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DARE LUOGOAD ALTRI LUOGHI
FAKE PLACES
aereoportocome
parco
spazio pubblicocome
spiaggia
attività non pensate per quel posto
DARE VITA A NUOVI LUOGHI IN LUOGHI PENSATI PER ALTRI SCOPI
DIFFERENTI MODI DI USARE GLI SPAZI PUBBLICI
TRASFORMARE RIAPPROPRIARSI RIGENERARE
VERDE
Passage56
aree dismesse
GuerrigliaGardening
BOUNDESPRESSESSTRAND.DEDOVEBERLINO, vicino alla stazione centrale
CHE COSABundespressestrand è una spiaggia artificiale in città, da una buona atmosfera estiva con lettini, ombrelloni, piscina, campi da beach volley, piste da ballo all’aperto. Nel corso dell’anno ospita più di 150 eventi musicali e sociali.Vi sono anche diversi spazi dedicati ai più piccoli e dellepiscine.
QUANDO2010
RIGENERARE
RIAPPROPRIARSI
TRASFORMARE
BOUNDESPRESSESSTRAND.DEPERCHE’Berlino essendo una delle destinazioni europee di viaggi più po-polari, è attraversata da canali e fiumi, attraverso i ponti c’è un ampio accesso alla città. Molti bar e ristoranti, hanno sfruttato quest’occasione per creare un’atmosfera estiva realizzando questa spiaggia artificiale al cen-to della città. Inoltre, per farla usufruire a chi non ha la possibilità o non può permettersi di andare in un luogo marino.
CHINasce dall’idea di Johanna Ismayr una giornalista
UTENZADai bambini agli adulti
GUERRILLAGARDENINGDOVETermine usato per la prima volta nel 1973 da Liz Christy e il suo gruppo “green guerrilla” nell’area di Bowery Houston a New York. Attualmente l’iniziativa viene abbracciata da gruppi provenienti da tutto il mondo.
QUANDOConcetto di gueriglia gardening venne coniato per la prima volta da un gruppo di attivisti di New York nel 1973. In realtà si tratta di una pratica cominciata già nel 1649 in Inghilterra, protagonisti di questa iniziativa i giardinieri Gerald Winstanley ed i Diggers (gli zappatori).Il più eclatante intervento di Guerriglia gardening venne organizzato a Londra il primo maggio del 2000, dal gruppo “Reclaim the street”. Anche in Italia in molti abbracciano questa filosofia, tanto che il 4 novembre del 2011 venne organizzata la giornata nazionale del guerriglia gardening.RIGENERARE
RIAPPORPRIARSI
TRASFORMARE
PERCHE’Guerrilla Gardening si oppone attivamente al degrado urbano agendo contro l’incuria delle aree verdi. Ogni giorno nuovi “guer-riglieri” si aggiungono alla causa, per trasformare e riappropriarsi degli sterili ed impersonali spazi comuni cittadini.
ALTRA INIZIATIVA
GUERRILLAGARDENINGCHE COSAGuerrilla Gardening è una filosofia di vita, secondo cui, gruppi di appassionati del verde decidono di interagire positivamente con lo spazio urbano attraverso piccoli atti dimostrativi, chiamati “at-tacchi” verdi. L’attività principale dei gruppi è quella di rimodellare ed abbellire, con piante e fiori, le aiuole e le zone dismesse o di-menticate della città.
BOMBA DI SEMI: avvolgi in carta di gior-nale terriccio, fertilizzante, e semi di fiori che vorresti veder nascere. Il tutto imbevuto d’acqua.Ora avvicinati ad un cantiere in disuso o ad una zona abbandonata e lancia le flower-bomb. Dopo qualche settimana potrai apprezzare splendide fioriture in luoghi dimenticati.
CHIAzione spontanea di gruppi organizzati e singoli individui
UTENZAA tutti quelli che intendono migliorare uno spazio in disuso
ILPARCOPUBBLICODI TEMPELHOFDOVEEx Areoporto Tempelhof, Berlino
QUANDONel 2008, dopo essere stato utilizzato dagli anni ‘20 comeareoporto.
CHE COSATempelhof è un caso di conversione funzionale spontanea di una infrastruttura in disuso.E’ uno spazio vastissimo di 386 ettari, è uno dei più grandi edifici del mondo.L’area offre di un percorso di sei chilometri per andare in biciclet-ta, correre, andare con gli sci durante le nevicate invernali; offre inoltre una superficie di 2,5 ettari per grigliate, un vasto prato per cani di circa 4 ettari e un’ampia zona picnic per tutti i visitatori.Negli ultimi anni il giardinaggio urbano è diventato una moda e un atto di protesta, la crisi economica, l’aumento dei prezzi del cibo hanno convinto molte persone a occuparsi da sè del proprio cibo e della ridefinizione dei loro spazi urbani.
RIGENERARE
RIAPPROPRIARSI
TRASFORMARE
ILPARCOPUBBLICODI TEMPELHOFPERCHE’Per alcuni anni nessuno ha saputo trovare delle soluzioni su comesfruttare una struttura così vasta, uno degli areoporti più grandi del mondo. Le proposte comprendevano la costruzione di con-domini di lusso, di piste di pattinaggio sul ghiaccio o un centro commerciale.La struttura è stata riaperta nel 2010 e trasformata in un vasto parco pubblico aperto durante le ore diurne.Il nuovo parco potrà diventare un fattore di unione e un vantaggio per gli abitanti dei quartieri oltre che un’attrazione internazionale.
CHIAzione spontanea della popolazione
UTENZADai bambini agli adulti
CHE COSAPassage 56, uno spazio abbandonato di 200 mq circa e dichiara-to non edicabile , in un interstizio ricavato tra due palazzi.Energicamente autonomo, grazie all’istallazione di pannelli foto-voltaici il riciclo delle acque piovane, per l’irrigazione degli orti comuni presenti all’interno un sistema di compostaggio dei rifiutiorganici. Luogo di incontro e condivisione, nel quale vengono or-ganizzate diverse iniziative
PASSAGE56DOVEParigi, al 56 di rue Saint Blaise, spazio collocato tra due palazzi.
QUANDOProgetto promosso dello studio Atelier D’architecture Autogèrèè (AAA), che intende riqualicare uno spazio urbano abbandonato in un quartiere di Parigi. La proposta viene accolta dal comune,che decide di commissionare il lavoro nel 2005. Il “Passage 56” apre le porte nel 2006.
RIGENERARE
RIAPPROPRIARSI
TRASFORMARE
PERCHE’Lo studio AAA è in realtà una piattaforma colletiva, e ha lo scopo di coinvolgere in maniera attiva chiunque sia interessato a miglio-rare e condividere degli spazi comuni urbani, facendo attenzione alle necessità di una società in continuo cambiamento.Uno degli interventi più signicativi è appunto il “passage 56” di Parigi, la cui congurazione attuale è il risultato di un processo condiviso di azioni e trasformazioni, che hanno permesso di pro-vare di volta in volta usi e forme. Per tutti questi aspetti il passa-ge 56 viene preso d’esempio come iniziativa didattica sui temi dell’architettura ecologica. Nel 2009, lo spazio, viene ucialmente inaugurato come spazio gestito in comune, a disposizione delle associazioni e dei singoli, che possono richiederne l’utilizzo per attività preventivamente concordate.
PASSAGE56
CHINasce da un progetto dello Studio Atelier D’architecture Atogèrèè
UTENZAI cittadni del quartiere Saint Blaise aperto a chiunque intenda proprorre un’iniziativa
Per coinvolgere la popolazione in attività che reinventano l’utilizzo di uno spazio
RIGENERARE RIAPPROPRIARSI TRASFORMARE
Viene inserito in un luogo all’interno di una città in cui non c’è il mare
Riutilizzo di piccoli spazi inutilizzati, come aiuole e angoli di città per dare vita a
nuovi spazi verdi
Utilizzo di un luogo per uno scopo differente per il quale era stato pensato
ILPARCOPUBBLICODITEMPELHOF
BOUNDESPRESSESSTRAND.DE
GUERRILLAGARDENING
Utilizzo di uno spazio abbandonato reso fruibile da diverse iniziativePASSAGE56