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INNO AL BEATO FELICE DA CORSANO Parole e musica di Giovanni Orsogna Illustrazione 1: Beato Felice da Corsano sec. XVIII, incisione

Inno al beato felice da corsano finale 2

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Pellegrinaggio giubilare della Misericordia, sulle tracce di Fr. Felice Da Corsano, (Beato agostiniano, riformatore agostianiano delicetano-illicetana, sec. XVI *20 settembre 1526. Visita al Santuario della Madonna della Consolazione di Deliceto.

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INNO AL BEATO FELICE DA CORSANO

Parole e musica di Giovanni Orsogna

Illustrazione 1: Beato Felice da Corsano sec. XVIII, incisione

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Al B. Felice da Corsano ai piedi della Madonna Tutta Bella

della Consolazione dedico

a nome dei pellegrini e devoti della Madonna della Consolazionein questo Anno Straordinario della Misericordia

1.Salve Apostolo di pace

nella valle del dolore

salve o messo del Signore

Salve o raggio di carità …

Ritornello

Oh. quale tripudio

risuoni il canto

per sì gran Beato

a Dio Signore!

A Fra Felice

per ogni lido

risuoni il grido

di pace ed amor.

2. Questo giorno a te sacrato

scuote l'alma in ogni petto

ed accende in santo affetto

a tue lodi celebrar

3. Da Corsano un dì venisti

quale angelo di pace

e la fede in Maria

consolata e consolator…

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4. Nella Napoli gran famiglia

d'Agostino fosti esempio

eccellente ed orante

fosti araldo di carità.

5. Percorresti vie d'amore

con dottrina ed umiltà

approdasti a Deliceto

nella grotta tutta santa

fu ' l'eremo di santità.

6. A Maria la tutta Santa

madre di Misericordia

hai diffuso la Consolata

sulle vie dell'Evangel.

7. Pellegrino indomabile

percorresti in ogni tempo

e corona d'Agostino

fosti apostolo d'umiltà.

8. Ogni labbro a te devoto

al tuo nome esulta e dice

benedetto sia Felice

nostro padre e protettor.

9. In età cosi' sconvolta

presso Dio benigno e pio

fa levar ogni cuore

degli affranti nostri cuor.

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8. O Beato dell'Amore

sii sempre a nostro fianco

e difendici puranco

dalle nostre passion.

10. Con Maria tutta santa

Tu dal ciel ci conforti

per la pace intercedi

e a Cristo Redentor

accompagnaci con amor.

Deliceto, 16 gennaio 2016

Giovanni Orsogna

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NOTE

Felice da Corsano, capo spirituale e fondatore del convento degli agostiniani

di Deliceto, vissuto in una piccola grotta fatta scavare sotto le mura

dell’eremo, dove scrisse la Riforma della regola agostiniana, chiamata

Riforma Ilicetana, volle collocare all’interno della chiesa un dipinto su

tavola.

La tavola, databile fra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, raffigura la

Vergine con una veste rossa e avvolta in un manto verde, mentre allatta il

Bambino seduto nudo sulle sue ginocchia (fig. 7).

Nell’opera sono visibili riflessi dell’arte umbro-toscana, soprattutto per la

presenza di uno sfondo collinare che riecheggia modelli del Perugino e del

primo Raffaello. Se non abbiamo informazioni precise sull’autore della

tavola è comunque plausibile che l’artista possa essere ascrivibile alla

cerchia di pittori attivi in area umbra e vicini alla bottega del Perugino. Non

è possibile, visto la mancanza di documenti, precisare come la tavola possa

essere arrivata a Deliceto, ma è degno di nota che Deliceto divenne

marchesato nel 1463 con Antonio Piccolomini di Siena, suocero di Ferrante

II d’Aragona e nipote di Enea Silvio Piccolomini, futuro Papa Pio II. Fu

proprio Antonio Piccolomini che invitò gli Agostiniani a costruire un

Convento a Deliceto nel 1478.

( 1) Cavalieri Francesco, Itinerari mariani nel Sub-Appennino Dauno, I

Atti – 33° Convegno Nazionale sulla Preistoria, Protostoria, Storia della Daunia. San Severo 2012, Sub voce : Santuario della Madonna dell’Olmitello, Convento e santuario della Madonna della Consolazione a Deliceto 245 pp. e segg.

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Illustrazione 2: Maria Madre amorosa e di consolazione per i suoi figli. (Immagine della Madonna della Consolazione in Deliceto-FG).

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Preghiera

“Gloriosa Madre di Dio, nello stato miserabile in cui mi vedo ridotto per i miei peccati, ricorro a te

pieno di fiducia. Se tu mi respingi, io ti ricordo che in certo qual modo sei tenuta ad aiutarmi, poiché tutta la Chiesa dei fedeli ti chiama e proclama madre di misericordia. Tu, o Maria, sei colei che Dio ama al punto di esaudirti sempre; la cui misericordia non è mai mancata a nessuno; la cui dolce affabilità non ha mai disprezzato nessun peccatore, per quanto colpevole fosse, che a te si sia raccomandato. Forse che falsamente o invano tutta la Chiesa ti chiama sua avvocata e rifugio dei miseri?

Madre mia, non sia mai che le mie colpe ti trattengano dall’adempiere il tuo salutare ufficio di pietà, in virtù del quale sei a un tempo avvocata e mediatrice di pace fra gli uomini e Dio e, dopo il Figlio tuo, l’unica speranza e il rifugio sicuro dei miseri. Tutto ciò che tu hai di grazia e di gloria e perfino la tua dignità di Madre di Dio, se è lecito dirlo, tu lo devi ai peccatori, poiché per loro il Verbo divino ti ha fatto sua Madre. Non sia mai che la Madre di Dio, che partorì al mondo la fonte della pietà, neghi la sua misericordia a qualsiasi peccatore che a lei ricorre. Poiché Il tuo ufficio, o Maria, è quello di fare da mediatrice fra Dio e gli uomini, ti spinga a soccorrermi la tua grande misericordia, che è assai maggiore di tutti i miei peccati e di tutti i miei vizi”.

S. Alfonso Maria dei Liguori (da Le Glorie di Maria, Parte I, VI, 2)

“ Il petto di Maria è così ripieno di pietà, che appena ella sa le nostre miserie, subito diffonde il latte della sua misericordia; né può la benigna Regina intendere il bisogno di qualche anima e non soccorrerla. E questa gran pietà. che Maria ha delle nostre miserie, la spinge a compatirci e a sollevarci anche quando noi non la preghiamo. “ S. Alfonso, Le glorie di Maria (o.c.)

Illustrazione 3: Logo Beato Felice da Corsano

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In occasione del pellegrinaggio della comunità religiosa e

civile di Montecalvo dove nel sec. XVI nacque il Beato

Felice da Corsano, guidato dal parroco D. Teodoro

Rapuano, oltre cento persone, hanno voluto fare il primo

pellegrinaggio a Deliceto (Fg), nella celebre grotta del

Beato Felice, dove ebbe inizio la riforma agostiniana

illicetana-Dulcetana, nel Convento e Chiesa di s. Maria

della Consolazione è stato officiata una S. Messa.

Nella Chiesa Parrocchiale di Deliceto, si è tenuta la

presentazione del libro di Giovanni Bosco Maria Cavalletti,

Felice da Corsano un raggio agostiniano tra i santi

riformatori del XVI secolo, Irpinia libri, 2015. Alla

presenza dei Sindaci ed Amministratori delle Comunità di

Montecalvo Irpino (Av) e Deliceto (Fg), la prima cittadina

di nascita e la seconda dove avvenne il dies natalis 20

settembre 1526 della morte di Fr. Felice da Corsano, il P.

Domenico Tirone ha presentato il libro che apre nuovi

orizzonti per la definizione del processo di canonizzazione

del Beato agostiniano. Il coro polifonico della chiesa

parrocchiale di Deliceto ha offerto un saggio di canti di

natalizi su testi di S. Alfonso Maria dei Liguori. E dei

piccoli cantori in costume montecalvese dei brani di S.

Alfonso.

Il culto al Beato Felice è stato riservato dalla Chiesa e

popolo di Dio per secoli, venerato anche ad Ascoli Satriano,

non è stato dimenticato in Irpinia, specie a Montecalvo

Irpino. Il beato si è fatto promotore della riforma

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agostianiana che de Deliceto prese le mosse con la

fondazione tra Campania e Puglia di oltre 70 conventi,

promosse l'assistenza ai poveri, con la vita eremitica e la

sua saggezza e sapienza, difese le donne, promosse la

evangelizzazione tra i pastori, i pellegrini e divenne

consultore di nobili, vescovi e sovrani.

Dopo la morte nel 1526 del nostro Beato il Convento di s.

maria della Consolazione non ha mai cessato di irradiare di

luce divenendo Faro di nuove evangelizzazione nelle

periferie esistenziali delle zone interne.

La presenza anche della famiglia redentorista con S.

Alfonso Maria dei Liguori, di S. Gerardo Majella dei

venerabili padri Tannoja ed altri ne hanno diffuso e

promosso il culto alla Beata Vergine Maria col titolo della

Consolazione.

Dal 1993 è animatrice del Convento e della Chiesa della

Consolazione la Comunità Mariana “Oasi della Pace,

fondata dal P. gianni Sgreva, con loro “la Consolazione

entra a far parte di questa nuova presenza esaltante

esperienza con Maria Madre della Consolazione, accoglie i

pellegrini, e sono disponibili ad animare e ad offire

esperienze forti di spiritualità.

La Chiesa e il convento hanno forti richiami alla

spiritualità della forza evangelizzatrice dei Padri

Redentoristi, di S. Alfonso Maria dei Liguori, di S. Gerardo

Majella.

Itinerari di Visita.

Chiesa e Conventino della Madonna dell'Olmitello

Il cielo alto e luminoso, i boschi lussureggianti, i ruscelli , il

panorama che innalza gli animi all'Assoluto, la bellezza dei

paese abbarbicato su un colle che domina la valle e il vasto

pianoro delle Puglie. Accoglie i pellegrini nel silenzio e

nell'esaltazione della bellezza della natur a.Il coventino

romitorio, prima casa del Beato Felice da Corsano, la

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Chiesa di S. Maria dell'Olmitello. Qui secondo o la

tradizione apparve la Madonna su un olmo ad un

contadino. La bellissima statua quattrocentesca della

madonna col Bambino in trono, oggi si trova nella chiesa

parrocchiale di Deliceto, e' di un'incanto per la bellezza,

tutta policroma.

Visita alla Grotta

Si arriva alla “Consolazione” come dice la gente, e qui si

viene accolto da un filare di alberi e una piazzetta,

scendendo un piccolo sentiero, ecco che appare nella sua

essenza e bellezza la grotta del Beato Felice, si vede ancora

il buco dove , secondo la tradizione religiosa, un corvo

portava un pane al beato Eremita. Qui ha vissuto ed è sato

sepolto per secoli il beato Felice (de Polles – Assalonne) da

Corsano.

Qui secondo la tradizione redentorista, s. Alfonso

ammaliato dalla Grotta, ha si è ispirato come San

Francesco per il presepe , il celebre “Tu Scendi dalle stelle”.

Eseguito a Nola successivamente.

La Chiesa della Madonna della Consolazione è inserita nel

bel complesso monumentale, quasi a “castello”, dove la

regina è la Madonna che si nota anche da lontano, e fa

quasi da concorrenza al castello di Deliceto. Due

monumenti che si abbracciano in un filo ideale di amicizia.

L'interno è un gioiello del trionfo del settecento, con altari

policromi di grande suggestione, un inno alla bellezza e alla

sacralità del luogo.

Ma dove batte forte il cuore è il centro del presbiterio

dell'Altare maggiore del SS.mo Sacramento, e la “Mamma

bella della Consolazione” una stupenda icona tenerissima

della Madonna che allatta il Bambino con uno sguardo

intenso di amore e di offerta del proprio Figlio all'umanità.

L'opera probabilmente desiderata Da Fr. Felice e

commissionata dal Feudatario Piccolimini, collaboratore

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del beato agostiniano, è un olio su tela del Sec. XVI, di

scuola senese, che ammalia santi e peccatori, bambini,

gente del popolo e giovani alla ricerca di senso della vita.

Sorprende il piccolo loculo con le pietre dietro al muro

dell'altare maggiore dove “Il Pazzerello di Dio”, S. Gerardo

Majella, trascorreva lunghe ore in preghiera e dormiva per

non lasciare solo Gersù Sacramentato.

Due tele suggestive di probabile committenza redentorista

ed alfonsiana sono le tele dell'ultima cena e del presepe

-natività con i pastori.

Gli altari laterali con quadri offrono suggestioni del culto

dei santi patroni.

L'Altare di S. Gerardo con la Cappella dell'Adorazione

perpetua è il cuore ed il segreto di tanto paradiso in terra.

Una sosta in preghiera va fatta dinanzi al martoriato Ecce

Homo , in cartapesta opera devozionale di S. Gerardo

Majella.

La visita continua alla cella dove ha vissuto S. Alfonso.

Un piccolo chiostro ed un salone offrono la possibilità di un

ristoro dei pellegrini.

Il culto della madonna della Consolazione sorto nel 1470 ad

opera del nostro Beato Fr. Felice, affonda nei secoli, diffuso

dagli agostiniani in tutti i conventi fondati, anche ad

Ariano Irpino, Montecalvo,

Montefalcone , viene anche affiancato dalla consacrazione

delle Famiglie al Cuore Immacolato di Maria, proposto

dalla comunità Fratelli e Sorelle Oasi della Pace.

In Puglia vi erano, 23 conventi dove la Madonna della

Consolazione è presente. Di recente la Congregazione del

Culto ha concesso la solennità della Madonna sotto il titolo

di Beata Maria Vergine Madre della Consolazione, che

viene celebrata il 20 giugno.

Uscendo dal convento ci si può addentrare nel bosco di

querce, percorrendo la Via Crucis e vivere anche momenti

di svago.

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Il raggio agostiniano di Fr. Felice continua ad illuminare i

cammini delle genti in cerca di valori e di pace, insieme al

sole di S. Alfonso e Gerardo Majella, e le fiammelle di fede

e carità raccolte oggi dalla Comunità mariana di Deliceto,

i pellegrinaggi annuali del 7 maggio, l'iniziativa del presepe

vivente, il suggestivo bosco di Valle in Vincolis, i ricordi

alfonsiani ci dicono:

“Venite alla Consolazione di Deliceto, qui troverete una

Madre Consolata e consolatrice, e verificherete anche ciò

che diceva S. Alfonso: “Io quando sento che ho da andare a

Napoli, inorridisco: vale più il bosco d'Illiceto che mille

Napoli”.

Invito i pellegrini a visitare il caratteristico paese di

Deliceto, delizia della Puglia, accogliente con le sue

suggestive chiese, palazzi, piazze , una comunità

accogliente, che sa offrire il meglio delle sue tradizioni

storico-artistiche e culinarie, con prodotti genuini e

“dulcetani-deliziosi”.

Cari amici pellegrini un ricordo di gratitudine va anche a

quel piccolo raggio di santità che da Corsano, un luogo di

Montecalvo, che domina un'altura simile a quella di

Deliceto, a Fr. Felice, umile testimone della Misericordia ,

fatto servo di tutti per amore di Dio e della Madre della

Consolazione, fattosi anch'egli consolato e consolatore con

la sua vita dotta, ma che ha voluto essere cristiano

-sacerdote col grembiule, operare per il trionfo delle fede e

della giustizia alla ricerca dell'incontro con il Verbo-Cristo

che si è fatto carne e donato da Maria al mondo. Ha difeso

la cristianità dal dubbio e dalle deviazioni del tempo,

gigante della famiglia agostiniana e degno Figlio di S.

Agostino. Un raggio di luce, di fede e di speranza per la

conversione di vita, per la difesa del creato e della casa

comune.

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Informazioni utili

COMUNITA' MARIANA “OASI DELLA PACE”

Casa di Noviziato

convento della Consolazione

71026 DELICETO (FG)

TEL-FAX 0881-963464

E-MAIL: [email protected]

MUNICIPIO DI DELICETO

Corso Umberto I°

71026 DELICETO (FG)

0881-963437 – FAX 09-0881-963615

UFFICIO TURISTICO COMUNALE

Corso Umberto I°

71026 DELICETO (FG)

0888-969056 –

ASSOCIAZIONE CULTURALE DELICETANA

Corso Margherita, 53

71026 DELICETO (FG)

ASSOCIAZIONE TURISTICA DELICETO PRO-LOCO

Via Porta 7

71026 DELICETO (FG)

0888-96 35 14

ARCHEOCLUB D'ITALIA sez. “Giuseppe Bracca”

c/o Convento S. Antonio

71026 DELICETO (FG)

0888-96 35 14

Giovanni Orsogna

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FONTI E BIBLIOGRAFIA

1- IOSSA MATTIA, Il Convento di Santa maria della

Consolazione, cur. Comunità mariani “Oasi della Pace” di

Deliceto”, Quaderni dell'Associazione Culturale delicetana,

n. 4, s.a., 57 pp.

2-CAVALLETTI GIOVANNI BOSCO MARIA, Felice da

Corsano un raggio agostiniano tra i santi riformatori del

XVI, secolo, Irpinia Libri, S. Giorgio del Sannio, 2015, 428

pp.428, Ed. Parrocchia di S. Pompilio Maria Pirrotti di

Montecalvo Irpino. ( Si rinvia alla ottima bibliografia e

Fonti inserita nel libro del Prof. Giovanni Bosco Maria

Cavalletti.

3- Informazioni assunte sul luogo di Deliceto.

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