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CHRONIQUES ET COMPTES RENDUS 16 3 ITALI E Dal 26 al 28 aprile 1985 si è svolto presso l'abbazia di San Nilo, a Grottaferrata (Roma), il Convegno internazionale di studi sul tem a Fatti, patrimoni e uomini intorno all ' Abbazia di S . Nilo nel Medioevo , che ha affrontato, dal punto di vista politico, religioso, artistico e cul- turale e avendo come punto di riferimento non solo la celebre abbazi a ma più ampiamente Roma e tutta l'area dell'Italia centro-meridionale , il problema dell'incontro tra mondo greco e mondo latino ne l Medioevo e nell'Umanesimo . L'ambiente padovano tra XIII e XIV secolo, quale fecondo punt o di incrocio tra Scolastica e Umanesimo, tra filosofia, scienza, medicina , filologia e poesia, è stato l'argomento del Convegno internazionale d i studi Primo umanesimo e filosofia a Padova . (Lovato, Mussato , Rolando da Piazzola, Pietro d'Abano, Petrarca), svoltosi a Padova , Monselice, Abano Terme, Arquà Petrarca, Pomposa, dal 26 al 29 set- tembre . Protagonisti degli interventi sono stati da una parte Pietr o d'Abano, nei suoi rapporti con la tradizione greca, araba e con l a filosofia contemporanea, dall'altra i primi umanisti padovani e Petrarca, la loro attività filologica e poetica, le frequentazioni librari e (con particolare attenzione per Pomposa) . L'Associazione per il Medioevo e l'Umanesimo latini (AMUL) h a organizzato il suo secondo Convegno internazionale di studi, che si è svolto a Trento dal 3 al 5 ottobre sul tema Retorica e poetica tra XI I e XIV secolo . Nelle relazioni sono stati messi in luce aspetti dello svi- luppo della teoria e tecnica retorico-poetica medievale, ma si è cercat o soprattutto di verificare la reale incidenza di tali teorie nella prassi let- teraria e poetica latina e volgare coeva, non senza attenzione da un a parte ai rapporti con l'eredità classica e, dall'altra, alla fortuna dell a produzione mediolatina presso autori «non medievali» come Petrarc a e Boccaccio . Relazioni di P . Bagni (Aries dictandi e tecniche letterarie) , F . Bruni (Intorno alla retorica e ai classici nel XIII secolo : un problem a aperto), P . Dronke (Alcuni rapporti fra poetica mediolatina e Dante) , T . Janson (Schools of cursus in the twelfth century and the letters o f Heloise and Abelard), F . P . Knapp (Clio in Poetriae vinculis tenta) , J . Le Goff (L'exemplum et la rhétorique de la prédication aux XIIF- XIV' siècles), A . Michel (Correnti estetiche nella retorica e nella poetica occidentale), P . von Moos (La retorica dell'exemplum), G . Orland i (Aspetti della metrica quantitativa), G . Pozzi (Carmina figurata, aenig- mata, espedienti formali), M . D . Reeve (La fortuna di opere retorich e classiche), P . G . Schmidt (L'ornatus difficilis nell'epica latina), H . Sz-

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CHRONIQUES ET COMPTES RENDUS

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ITALIE

Dal 26 al 28 aprile 1985 si è svolto presso l'abbazia di San Nilo, aGrottaferrata (Roma), il Convegno internazionale di studi sul temaFatti, patrimoni e uomini intorno all 'Abbazia di S. Nilo nel Medioevo ,che ha affrontato, dal punto di vista politico, religioso, artistico e cul-turale e avendo come punto di riferimento non solo la celebre abbazi ama più ampiamente Roma e tutta l'area dell'Italia centro-meridionale ,il problema dell'incontro tra mondo greco e mondo latino nelMedioevo e nell'Umanesimo .

L'ambiente padovano tra XIII e XIV secolo, quale fecondo punt odi incrocio tra Scolastica e Umanesimo, tra filosofia, scienza, medicina ,filologia e poesia, è stato l'argomento del Convegno internazionale d istudi Primo umanesimo e filosofia a Padova . (Lovato, Mussato ,Rolando da Piazzola, Pietro d'Abano, Petrarca), svoltosi a Padova ,Monselice, Abano Terme, Arquà Petrarca, Pomposa, dal 26 al 29 set-tembre. Protagonisti degli interventi sono stati da una parte Pietrod'Abano, nei suoi rapporti con la tradizione greca, araba e con l afilosofia contemporanea, dall'altra i primi umanisti padovani ePetrarca, la loro attività filologica e poetica, le frequentazioni librari e(con particolare attenzione per Pomposa) .

L'Associazione per il Medioevo e l'Umanesimo latini (AMUL) haorganizzato il suo secondo Convegno internazionale di studi, che si èsvolto a Trento dal 3 al 5 ottobre sul tema Retorica e poetica tra XIIe XIV secolo . Nelle relazioni sono stati messi in luce aspetti dello svi-luppo della teoria e tecnica retorico-poetica medievale, ma si è cercat osoprattutto di verificare la reale incidenza di tali teorie nella prassi let-teraria e poetica latina e volgare coeva, non senza attenzione da un aparte ai rapporti con l'eredità classica e, dall'altra, alla fortuna dell aproduzione mediolatina presso autori «non medievali» come Petrarc ae Boccaccio. Relazioni di P . Bagni (Aries dictandi e tecniche letterarie) ,F. Bruni (Intorno alla retorica e ai classici nel XIII secolo : un problemaaperto), P. Dronke (Alcuni rapporti fra poetica mediolatina e Dante) ,T . Janson (Schools of cursus in the twelfth century and the letters ofHeloise and Abelard), F. P . Knapp (Clio in Poetriae vinculis tenta) ,J. Le Goff (L'exemplum et la rhétorique de la prédication aux XIIF-XIV' siècles), A . Michel (Correnti estetiche nella retorica e nella poeticaoccidentale), P . von Moos (La retorica dell'exemplum), G . Orlandi(Aspetti della metrica quantitativa), G . Pozzi (Carmina figurata, aenig-mata, espedienti formali), M. D. Reeve (La fortuna di opere retorich eclassiche), P . G . Schmidt (L'ornatus difficilis nell'epica latina), H. Sz-

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klenar (Nikolaus de Dybin als Kommentator des Laborintus), G . Vell i(Petrarca, Boccaccio e la grande poesia latina del XII secolo) .

Organizzato dall'Università degli Studi della Basilicata si è svolto aPotenza, Melfi, Venosa, dal 19 al 23 ottobre il Convegno internazio-

nale di studi Roberto il Guiscardo tra Europa, Oriente e Mezzogiorno ,che, dedicato prevalentemente a problemi religiosi, politici, artistici, h ariservato tuttavia spazio anche ad aspetti della cultura latina de lperiodo .

Ormai giunta alla sua quinta edizione, l'annuale Settimana residen-ziale di studi medievali organizzata dall'Officina di studi medievali d iPalermo, si è svolta quest'anno dal 21 al 26 ottobre sul terna Scrittura ,alfabetismo e produzione documentaria in Italia Meridionale (sett . XII-XIV), e ha riguardato la storia del notariato, problemi di paleografi agreca e latina e di diplomatica . Lezioni di A . Pratesi, G. Cavallo ,

V . von Falkenhausen, A . Petrucci, L. D'Arienzo, H . Enzensberger. Gliatti verrano pubblicati in volume o nei prossimi numeri della rivist a

Schede Medievali.Si è svolto a Roma dal 9 all' 11 gennaio 1986 il V Colloquio inter-

nazionale del Lessico Intellettuale Europeo . Organizzati con periodicit àtriennale, i Colloqui del Lessico Intellettuale Europeo costituiscono unpunto di incontro interdisciplinare ove, intorno ad un determinato eculturalmente rilevante campo lessicale unitario, intorno cioè a« parole » considerate centrali nella cultura europea, storici della cul -tura, lessicografi, studiosi di linguistica e di informatica possono con-frontare in concreto diverse metodologie di analisi dei testi, comeanche diversi autori e periodi storici . Dopo il I Colloquio volto essen-zialmente a definire le basi di questa collaborazione interdisciplinare(Atti del I Colloquio Internazionale del Lessico Intellettuale Europeo, acura di M. Fattori e M. Bianchi, Roma, Ed . Dell'Ateneo 1976 ,pp. VIII-386, LIE, 11), si sono susseguiti i colloqui su ordo (Ordo . Attidel II Colloquio Internazionale . . . Roma, 7-9 gennaio 1977, a cura d iM . Fattori e M. Bianchi, Roma, Ed . dell'Ateneo 1979, LIE, 20-21), re s(Res . III Colloquio Internazionale . . . Roma, 7-9 gennaio 1980 . Atti, acura di M . Fattori e M . Bianchi, Roma, Ed . dell'Ateneo 1982, LIE,26), spiritus (Spiritus . IV Colloqio Internazionale . . . Roma, 7-9 gennaio1983 . Atti, a cura di M . Fattori e M. Bianchi, Roma, Ed . dell'Ateneo1984, LIE, 32) . Quest'ultima edizione è stata invece dedicata al bino-mio phantasia-imaginatio . Nel convegno sono stati verificati i rapportisemantici tra i due termini come anche le diverse configurazioni seman-tiche da essi assunte nel pensiero filosofico dal mondo greco agli inizidel sec . XIX. Di attinenza medievale i seguenti interventi : A.-M. Bau-tier (a Phantasia-imaginatio » : approche lexicographique de l'imagi-

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naire, de l'illusion et du fantasme (Ir-XII siècles)) ; R. E. Latham(The concept of « imagination » in British medieval Latin) ; G . Spinosa(« Phantasia-imaginatio » negli indici dell'Aristotele latino) ; R . Busa(« Imaginatio phantasia » in Tommaso d'Aquino) ; G. Sermoneta (La« fantasia » e l'attività fantastica nei testi filosofici della scuola del Mai-monide) ; J . Hamesse («Imaginatio), et a phantasia chez les auteursphilosophiques des XIIr et XIII siècles) ; O. Weijers (Le pouvoir et le sformes d'« imagination » selon les philosophes hollandais à la fin dumoyen r gge) .

L'attività editoriale del Lessico Intelletuale Europeo si 6 arricchit anel 1985 di una nuova pubblicazione Lexicon Philosophicum . Quadern idi terminologia filosofica e storia delle idee, Roma, Ed. dell'Ateneo 198 5(LIE, 34 . Quaderni, 1) . Simile ad una rivista (contiene infatti articoli ,cronaca dell'attività del Lessico, recensioni), essa avrà tuttavia periodi-cità fitta ma non fissa e affronterà soprattutto problemi lessicografico -filosofici . Nel presente volume un articolo attiene all'ambito medie -vale : G . Spinosa, Alcune traslitterazioni nelle versioni greco-latine diAristotele (pp . 117-126) .

Segnaliamo infine, ancora tra le recenti pubblicazioni del Lessico ,gli Atti del Seminario internazionale svoltosi a Roma dal 2 a14 ottobre

1983 sul tema I sogni nel Medioevo pubblicati a cura di T. Gregory

(Roma, Ed . dell'Ateno 1985, pp . 356, LIE, 35) . II volume contiene :

1 . Baldelli, Visione, immaginazione e fantasia nella Vita Nuova (pp . 1 -10) ; H. Braet, Rêve, réalité, écriture . Du référentiel à la sui-référence(pp . 11-24) ; A. Bausani, I sogni nell'Islam (pp . 25-36) ; G. Dagron,Rêver de Dieu et parler de soi . Le rêve et son interprétation d'après lessources byzantines (pp . 37-55) ; P . Dinzelbacher, Körperliche und seelis-che Vorbedingungen religiöser Träume und Vision (pp . 57-86) ; M . Fat -

tori, Sogni e temperamenti (pp . 87-109) ; T. Gregory, I sogni e egli astr i(pp . 111-148) ; G . Guidorizzi, L'interpretazione dezi sogni nel mondotardoantico : oralità e scrittura (pp . 149-170) ; J . Le Goff, Le christia-nisme et les rêves (II-VII siècles) (pp . 171-218) ; R. Manselli, Il sogn ocome premonizione, consiglio e predizione nella tradizione medievale(pp . 219-244) ; Ch. Marchello-Nizia, La rhétorique des songes et le« songe » comme rhétorique duns la littérature française médiéval e(pp . 245-260) ; F. Michelini Tocci, Teoria e interpretazione dei sogninella cultura ebraica medievale (pp . 261-290) ; J .-C . Schmitt, Rêver auXII siècle (pp . 291-316) ; K. Speckenbach, Form, Funktion und Bedeu-tung der Träume im « Lancelot-Gral-Zyklus » (pp . 317-356) .

A completamento di quanto già segnalato nel precedente Notiziariosi dà notizia dfi altri due volumi delle Fonti per la storia d'Italia, pub-

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blicati nel 1984 dall'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, m aapparsi solo all'inizio del 1985 :

Ricobaldi Ferrariensis Compendium Romanae Historiae, a cura di

A. Teresa Hankey, Roma 1984 voll . 2 pp . XLV-855 (Fonti per la storia

d'Italia, 108) . E l'editio princeps del Compendium, opera che, rimasta

inedita e trascurata sia dall'Eccard sia dal Muratori, che del ferrares e

preferirono pubblicare porzioni del Pomerium e la Compilatio, rappre-senta parte non secondaria della sua ampia produzione storica e geo-grafica . Composto in età ormai avanzata (venne finito non prima del1318), il Compendium godette di grande fortuna nel Tre-Quattrocento ;ciononostante è tramandato, in due stesure leggermente diverse, dapochissimi manoscritti, su cui si fonda la presente edizione : 1'Ottobo-niano latino 2037, il cod . 147 della Biblioteca Comunale di Poppi e i lcod . Zanetti Ital . 38 della Biblioteca Marciana (che conserva una tra-duzione del testo realizzata alla metà del Trecento, probabilmente nell azona di Padova) . Nella Prefazione l'editrice delinea la vita di Rico -baldo, la sua produzione storica, i rapporti tra il Compendium e i lavoriprecedenti, la struttura dell'opera e le fonti ; descrive i codici utilizzat ied illustra i criteri che hanno guidato la costituzione del testo critico .Tra gli indici figura un breve glossario di termini usati da Ricobaldoin particolari accezioni .

Gli Statuti del commune di Treviso (sec . XIIIXIV), a cura di BiancaBetto, Roma 1984, pp . XCVI-707 (Fonti per la storia d'Italia, 109*) .E' il primo dei previsti due volumi con i quali si intende proseguir el'edizione degli Statuti del comune di Treviso iniziata negli anni 1950 -1955 da Giuseppe Liberali (Statuti del 1207-1218 ; 1231-1233 ; 1260 -1263) . Con questo e con il successivo volume si prevede di pubblicar elo Statuto degli anni 1283-1284 (legato al periodo caminese), quelli de l1313-1315 e lo Statuto carrarese del 1385 . Nel presente volume sonoediti i due Statuti sostanzialmente uguali del 1313 (l'uno trascritto ,l'altro collazionato) con le loro aggiunte e con i corrispondenti capitol idella Statuto caminese ; i rimanenti documenti costituiranno una seri edi appendici raccolte nel vol . II (App. I e II : Statuti del 1260-1263 ecaminese del 1283-1284 ; App. III : frammento di Statuto attribuito al1315 ; App. IV : Statuto del 1385) . Nell'Introduzione, dopo una descri-zione dei mss . e l'illustrazione dei rapporti tra essi intercorrenti e deicriteri seguiti nell'edizione, sono affrontati problemi di carattere sto-rico-contenutistico (le fonti del diritto negli Statuti ; come questi sisono formati ; l'organizzazione giudiziaria che riflettono ; i caratteripiù rilevanti delle norme) .

Ancora nel 1984 sono comparsi :E . Menestò, Il processo di canonizzazione di Chiara da Montefalco

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con pref. di C. Leonardi, appendice storico-documentarioa di S . Nessi ,Perugia-Firenze 1984, pp . CLXXXVIII-700 tavv . 12 (Quaderni de l«Centro per il collegamento degli studi medievali e umanistici dell'U -niversità di Perugia », 14 ; Agiografia umbra, 4 ; Fonti per la di Chiarada Montelfaco, II) . Il volume è parte di un corpus dedicato alla figur adi Chiara da Montefalco, che comprende inoltre, quale vol . I, Chiarada Montefalco e il suo tempo . Atti del quarto convegno di studi storic iecclesiastici dell'Archidiocesi di Spoleto . (Spoleto 28-30 dicembre 1981) ,a cura di C. Leonardi ed E . Menestò, Firenze 1984 (Quaderni de l

Centro per il collegamento . . . », 13), e quali voll . III e IV, di prossimapubblicazione, rispettivamente l'edizione, a cura di C . Leonardi, della« Relazione dei tre cardinali » (relatione finale dell'esame, compiutoall'inizio del Trecento, della documentazione raccolta nel primo pro -cesso di canonizzazione) ed una nuova edizione della vita di Chiar ascritta da Béranger de Sainte-Affrique, ancora a cura di C . Leonard ied E. Menestò . Il presente volume contiene l'edizione degli atti del pro-cesso trecentesco, con il quale si aprì la complessa storia della caus adi beatificazione della santa, destinata a protrarsi, con varie interru-zioni, fino al 1881 . Precede il testo un'ampia Introduzione, articolat ain cinque sezioni . Nella prima l'editore ricostruisce la storia della caus adi beatificazione ed esamina l'intera documentazione trecentesca ; nell aseconda illustra la tradizione manoscritta dei testi relativi al processo .La terza sezione è dedicata ad una ricostruzione linguistica del testodel processo ; la quarta ad una lettura degli atti, materiale esemplar e« per uno studio della santità canonizzata », ove si delinea la figura ela spiritualità della santa . La quinta sezione è infine illustrativa dei cri-teri editoriali . Nell'Appendice storico-documentaria Silvestro Ness iricostruisce il contesto storico-religioso della vita di Chiara, le vicend edella sua famiglia e, in schede documentarie, il profilo di personaggifiguranti nel processo . Ancora a cura del Nessi è l'appendice documen-taria .

Gregorio da Catino, Il a Liber floriger » I Testo, a cura di MariaTeresa Maggi Bei, Roma, Società romana di storia patria 1984 ,pp . XXI-368 tavv . 2 (Miscellanea della Soc . rom . di storia patria, 26) .Il Liber floriger costituisce una sorta di indice topografico di rinvio a idocumenti trascritti da Gregorio da Catino nel Liber gemniagraphus,nel Liber Largitorius e utilizzati nel Chronicon farTense . I lemmi topo-grafici vi sono raccolti in quattro distinti elenchi (in cui sono talvolt aripetuti gli stessi toponimi), preceduti da un Prologus, da una breveantologia di documenti pontifici e imperiali relativi ai possessi dell'ab-bazia di Farfa, da una collezione di canoni e da una guida che indic ail criterio utilizzato nella formazione degli elenchi stessi e nei rinvii . La

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presente edizione critica, la prima realizzata, si basa sull'unico codic eesistente, ritenuto prevalentemente autografo, il Farfense 3 della Bibl .

Naz. Centrale Vittorio Emanuele II di Roma (ampiamente descritt onell'Introduzione) . Nella Presentazione A . Pratesi illustra brevemente iproblemi connessi con l'interpretazione del testo, generalmente rite-nuto, forse a torto, un nudo indice topografico di scarsa rilevanza sto-rica .

Nell'estate 1985, fedele al suo appuntamento annuale, è uscit o

Medioevo latino . Bolletino bibliografico della cultura europea del seco -lodo VI al XIII VI, a cura di C . Leonardi e R . Avesani, F . Bertini, G .Cremascoli, G. Orlandi, G. Scalia, Spoleto, Centro italiano di stud isull'alto Medioevo 1985, pp . XIII-919 . Secondo l'impianto del prece-dente vol. V, è qui pubblicato il materiale ricavato dallo spoglio di 21 8riviste datate 1983, da bollettini di informazione bibliografica eannunci di editori fino a tutto il 1984, cui si sommano notizie diestratti e volumi espressamente inviati alla Redazione e direttament eesaminati ; ne sono scaturite 7613 voci bibliografiche (mille in più de lvolume precedente) .

Nel 1985 il Corpus Philosophorum Medii Aevi dell'Unione Accade -mica Nazionale (UAN) si è arricchito di due nuovi volumi (per i prece -denti cf. ALMA XLIII, 1984 pp . 148-149) . 11 primo è il Catalogo dimanoscritti filosofici nelle biblioteche italiane 5 Cesena, Cremona ,Lucca, S. Daniele del Friuli, Teramo, Terni, Trapani, Udine Firenze ,L. Olschki 1985, pp . XXII-366 (Corpus Phil . M. Aevi . Subsidia, 5) ,comprendente le seguenti biblioteche : Cesena, Bibl . Piana (a cura d iD. Frioli) ; Cremona, Bibl . Statale (a cura di G . Dotti) ; Cremona ,Libreria Civica (a cura di G. Dotti) ; Lucca, Bibl . Statale : codd . 1 -1544 (a cura di M. R. Pagnoni Sturlese e L . Sturlese) ; S . Daniele delFriuli, Bibl . Civica Guarneriana (a cura di L . Casarsa con la collabora-zione di M. Gianferrara) ; Teramo, Bibl . Provinciale « Melchiorre Del -fico » (a cura di E . Di Mattia) ; Terni, Bibl . Comunale (a cura diR. Nanni) ; Trapani, Bibl . Fardelliana (a cura di D . Ciccarelli) ; Udine ,Bibl . Comunale « Vincenzo Joppi » : Fondo Principale, Joppi, Ospe-dale Civile S. Maria della Misericordia (a cura di M . Gianferrara e0 . Majeron) . Ogni catalogo è preceduto da cenni sulla storia dellabiblioteca e dei fondi esaminati . Indici dei manoscritti, degli incipit, deinomi e delle opere anonime e generale a cura di G . Garfagnini .

La seconda pubblicazione è Aegidii Romani Opera omnia III . 1Apologia . Edition et commentaire par Robert Wielockx, Firenze ,L. Olschki 1985, pp . XV-292 tav . I (Corpus Phil . M. Aevi . Testi estudi, 4), primo volume della monumentale edizione degli Opera omniadi Egidio Romano progettata e curata per il Corpus da Francesco Del

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Punta e Gianfranco Fioravanti . Il piano editoriale dell'impresa prevedequattro sezioni, ciascuna individuata da un numero romano e con pro -pria numerazione interna . La prima (Prolegomena) conterrà il cata-logo dei manoscritti e delle edizioni antiche di Egidio, lo studio dellatradizione universitaria, della diffusione manoscritta e della cronologiadelle sue opere. Le successive tre sezioni raccoglieranno rispettivament ei testi filosofici (Opera Philosophica, 16 nn . di catalogo), quelli teologici(Opera Theologica, 17 nn . di catalogo) e gli scritti di vario argomento(Opera Varia, 5 nn . di catalogo) . Il presente volume, che fa parte dell asezione teologica, contiene l'edizione critica di un breve testo scopert odallo stesso Wielockx nel ins . Paris, Bibl . Nationale, lat. 15848 : ladifesa di 41 degli articoli stottoposti a censura da Étienne Tempier ,scritta dallo stesso Egidio e qui trascitta, insieme ad altro materiale econ personali osservazioni, da Godefroid de Fontaine in margine al Ilibro del commento alle Sentenze di Egidio . Precedono l'edizione trecapitoli dedicati all'illustrazione della tipologia e del contenuto deldocumento pubblicato . Nel poderoso commento l'editore proced einvece « à replacer l'apologie de Gilles de Rome dans son contexte his-torique» : dopo aver delineato lo status quaestionis degli studi relativ ialla condanna di Egidio, egli ne fissa la datazione, illustra il ruolo svol-tovi da Étienne Tempier, le responsabilità della Facoltà di Teologia edi Enrico di Gand, nonché i rapporti tra questa censura e la sorte po-stuma del pensiero di Tommaso d'Aquino . Completano il volumequattro Appendici (di cui la seconda e la terza dedicate a problemi d icronologia dell'opera di Egidio) ed indici bibliografici, dei nomi, deimss ., analitico e per materia .

Concludiamo questo Notiziario segnalando infine : Coluccio Salu-tati, De fato et fortuna, a cura di Concetta Bianca, Firenze, L . Olschki1985, pp . CXLIV-256 tavv . 2 (Istituto nazionale di studi sul Rinasci -mento . Studi e testi, 10) . E' l'edizione critica dell'opera che, compost atra il 1396 e il 1399 e immediatamente diffusa, godette di una certa for -tuna fino alla fine del sec . XV ma non venne mai stampata ; ne restan oinvece 15 mss ., due dei quali rivisti e corretti dallo stesso autore (il Vat .lat . 2928 e il Marciano lat . VI, 109, coll . 2852) . Precede il testo un'am-pia Introduzione in tre capitoli, i due ultimi riservati alla descrizionedei mss . e alla ricostruzione delle linee di trasmissione del testo . Ne lprimo capitolo l'editrice, dopo aver delineato le fasi della composizion edell'opera, illustra come il medesimo tema della fortuna sia stat oaffrontato dal Salutati nella sua restante produzione e come il con-fronto con la tradizione a lui precedente (i commenti scolastici di Tom -maso d'Aquino e Alberto Magno, Mussato, Giovanni Conversini, leriflessioni dedicate al tema da Dante, Petrarca e Boccaccio) ne possa

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mettere in evidenza l'originalità di pensiero . L'editrice si occupa succes-sivamente della repertoriazione delle fonti (con particolare attenzion eper L'individuazione dei mss . concretamente utilizzati dal Salutati) edinfine della fortuna dell'opera . Completano l'edizione due Appendic i(la seconda riporta vocaboli usati dall'autore e non registrati dal The-saurus latinae linguae e dai lessici di latino medievale) ed indici deimss ., dei luoghi scritturali, degli autori e dei nomi .

La XXXIV Settimana di studio del Centro Italiano di studi sull'alt omedioevo di Spoleto, 3-9 aprile 1986) ha avuto quale tema Bisanzio ,Roma e l'Italia nell'alto medioevo ; per l'interesse linguistico-culturale s isegnalano le relazioni di G . Cavallo (Le tipologie della cultura nelriflesso delle testimonianze scritte), S . Borsari (Il monachesimo bizan-tino nell'Italia meridionale e insulare), H . Bloch (Lo specchio distorto :Bisanzio riflesso nelle opere di Pietro Diacono di Montecassino) ,M. Cortellazzo (Presenze linguistiche bizantine nell'Italia centro-setten-trionale) .

Tra le attività svolte nel 1986 dall'Officina di studi medievali d iPalermo si segnalano : il V Colloquio medievale (Palermo, 19-2 0maggio) sul tema Sicilia e culture eccentriche nel Medioevo, con inter-venti di B . Luiselli (Un mito celtico in Sicilia : una variante sicilianadella leggenda di Artù), G. R . Sarolli-Grizioti (Note di zoologia fanta-stica ed allegorica nella cultura siciliana di Dante), C . Maltese (Dallafigurazione gotonica alla «imaginerie)) romanica), A . Romano (Diritt ocomune e diritti particolari nel sistema normativo del a Regnum Sici-liae ))), B . Rocco (Aspetti della cultura ebraica medievale in Sicilia) ; l aVI Settimana residenziale di studi medievali su Le « Visiones» nellacultura medievale (secc . XI-XIII), (Palermo, 20-25 ottobre) con lezion idi P. Dinzelbacher (Importanza e significato de/le visioni e dei sogn inella vita dell'uomo medievale), M. P. Ciccarese (Le visioni dell' aldilàcome genere letterario : fonti antiche e sviluppi medievali), Y . Christe(Le visioni dell'Apocalisse nella tradizione esegetica e nella tradizion eiconografica dei secc . XI-XIII), P. Lendinara (« Visio Leofrici» : untesto anglosassone fra tradizione e novità), W . Berschin (Visione e voca-zione allo scrivere . L'autobiografia di Ruperto di Deutz) .

Nella ricorrenza del nono centenario della morte di Anselmo II d aBaggio vescovo di Lucca si ë svolto il Convegno internazionale di stud isu Sant'Anselmo, Mantova e la lotta per le investiture (Mantova 23-25maggio) . Tra le relazioni segnaliamo : C. D. Fonseca (La memoria« gregoriana » di Ansebno da Lucca), P. Golinelli (Dall'agiografia allastoria : le « Vitae » di sant'Anselmo da Lucca), G . Motta (I codici cano-nistici di Polirone), W . Berschin (Bonizone di Sutri e lo stato di vita lai -cale : il codice Mantova 439), G . Picasso (La « Collectio canonum » di

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Anselmo nella storia delle collezioni canoniche), P . Landau (La recen-sione C della raccolta di Anselmo da Lucca), S . Cantelli (Le preghieremariane di sant 'Anselmo), G . Fornasari (Sant'Anselmo e il problem adella « caritas »), E. Pàsztor (Lotta per le investiture e « ius belli )) : laposizione di Ansemo di Lucca), H . H . Anton (Primi stadi della riform aecclesiastica : tendenze e valutazioni) .

Dal 25 al 29 agosto si è tenuta al Passo della Mendola (Trento) l aX Settimana internazionale di studi medievali, organizzata dall'Univer-sità Cattolica del Sacro Cuore di Milano, su L'Europa dei secoli XI eXIIfra novità e tradizione : sviluppi di una cultura . Al centro dell'atten-zione di studiosi di differenti discipline sono stati i secoli XI e XII, esa-minati entro un orizzonte problematico particolare, verificare cioè edefinire i contorni della svolta culturale, di mentalità e di strutture tra-dizionalmente collocata in questo arco di medioevo. Interventi d iC. Violante (Introduzione), G . Tabacco (Sacerdozio e Impero : tensionee nascita di un dibattito), G . Picasso (Fonti patristiche tra teologia ediritto canonico nella prima metà del secolo XII), J .-L . Lemaître (Le sobituaires, témoins d'une mutation), M . L. Arduini (Il « De vita vereapostolica ))), L. Prosdocimi (Società cristiana medievale e rinasciment odel diritto . Gli strumenti dell'unità), C . Alzati (Teologia sacramentale eliturgia), A . Vauchez (L'émergence d'une sainteté des laïcs au XIF siè-cle : les saints du travail et de la charité), D. E. Luscombe (Trivium ,quadrivium and the Organisations of Schools), C . Vasoli (Tentativi diteologie « assiomatiche )) nel tardo XII secolo), A . d'Haenens (L'esso rde l 'abstraction au XIF siècle . Sa manifestation dans l'espace et dans letemps), G . Constable (Concezioni della storia e storiografia) ,G. M. Cantarella (La .fondazione della storia nel regno normanno diSicilia), G . G . Merlo (Cultura e religiosità dei laici), F. Bertini (Il« nuovo » nella letteratura in latino), P. Scardigli (Aspetti della lettera-rizzazione delle lingue germaniche), F. Piselli (L'idea di natura e lescienze), G . Cavallo (Forme materiali e testuali della produzione scritta .Scandagli sparsi), A . H. Bredero (L'érésie populaire au XF et XIF siè-cle), C . Frugoni (Arte e « dottrina » : opere firmate del XII secolo i nItalia cerntrale), B. Baroffio (Tradizione e novità nella musica dei secol iXI e XII), C . D . Fonseca (Discorso di chiusura) .

Biblia, associazione laica di cultura biblica, la Italian Division dellaStanford University of California, in collaborazzione con la Societàdantesca italiana, nell'ambito delle manifestazioni per Firenze capital eeuropea della cultura, hanno organizzato il Convengo interazione s uDante e la Bibbia (Firenze, 26-28 settembre) . Nel corso dei lavori è

stato indagato il rapporto che intercorre tra l'opera di Dante, in parti-

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colare la Commedia, e le Scritture, elemento costitutivo della culturamedievale .

L'Università di Lecce (Dipartimento di scienze storiche e sociali) haorganizzato a Lecce e Otranto, nei giorni 6-8 ottobre, il Convegn ointernazionale di studi sul tema Luoghi e metodi di insegnamento nell'I-talia del Basso Medioevo (sett . XI-XIV) . dalle scuole monastiche edepiscopali alle prime Università . Relazioni di G . Arnaldi (Bolognaprima di Bologna), P . Riché (La scuola in Italia prima dell'Università) ,M. Oldoni (La a hyppocratica civitas » e le relazioni culturali fraNapoli, Salerno ed il Mediterraneo), C . Frova (Città e Studium nel XIIIsecolo : lo Studio di Vercelli), F. Avagliano (Aspetti della scuola cassi-nese fra i secoli XII e XIV), A. Paravicini Bagliani (Scuole ed attivitàculturali nella Roma del Duecento), M . Bellomo (Scuole giuridiche e dUniversità studentesche in Italia), A . Belloni (L'insegnamento giuridic onelle Università italiane), T. Pesenti (Arti e medicina : la ,formazione delcurriculum medico), G . Cremascoli (Le Facoltà di Teologia), G . Dole-zalek (La preparazione dei manoscritti giuridici nei secoli XII e XIII) ,L. Gargan (Libri, librerie e biblioteche), G . C . Garfagnini (Città eStudio a Firenze : una difficile convivenza), C . Vasoli (Dalla culturamonastica al pensiero scolastico), V . Licitra (L'enigma di Alberico diMontecassino), G . C. Alessio (L'« ars dictaminis » nelle scuole dell'Ita-lia meridionale — ed a Bologna — nei secoli XI-XIII) ; discorso di chiu-sura di C . Leonardi .

Organizzato dal Comune di Gubbio e dal Centro per il collega -mento degli studi medievali ed umanistici nell'Università di Perugia, haavuto luogo a Gubbio dal 15 al 19 dicembre il Convegno internazio-nale di studi Nel segno del santo protettore : Ubaldo vescovo, tauma-turgo, santo , nelle numerose relazioni è stato affrontato da una part eil profilo storico del santo, dall'altra il costituirsi, la diffusione e icaratteri del suo culto e della sua agiografia .

L'edizione delle Commedie elegiache del XII secolo, iniziata nel 197 6sotto la direzione di F. Bertini (cf. ALMA XLII, 1979-80, e XLIII ,1980), è giunta ora al termine con l'uscita del quinto ed ultimo volum e— Genova 1986, pp. 235 — che comprende il Rapularius, a cura diP. Gatti, e il De Paulino et Polla di Riccardo da Venosa, a cura diS . Pittaluga . Il testo delle due commedie, accompagnato come sempr eda traduzione italiana a fronte, è preceduto da ampie introduzioni co ninquadramento storico-culturale e letterario e definizione della tradi-zione manoscritta .

E' uscito nella primavera 1986 il settimo volume di Medioevo latino .Bolletino bibliografico della cultura europea dal secolo VI al XIII a curadi C. Leonardi e di R . Avesani, F . Bertini, G . Cremascoli, G. Orlandi,

CHRONIQUES ET COMPTES RENDUS

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G . Scalia (Spoleto, Centro italiano di studi sull'alto medioevo ,pp. XLIII-917) ; il volume si riferisce al 1984 e contiene 7175 vocibibliografiche. Nuovi, rispetto al passato, sono l'inserimento, tra gl i« argomenti e discipline », della « Storia del papato » e un indice lessi -cale .

L'Istituto storico italiano per il medioevo ha pubblicato nel 1986 i lCodice diplomatico longobardo a cura di Luigi Schiaparelli e Carlri-chard Brühl, V : Le Chartae dei ducati di Spoleto e di Benevento a curadi Herbert Zielinski, pp. VII-445 (Fonti per la storia d'Italia, 66) . Conquesto volume, già approntato nel 1972 ma in stampa solo nel 1985 ,giunge quasi a compimento l'impresa iniziata nel 1929-33 da Luig iSchiaparelli : ancora mancante è il tomo IV, 2 con i diplomi ducal ibeneventani, ma Zielinski spera di poterlo presentare « in un temp onon troppo lontano ». Oggetto di questo torno V sono le carte delducato di Spoleto (104 documenti dal 718 al 787) e quelle del ducat odi Benevento (16 documenti dal 703 al 785) ; 100 dei 120 document isono tramandati nel Regestum Fa fense di Gregorio da Catino . Latrascrizione di ogni documento è accompagnata da un regesto in ita-liano, dall'indicazione delle fonti manoscritte, delle edizioni, delle cita-zioni, dei precedenti regesti, dalla bibliografia e da un commento .

Ancora per le Fonti della storia d'Italia è uscito il secondo volumedi Gli Statuti del comune di Treviso (sec . XIII-XIV) a cura di BiancaBetto, pp. 483 tavv . 4 (Fonti . . ., 111) . Sono qui pubblicati : lo statutocomunale del 1260-1263, lo statuto caminese del 1283-1284, lo statut ocomunale del 1315 e quello carrarese del 1385 . Nelle pagine finali ven-gono affrontati problemi lessicali, grafici, di toponomastica e onoma-stica non trattati nell'apparato critico ; completano il volume ricchiindici .

Ileana PAGANI .