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SMART STRUCTURES: Tipologie, tecnologie ed applicazioni Paolo Bettini Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale Politecnico di Milano Milano - 12 dicembre 2007

SMART STRUCTURES: Tipologie, tecnologie ed applicazioni

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Milano - 12 dicembre 2007. SMART STRUCTURES: Tipologie, tecnologie ed applicazioni. Paolo Bettini Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale Politecnico di Milano. Influenza dell’Industria Aeronautica. Materiali compositi. Nuove filosofie di progettazione ( SAFELIFE, FAIL SAFE ) - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, tecnologie ed applicazioni

Paolo Bettini

Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale

Politecnico di Milano

Milano - 12 dicembre 2007

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 2

Influenza dell’Industria Aeronautica

COST

STRUCTURAL WEIGHT

Current technology

Obbiettivi

Nuove filosofie di progettazione(SAFELIFE, FAIL SAFE)

Damage tolerance

Ispezioni più frequenti

Strutture più leggere ed efficienti

Materiali compositi

Sviluppo di nuovi materiali e tecnologie

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 3

COST

STRUCTURAL WEIGHT

Current technology

Obbiettivi

Materiali compositiConvertiplano Agusta BA 609Largo impiego di composito in fibra di carbonio

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 4

Materiali compositiBoeing 787Primo aereo civile con fusoliera in carbonio

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 5

Materiali compositiFormula 1Telaio e superfici aerodinamiche in carbonio

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 6

Materiali compositiMateriali ibridi (FML)GLARE su Airbus A380Pannelli di rivestimento fusoliera

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

Smart Structures

7

Actuator

Host material

Composite

Sensor

SMART STRUCTURE

Proprietà meccaniche

Proprietà funzionali+

Controllo di forma

Smorzamento vibrazioni

Health monitoring

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

Corpo umano

Nervi

Cervello

Muscoli

Smart Structures

Proprietà meccaniche

Proprietà funzionali+

Controllo di forma

Smorzamento vibrazioni

Health monitoring

8

AttuatoriSensori

Materiale ospite

Sistema elaborazione dati

Monitorare le grandezze interessateElaborare le informazioni ricevute

Reagire tramite un sistema di attuazione

ANALOGIA COL CORPO UMANO

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 9

Realizzati sfruttando le proprietà di alcuni materiali in grado di reagire a degli stimoli esterni variando

alcune proprie caratteristiche

AttuatoriSensori

Input, stimolo Output, risposta

SMART MATERIALS

Come sono fatti, come funzionano?

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

Accoppiamento meccanico-elettrico: sensore

10

SMART MATERIALSSENSORI ATTUATORI

Esempio: L’effetto piezoelettrico

Curie scoprì che il quarzo sottoposto ad uno stress meccanico esibisce una carica elettrica in superficie.

Input (stress) Output (V)

F>0

diretto

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 11

SMART MATERIALSSENSORI ATTUATORI

Esempio: L’effetto piezoelettrico

Stimolo (V) Risposta ()

Accoppiamento elettro-meccanico: attuatore

inverso

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 12

SMART MATERIALSSENSORI ATTUATORI

Esistono molteplici tipologie: classificazione

Classificazione in base al principio di funzionamento

Cambiamento di una o più proprietà

Trasformazione di energia

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

SMART MATERIALSCLASSIFICAZIONE

13

SENSORI ATTUATORI

Cambiamento di una o più proprietà

Trasformazione di energia

Esistono molteplici tipologie: classificazione

Classificazione in base al principio di funzionamento

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

CLASSIFICAZIONE

14

Cambiamento di una o più proprietà

Trasformazione di energia

Tipologia Input/stimolo Output/risposta

Termocromici temperatura Variazione colore

Esempi:

Termografia Vetri fotocromaticiTermometri

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

CLASSIFICAZIONE

15

Cambiamento di una o più proprietà

Trasformazione di energia

Tipologia Input/stimolo Output/risposta

Termocromici temperatura Variazione colore

Meccanocromici Deformazione Variazione colore

Chemocromici concentrazione ch. Variazione colore

Fotocromici Radiazione (luce) Variazione colore

Fibre ottiche DeformazioneVariazione proprietà

segnale ottico

SENSORI

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

CLASSIFICAZIONE

16

Cambiamento di una o più proprietà

Trasformazione di energia

Tipologia Input/stimolo Output/risposta

Elettro/Magneto reologici

Campo Elettrico/Magnetico

Variazione viscosità

Giunti anti-vibrazione Assorbitori - smorzatori

Esempi:

ATTUATORISENSORI

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

CLASSIFICAZIONE

17

Cambiamento di una o più proprietà

Trasformazione di energia

Tipologia Input/stimolo Output/risposta

ATTUATORI

Termo-luminescenti temperatura Emissione luce

Elettro-luminescenti campo elettrico Emissione luce

Chemo-luminescenti concentrazione ch. Emissione luce

Foto-luminescenti Radiazione (luce) Emissione luce

Foto-voltaici Radiazione (luce) Potenziale elettrico

Leghe a memoria di forma

temperatura, sforzo Deformazione

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

CLASSIFICAZIONE

18

Cambiamento di una o più proprietà

Trasformazione di energia

Tipologia Input/stimolo Output/risposta

ATTUATORI

Piezoelettrici Deformazione Potenziale elettrico

Piroelettrici temperatura Potenziale elettrico

Termoelettrici temperatura Potenziale elettrico

Magnetostrittivi Deformazione Campo magnetico

Elettrostrittivi Deformazione Potenziale elettrico

SENSORI

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 19

Smart Structures

Actuator

Host material

Composite

Sensor

SMART STRUCTURE

Perché inglobare sensori ed attuatori?

Invasività sul materiale

ospite

Accuratezza delle misure dei

trasduttori

Autorità degli

attuatori

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

Smart Structures

20

Actuator

Host material

Composite

Sensor

SMART STRUCTURE

Quali sono i sensori e gli attuatori adatti ad essere

inglobati?

Quali sono le problematiche tecnologiche connesse al

loro inglobamento?

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

Smart Structures

21

LA SCELTA

MorfologiaCompatibilità con materiale

ospiteInvasività (passiva e attiva)

Prestazioni

(dipendenti da applicazione)

INGLOBABILITA’

dipende da molti fattori:

Page 22: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

Smart Structures

22

LA SCELTA

dipende da molti fattori:

Sensori

Attuatori

Fibre ottiche, Piezoelettrici

Leghe a memoria di forma, Piezoelettrici

Scelta materiale ospite

Grafite/Vetro/Kevlar

+

Resina epoxy

(Tp 130÷180 C)

PRE-PREG

Page 23: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 23

Le Fibre Ottiche

Coating

Core

Cladding

Diametro esterno 140÷250 micron

Funzionamento

DeformazioneVariazione delle

caratteristiche segnale ottico

Core e Cladding con indici di rifrazione diversi

Waveguide per propagazione segnale luminoso

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 24

Le Fibre OtticheEsistono più architetture ottiche: a modulazione di ampiezza

a modulazione di fase a modulazione di frequenza

misure puntuali elevata accuratezza e precisione ottima risluzione e sensibilità (3-5) multiplexing misure non risentono dei disturbi elettro-magnetici

FBGS (Fibre Bragg Grating Sensor)

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 25

FBGS (Fibre Bragg Grating Sensor)

Cold-writting technique

Lunghezza d’onda a riposo

1550 nm

Dimensione reticolo

5 mm

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 26

FBGS (Fibre Bragg Grating Sensor)

Se reticolo si deformaVariano passo reticolare

e indice rifrazione

Varia lunghezza d’onda luce riflessa

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 27

FBGS (Fibre Bragg Grating Sensor)

Lunghezza sensibile

LED

Accoppiatore

Fibra ottica

Analizzatore

Spettro del segnale di Bragg trasmesso

di spettro

Spettro del segnale di Bragg riflesso Bragg grating realizzato nel core

Sorgente infrarossa a banda larga

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 28

I PiezoelettriciSi utilizzano ceramiche sinterizzate con struttura policristallina Piombo Zirconato-Titanato Piombo Titanato Piombo Zirconato Bario Titanato

(PZT)

E

(b)

Microdomìni

Momenti di dipolo elettrico a risultante nulla

PolarizzazioneMomenti di dipolo elettrico rimangono orientati grazie elevata costante dielettrica

Materiale polarizzato

E costante per tempo fissato

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 29

I Piezoelettrici (PZT)Esistono più tipologie:

Monolitici Fascio di fibre parallele

Sfruttano effetto d31

Spessore 127 micron

Sfruttano effetto d33

Flessibili

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 30

I Piezoelettrici (PZT)Fascio di fibre parallele

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 31

I Piezoelettrici (PZT)Elettrodi per effetto d31 Elettrodi per effetto d33

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 32

Le Leghe a Memoria di Forma

AUSTENITE Fase genitrice: struttura cubica B2 a corpo centrato, stabile ad alte temperature

MARTENSITE Fase prodotto: struttura monoclina B19’, stabile a basse temperature (α≠90°, β=γ=90°)

FASE-R Fase intermedia: struttura romboedrica R, presente solo dopo determinati trattamenti termici (α,β,γ≠90°)

TWINNED (martensite non orientata; 24 possibili orientazioni)

DETWINNED (martensite orientata)

Struttura cristallina

Page 33: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 33

sforzo e temperatura influenzano la trasformazione

enucleazione e propagazione localizzatadi microscopici piani di interfaccia tra le fasi (habit plane) => reversibile

non diffusiva con movimento coordinato degli atomi => istantanea

Trasformazione martensitica:

Temperature di trasformazione

As

AF

Ms

MF temperatura di fine martensite

temperatura di inizio austenite

temperatura di inizio martensite

temperatura di fine austenite

As

AFMs

MF

Isteresi:

energia dissipata in un ciclo

Le Leghe a Memoria di Forma Comportamento microscopico

Page 34: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 34

MEMORIA DI FORMA A 1 VIA

Deformazione RaffreddamentoRiscaldamento

T < Mf T < Mf T < MfT > Af

Le Leghe a Memoria di Forma Comportamento macroscopico

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 35

MEMORIA DI FORMA A 2 VIA

DeformazioneRaffreddamento

Riscaldamento

T < Mf T < Mf T < MfT > AfRiscaldamento

Le Leghe a Memoria di Forma Comportamento macroscopico

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 36

SUPERELASTICITA’

Carico Scarico

T > Af T > Af T > Af

Esistono 2 tipologie inglobabili:

Fili (diametro 0,01÷0,5 mm)

Strisce (dimens. 0,1x2,5 mm)

Le Leghe a Memoria di Forma Comportamento macroscopico

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007

Smart Structures

37

ASPETTI TECNOLOGICI

Preparazione sensori/attuatori all’inglobamentoSviluppo tecniche di inglobamentoCapacità di trasferimento del caricoInvasività

Sviluppo strumenti di simulazione numerica per la

progettazioneCaratterizzazione per validazione tecnologia

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 38

Aspetti tecnologici (preparazione all’inglobamento)

PZT necessità di averli delle dimensioni in pianta necessarie.

TAGLIO ECHING SALDATURA

Page 39: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 39

PZT necessità di averli delle dimensioni in pianta necessarie.

ECHING SALDATURA

Aspetti tecnologici (preparazione all’inglobamento)

TAGLIO

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 40

PZT necessità di averli delle dimensioni in pianta necessarie.

ECHING SALDATURA

Aspetti tecnologici (preparazione all’inglobamento)

TAGLIO

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 41

NiTiNOL necessità cicli di allenamento per 1a via e 2a via

OWSM Training

Per essere inglobati in un pannello piano I fili devono

essere dritti

Risultato:

prima dopo

1. Dare al materiale la forma desiderata;2. Trattamento termico (circa 450°C per 3 minuti)

mantenendo i fili nella forma desiderata ma liberi di allungarsi/accorciarsi.

Aspetti tecnologici (preparazione all’inglobamento)

Page 42: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 42

TWSM Training

1. Scaldare (105°C) sopra Af per portare il materiale in fase austenite;

2. Deformare (max 6%) per ottenere martensite indotta da sforzo;3. Raffreddare (25°C) sotto Mf vincolando I fili allo stato deformato;

4. Scaldare per recuperare la forma originaria indeformata;5. Ripetere la sequenza almeno 10 volte.

NiTiNOL necessità cicli di allenamento per 1a via e 2a via

Aspetti tecnologici (preparazione all’inglobamento)

Page 43: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 43

Dopo l’allenamento le temperature di trasformazione e le proprietà meccaniche

possono essere cambiate

Necessità di prove caratterizzazione

Differential Scanning Calorimeter Analysis (ASTM F2004-03)

AS=53°C AF=62°C

MS=44°CMF=32°C

per ottenere le temperature di trasformazione

OWSM

TWSM

-12

-7

-2

3

8

0 20 40 60 80 100 120 140

T [°C]

Flo

w [

mW

] (e

xo d

ow

n)

Heating Cooling

AFAS

MSMF

Aspetti tecnologici (preparazione all’inglobamento)

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 44

Prove statiche di trazione (ASTM E111-97)

0

200

400

600

800

1000

1200

0 0,02 0,04 0,06 0,08 0,1 0,12 0,14

Strain [mm/mm]

Str

es

s [

MP

a]

Martensite Austenite

EA=61GPaEM=19GPa

Dopo l’allenamento le temperature di trasformazione e le proprietà meccaniche

possono essere cambiate

Necessità di prove caratterizzazione

Aspetti tecnologici (preparazione all’inglobamento)

Page 45: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 45

Laminato composito

Resina Fibra

1° Problema:

bassa resistenza a sforzi di taglio

Zona critica: uscita dal pannello

resina fluida scorre per capillaritàpolimerizza attorno alla fibra

pressione elevata

fibra resa fragile

vincolo meccanico

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 46: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 46

Soluzione:

Tubetti in teflon

(diametro interno 0,2mm)+

Resina bi-componente

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 47: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 47

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 48: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 48

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 49: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 49

Fibra ottica esce dal bordo del laminato

Soluzione difficilmente praticabile nelle applicazioni

Necessità di sviluppare una tecnica di inglobamento con Fibra

Ottica che esce da faccia superiore/inferiore

2° Problema:

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 50: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 50

Soluzione adottata:

Stampo con tassello

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 51: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 51

Soluzione adottata:

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 52: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 52

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 53: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 53

Angle ply

Ciò altera lo spettro del segnale

Il non allineamento della FO con le fibre di rinforzo può deformare il sensore.

3° Problema:

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 54: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 54

Una pelle a 0°

FO inglobata nella pelle a 0°

NO deformazione

[±45°]

[0°]

Quick-Pack

FO inglobata tra 2 sottili pelli di tessuto

polimerizzato a bassa pressione

Soluzioni adottate:

Cuscini Elastomerici

FBGS GFRP tessuto 0,1mm

Quick-Pack

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 55: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 55

Standard FO ha coating in acrilico.

Tg circa 86°C

Incompatibilità con i cicli di

polimerizzazione

Per garantire la capacità di trasferimento del carico non devono esserci deformazioni del coating

4° Problema:

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 56: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 56

FO con poly-imide coating

Tg circa 187°CSpessore

inferiore coating

Quick-Pack

Soluzioni adottate:

Aspetti tecnologici (inglobamento FO)

Page 57: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 57

Presenza saldature e fili elettrici

Picco di pressione localizzato

Rottura della piastrina

Locale aumento della temperatura

Parziale depolarizzazione

Conduzione con materiale ospite in fibra di carbonio

Problemi:

Aspetti tecnologici (inglobamento PZT monolitiche)

Page 58: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 58

Cuscini in gomma

PZT GFRP

Sottile film di adesivo conduttivo

Saldatura esterna al PZT

Polimerizzazione tra cuscini in gomma

Pressione uniforme

Quick-Pack in GFRP isola elettricamente

Soluzioni adottate:

Aspetti tecnologici (inglobamento PZT monolitiche)

Page 59: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 59

Cuscini in gomma

PZT GFRP

Sottile film di adesivo conduttivo

Saldatura esterna al PZT

Polimerizzazione tra cuscini in gomma

Pressione uniforme

Quick-Pack in GFRP isola elettricamente

Soluzioni adottate:

Aspetti tecnologici (inglobamento PZT monolitiche)

Page 60: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 60

Aspetti tecnologici (inglobamento PZT monolitiche)

Page 61: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 61

Il limite dei PZT monolitici è la non inglobabilità in laminati curvi

PZT in fibra (Micro Fibre Composite)

Aspetti tecnologici (inglobamento PZT in fibre)

Page 62: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 62

PZT in fibra (Micro Fibre Composite)

Messa a punto tecniche inglobamento in pannelli a

semplice curvatura

Adattate tecniche sviluppate per PZT monolitici

Attività in corso:

Aspetti tecnologici (inglobamento PZT in fibre)

Page 63: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 63

Durante laminazioneFilo predeformato a trazione e tenuto in trazione durante polimerizzazione

Problema:

Interfaccia debole

Filo NiTiNOL

ManicottoComposito

Post polimerizzazioneMediante inglobamento di

manicotti in gomma vulcanizzata

Problema:

Trasferimento carico mediante struttura esterna

Aspetti tecnologici (inglobamento NiTiNOL)

Page 64: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 64

Durante laminazione

Filo predeformato a trazione e tenuto in trazione durante

polimerizzazione

Necessità attrezzatura dedicata

- Morsetti x Pre-tensionare i fili

- Cornice x finitura superficiale

Aspetti tecnologici (inglobamento NiTiNOL)

Page 65: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 65

Attualmente sviluppo Tecnica mista con terminali inglobati all’estemità del pannello

Aspetti tecnologici (inglobamento NiTiNOL)

Page 66: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 66

Interfaccia (sensori/attuatori – materiale ospite)Determinazione del massimo carico trasferibile senza degrado dell’interfaccia

NiTiNOL Fibra ottica

Pull out

Page 67: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 67

Interfaccia (NiTiNOL – materiale ospite)Determinazione del massimo carico trasferibile senza degrado dell’interfaccia

Curve forza-spostamento:cedimento progressivo (a) e subitaneo (b) dell’interfaccia

Curva forza-spostamento

0

2

4

6

8

10

12

14

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4

spost [mm]

forz

a [N

]

Pull-out prova 2

Curva forza-spostamento

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3

spost [mm]

forz

a [N

]

Pull-out prova 13

Curva (a): rottura progressiva dell’interfaccia, seguita da uno sfilamento completo

Curva (b): cedimento subitaneo dell’interfaccia, che precede un lento sfilamento

Page 68: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 68

Sforzo di taglio all’interfaccia ISS o IFSS (Interfacial Shear Stress):

ld

FMAXISS

Curva globale forza massima di cedimento interfacciale-lunghezza di inglobamento

Curva finale sforzo medio di taglio di rottura all’interfaccia-lunghezza di

inglobamento

Forza massima-lunghezza inglobata

0

5

10

15

20

25

30

35

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11LINGL [mm]

FMAX [N]

Pull-out Resina-NiTiNOL

Sforzo medio-lunghezza inglobata

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

4,5

5

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

LINGL [mm]

sfo

rzo

med

io [

MP

a]

2,5 MPa

Interfaccia (NiTiNOL – materiale ospite)

Page 69: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 69

25 N 4,3 N

Rottura subitanea

Rottura subitanea

FO coating poly-imide FO coating acrilico

R=64MPa R=11MPa

Interfaccia (Fibre ottiche – materiale ospite)

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 70

Ruota di reazione

Supporto

Applicazioni Mediante realizzazione dimostratoritecnologici

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 71

Applicazioni Supporto ruota reazione satellite HIPSEO

Smorzatore passivo esterno

Smorzatore attivi PZT inglobati nel

supporto

Page 72: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 72

Applicazioni Supporto ruota reazione satellite HIPSEO

Page 73: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 73

Applicazioni Supporto ruota reazione satellite HIPSEO

Page 74: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 74

Interfaccia con EXPA

Bersaglio

camera

Motori elettrici

Applicazioni Manipolatore flessibile per esperimento su EXPA della stazione spaziale internazionale

Page 75: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 75

Prestazioni migliorano con controllo attivo

Sensori FBGS

Attuatori PZT

Applicazioni Manipolatore flessibile per esperimento su EXPA della stazione spaziale internazionale

Page 76: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 76

Monitoraggio strutturale pale di elicotteroApplicazioni

Page 77: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 77

Sensori FBGS inglobati nel longherone e nel bordo d’uscita

Monitoraggio strutturale pale di elicotteroApplicazioni

Page 78: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 78

Monitoraggio strutturale pale di elicotteroApplicazioni

Page 79: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 79

Applicazioni Monitoraggio ciclo produttivo

Monitoraggio provino bordo d’uscita pala

Fase inglobamento Quick-Pack

Page 80: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 80

Polimerizzazione Quick-Pack

Incollaggio talloni

Applicazioni Monitoraggio ciclo produttivo

Page 81: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 81

-500

0

500

1000

1500

2000

FO liber

a

Tubetti

Inglo

b. FO

Vuoto

Polim. s

tart

Polim. m

ant.

Polim. e

nd

Rilass

amen

to Q

P

Inglo

b. QP

Inco

llaggio

sta

rt

Inco

llaggio

man

t.

Inco

llaggio

end

Mic

roep

silo

n

0

20

40

60

80

100

120

140

Tem

per

atu

ra [

°C]

Deformazioni

Temperatura

Andamento deformazioni – fasi di

lavorazione

Applicazioni Monitoraggio ciclo produttivo

Possibilità di valutare stress residui

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SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 82

Applicazioni Controllo di forma e attuazione mediante attuatori in NiTiNOL

In corso collaborazione FERRARI GS Controllo di forma paratie per apertura-chiusura prese di raffreddamento Attuatore per apertura portello carburante

L’idea è quella di avere attuazione sfruttando

le fonti di calore presenti sulla vettura

Page 83: SMART STRUCTURES:  Tipologie, tecnologie ed applicazioni

SMART STRUCTURES: Tipologie, Tecnologie ed Applicazioni

Milano – 12 dicembre 2007 83

Applicazioni Controllo di forma e attuazione mediante attuatori in NiTiNOL