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Seguiamo il loro elenco e mettiamolo a confronto con la realtà dei fatti. “Più partecipazione e rapporti più corretti con le associazioni” Ma in che film? Le associazioni non sono mai state così maltrattate. La disorganizzazione regna sovrana, a molte sono state tolte le sedi e non ne sono state assegnate altre. Persino “Runner Angels”, che ha organizzato il “Corsico’s got talent” e molti eventi sportivi negli anni scorsi, ha deciso di emigrare per non avere più a che fare con questi dilettanti. “Più equità/più risparmi/più servizi all’infanzia” È esattamente il contrario: questa Amministrazione si è distinta per l’ondata di privatizzazioni che porteranno a una drammatica riduzione dei servizi. I soldi servono per pagare i canoni dei servizi dati in concessione: cioè ci lasceranno debiti fino alla prossima generazione. All’infanzia hanno fatto un bel servizio, sulla base del principio “se la famiglia non ha i soldi per pagare, paghi tu e non mangi”. E hanno completato l’opera chiudendo di fatto l’asilo di via Monti. “Una città più presidiata” Secondo il sindaco, Corsico non sarebbe mai stata così sicura: le macchine brucerebbero per uno strano fenomeno di autocombustione; le farmacie svaligiate in serie, i locali pubblici in fiamme, le bande di delinquenti che spadroneggiano incontrastate al quartiere Lavagna e non solo, le risse e le aggressioni nelle periferie come nella centralissima via Cavour sarebbero solo un problema di “sicurezza percepita”. Colpa vostra, cittadini, che siete troppo impressionabili! “Il diritto alla parola” Hanno tentato di eliminare pure quello impedendo alla banda di suonare “Bella Ciao” il 25 Aprile. Il diritto alla parola se lo è ripreso la città da sola, con la più grande manifestazione dal dopoguerra a oggi. “La scuola di musica” L’Amministrazione Errante non ha un buon rapporto con la cultura: il massimo di cui va orgogliosa è il palo della cuccagna. Per questo hanno deciso di liquidare questa eccellente realtà, che da 47 anni onora il nostro territorio. Barbari! Nerone non avrebbe saputo far di meglio. È indispensabile che la politica e la società civile esprimano un’opposizione decisa e si preparino al difficile compito di rimediare ai disastri che Errante e compari stanno combinando. Roberto Masiero, Consigliere, Capogruppo “Corsico per Masiero” La oce di Corsico 1 Primo anno dell’Amministrazione Errante 2 Valutazione negativa RSU 2 Corsicolandia 3 Intervista “Degrado Quartiere Sella” 4 AVIS: 60 anni di altruismo 1 Idee, Proposte, Fatti e Notizie sulla nostra Città a cura della Lista Civica Insieme per Corsico La Giunta e la città virtuale. Anno 1 - N° 3 - Giugno 2016 - copia gratuita I partiti di centrodestra celebrano la ricorrenza del loro primo anno di governo con un “volantone” che riassume i presunti “successi”. La Città festeggia molto meno. Bilancio del primo anno dell’Amministrazione Errante Sommario

La Voce di Corsico n° 3

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Idee, proposte, fatti e notizie della nostra città a cura della Lista Civica Insieme per Corsico

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Page 1: La Voce di Corsico n° 3

Seguiamo il loro elenco e mettiamolo a confronto con la realtà dei fatti.

“Più partecipazione e rapporti più corretti con le associazioni” Ma in che film? Le associazioni non sono mai state così maltrattate. La disorganizzazione regna sovrana, a molte sono state tolte le sedi e non ne sono state assegnate altre. Persino “Runner Angels”, che ha organizzato il “Corsico’s got talent” e molti eventi sportivi negli anni scorsi, ha deciso di emigrare per non avere più a che fare con questi dilettanti.

“Più equità/più risparmi/più servizi all’infanzia”È esattamente il contrario: questa Amministrazione si è distinta per l’ondata di privatizzazioni che porteranno a una drammatica riduzione dei servizi. I soldi servono per pagare i canoni dei servizi dati in concessione: cioè ci lasceranno debiti fino alla prossima generazione. All’infanzia hanno fatto un bel servizio, sulla base del principio “se la famiglia non ha i soldi per pagare, paghi tu e non mangi”. E hanno completato l’opera chiudendo di fatto l’asilo di via Monti.

“Una città più presidiata”Secondo il sindaco, Corsico non sarebbe mai stata così sicura: le macchine brucerebbero per uno strano fenomeno di autocombustione; le farmacie svaligiate in

serie, i locali pubblici in fiamme, le bande di delinquenti che spadroneggiano incontrastate al quartiere Lavagna e non solo, le risse e le aggressioni nelle periferie come nella centralissima via Cavour sarebbero solo un problema di “sicurezza percepita”. Colpa vostra, cittadini, che siete troppo impressionabili!

“Il diritto alla parola”Hanno tentato di eliminare pure quello impedendo alla banda di suonare “Bella Ciao” il 25 Aprile. Il diritto alla parola se lo è ripreso la città da sola, con la più grande manifestazione dal dopoguerra a oggi.

“La scuola di musica”L’Amministrazione Errante non ha un buon rapporto con la cultura: il massimo di cui va orgogliosa è il palo della cuccagna. Per questo hanno deciso di liquidare questa eccellente realtà, che da 47 anni onora il nostro territorio. Barbari! Nerone non avrebbe saputo far di meglio.

È indispensabile che la politica e la società civile esprimano un’opposizione decisa e si preparino al difficile compito di rimediare ai disastri che Errante e compari stanno combinando.

Roberto Masiero, Consigliere, Capogruppo “Corsico per Masiero”

La oce di Corsico

1 Primo anno dell’Amministrazione Errante

2 Valutazione negativa RSU 2 Corsicolandia

3 Intervista “Degrado Quartiere Sella”

4 AVIS: 60 anni di altruismo

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Idee, Proposte, Fatti e Notizie sulla nostra Città a cura della Lista Civica Insieme per Corsico

La Giunta e la città virtuale.

Anno 1 - N° 3 - Giugno 2016 - copia gratuita

I partiti di centrodestra celebrano la ricorrenza del loro primo anno di governo con un “volantone” che riassume i presunti “successi”. La Città festeggia molto meno.

Bilancio del primo anno dell’Amministrazione Errante

Sommario

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La oce di Corsico

Un anno di amministrazione

Valutazione negativa dell’RSU

La Rappresentanza Sindacale Unitaria - RSU dei dipendenti del Comune di Corsico ha scritto una lettera al sindaco Errante: ecco i contenuti fonda-mentali.

Nella lettera inviata il 1° giugno al sindaco di Corsico, l’RSU ricorda di avergli concesso un anno di tempo per mettere mano alla pessima situazione relativa ai rapporti fra l’ente e i suoi dipendenti, ereditata dalla precedente amministra-zione. Un atteggiamento, questo, che Insieme per Corsico riteneva doveroso e nel quale riconosce un segno di gran-de responsabilità e di disponibilità al confronto da parte di tutte le sigle sindacali.

L’anno è passato – si legge nel testo della lettera – senza un cambio di passo “rispetto a quanto di negativo è stato fatto dai Suoi predecessori nel recentissimo passato”, per cui si chiede “di passare dalle promesse ai fatti”: rispetto al passa-to è cambiato ben poco se non addirittura in peggio.

La questione del Fondo Salario Accessorio è ancora blocca-ta e l’Amministrazione sta “continuando nell’operazione di recupero”. In merito “all’accertamento delle responsabilità per […] ipotesi di danno erariale”, i sindacati chiedono al sindaco che “faccia definitiva chiarezza, in nome di quella trasparenza amministrativa tanto enunciata quanto poco applicata”.

Inoltre, la RSU non ha ancora ricevuto nemmeno una boz-za del contratto integrativo per il 2016, che viene bollato come “anno del nulla di fatto”.

Nella lettera si denuncia anche che la “riorganizzazione degli uffici ha determinato, allo stato dei fatti, ancora mag-giore confusione e un generalizzato peggioramento delle condizioni lavorative”, aggiungendo che gli spostamenti “sembrano non rispondere a precise logiche lavorative”.

La lettera affronta anche i temi dell’asilo Monti e della Scuo-la di musica, esprimendo vicinanza “a quei genitori che stanno manifestando il loro disappunto” in merito.

La valutazione dei sindacati su questo anno dell’Ammini-strazione Errante è quindi ampiamente negativa ed è ipo-tizzata la proclamazione dello stato di agitazione se non dovessero venire a breve segnali di cambiamento.

Gian Luca Triglia, Portavoce della Lista Civica “ Insieme per Corsico”

Al gran ciambellano del castello piace fare

solo quello... Corsicolandia! La desertificazione delle associazioni e della democrazia nella nostra Città.

Gran ciambellano, presto, vieni a me! A che punto siamo con i festeggiamenti per il nostro anno di Regno? Hai cominciato a raccogliere dai villici la pecunia per i fuochi artificiali? Che stolti, mi hanno incoronato proprio perché ho promesso che a Corsicolandia sarebbero tornati gli spettacoli pirotecni-ci e non si sono accorti che se li stanno pagando loro, il corso che abbiamo fatto dallo Sceriffo di Nottingham è stato utile. Questa cosa di prendere ai poveri per dare ai ricchi mi piace moltissimo, è il tratto distintivo del mio Regno!

Certo vostra colendissima Maestà, nella mia veste di ciambel-lano e gran cerimoniere del Regno mi sto liberando di quegli inutili orpelli chiamati “associazioni”: ce ne sono di tutti i tipi, troppe, e ho inventato l’assessorato alla disassociazione: o se ne vanno spontaneamente come quegli Angeli corridori che ci hanno appena lasciato, insinuando addirittura che vo-levo dettar legge nella loro associazione (detto fra di noi è vero, ma l’ho fatto a maggior gloria della vostra graziosa Maestà) op-pure li caccio io, già a molti ho tolto le sedi per evitare che le loro riunioni di pericolosi facinorosi seminassero il dubbio sul vostro illuminatissimo Regno.

Ci sono donzelle che osano chiedere che sui muri del palazzo torni il vessillo contro la violenza e che abbia parola una rete chiamata Nessun Dorma: non ci dà tregua! Non possiamo chiudere in pace un asilo nido e una scuola di musica che su-bito si mettono a strepitare. E contestano perché ai fanciulli non diamo da mangiare, strillano perché dicono che manca la “democrazia”... deve essere un ingrediente delle loro pozioni magiche. Io, quella parola, non so neanche cosa sia.Maestà, eliminiamoli tutti prima che sia troppo tardi, dedi-chiamoci soltanto ai nostri affezionati credul... ops, Maestà,ai nostri affezionati sudditi.

Racconto di Maria Carla Rossi

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Il degrado del Quartiere SellaLa parola ai cittadini

Intervista a un’abitante di questo quartiere che ci ha raccontato il disagio di vivere in una zona di Corsico lasciata all’abbandono.

Da quanto vivi nel Quartiere Sella? Come hai visto nel tempo cambiare il territorio?

Undici anni fa mi sono trasferita da Milano a Corsico per motivi di lavoro. Con la mia famiglia sono venuta a vivere al Quartiere Sella, una zona attaccata a Milano, che ospitava famiglie e piccole e medie imprese in piena attività.

Il degrado del quartiere l’ho vissuto fin dall’inizio: in questi anni ho visto andare via famiglie e assistito alla chiusura di un’azienda dopo l’altra. Mentre le ditte si svuotavano, l’area veniva curata sempre meno: così accanto a capannoni dismessi, sono comparsi spazi abbandonati, aree ricoperte da vegetazione spontanea, strade e marciapiedi rotti, edifici abbandonati e occupati abusivamente.

Non c’è da stupirsi se i pochi imprenditori che hanno resistito al degrado dell’area difendono le proprietà mettendo il filo spinato, o se le famiglie che ancora vi abitano si lamentano della situazione di decadenza che appare inarrestabile. Essendo la nostra un’area industriale, non è servita da mezzi pubblici, non viene effettuato il lavaggio della strada e non abbiamo neanche i cestini dei rifiuti per strada.

E i servizi? Come è collegato il quartiere al centro di Corsico, alle scuole e a Milano? Dove abitiamo non c’è nulla, non ci sono né negozi né parchi. Paradossalmente siamo vicini a scuola, parchi e metropolitana, ma non sono raggiungibili. La scuola e il Parco Giorgella si trovano a oltre un chilometro di distanza

e si raggiungono solo a piedi o in macchina. Per arrivare al capolinea della M1 a Bisceglie è nato un sentierino “spontaneo” attraverso il nuovo Parco dei Fontanili di Milano, che confina con Corsico. Questo parco è l’unico luogo vicino che rende felici i bambini, ma purtroppo il passaggio non è assolutamente sicuro.

Quali sono le maggiori preoccupazioni e bisogni degli abitanti del quartiere?

Abbiamo bisogno che la zona sia più servita. Un autobus che, anziché passare solo da via Kuliscioff, entri dentro al quartiere e un cablaggio con fibra ottica renderebbero il nostro insediamento urbano più vivibile per chi ci abita e per chi ci lavora. Vogliamo più sicurezza, almeno con delle telecamere in entrata e in uscita. Viviamo in una zona vicina a Milano, strategica, ma lasciata nell’abbandono più totale.

Come avete reagito e vi siete “adattati” a questa situazione? I prossimi passi?

La rete che si è creata negli anni tra le persone che abitano nel quartiere, a causa del disagio comune, è una nota positiva. Ci teniamo in contatto e ci aiutiamo a vicenda come possibile. Non abbiamo ancora un vero e proprio comitato di quartiere, ma l’idea è quello di crearne uno per poter comunicare e confrontarsi con gli altri quartieri della città e con l’Amministrazione. Abbiamo tanti artigiani, imprenditori e lavoratori volenterosi di risollevare la nostra zona. Abbiamo spazi da riqualificare e persone con tante idee costruttive per investire, valorizzare e rilanciare questo spazio di vita e di lavoro. Bisogna iniziare a parlare con i cittadini e con gli imprenditori, ascoltare bisogni e proposte. Insieme dobbiamo trovare soluzioni che potrebbero rendere il nostro quartiere un fiore all’occhiello di Corsico.

Intervista di Silvia Argentiero a Cinzia Mattei

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Al gran ciambellano del castello piace fare

solo quello... Corsicolandia! La desertificazione delle associazioni e della democrazia nella nostra Città.

Gran ciambellano, presto, vieni a me! A che punto siamo con i festeggiamenti per il nostro anno di Regno? Hai cominciato a raccogliere dai villici la pecunia per i fuochi artificiali? Che stolti, mi hanno incoronato proprio perché ho promesso che a Corsicolandia sarebbero tornati gli spettacoli pirotecni-ci e non si sono accorti che se li stanno pagando loro, il corso che abbiamo fatto dallo Sceriffo di Nottingham è stato utile. Questa cosa di prendere ai poveri per dare ai ricchi mi piace moltissimo, è il tratto distintivo del mio Regno!

Certo vostra colendissima Maestà, nella mia veste di ciambel-lano e gran cerimoniere del Regno mi sto liberando di quegli inutili orpelli chiamati “associazioni”: ce ne sono di tutti i tipi, troppe, e ho inventato l’assessorato alla disassociazione: o se ne vanno spontaneamente come quegli Angeli corridori che ci hanno appena lasciato, insinuando addirittura che vo-levo dettar legge nella loro associazione (detto fra di noi è vero, ma l’ho fatto a maggior gloria della vostra graziosa Maestà) op-pure li caccio io, già a molti ho tolto le sedi per evitare che le loro riunioni di pericolosi facinorosi seminassero il dubbio sul vostro illuminatissimo Regno.

Ci sono donzelle che osano chiedere che sui muri del palazzo torni il vessillo contro la violenza e che abbia parola una rete chiamata Nessun Dorma: non ci dà tregua! Non possiamo chiudere in pace un asilo nido e una scuola di musica che su-bito si mettono a strepitare. E contestano perché ai fanciulli non diamo da mangiare, strillano perché dicono che manca la “democrazia”... deve essere un ingrediente delle loro pozioni magiche. Io, quella parola, non so neanche cosa sia.Maestà, eliminiamoli tutti prima che sia troppo tardi, dedi-chiamoci soltanto ai nostri affezionati credul... ops, Maestà,ai nostri affezionati sudditi.

La oce di Corsico

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La oce di Corsico

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L’AVIS di Corsico è coordinata da un Consiglio direttivo e affiancata da un gruppo di volontari. L’Associazione può vantare oggi circa 500 iscritti, donatrici e donatori di sangue.

Negli anni, la Sezione si è impegnata in molteplici inizia-tive. AVIS è stata presente alle manifestazioni promosse dalle amministrazioni comunali e da altre associazioni locali, ha partecipato alle feste di quartiere, è una realtà associativa e di volontariato con una radicata presenza sul territorio. Durante le manifestazioni, AVIS ha sempre avuto un Gazebo e il buon formaggio che il vicepresi-dente Benito Scavone si diletta a produrre.

Gli impegni della Sezione sono rivolti alla ricerca di nuo-vi donatori, alle raccolte di sangue presso le aziende – con le autoemoteche dell’AVIS – e l’accompagnamento dei donatori presso gli ospedali.

Luciano CardinaliPresidente AVIS Sezione Corsico, Buccinasco e Assago

La Sezione AVIS di Corsico, Buccinasco e Assago celebra il 60° anniversario della sua costituzione. Una festa del volontariato che dà forza e solidarietà all’associazioni-smo corsichese.

AVIS: 60 anni di altruismo

INSI

EME PER CORSICO

Lista Civica dal 19

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La Voce di Corsico Registrazione presso il Tribunale di Milano n°133 del 27/04/2016.Direttore Responsabile: Paola ColombiniRedazione: Silvia Argentiero, Emilia Rabaioli, Andrea Beccalli, Gianluigi Spinelli, Daniela Martinazzi, Roberto Masiero, Maurizio Magnoni, Giancarlo Negro, Gian Luca Triglia, Carlo Lunghi, Riccardo Pasolini, Valentina Cangianiello, Cristina Bonzi.Ha collaborato a questo numero: Maria Carla RossiStampa: La Tipografia, Via Bramante 5, Buccinasco - MILista Civica - Insieme per Corsico - SEDE: presso Centro Civico Giorgella P.zza Papa Giovanni XXIII, 7

Vi aspettiamo alla FESTA DEL DONATORE domenica 19 giugno. - Ore 9,00 ritrovo in piazza Fontana - Ore 10,00 Celebrazione della S. Messa presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo

- Ore 11,00 Formazione del corteo che percorrerà le vie cittadine preceduto dal Corpo Musicale di Corsico per raggiungere il cimitero per la deposizione dei fiori sulla lapide al donatore

- Ore 11,45 Presso il Teatro Verdi cerimonia ufficiale con la premiazione dei 100 donatori benemeriti - Ore 13,00 Pranzo nel salone adiacente al Teatri Verdi.

[email protected] - www.insiemepercorsico.it