10
Maffezzoni Adolfo Tra esaltazione del corpo e trash di Michela Turra Sacco - 130x100- polimaterico - anno 2005 Valigie e cuoio e sacchi in iuta da cui esce di tutto, blob onnicomprensivi di qualunque cosa,sederi di donna da alludere a piaceri e rifiuti,ambiguità del nostro tempo. E' irridente ma ricco di talento Adolfo Maffezzoni,artista dalla vena corrosiva e fantasiosa, che crea opere ironiche e dissacranti, lavorando sulla materia ma anche sui contenuti, comunicando concetti e insieme seducendo. Evviva gli scarti, sembra dire nei suoi variopinti assemblaggi polimaterici e nei suoi quadri l'artista lombardo, che rifugge da ogni ipocrisia esaltando il corpo, i rifiuti, tutto ciò che è sostanza e non apparenza. Tra Boccaccio e la pop-art, Maffezzoni si situa nel panorama artistico italiano in un suo indiscutibile ambito. Una ricerca della cifra inconfondibile la sua, che si distingue per originalità e coraggio, a metà strada fra arte povera e manierismo, body painting e barocco, che sa essere postmoderna e contemporanea insieme, in una ricchezza di riferimenti artistici notevole, ma anche unica nel suo percorso. Maffezzoni ci racconta il trash della società dei consumi, il bla bla inutile, televisivo e dei media e la mistificazione della verità sessuale, con sarcasmo e candore insieme, evidenziandone però il colore e il calore. I suoi paesaggi, così caldi che di più non si può, le forme femminili imbarazzanti nella loro sfrontatezza esibita, dicono di un mondo pieno, sporco ma da vivere, da gustare e sentire al massimo. Esuberante, l'artista travalica i supporti e i confini spaziali depurati alla pittura, trasgressivo e contemporaneo nel suo spurio lavoro. E poi c'è una cosa, che in una moltitudine di pittori ce creativi seriosi se non spesso lugubri e malinconici, piace e avvince Maffezzoni: le sue opere divertono, restituiscono il piacere di uno sguardo che sa farsi beffe un po' di tutto, anziché mettere l'accento sull'angoscia e la depressione del vivere come di consueto. Evviva la vita, sporca e pura com'è, “una risata vi seppellirà”. (Catalogo Arte Fiera Padova 2011)

Maffezzoni Adolfo Tra esaltazione del corpo e trash ... adolfo.pdf · Da anni Adolfo Maffezzoni incentra il suo lavoro su alcune fondamentali tematiche che, proprio ... colori primari

Embed Size (px)

Citation preview

Maffezzoni Adolfo Tra esaltazione del corpo e trashdiMichela Turra

Sacco - 130x100- polimaterico - anno 2005

Valigie e cuoio e sacchi in iuta da cui esce di tutto, blob onnicomprensivi di qualunque cosa,sederidi donna da alludere a piaceri e rifiuti,ambiguità del nostro tempo. E' irridente ma ricco di talentoAdolfo Maffezzoni,artista dalla vena corrosiva e fantasiosa, che crea opere ironiche e dissacranti,lavorando sulla materia ma anche sui contenuti, comunicando concetti e insieme seducendo. Evvivagli scarti, sembra dire nei suoi variopinti assemblaggi polimaterici e nei suoi quadri l'artistalombardo, che rifugge da ogni ipocrisia esaltando il corpo, i rifiuti, tutto ciò che è sostanza e nonapparenza. Tra Boccaccio e la pop-art, Maffezzoni si situa nel panorama artistico italiano in un suoindiscutibile ambito. Una ricerca della cifra inconfondibile la sua, che si distingue per originalità ecoraggio, a metà strada fra arte povera e manierismo, body painting e barocco, che sa esserepostmoderna e contemporanea insieme, in una ricchezza di riferimenti artistici notevole, ma ancheunica nel suo percorso. Maffezzoni ci racconta il trash della società dei consumi, il bla bla inutile,televisivo e dei media e la mistificazione della verità sessuale, con sarcasmo e candore insieme,evidenziandone però il colore e il calore. I suoi paesaggi, così caldi che di più non si può, le formefemminili imbarazzanti nella loro sfrontatezza esibita, dicono di un mondo pieno, sporco ma davivere, da gustare e sentire al massimo. Esuberante, l'artista travalica i supporti e i confini spazialidepurati alla pittura, trasgressivo e contemporaneo nel suo spurio lavoro. E poi c'è una cosa, che inuna moltitudine di pittori ce creativi seriosi se non spesso lugubri e malinconici, piace e avvinceMaffezzoni: le sue opere divertono, restituiscono il piacere di uno sguardo che sa farsi beffe un po'di tutto, anziché mettere l'accento sull'angoscia e la depressione del vivere come di consueto.Evviva la vita, sporca e pura com'è, “una risata vi seppellirà”. (Catalogo Arte Fiera Padova 2011)

Come in un Caleidoscopio di Victor Arellano Rey

Sacco Louis Vuitton-polimaterico - 70x50- anno 2010

Da anni Adolfo Maffezzoni incentra il suo lavoro su alcune fondamentali tematiche che, proprionell'arco di questo quinquennio, paiono trovare conferme di un operato che si è rimesso più volte indiscussione, attraversando le principali correnti artistiche del '900.Il richiamo al cubismo è ricorrente e puntualizza una dinamica di frattura con l'arte classica o, piùprecisamente, classicamente intensa. La superficie bidimensionale del supporto viene complicatadalle inserzioni dei frammenti che come un caleidoscopio, scompongono l'immagine.Come si evince da una gran mole di opere, la figura umana intesse una trama di presenze a voltegiocose, altre volte inquietanti, rimandandoci esplicitamente alla sfera dell'eros, amplificata dasuggestioni espressioniste alla Kirchner.Anche l'uso dei colori è prevalente ancorato alla tradizione nordica, dai toni grigi, bruni e quasianemici.Per contro in opere più decisamente materiche come le famose valigie o le lattine accatastate,icolori primari appaiono in tutta la loro primordiale forza pirotecnica.Ed è proprio in questo ciclo che la pittura di Maffezzoni manifesta apertamente la sua aspirazioneplastica, in opere contenitore e contenuto diventa un tutto magmatico, dove la memoria della valigiadi Beuys esplode, diventando il contenente contenuto e viceversa. Ancora una volta l'universoludico e l'ammiccamento alla Pop Art offrono una via d'uscita ad una riflessione che, per il suomarcato aspetto concettuale, rischia di rimanere fine a se stessa.Recuperando un universo infantile tipico del dadaismo,Maffezzoni sottolinea come l'arte possadivenire sé e gli altri.Annoiato dalle stanche prove accademiche, egli sublima il rottame della condizione di mero rifiutoa quella “autre”, nel senso più ampio che il termine acquistò con Dubuffet, Tapies, Arman, etc.Il tutto in chiave contemporanea, attraverso una poetica in cui la centralità ed il monopoliodell'immagine s'increspa incessantemente con lo spazio.Quest'ultimo, una sorta di concrezione siderale senza tempo, ruota a spirale attorno alle figure,insidiandone la stabilità.Il ruolo dell'artista di non avere nessun ruolo, inaugurato da Maurizio Cattelan negli anni '90, trovacon Maffezzoni seguito per nulla scontato.Nell'apologia del momento colto poco prima (o poco dopo) il suo divenire Adolfo Maffezzoni giocaancora una volta ingigantire il quotidiano ed il limitato della realtà.Egli mette in fila una serie di sequenze abnormi, le deforma attraverso lenti e strani apparati, lerende equivoche e, talvolta, provocatorie.Tanto da risultare dissacranti.(Catalogo Arte Fiera Padova 2011)

Tra eremetismo e surreale di Fabio Bianchi

Non è vero che la Pop Arte sia conclusa o che sia stata esperienza intensa e bruciante soloanglosassone. L'artista Adolfo Maffezzoni da decenni lavora proficuamente in questo senso, comedimostra la personale allestita fino al 31 Marzo alla Galleria Libertà 6 di Artemio Ceresa ed ElenaGavazzi. Cremonese, nato nel 1961, numerose fra collettive e personali, anche molte fiere, èprotagonista indiscusso a livello nazionale. C'è qui esposto il percorso via via magico, ermetico esurreale degli ultimi anni, composizioni graffianti, talora provocatorie. La sua arte ha spesso risvolticivili, anche polemici, comunque emergono denunce contro contraddizioni più o meno velate.Maffezzoni colpisce l'accumulo, il benessere borghese che nell' iperscelta di svariati prodotti haconfuso gli utenti. Negli acquerelli- in gran parte vedute urbane- c'è un sovrappiù di elementi visiviche generano stanchezza psicologica, difficoltà a capire. La serie Apertura-valigette apertestracolme di oggetti – testimonia quanto il produttore-consumatore sia stato disorientato. Lavariopinta serie Cactus, simbolo della Pop Art di Maffezzoni, ribadisce un surplus di corpi

alimentati da madre terra. Ma la serie più impattante è Vuota il sacco, contenitore di juta da cuifuoriescono disordinatamente oggetti di vario genere. Il titolo può essere inteso anche come invitoda estendere,magari, a qualche leader politico......(Tratto dal quotidiano La Libertà, mostra personale “SATOR” 2015)

Sacco dispensa- polimaterico- 100x70, anno 2014

Viaggio turistico a Zibello (PR) visita al Teatro PallavicinoMostra Personale del pittore Adolfo Maffezzonidal 20 al 30 Ottobre 2011 - Giorgio Balistrocchi

Questa mostra giunge inaspettata, ma come tutte le manifestazioni artistiche di questo genere, cigratificano interiormente perché solo un contesto architettonico come il Teatro Pallavicino riesce acoronare la ormai nutrita serie di manifestazioni che hanno accompagnato l'artista nel corso diquesti molti anni,passati a relazioni espositive fatte con artisti internazionali. Per poter fare unbilancio di quanto Maffezzoni ha già sperimentato nel passato, bisogna ritornare indietro di circavent'anni solo così si potrà parlare di una autocritica e poter condurre una riflessione sul suo modocomplesso e creativo che ha sempre esaltato la sua attività in continua trasformazione. Ogni operaportata a termine dell'artista assume per il pittore un ruolo importante nella storia artistica italianadel novecento. Ciò apre al fruitore gli occhi alla criticità e ci svela una visione contemplativa, fattadi risorse cromatiche inserite in spazi e rilievi tridimensionali. Una scoperta costante ha portatol'artista a sperimentare in continuazione nuove tendenze ed interessi evolutivi di grande “PATOS”.Vitale ed inconsueto una prima fase quasi esclusivamente dedicata a tendenze concettualimateriche, Maffezzoni presenta in questa mostra una serie di paesaggi appositamente creati perquesta occasione, un tema fondamentale presente in questa mostra, ciò consente infine di pregustaresupporti necessari nascosti, legati alla conoscenza e alla ricercatezza di nuove forme espressive. Unsignificato psicologico del tutto personale che rimane nei tagli inconsueti, di questi modi insoliti diinquadrare il paesaggio e sottoporlo ad una particolare trasformazione, una grande dote intuitivasempre presente nelle sue opere solo così Maffezzoni riesce a stabilire un mutamento che è soggettoa radicali riorganizzazioni tridimensionali.Sono immagini idealizzate secondo un canone di bellezza inconfondibile, scaturito da quelladisposizione che si annida nel profondo dell'animo e nella fantasia dell'artista cremonese.

Dall’Adda al Po (con il Pop) di Silvia Merico

Sembrano appunti di viaggio questi ventiquattro acquarelli di Adolfo Maffezzoni, realizzati conaccumulazioni di carte, veloci ed emotivi lampi di curiosità dipinta più che resoconticompiutamente illustrativi. Narrano le antiche glorie architettoniche della terra padana, respirano ilsuo clima umido, la sua aria greve, odorosa e intrisa di storia, evocando al contempo una civiltàrurale, laboriosa e genuina. Anche il più piccolo paese qui conserva le vestigia del suo passatocivico e artistico, che veste talvolta i panni di un’architettura minore ma fortemente identitaria,valorizzata dalla cura del dettaglio. Sono memorie storico artistiche così a ridosso dell’identitàagricola e produttiva delle nostre zone da veicolarne anche il folclore, le tradizioni culinarie, le festedi paese, l’afflato religioso. Il pretesto che ha avvicinato l’artista a questi soggetti e a tale tipo diespressione pittorica, così distante dalle consuetudini della sua sensibilità creativa, è stata lacollaborazione all’edizione di una guida turistica illustrata, che segue le tappe di un percorsoguidato nei territori lambiti o attraversati dalle vie d’acqua che nutrono il Po, da Soncino a Rivoltad’Adda, da Crema a Cremona, passando per Castelleone, Soresina, Pizzighettone, fino adoltrepassare Casalmaggiore per arrivare a Sabbioneta, Zibello, Busseto, Parma.La ben nota esuberanza del nostro artista nel trattare la materia cromatica si lascia disciplinare inqueste prove dall’essenzialità dell’acquarello. La sua è un’interpretazione delle architetture visitate,che assumono sulla carta il sapore del ricordo, sfumando nella mente con i dettagli che sembranosfuggire al pennello per conservare solo ciò che conta. E’ una lettura che non può prescinderedall’atmosfera in cui sono inseriti i soggetti: essa ne smangia i profili, ne trasforma le tinte, assorbele sue proprie ombre, deforma e piega le fughe prospettiche, le linee tremolanti in conflitto con lastaticità dei monumenti quasi a suggerirne una visione filmica. Questi edifici sono riconoscibilieppure potrebbero non avere riscontri nel reale; sembrano quasi appartenere ad uno spazio scenico(forse un omaggio alle città misteriose di Stefan Hoenerloh).

Vetrata gotica- 150x100- polimaterico- anno 2015

Con il mito del Grand Tour nel cuore, Maffezzoni ha intrapreso un viaggio, pur conoscendone giàogni singola tappa. Più che da curiosità sembra sospinto dalla nostalgia che questi luoghi familiari,rivisitati e colti dal vivo procurano al suo stesso sguardo, un tempo innocente e incantato, ora caricodi esperienze mature che a tratti restituiscono una visione quasi decadente, vagamente logora,consumata. Le prove pittoriche che ne scaturiscono si presentano come cartoline, sulle quali unviaggiatore anonimo ha scritto con calligrafia svelta e minuta i suoi appunti di viaggio, unarappresentazione estetica che vuole ribadire la consunzione e l’uso dell’immagine. Ricordano inqualche modo le accumulazioni che l’artista è solito fare con materiali diversi, con carte, legno,colori, cartapesta, colle e stratificazioni di oggetti salvati dalla distruzione o al contrariodeliberatamente distrutti. Solo che qui il collage, la contaminazione, l’accumulazione si spostano suun versante interiore, più intimo; questa volta sulla carta si affastellano i contenuti dell’anima, lememorie, la malinconia, le impressioni emotive, i sentimenti. Tuttavia, quasi a sconfessare unromanticismo pittorico che non ama prendersi troppo sul serio, il versante Pop delle consuetudiniespressive di Adolfo Maffezzoni si intrufola nei cieli sopra chiese, torri, palazzi, castelli, mura ecampanili, dove appaiono caratteri tipografici mescolati alla rinfusa; e ancora, per non annegare nelsentimentalismo, strizza l’occhio all’osservatore attraverso i nomi dialettali dei luoghi dipinti,riportati in caratteri commerciali. Conclude la rassegna un documento firmato dall’artista, unadichiarazione relativa alla proprietà di un’abitazione da lui acquistata e investita del significato di“opera d’arte”. Il valore di questa “Casa liberty tra palazzi” (che si trova a Cremona in via Dante),costruita dal suo stesso nonno all’inizio del secolo scorso con materiali di recupero, diventacontenitore artistico, luogo dell’arte, dimostrazione del recupero di significati artistici attraversoun’operazione che scivola dal concettuale al reale.

Curriculum

Mostre Personali

1987 - Cremona Teatro Monteverdi1989 - Orzinuovi (BS) Castello Civico – “Filo conduttore”1991 - Firenze Palazzo Degli Affari “100 personali per 100 artisti”1992 - Crema (CR) Consorzio Agrario “Manifestazione M.A.C.”1993 - Bologna Galleria Artespaziodieci1993 - Cremona Krol s.r.l. illuminazione - Complemento arredo “I Fuochi”1994 - Cremona Circolo Culturale A.D.A.F.A.1994 - Orzinuovi ( BS ) Castello Civico1994 - Bologna Galleria Artespaziodieci1995 - Casalmaggiore ( CR ) Sala Mostre Comune di Casalmaggiore1995 - Cremona Libreria - La casa dei Frati Minimi1995 - Crema (CR) Centro Culturale S.Agostino 1996 - Bologna Galleria Quartirolo1996 - Brescia Galleria De Clemente “Fuoco e sentimento”1997 - Pisa Galleria Prato dei Miracoli “Segno, forma, colore”1997 - Cologne ( BS ) Babyra Club “Babyra”1998 - Milano Associazione Culturale Giacobbe Spazio1999 - Isola Dovarese ( CR) Caffe’ storico Crepa , Palazzo della Guardia1999 - Crema Mercato astroungarico “Segnali di confine” installazione (Arte illegale)1999 - Statale 415 Km 59 – km 63 – “Segnali di confine” installazione2000 - Bologna Galleria d’arte De Marchi – “Mattoni, Ottoni, Bulloni, Valvole, Pistoni. Girano le ruote frullano le giostre”2000 - Padova Villa museo Breda “ Le cose non vanno storte, le cose vanno” 2000 - Monte Campione (BS) Alpiaz - Sala d’arte “Paesaggi immaginari”2000 - Genova Galleria Rinaldo Rotta “APERTURE”2000 - S.S. 415 Km.63 – “Sulle tracce di Moby Dick” installazione2001 - Cremona Centrale della Birra “ Tengo una ideas para jugar “2001 - Revere (MN) Young Museum – Palazzo Ducale “ Dedicata 1 “

2002- Crema (CR) Galleria Filisetti “ FIGURAZIONE – ASTRAZIONE”2002 – Biella “BLANKET” su manifesti cittadini – Installazione - (Arte illegale)2002 – Castelleone (CR) Caffè Galleria “Bianco e Nero”2002 – Soncino – Crema – Soresina “ A Piero Manzoni” – Installazione – (Arte illegale)2003 – SS 415 Km 63 – “RECENT WORK” Installazione2003 – Vicenza Galleria V&V PROJETS2003 – SS 415 Km 63 “PRONTI PER IL DECOLLO 17.XII.1903- 17.XII.2003” – C Installazione 2004 – S.S.415 “ CACTUS” Installazione2004 – Treviglio (BG) Padiglione Mercato “ UN ALTRO GIRO DI GIOSTRA”2005 – Crema (CR) Fondazione CARLO MANZIANA “EPPUR SI MUOVE”2005 - Asola (MN) Gran Caffe’ Liberty 1915 “FALSO MOVIMENTO”2005 - Revere (MN) Palazzo Ducale “ XYZ (MISCELLANEA)”2006 – Pietrasanta (LC) Galleria De Freo “L’OPERA D’ARTE E’ MOBILE”2007 – Crema (CR) MEDIAEXPO2008 – Saturnia (GR) Galleria D'Arte Saturnia Hotel delle Terme di Saturnia2008 – Crema (CR) “L'Ora Dopo” Calendario Internazionale - Mega sexy shop-2009 – SS415 KM 63,00 “ CAVALLI DI FRISIA” Installazione2009 – Crema ( CR) Palazzo Terni “ CAVALLI DI FRISIA” Installazione2011 – Parma ARTISTI IN MOSTRA “MERCANTE IN FIERA”2011 – Crema-Cremona-Soresina “PILE USATE” Installazione (Arte illegale)2011 – Crema (CR) MURA DELLA FERRIERA “IL TEMPO SOSPESO”(ARTE ILLEGALE)2011 – Sabbioneta (MN) Galleria MARY JOHN “ XYZ” (Miscellanea)2011 – Crema (CR) Canale Vacchelli STRISCIA LO STRISCIONE “E' GIUNTA PORGENDO IL DIDIETRO LA SMUOVE MANCO SAN PIETRO,MA IO SO' IO E IL SUO CULO LO PORTA DOVE DICO IO”2011 – Zibello (PR) Teatro Pallavicino “ DALL'ADDA AL PO CON IL POP”2011 – Padova Arte fiera “GLORY HOLE”2012 – Genova Arte fiera “VIA DEL CAMPO”2012 – Crema (CR) Via Pandino nr.17 “TRENDY TRASH”2012 - Pordenone Arte fiera “SACCHI IMBOTTITI”2012 – Arezzo ARTEXEPO “ANONIMOUS”2012 - Crema (CR) ANTICHITA' BONIZZI2012 - Tradate (VA) CUBO GLAM2012 - Lignano Sabbiadoro (UD) Galleria DE MARTIN2012 - Codroipo (UD) Galleria DE MARTIN2012 - Rivolta D'Adda Biblioteca Comunale “ DALL'ADDA AL PO CON IL POP”2012 - Ripalta Arpina Museo Etnografico “ DALL'ADDA AL PO CON IL POP”2012 - Piacenza Arte Fiera “W LA MAESTRA NUDA”2013 - Cremona Arte Fiera “ LE VIOLON D'INGRES”2013 - Pordenone Arte Fiera “ GOTHIC”2014 - Soresina Caffè Storico Sorini “ Dall'Adda al Po con il Pop”2014 - Forte dei Marmi La Versiliana2015 – Soresina Caffè Storico Sorini “Tangueros”2015 – Provincia di BS-CR-PC-PR-MI Street Art- Arte Sociale2015 – Piacenza Galleria Spazio 6 “ SATOR”2015 – SS 415 KM 63,00 “ Gradevolmente Macabro”

Collettive

1987 - Cremona Centro culturale S. Maria Della Pietà - “Omaggio a Stradivari”1988 - Melzo (MI) Manifestazione “Melzo Murales”1990 - Milano Premio Arte Mondatori1990 - Cremona Piazza del Comune “Salotto in Piazza”1991 - Torino Galleria “ LA TELACCIA”1992 - Rosignano Marittimo (LI) Museo Archeologico “ Premio Italia “1992 - Jesi (AN) I° Biennale Città di Jesi “Giallo oltremare”1993 - Arona Galleria del Sempione “Premio ambiente 30° Edizione”1994 - L’Aquila Forte Spagnolo -“First and Word”1996 - Mantova Palazzo Ducale - “Un messaggio per la vita”1996 - Santhia (VC) XXXIV Mostra Nazionale Pittura Contemporanea

1996 - Riccione (RM) Palazzo Del Turismo - “Arte...Immagini e Forme”1996 - Casalmaggiore (CR) Comune di Casalmaggiore “Pensieri colorati sulle sponde del Po”(Tornquist- Morishita-Boix-Soulè-Maffezzoni) 1996 - Trevi (PG) Flashart Museum – Palazzo Lucarini1996 - Palazzolo sull’Oglio(BS) Galleria F22 - “Mosaico”1997 - Viareggio (LU) Centro culturale J’ilè “Miele”1997 - Cattolica (RM) Hotel Kursal “Miele”1997 - Verona Centro culturale S.Giorgeto1997 - Palazzolo sull’Oglio(BS) Galleria F22 - “Mosaico”1998 - Santhia (VC) XXXV Mostra Nazionale Pittura Contemporanea1998 - Trevi (PG) Flashart Museum Palazzo Lucarini”I°Biennale d’Italia” 1998 - Milano Sassetti Cultura “ GUARDATI A VISTA “1998 - Tenno (TN) Casa degli Artisti “ G.Vittone” 1998 - Mantova Palazzo Ducale“ V°Edizione della Mostra Internazionale del manifesto

Oncologico”1998 - Verona Galleria Linea 701998 - Innsbruck Galleria Bertrand Kass 1998 - Gazzoldo degli Ippoliti (MN) Museo d’Arte Moderna I°Biennale Giovani” Postumia”1998 - Ruffano (LE) Pinacoteca di Ruffano “ Il Mito Mediterraneo”1998 - Palazzolo sull’Oglio(BS) Galleria F22 - “Mosaico”1999 - Acqui Terme - Ovada (AL) IV Biennale Nazionale per l’incisione1999 - Santhia (VC) XXXVI Mostra Nazionale Pittura Contemporanea1999 - Milano Galleria Antonio Battaglia in occasione della manifestazione “Salone del mobile”2000 - Genova Galleria R.Rotta “ Artisti contemporanei”2000 - Palazzolo sull’Oglio (BS) Galleria F22 “Mosaico”2000 - Santhia (VC) XXXVII Mostra Nazionale Pittura Contemporanea2000 - Torino Centro Congressi “Torino incontra….l’arte 2000” Una porta per Torino2000 - Savona Complesso monumentale fortezza del Priamar (collezione Boggiano) “Cravatte d’artista” 2000 - Vailate (CR) Calisto cafè “Divinazione”2001 - Acqui Terme – Ovada (AL) V° Biennale Europea per l’incisione2001 - Brescia Galleria Reali - Sala SS Giacomo e Filippo “ Cravatte d’artista “ 2001 - Palazzolo sull’Oglio (BS) Galleria F22 “ MOSAICO ”2001 - Mondovì (CN) Palazzo del governatore “ La Fontana” proposte di scultura2001 - Santhia (VC) XXXVIII Mostra Nazionale Pittura Contemporanea2001 - Civitella del Tronto (TE) Aria (Associazione realizzatori italiani di aerostati) “Affreschi volanti”2001 - Crema (CR) Galleria Filisetti (Bertasa-Lerpa-Dybsky-Pusole-Merkens-Maffezzoni)2001 - Cagliari Galleria La Bacheca, mostra grafica “CARTACANTA”2001 - Revere (MN) Collettiva collezione Young Museum Palazzo Ducale2001 – Suzzarra (MN) 41° Premio Suzzarra 2002 – Cagliari Galleria La Bacheca, mostra grafica “CARTACANTA 2”2002 - Verbania- Pallanza Auditorium “ Giovanni Lenzi”CICLO-RICICLO-TRICICLO2002 – Revere (MN) Young Museum “130 Opere per la pace”2002 – Santhià (VC) XXXIX Mostra Nazionale Pittura Contemporanea2002 – Suzzarra (MN) 42° Premio Suzzarra2002 - Palazzolo sull’Oglio Galleria F22 “Mosaico”2003 – Pordenone, Gent (Belgio), Palermo Revere,Pavia,Venezia,Swelm (D), Girona(E),New York

“30x30” Mostra Internazionale D’arte itinerante2003 – Santhià (VC) XL Mostra Nazionale Pittura Contemporanea2003 – Acqui Terme Spazio Ex Kaimano VI Biennale Europea per l’incisione2003 – Tolentino (Macerata) XXII Biennale Internazionale dell’umororismo nell’arte2003 - Palazzolo Sull’Oglio (BS) Galleria F22 “MOSAICO”2004 - Palazzolo Sull’Oglio (BS) Galleria F22 “MOSAICO”2005 – Santhià (VC) XLII Mostra Nazionale Pittura Contemporanea2005 - Palazzolo Sull’Oglio (BS) Galleria F22 “MOSAICO”2006 – Revere (MN) Young Museum “RE-OPENING”2006 – Campagnola Emilia (RE) Young Museum OUTSIDE 1 (Figurazioni. Astrazioni e……altro)2006 – Goteborg (Svezia) Collettiva2006 – Castel Arquato (PC) Collettiva2006 – Palazzolo S/O (BS) Galleria F22 “MOSAICO”2007 – Cesena ARTE IN PIAZZETTA ( 1°Rassegna Internazionale di Arte Grafica)2007 – Palazzolo Sull'Oglio (BS) Galleria F22 “MOSAICO”

2008 – Palazzolo Sull'Oglio (BS) Galleria F22 “MOSAICO”2009 – Palazzolo Sull'Oglio (BS) Galleria F22 “MOSAICO”2010 – Palazzolo Sull'Oglio (BS) Galleria F22 “MOSAICO”2011 – Palazzolo Sull'Oglio (BS) Galleria F22 “MOSAICO”2012 - Palazzolo Sull'Oglio (BS) Gallerie F22 “MOSAICO”2012 - Cremona Galleria PIKIDI A rte “ Collezione Privata”2013 - Palazzolo Sull'Oglio Galleria F22 “Mosaico”2014 - Palazzolo Sull'Oglio Galleria F22 “Mosaico”2015 - Palazzolo Sull'Oglio Galleria F22 “Mosaico”

Fiere

1993 - Bari Arte & Arti ( Expo Bari ) - Galleria Arte spazio 101993 - Pordenone Prima Mostra Arte Contemporanea – Galleria Arte spazio 101995 - Venturina (LI) Etruriarte1998 - Bologna Arte Fiera - Galleria Bertrand Kass1998 - Torino Artissima – Galleria Bertrand Kass1999 - Innsbruck – Austria 3 Internazionale KUNSTMESSE - Galleria Bertrand Kass1999 - Parigi - Francia SAGA EDITION FIAC – Galleria Bertrand Kass1999 - Milano MIART – Galleria Bertrand Kass2000 - Krany –Slovenia Wolrd festival art on paper2000 - Parma Museum Parmainarte – Galleria Rinaldo Rotta2001 – Montichiari (BS) IX Mostra Mercato Naz.Arte Contemporanea Galleria Allegretti2009 – Cremona Arte Fiera Cremona “ IMAGES ART & LIFE”2011 - Parma Artisti in Mostra2011 – Padova Arte Fiera2012 – Genova Arte Fiera2012 - Pordenone Arte Fiera2012 - Arezzo ARTEXPO2012 - Piacenza ARTE FIERA2012 - Cremona ARTE FIERA2013 - Pordenone ARTE FIERA

Contatti

Adolfo Maffezzoni

Crema- Italia in Via Pandino n.17. Tel. +39-0373-230043 Fax +39-0373-257358 [email protected]