17.00 Lettera 189 Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce
Preview:
Citation preview
- Slide 1
- Slide 2
- 17.00
- Slide 3
- Slide 4
- Slide 5
- Slide 6
- Slide 7
- Lettera 189
- Slide 8
- Slide 9
- Slide 10
- Slide 11
- Al nome di Ges Cristo crocifisso e di Maria dolce
- Slide 12
- A voi, dilettissimi e carissimi fratelli in Cristo Ges. Io
Catarina, serva e schiava dei servi di Ges Cristo, scrivo e vi
conforto nel prezioso sangue suo, il quale sangue fu sparto con
tanto fuoco d'amore, che dovrebbe trarre a s ogni cuore ed affetto
della creatura.
- Slide 13
- E non grande fatto se la memoria del sangue nei cuori dei servi
di Dio, per che egli mescolato con fuoco.
- Slide 14
- Slide 15
- Cos mi ricordo che disse la prima Verit una volta ad una sua
serva, domandando ella, e dicendo: Poich tu eri morto, perch
volesti che il costato ti fosse aperto, e gettasse tanta abbondanza
di sangue?,
- Slide 16
- Slide 17
- Egli diceva allora: Molte sono le cagioni; ma due principali te
ne dir. L'una perch io volli che per l'apertura del lato vi
manifestai il segreto del cuore; perch pi era dentro l'affetto che
io avevo all'uomo, che il corpo con l'atto di fuori non poteva
mostrare. L'altra si fu il battesimo che per i meriti del sangue
mio era dato allumana generazione.
- Slide 18
- Sapete che egli gett sangue, ed acqua; l'acqua per il battesimo
santo che dato ai Cristiani, il quale ci d la vita e la forma della
Grazia, e il quale per i meriti del sangue dell'Agnello, provvide
la divina eterna bont per rimedio delle nostre ignoranze e
miserie.
- Slide 19
- Slide 20
- E per coloro che non potessero avere il battesimo dell'acqua,
ha posto il battesimo del sangue e del fuoco; perch il sangue loro,
sparto per Dio, sarebbe battesimo, siccome fu ai santi Innocenti. E
tutto questo varrebbe loro per il sangue del Figliuolo di Dio,
perch il sangue dei martiri valse e vale per il sangue suo.
- Slide 21
- Ma noi miseri miserabili Cristiani, ricevuta gi la Grazia,
perch non si leva su il cuore nostro freddo, pieno d'amore proprio
e d'ignoranza, a ragguardare tanto ineffabile fuoco d'amore, e la
sua inestimabile provvidenza? che, vedendo che per il peccato noi
perdiamo la Grazia e la purit che riceve l'anima nel santo
battesimo (il quale di tanta eccellenza, che non si pu prendere
altro, che una volta), ha ordinato il battesimo del sangue e del
fuoco, il quale possiamo continuamente prendere.
- Slide 22
- Slide 23
- Confortiamoci dunque, fratelli miei, e non veniamo meno, n per
peccato commesso, n per alcuna illusione o tentazione di dimonio: e
sia la via sozza, brutta quanto vuole. Perch il medico nostro
Cristo ci ha data la medicina contro ogni nostra infermit, cio il
battesimo del sangue e del fuoco, nel quale l'anima purifica e lava
ogni peccato, consuma e arde ogni tentazione e illusione del
dimonio; perch il fuoco intriso col sangue.
- Slide 24
- Adunque, bene vero che egli arde d'amore e lo Spirito Santo
esso fuoco. Perch l'amore fu quella mano che percosse il Figliuolo
di Dio, e gli fece versare sangue; e si unirono insieme; e fu s
perfetta questa unione, che noi non possiamo avere fuoco senza
sangue, n sangue senza fuoco.
- Slide 25
- Slide 26
- E perch l'uomo, mentre che vive nel carcere corruttibile del
corpo suo (il quale una legge perversa, che sempre linvita e
inchina a peccato)... ha posto il dolce e buon Dio questo continuo
rimedio, il quale fortifica la ragione e la libert dell'uomo, cio
questa continua medicina del fuoco dello Spirito Santo, che non gli
mai tolto: anco, adopera continuamente la Grazia e i doni
suoi.
- Slide 27
- In tanto che ogni d puoi e devi adoperare questo battesimo
dolce, il quale t' dato per grazia, e non per debito. Quando dunque
l'anima ragguarda e vede in s tanta eccellenza e fuoco di Spirito
Santo, si inebria per siffatto modo dell'amore del suo Creatore,
che ella al tutto perde s, e, vivendo, vive morta, e non sente in s
amore n piacimento di creatura.
- Slide 28
- Slide 29
- Perch la memoria s' gi piena dell'affetto del suo Creatore; e
lintendimento non si sente a intendere n a vedere nessuna cosa
creata fuori di Dio: ma solo intende e vede, s medesimo non essere,
e la bont di Dio in s; la quale bont infinita vede che non vuole
altro che il suo bene.
- Slide 30
- E allora l'amore suo diventato perfetto verso di Dio; e non
avendo in s altro, n intendendo altro, non si potrebbe tenere
allora il veloce corso del desiderio; ma corre senza verun peso o
legame, perch egli ha tagliato da s, e levato ogni peso che gli
fosse cagione a impedire questo corso.
- Slide 31
- Slide 32
- E sono questi cotali s legati nel giogo di Cristo, che amano
loro per Dio, e Dio per Dio, ed il prossimo per Dio. A questa
perfezione, carissimi fratelli, voi siete invitati e tratti dallo
Spirito Santo, dallo stato del secolo allo stato della santa
Religione; e siete legati col funicolo della vera e santa
obbedienza, menati a mangiare favi di miele nel giardino della
santa Chiesa.
- Slide 33
- Adunque io vi prego, poich tanto dilettevole, che giammai non
voltiate il capo addietro per veruna fatica o tentazione che il
dimonio vi desse; e non venga mai a tristizia o a confusione
l'anima vostra: perch il dimonio non vorrebbe altro. Onde egli
spesse volte dar molte molestie e varie battaglie, e ti far
falsamente giudicare contro l'obbedienza che ti fosse imposta.
- Slide 34
- Slide 35
- E non fa questo perch di primo colpo creda che noi cadiamo, ma
solo perch l'anima venga a disordinata tristizia e confusione di
mente; perch essendo condotta l'anima in su la tristizia e
confusione per tedio di s, perde e abbandona i suoi esercizi
spirituali i quali faceva, parendole che le sue operazioni non
debbano essere accette n piacevoli a Dio; perch gli pare farli in
tante tenebre e freddezza di cuore, parendole essere privata del
calore della carit, che le pare meglio di lasciarle stare, che di
farle.
- Slide 36
- Allora il dimonio gode, perch la vede per la via di condurla a
disperazione; perch in altro modo non pu guadagnare, se non per
questo. Non dunque da fare cos; perch, se tutti i peccati si
radunassero in un corpo d'un uomo, e gli rimanga la vera speranza e
la viva fede della infinita misericordia; non ci potr togliere che
noi non partecipiamo e riceviamo il frutto del sangue del Figliuolo
di Dio, il quale il dolce Ges sparse, volendo adempire l'obbedienza
del Padre e la salute nostra.
- Slide 37
- Slide 38
- E perch egli non aveva in s altra volont se non adempire quella
del Padre suo; ogni pena, strazio, scherni, e morte gli tornava a
grandissima dolcezza; in tanto che gli parve giungere alla Pasqua,
giungendo alle pene. Questo parve che mostrasse nella cena, quando
disse ai discepoli suoi: Con desiderio ho desiderato di fare questa
Pasqua.
- Slide 39
- Questa era la Pasqua; che vedeva compiuto il tempo, e venuto
quello che tanto aveva desiderato, cio di fare sacrificio del corpo
suo al Padre per noi in sul legno della santissima Croce. Or cos
voglio, dunque, che facciate voi; perch cos fa l'anima innamorata
di Dio; cio, che non schifa fatica che trovi, n per dimonio n per
obbedienza; ma tanto gode, quanto si vede sostenere.
- Slide 40
- Slide 41
- E tanto gode ed esulta, quanto si vede pi legato corto dal
prelato suo per obbedienza; perch vede, quanto l'affetto e la
volont pi legata quaggi, tanto pi larga e legata con Cristo.
- Slide 42
- E se mi diceste: Che modo tengo quando sento le tenebre e la
cecit della mente, che non pare che ci sia punto di lume, onde io
mi possa attaccare a speranza? Ve lo dico, fratelli e figliuoli
miei. Voi sapete che il peccato sta solo nella perversa e mala
volont.
- Slide 43
- Slide 44
- E per l'anima, quando vede la buona volont in s, che elegge
innanzi la morte, che offendere attualmente il suo Creatore; deve
allora abbandonare la confusione di s, e andare per il lume, il
quale trova, d'una Grazia nascosta nell'anima, la quale Dio gli ha
data, conservandogli la buona volont.
- Slide 45
- Or a questa mensa dunque si deve pascere, esercitandosi in ogni
santa operazione. E risponda alla confusione del dimonio, e dica:
Se la divina Grazia non fosse in me, io non avrei buona volont; ma
seguiterei le malizie tue, e le mie perverse cogitazioni. Ma io mi
confido in Domino nostro Jesu Christo il quale mi conserver fino
all'ultimo della vita mia.
- Slide 46
- Slide 47
- Voglio, dunque, che apriate l'occhio della ragione, fratelli
miei, a conoscere voi medesimi: perch nel conoscimento di noi
medesimi l'anima s'umilia; il qual conoscimento riceve per le molte
tenebre e molestie delle dimonia, e cresce in sollecitudine, e in
amore di Dio; perch vede che senza lui non si pu difendere, e trova
in s Dio per santa e buona volont.
- Slide 48
- Cos dunque abbiamo veduto in che modo troviamo Dio nel tempo
delle tenebre, e come nelle cose amare l'anima trova dolcezza solo
per l'affettuoso e consumato amore; il quale l'anima concepisce, e
trova continuamente nel battesimo del sangue e del fuoco dello
Spirito Santo.
- Slide 49
- Slide 50
- Il quale a noi principio, regola, mezzo e fine nostro: nel
quale fine l'anima, non pi viandante n peregrina in questa vita; ma
fermata e stabilita nella visione eterna di Dio, ove riceve il
frutto d'ogni sua fatica. Adunque corriamo, diletti figliuoli miei,
non schifando n fuggendo nessuna fatica, ma seguendo il Capo nostro
Cristo Ges.
- Slide 51
- Slide 52
- Altro non dico. Volate con l'ale della profonda umilt e
dellardentissima carit. Permanete nella santa e dolce dilezione di
Dio.
- Slide 53
- Slide 54
- Slide 55
- Slide 56
- Slide 57