Serretti - Antropologia Catt. 7

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  • 8/18/2019 Serretti - Antropologia Catt. 7

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    Lineamenti di antropologia nel Magistero dal Concilio Ecumenico Vaticano

    II a Giovanni Paolo II

    di Massimo Serretti

      Sommario: 1.  L'antropologia dell'«uomo Cristo Gesù»  (1Tm  2,5), humani generis centrum (GS  45). a. L'unione di Dio con l'uomo in Gesù Cristo « perfectushomo». b.  L'unione di Dio con l'uomo nell'uomo e tra gli uomini. Rilevanaantropologica della matrice ecclesiale della fede e della vita cristiana. c.

     !artecipaione. 2. « L'uomo " persona».  #umanae personae e$imia natura et dignitas. 3.  La categoria centrale di  'communio'. 4.  %ternit& tempo storia. 5.

     L'anticipo economico dell'inclusione del m(sterium hominis nel m(sterium Christi)

    l'«uomo nuovo».

    1. L'antropologia dell'«uomo Cristo es!» (1Tm 2,5), humani generis centrum (GS  45)

      a. L'unione di "io #on l'uomo in es! Cristo « perfectus homo»

      $ualora si intenda riper#orrere la linea maestra dell'antropologia teologi#a espressa dai padri#on#iliari nel Con#ilio %#umeni#o &ati#ano , sen'altro d'o**ligo prendere le mosse dallaCostituione +astorale La C-iesa nel mondo #ontemporaneo (Gaudium et spes)1, ermorestando #-e, da un altro punto di /ista, essa /a #omun0ue in#lusa teori#amente nella

    Costituione dogmati#a #-e la pre#ede logi#amente e #ronologi#amente. Cer#-eremo dire#uperare in seguito 0uesta pre#edena #ontenutisti#a e metodologi#a (punto *).

      ella Costituione pastorale sono #ontenute due aermaioni espli#ite #-e ri/elano l'impiantoretrostante il testo. La prima la tro/iamo nel paragrao tero e suona #os: «3 l'uomo dun0ue, mal'uomo integrale (unus ac totus), nell'unit di #orpo ed anima, di #uore e #os#iena, di intelletto e/olont, #-e sar il #ardine (cardo) di tutta la nostra esposiione». L'uomo, dun0ue, la personaumana (hominis persona), intesa sia nella sua ontologia e nel suo mistero2  (m(steriumhominis), #ome an#-e nella sua attualit stori#a, #omprensi/a di tutti i suoi attori, assunta

    0uale #ardine, #io 0uale asse attorno al 0uale ruota tutto il do#umento #on#iliare. $ui, dun0ue,si tratta dell'uomo.

      La se#onda aermaione la tro/iamo espli#itata nel paragrao de#imo, ripresa e ampliata nel/entiduesimo ed an#-e nel 0uaranta#in0uesimo. «La C-iesa #rede #-e Cristo, per tutti morto erisorto (#. 2Cor  5, 15), d sempre all'uomo, mediante il suo Spirito, lu#e e ora per risponderealla suprema sua /o#aione n6 dato in terra un altro nome agli uomini in #ui possano sal/arsi

    1   +er la *i*liograia sulla Costituione pastorale rin/iamo a 7.89. S"%;, Theologischer *ommentar ur  !astoral+onstitution ,-er die *irche in der elt von heute Gaudium et spes, in  #erders theologischer  *ommentar um /eiten vati+anischen *onil , /ol. &, >5, ?@>8??A.

    2  l termine 'mistero', usato sia in rierimento alla realt di Cristo sia all'uomo, indi#a la presena di una realtdi/ina (graia) #-e, a partire da Cristo e nella parte#ipaione a Lui (distintamente #reaionale e redenti/a) sirende presente nel mondo. +er#iB il termine a##enna alla traduione latina di 'm(sterion' #on ' sacramentum'.

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    (#. 0t  4, 12). Crede ugualmente di tro/are nel suo Signore e Maestro la #-ia/e, il #entro e il inedell'uomo non#-6 di tutta la storia umana» (GS  1>). n 0uesta ultima parte del paragrao de#imotro/iamo una proessione di ede #ristologi#a 0uale risposta alla domanda: «C-e #os' l'uomoD» ead altre an#ora ad essa #orrelate. $ui espli#itato il «ondamento» sul 0uale poggial'antropologia del Con#ilio. es! Cristo «la #-ia/e, il #entro e il ine dell'uomo».

      Se #omponiamo insieme le due aermaioni di puntuale #arattere metodologi#o, ne ri#a/iamouna antropologia #risto#entri#a. Eutto il dis#orso ruota attorno all'uomo, ma il «ondamentoultimo» Cristo. Eutto si s/olge « su- lumine Christi» (GS  1>), sia il dis#orrere raionale, sia ildis#orrere stori#o #ongiunturale.

      lla *ase dell'assunione di 0uesto prin#ipio del parlare dell'uomo da parte dei padri #on#iliari,sta un assunto di ondo #-e #ontraddi#e rontalmente un postulato atto proprio da una #orrentedel pensiero moderno e #ontemporaneo,4  se#ondo il 0uale, 0uanto pi! si separa la realt

    dell'uomo da "io, tanto pi! si aerma l'uomo. l Con#ilio sostiene #-e solo aermando es!Cristo si aerma /eramente l'uomo. l punto ne/ralgi#o della Costituione pastorale, da 0uesto

     punto di /ista, rappresentato dal paragrao /entidue. $uesto paragrao si #ompone di sei#apo/ersi. ;iprendiamone per sommi #api la dottrina.

      el primo #apo/erso si spiega #ome in Cristo, il «&er*o in#arnato», in 0uanto «nuo/odamo», #io uomo nuo/o,5 si ri/ela 0uel #-e nella #reaione dell'uomo (adam) era rimasto#elato. Fltre a  Romani ?, 14, /iene #itato un #ommento di Eertulliano: «1uodcum2ue limuse$prime-atur Christus cogita-atur homo futurus».A 

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      #-iusura del primo *lo##o di testo si ri*adis#e 0uel #-e era stato aermato al paragraode#imo: tutto 0uel #-e si sta di#endo -a in Cristo la sua onte e il suo /erti#e ( fastigium).

      l se#ondo #apo/erso sull'homo perfectus. %sso risponde alla domanda, an#ora ine/asa, su#ome si sia attuata l'unit di "io #on l'adam in "io stesso.

      ell'«uomo Cristo es!» (1Tm 2, 5) alla natura umana /iene atta una restitutio e le /ieneoerto un «innalamento» (evecta est ). La restituione era ne#essaria a #ausa della deormaionedella somigliana #ausata dalla #aduta dei progenitori e l'innalamento nella logi#a del dono di"io #-e non redupli#a mai se stesso sullo stesso piano, ma pro#ede di graia in graia.

      L'assunione dell'umanit, poi, non da #onsiderare #ome puramente strumentale in es!Cristo. %gli non assume l'umanit in /ista di 0ual#os'altro dall'umanit stessa, (*en#-6

    l'assunione del #orpo sia sostaniata dall'o**ediena al +adre), in 0uanto proprio l'umanit adessere «innalata».? $ui il Con#ilio pone un rierimento, di #apitale importana, sulla umanitdel

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     passione e morte, /alore sal/ii#o alla soerena e alla morte di ogni edele. n realt, nel prender parte alla morte, da parte del ovo millennio ineunte, A gennaio 2>>1, K 2.

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     per 0uel #-e attiene all'uomo #eleste, a*itante dell'eone uturo. J e/idente #-e un tale enun#iatoantropologi#o resta strettamente dipendente da altri enun#iati s0uisitamente #ristologi#i. n

     parti#olare dal modo in #ui si intende il nesso tra la 0ualit ipostati#a dell'unione e la realeumanit del

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    0uale 0uell'unit ormai presente. n altri termini, se la linea relaionale di "io #on l'uomo edell'uomo #on "io ondamentale per l'uomo, essa, dopo la /enuta del

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    an#ora: «se a #ausa di un uomo /enne la morte, a causa di un uomo /err an#-e la risurreionedai morti» (1Cor  15, 21). « #ausa di un uomo».

      C' una #orrispondena, ma non una simmetria tra l'aione del primo uomo e 0uella delse#ondo. «l dono di graia non #ome la #aduta: se inatti per la #aduta di uno solo morirono

    tutti, molto di pi! ( pollo mallon) la graia di "io e il dono #on#esso in graia di un solo uomo,es! Cristo, si sono ri/ersati in a**ondana su tutti gli uomini» ( Rm 5, 15). La«so/ra**ondana» si ri/ersata sugli uomini per meo di es! Cristo, l'«ultimo damo» (1Cor 15, 45) #-e #ostituito «primogenito» e «datore di /ita» (i/i). L'Gnigenito (monogenes)di/enendo il +rimogenito ( prototo+os) d origine ad una nuo/a unit della amiglia umana. «nLui» /iene ri#reato il prin#ipio di unit del genere umano e /iene 0uindi trans8signii#ato 0uello#-e era stato attuato #on la #reaione. l se#ondo damo la /erit del primo 1@ non nel senso diun sempli#e #ompimento di una potenialit #-e /enga ad attuarsi, ma di un di pi! #-e eraindedu#i*ilmente ra##-iuso in "io, per #ui la #ristologia non puB, a giusto titolo, essere intesa

    sempli#emente #ome un'antropologia #ompiuta.

      padri #on#iliari -anno meditato e ripresentato 0uesto disegno mira*ile della #ostituione «inCristo» di un nuo/o iniio di generaione e 0uindi, #orrelati/amente, di impianto di una nuo/astirpe #-e -a in Lui il suo #apostipite e di #ui tutti possono di/enire parte#ipi. +er i padri#on#iliari 0uesta ora l'e#onomia. La 0uestione #-e in 0uesto nuo/o #apitolo della storiadell'umanit si pone 0uella della parte#ipaione al punto di s#aturigine della nuo/a /ita. nattiil Signore «-a de#iso di ele/are gli uomini alla parte#ipaione della sua /ita di/ina» ( LG 2). Lerisposte alla domanda su #ome de#iso nel disegno di "io #-e tutti gli uomini a**iano parte alla

    /ita #-e stata data «per l'o**ediena di uno solo» ( Rm 5, 1H) e a 0uella sulla natura e sullaorma della nuo/a unit #-e da tale prin#ipio ontale si dionde, non sono pi! s#orpora*ili l'unadall'altra, se non a preo della re/o#a in du**io della seriet dell'intera logi#a redenti/a.

      Cos #ome l'appartenena al «primo damo» era di ondamentale importana nell'antropologia#reaionale, ora l'appartenena a Cristo, al nuo/o popolo e alla nuo/a amiglia #-e «in Lui» siinstaura di/iene ondamentale per l'antropologia dell'«uomo nuo/o». +er#iB l'insegnamento delCon#ilio sulla realt della C-iesa antropologi#amente rile/ante. ella C-iesa si tro/a la

     premessa intras#endi*ile #-e #onsente l'iniio della risposta alla domanda su #ome gli uomini

     possano «nas#ere di nuo/o» (Gv , 85). %ssa in/ero non solo la #ompagine risultante dal datodi atto della presena nella storia di nuo/i nati, ma #olei #-e li partoris#e e in seno alla0uale essi /engono generati «in Cristo».

      «Cristo, uni#o mediatore, -a #ostituito sulla terra ... la sua C-iesa santa ... 0uale organismo/isi*ile, attra/erso il 0uale dionde su tutti la /erit e la graia» ( LG 2?). La C-iesa opera diCristo, suo «#orpo» e sua «sposa»1?e in 0uanto tale essa «maniesta il mistero di "io» (GS 41),

    1@   «C' un primo damo e #' un ultimo damo. l primo -a un prin#ipio, l'ultimo non -a ine. J proprio0uest'ultimo inatti ad essere /eramente il primo dal momento #-e di#e: Sono io, io solo, il primo e an#-e

    l'ultimo ( 4s 4?, 12)» da +%E;F C;SFLFF, Sermones, 11@ (+L 52, 52>8521).1?  GS  4>: «La C-iesa pro#edendo dall'amore dell'eterno +adre, ondata nel tempo dal Cristo redentore, radunata

    nello Spirito Santo, -a una inalit di sal/ea ed es#atologi#a, #-e non puB essere raggiunta pienamente se nonnel mondo uturo».

    @

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    «#omuni#a all'uomo la /ita di/ina» (GS 4>). «La C-iesa in Cristo #ome un sa#ramento o segnoe strumento dell'intima unione #on "io» e «tutto #iB #-e di *ene il popolo di "io puB orire neltempo del suo pellegrinaggio terreno, s#aturis#e dal atto #-e la C-iesa «l'uni/ersalesa#ramento di sal/ea» ( LG 4?) #-e s/ela e insieme realia il mistero dell'amore di "io /ersol'uomo» (GS 45). La C-iesa, generata da Cristo, «#ontinua sotto la guida dello Spirito +ara#lito,

    l'opera dello stesso Cristo» (GS ), essa «il ;egno di Cristo gi presente in mistero» ( LG ).

      n 0uanto la ecclesia  progenie del nuo/o damo, non a/endo una /ita sua, ma prendendo /itaed esistena dalla /ita e dall'esistena di Cristo, suo Capo e Signore, essa /iene ad essere, nellastoria, il metodo, la /ia attra/erso la 0uale "io stesso -a sta*ilito di raggiungere tutti gliuomini e 0uindi la presena #-e #onsente agli uomini di a##edere a Lui. Su 0uesto presupposto,#onsistente nel disegno, nella /olont e nell'aione di "io maniestatisi, atttuatisi e #ompiutisi ines! Cristo a #ui lo Spirito sempre rin/ia, la ecclesia  la nuo/a unit della amiglia umana,«strumento di unit per tutto il genere umano» ( LG 1).

      Con la #ostituione della ecclesia e della +oinonia #-e in essa /ige, il Signore -a posto nellastoria degli uomini un prin#ipio di unit #-e #onsente di ri#ostituire l' imago et similitudotrinitatis nell'uomo e nell'umanit. J la preg-iera sa#erdotale di Cristo: «per#-6 tutti siano unasola #osa. Come tu, +adre, sei in me e io in te, siano an#-'essi in noi una sola #osa» ( Gv 1@, 21).es! Cristo «uno», la C-iesa «una» e l'a/er parte a Cristo nella C-iesa ri#rea l'unit nel #uoredel #redente, in un modo tale #-e egli non potr #on#epire la sua identit separatamente odisgiuntamente dalla unit ed identit della 0uale essa iglia. l germe di /erit #-e Cristo pone

     per tutta l'umanit in «#oloro #-e gli appartengono» (1Cor  15, 2) prin#ipio di unit all'interno

    di ogni singolo #redente, per 0uesto, tra l'altro, il Con#ilio attesta l'unit #on Cristo #-e si /erii#amediante la C-iesa 0uale attore di umaniaione dell'uomo. La nuo/a genesi attore di nuo/a#omunione e di nuo/a unit, e la nuo/a unit matri#e di nuo/a identit. "ato poi #-e la nuo/agenesi determina la nuo/a identit, essa di/iene an#-e dis#riminante per tutto l'essere, lasussistena e l'esistena dell'uomo nuo/o «partorito un'altra /olta nel dolore» (Gal 4, 1H). Sarda /edere #ome 0uesta nuo/a generaione si instauri nell'uomo #ome prin#ipio d'integraione didati della «prima #reaione».1H $uel #-e #erto #-e essa inorma la totalit dell'essere e del/i/ere dell'uomo nuo/o. $uesta totalit d'impli#aione denominata nel uo/o Eestamento in/ario modo: trasiguraione (metamorfosis), #on/ersione (metanoia), #am*iamento(metastrepsis), illuminaione ( fotismos), et#. Ma tutto #iB si riassume e si esprime pi!#ompiutamente nella realt della igliolana. Eutta l'e#onomia soteriologi#a so#ia inattinell'«adoione a igli» (al 4, 5 ;m ?, 15).

      Qualis sit participatio

    1H  aturalmente il Con#ilio ornis#e al#une linee guida, ma non s/iluppa in dettaglio l'antropologia teologi#a e#ristologi#a #-e a noi preme.

    ?

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      Gna /olta deinita l'unit di "io e dell'uomo nell'«uomo es! Cristo» e una /olta ri#onos#iutala modalit della parte#ipaione alla realt di Cristo #-e %gli stesso -a disposto nellaedii#aione della «sua» C-iesa (#. Et  1A, 1?), «#olonna e ondamento della /erit» (1Tm  ,15), resta an#ora da /edere la 0ualit del nostro a/er parte a Colui #-e si reso parte#ipe dellanostra #ondiione ( %-).

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    Cristo» ( R# 1?). La C-iesa e i #ristiani in essa, /i/ono della /ita di Cristo. «La C-iesa non -aaltra /ita all'inuori di 0uella #-e le dona il suo Sposo» (i/i). +er 0uesto ogni uomo nella C-iesa

     puB dire #on +aolo: «on sono io #-e /i/o, ma Cristo /i/e in me» (Gal 2, 2>). % #iB al di uori diogni metaora. «$uesta unione del Cristo #on l'uomo 8 prosegue io/anni +aolo 8 in sestessa un mistero, dal 0uale nas#e l'«uomo nuo/o» #-iamato a parte#ipare alla /ita di "io» (i/i).

      La dinami#a e la logi#a sono #-iare: 1. $uel #-e a//iene nel

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     #umanae personae e$imia natura et dignitas

      Gn apporto antropologi#amente #onsistente del magistero del Con#ilio &ati#ano si#uramente 0uello #-e #i /iene oerto nell'aermaione e nella ondaione dell'aermaionedell'uomo #ome persona.2A n un inter/ento tenuto al Con#ilio nel di*attito sullo s#-ema 1,

    arol NoRtTa #os si esprime/a: «Cum autem s#-ema indolem pastoralem prae se ert, tun##on/enienter o##upatio eius prin#ipalis est de persona ... Fmnis enim pastoralis solli#itudo

     personam -umanam eU parte su*ie#ti et o*ie#ti praesupponit. Fmnis enim pastoralis na/itas,omnis apostolatus, si/e sa#erdotalis, si/e lai#orum ad -un# pro#edit inem, ut persona -umana inomni relatione #um seipsa, #um aliis, #um mundo intelligat et a#tu eUprimat /eritatem de suaintegra /o#atione».2@

      La rile/ana antropologi#a dell'insegnamento #on#iliare puB essere *en #ompresa 0ualora la si#onsideri sia in rierimento alla riduione della persona alla sempli#e soggetti/it (#os#iena,

    #onos#ena, /olont #-e si riassumono nell' io.), sia in rierimento alle negaioni impli#ite edespli#ite #-e sono state ormulate in al#une #orrenti di pensiero s/iluppatesi dopo il Con#ilio edoggi peri#olosamente #res#enti.

      J signii#ati/a la diereniaione linguisti#a #-e #ontraddistingue i testi #on#iliari dalledi#-iaraioni, dalle titolaioni delle pi! amose #artee dai maniesti #-e intende/anoaermare l'uomo 0uale soggetto di diritti. l maniesto della ri/oluione ran#ese era titolato: Lesdroits de l'homme et du cito(en. La di#-iaraione su##essi/a alla se#onda guerra mondiale

     porta/a #ome titolo:  Dichiaraione internaionale dei diritti dell'uomo.2? l testo #on#iliare #-etratta espressamente del diritto alla li*ert religiosa si intitola in/e#e:  Dignitatis humanae

     personae.2H Si riaa##ia la noione e il realismo della persona. % non pri/o di signii#atoteologi#o e ilosoi#o il atto #-e l'o##asione stori#a #-e d impulso a 0uesto do#umento siaornita proprio dall'instauraione di regimi #-e si ritene/ano igli ed eredi della s/olta impressadalla #osiddetta ri/oluione ran#ese e #-e, a partire da 0uella aermaione dei diritti, a #ausadella loro ridutti/it e menognera ondaione, si sono *en presto trasormati nel loro #ontrario.

      l Con#ilio aerma #-iaramente #-e «tutti gli uomini ... sono persone» ( D#  2). Cer#-iamo di

    /edere in #-e senso 0uesto enun#iato non sia un pleonasmo o una tautologia.

      ello stesso do#umento tro/iamo s#ritto: «il diritto (ius) si onda sulla stessa dignit della persona umana» (i/i) e la dignit si onda sulla natura della persona ed -a la sua ratio nella sua«altissima /o#aione» (GS 1H). «l diritto ... non si onda su una disposiione soggetti/a( ps(chologica: nel senso anti#o del termine), ma sulla sua stessa natura» (i/i). Se #i si interrogasul signii#ato della #ategoria di 'natura' nei testi #on#iliari, si de/e ri#onos#ere #-e la natura2A  . NF9EOP, CIo/ie+ iest oso-J, in EgodniI +oVse#-n, 52(1HA4)2.2@   0cta S(nodalia, /ol. &, pars , p. AA>. sei inter/enti di NoRtTa sullo s#-ema 1 si tro/ano negli 0cta

    S(nodalia /ol. , pars &, 2H?8>>, A?>8A? /ol. , pars &, ?>8?2 /ol. &, pars , AA>8AA /ol. &, pars ,

    242824, 4H85>.2?  C. . &%;"FFE, >aissance et signification de la dHclaration universelle des droits de l'homme, Lou/ain 1HA4.2H  "i#-iaraione sulla li*ert religiosa, @ di#em*re 1HA5. l sottotitolo : De iure personae et communitatum ad 

    li-ertatem socialem et civilem in re religiosa.

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    della persona umana determinata dal suo status #reaturale, per #ui essa stata posta «adimmagine e somigliana» di "io e 0uindi ondamentalmente #ostituita dalla sua relatio originisistituita unilateralmente dal Creatore (#. GS 12). La «immagine e somigliana» /iene poinormalmente spe#ii#ata #ome #onos#ena, #os#iena, /olont, li*ert #-e -anno il loro #entroantropologi#o nell'«anima spirituale e immortale» (GS   14), nel «#uore» 0uale punto di

    autotras#endimento, di ina*itaione e di aione della graia stessa di "io.

      Se si do/esse rispondere gi in d'ora, sena pro#edere oltre nell'analisi dei testi, gi sido/re**e dire #-e la dignit della persona umana, in ultima istana, si onda sul atto #-emediante tutte le a#olt spirituali dell'uomo e al di 0ua e al di l di esse, egli posto in unlegame singolare #on "io. Ma i testi apportano an#ora dell'altro. La natura umana, #os intesa,maniesta un #arattere o**ligante per l'uomo e il diritto si onda 0uindi sull'o**ligo (o-ligatio)inerente alla natura stessa della persona umana (#.  D#  2). La #on#lusione #ir#onstaniale #-e sene trae #-e «per#iB ognuno -a il do/ere (officium) e 0uindi il diritto (ideo2ue et ius)» ( D#  ).

    $uello #-e personalmente si attesta nella natura della persona umana #ome un do/ere o**ligante,a li/ello interpersonale e so#iale si tradu#e in un diritto. C-e ognuno a**ia diritto ad essere e a/i/ere #onormemente alla sua natura personale signii#a #-e ad ognuno non /iene sottratta la

     possi*ilit di rispondere al do/ere impostogli dalla sua stessa natura. l ondamento di tutti idiritti, in positi/o, non 0uindi neppure lai#amente il diritto alla propria sussistena o alla

     propria sera indi/iduale di li*ert, 0uanto 0uello di poter stare nella giusta relaione #olCreatore e ;edentore, #io, di poter o**edire a Colui #-e ti a essere. "i atto, stori#amente, nelWW se#olo i regimi #-e -anno negato il diritto ad o**edire a "io, si sono tro/ati a tradire#lamorosamente i #osiddetti diritti dell'uomo. Seguendo il linguaggio suggerito dal Con#ilio, si

     potre**e dire #-e, 0uando non si #onsidera il diritto della persona umana, an#-e i dirittidell'uomo /engono #on #iB stesso messi a ris#-io e /iolati.

      L'espli#itaione di 0uesto insegnamento sulla persona, sulla sua natura e sulla sua dignit -a lesue radi#i «nella di/ina ;i/elaione» ( D#  H), non un prodotto della sempli#e ragione, an#-e se0uesta puB ri#onos#ere, una /olta illuminata dalla graia, 0uel #-e sta al ondo della realt della

     persona umana. Ma essendo #ristologi#-e e teologi#-e le ragioni dell'enun#iato se#ondo il 0uale'l'uomo persona',> non puB raggiungerle da se stessa, dopo la #aduta.

      Mentre la Dignitatis humanae personae si soerma a moti/o della dimensione giuridi#a ( iusle$) su 0uella della natura della dignit dell apersona umana, la Gaudium et spes, proseguendo lameditaione sul tema, #-iama in 0uestione in misura maggiore la /o#aione. « Dignitatishumanae e$imia ratio in vocatione hominis ad communionem cum Deo consistit » (GS 1H). ellanatura della persona umana s#ritta una #-iamata e in essa gi insita una «ordinatio ad 

     Deum» (GS  1@).

    >  "a 0uesto punto di /ista, il Con#ilio -a re#uperato i temi della soggetti/it s/iluppatisi isolatamente nelleilosoie della #os#iena e nelle antropologie della modernit, assumendoli sotto la realt pi! #omprensi/a dellapersona umana. natti, proprio la dimenti#ana o la #ensura della dimensione teologi#amente personaledell'essere umano -a #ondotto il pensiero moderno alla #risi della soggetti/it.

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      on solo la relatio originis a deinire la dignit esimia e su*lime della persona umana, maan#-e la sua destinaione, la sua relatio eschatologica.1  "i 0ui la natura multilateralmente#omunionale della dignit della persona umana. mpedire all'uomo di #amminare in direionedel suo ). +ertanto, la C-iesa, non #onondendosi #onnessuna #omunit o sistema politi#o, , nella storia degli uomini, «al #ontempo il segno e lasal/aguardia della tras#endena della persona umana» (GS @A).

      Con la ripresa del tema tradiionalmente teologi#o della 'persona' il Con#ilio &ati#ano -a posto le *asi di una rinno/ata antropologia #risto#entri#a. n 0uesto modo esso -a intesoronteggiare i peri#oli #-e stori#amente mina##iano l'integrit della ede, 0ualora /enga re#isadella sua potenialit di trasiguraione e ri#ostituione dell'umano, e attentano an#-e all'integritdell'uomo, 0ualora lo si /oglia depri/are della sua natura personale tras#endente. Ma il Con#ilio-a ronteggiato, in 0uesta maniera, an#-e i sistemi #ulturali e politi#i #-e allora, su un ronte pi!ampio orse rispetto ad oggi, pretende/ano di #ostruire la #itt dell'uomo sulla #ensurasistemati#a della Citt di "io e #-e oggi, in orma pi! estesa, pretendono di #ostruire eamministrare la #asa delle religioni mondiali a partire da una religione uni/ersale, ignorando #-ela genesi e il ine della #ompagine e##lesiale, la pongono in una #ondiione di indipendena e diirridu#i*ilit rispetto ad ogni regno di 0uesto mondo.

    . La #ategoria #entrale di 'communio'4

      L'insegnamento del Con#ilio &ati#ano , il magistero di +aolo & e di io/anni +aolo a partire dalla #-iara riaermaione di un'antropologia #risto#entri#a5  -anno #onsentito una

    1  . NF9EOP, L'uomo in prospettiva) sviluppo integrale ed escatologia, in "., !erchH l'uomo, Milano 1HH5,

    25824?.2  « Deficienti-us e contra fundamento divino et spe vitae aeternae hominis dignitas gravissime laeditur » (GS  21).  l Con#ilio -a superato sia i #atti/i dualismi sia le #atti/e unii#aioni di naturaXso/ranatura #-e -anno segnato

    una parte del pensiero #attoli#o pre#on#iliare. C. C. ;G, La 2uestione del soprannaturale. >atura e graia , inl uo/o reopago 28(2>>>)5824. +er una do#umentaione delle ri#-ieste di e/ideniaione della distinionedi naturaXso/ranatura /edi 0cta S(nodalia, , &, 215 51A &, , A?.

    4  F& +FLF , "is#orso al #lero romano, 1? e**raio 1H??: «l Con#ilio &ati#ano stato /eramenteun'espressione di genio dottrinale e pastorale insieme, 0uando #i -a las#iato 0uesta #ategoria #entrale della#omunione».

    5   "alla Gaudium et spes  al magistero di +aolo & e di io/anni +aolo #' una linea ininterrotta sul nessoantropo#entrismo8teo#entrismo. S#ri/e NoRtTa su*ito dopo il Con#ilio: «Seguendo le espressioni dellaGaudium et spes  si puB intra/edere 0uasi uno spe#ii#o antropo#entrismo #-e emerge nell'am*ito del#risto#entrismo delineato nella Costituione #on tanta #-iarea» ( 0lle fonti del rinnovamento, @1). +aolo & a

    #-iusura del Con#ilio #os si esprime/a: «&oi umanisti moderni, rinun#iatari alla tras#endena delle #ose supreme,ri#onos#ete il nostro nuo/o umanesimo an#-e noi, noi pi! di tutti, siamo i #ultori dell'uomo» (@ di#em*re 1HAH).% in una omelia nataliia #os aerma/a: «Gn umanesimo /ero sena Cristo non esiste. % noi suppli#-iamo "io e

     preg-iamo /oi tutti uomini del nostro tempo, a risparmiar/i la atale esperiena di un umanesimo sena Cristo.

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    ri0ualii#aione della realt e della noione di 'persona umana' #ongiuntamente a 0uella di'communio personarum'. J assai rile/ante, dal punto di /ista antropologi#o, #-e si tratti propriodi 0ueste due #os #ome sono in se stesse singolarmente #onsiderate, ma altres note/ole ilnesso spe#ii#o #-e tra le due /iene sta*ilito. J sommamente degno di attenione e di studio ilatto #-e proprio su 0ueste temati#-e, seppur mai attinte nei loro /erti#i e nelle loro proondit,

    tutto il pensiero moderno si #imentato. n#-e 0ui, e orse 0ui an#or pi! /istosamente, ilCon#ilio sta dentro il paragone *en#-6, e ani proprio per il atto #-e pro#ede « su- luminerevelationis».

      L'essere persona dell'uomo e il suo essere #omunionale si ritro/ano sistemati#amente appaiatinella Costituione pastorale del Con#ilio &ati#ano , nel magistero di +aolo & e in 0uello diio/anni +aolo . $uesta annotaione statisti#a tradis#e un'intenione espli#ita e duratura.&ediamo innanitutto #ome il tema della 'communio' si presenta nella Costituione pastorale.

      i dal paragrao tero tro/iamo la #oppia personaXso#ietas: « #ominis enim persona salvandaest humana2ue societas instauranda» (GS   ). La diade giustii#ata dalla #reaione stessadell'uomo. «"io 8 in/ero 8 non #reB l'uomo las#iandolo solo, in da prin#ipio uomo e donna lo#reB (Gn 1, 2@)». L'uomo, dun0ue, #-e gi per il suo statuto di #reatura era /enuto all'esseredentro la relaione #ol Creatore, nello stesso atto dell'esser #reato /iene posto in un legame#oesseniale #on la donna, per #ui, le due linee relaionali /engono sta*ilite, per #os dire,simultaneamente e 0uindi ins#indi*ilmente. L'alteraione della linea #-e lega l'uomo a "io#ostituis#e an#-e un'alteraione del legame tra l'uomo e la donna e /i#e/ersa. padri #on#iliariusano per designare la spe#ii#it di 0uesto intre##io delle due linee relaionali, la #ategoria di

    'communio'. «La loro unione Ymas#-io8emminaZ #ostituis#e la prima orma di communio personarum» (GS 12).

      arol NoRtTa dar, #ome in parte /edremo, ampia e ulteriore espli#aione di 0uesto 0uarto#apo/erso del paragrao dodi#esimo, e in un #ommento di po#-i anni su##essi/o alla

     promulgaione della Costituione pastorale, per spiegare la #ategoria adoperata s#ri/er #os:«Eale unioneA merita il nome di communio, e communio signii#a pi! di communitas. La parolalatina 'communio' indi#a inatti una relaione tra le persone #-e propria soltanto di esse eindi#a, inoltre, il *ene #-e 0ueste persone si s#am*iano tra loro nel dare e nel ri#e/ere in un

    re#ipro#o rapporto».@

    (...) L'uomo #-e si a gigante sena un'animaione spirituale, #ristiana, #ade su se stesso per il proprio peso ... das6 non sa #-i egli sia. (...) l /ero umanesimo de/e essere #ristiano» (Fmelia 25 di#em*re 1HAH). io/anni +aolo sempre allo stesso riguardo s#ri/e: «Mentre le /arie #orrenti del pensiero umano nel passato e nel presente sonostate e #ontinuano ad essere propense a di/idere e perino a #ontrapporre il teo#entrismo e l'antropo#entrismo, laC-iesa in/e#e, seguendo il Cristo, #er#a di #ongiungerli nella storia dell'uomo in maniera organi#a e proonda.$uesto an#-e uno dei prin#ipi ondamentali, e orse il pi! importante, del Magistero dell'ultimo Con#ilio»( Dives in misericordia, 1). $uesto tema /iene ripreso e s/iluppato nel dis#orso di Loreto alla C-iesa italianadell'11 aprile 1H?5. La #ontinuit della linea estremamente #-iara.

    A  n 0uesto #aso tra persone e non spe#ii#atamente tra mas#-io e emmina.@  . NF9EOP, 0lle fonti del rinnovamento. Studio sull'attuaione del Concilio 3aticano 44 , Citt del &ati#ano

    1H?1. L'ediione originale stata stampata a Cra#o/ia nel 1H@2. l termine 'communio' non -a un e0ui/alente in pola##o #ome non #e l'-a in altre lingue sla/e ed europee.

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      La #on#lusione del #apo/erso #-e l'uomo «e$ intima sua natura ens sociale». +i! a/anti si parler di «indole #omunitaria» (GS  2 e 24).

      "a 0uesto ordine di #onsideraione, #-e stanno an#ora sul piano pre/alentemente #reaionale,il testo #on#iliare passa a #onsiderare 0uello della ;edenione. % ri#-iama l'attenione

    sull'analogia tra i due: #ome in damo gli uomini sono #ostituiti #ome «una sola amiglia» ( GS 24), in Cristo tutta la amiglia umana #-iamata a di/enire «amiglia di "io» (GS  2. 42 LG2).

    l pro#esso stori#o di progressi/a unii#aione dell'umanit puB seguire il #orso del disegnodi/ino o dis#ostarsi da esso. Eutta/ia nella storia, #on l'a//ento di Cristo gi posto il germedell'unit. L'unione dei igli di "io in io/anni (1@, 21822) a##ostata all'unione del +adre e del

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      l #ristiano gi parte#ipe di 0uella #omunione di/ina e #iB #orro*ora tutte le orme di#omunione di persone nelle 0uali l'uomo /i/e, da 0uella uomo8donna a 0uella so#iale. La stessauni/ersalit #ristiana #-e il #redente esperis#e nella #omunit dei #ristiani, di/iene attore direlaione e di legame #-e si estende tendenialmente a tutti gli uomini (GS  42). l Con#ilioaerma #-e il ondamento di tale #omunione uni/ersale si tro/a nella ri#on#iliaione tra gli

    uomini e "io operata nella #ro#e di Cristo e #-e a partire da essa si #reato un mo/imento #-etende a rista*ilire l'unit di tutti gli uomini in un popolo nuo/o (GS  @?). ;esta #omun0ue ermo ilatto #-e il ine dell'esistena di 0uesto popolo, #omposto da una amiglia di popoli, non intramondano. La communio e##lesiale possiede un ine #-e tras#ende la storia pur essendo inessa presente #ome un lie/ito di #omunione.

      L'insegnamento sulla communio personarum lo ritro/iamo ortemente ampliato nel magisterodi io/anni +aolo . Le direttri#i di ampliamento #ui intendiamo 0ui a##ennare sono due: 0uella#reaionale e 0uella trinitaria.

      La prima direttri#e si tro/a espressa nel #i#lo di #ate#-esi #-e io/anni +aolo -a tenuto nei primi anni di pontii#ato,H  in al#une Lettere4>  e riguarda la dottrina dell'imago Dei. n 0uestitesti il +apa rieris#e il dato ri/elato dell'essere stato #reato dell'uomo «ad immagine» di "io,alla #reaione dell'uomo 0uale «mas#-io e emmina» e 0uindi alla dimensione sessuale della sua#orporeit. CiB #onsente a io/anni +aolo un re#upero di tutta la enomeni#a propria dellasera sessuale nell'am*ito della ontologia e teologia della persona. L'apporto molto ri##o edan#-e molto arti#olato e in 0uesta sede #i *asti solo l'a/erlo menionato.41

      Sempre rimanendo in 0uesto primo aspetto, un altro #onsistente #ontri*uto lo reperiamo nellaintegraione del modo in #ui tradiionalmente si de#lina/a l'imago Dei 0uale essere intellettuale,/oliti/o e autodeterminato ( per se potestativum). «mmagine e somigliana 8 s#ri/e io/anni+aolo 8 signii#a non solo raionalit e li*ert, ... ma an#-e sin dall'iniio #apa#it di unrapporto personale #on "io, #ome io e tu e, dun0ue, #apa#it di alleana #-e a/r luogo #onla #omuni#aione sal/ii#a di "io all'uomo».42

      %ssere ad immagine di "io per l'uomo signii#a essere una #reatura di natura #omunionale.

    $uesto prin#ipio, 0ui espresso sulla linea della relaione dinami#a #on "io, mentre nel #asodell'ermeneuti#a personalisti#a della sessualit umana lo era sulla linea della relaione #on sestesso in 0uanto essere #orporeo8spirituale e #on la donna in 0uanto distinta e #onnaturaleall'uomo stesso.

      La se#onda direttri#e 0uella trinitaria in relaione all'uomo in 0uanto impli#ato nell'ordoredemptionis.

    H  Le #ate#-esi si tro/ano pu**li#ate nel /olume Aomo e donna lo creK, ;oma 2>>1 (5 ed.).4>   Soprattutto si /edano l'%sortaione apostoli#a  @amiliaris consortio, 22 no/em*re 1H?1 Lettera en#i#li#a

     Dominum et vivificantem, 1? maggio 1H?A la Lettera apostoli#a Eulieris dignitatem, 15 agosto 1H??.41  C. . SCFL, 4l mistero nuiale. 1. Aomo:donna 2. Eatrimonio:famiglia, ;oma 1HH?82>>>.42  Lettera en#i#li#a Dominum et vivificantem, KK 4 e 12.

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      "opo la #omuni#aione #reaionale e la communio #-e in essa si attua, si -a «un nuo/o iniiodella #omuni#aione del "io Gno e Erino nello Spirito Santo per opera di es! Cristo,redentore dell'uomo e del mondo» ( D3   14).4 ell'a//ento del

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    #omplessi/o disegno #reaionale e redenti/o. $uando #i interrog-iamo sul mistero del

      l tempo #reato, dopo il pe##ato dei progenitori, per l'uomo lo s#orrere delle generaioni e iltras#orrere della /ita #-e -a #ome traguardo intramondano la morte. $uesto tempo il tempo del

     perpetuarsi della stirpe di damo mediante la generaione di igli, ma in se stesso, a/endosmarrito il /in#olo #on l'eternit di "io e #on l'origine eUtraumana della #atena delle generaioni,non -a in realt un /ero e proprio #arattere di storia e rappresenta, per #os dire, un' intermeo.

    Solo 0uando "io agis#e e torna a riannodare le ila della sua relaione interrotta #on l'uomo, iltempo /iene ad assumere un tratto stori#o.

      ei testi magisteriali 0uesto #riterio #ostantemente presente. L'agire di "io ad e$tra, a partiredall'agire #reaionale, rappresenta il presupposto del darsi della storia in generale. La storia esistein 0uanto il tempo /iene ad essere il luogo della prassi di/ina posto da "io stesso nel suodisegno pro//ideniale. Ma l'agire di "io -a il suo #ulmine e la sua pienea nell'in/io del

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    al +adre e #on il mistero della ;edenione del mondo». 54 «l tempo in realt 8 #ommenta in altro passo io/anni +aolo 8 si #ompiuto per il atto stesso #-e "io, #on l'n#arnaione si #alatodentro la storia dell'uomo. L'eternit entrata nel tempo». 55 Ma #-e #os' 0uesta eternitD J daintendersi in senso meramente o prin#ipalmente metaisi#oD Se#ondo io/anni +aolo essaindi#a la realt stessa dell'essere e della /ita di "io e 0uindi di#e 0ual#osa in rapporto al suo

    #omuni#arsi all' uomo. L'eternit dun0ue trans8signii#ata personalisti#amente e nei termini del personalismo di/ino. Cos prosegue inatti la sua meditaione: «raie alla /enuta di "io sullaterra , il tempo umano, iniiato nella #reaione, -a raggiunto la sua pienea. La pienea deltempo inatti soltanto l'eternit, ani 8 Colui che " eterno, #io, "io. %ntrare nella pieneadel tempo signii#a dun0ue raggiungere il termine del tempo ed us#ire dai suoi #onini, per tro/arne il #ompimento nell'eternit di "io».5A La «pienea del tempo» «Colui #-e eterno».l tempo 0uindi una dimensione #-e possiede un signii#ato introdutti/o, preliminare, ed -a#ome suo ine l'in#ontro. «%gli -a #ostituito l'ordine dei tempi ... per#-6 #er#assero "io» ( 0t  1@,2A82@). Sempre in 0uesta prospetti/a, il tempo il segno della «paiena di "io» (2 !t  , H).

      L'a//ento del

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    d'inno#ena originaria #-e i teologi -anno #-iamato status naturae integrae a #ui a seguito la#ondiione «dell'uomo stori#o» #-e noi #onos#iamo e #-e si tro/a in/e#e nello status naturaelapsae (eXo redemptae). «Le parole di Cristo #-e si rieris#ono al prin#ipio 8 s#ri/e il +apa 8 #i

     permettono di tro/are nell'uomo una #ontinuit esseniale e un legame tra 0uesti due di/ersi statio dimensioni dell'essere umano». «Lo stato stori#o... in ogni uomo, sena al#una e##eione,

    aonda le sue radi#i nella sua propria preistoria teologi#a, #-e lo stato dell'inno#enaoriginaria».5? CiB naturalmente non signii#a #-e 0uella preistoria teologi#a possa risultare in0ual#-e modo ineri*ile dai dati esperieniali, n6 #-e l'inimi#iia #reatasi tra l'uomo e "io non

     permanesse in tutta la sua gra/it, irrisol/i*ile dall'uomo stesso. L'uomo #ol pe##ato di/ienenemi#o di "io e si assoggetta all'a//ersario, ma "io stesso non lo a**andona al non8essere e ilsuo essere mantiene un legame #on lo stato di graia nel 0uale era stato posto «da prin#ipio». Lasua disgraia si puB spiegare solo a partire dalla graia originaria #-e rimane presente nel suoessere «ad immagine».

      L'opera di Cristo nella redenione, ri#onnettendosi a 0uesto «essere in Lui» non totalmenteanni#-ilito della dimensione #reaturale umana, riapre il prin#ipio /erso il ine. %gli 0uindi il #entro della storia in 0uanto la a**ra##ia da tutti i lati. $uesto a**ra##io a//iene nella #ro#e,nell'essere #ari#ato di tutta l'irridu#i*ilit dell'inimi#iia: del pe##ato.ella #ro#e Cristo assume lamorte, #-e il termine del tempo della /ita postlapsari#a. ella #ro#e #' an#-e 0uesto signii#atodi assunione dell'ar#o intero della temporalit5H.

    «l disegno di ri#apitolare in Cristo tutte le #ose» «nella pienea dei tempi» ( %f   1, 1>)suppone logi#amente un residuo di #onsistena ontologi#a delle #ose stesse. "i 0ui la ne#essit di

    tenere a##eso teologi#amente un dupli#e registro. L'uomo #-e -a pe##ato perduto, ma non al punto di non essere pi! un uomo, e il iglio Gnigenito del +adre /iene in/iato a sal/are proprio0uesto uomo, «redemptor hominis», redemptor huius hominis.

      Ci sono due ultimi passaggi #-e riprendiamo s#-emati#amente. l primo #entratosull'aermaione #-e «n es! Cristo, &er*o in#arnato, il tempo di/enta una dimensione di"io».A> L'ar#o intero della temporalit umana assunta dal

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    e il uturo del mondo sono illuminati dalla sua presena. %gli il &i/ente ( 0p 1, 2?), Colui#-e , #-e era e #-e /iene ( 0p 1, 4)».A2

      L'assunione del tempo dell'uomo #-e di/iene tempo di Cristo e la #onseguente inedita signoriadi Cristo sulla storia di ogni uomo e di tutti gli uomini onda uno s#am*io mira*ile tra la /ita di

    "io e la /ita dell'uomo, tra l'eternit di "io e la temporalit umana. Fra il tempo, ogni istante deltempo dell'uomo, puB essere a*itato dalla eternit di "io (+airos) e l'uomo iniia a /i/ere gi daora nella dimensione dell'eternit di Cristo. l

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      l primo stato si deinis#e #ome risposta alla #-iamata di es! espressa nel &angelo di Matteo1H, 11812. %sso -a #ome inalit «il ;egno dei Cieli», rappresenta nell'oggi stori#o la #ondiionenella 0uale tutti gli uomini /i/ranno «nella risurreione» (signii#ato es#atologi#o) e rappresentauna se0uela di Cristo #-e, #ome uomo, nella sua /ita terrena /i/e in peretta #astit.A

      L'altro stato, 0uello della /ita #oniugale, una risposta al #omandamento di "io: «l'uomolas#er suo padre e sua madre » e o**edis#e all'originaria ami#iia sta*ilita dal Creatore tral'uomo e la donna, ami#iia alla 0uale #onsegnata la e#ondit di nuo/i igli #-e a##res#ono il

     popolo di "io.

      due stati -anno un signii#ato e#onomi#o, /engono intesi, nell'insegnamento magisteriale,#ome #omplementari e la sostana di entram*i data dalla risposta alla /o#aione #-e in#ias#uno di essi si #ompie nel tempo della /ita. Solo in Maria, la madre di es! e prima redenta,i due si tro/ano #ompresenti in una sola persona, in 0uanto &ergine e Madre insieme. n tutta la

    #ristianit essi sono ripartiti in due porioni del popolo di "io e nella #omunione e##lesialetro/ano la loro #ollo#aione umana e #ristiana dentro 0uel ri#-iamo e 0uella re#ipro#it #uia**iamo atto #enno.

      La dottrina dei due stati di /ita del #ristiano assume, nel magistero #attoli#o, un note/olerilie/o antropologi#o ed ondata in maniera #-iaramente #ristologi#a.

    b ntropologia positi/a: le moltepli#i de#linaioni

      el magistero #attoli#o espresso nel Con#ilio %#umeni#o &ati#ano e nei pontii#ati ad essosu##essi/i (per limitar#i ad un periodo #ir#os#ritto), in#ontriamo una espli#itaionedell'antropologia #ristologi#a e teologi#a ondamentale in di/erse direioni. CiB moti/ato dalladupli#e e simultanea reerena alla ontologia della persona umana e alla #on#reta stori#it dellasua esistena. La natura e la dignit dell'uomo si #ompiono o /engono messe a repentaglio inogni rangente e #ir#ostana stori#a e so#iale e il magistero e##lesiale -a #ome suo #ompitoan#-e 0uello di e/ideniare, nelle di/erse asi e #ongiunture stori#-e, i punti di attuaione e0uelli di alsii#aione della «/erit sull'uomo». +ertanto, si puB rin/enire nei testi magisteriali

    una ri##a de#linaione antropologi#a delle /erit ondamentali sull'uomo. l punto #-e si potre**e an#-e metodologi#amente s#egliere di partire da essi per una ri#ostruione di unaantropologia supposta e sistemati#a.

      "opo il Con#ilio &ati#ano , e a partire da esso, due sono i iloni sui 0uali si puB ra##ogliereun' a**ondante messe: 0uello #-e attiene alla realt dell'unit di uomo e donna (teologia del#orpo, sessualit, amiglia, et#.)A4 e 0uello #-e #onsidera l'uomo 0uale soggetto di una prassila/orati/a, di una so#iet di uomini, di un #ontesto #ulturale determinato, di un'atti/it politi#a ede#onomi#a, et#.A5 $uesto se#ondo ilone /a tradiionalmente sotto il nome di "ottrina so#iale

    A  C. Lumen gentium, 4 !res-(terorum ordinis, 1A !erfectae caritatis, 12.A4  GS  [email protected]   GS  58H>.

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    della C-iesa e, in essa, ogni arti#olaione ed ogni giudiio espresso si 0ualii#a in /irt! di una pre#isa #on#eione dell'uomo e della sua /o#aione. ell'insegnamento so#iale della C-iesal'antropologia #ristologi#a di/iene lu#e d'intelligena e /igore di giudiio su tutte le realtmondane, pur essendo la C-iesa indipendente, per la sua natura e per la sua inalit ultrastori#a,da ogni entit politi#a, so#iale e #ulturale, #ome gi ri#ordato.

      $uesta ormulaione del giudiio sulle #ose nelle 0uali ne /a dell'uomo, non solo espressioneautomati#a e ne#essaria di un'antropologia pre#oneionata, ma #ontri*uis#e an#-e allamaturaione e alla #res#ita del soggetto #ristiano e, in 0uesto modo, puB ornire an#-e un apportooriginale all'antropologia #ristiana non pi! solo in 0uanto dottrina, ma an#-e in 0uantosoggetti/it stori#a /i/ente in atto.

    Fsser/aioni #on#lusi/e

      n uno spaio #os *re/e naturalmente non stato possi*ile ripresentare la #ompletead'insieme e le singole arti#olaioni dell'antropologia teologi#a #ontenute nel Magistero degliultimi 0uattro de#enni. n parti#olare #i siamo attenuti sistemati#amente alle linee guida e ai

     prin#ipi di una antropologia e non siamo entrati nell'ese#uione di essa, #-e in al#uni #asi ilMagistero -a ornito, mentre sare**e #on/eniente ad un #onronto a tutto #ampo, prendere inesame l'antropologia non solo in progetto, ma an#-e in ese#uione.

    n se#ondo luogo, non tutti #apitoli dell'antropologia teologi#a sono stati to##ati, an#-e se solo

     per a##enno. l ruolo del pe##ato e della #os#iena di pe##ato, trattato espressamente nella%sortaione apostoli#a post8sinodale  Reconciliatio et paenitentia  (2 di#em*re 1H?4) e in altrido#umenti magisteriali, non stato espli#itamente tematiato. Lo stesso /ale per la dimensionedell'agire e 0uindi per la sera eti#a nel suo insieme.

    La s#elta dei temi naturalmente non stata ar*itraria e 0uelli trattati sono 0uelli #-e nell\ordines/olgono una unione di premessa e di ondamento. J inatti parte integrante della deiniionedi un aspetto, di una dimensione o di una unione antropologi#a il ]luogo^ #-e essa ri/este e nel0uale si #ollo#a in relaione alle altre. Gna di/ersa #ollo#aione sintatti#a #omporta

    ne#essariamente una di/ersa semanti#a.

    n tero luogo, do**iamo pre#isare #-e #i sono aspetti rile/anti dell'antropologia #attoli#a #-e, pur non essendo assenti dall'insegnamento e##lesiale, -anno tutta/ia il loro luogo di impli#aionee di espli#aione nelle moltepli#i orme dell'esperiena religiosa e nella a**ondante letteratura#-e da essa pro#ede in un continuum  *imillenario. Mi rieris#o in parti#olare al temadell'interiorit, della #os#iena, dello spirito umano nella sua relaione #on "io ondata sullarelaione di "io #on l'uomo. n#-e 0uesta parte #onsistente dell'antropologia #ristiana non potra lungo rimanere al di uori di una #onsideraione #omune, sena #-e #iB #omporti una gra/e

     perdita.