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Educazione linguistica e letteraria
in un’ottica plurilingue
Didattica della scrittura
Gruppo A Barone Salvatrice – Di Bari Maria Giovanna
Di Francesco Maria Concetta – Paludi Antonio
APPROCCIO PLURILINGUE
Percorso Didattico
Da: “Il piacere della scrittura in francese lingua straniera”
di E. Costanzo
A: “Interviste al … Passato”
La scrittura creativa
Le motivazioni didattiche e formative del percorso
Se è vero che si impara a scrivere scrivendo è vero anche che lo spontaneismo non basta per sviluppare una adeguata competenza di scrittura, anzi …
Un docente deve saper gestire un curricolo coerente per l’ apprendimento della scrittura, favorendo l’acquisizione delle tecniche ma soprattutto della consapevolezza che la scrittura si snoda attraverso una miriade di vincoli per potere corrispondere a tutte le esigenze che è chiamata a soddisfare …
Bisogni formativi individuati
Superare la convinzione ancora diffusa che scrivere sia un’arte innata che si sviluppa spontaneamente in pochi e privilegiate individui;
Acquisire i presupposti pedagogici relativi ai processi di insegnamento-apprendimento della scrittura;
Acquisire le tecniche di sviluppo e consolidamento della competenza di scrittura;
Sviluppare la capacità di organizzare percorsi funzionali per lo sviluppo della competenza di scrittura in vari contesti e con svariate finalità.
Spunti per la progettazione di percorsi didattici
La scrittura: la creatività è vincolo?
Lettura e scrittura : non scrivere ciò che si sa ma trasformare ciò che si sa
Dalla scrittura creativa alla scrittura funzionale: dalla prevalenza del pathos a quella del logos
La scrittura creativa Non ha una destinazione pratica (nemmeno simulata), né di
studio (creative writing).
Ha come oggetto pratiche di carattere ludico, espressivo o d’invenzione.
Spesso utilizza tecniche di stimolazione che mirano a far ristabilire il circuito tra le parole e l’esperienza (particolarmente difficile nei ragazzi di oggi definiti “nativi digitali”)
Fa leva su aspetti “affettivi” dell’uso linguistico scritto
Gratifica lo studente durante il processo di scrittura, stimolandone immaginario e soggettività.
Motiva gli allievi a scrivere, sollecitando fluenza e fluidità
Non implica l’aspetto cognitivo ovvero la rielaborazione delle conoscenze
Percorso didattico: Interviste al … Passato
Barone Salvatrice
• Interviste a … I personaggi: G. Leopardi e A. Manzoni
Di Bari Maria Giovanna
• Interviste a … I personaggi: G. Chaucer
Di Francesco Maria Concetta
• Interviste a … I personaggi della mitologia Greca
Paludi Antonio
Interviste a … I personaggi: F. Orsini e C. B. Conte di Cavour
INTERVISTE AL …
PASSATO
didattica della scrittura
occasioni per scrivere
modalità e forme testuali
complessità dello scrivere
un curricolo di scrittura
la valutazione
didattica esplicita della scrittura
approccio procedurale alla scrittura
pluralità di prospettive
pluralità di strategie didattiche
mappa
La capacità di elaborazione e di produzione di un testo scritto, attraverso pratiche di scrittura creativa, risulta essere importantissima per imparare a coltivare una scrittura personale inventiva e originale.
A tale scopo risulta utilissimo fare “esercitazioni libere su un tema bloccato […]:
provare diversi modi possibili di dire una certa cosa, fondati ogni volta su modalità linguistiche e retoriche differenti. L’esercizio della variazione serve a esplorare le possibilità della lingua, valutare sfumature e differenze”.
(G.L. Beccaria, Il mare in un imbuto, p.236)
Finalità e obiettivi formativi
Il raggiungimento di questi obiettivi fa indirettamente riferimento agli aspetti della competenza pragmatica testuale, prima dimensione costitutiva della capacità di lettura, illustrati nel Quadro di Riferimento INVALSI (28 febbraio 2011), in particolare al
“saper riconoscere il registro linguistico, determinato dalle scelte morfosintattiche e lessicali dominanti”.
(Quadro di Riferimento, p.6)
Lo scopo di questa attività è fare esercitazioni
divertenti e che possano sviluppare una
scrittura creativa, immaginando situazioni
estreme e “impossibili”.
In pratica ci si propone di riscrivere una storia, compiendo
alcune variazioni sul tema e, infine, si intende far esercitare
i ragazzi a scrivere parodie divertenti inventando interviste, cronache e
telecronache “impossibili” a personaggi noti e su eventi del
passato.
La consegna è immaginare di fare un’intervista a un noto personaggio del passato e/o immaginario e scriverla.
Analisi della Consegna
L’obiettivo è far esercitare i ragazzi, gradualmente, sulla parodia, cominciando dalla
lettura di interviste ‘impossibili’ fatte da famosi scrittori. Avendo a disposizione in classe una LIM, ma basterebbe un computer collegato in
rete, è possibile anche far ascoltare la registrazione audio di una di tali interviste, come quella fatta da Umberto Eco a Beatrice, esempio
ormai classico di riscrittura caricaturale e divertente.
L’intervista è una tipica forma testuale del giornalismo moderno.
Prevede l’incontro con un interlocutore a cui si pongono delle domande e
successivamente la trascrizione delle domande poste e delle risposte
introdotte da poche righe che spiegano l’occasione
o i motivi dell’intervista
e/o introducono alcune
informazioni sulla
persona intervistata.
L’attività proposta parte da questo presupposto e intende andare un po’ oltre eliminando la difficoltà di dover realmente incontrare qualcuno e stimola a fare uno
sforzo di immaginazione e creatività.
La proposta ha come obiettivo quello di realizzare delle “interviste impossibili”.
Un incontro immaginario con un personaggio che abbia a che fare con le cose studiate e
che stuzzica particolarmente la curiosità dei ragazzi.
Il lavoro prevede quattro fasi
• Raccogliere informazioni
Fase 1
• Elaborare domande e risposte
Fase 2 • Scrivere il
testo
Fase 3
• Valutare
Fase 4
raccogliere il maggior numero di informazioni sul personaggio che vogliamo intervistare cercando di
sapere molto della sua biografia, delle sue attività o delle sue opere, del
motivo per cui lo si intervista.
• Raccogliere informazioni
Fase 1
Fase 2
Fase 3
Fase 4
Elaborare delle domande che siano significative e che soddisfino nel modo migliore la necessità di far emergere dall’intervista la sua personalità. Elaborare le risposte in modo che siano il meno manipolate possibili da noi.
La cosa più difficile è proprio questa far in modo che la personalità dell’intervistato emerga dalle sue opere, dalle sue stesse parole se ce le abbiamo o se possiamo interpretarle evitando di contaminarle troppo col nostro punto di vista. Bisognerebbe quindi assumere il suo punto di vista.
Fase 1
• Elaborare domande e risposte
Fase 2
Fase 3
Fase 4
Trascrivere il tutto tenendo conto che il testo non deve superare le 600 parole, dovrebbe essere cioè tra 500 e 600 parole.
Bisogna prevedere un numero massimo di 5 domande, e l’intervista deve essere introdotta da un brevissimo testo in cui si presenta il personaggio e l’occasione nella quale lo si è intervistato.
Le domande saranno formattate in neretto.
Aggiungere una foto o un’immagine.
Fase 1
Fase 2 • Scrivere il
testo
Fase 3
Fase 4
Fase 1
Fase 2
Fase 3
• Valutare
Fase 4
1. Valutare la capacità espressiva e la correttezza linguistica e la coerenza tra domande e risposte;
2. La originalità e creatività del percorso, contestualizzando il punto di vista del personaggio intervistato;
3. La capacità dell’alunno di interpretare il pensiero del personaggio .
Testi scritti, iconici o videoregistrati possono
essere reperiti in rete, per utilizzarli come
documentazione utile alla realizzazione dell’intervista.
http://annamaria75.altervista.org/materiali-didattici.html
Documenti/Le-interviste-impossibili.doc
Nel doc sono comprese interviste
impossibili a Muzio Scevola, Beatrice, Dante, Lorenzo il Magnifico, Machiavelli,
Ariosto, Galilei e Napoleone.
Sitografia
GROUP WORK
Salvatrice Barone
Maria Concetta Di Francesco
Maria Giovanna Di Bari
Antonio Paludi
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