9
384 G. PICCIATI per le propriets di cui godono, e poich~ si annullano all' infi- nito almeno di secondo ordine, sono nulle in tutto lo spazio ; onde si conclude che le (14), in cui si sostituisca F', U', V', ad F, U, V, sons valevoli in tutto lo spazio, e non solo sul piano z--0. Dall' equazioni (11), (12), (14), risultano allora completa- merits deteprninate le funzioni incognite F,, U~, Vt. Rester cosl giustificato il procedimento di cui mi sons valso nel determi- nare il caso di. una carica in moto circolare uniforme paralle- laments ad un piano conduttore indefinito per estendere le relazioni analoghe alle (14), relative al piano conduttore, a tutto lo spazio, e procedere quindi alia determinaziorm dei potenziali indotti. I:~IVISTA Journal de Physique. IV Ssrie, T. III, ~arzo 1904. DEWAR S CURIF. Esame dr gas occh~si o sviluppati da? bro- tours di radio (pp. 193-194).- Ua tubs di qaarzo contenente bromuro di radio fuss e privo di tutti i gas oeclusi fu ehiuso alia fiamma ossidrica uel mentre ohe vi si laoeva il vuoto. ])opo senti giorni il gas interno, illuminato con un roeehetto d' indu- zione per mezzo di due guaine di stagnola posts esternamente ai due capi dsl tubo, ha dato I' intero spettro dell'clio. WEIss P. [l l'avoro di magnetizzazione dei cristalli (pp. 194- 202). -- Si caleolauo, applieaudo i prineipi della tsrmodinamica, le tre funzioni dells eomponenti di magnetizzazione in funzione dslle somponenti del camps. FABRY (~. s ..]'OBIN A. Un •uovo spettroscopio autoeollimatore (pp. 202-208). -- I raggi luminosi~ she partono dalla fenditura, si riflettono su di un prisma a riflessione totals che li manda sul- I' obiettivo, vanno psi a travsrsare due prismi, si riflettono quindi quasi normalments su di uno specshio, traversano di nuovo i due prismi e 1' obisttivo~ e vanno a fo~mare lo spettro reals she si pub ssaminare attravsrso un oculars, o ricsvere sulla, lastra fo- tografica. La dispersions di quest' appareoohio ~ di 2 ram. per /~f~.

Rivista

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Rivista

384 G. PICCIATI

per le propr ie ts di cui godono, e poich~ si annul lano all ' infi- nito a lmeno di secondo ordine, sono nulle in tut to lo spazio ; onde si conclude che le (14), in cui si sostituisca F', U', V', ad

F, U, V, sons valevoli in tutto lo spazio, e non solo sul piano z - - 0 .

Dall ' equazioni (11), (12), (14), risultano al lora completa-

merits deteprninate le funzioni incognite F,, U~, Vt. Rester cosl giustificato il procedimento di cui mi sons valso nel determi- nare il caso di. una carica in moto circolare uni forme paralle- l aments ad un piano condut tore indefinito per es tendere le

relazioni analoghe alle (14), relat ive al piano conduttore, a tutto lo spazio, e procedere quindi alia determinaziorm dei potenziali indotti.

I : ~ I V I S T A

Journal de Phys ique . IV Ssrie, T. III, ~arzo 1904.

DEWAR S CURIF. Esame dr gas occh~si o sviluppati da? bro- t o u r s di radio (pp. 1 9 3 - 1 9 4 ) . - Ua tubs di qaarzo contenente bromuro di radio fuss e privo di tutti i gas oeclusi fu ehiuso alia fiamma ossidrica uel mentre ohe vi si laoeva il vuoto. ])opo senti giorni il gas interno, illuminato con un roeehetto d' indu- zione per mezzo di due guaine di stagnola posts esternamente ai due capi dsl tubo, ha dato I' intero spettro dell' clio.

WEIss P. [ l l'avoro di magnetizzazione dei cristalli (pp. 194- 202). - - Si caleolauo, applieaudo i prineipi della tsrmodinamica, le tre funzioni dells eomponenti di magnetizzazione in funzione dslle somponenti del camps.

FABRY (~. s ..]'OBIN A. Un •uovo spettroscopio autoeollimatore (pp. 202-208). - - I raggi luminosi~ she partono dalla fenditura, si riflettono su di un prisma a riflessione totals che li manda sul- I' obiettivo, vanno psi a travsrsare due prismi, si riflettono quindi quasi normalments su di uno specshio, traversano di nuovo i due prismi e 1' obisttivo~ e vanno a fo~mare lo spettro reals she si pub ssaminare attravsrso un oculars, o ricsvere sulla, lastra fo- tografica.

La dispersions di quest ' appareoohio ~ di 2 ram. per /~f~.

Page 2: Rivista

JOURNAL DE PHYSIQUE 385

TlSSOT O. Sull ' effetto registrato dal rivelatore magneti te (pp. 209-211). - - Le esperienze riportate dall'A, sembrano stabilire: almeno qualitativamente, eb.e il rivelatore magnetico a campo va- riabile 6 sensibile al massimo dell ' intsnsith; le sue preeedenti esperienze avevano condotto ad ammettere she il coherer 6 sensi- bile alia forza elettromotriee ma.~sima.

SaONAO G-. Osservazioni relative all' artieolo di Kimbal l inti- relate : ~c Note on the application o f Cornu 's spiral to the dif- fraction grating �9 (pp. 211-212). - - L'A. osserva ohe la soluzione geometrioa del problema della diffrazione all' infinite psi retiooli data dal Kimball, fu da lui pubblioata fit: dal 1898.

G. ERCOLXIq[.

P h i l o s o p h i c a l Magaz ine . S. VI, Vol. 7, 1904.

TOWIqSI~D J. "~. Le carlehe degli ioni (pp. 276-281). - - ]~ una rivista dei lavori eseguiti per determinaro la carica portata dagli ioni, che si ottengono cell' e]ettrolisi, col raggi X, daila luce ultravioletta e dal radio. Il valor medio di tutte le misure 6 4,1 X 10 -i~ unit~ elettrostatiche.

APPLEYARD R. [l condut*ometro (pp. 281 -282 ) . - ]~ descritto un istrumonto a lettura diretta pol confroato della conduttivitg di due fill.

PORTER T. C. Metodo per rinforzare meccanieamente i suoni (pp. 283-288). - - Partendo dal fatto the una fiamma Bunsen rin- forza notevolmente il suono di un diapason che sin portato con le sue estremit~ nella fiamma, l'A. 6 riuscito a rinforzare molto il suouo di un fonografo~ d:rigendo un tube unite a l l ' imbnto del fonografo verso una fiamma a gas~ nella quale arriva un oppor- tune getto d'aria. La Nota contiene il disegno dells disposizioni pifi eonveaienti psi tubi e per la fiamma.

SKINSER S. Azione fotografica dei raggi del radio (pp. 288- 292). - - L'A. 6 giuntv alle seguenti conelusioui: 1) La densith dell' immagine prodotta su una lastra esposta ai raggi ~ e Y del radio cresce da prima fine a an massimo e poi decresce in modo~ cho dope un tempo sufficientemente lunge 1' immagine 6 eomple- tamente roveseiata. 2) Le immagini dells sointille sono da prima cancellate dai raggi del radio, ohe non producoao una densit~ grands quanto quella dell' impressions dovuta alla sointilla. 3) Pro- lungaado 1' esposizione i raggi del radio invertono 1' immagine di una sointilla.

BURR.~RD S. G. Dsviazioni del fi le a piombo nell' India (pp. 292-294).

8~rt~ F. For. PIg. 25

Page 3: Rivista

38~ PHILOSOPHICAL MAGAZINE

JOLY J. Sul mote del radio in un camps elettrieo (pp. 303- 307). - - II Joly ha osservato che un dischotto di votro o di mica, spalmato di un sale di radio, apposo a u n file di quarzo o di boz- zolo, 6 respinto da ua corps slettrizzato, tents the quests sia positive o negative, so ~ presentato dalla parts dove 6 il radio, ed 6 invece attratto so il corps vlottrizzato 6 presentato dalla parts opposta dol dischetto.

Di quests fonomono si posson dare, seconds il goly, diverse spiegazioni. Per es. si potrobbo supporro the nolla regions com- presa fra il radio e i l corps elottrizzato si trovassoro ioni posi- tivi e nogativi~ o zhe lessors pih abbondanti sul davanti she sul dorso del dischetto. Allora una cariea positiva presontata al radio attira gli ioni negativi e respinge i positivi sul dischotto, the lo fanes muovere in sense oppost% montro l 'a t t razione dogli ioni negativi esercita su di osso an' azioae minors, talchb la resul- tants si manifesta come forza repulsiva sul disehotto. Uaa oariea negativa agisee allo stesso mode, respingondo gli ioni negativi. Se invece il corps elottrizzato si prosenta della parts non coperta dal radio, le sole forze Je~caei sons le attrazioni.

S w o r e potrobbe darsi she il corps slettrizzato indueesse una cariea di segno opposto sul radio e ua' altra di sogno ugualo sulla fascia posteriors dol dischetto. La pritna carica si dissiperobbe subito a motive della iouizzaziono dovuta ai raggi 2, montre Pal- tra resterebbe sul disco o sarobbo respinta. Con quests fonomet~o d ' induzione si spiegherobbe evidontoments ancho 1' att~razione, she si ha quando il corps olottrizzato 6 prosentato alla faccia non coperta dal radio.

Anche la reaziono dovuta all' emissions dei raggi ~ potrebbe produrre una rotazione su due dischi eoperti di radio o montati come un radiomotro; il Jo ly caloola she la roazione dovuta a 1 decigramme di radio sarobbo 1,6 ~ 10 6 dine.

BRACt,] D. B. SuIla dapple terra,.lotto nolle matsria in rno~o attraverso l 'etere (pp. 317-329). - - L 'A. prendo ad esaminar6 1' ipotosi di Fitzgerald-Lorejl tz cosi detta della coTttrazione, the fu fatta per spiegare il resultato negative del Michelson sul l ' in- terferenza ira due raggi che si propagano parallolamento e nor- malmento al mote della terra; e con opportune osperienze dimostra she tale ipotosi non pub spiogaro quel rosultato di Michelsou. Oon ugual ragiono si pub inse t s concluders o the l' stere 6 tra- scinato dalla materia in mote, o c h e l' stTettu dsl mote relatiw~ sulle forze intermolocolari e i oangiameuti rolativi nolle dimea- sioni dei corpi sono molto p~ccoli.

Page 4: Rivista

PHILOSOPHICAL MAGAZINE 387

SKI~N~a S. Sa i l s produzlone di cavit~ antra i lubrificanti (pp. 329-335). - - Poneado ao l iquido visooso, come ad as. gliee- rina, i ra dee lenti, e facendo ruotare una della leati~ si osservano con gli aaol l i di Newtoa della maechie, the indicano la forma- zione di eavi ts en:ro il l iquid% e t h e son sono dovute a bolls d ' aria, perch~ sparisooao appena eessa la rotazioae del la lente. L 'A. doscrive i fenomeni the ha osservato con qaesto metodo~ e le sue relazioni con la l abrificazione.

McF. ORe W. ~ota s~lla radiaz~one da ana eorrente clef- trice circolare alternante (pp. 336-341). ~ L 'A. ds in funzioni di Bessel 1' espress ioae della forza she su nn punto s i tuato a grande dis tanza eserei ta una oorrente eircolare a l ternante .

SIMMAI~0P- e ABADY. 8ul fotomelro a scintillazione S immance- Abady (pp. 341-346). - - L 'A . indica i vantaggi che p resen ts que- sto apparecohi~) nails fotometria eterocroma~ e ne d~ la desnrizione.

TROUTO~ T. e ASDaEWS E. S. Sulla viscosith della sostanze analoghe all~z pace (pp. 34:7-355). - - I I metodo di misura usato dagli A. consis ts nel sottoporre a torsioae un c i l indro de l la so. stanza stndiat% e nsl dedurro il eoei~cieote di viscosits del la formula

2T

dove T ~ la coppia di torsione u la velooitb, angolare re la t iva per cent imetro di h n g h e z z a del c i l indro di raggio R.

Sono r i fer i t i i valori cosi trovati per la pece~ pal votro al la soda~ per lo stearato di sodio e per la t a ra da calzolari .

~C~LEI, L&ND J. A. Sal l 'emanazione del radio (pp. 355-362). - - Secondo a l caae esperieaze del Rutherford 1' emanazione del radio uon t raspor terebbs alouna earioa e l e t t r i c a ; ma poichA tal i esper ieaze non sembrano decisive, il Mc01elland ne ha i a t r a p r e s e di nuove con metodo pifi sensibile. :Egli faoeva pene~rara l' ema- nazione del radio antra un ci t indro metall ico coatenente una la- mina msta l l ica da esso isolate s pasta in comunicazione son un elet trometro Dolezalek. Appeaa l ' a r ia car ies del la emanazione pe. netrava eel oilindr% 1' ago del l ' e le t t rometro deviava di circa 10 divisioni del la scala; m a l a s tessa deviazione e hollo s tssso senso, w a v e r s anohe faeendovi entrare a r ia pr iva di emanazione; quindi l ' effetto osservato si dave a t t r ibu i re a l l ' e let tr izzazioae t h e r i sente 1' aria~ per lo strofinio cho subisce ent raado hal ei l indro.

Dopo c.he 1' emanazione era penetra te eel ciliadro~ l ' a r i a con- tenutavi ven i re ionizzata. E misurando 1' ionizzazione cosl pro- dotta~ il Gle l land deduce ohe se si supponesse abe ogni par t iee l la

Page 5: Rivista

388 PHILOSOPHICAL MAGAZINE

dew emanazione portasse la carica di ua ions gassos% essa do- vrebbe produrre almeao 6 X 10" ioni al seconds nel gas in cui contenuta. E poich~ Rutherford treys che ogni raggio a produce circa 10 ~ ioni prima di essere assorbito nel gas~ bisognerebbe che ogni particella dell' emanazioue potesse pr'orlarre 6 X I 0 ~ I 105 cio~ 6 ~( 10' raggi ~, ci6 she h inammissibile ; perch~ ogni .raggi~ :t a rcade la massa doll' atoms d'idrogeao~ l' emanazione~ che b do- vuta alia disgregazione dell 'atoms di radi% non pub emettere pih di 200 raggi a per ogni particella.

I I Olelland conclude percib cho dalle sue esperienze resulta the 1' emanazione del radio non 6. elottrizzata.

~oGLELLAND J. A. ~al confronts dells capacit& elettriche per mezzo d~lle sostanze radfoattiw (pp. 3 6 2 - 3 7 1 ) . - Basandosi sul farts che la torrents di ionizzazione the pub aversi da usa so- stanza radioattiv% come ad es. dall ' uramo, ~ estvsmament~ co- stante~ il Clelland misura la capaeits di ua condensatore dal rap- por~o fra i tempi the con ana medesima porzioao di sostanza ra- dioattiva sons impmgati per port, are ad an msdesimo potenziale il condensatore studiato ed un coadensatore di capacit~ nota.

La disposizione sperimoatale adottam ~ la segaente : A e B sou due lastre metalliche isolate. La B ~ uai ta al polo

positive d i u n a batteria di 100 piceoli acoumulatori, il cui polo positive ~ a terra. Salla lastra A si pone una carts spalmata di pochi grammi di nitrate d' uraaio. La eorrente di ionizzazione che si ottiene cosi fra le duo lastre~ so la differenza di potenziale fra esse ~ assai grands (circa 200 volta) raggiange un massimo che testa eostants ancho so la difforeaza di potenziale fra A e B au- menta.

Del condensatore O da eonfrontare, ua' armatura si pone in comunicazione col susie, e l 'altra 6 unita alia lastra A e ad una r di qaadranti di un elettrometro. Per mezzo di un inter- ra t te rs a pozzetti di met'curio, si pub fare la eomunicazione di questa eoppia di quadranti e della lastra A col susie.

Tolta questa eomunieazione eel suol% si nota il tempo che 1' ago dell ' elettrometro impiega a deviare di 100 divisioni della scala (ad es.). Ripeteado 1' esperienza con ua altro condensatore (3', s e t e t' sons i tempi rispettivi, e c la r doll' elsttro- metro, del condensatore A B e dells connessioni, si ha

C - 4 - c t C' -+. e t'

I1 valore di c pub trovarsi confrontandol% con quosto stesso meted% con un condensatoro note.

Page 6: Rivista

PHILOSOPHICAL MAGAZINE 389

Dai dati uumeriei riferiti dal Clelland si vede che questo metodo h capace di misurare accuratamente capacit~ di 1 micro- farad (1 milionesimo di microfaraday) e anche meno; e ci5 con la sola misura di un tempo, the pub tarsi con tutta preeisione e comodits

THRELFALL R. ~Vuova f o rma di voltmetro termico sensibile (pp. 371-576). - - In questo voltmetro un file finissimo di argento dorato, di quello ohe si trova in commercio, h teso fra due punti A, B e la sua tensioae pub essor regolata con una rite mierome. trica, che fa muovere uua slitta cui ~ fissure il pezzo A. Uno specehio S si appoggia su quest o file e su un altro C D eh~ 6 isolate. II file A B forma in S un angolo di circa 175 a 1780 , e 1o spo~ohio S 6 rose con una molla a spirale. Gli allungamenti del file provoeati dal passaggio della eorreato fanao ruotare 1o speeehio S, o si pub leggoro la doviazione di un faseio di lute cho vi cado sopra, o si pub compensate l 'altungameuto del file mediant~, la rite micrometrica. I1 Throlfall preforiseo quest'ultimo metodo, o d~. la tabella seguente cite contiono le iadicazioni ot- tenute col voltmotro d a l u i costruito. La testa della rite era di- visa in 25 parti, ciasouna suddivisa in deeimi.

Rotazione Corrente della ~ite micrometrica Volts ai capi nella resistenza campione

divis, del file (ampere)

2,57 4,88 6,48

11,5 20,2 25,3 25.9 45,0 65,82

106,1 122,7 160,2 206,3 258,1

0,04767 0,06280 0,07710 0,09326 0,1143 0,1264 0,1820 0,1630 0,2030 0,2662 0,2890 0,3384: 0,3936 0.4545

238 314 384 466 571 632 660 815

1015 1331 1445 1692 1968 2272

WOOD P~. W. Aleuni nuovi easl d' interferenza e di diffra- zlone (pp. B76-388). - - ]~ una trattazione dei easi d'interferenza ehe si presentano con gli strati sottili trasparenti depositati sopra riflettori metallici, e dalla sovrapposizione di diverse lamine.

Page 7: Rivista

390 PHILOSOPHICAL MAGAZINE

tt0LB0aS L. e AUSTIN W'. Disilttegrazions dsi metalli dsll~t famiglia del platino in diversi gas (pp. 388-393). - - Sono state determinate la perdita di paso subita in 30 minuti da sottili na- stri (ti platino, rodio, iridio e palladio in diversi gas e a pressioni a a temparatura diverse, producendo il riscaldamento con una correnta elsttrica.

II platino e i l rodio si comportauo allo stesso mode, e la perdita di peso ~ maggiore nell ' ossigsno she nell' aria, nall 'azoto a nell ' idrogano, ad aumenta con la tempsratura a colla prassione. L ' iridio, she si disintagra nell 'aria con uua rapiditg, circa 10 volts maggiore del platino, ha un eomportamsuto analogo agli altri due metalli; m a i l palladio ha propriet~ affatto diverse, diegregandosi nell ' aria e negli altri gas tanto pik rapidamente qaanto minors

la pressione. WATSON W. Magnetoraetro verticals a file di quarzo (pp.

393-399). - - Descrizione di un apparsaehio she si prasta a com- pensare le variazioni dovute ai eambiamanti di temparatur% ms- glio the con i magnetometri a bilancia con fulcro a eoltello.

WALKEP. Cx. W. S~lle tensfoni in un europe mag~etostatieo (pp. 399-402). - - L 'A. tratta la dsformazioue she subisoe un re- cipients piano di un liquido magnetic% ohs sin situate nsl europe di un elettromagnste, s corregga aleuus oonssguenze tratte da (3-. T. Walker da an' ssperienza del Quinoke.

SUTHERLAND W. L~ c~p~cith dielettriea degli atomi (pp. 402- 405). - - Per 1o sviluppo sempre maggiore ehe va prendeudo In teoria dsgli elattroni, l 'A. ritiane utila studiars sotto tutti i punti di vista lo propriath elsttricho dsgli atomi. In questa breve nota egli, rifereudosi ad altri suoi preeedeati lavori, t rat ta della eo- stanto dielettrica degli atomi~ chs egli trova diret tamsnta propor- zionale alia valanza o iavorsamoueo proporzionale alia radioa quadrata del volume degli atomi. Questo rssultato b partieolar- monte interossanta hallo studio della veloeitb, di migrazione dagli ioni che~ per essere confrontabili, dsbbono esser determinate quando la forza the s~] d i e s s i agisco ~ la stessa.

SUTHERLAND W. .~a scoperta Oremiei,-Pender (pp. 405407). L 'A. tenendo canto della eapaeit~ dislattriba degli atomi sopra

indicat% fa nature 1' influenza che nelle note asperienze esaguite da Oremieu e Ponder esaroita il diolettrieo di eui essi rieoprivano il conduttore elettrizzato cho mettovano in mote, o del quale ri- cereavano l' azione elettromagnetiea.

DARWIN "lq'. Terrnostato eleltrico (pp. 408-414). - - ]~ deseritto un termostato destinato a mantener costanto la tsmpsratura del

Page 8: Rivista

PHILOSOPHICAL MAGAZINE 391

prisma d i u n o spettrografo dell ' Osservatorio reale del Cape di Buena Speranza.

SUTHERLAiND W. Origine elettrica della rigidit& e sue conse. guenze (pp. 4 1 7 - 4 4 4 ) . - I a questa Nora l'A., contiauando gli studi sul | ' origiue elettrica della azioni moleeolari (Phi l . Meg. (6), eel. 4) mostra c h e l a rigidits dei oorpi alia temperatura del]o zero assoluto ~ an fenomeno puramente elettrostatioo. Da questo studio egli trae poi imicormnti conseguenze sulla natura della vibrazione atomica, sulla eonduttivit~ termica ed elettrica dei metalli, sulla differenza di potenziale al eontatto e sulla strut tura dell 'crete.

NAGAOKA [:L ~inetica di ua sistema di particelle, come illu- strazione degli spettri a righe e a bande e dei fenomeni radioattivi (pp. 445-455). - - L'A. studia le condizioni di equilibrio di un sistema di eorpuseoli, distribuiti uniformemente sopra uaa circon- ferenza, supponendo ehe essi si respingano con una forza inver- samente proporzionale al quadrate della distanza o che sieno at- tratti da un~ massa assai maggiore posta nel centre, con una forza parimente in ragione inversa del quadrate della distanza. Questo sistema corrisponde al concerto ehe adesso ei formiamo sulla strut tura degli atomi. Dalle equazioni del mote the egli stabilisce, si pub a~,ere la spiegazione degli spettri e righe lumi- nose e a bande, e anche quella dei feaomeni preseatati dal radio. Iafatti , relativamente a questi ultimi, si vede the gli anelli di corpuscoli sopra indicati si potranno sfaseiare tanto pifi faeilmente, quanto pih alto sara i[ peso atomico dell 'e lomonto; o ohe una volta disturbato l' equilibrio, i eorpuseoli periferioi, cio~ gli elet- troni negativi~ saranno scagliati via con enorme velocitY, a che per la legge della eorlservazione del centre di mass% anche la particelta pih graade central% eio~ l' elettrone positive, dovrs se- gaire il mote degli altri.

L 'A . accenna encore al mode di spiegare l' azione dello onde elettromagnetiehe sui coherer, e sulle sostanze fluoreseenti e fo- sforeseenti.

HOUSTON R. A. Alcune note spettroseoplche (pp. 456-467). - - L 'A. espone le misure fatte sulle linee satelliti del mercuric, elm variano notevolmente a seeouda delle eoudizioni in eui si produce 1o spettro, e deserive le appareuze ehe si preseutano con gli spet- trosoopi a scaglioni.

BURBURY S. H. zVota sulla lettera del ~ig. Jeans (pp. 467- 469). - - Sono alcuue osservazioni relative alia teoria oin~tica dei gas, alle quali segue una replica dello stesso Jeans.

HOSKING R. Oondutlivlth elettriea e fluidlt~ delle soluzioni (pp. ~69-484). - - Iu un preoeduute lavoro eseguito con T. R. Lyle

Page 9: Rivista

392 PHILOSOPHICAL MAGAZINE

(Phil. Meg. 3, p. 487, 1902) I 'A. aveva determinate | ' andemento della curve per la condattivit~, e per la fluiditY, dollo soluzioui. Rifereudono era o complotaudone lo studi% l'A. trova the quolle curve, relative al|a dipendenza di quelle due grandezze della tomperatur% e determinate per temperature ira 0 e 100~ s'incon- trano tutte nel puuto corrispondente alia temporatura di --48~ C. alla quale conduttivit~ e fluidit~ sarebbero hullo per tutte le so- luzioni.

Cib 6 d' aceordo con il resultato di altro rieerehe del Kohl- rausch, (eitg. Akad. Wiss. Berlin, 1901) socondo il quale la conduttivitb, di t~tte le solazioai diluito acquoso si annullerebbe alia temperature di N 39" G.

Questi fatti si potrebbero spiegare ammettendo ehe gli ioni si rivostissero di un' atmosfera di solvente pi~ o mane graudo, e che uol lore movimento risentissero p~rci6 un attrito dipendentu della viscositb, del mezzo in cui debbono spostarsi.

BAR~ES g. Sull' analisi della righe spettrali htminose (pp. 485- 503). - - ]~ note the la lunghezza d' o n d a e la distribuzione delia righe spettrali cambiano a seconda della condizioni in cui si pro- duce lo spettro, e gib. si hanna su cib lavori importauti di Mi. ohelson, di Fab ry e Perot e di Lummer. e r a l 'A. ha intrapreso uno studio assei dettagliato dei metodi interferometrici, allo scope di ottenere resaltati sicuri sulla costituzione della righe~ e di determinare i cambiamenti the ease subiscouo in diverse circo- stauze. Due tavole litografiche e diverse rubella illustrano e rias- sumono i resultati ottenuti.

CFIRI~I~ G. Vibrazioni trasversali e vorticose di aste rotanti (pp. 504-542). - - ~ una nota di meceanica aualitiea t ohe A im- possibile riassumere.

A. STEFA~INL

PIETRO SALu geren te respOnsabite.