone e strutture, è stato sanzionato con reiterati provvedimenti disciplinari, talora gravi. Nonostante le iniziative messe in atto, anche d’accordo con la famiglia e/o altri soggetti, per il recupero educativo, il comportamento dell’allievo non ha fatto registrare alcun miglioramento.

5

L’allievo si rapporta positivamente col gruppo dei pari e/o in contesti conosciuti; è molto discontinuo nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); è necessario richiamarlo al rispetto di strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; si sottrae spesso e volentieri al dialogo educativo e confronto con l’adulto e i pari, mostrando limitata capacità di motivare scelte personali e comprendere punti di vista diversi dal proprio; è disinteressato alle tematiche del presente e poco disponibile a farsi coinvolgere nelle attività previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Le infrazioni disciplinari registrate nel suo comportamento sono state ripetute, attestate con note sul libretto personale o sul registro di classe. Modesti sono risultati i miglioramenti prodotti nel comportamento dell’allievo dalle iniziative di recupero messe in atto in accordo con la famiglia.

6

L’allievo si rapporta positivamente agli altri in più contesti; è ancora incostante nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); generalmente rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; va sollecitato al dialogo educativo come al confronto con l’adulto/i pari e guidato a motivare le scelte personali o a comprendere il punto di vista altrui; è selettivamente interessato alle tematiche del presente, abbastanza disponibile a farsi coinvolgere nelle attività previste per il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Le infrazioni disciplinari registrate nel suo comportamento sono state lievi, sanzionate con richiami verbali e/o note sul libretto personale e/o sul registro di classe; l’allievo ha risposto comunque in maniera abbastanza positiva alle iniziative messe in atto per il recupero educativo.

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AMMISSIONE O NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

L’ammissione o la non ammissione di un allievo alla classe successiva viene deliberata dal Consiglio di classe in seduta di valutazione finale, secondo le seguenti procedure e tenendo conto dei successivi elementi:

1. Il voto proposto è stato formulato dai singoli docenti delle discipline:• sulla base di un congruo numero di verifiche orali e scritte, ma valide per l’orale, esercitazioni

pratiche/scritte/grafiche svolte (in classe e per casa)• privilegiando sia la media aritmetica dei risultati che l’effettivo miglioramento e la capacità di

recupero accertate• dopo le necessarie registrazioni (sul registro personale) e comunicazioni alla famiglia/

all’allievo (su libretto e/o in colloqui individuali) dei risultati delle verifiche.

2. Si considerano i seguenti indicatori:• frequenza e partecipazione alla vita della scuola• qualità e costanza dell’impegno personale nello studio• del comportamento e delle relazioni interpersonali evidenziate nell’attività di apprendimento• obiettivi raggiunti / livelli d’esercizio delle competenze acquisite• progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza• possibilità effettive dell’allievo di colmare le eventuali carenze riscontrate• possibilità dell’allievo di frequentare con profitto l’anno scolastico successivo sulla base

degli obiettivi minimi stabiliti per il corso di studi.

L’allievo si rapporta positivamente agli altri in più contesti; è abbastanza regolare nell’adempimento dei propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; disponibile al dialogo educativo, si confronta più facilmente con i pari, motivando le proprie scelte e cercando comunque di comprendere il punto di vista altrui; è aperto alle tematiche del presente, collaborativo nello svolgimento delle attività previste per il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero).

8

L’allievo si rapporta agli altri in maniera propositiva in diversi contesti; è generalmente puntuale nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; partecipa in maniera costante al dialogo educativo; si confronta volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace di motivare le scelte personali e rispettando il punto di vista altrui; è attento alle tematiche del presente, propositivo e capace nell’organizzazione delle attività riguardanti il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Il suo comportamento appare adeguatamente informato ai valori della cittadinanza e della convivenza civile.

9

L’allievo si rapporta agli altri in maniera propositiva in diversi contesti; è sempre puntuale nell’esercizio dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); sa autonomamente rispettare strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; partecipa in maniera costante e fattiva al dialogo educativo; si confronta volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace di argomentare scelte personali e tenendo in considerazione il punto di vista altrui; affronta con interesse e senso di responsabilità personale le tematiche della contemporaneità; è propositivo, capace di organizzare e portare a termine iniziative in diversi contesti di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, altro) e con il proprio comportamento sa promuovere/diffondere i valori della cittadinanza e della convivenza civile.

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3. In caso di sufficienza in tutte le discipline e manifesta acquisizione delle competenze formative programmate, il Consiglio delibererà la promozione all’anno successivo.

4.In caso di insufficienza non grave (voto 5) in una sola disciplina, o non piena sufficienza in due discipline, ma con progressività nell’apprendimento e valutazione positiva negli indicatori di cui al punto precedente, il Consiglio delibera per la promozione alla classe successiva.

5. In presenza di un quadro delle valutazioni che evidenzi solo carenze settoriali e/o insufficienze gravi e non gravi o solo gravi al massimo uguali o inferiori al 30% delle discipline relative al corso di studi frequentato, non tali da compromettere la preparazione complessiva e comunque colmabili entro il mese di agosto/prima dell’inizio delle lezioni dell’anno seguente, il Consiglio delibera per la sospensione della valutazione.

6. Nei restanti casi in cui il Consiglio di Classe abbia rilevato in uno studente gravi o gravissime insufficienze, tali da determinare una carenza nella preparazione complessiva, oppure abbia riscontrato diffuse insufficienze, anche non gravi, per inadeguato impegno e per mancata attitudine a organizzare il proprio studio in maniera autonoma, coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti, lo studente sarà dichiarato non ammesso alla classe successiva, con adeguata motivazione della deliberazione adottata

7.L’ammissione alla classe successiva necessita della presenza di un voto positivo attribuito per lacondotta.

ASSEGNAZIONE E RECUPERO DELLE INSUFFICIENZE DISCIPLINARI

Per le discipline in cui l’allievo ha dimostrato di non avere raggiunto il previsto livello base di esercizio delle competenze in sede di programmazione annuale e di non saper esercitare con sufficiente regolarità tali competenze, viene assegnata una valutazione insufficiente (con nota motivata) facendo riferimento alla tabella soprastante, • al voto 5 corrisponde un’insufficienza non grave• al voto 4 (e inferiori) corrisponde un’insufficienza grave.

Per i casi individuati al punto 4, il Consiglio di classe riconosce il mancato raggiungimento del livello base di esercizio delle competenze come carenza sanabile anche con il solo studio individuale, assegnando una valutazione sufficiente; in tal caso viene comunicato alla famiglia il lavoro specifico che va compiuto dall’allievo su parti di programma/su competenze specifiche prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo.

Per i casi individuati al punto 5 l’assegnazione della valutazione insufficiente a giugno comporta la sospensione del giudizio finale di ammissione alla classe successiva ed il recupero delle carenze va effettuato prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Per gli allievi che presentano delle insufficienze vengono programmati interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi e le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, comunque prima dell’inizio delle lezioni dell’anno seguente, con

• interventi individualizzati in orario curricolare (novembre – maggio);

• interventi di sostegno in orario aggiuntivo (novembre – maggio)

• attività di recupero ai sensi del D. M. 80/2007 e dell’O. M. 92/2007 (novembre – dicembre; gennaio - marzo; periodo estivo).

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Per le prime due forme di intervento, si rimanda alla programmazione del singolo docente e/o del Consiglio di classe; per l’attività di recupero invece:• vengono attivati corsi per gruppi anche di classi parallele; • sono concordati in sede di Consiglio di classe o tra docenti della stessa disciplina; • hanno durata in media non inferiore alle 10 ore per disciplina;• si avvalgono della modalità di recupero on-line offerta dal campus virtuale.

Tutte le attività vengono riportate sul registro elettronico di classe e/o su apposito registro.

Le prove per accertare il recupero dell’insufficienza sono predisposte dal docente che l’ha assegnata e somministrate, a conclusione dell’intervento di recupero, da Commissione appositamente costituita. Il Consiglio di classe, nella medesima composizione di quello che ha compiuto le operazioni di scrutinio finale, provvede alla valutazione e alle operazioni di integrazione dello stesso.La scuola provvede comunque a comunicare tempestivamente alla famiglia le modalità decise per il recupero, il calendario degli interventi e/o delle prove, il risultato delle stesse, la promozione con carenza sanabile (con voto proposto e note di lavoro). Qualora le famiglie non intendano usufruire degli interventi di recupero programmati dall’istituto e/o avvalersi di forme di recupero alternative, sono tenute a comunicarlo e motivarlo per iscritto alla scuola.

CREDITO SCOLASTICO

Per gli allievi del secondo biennio e del quinto anno, l’assegnazione del credito scolastico: viene determinata in base alla media dei voti e ai seguenti indicatori:• assiduità della frequenza scolastica • interesse e partecipazione al dialogo educativo • partecipazione ad attività extracurricolari ed integrative promosse dall’istituto.

Il registro elettronico di classe fa da riferimento per il riconoscimento del primo indicatore; il secondo si fonda sull’osservazione sistematica condotta dai docenti del Consiglio di classe; il riconoscimento del terzo indicatore si effettua in presenza di certificazione da parte del responsabile di progetto/attività prodotta dall’allievo da cui risultino tipologia di attività svolta ed impegno orario effettivo (unità di misura: punteggio di 0.30/10h; minimo richiesto per il riconoscimento dell’indicatore: 20h). Se almeno due degli indicatori elencati sono valutati positivamente, il Consiglio di classe attribuisce un punto ulteriore al minimo previsto nella banda di oscillazione della media. Agli allievi viene fornito ad inizio anno l’elenco delle attività inserite nel POF e delle modalità che consentono di accedere al riconoscimento del terzo indicatore.Le attività promosse dall’Istituto nel presente anno scolastico da prendere in considerazione per il riconoscimento del 3° indicatore ai fini dell’attribuzione del credito scolastico sono le seguenti (tra parentesi si indicano i docenti referenti):

OLIMPIADI DI MATEMATICA [T. DOLSO] OLIMPIADI SCIENZE/ASTRONOMIA [N. IMBRIANI]

LABORATORIO TEATRALE [T. COMINOTTO] IL CINESE PER TUTTI [T. COMINOTTO]

GRUPPO SPORTIVO/SPORT INTEGRATO [L. LUNARDI]

VERSO L’ESAME DI AMMISSIONE ALL’UNIVERSITÀ [N. IMBRIANI]

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CREDITO FORMATIVO

Il credito formativo viene determinato sulla base di documenti rilasciati da soggetti esterni alla scuola attestanti le esperienze fatte in orario extracurricolare svolgendo:

• attività culturali: corsi e stage di lingua straniera, partecipazione a concorsi di carattere letterario o gare di carattere scientifico, corsi di informatica, approfondimento di tematiche socialmente e culturalmente rilevanti, conseguimento della certificazione linguistica; superamento di almeno quattro esami propedeutici al conseguimento del patentino ECDL;

• attività artistiche: corsi di musica, partecipazione a rassegne teatrali/musicali;• attività sportive: campionati di pallacanestro/calcio/altro sport, corsi di danza con risultati

di merito;• attività di orientamento al lavoro: stage, altre esperienze lavorative;• attività di volontariato: collaborazione con enti vari, associazioni locali, parrocchie;

assistenza ai corsisti dell’Università della Terza Età; attività di mentoring/tutoring; • Partecipazione ad attività nell’ambito della promozione della cittadinanza attiva indette

dall’Istituto.

Per l’attribuzione del punto di credito formativo, le esperienze devono risultare

• coerenti con il corso di studi; • comportare un impegno orario continuativo; • certificare un coinvolgimento attivo dell’allievo;• presentare una verifica finale (laddove prevista);• attestare le competenze eventualmente acquisite;• riportare risultati di merito (per la partecipazione a gare e concorsi).

Per tutte le attività degne di menzione si riconosce un punteggio di 0.30/10h. d’impegno oppure per posizione di merito.

La valutazione delle singole azioni previste per le attività extracurricolari viene effettuata in relazione ai seguenti indicatori:

• presenza degli allievi alle attività;• variazioni nel comportamento e nell’apprendimento degli allievi; • partecipazione e interesse degli allievi;• ricaduta delle attività extracurricolari sul loro profitto scolastico;• qualità e spendibilità materiali prodotti.

Gli strumenti di verifica sono:• registrazione delle presenze degli allievi alle attività;• osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento degli allievi;• questionari mirati alla rilevazione del grado di interesse e di partecipazione degli allievi;• verifiche conclusive, svolte secondo le modalità previste da ciascun progetto;• materiali prodotti;• relazione del docente responsabile.

Il riconoscimento del credito formativo si somma al credito scolastico fino al raggiungimento del massimo di banda previsto dalle fasce individuate per la media dei voti.

SCAMBI LINGUISTICI (NON VALEVOLI COME ASL) [C. CANDUSSO]

P R O G E T T O M E M O R I A D E L L A S H O A H E CITTADINANZA [N. FERRO, C. MUCCHINO]

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TABELLA A - CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni

Per facilitare la registrazione, la condivisione e l’utilizzo delle informazioni, nonché per fondare le operazioni di valutazione, sono predisposti appositi strumenti di monitoraggio e questionari di valutazione per docenti, allievi e genitori. I risultati delle osservazioni raccolte in itinere e finali sono oggetto di riflessione e di discussione dei docenti in sede di riunioni collegiali e saranno utilizzati per apportare eventuali correzioni al Piano Treiannale dell’Offerta Formativa ed al tradizionale Piano dell’Offerta Formativa.

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Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

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